Redazione

Il Presidente della Provincia di Brindisi Toni Matarrelli ha convocato nel pomeriggio di ieri i sindaci del brindisino per analizzare gli effetti che il piano di dimensionamento scolastico potrà avere sull’offerta formativa del territorio.  

La norma, introdotta con la legge finanziaria approvata dall’attuale Governo nazionale, prevede il taglio di sedi e organico che avrà effetto a partire dall’anno scolastico successivo a questo, ovvero il 2024/2025.

Le Regioni sono chiamate ad attuare la norma, pena il commissariamento.

Sull’importante argomento il Presidente Matarrelli e l’Assessore Regionale all’Istruzione Sebastiano Leo, insieme ai consiglieri provinciali, hanno ascoltato i sindaci dei comuni brindisini e i sindacati scolastici.

“Ringrazio l’assessore regionale Leo che sta producendo ogni sforzo affinché l’operazione, che di fatto diventerà un ridimensionamento, sia la più condivisa e meno dannosa possibile - ha affermato Matarrelli. Il tavolo di confronto tornerà a riunirsi la settimana prossima: l’obiettivo è quello di elaborare una proposta congiunta da inviare alla Regione Puglia”.

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BOLLETTE: COLDIRETTI PUGLIA, DA 1,2 MLN TON SCARTI DI POTATURA NUOVA ENERGIA GREEN; CARO GAS TAGLIA POTERE ACQUISTO

Solo considerando gli oliveti ed i vigneti sono disponibili circa 1,2 milioni di tonnellate all’anno di residui di potatura in Puglia

La spesa energetica ha un doppio effetto negativo perché riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare con l’arrivo dell’autunno e per questo occorre un nuovo modello energetico che parta dal riutilizzo degli scarti agricoli.

E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in occasione della presentazione del progetto Venere nello Spazio Coldiretti (padiglione 90) ad Agrilevante, portato avanti dalla OP Puglia Olive, Università Degli Studi Di Foggia, Agronomica, Impresa Verde Puglia, Oleificio Cooperativo Della Riforma Fondiaria Paladino S.C. Agricola, Cooperativa Agricola Cc DD di Bitritto e Coldiretti Puglia, proprio quando la bolletta del gas per la famiglia tipo in tutela per i consumi di settembre 2023  sale del 4,8% rispetto ad agosto secondo quanto comunicato da Arera.

Secondo la Banca Dati Regionale delle Biomasse, solo considerando gli oliveti ed i vigneti – spiega Coldiretti Puglia - sono disponibili circa 1,2 milioni di tonnellate all’anno di residui di potatura in Puglia. Ciò si tradurrebbe, in termini teorici, in una potenza d’installazione elettrica pari a 225 MW, ovvero 600 MW di potenza termica. Su scala regionale, questi numeri potrebbero contribuire non poco al processo di decarbonizzazione della nostra economia regionale, alleviando i costi ambientali e sanitari conseguenti all’impiego energetico del carbone, il combustibile col più elevato effetto inquinante e di alterazione climatica. Le potature sono oggi una risorsa ancora largamente inutilizzata; al contrario, esse potrebbero rappresentare una leva dello sviluppo rurale, uno strumento di diversificazione del reddito agrario, utile ad incorporare il valore aggiunto che verrebbe generato dalla conversione di questa materia residuale in un “prodotto energetico” (calore e/o elettricità).

Il progetto Venere si propone di ell’attivare una filiera produttiva in grado di generare energia rinnovabile da biomassa a partire dai residui di potatura delle colture arboree (oliveti). Tale energia è destinata a coprire i consumi di un’industria agraria cooperativa. Le stesse aziende agricole associate che forniscono la materia prima alimentare (olive) provvedono anche il combustibile utile per ricavare l’energia che, a sua volta, alimenta l’impianto di trasformazione agroalimentare (frantoio).

Si tratta Trattasi, pertanto, di una forma di autoconsumo energetico destinato a ridurre drasticamente la dipendenza da approvvigionamenti esterni, facendo ricorso ad una forma di energia rinnovabile a bassissime emissioni di gas “serra”.

Il settore direttamente interessato all’innovazione proposta è quello olivicolo-oleario. Altri settori agroindustriali (es. quello vitivinicolo) potrebbero esserne coinvolti su scala regionale a seguito di iniziative analoghe e traendo vantaggio dall’esperienza acquisita in questo progetto.

