Redazione

Giallo e Nero di Puglia, primo concorso nazionale pugliese per inediti del genere giallo, thriller, noir, in collaborazione con Giunti Editore, entra nel vivo e comunica i semifinalisti dell’edizione 2023.

Il concorso è stato lanciato  a Novembre 2022 al termine della presentazione del romanzo rivelazione del 202 “ La stazione” di Jacopo De Michelis tenutasi  nel  Teatro Comunale della Città di Mesagne, presenti anche Antonio Franchini, Direttore della Narrativa di Giunti Editore e Annalisa Lottini Editor Narrativa per Giunti Editore.

Giallo e Nero di Puglia , ha ricevuto 222 manoscritti provenienti da aspiranti scrittori di tutta Italia, i manoscritti dovevano essere inediti e appartenere al genere giallo in tutte le sue sfaccettature. Il genere giallo è al momento quello preferito dai lettori italiani anche grazie all’impulso delle tante serie e fiction che vengono prodotte, come ad esempio Imma Tataranni o Lolita Lobosco o Petra o il Commissario Ricciardi, solo per citarne alcune, tutte serie di successo che hanno spinto fortemente questo genere letterario e hanno dato visibilità maggiore ai concorsi nazionali.

La selezione che si è conclusa il 30 Settembre con la comunicazione dei semifinalisti è stata attenta e minuziosa, curata dal personale di Giunti Editore specializzato nella selezione dei manoscritti.

La finale si svolgerà a Mesagne il 25 Novembre 2023 e solo allora si conoscerà il titolo che avrà l’opportunità di essere pubblicato da Giunti Editore e distribuito nella catena di librerie Giunti al Punto presenti in tutta Italia.

“ Giallo e Nero di Puglia è un successo, non ci aspettavamo di ricevere 222 manoscritti già dalla prima edizione e di questo siamo molto orgogliosi, significa che la Puglia e Mesagne sono attrattivi anche e soprattutto per l’offerta culturale che viene proposta in tutte le sue sfumature. Un particolare plauso come organizzatori lo rivolgiamo alla Classe I B della Scuola Media “ Materdona-Moro” della Città di Mesagne che nello scorso anno scolastico, 2022-2023,  ha partecipato al concorso e, coordinata dalla Professoressa Marsano Patrizia, è arrivata tra i primi 7 a livello nazionale. Speriamo che questo risultato possa essere di stimolo a tante altre scuole a partecipare a contest di questo tipo” cosi la coordinatrice di Giallo e Nero di Puglia , Regina Cesta.

 I semifinalisti dell’edizione 2023 di Giallo e Nero di Puglia sono:

  • Italo Bonera con “ E’stata legittima difesa” ( Brescia)
  • Paolo del Mastro con “ Il primo cassetto in basso” ( Lainate, Milano)
  • Alessio Chiadini Beuri con “ L’ultimo battito” ( Forlì)
  • Ilaria Ferramosca con “ Nel passato di Magritte” ( Parabita, Lecce)
  • Alba Monti con “ La Venere di Pietra” ( Squinzano, Lecce)
  • Giuseppe Marchionna con “ Il triangolo rovesciato” ( Brindisi)
  • Classe I B scuola con “ Materdona-Moro”con “ Natale in giallo” ( Mesagne, Brindisi).
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I Carabinieri arrestano un uomo con problemi psichiatrici che ha accoltellano all’addome una giovane 17enne. Verso le ore 00.00 odierne, a San Vito dei Normanni, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia Carabinieri è intervenuta in quella via Azzariti poichè poco prima una ragazza 17enne era stata attinta da una coltellata all’addome. Il presunto autore è stato individuato in un vicino di casa della giovane, 52enne con problemi di natura psichiatrica, che, raggiunto nella propria abitazione, aveva ancora il coltello tra le mani. Lo stesso, dopo essere stato disarmato, è stato dichiarato in stato di arresto e traferito al reparto di psichiatria dell’Ospedale Perrino. La ragazza è ricoverata in terapia intensiva nello stesso nosocomio. Il fatto sarebbe avvenuto all’ingresso dell’abitazione della giovane.carabinieri_San_Vito_dei_Normanni_1.10.2023_3.jpg

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La coppia di giovani ventenni di Mesagne arrestata per una rapina effettuata presso una tabaccheria di Brindisi potrebbe essere l'autrice della rapina consumata al supermercato Eurospin di Mesagne lo scorso 14 settembre che aveva fruttato un bottino di 800 euro. I due giovani, lui 22enne e lei 23enne, erano già seguiti dai poliziotti mesagnesi poichè durante le indagini erano emersi degli elementi a carico dei due. Dopo la rapina di Brindisi, che ha fruttato oltre mille euro recuperati dai poliziotti, il ragazzo è finito in carcere mentre alla ragazza sono stati concessi i benefici della detenzione domiciliare. 

