Asl. Il direttore Pasqualone: Avremo una sanità efficiente In evidenza

Tranquillino Cavallo Marzo 07, 2016 4420

pasqualone-giuseppeLa rimodulazione del piano di riordino ospedaliero (Articolo completo su Nuovo Quotidiano di Puglia)

ha impresso un pressing alla dirigenza dell’Asl di Brindisi per pianificare e adeguare la nuova conformazione sanitaria al territorio in ossequio a quando deliberato dalla Regione Puglia. In questi giorni il direttore generale dell’Asl di Brindisi, Giuseppe Pasqualone, è impegnato a incontrare gli amministratori locali, cui sta spiegando la nuova mappa dei servizi sanitari, e gli stessi dirigenti dell’Asl per pianificare l’attuazione del piano entro i canonici diciotto mesi previsti dalla normativa.

Direttore ci può dire quali saranno i tempi reali di attuazione dei Presidi territoriali di assistenza.

In genere quando il piano diventa esecutivo ci sono, per legge, 18 mesi per attuarlo. E’ un termine dettato dalla Regione Puglia. Non si può fare certo in un giorno.

Non pensa che questa rimodulazione che ha tagliato reparti e posti letto ai vari presidi territoriali peserà maggiormente sull’efficienza del “Perrino”. Non sono sicuro di questo al cento per cento. A parte che al Perrino dovremo trasferire i reparti di Lungodegenza, da Mesagne e San Pietro, quindi avremo nuovi spazi. Tuttavia, alla luce di tutto questo certamente sarà necessario rimodulare le attività che si svolgono nei reparti. Bisognerà fare un’analisi dettagliata e rivedere i protocolli di dimissioni. Insomma bisognerà rivedere tutte le attività sanitarie. Il presidio, una volta che dimette il paziente, deve assicurarsi che questo vada a fare altrove le attività dei controlli. Oggi avviene tutto nel Perrino. Devo dire che da questo punto di vista c’è ancora un po’ di disorganizzazione.

Francavilla perde Nefrologia e già si preannunciano disagi per i pazienti.

E‘ vero che ha perso Nefrologia ma ha mantenuto la dialisi. Ha guadagnato Psichiatria, Oncologia, Ostetricia, la Rianimazione non è attiva e l’attiveremo. Francavilla diventerà un presidio di primo livello abbastanza importante. Inoltre, c’è la sicurezza che manterrà la Ginecologia a favore di Manduria, che ha la rianimazione ma un bacino di utenza limitato.

L’ospedale che dovrebbe sorgere tra Fasano e Monopoli che tempi di realizzo ha e saprà rispondere alle esigenze del territorio brindisino.

Entro l’estate dovrebbe andare in gara. Mi auguro che tra 5 o 6 anni possa essere realizzato. E’ una realtà che diventerà strategica su quella dorsale rispondendo alle esigenze dell’utenza.

Ci sono ancora spazi di manovra per eventuali assestamenti nei vari presidi territoriali. Insomma potrà cambiare qualcosa.

Per il territorio di Brindisi non credo ci saranno degli assestamenti. Poi non lo so la politica farà la sua parte. Così com’è strutturato adesso saremo in grado di offrire una buona assistenza. Oggi non c’è un presidio territoriale di assistenza che funzioni come tale. Ecco perché stiamo già programmando le attività e le risorse umane che dovremo dedicare a questi ospedali che diventeranno strategici.

Secondo lei questa rimodulazione risponde alle reali esigenze del territorio o ha semplicemente una logica di risparmio economico.

Secondo me si. Risponde alle reali esigenze del territorio che, ovviamente, possono essere soddisfatte con le risorse economiche esistenti. Senza risorse economiche non si può assumere personale e non si possono acquistare attrezzature. Se vogliamo dei posti letto solo sulla carta non ci vuole niente a farlo. E’ un dato scontato: senza soldi non si fa nulla.

E’ soddisfatto di questa nuova rimodulazione del piano sanitario.

Sono contento nel momento in cui si definisce il percorso e ci possiamo mettere a lavorare osservando il piano definitivo. Per fare questo dobbiamo avere un documento definitivo che ci consenta di lavorare.

Come vede la sanità provinciale nel prossimo futuro.

Stiamo lavorando a 360 gradi sia nell’organizzazione e programmazione delle risorse umane sia dal punto di vista strutturale. Se lavoriamo in fretta e abbiamo la programmazione definitiva potremo fare buone cose per la realtà della provincia. L’Asl di Brindisi è un’azienda compatta ed ha una buona dirigenza.  

Ultima modifica il Lunedì, 07 Marzo 2016 07:56