E’ importante cogliere le opportunità che vengono dall’economia circolare dotando il Paese di una riserva energetica sostenibile attraverso un fotovoltaico “intelligente” che non consuma suolo fertile e una rete per il biometano, conclude Coldiretti nel sottolineare peraltro l’importanza in tale ottica di sbloccare la proroga degli incentivi al biogas e finanziamento degli impianti che hanno presentato domanda al Gestore dei Servizi energetici (Gse) per favorire la transizione ecologica, trasformando gli sprechi in energia, e di dire sì al digestato come fertilizzante per evitare di fare un favore alle multinazionali straniere.

La Coldiretti sostiene un modello di transizione energetica che vede le imprese agricole protagoniste attraverso, ad esempio, le comunità energetiche, gli impianti solari sui tetti e l’agrivoltaico sostenibile e sospeso da terra che consentono di integrare il reddito degli agricoltori con la produzione energetica rinnovabile, con una ricaduta positiva sulle colture e sul territorio, come nel settore del biogas-biometano che – conclude Coldiretti - ha conosciuto un’importante accelerazione verso la transizione energetica attraverso il riciclaggio di sottoprodotti e la riduzione dell’impronta ambientale e di carbonio, specialmente nella zootecnia.

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INFLAZIONE: COLDIRETTI PUGLIA, RILANCIARE CONSUMI IN CALO DEL 5%; SI RINSALDA PATTO TRA AGRICOLTORI E CONSUMATORI

 È importante rilanciare i consumi alimentari in una situazione in cui a causa dell’aumento dei prezzi le famiglie hanno tagliato di quasi il 5% le quantità di cibo e bevande acquistate nel 2023. È quanto afferma la Coldiretti Puglia, in occasione del confronto nello Spazio Coldiretti nel padiglione 90 inaugurato ad Agrilevante, su come sta cambiando il carrello della spesa dei consumatori, con il presidente di Coldiretti Puglia Alfonso Cavallo, il direttore regionale Pietro Piccioni, Giulia De Marco del Servizio Tutela del Consumatore della Regione Puglia e Franco Di Ciollo dell’Associazione Casa dei Consumatori, da anni impegnati nel progetto Usi e Consumi di Puglia, con Campagna Amica,  ACU, ASSOCONSUM, MC, MDC, UNC,

 Le difficoltà in cui si trovano le famiglie che, spinte dai rincari, orientano le proprie spese su canali a basso prezzo rinunciando anche alla qualità, oppure – sottolinea la Coldiretti regionale – tagliano gli acquisti e vanno a caccia dei prezzi più bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti. Ma con la diminuzione delle quantità acquistate a causa del caro prezzi si cerca anche di fare più attenzione agli sprechi, razionalizzando i consumi a partire dalla gestione degli avanzi.

Il cibo locale a Km0 è divenuto uno strumento ‘salva tasche’ per i consumatori perché i prodotti – dice Coldiretti regionale - provengono dal territorio regionale e non subiscono eccesivi rincari per il trasporto a causa del caro gasolio (36%), per il rapporto qualità prezzo (28%), perché la stagionalità e la biodiversità garantiscono che i prodotti non siano importati con l’effetto a valanga del caro prezzi a causa della guerra in Ucraina.

Il risultato è che il valore della vendita diretta dagli agricoltori è salito in Puglia ad oltre 700 milioni di euro e coinvolge ormai oltre un’azienda agricola su cinque. Grazie al progetto economico di filiera corta di ‘Campagna Amica’, in Puglia è stata data una risposta alla grande attenzione dei consumatori alla tutela della salute e dell’ambiente attraverso scelte agroalimentari consapevoli, testimoniata quotidianamente dall’affluenza nei mercati contadini che contano 1.500 giornate di apertura e circa 750 produttori coinvolti.

Oltre a garantire la maggiore freschezza dei prodotti e tagliare gli sprechi la filiera corta riduce anche i tempi di trasporto e, con essi, il consumo di carburanti e le emissioni in atmosfera, tagliando le intermediazioni con un rapporto diretto che avvantaggia dal punto di vista economico agricoltori e consumatori.

