Nella mattinata di ieri, infatti, due sedicenti tecnici comunali, maschi, all’incirca trentenni, muovendosi a piedi, vestiti con giacca, jeans e sneakers, si sono presentati presso diverse abitazioni di via Vignola e del quartiere Grutti annunciandosi come «tecnici comunali incaricati di controllare i metraggi della abitazione». Alle resistenze e dubbi mostrati dalle famiglie, che notavano l’assenza di vigili urbani o il possesso di tesserini identificativi di alcun genere, i due hanno dichiarato di essere «personale di una ditta esterna incaricata dal Comune» e minacciato di rilasciare fantomatici «avvisi d’inadempienza» nel caso in cui non fosse permesso loro di entrare in casa. “Vogliamo precisare che nessun servizio comunale ha incaricato alcuna ditta esterna di effettuare controlli o verifiche «porta a porta». Presumibilmente, quindi, si tratta di episodi di tentata truffa”, ha spiegato il sindaco Pompeo Molfetta. Dell’episodio sono già informati la polizia locale e le forze dell’ordine e sono in corso indagini per verificare l’identità dei due soggetti. “Raccomandiamo vivamente di non fidarsi e di prestare attenzione. Nel caso si sappia di episodi simili è utile allertare il comando di polizia municipale per arricchire gli elementi a disposizione”, ha concluso il primo cittadino. Non è la prima volta che individui si presentano nelle abitazioni dei cittadini per cercare di mettere in atto delle truffe ai loro danni. Si mascherano da impiegati dell’Enel o di Poste italiane. A volte sono dei malfattori che con una scusa entrato in casa, studiano gli ambienti prima di mettere in atto un disegno delinquenziale. E’ buona norma non fare entrare sconosciuti in casa. Specialmente se non hanno nessun tesserino di riconoscimento e non sono accompagnati da vigili urbani. Mai gli enti pubblici chiedono denaro, porta a porta, attraverso i loro impiegati.
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