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OTTOBRE ALLA DIVITTORIO, ricordando Ricco Scotellaro, Don Lorenzo Milani, Italo Calvino.

  L’ASSOCIAZIONE DI VITTORIO DEDICA IL MESE DI OTTOBRE A TRE GRANDI ITALIANI DEL ‘900 A CENTO ANNI DALLA LORO NASCITA. 
 Nasce così la rassegna #IClassiciDelVenerdi a 100 anni dalla nascita 
- Venerdì 6 ottobre ore 18 
L’eredità culturale e politica di Rocco Scotellaro
con Antonio Lamantea, Ermes De Mauro, Francesco Rogoli, Giovanni Galeone
- Venerdì 20 ottobre ore 18 
L’esempio di don Lorenzo Milani con Alfredo Passante Giancarlo Canuto 
- Venerdì 27 ottobre ore 18 
Italo Calvino “Il senso del complicato e del molteplice”, con la prof.ssa Adele Rini 
E un’iniziativa dell’associazione AMICI DELLA DIVITTORIO APS. e della BIBLIOTECA PORTULANO dell’associazione DI VITTORIO.

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In festa l’Aido, l’associazione italiana donatori di organi, tessuti e cellule, che compie 50 anni. E per l’occasione ha messo in campo una serie di iniziative per ribadire l’impegno, il servizio e il sì alla vita. Un sì convinto alla donazione di organi, tessuti e cellule, grazie al quale migliaia di persone ogni anno, attraverso il trapianto, tornano ad una vita piena. E possono farlo anche grazie all’impegno che migliaia di volontari Aido rinnovano facendo sensibilizzazione nelle piazze, nelle scuole e ovunque è possibile. A Mesagne l’opera di sensibilizzazione è iniziata sabato sera con la proiezione sul torrione del castello Normanno-Svevo del logo Aido. Domenica mattina, dalle ore 9 alle ore 13, i volontari saranno in villa comunale per fare opera di sensibilizzazione alla cittadinanza per la donazione di organi, rigorosamente “post mortem”. Inoltre, tutte le 7 parrocchie di Mesagne e nella chiesa di san Giuseppe artigiano veicoleranno messaggi importanti circa la donazione di organi. “Obiettivo della giornata è promuovere il SÌ alla donazione di organi, tessuti e cellule, grazie al quale migliaia di persone ogni anno, attraverso il trapianto, tornano ad una vita piena. E possono farlo anche grazie all’impegno che migliaia di volontari Aido”, ha spiegato la presidente del gruppo Aido di Mesagne, Concetta Franco. Proprio nell’anno del cinquantesimo, con una storia forte alle spalle, ma con uno sguardo al futuro e all’innovazione, viene ribadita con forza l’adesione ad Aido, tutti uniti con un unico obiettivo: promuovere il sì alla donazione.

“La Giornata è da sempre un’occasione per colorare di rosso e bianco, i colori di Aido, le nostre città, compresa quella grande “città virtuale” rappresentata dalla rete internet e dai mezzi di comunicazione e alla comunità che li abita”, ha concluso la presidente Franco. Coloro che vorranno aderire a questo progetto di donazione lo può fare domenica recandosi presso lo stand Aido presente in villa comunale e sottoscrivere l’atto di impegno. A fine ottobre i volontari di Aido Mesagne saranno presso le scuole superiori di Mesagne per proseguire la loro mission.

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È ricoverata in buone condizioni nell'Utin dell’ospedale Perrino la bambina data alla luce da Sephora, una giovane donna arrivata a Brindisi con la Geo Barents e morta pochi giorni dopo il parto. La neonata si chiama Kone Airon: il nome le è stato dalla mamma, che ha fatto in tempo ad abbracciarla prima del suo peggioramento.