I cittadini scelgono la vendita diretta perché questo modello risponde in pieno alle loro esigenze di sicurezza alimentare, di gusto e di contatto con la realtà. Ciò che guida la spesa del consumatore non è soltanto il prezzo quanto piuttosto fattori qualitativi, come ad esempio la trasparenza su provenienza e ingredienti, la tutela della salute (94%), l’eticità (83%). I prodotti a Km zero sono considerati una garanzia di cibo fresco e sicuro oltre che una soluzione per sostenere l’economia e lo sviluppo locale. Inoltre rappresentano una scelta sostenibile dal punto di vista ambientale, dove lo spreco alimentare per gli acquisti fatti direttamente dal produttore agricolo è del 15-20% contro uno spreco del 40-60% per i sistemi alimentari della grande distribuzione. Questo perché i cibi in vendita sono più freschi, durano di più e percorrono distanze più brevi per arrivare al consumatore finale, inquinando meno.

L’affermazione dei mercati degli agricoltori nelle città capoluogo della Puglia ha consentito di ridurre la distanza tra produttore e consumatore rafforzando il legame tra aree rurali e aree urbane con un importante patrimonio di biodiversità che dalle campagne si trasferisce in città. Anche nei pesanti tempi del Covid e della guerra in Ucraina i mercati contadini hanno offerto un contributo fondamentale, garantendo alla popolazione cibo sicuro e approvvigionamenti costanti nonostante le difficoltà legate alla pandemia e alla guerra riuscendo anche a rendere più trasparente per il consumatore il prodotto acquistato, tutelando la biodiversità, le specificità locali e valorizzando la custodia dei territori.

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Cresce l’attesa per l’arrivo al Castello della “Maddalena in estasi” del Genio del Seicento .

La Mostra “Caravaggio e il suo tempo” festeggia due mesi e mezzo di apertura e un grande successo di pubblico. Sono oltre undicimila i visitatori che nei mesi più caldi, a partire dallo scorso 16 luglio, hanno scelto di visitare le straordinarie opere esposte.

«Siamo felicissimi di questo successo, che premia la fatica e la professionalità delle persone che stanno lavorando al progetto – riferisce il presidente di “Micexperience Puglia”, Pierangelo Argentieri –, e ad un percorso che tra poche settimane verrà ulteriormente impreziosito da un altro capolavoro, si tratta del dipinto di Maria Maddalena in estasi, un’opera straordinaria che arricchirà la mostra fino alla sua conclusione».

«Maddalena – come ha avuto modo di spiegare il critico d’arte Vittorio Sgarbi, sua la definizione di Caravaggio “primo pittore della realtà” – è una donna che non si è distinta per la sua vita castigata, per la preghiera e per le azioni condotte in ordine ai principi cristiani. Esattamente l’opposto. È una donna vissuta nel peccato, anche se è guardata da Cristo come una presenza vicina. Infatti, il loro è un rapporto affettivo e intenso, in cui Gesù rispetta anche la vita peccaminosa della donna. Il suo peccato non è respinto o guardato con riprovazione, ma è una condizione umana, nella natura della donna, che Cristo comprende, ammette e legittima». Con il capo reclinato all’indietro e lo sguardo perduto, la Maddalena in estasi del Caravaggio prende tutto lo spazio del dipinto, contro un indefinito sfondo scuro. La luce arriva sul volto su cui scendono le lacrime e sfiora le chiome dorate, guidando lo sguardo sulle mani intrecciate. La camicia bianca con lunghe pieghe scopre il petto, si apre sulla spalla scolpita ancora dalla luce, mentre le vesti rosse avvolgono le gambe.

«L’incontro tra Caravaggio e il suo tempo con la città di Mesagne sta rappresentando un’occasione più che mai gratificante. L’importante prova organizzativa che l’esperienza ha richiesto, e i risultati ottenuti, ci permettono oggi di guardare con maggiore consapevolezza alla continuazione di un percorso culturale ambizioso e altrettanto irrinunciabile», dichiara Antonio Matarrelli, sindaco di Mesagne. È Marco Calò, consulente comunale alle Politiche Scolastiche e Culturali, a spiegare il progetto che coinvolgerà le Scuole del territorio: «La fruizione della mostra da parte degli studenti di ogni ordine e grado – e dei docenti che li accompagneranno - rappresenta il passo decisivo per implementare il valore di un’opportunità che, condivisa con la più importante istituzione culturale e formativa, potrà dirsi veramente completa». Durante la conferenza stampa organizzata a Palazzo dei Celestini nella mattinata di oggi, si è fatto il punto della situazione e si è parlato del futuro della mostra. All’incontro sono intervenuti i dirigenti degli istituti scolastici di Mesagne: Mario Palmisano Romano, IISS “Epifanio Ferdinando”; Salvatore Fiore, scuola secondaria di primo grado “Materdona-Moro”; Maria Rosaria Pomo, I Circolo didattico “Giosuè Carducci”; Ornella Manco, II circolo didattico “Giovanni XXIII”.

