con i vandali che continuano a danneggiare le strutture a servizio della zona e gli accompagnatori dei pelosi che non raccolgono gli escrementi lasciati nell'erba dove spesso giocano i bambini. Il Comune è stato preso in contropiede poiché, probabilmente, non aveva previsto tanta inciviltà da parte dei cittadini. Ormai è una vera e propria emergenza ambientale tanto che ieri mattina in Comune si è svolto un summit, presente anche l'assessore Palma Librato, al termine del quale il sindaco, Pompeo Molfetta, ha diramato alcune disposizioni al comando dei vigili urbani. Nei primi giorni di apertura, dunque, il nuovo parco cittadino è stato preso d'assalto da centinaia di avventori che hanno messo in difficoltà la macchina logistica della gestione. Un po' ovunque sono stati causati dei danni. Inefficienti si sono dimostrate le telecamere di videosorveglianza poiché, pur avendo ripreso tutto, al momento non c'è nessuno che sa usare il soft per scansionare i fotogrammi. Al contrario nella disponibilità del Comune vi sono alcune immagini scattate da qualche cittadino che ha filmato il momento in cui dei bambini rompono la rete di protezione per entrare a giocare nel campetto. E' chiaro che per gestire bene la fruibilità del parco c'è bisogno di gente che possa controllare che il tutto si svolga regolarmente senza mettere nessuno in pericolo e senza danneggiare il bene comunale. Inoltre, è stato chiesto, da diversa gente, che il comitato civico del quartiere scenda in campo alternandosi nel controllo dell'area dando un contributo fattivo alla gestione. Anche la protezione civile mesagnese è chiamata a fornire la sua instancabile disponibilità. Volontari che devono essere legittimati dal Comune a svolgere un'opera di controllo senza essere redarguiti da chicchessia. "Abbiamo chiesto al Comando dei vigili che da subito ci sia una maggiore presenza di agenti nel nuovo Parco, specialmente nelle ore di maggiore affluenza della gente ovvero dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 17 alle 20,30", ha spiegato il sindaco Molfetta al termine del summit in cui è stato deciso di mettere in atto le regole, già vigenti, dal regolamento per la villa comunale e i parchi in genere. Tra questi il divieto di circolare in biciclette, escluso i bambini fino a sei anni, circolare con cani senza museruola e con l'obbligo di raccogliere le deiezioni". "Ovviamente - ha continuato il sindaco - come accade già in villa comunale, non rispettare queste semplici regole di civiltà significa poter incorrere in una sanzione". Intanto in queste ore gli uffici comunali stanno approntando le ultime correzioni al regolamento del parco "e nei prossimi giorni - ha aggiunto Molfetta - predisporremo i cartelli riassuntivi dei principali divieti. Nel frattempo abbiamo disciplinato, provvisoriamente, l’utilizzo del campetto da gioco, la custodia e apertura dei bagni pubblici. E’ attivo il servizio di videosorveglianza e il pattugliamento notturno dell’area da parte della società di vigilanza in convezione con il Comune". Per la manutenzione del verde pubblico l’area è stata ricompresa nel capitolato di gestione affidato alla cooperativa "Ariete".
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