La bimba ha 9 giorni di vita, pesa due chili 900 grammi, si alimenta regolarmente e non ha bisogno di ossigeno. Il decorso è quindi regolare e sarà dimessa appena possibile. Come da protocollo è stata subito affidata ai Servizi sociali del Comune di Brindisi.

Il direttore generale della Asl Brindisi, Maurizio De Nuccio esprime “profondo dolore per la morte della donna, lo stesso che hanno provato tutti gli operatori sanitari che hanno profuso il massimo impegno nel tentativo, purtroppo vano, di salvarle la vita. Nel dramma vorrei anche condividere la gioia per la nascita di una bella bambina sana, avvenuta in condizioni estreme”.

Gli sforzi messi in campo in maniera sinergica da Prefettura, Questura, Ambasciata e Asl, per cercare i familiari della donna, quando le sue condizioni di salute stavano peggiorando, hanno dato i loro risultati. Il papà della bimba è stato rintracciato ieri sera in Tunisia da Drissa Doumbya, presidente della Comunità africana di Brindisi che, attraverso un’amica di Sephora, è riuscito a contattare sua sorella e poi il marito.

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Era l'inizio dell'estate quando le due squadre della SS.Annunziata Mesagne e dell'Eurovolley Brindisi del Presidente Antonio Mangione si affrontavano nella Finale CSI CUP nello scenario del Pala Defrancesco di Mesagne. Da lì l'idea di un progetto di collaborazione sportiva di mettere insieme le due squadre e di partecipare ad un Campionato FIPAV di Prima Divisione Femminile. A distanza di quattro mesi l'idea nata per scherzo diventa realta'. l'Annunziata Volley vincente nella sua storia prevalentemente nel settore maschile e l'Eurovolley Brindisi dalla grande storia ricca di successi e soddisfazioni nel settore femminile parteciperanno unite nel Campionato Federale Zonale di Lecce nel quale si spera possano essere tra le protagoniste. La squadra sara' affidata nelle sapinti mani di coach Valentina Pinto che ha voluto fortemente che questo progetto andasse in porto conscia delle difficolta' che tale Torneo a 14 squadre comporta. Affiancheranno la Pinto oltre al citato Antonio Mangione i dirigenti Antonio Talema ,Mariangela Caropreso Giovanni Leuzzi e Walter Magrì.

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Alle ore 12 è salpata da Catania la motovela della legalità. Era l’imbarcazione con la quale gli scafisti trafficavano persone, era la barca dei migranti, della sofferenza, dell’illegalità, della clandestinità. In Sicilia la barca sequestrata agli scafisti, trasportava persone come fossero sacchi! Marenostrum Dike ha iniziato il suo primo viaggio con il supporto della Guardia Costiera.barca_a_vela_marenostrum_dike_1.JPGbarca_a_vela_marenostrum_dike_1.jpgbarca_a_vela_marenostrum_dike_4.JPG

Rosario Santanastasio  (Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia sede di Napoli) : “Faremo conoscere ai giovani l’archeologia marina. E il fatto che tutto parta dalla terra del padre dell’archeologia marina, Sebastiano Tusa, mi emoziona. Questa motovela, ora, invece sarà la motovela della cultura, della legalità, della narrazione del bello, del patrimonio marino, ambientale, archeologico, storico. La motovela girerà il Mediterraneo, dunque non solo i quasi 8000 km di costa d’Italia. Stiamo organizzando un calendario di tappe nelle varie città ma anche nei piccoli borghi. Saliranno sulla motovela le scuole, i ragazzi a rischio di devianza e criminalità, ma stiamo valutando anche progetti per dare la possibilità agli stessi figli di migranti di conoscere il nostro patrimonio culturale. Saliranno anche magistrati, forze dell’Ordine, parleremo di legalità e ospiteremo anche conferenze dedicate a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino. Domani saremo a  Marina di Camerota per uno scalo tecnico, poi arriveremo a Napoli”.

Adesso la motovela sarà, per sempre Marenostrum Dike per solcare mari e portare luce e cultura. Lo farà Archeoclub D’Italia con tutte le sedi. Ci crede l’istituzione Regione Sicilia.

Gaetano Galvagno (Presidente  Assemblea Regionale Siciliana) : “Saremo lungo le coste del nostro Paese, sosterremo questa iniziativa per promuovere l’inclusione e la ricerca”, mi farò portavoce nelle sedi istituzionali per facilitare questo processo di rigenerazione, la Sicilia ha il dovere – per la sua storia e la sua posizione geografica – di essere protagonista di questo progetto culturale, anche in onore a Sebastiano Tusa che ha dato tanto alla Sicilia e all’archeologa marina”.