La mostra "Caravaggio e il suo tempo" resterà aperta al pubblico fino al prossimo 8 dicembre 2023, tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 13 e nel pomeriggio dalle 16 alle 20. Sarà chiusa solo il lunedì mattina e l’ingresso sarà consentito fino a 30 minuti prima della chiusura. Info e prenotazioni gruppi: 327.0112818, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Il Sindacato Cobas , insieme ad una delegazione di lavoratori delle ditte appaltatrici della Centrale Enel di Cerano , ha incontrato il Signor Prefetto di Brindisi, Michela La Iacona, allo scopo di rappresentare la difficile situazione che i lavoratori delle ditte stanno vivendo in assenza di alternative occupazione alla chiusura della stessa.

Nella presentazione dell’incontro il Prefetto ha tenuto a sottolineare il dovere all’ascolto per l’istituzione che rappresenta; unitamente al fatto di  riportare a livello centrale ciò che viene sostenuto  nel corso della riunione dai partecipanti.

Il Cobas ha sostenuto che l’Enel deve realizzare il programma di investimenti annunciato da tempo e che sembra invece lentamente stia scomparendo.

Il Cobas chiede quindi la realizzazione di una riunione con il Governo Nazionale e l’Enel per confermare gli investimenti e calenderizzare gli stessi.

Questa strana situazione ha portato l’Onorevole Mauro D’Attis e il suo collega di Civitavecchia Battilocchio a lamentarsi con il Governo pubblicamente dei ritardi di attuazione del programma di investimenti alternativi, insieme al mancato funzionamento del Comitato Interministeriale istituito soprattutto per volontà degli stessi.

Il Cobas svolgerà altre iniziative davanti alla Centrale Enel di Cerano ed a Costa Morena allo scopo di sensibilizzare tutti i lavoratori, diretti ed indiretti, che il tempo sta scadendo.

Le condizioni attuali possono variare da un giorno all’altro e potremmo trovarci con la fine di tutto senza avere valide alternative.

 

Per il Cobas Roberto Aprile

Futsal - Serie C1. Futsal Brindisi: Biancoazzurri beffati nel finale. Fermandosi a commentare il risultato finale, si potrebbe dire semplicemente, Barletta vittorioso a Brindisi, ma così non è.

È vero che i tre punti siano andati alla compagine ospite, ma in casa brindisina c’è tanto rammarico, sia per il gioco espresso che per la sfortuna di incontrare un estremo difensore biancorosso in grandissima giornata, tanto da risultare l’mvp di giornata, avendo parato l’impossibile.

Biancoazzurri padroni del campo, hanno imposto ritmi e gioco, sia nella prima che nella seconda frazione di gioco.

Primo tempo concluso sul risultato di 0 a 0, concedendo una sola azione di rilevo, agli ospiti, che si sono limitati a subire e cercare di contenere la pressione dei padroni di casa.

Seconda frazione, fotocopia della prima, ma con la fifferenza che ci sono state delle realizzazioni.

Brindisi gioca e Barletta segna. Ospiti che vanno in vantaggio per due volte, al 5° e al 10°.

Padroni di casa che pareggiano, la prima volta al 6°, con Branca e la seconda, al 14° con Castano.

Quando l’incontro sembra dirigersi verso il risultato di partita, nonostante la pressione espressa dai padroni di casa, a 20 secondi dal fischio finale, arriva la beffa, la terza marcatura ospite, che consegna a Mr Ferrazzano & co, tre punti pesantissimi e lascia i biancoazzurri con l’amaro in bocca.

Beffati sul filo di lana, nonostante la supremazia espressa sul campo, ma questo è il bello dello sport, niente è scontato.

Testa alla prossima, ospitati dal Volare Polignano, una trasferta non facile, da affrontare con il giusto piglio, con impegno e professionalità.

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A pochi giorni dalla chiusura della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, prosegue il dibattito sui nuovi modelli urbanistici da adottare per rendere più efficienti, razionali ed ecocompatibili gli spostamenti cittadini.

L’argomento, che si interseca con il progetto di riforma del Codice della Strada al vaglio del Governo, sarà al centro del convegno di lunedì 9 ottobre alle 18.00 a Castello Imperiali organizzato dall’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana  e dall’Ordine degli Avvocati di Brindisi.

