Redazione
CALDO: COLDIRETTI PUGLIA, BOOM GELATO IN AUTUNNO BOLLENTE (+10%)
CALDO: COLDIRETTI PUGLIA, BOOM GELATO IN AUTUNNO BOLLENTE (+10%); SE NE CONSUMANO PIÙ DI 6 KG A TESTA
Il caldo anomalo spinge il consumo di gelato per difendersi dall’afa e non arrendersi all’arrivo dell’autunno, con un aumento del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando se ne consumano 6 chilogrammi a testa l’anno. E’ quanto emerge da una stima della Coldiretti Puglia, sugli effetti delle temperature praticamente estive dopo un settembre che si posiziona come il secondo più caldo mai osservato con una temperatura media superiore di 3,1 gradi la media climatica del periodo 1991-2020 secondo gli esperti dell'Osservatorio geofisico modenese Unimore.
Il settore è comunque in espansione anche grazie – aggiunge Coldiretti Puglia - ai gelati 'inventati' dagli agricoltori che stanno proponendo il gelato al latte d'asina, al latte di capra, fino ad arrivare al gelato all'olio extravergine di oliva. Ad essere preferito è di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici anche se - sottolinea la Coldiretti regionale - cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire "specialità della casa" che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o a chilometri zero come i gelati con frutta e verdura locali ma anche con formaggi DOP o grandi vini.
Da segnalare negli ultimi anni il boom delle agrigelaterie che garantiscono – aggiunge Coldiretti Puglia - la provenienza della materia prima dalla stalla alla coppetta con gusti che vanno dal latte di asina a quello di capra e pecora, all’olio extravergine di oliva. Nelle agrigelaterie è particolarmente curata la selezione degli ingredienti, dal latte alla frutta, rigorosamente freschi con gusti a “chilometro zero” perché ottenuti da prodotti locali che non devono essere trasportati con mezzi che sprecano energia ed inquinano l’ambiente.
Una risposta alla ricerca di genuinità nel consumo di gelato che – sostiene la Coldiretti Puglia – è dimostrata dal fatto che tra le ultime tendenze si è assistito ad una crescente attenzione ai gusti di stagione e locali ottenuti da prodotti caratteristici del territorio. Una spinta che ha favorito la creatività nella scelta di ingredienti che valorizzano i primati di varietà e qualità della produzione agroalimentare nazionale, dal gusto di basilico fino al prosecco ma ci sono anche – continua la Coldiretti regionale – le gelaterie tradizionali che si riforniscono dai produttori agricoli, creando gusti rigorosamente a km zero.
La produzione del gelato nel mondo ha oltre 500 anni di storia – continua la Coldiretti – con le prime notizie che risalgono alla metà del XVI secolo nella corte medicea di Firenze con l’introduzione stabile di sorbetti e cremolati nell’ambito di feste e banchetti, anche se fu il successo dell’export in Francia a fare da moltiplicatore globale con il debutto ufficiale in terra americana: con l’apertura della prima gelateria a New York nel 1770 grazie all’imprenditore genovese Giovanni Bosio. Da allora – conclude la Coldiretti – la corsa del gelato non si è più fermata.
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NUOVO PROGETTO NELLA CASA DI QUARTIERE
Parte presso la Casa di Quartiere CAG Centro di Aggregazione Giovanile, il Progetto “Il Paradiso dello Sport”, azione ideata per avvicinare bambine/i e ragazze/i allo sport, promuovendo una sana collaborazione e competizione e, al contempo, offrendo loro un percorso di educazione alla cittadinanza attiva, integrazione sociale, socialità, rispetto e sane abitudini di vita, come alternativa alla micro criminalità organizzata.
Il Progetto, finanziato da Fondazione Decathlon, sarà realizzato dalla associazione ASD MFR (Capofila) insieme ad una cordata di associazioni composta dall’Istituto Comprensivo Paradiso - Tuturano, dalle Soc Coop. Amani e Solidarietà e Rinnovamento in qualità di enti gestori della Casa di Quartiere CAG, Bozzano Basket, Casale Volley 3, ASD Casale Calcio e Circolo della Scherma Brindisi. Il Comprensivo Scolastico Paradiso Tuturano e il CAG, oltre a mettere a disposizione le proprie strutture sportive, supporteranno il progetto nel coinvolgimento dei giovani, diventando cassa di risonanza per le iniziative e luogo di incontro fra le associazioni e le famiglie.