Per i giovani, favorendo la conoscenza!

Francesco Finocchiaro (siciliano - Direttivo Nazionale Archeoclub D’Italia) : “Vogliamo dare un’opportunità ai tanti giovani, che vivono diverse forme di disagio, l’occasione per  scoprire il mare, i suoi tesori e il valore della storia”.

“Era la barca degli scafisti, dei criminali, adesso sarà la barca della cultura della legalità. Quando la Guardia Costiera l’ha intercettata c’erano condizioni disumane. La Procura della Repubblica di Ragusa ha dato in custodia definitiva ad Archeoclub D’Italia, l’imbarcazione confiscata ai criminali che per anni hanno disseminato sofferenza con un vero traffico umano, di persone, un traffico di morte, potremmo dire. Con questa barca daremo la possibilità ai giovani, un tempo a rischio delinquenza, di conoscere una vita nuova, di conoscere il patrimonio ambientale e archeologico sottomarino ma anche naturalistico della nostra Italia. Su questa barca daremo vita ad attività aperte anche a quei bambini e ragazzi salvati in mare e strappati alla morte e alle mafie. E ora, invece sarà la motovela della cultura, della legalità, della narrazione del bello, del patrimonio marino, ambientale, archeologico, storico. La motovela girerà il Mediterraneo, dunque non solo i quasi 8000 km di costa d’Italia. Stiamo organizzando un calendario di tappe nelle varie città ma anche nei piccoli borghi. Saliranno sulla motovela le scuole, i ragazzi a rischio di devianza e criminalità, ma stiamo valutando anche progetti per dare la possibilità agli stessi figli di migranti di conoscere il nostro patrimonio culturale. Saliranno anche magistrati, forze dell’Ordine, parleremo di legalità e ospiteremo anche conferenze dedicate a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino. Domani saremo a  Marina di Camerota per uno scalo tecnico, poi arriveremo a Napoli”. Lo ha annunciato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia.009.JPG

La motovela è stata trasformata dopo mesi di costante impegno, dotata anche di ambienti adatti ad ospitare attività formative e culturali.

Alle ore 12 Marenostrum Dike ha iniziato il suo primo viaggio con il supporto della Guardia Costiera.

“Su questa barca terremo molteplici attività culturali con le scuole italiane.  Daremo loro l’opportunità di conoscere i luoghi dell’Antichità. Dall’Egeo verso la Magna Grecia, dalla Tunisia (Cartagine) verso Roma – ha continuato Santanastasio -  coinvolgendo le città di mare e le antiche repubbliche marinare. Verso le rotte di Marsiglia, Barcellona, Corinto e Creta, fino a Itaca. Solcando lo Jonio, il Tirreno, il Mediterraneo. Le rotte di Platone, di Pitagora, Timoleonte, Maniace, Catone, delle colonie Greche, degli artisti del Rinascimento come i Laurana e i Gagini – ha concluso Santanastasio -  seguendo la rete del grano e delle spezie. Un palinsesto di percorsi che determinano approdi, in cui si parlerà di archeologia, storia, enogastronomia, di cultura Mediterranea e di ambiente. Ogni anno un tema diverso aperto a tutti.

Un filo che ha lo scopo di riallacciare i rapporti tra i popoli riproponendo anche storie e leggende come quella di Ulisse, Enea, del monachesimo brasiliano e benedettino e delle mitiche battaglie. Ma tanto altro, come poesia, letteratura, arti visive, nei porti e persino sulla nave, per ospitare un reperto archeologico sulla barca, magari di quelli sequestrati dal TNC dei carabinieri e resi disponibili alla fruizione pubblica grazie alla recente “Carta di Catania”.

Ci crede la Regione Sicilia. L’Assemblea Regionale Siciliana ha creduto dal primo minuto a tale progetto e ha concesso il patrocinio.005.JPG

“Lavoreremo insieme per promuovere la legalità valorizzando il patrimonio culturale e archeologico ancora sommerso, le tante eccellenze artistiche, enogastronomiche e produttive – ha dichiarato Gaetano Galvagno, Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana -  lungo le coste del nostro Paese, sosterremo questa iniziativa per promuovere l’inclusione e la ricerca”, mi farò portavoce nelle sedi istituzionali per facilitare questo processo di rigenerazione, la Sicilia ha il dovere – per la sua storia e la sua posizione geografica – di essere protagonista di questo progetto culturale, anche in onore a Sebastiano Tusa che ha dato tanto alla Sicilia e all’archeologa marina”.