“Lunedì – commenta il Sindaco Antonello Denuzzo – approfondiremo insieme all’Ordine degli Avvocati di Brindisi lo scenario urbanistico e giuridico che si sta delineando nella pianificazione delle modalità di spostamento nelle Città. Si tratta di tematiche da tempo al centro dell’azione di governo dell’Amministrazione Comunale che con l’adozione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile ha scelto un approccio che ha spostato dall’auto al cittadino il centro delle scelte per le politiche in materia di mobilità.”

L’incontro sarà aperto dai saluti del Sindaco Antonello Denuzzo e della Presidente dell’Ordine degli Avvocati Daniela Faggiano.

Nel corso dell’evento, che sarà moderato dall’Assessore Sergio Tatarano, sarà preso in esame il modello di Città 30 che sarà presentato da Andrea Colombo, manager del progetto Bologna Città 30 della Fondazione Innovazione Urbana ed ex Assessore del capoluogo emiliano.

A seguire si passerà dal contesto teorico a quello pratico con le testimonianze dai territori di Giuseppe Galasso, Assessore della Città Metropolitana di Bari, Marco De Matteis, Assessore del Comune di Lecce, Salvatore Madaghiele, Presidente della Consulta della Mobilità Sostenibile comunale, e del Comandante della Polizia Locale Antonio Cito.

Il dibattito approfondirà le implicazioni giuridiche, urbanistiche e penali del progetto di riforma del codice della strada con le relazioni di Domenico Attanasi, Assessore all’Urbanistica e Consigliere dell’Ordine degli Avvocati, e Silvio Molfetta, Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Brindisi.

Agli avvocati saranno riconosciuti 3 crediti formativi previa iscrizione sulla piattaforma Riconosco.

La partecipazione è libera e gratuita.

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EDISON – LUPERTI: QUESTA CITTA’ E’ STANCA DELLE “PORTE CHIUSE”. SE NE DISCUTA NEL CONSIGLIO COMUNALE APERTO GIA’ CHIESTO DA TEMPO
 
La nota con cui il Presidente di Confindustria Brindisi Gabriele Menotti Lippolis ha chiesto al Sindaco ed al Presidente del Consiglio Comunale di Brindisi di presentare il rapporto-Censis sul deposito GNL proposto da Edison con i consiglieri comunali ma a “porte chiuse” è gravissima e rappresenta lo specchio di ciò che è avvenuto in questa città negli ultimi anni. Il massimo rappresentante degli industriali brindisini avrebbe voluto, con quel “a porte chiuse”, proseguire lo stesso trend che va avanti dal 2018. Da quando, cioè, sono comparse le prime “carte” di Edison senza che la città – fino allo scorso mese di agosto – fosse in alcun modo coinvolta nelle decisioni sul suo futuro. Tanti incontri “a porte chiuse” che si sono svolti con la regia di Lippolis (ma gli iscritti a Confindustria condividono questa linea di “chiusura” nei confronti del territorio?) e che hanno fatto probabilmente intendere ai vertici di Edison che i cittadini di Brindisi non hanno una coscienza critica e quindi, di conseguenza, non hanno la necessità di “conoscere” ciò che accade in questo territorio. Del resto, con la stessa logica probabilmente sono nate nuove società e consorzi temporanei di imprese, come se l’eventuale costruzione di un nuovo insediamento industriale non rappresentasse una “occasione” per tutto il mondo industriale brindisino e non solamente per pochi eletti.
 
Anche in questo caso Lippolis ha provato a chiuderle quelle porte, evitando che la “politica” si confrontasse con chi propone l’investimento e con chi ha redatto un apposito studio senza la presenza della città (a vario titolo rappresentata da associazioni, sindacati, ordini professionali). Fortunatamente il Presidente del Consiglio Comunale Gabriele Antonino – presumo d’intesa con il Sindaco Marchionna - ha risposto a tono, facendo intendere che questa volta non ci saranno “porte chiuse”.
 
Certo, questo non basta. Adesso bisogna convocare con urgenza un consiglio comunale monotematico su Edison, così come richeisto (a norma di statuto) dai capigruppo delle forze politiche di opposizone e sarebbe auspicabile che da quel consiglio venisse fuori un documento possibilmente votato palesemente da gran parte del Consiglio, a dimostrazione di una comune volontà di non dire “no” allo sviluppo, ma di volerlo orientare verso luoghi in grado di non compromettere la polifunzionalità del porto e quindi tante chance di crescita del territorio.
 