Il progetto prevede una serie di attività complementari con al centro lo sport, i suoi valori e i suoi benefici: le discipline sportive proposte saranno atletica, volley, calcio, basket e scherma, sempre con docenti laureati in scienze motorie e istruttori federali per ogni disciplina. Nel corso della settimana, le varie discipline si alterneranno, consentendo ai ragazzi di fruire di un’alfabetizzazione motoria il più ampia possibile, grazie alla diversificazione delle proposte.
Ai corsi sportivi si assoceranno attività formative rivolte anche alle famiglie e agli operatori, oltre ad allenamenti speciali con atleti che si sono distinti in alcune discipline. Gli operatori del CAG affiancheranno gli istruttori delle diverse discipline sportive, negli allenamenti e nella realizzazione di numerosi eventi come, per esempio, la terza edizione della Giornata Nazionale dello Sport 2024 promossa dal Coni, nell’area attrezzata del CAG e nel cortile della scuola Mameli.
“Il Paradiso dello Sport” rappresenta un’iniziativa importante per fornire strumenti e opportunità che, attraverso lo sport, rafforzino la partecipazione civica in un’area periferica della città di Brindisi dove ancora persistono un contesto fragile e un forte disagio economico e sociale. Cuore dell’intervento sarà la Casa di Quartiere Centro di Aggregazione Giovanile, sita in un bene confiscato alla criminalità organizzata e punto di riferimento per ragazze, ragazzi e famiglie del quartiere.
A supportare questo processo di cambiamento, la Fondazione Decathlon, Ente finanziatore del Progetto: “Il negozio Decathlon a Brindisi – spiega Claudio Algerini Store Leader Decathlon Brindisi - è aperto dal 2014 ed ha vissuto e vive integrato nel tessuto del territorio. Tanti ragazzi e ragazze entrati appena maggiorenni oggi sono donne e uomini che ancora, giorno dopo giorno continuano a vivere il negozio e la città con impegno e dedizione. Proprio la conoscenza della realtà della città di Brindisi e del quartiere Paradiso ha stimolato la nostra voglia di metterci in gioco a supporto di questo progetto”.
Il Paradiso dello Sport è stato proposto e verrà supportato in qualità di volontarie dalle SLO (Supporter Liaison Officer) della Decathlon Brindisi Marina Zongolo, Fancesca Cozzoli, Dora Marolo e Andreina Sergi. Il progetto avrà la durata di 3 anni e coinvolgerà circa 60 giovani brindisine/i dai 6 ai 14 anni per ognuno dei 5 sport proposti, per un totale di 300 ragazzi/e che saranno accompagnati nella crescita, non solo scolastica ma anche civica, gettando le basi per renderli futuri cittadini attivi.
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La svolta di Mesagne: da Capitale della Scu a Capitale della Cultura
In quarant’anni la città di Mesagne ha fatto molta strada, diventando da città “Capitale della Sacra corona unita” a prima “Città della Cultura della regione Puglia”. Lì dove una volta vi erano vicoli inaccessibili in mano alla criminalità organizzata oggi ci sono percorsi turistici ed enogastronomici in cui si possono ammirare i gioielli dell’arta barocca salentina. Da borgo dalle cui case la gente fuggiva a ricercata realtà urbanistica locale. Da città asfissiata dalla piovra della criminalità a città libera. A guidare Mesagne verso questa rinascita è stato un drappello di sindaci che contro la criminalità organizzata ha issato il vessillo di legalità e di “Umana meraviglia”: Cosimo Faggiano, Damiano Franco, Mario Sconosciuto, Enzo Incalza, Franco Scoditti, Pompeo Molfetta e Toni Matarrelli. Con loro anche dei sacerdoti “coraggio” come il compianto monsignor Angelo Argentiero, parroco della chiesa Matrice, collocata proprio nel cuore del centro storico.