Una rete di solidarietà!002.JPG

“Vogliamo dare un’opportunità ai tanti giovani, che vivono diverse forme di disagio, l’occasione per  scoprire il mare, i suoi tesori e il valore della storia. Una nave della legalità e della memoria per esplorare e far rivivere le antiche rotte del mediterraneo. Dai micenei ai romani, dai bizantini agli arabi. le repubbliche marinare e perché no rivivere antiche leggende di mare. Solidarietà e cultura, inclusione e ricerca. Un progetto che può realizzarsi solo con la costituzione di una rete di solidarietà – ha dichiarato Francesco Finocchiaro, siciliano, Direttivo Nazionale di Archeoclub D’Italia -  non solo una nave ma una flotta che metta a sistema i tanti volontari che operano sulle nostre coste per ricercare bellezza e memoria. Vogliamo combattere con questo progetto i troppi portatori di morte - che hanno usato questa barca, sfruttando la disperazione di tanti uomini e donne in cerca di una speranza. Dalla Sicilia, verso l’Europa. Nel mediterraneo, in Italia, c’è la necessità di testimoniare solidarietà, legalità, inclusione e memoria storica… al centro di tutto il ricco patrimonio archeologico, artistico e monumentale di questa terra bagnata dal mare.

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Il progetto “Ri-connessioni” riparte con il suo programma di attività. Sabato 30 settembre tornano i laboratori di cinema, parte integrante di un’esperienza progettuale pensata per contrastare i trend della povertà educativa nel territorio di Brindisi. Un’emergenza silenziosa che solo di recente ha iniziato a trovare un posto nelle ricerche scientifiche e nel dibattito pubblico.

“Ri-connessioni” è la proposta dell’Associazione culturale e artistica SMTM APS, in partneriato con il Comune di Brindisi, l’Istituto Comprensivo Cappuccini di Brindisi, il Consorzio Nazionale CGM, l’ente di istruzione per l’artigianato e le PMI e la cooperativa sociale Onlus Eridano. Il progetto è finanziato dall’Unione Europea NextGenerationEU Pnrr M5C3 - Investimento 1.3 - Interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del terzo settore. Info Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Il progetto socio-educativo si rivolge - a titolo gratuito - a 150 minori tra 11 e 17 anni della provincia di Brindisi e con il compito di mettere in campo azioni di contrasto alla dispersione scolastica e di ampliare l’offerta formativa per minori attraverso attività laboratoriali ed esperienziali gratuite sulla didattica dell’audiovisivo. Il cinema, più in generale l’audiovisivo, diventano l’antidoto per contrastare la povertà educativa e culturale. Grazie alla potenza del cinema, alla sua capacità comunicativa e visionaria, i laboratori rimettono in luce chi è nell’ombra, l’ombra di una società che non sempre valorizza il merito e che spesso cela i talenti. La palestra emozionale del cinema come strumento educativo, anche in contesti non facili, in realtà dove la cultura, la formazione, l’educazione rappresentano le uniche vere armi di riscatto e di salvezza.

I laboratori di cinema si articolano in attività dedicate ai diversi asset della costruzione audiovisiva: la sceneggiatura, le riprese, la recitazione. Il modulo, della durata di 100 ore, è finalizzato alla realizzazione di un cortometraggio e vede la partecipazione di esperti del settore come Maurizio Ciccolella, direttore e docente della “Scuola Talìa”, oltre al videographer Aristide Lodeto e al producer e musicista Francesco Bento Barletta. Un’esperienza immersiva che tocca tutte le fasi della produzione cinematografica e che consentirà ai ragazzi di entrare in un mondo distante dal loro immaginario e proprio per questo capace di stimolarlo e trasformarlo in ricerca e passione.cinema_Ri-connessioni_2.JPG

Le attività del progetto sono pensate per mettere al centro bambini e ragazzi investendo tutta la ‘comunità educante’ e richiamando l’attenzione di istituzioni, famiglie e opinione pubblica sul fenomeno giacché, con un terzo dei minori in povertà, è in gioco il futuro del Paese. L’audiovisivo e il cinema sono potenti fogli bianchi sui quali i ragazzi tracciano la ricerca della propria creatività, immaginando un cambiamento possibile e facendo riflettere gli adulti sul mondo degli adolescenti. Perché il cambiamento parte dalla “ri-connessione”, dalla ricucitura del tessuto comunitario e dalla integrazione/inclusione delle sue parti più deboli, fragili e vulnerabili. Il Paese che cambia e vuole ritrovare il senso della sua visione sta con i ragazzi, li ascolta e promuove con ogni mezzo il loro protagonismo: “Ri-connessioni” è uno straordinario luogo di incontro che alimenta concretamente questa prospettiva.

