Mesagne. Pace fatta per la mensa scolastica In evidenza

Tranquillino Cavallo Marzo 11, 2016 2449

mensa scolasticaC'è apprensione a Mesagne da parte dei genitori

degli scolaretti per la gestione della mensa scolastica del secondo circolo didattico sia per la qualità del cibo somministrato sia per la provenienza dello stesso. A lamentarsi sono i bambini che trovano la carne particolarmente dura e difficile da digerire. Così, mercoledì l'assessore alla Pubblica istruzione, Roberta Denetto ha effettuato un blitz nelle cucine trovando tutto pulito e conforme al menù concordato. Solo il taglio della carne è sembrato piuttosto duro. Ieri pomeriggio l'assessore ha tenuto un incontro con il comitato mensa e la ditta che ha in gestione il servizio ha confermato la propria disponibilità a cambiare il taglio della carne. Ad allarmare i genitori sarebbero state delle confezioni di carne proveniente dalla Polonia quando il capitolato di appalto parla di carni biologiche. Da qui è nata una certa fibrillazione tra le mamme che, tuttavia, sono state rassicurate dall'intervento sia dell'assessore che dei componenti del comitato mensa. "Sostanzialmente le materie prime erano quelle indicate negli elenchi forniti dalla ditta Ladisa - ha spiegato l'assessore Denetto -. In un solo caso le mozzarelle risultavano non essere quelle indicate". L'assessore si è intrattenuta in mensa per controllare la bontà del cibo distribuito, In ogni cucina l'assessore ha voluto assaggiare i pasti che erano in preparazione. assessore de netto in cucinaAlla fine del giro ha pranzato presso la scuola "Giovanni XXIII". Dai colloqui avuti con le maestre e anche con i bambini gli elementi di criticità sono stati circoscritti alla carne utilizzata per la preparazione dei secondi. Le ispezioni continueranno e saranno rigorosamente non preannunciate. L'assessore Denetto ha tenuto a sottolineare che «la mensa scolastica rappresenta una realtà che va attenzionata con particolare riguardo, considerando che si tratta del momento in cui i nostri bambini mangiano al di fuori del contesto familiare. Massima attenzione, dunque, e massimo ascolto delle istanze dei genitori. Ho portato in comitato mensa le risultanze di questi sopralluoghi e insieme alle famiglie e alla ditta abbiamo preso dei correttivi da adottare. Se ci sono problemi con la carne allora significa che va cambiata».