E poi don Saverio Martucci, monsignor Angelo Catarozzolo, don Francesco Campana, don Angelo Galeone. Ed i frati Carmelitani, padre Ignazio Episcopo, padre Anastasio Filieri, padre Carmelo Vitrugno e padre Marcello Minerva. E, infine, don Luigi Ciotti sempre presente nei momenti forti. Uomini che non hanno mai indietreggiato davanti alla criminalità, non hanno mai avuto paura di esporsi in prima linea, ma hanno spronato e guidato la città a ribellarsi. E così è stato grazie anche al lavoro svolto da poliziotti, carabinieri e magistrati. Oggi Mesagne sta vivendo un periodo d’oro del turismo che ha soppiantato il primato all’agricoltura come principale comparto economico. Tanti i giovani che stanno investendo, sia acquistando casa sia aprendo delle attività commerciali. Il clima è cambiato. A Mesagne si sono recuperati i valori, i diritti e si vive bene. Ma guai ad abbassare la guardia. La criminalità è stata soffocata, ma sotto la cenere c’è ancora del fuoco. Guai a soffiarci sopra. “Mesagne è rinata – ha spiegato il sindaco, Toni Matarrelli - nella seconda metà degli anni Ottanta, la città era considerata la capitale della Scu, la cosiddetta quarta mafia.
Oggi Mesagne è una città viva e attrattiva, una città che attraverso una straordinaria partecipazione di popolo ha dato vita ad un tessuto sociale in cui operano 115 associazioni che contribuiscono alla gestione dei nostri beni monumentali, degli spazi sociali e di 7 beni confiscati alla mafia. Mesagne ha coltivato il tema della cultura in tutte le sue forme”. Anche il tessuto economico è coeso e non indietreggia di un passo sul cammino della legalità. Ed è per questi motivi che oggi in Italia si parla del “Modello Mesagne”. L’ex questore Ferdinando Rossi, lo scorso anno prima di lasciare la questura di Brindisi, aveva scritto questo suo pensiero: “E’ importante che del fenomeno mafioso si continui a parlare. La città ha alzato gli argini contro la criminalità e il “Modello Mesagne” deve essere preso come un buon esempio da altri territori”.
Ma chi oggi investe e vive quotidianamente nel centro storico sono gli operatori commerciali. Come, ad esempio, Fabrizio Dipietrangelo, che guida un pool di ristoratori dell’associazione “Ristoratori riuniti”. “Oggi Mesagne è divenuta una realtà enogastronomica non solo in ambito locale, ma regionale”, ha esordito il presidente -. La presenza costante delle forze dell’ordine ci dà sicurezza e tranquillità per lavorare. Grazie alle amministrazioni comunali che hanno investito nel territorio. Ma anche grazie agli operatori commerciali che hanno investito del proprio e rimesso in moto la macchina dell’economia. Insieme abbiamo dato una svolta decisiva alla città. Quarant’anni fa il centro storico era in mano ai “padroni” che impedivano il normale svolgersi della vita. La Scu si era impadronita della città. Oggi, invece, è bello vedere gente che passeggia nell’antico borgo in completa sicurezza”.