Con i laboratori di “Ri-connessioni”, l’associazione SMTM apre anche il sipario della “Scuola Talìa”, la scuola d’arte drammatica della Puglia diretta da Maurizio Ciccolella con corsi di recitazione di base e avanzati e di formazione teatrale destinati a bambini e adulti: una realtà del territorio che si rinnova nel segno della continuità alle soglie del suo 14° anno con un corpo docente che quest’anno vedrà la partecipazione, al fianco di Ciccolella, di nomi di pregio della scena contemporanea, come Andrea Cosentino, Anna Piscopo e Vittorio Matteucci, autori, attori, registi e studiosi di teatro tra i più attivi e apprezzati.    

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Ha avuto inizio con un partecipato talk l’appuntamento con la 2ª edizione del festival «Fermenti – Musica a km zero» che si è tenuto ieri venerdì 29 settembre al Chiostro dei Minori Osservanti di Fasano.

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Dopo i saluti istituzionali l’assessore alle Politiche Giovanili Pier Francesco Palmariggi ha aperto il dibattito sul tema «La produzione discografica in Puglia - prospettive e progettualità per le nuove generazioni musicali», intervistando e moderando gli interventi di Sebastiano Lillo (Musicista e produttore musicale), Davide Penta (Musicista e Artist manager) e Antonio Di Lorenzo (Musicista e direttore di Officine Musicali).

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Al termine del talk, si è dato il via alle esibizioni delle quattro formazioni selezionate per la 2ª edizione del festival, patrocinato e sostenuto dal Comune di Fasano, e organizzato dall’associazione culturale Quarto Fittizio e Officine Musicali con la direzione artistica del M° Antonio Di Lorenzo.

I primi ad esibirsi sul palco del Chiostro dei Minori Osservanti è stato il duo «Leogrande & Nilo», due cantautori fasanesi che hanno fatto ascoltare una breve selezione del loro ultimo disco intitolato «Punto e virgola», registrato a Londra negli «Smoke House Studios».

Di seguito è stata la volta del «Luigi Russo Ensemble» composto dagli alunni del Liceo Musicale “L. Russo” ed hanno presentato un medley dal titolo «80 Fever». La sezione Educational del festival Fermenti si rivolge ai giovanissimi musicisti che, pur non avendo ancora pubblicato materiale originale sono già in cammino verso una presenza attiva nella scena musicale, elaborando creativamente e professionalmente materiale musicale preesistente.

Con l’esibizione di «Ivan», artista emergente della scena urban italiana, il pubblico del Fermenti ha assistito ad una performance che si è distinta per l’utilizzo del suo dialetto in fusione con l’italiano in un brano che vuole comunicare le esperienze dell’artista e la solita vita di provincia, tra caparbietà e voglia di migliorarsi. 
In chiusura si sono esibiti i «King Potenaz», nati nel 2019 durante alcune jam session, amici e musicisti di vecchia data, attivi nella scena heavy underground locale.

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«Fermenti è nato, un anno fa, da una forte consapevolezza - spiega l’assessore alle Politiche Giovanili Pier Francesco Palmariggi - Fasano ospita, ormai da anni, concerti e festival musicali di livello nazionale ma sentivamo l’esigenza di dare vita ad uno spazio tutto dedicato ai giovani artisti del nostro territorio. Anche la seconda edizione è stata un successo, e per questo voglio ringraziare l’associazione culturale Quarto Fittizio e le Officine Musicali, il direttore artistico, il Maestro Antonio Di Lorenzo, e tutti gli artisti eccezionali che hanno partecipato. Incentivare la creatività, valorizzare il talento, incoraggiare le nuove generazioni, sono tutti fattori essenziali per una comunità moderna e ispirata al futuro». 

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