Lino Luperti – consigliere comunale
 

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Salone Nautico di Puglia: concluse le presentazioni dell’evento. Adesso appuntamento all’11 ottobre con l’inaugurazione. Con l’appuntamento odierno dedicato alla “formazione” si è conclusa la fase di presentazione della prossima edizione del Salone Nautico di Puglia che si svolgerà presso il “Marina di Brindisi” dall’11 al 15 ottobre 2023.

Ieri mattina si è svolta una conferenza stampa nella sede in cui si svolgerà l’evento. Erano presenti il Sindaco di Brindisi Pino Marchionna, il Presidente della Provincia Toni Matarrelli, il Comandante della Capitaneria di Porto CV Luigi Amitrano, l’avv. Francesco Mastro in rappresentanza dell’Autorità di Sistema Portuale, il Presidente del Distretto Nautico della Puglia Giuseppe Danese e il Commissario della Camera di Commercio Antonio D’Amore.

Il Presidente del Salone Nautico di Puglia Giuseppe Meo ha fornito una serie di elementi attraverso cui emerge con chiarezza che questa diciannovesima edizione farà segnare una serie di record in fatto di estensione degli spazi espositivi, di numero di barche a terra ed in acqua e di numero di espositori provenienti da ogni parte d’Italia. Un appuntamento che vedrà presenti le più significative realtà della cantieristica nautica italiana, a conferma del fatto che oggi il Salone Nautico di Puglia si colloca tra i più importanti eventi fieristici di settore a livello nazionale. Ne costituisce una conferma l’attenzione riposta da Confindustria Nautica, partner dello SNIM, così come dai maggiori protagonisti della blue economy italiana. L’importanza della nautica per una ripresa economica del territorio brindisino è stata sottolineata anche dal Sindaco Marchionna e dal Presidente della Provincia Matarrelli, i quali hanno posto l’accento sul ruolo che lo Snim svolge in questo contesto, richiamando a Brindisi le realtà più significative del comparto nautico.

Oggi, invece, a Palazzo Nervegna si è discusso di formazione alla presenza dell’Assessore regionale alla Formazione Sebastiano Leo, della dott.ssa Monica Calzetta (dirigente del settore formazione professionale della Regione Puglia), della dott.ssa Anna Cammalleri (consigliere del Presidente della Regione Puglia per le Politiche Integrate Formazione Occupazione e Cittadinanza Attiva nel Sistema Puglia) e del Comandante della Capitaneria di porto CV Luigi Amitrano.

Come è noto, l’Assessorato alla Formazione della Regione Puglia anche quest’anno realizzerà, nell’ambito dello SNIM, il “Villaggio della Formazione”, con un’area espositiva di venti stand dedicati ai partner del Progetto e con l’obiettivo di approfondire le opportunità lavorative nel settore della nautica. L’Assessore Leo ha sottolineato l’importanza della presenza di tanti giovanni al prossimo appuntamento fieristico di Brindisi. “Lo abbiamo fortemente volute – ha affermato Leo – perché siamo perfettamente consapevoli delle grandi opportunità che rivengono da un appuntamento così importante come è diventato lo Snim nell’ambito della nautica italiana”.

Riaprirà la settimana prossima il Centro dialisi di Oria: gli utenti potranno nuovamente sottoporsi alle sedute dopo un periodo di interruzione per lavori di adeguamento.

"Il Centro di Oria - dice il direttore della Struttura complessa di Nefrologia, Luigi Vernaglione - dispone di una sala per dialisi con dieci posti rene. Sono 14 i pazienti in dialisi a Oria che nel periodo di chiusura hanno effettuato le sedute nell'ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana".

Nei giorni scorsi c'è stato un sopralluogo della direzione strategica della Asl Brindisi. Il direttore generale Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli e il direttore amministrativo Loredana Carulli hanno visitato la struttura per fare il punto della situazione sulle condizioni logistiche degli ambienti in vista della riattivazione del servizio.

“Abbiamo acquisito i pareri tecnici che sono risultati favorevoli – spiega De Nuccio – e abbiamo deciso di riaprire il Centro dialisi. Al momento è possibile riprendere le attività in sicurezza: alcune opere secondarie che non influiscono sulla qualità delle prestazioni saranno completate nei prossimi mesi”.

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