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Forza Italia Brindisi alla Convention Nazionale a Paestum
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"Si può assumere personale per potenziare i servizi comunali, rimodulando la spesa”. Il prossimo 5 ottobre il Consiglio Comunale sarà chiamato a discutere del bilancio previsionale 2023. Il documento unico programmatico, approvato dalla maggioranza nella scorsa seduta consiliare, a nostro avviso ha delineato una prospettiva amministrativa gravemente deficitaria e contraddittoria rispetto alle linee programmatiche presentate nel primo Consiglio Comunale di questa amministrazione. L’aspetto che ha più destato sconcerto è stata la decisione di non prevedere assunzioni a tempo indeterminato per potenziare gli uffici e i servizi comunali nell’anno in corso e per i successivi 2 anni. Da anni ormai si registrano numerosi pensionamenti che hanno gravi ripercussioni sull’erogazione dei servizi pubblici basilari. Negli scorsi anni sono stati fatti degli importanti sforzi per potenziare gli uffici tecnici e il corpo della polizia locale, rinunciando alla spicciola gestione politica, assumendo ben 17 unità a tempo indeterminato. In queste prime settimane di confronto nelle diverse commissioni, i dirigenti hanno evidenziato come la grave carenza di organico rischia di compromettere l’azione amministrativa a partire dalla risoluzione delle piccole criticità quotidiane. Per questo, per la responsabilità e l’onestà intellettuale che contraddistinguono le attuali forze di minoranza, si è convenuto di proporre un emendamento al piano di fabbisogno del personale per il triennio 2023/2025 mediante una minuziosa razionalizzazione e rimodulazione di diversi capitoli di spesa corrente, individuando le risorse necessarie per l’assunzione di 6 istruttori di vigilanza e 5 istruttori amministrativi.
È del tutto evidente che queste assunzioni non risolverebbero la grave carenza di organico su cui bisogna intervenire costantemente, ma rappresenterebbero una prima risposta alla sempre più pressante richiesta di maggiori controlli della polizia locale e alla necessità di avere servizi pubblici efficienti ed efficaci.
I gruppi di minoranza:
Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Impegno per Brindisi, Brindisi Bene Comune-Alleanza Verdi Sinistra, Lista Roberto Fusco Sindaco, Movimento Regione Salento, Uguaglianza Cittadina
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CHALLENGE EGNAZIA TRI 2023 MANCANO VENTI GIORNI ALL’EVENTO
CHALLENGE EGNAZIA TRI 2023
MANCANO VENTI GIORNI ALL’EVENTO DI TRIATHLON INTERNAZIONALE
Non solo atleti italiani ma anche tanti stranieri iscritti alla prima Challenge pugliese
Parte il countdown per la Challenge Egnazia TRI: il 21 ottobre 2023 torna l’imperdibile manifestazione dedicata al triathlon (1,9 km per il nuoto, 90 km di ciclismo e 21,1 km di corsa), dove impegno, sfida, suspence e grande emozione, sono le parole d’ordine per un evento sportivo immerso nello scenario unico di Savelletri di Fasano, in provincia di Brindisi.
Occhi puntati sui grandi campioni italiani e internazionali presenti alla gara che, tra le acque limpide, gli ulivi secolari e i caratteristici trulli dei percorsi immersi nella macchia mediterranea, cercheranno di conquistare la vittoria fino all’ultimo metro. Margie Santimaria, Valentina D’Angeli, Giulio Molinari, Nicola Duchi, Alessandro Degasperi, Lucy Hall, Daniela Kleiser, Menno Koolhaas, Imogen Simmonds, Simon Viain, sono solo alcuni dei Pro che saranno protagonisti di una competizione di estrema bellezza ed elevate qualità tecniche.
Non solo atleti e professionisti, alla Challenge Egnazia Tri è possibile partecipare anche in team alla staffetta, ovvero in mini-gruppi di 2-3 atleti che gareggiano, ognuno, per una delle frazioni: nuoto, bici o corsa.
Le iscrizioni sono libere e aperte fino al 15 ottobre 2023, rendendo questo evento un'opportunità imperdibile per concludere la stagione sportiva. Si invitano il pubblico e gli appassionati a partecipare, consigliando di arrivare entro le ore 8.30 per evitare eventuali chiusure stradali.
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Diciassettenne accoltellata nel brindisino, Demitri (NSC): «Carabinieri hanno rischiato la vita per disarmarlo, elogio per i militari»
«Quanto avvenuto la notte tra il 30 settembre e il 1 ottobre a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, dove una 17enne è stata accoltellata all’addome da un 52enne, è di una gravità inaudita. Innanzitutto esprimiamo solidarietà alla ragazza, alla sua famiglia e le auguriamo una pronta guarigione. L'aggressore è stato raggiunto tempestivamente dai militari del nucleo radiomobile di San Vito dei Normanni all'interno della propria abitazione e aveva ancora tra le mani il coltello insanguinato».
