Mesagne. Rete di Comuni per gestire i beni confiscati e assegnati

Marzo 05, 2016 2196

masseria canali   1Nel prossimo futuro i beni confiscati alle cosche mafiose

e assegnati ai Comuni saranno gestiti in maniera collettiva. La bozza del protocollo d'intesa è stata presentata al prefetto, Annunziato Varzè, dal sindaco di Mesagne, Pompeo Molfetta. Tema dell’incontro: l’utilizzo dei beni confiscati alla mafia sul territorio ed alcune criticità emerse in fase di attuazione dei recenti percorsi. "L’incontro è stato occasione per presentare al nuovo prefetto la storica attenzione della città sui temi ed i percorsi di legalità - ha spiegato il sindaco Molfetta -. Inoltre, è stato evidenziato il buon lavoro svolto negli anni passati a Mesagne sui beni confiscati e la volontà di impegnarsi ad individuare nuove iniziative per gestione di quelli acquisiti di recente". Molfetta ha presentato al prefetto gli esiti di un incontro avuto dall’Amministrazione comunale con alcuni sindaci del territorio con cui è stato convenuto di redigere un protocollo di intesa finalizzato alla gestione comune dei beni confiscati e alla organizzazione di iniziative condivise sulla cultura della legalità. Una bozza del costituendo protocollo d’intesa è stata sottoposta alla visione del prefetto, il quale ha condiviso ed apprezzato il lavoro svolto ed ha assicurato ai Comuni massima collaborazione nel coordinamento istituzionale e nel sostegno alle iniziative. Il documento ha trovato favore anche dai vertici dell’associazione Libera, realtà alla quale il protocollo d’intesa fra i Comuni affida una collaborazione importante nella «assistenza, supporto giuridico, formazione e sostegno delle attività» proseguendo la virtuosa collaborazione con Libera Terra. Infine, l’Amministrazione comunale di Mesagne è impegnata nelle procedure previste dal regolamento per il ripristino dell’Osservatorio della legalità, in particolare nella nomina dei componenti di varie associazioni, enti e forze dell’ordine. "È intenzione dell’Amministrazione di proporre la creazione all’interno dell’Osservatorio di un nucleo operativo che possa coordinare le varie iniziative in maniera più snella ed efficace per essere tempestivamente vicini a tutte le voci della città che promuovono la legalità in ogni suo aspetto", ha concluso il sindaco Molfetta. "La situazione è critica - ha detto Antonio Calabrese coordinatore di Progettiamo Mesagne -. Dopo gli annunci sulll'Osservatorio si passi subito all'operatività. Si dovrà presto convocare la commissione affari istituzionali per procedere speditamente alla rivisitazione del regolamento sull'Osservatorio in modo da ridurre i tempi per la sua attivazione". Ed ha, quindi, concluso: "Non sarà certo una panacea ma bisogna incominciare a dare segnali concreti, la città non può più attendere". 

Ultima modifica il Sabato, 05 Marzo 2016 08:43