Lo dichiara Cataldo Demitri, segretario generale regionale Puglia del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC).
«I colleghi con professionalità hanno immediatamente disarmato l'uomo per renderlo inoffensivo, evitando ogni sua reazione insana e inconsulta. Per questo motivo – prosegue Demitri – essendo andati oltre l’ordinario lavoro svolto quotidianamente e alla luce del fatto che hanno seriamente rischiato la vita, chiediamo ai nostri vertici, ai sensi dell’art. 1462 del codice di ordinamento militare, un riconoscimento per il pericoloso intervento. È bene ricordare che episodi del genere sono sempre più frequenti, motivo per cui è necessario equipaggiare anche i colleghi delle stazioni con il taser per permettere loro di operare in sicurezza riducendo drasticamente il contatto fisico tra il militare e il soggetto fermato».
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10eLotto: vinti 20mila euro con un “9”
10eLotto: a Bari vinti 20mila euro con un “9”. Il 10eLotto premia Bari nel concorso di venerdì 29 settembre. Nel capoluogo pugliese, come riporta Agipronews, è stato centrato un “9” dal valore di 20mila euro. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per circa 11,5 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 2,84 miliardi di euro in questo 2023.
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FESTA NONNI: COLDIRETTI PUGLIA, CRESCONO PIÙ CHE NEL RESTO D’ITALIA +36%; SOSTENGONO BILANCIO DOMESTICO
Dalle antiche ricette antispreco ai consigli per la casa fino ai segreti dell’orto, con la loro esperienza e il loro supporto in più di una famiglia su tre (34%) sono i nonni a salvare il bilancio domestico messo a rischio dall’inflazione che colpisce il carrello della spesa, direttamente con un aiuto economico, badando ai figli al posto delle babysitter o del doposcuola o dando una mano all’attività lavorativa. E’ quanto emerge da una rilevazione on line sul sito www.coldiretti.it divulgata per la Festa dei Nonni in occasione dell’Assemblea dei Senior della Coldiretti, la più importante associazione pensionati del lavoro autonomo.
In Puglia il numero di anziani cresce più che nel resto d’Italia – aggiunge Coldiretti Puglia - con 891mila residenti con più di 64 anni, mentre i grandi anziani con 85 anni e più che passano da 96 mila a 131 mila con +36,1%, un patrimonio di esperienza da tutelare. Oltre a sostenere il bilancio domestico in più di una famiglia su tre – sottolinea Coldiretti – l’esperienza degli over 70 può essere di grande aiuto per affrontare un momento di drammatica difficoltà come quella attuale.
Tra quanti beneficiano della presenza di un pensionato in casa, oltre la metà (57%) – rileva Coldiretti – guarda a loro come un valido aiuto per accudire i propri figli, magari per portarli a scuola e seguirli anche una vola tornati a casa, mentre un 35% dichiara che i nonni sono un fattore determinante per contribuire proprio al reddito familiare. Ma esiste anche una ridotta percentuale dell’8% – aggiunge Coldiretti – che trova dai nonni un aiuto a livello lavorativo, soprattutto per chi ha un’attività, dall’agricoltura all’artigianato, fino al commercio, e può così beneficiare dell’esperienza accumulata da chi è ora in pensione.
Come nella migliore tradizione agricola – spiega la Coldiretti – la presenza degli anziani fra le mura di casa è quindi quasi sempre considerata un valor aggiunto all’interno di un welfare familiare che deve fare i conti sia con la gestione delle risorse economiche disponibili sia con quella del tempo e dei figli in situazioni dove molto spesso entrambi i genitori lavorano e sono fuori casa la maggior parte della giornata. La presenza dei nonni – sottolinea la Coldiretti – è sempre più importante anche rispetto alla funzione fondamentale di conservare le tradizioni alimentari e guidare i più giovani verso abitudini più salutari nelle scuole e nelle case.
Uno stile nutrizionale – ricorda Coldiretti – basato sui prodotti della dieta mediterranea come pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari che ha consentito – continua Coldiretti – una speranza di vita tra le più alte a livello mondiale.
Ma la tradizione rurale insegna anche a usare come ingredienti anche quelle parti della preparazione dei cibi che solitamente si gettano. L’acqua della pasta, soprattutto se abbiamo cotto paste ripiene come gli agnolotti, è acqua arricchita dagli amidi e dalle proteine del grano. Si può dunque conservare in frigo per usarla come base per il brodo per risotti, carni, verdure in padella. L’acqua della bollitura delle verdure ha lo stesso utilizzo. E che dire del brodo delle carni e dei pesci lessati? Questi sono i liquidi più preziosi perché sono brodi ricchi delle proteine delle carni e del pesce. Vanno congelati e utilizzati per cotture successive o per piatti liquidi come le minestre.
E per combattere i rincari tornano anche gli “orti di guerra” – continua la Coldiretti – con i nonni a insegnare ai più giovani la coltivazione in proprio di frutta e verdura a chilometri zero in giardini, terrazzi, orti urbani e piccoli appezzamenti di terreno per garantirsi cibo in una situazione di grande difficoltà e incertezza. I giardini e i balconi delle abitazioni possono così lasciare spazio così ad orti per la produzione “fai da te” di lattughe, pomodori, piante aromatiche, peperoncini, zucchine, melanzane, ma anche di piselli, fagioli fave e ceci da raccogliere, trasformare o conservare all’occorrenza. Un fenomeno che, oltre a far risparmiare, aiuta anche a trascorrere momenti di relax e allentare le ansie.
La festa dei nonni – conclude la Coldiretti – è stata istituita in Italia nel 2005 e riguarda nel nostro paese circa 12 milioni di persone mentre in America esiste dal 1970 e cade la prima domenica di settembre grazie all’idea di Marian Mc Quade, una casalinga del West Virginia mamma di 15 figli e nonna di ben 40 nipoti, anche se è nel 1978 che viene proclamato Grandparents Day dall’allora presidente americano Jimmy Carter poi Premio Nobel per la Pace.
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LA FP CGIL BRINDISI DIFFIDA LA COOPERATIVA E IL COMUNE DI BRINDISI CHE SI RIMBALZANO DA SETTIMANE PER PRESUNTE RENDICONTAZIONI ECONOMICHE MANCANTI E SENZA ALCUN ESITO RETRIBUTIVO PER GLI STIPENDI DEI LAVORATORI.
La FP CGIL BRINDISI con diffida legale denuncia e richiede il pagamento immediato della retribuzione degli stipendi dei lavoratori dei servizi esternalizzati del comune di Brindisi del mese di Agosto 2023.
In particolare trattasi di lavoratori dei servizi affidati ed esternalizzati alla cooperativa solidarietà e rinnovamento che operano presso il consorzio di BRINDISI.
Una situazione inaccettabile per lavoratori monoreddito che garantiscono i servizi nel territorio brindisino con spirito di abnegazione e con esperienza ed anzianità di servizio pluridecennale.
LA FP CGIL BRINDISI dichiara inoltre di essersi trovata più volte a mobilitarsi per questioni che attengono i servizi esternalizzati dell’ambito Br.1 e del consorzio di Brindisi che vede una platea storica di professionisti esternalizzata e continuamente bistrattata e soggetta a continui cambi d’ appalto a ribasso e ad una gestione approssimativa delle risorse umane in cui a pagare un prezzo troppo alto sono sempre i lavoratori.
In definitiva chiediamo al Sindaco un incontro urgente sulla mancata organizzazione e programmazione dei servizi esternalizzati che operano in ambito sociale e nel consorzio Br 1 e di procedere tempestivamente alla retribuzione degli stipendi non corrisposti ai lavoratori.
Infondo, il mancato pagamento è solo l’epilogo di una storia non certo lieta di decenni di tagli lineari ai servizi che operano in ambito sociale e di una gestione approssimativa e mai programmata rispetto ai reali bisogni dell’utenza del territorio .
SEGRATARIA PROVINCIALE BRINDISI
Cleopazzo Chiara
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