Redazione

Il batterio killer ‘mangia’ altri 42 ulivi portando le piante infette da Xylella fastidiosa a 214, mentre continua la preoccupante avanzata non stop in area indenne con altri 6 ulivi malati a Polignano. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base del 10° monitoraggio con le analisi di laboratorio che hanno conclamato la malattia su 9 ulivi a Fasano, 14 a Martina Franca e  2 a Locorotondo, tutti in zona contenimento, mentre sono 17 gli ulivi infetti da Xylella a Polignano, di cui 11 in zona cuscinetto e 6 in zona indenne.

Per provare ad invertire la rotta, Coldiretti e Unaprol sono impegnati nel tentativo di salvare la piana degli ulivi monumentali dal batterio della Xylella che sta distruggendo l’olivicoltura pugliese, con gli innesti e sostenendo nuovi metodi di sorveglianza, come la task force cinofila, col supporto scientifico dei ricercatori dell'IPSP del CNR e con il supporto logistico ed organizzativo di Unaprol e Coldiretti che continueranno a collaborare con ENCI per le attività di addestramento dei cani che effettueranno nell’anno 15 controlli equamente suddivisi tra vivai/garden di piante ornamentali e/o officinali di specie non specificate (5 vivai in zona infetta), vivai/garden di piante appartenenti a specie specificate (5 vivai in area indenne) e lotti di piante importate da paesi terzi al loro arrivo al porto di Bari. Inoltre, attraverso il progetto di ricerca Redox (Remote Early Detection of Xylella), finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e coordinato dal Distretto tecnologico aerospaziale (DTA), saranno elaborate immagini telerilevate da aereo acquisite con sensori iperspettrali e termici, delle piante infette prima ancora della manifestazione dei sintomi – conclude Coldiretti Puglia - per la identificazione precoce di focolai di Xylella attraverso rilievi aerei e droni con sensori iperspettrali e termici.

La diffusione della Xylella Fastidiosa potrebbe costare miliardi di euro nei prossimi 50 anni in Europa, mentre in Italia, se l’espansione della zona infetta non venisse arrestata, l’impatto economico potrà crescere fino a 5,2 miliardi di euro – insiste Coldiretti Puglia - sulla base dello studio della prestigiosa rivista americana PNAS (Atti della Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti d'America) sulla valutazione dell'impatto di Xylella fastidiosa pauca sull’olivicoltura in Italia, Grecia e Spagna, studio realizzato nell'ambito del Progetto H2020 POnTE da un team multinazionale di ricercatori guidato da economisti dell'Università di Wageningen (Olanda). Il contagio della Xyella ha già provocato oltre 21 milioni di piante infette una strage di ulivi – conclude Coldiretti Puglia - lasciando un panorama spettrale, con oltre 8mila chilometri quadrati di territorio colpito dalla fitopatologia, pari al 40% del territorio regionale.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

Maribrin, rischio di chiusura a dicembre. La Flai e la Cgil accanto ai lavoratori nel sit-in in prefettura per salvare l'occupazione. 

 La  Flai e la Cgil di Brindisi stamattina sono scese in piazza accanto ai dipendenti della Maribrin Srl per un sit-in nei pressi della Prefettura per salvare i posti di lavoro che, se non si sbloccano alcune procedure, andranno persi alla fine di dicembre perché l'azienda chiuderà i battenti. La Flai e la Cgil ringraziano S.E. Il vice prefetto Dott.ssa Cicoria  per aver accolto la richiesta di incontro del sindacato e dei lavoratori nel tentativo di mettere in campo iniziative volte alla salvaguardia dell'occupazione e del sito produttivo.
 
Nel corso di questi mesi l'attività di sostegno nei confronti dei lavoratori non si è mai fermata.  La Flai e la Cgil di Brindisi hanno lavorato  insieme con la Flai Puglia, a livello regionale e a livello locale, per superare le criticità che hanno messo in ginocchio l'azienda. A livello regionale è stato sollecitato un incontro in Regione con gli assessorati competenti, a livello locale è stato interessato direttamente il sindaco Riccardo Rossi.
 
In breve, i problemi della Maribrin Srl illustrati dalla Flai alle Istituzioni: l'impossibilità di utilizzo dei fondi FEAMP PO 2014-2020 per listallazione di pannelli fotovoltaici sui tetti dei capannoni per un efficientamento energetico dellimpianto di itticultura marina del sito produttivo di contrada Pandi operativo allinterno del Parco naturale regionale di Saline Punta della Contessa, nonostante le  richieste di autorizzazione inoltrate con parere positivo, ma che restano bloccate da intoppi burocratici. L'azienda, per fronteggiare la crisi energetica, ha  prodotto un progetto per l'installazione di un impianto di 200 kw per investimenti produttivi nell'acquacoltura e di efficientamento energetico dell'impianto di itticoltura marina che sfiora i 350 mila euro. Progetto che, pur ricevendo parere positivo il 24 maggio scorso resta ancora in attesa del decreto di finanziamento. 
 
Sbloccare questo progetto consentirebbe all'azienda di recuperare competitività e quindi salvaguardare l'occupazione, Fondi che avrebbero già dovuto essere stati stanziati dalla Regione Puglia attraverso i fondi Feamp PO 2014-2020 per ristorare le perdite per i mancati ricavi dovuti al Covid 19. 
 
«La Flai e la Cgil di Brindisi nel ringraziare la Prefettura ed il Comune  capoluogo come parte attiva della vertenza  dice il segretario generale Cosimo Della Porta  lancia un appello alle Istituzioni locali e regionali a fare quanto in loro potere per superare l'impasse. Dicembre è alle porte e se le procedure non dovessero sbloccarsi ci troveremo di fronte ad una nuova ondata di licenziamenti che potrebbero tranquillamente essere evitati. Non possiamo permetterci di  perdere un solo posto di lavoro ed un sito produttivo che se riuscisse ad uscire dalla crisi tornerebbe competitivo. L'appello è di fare presto, il tempo è ormai agli sgoccioli e salvare i posti di lavoro è possibile».
 
 
Cosimo Della Porta
Segretario Generale
Flai-Cgil Brindisi
 

Si è conclusa nei giorni scorsi la campagna del pomodoro presso il conservificio Conserve Italia di Mesagne, con un calo di produzione del 17 per cento. Una campagna del pomodoro difficile, che ha risentito del contesto economico attuale con forti aumenti dei costi produttivi e delle condizioni meteorologiche caratterizzate da caldo torrido prolungato e poche precipitazioni. Allo stabilimento mesagnese di Conserve Italia, l’unico presente nel Mezzogiorno per il gruppo cooperativo bolognese, che qui produce soprattutto i pelati a marchio Cirio e Valfrutta, si sono da pochi giorni concluse le fasi di lavorazione del pomodoro conferito dai soci agricoltori pugliesi e le prime stime fornite dall’azienda parlano di una riduzione del 17% dei volumi.pomodoro_lungo_zona_Mesagne_2022_bis.jpg

“Premesso che il 2021 è stato un anno particolarmente favorevole che ci ha portato a sfiorare le 60mila tonnellate di pomodoro lavorato tra lungo, tondo, pomodorino e datterino - spiega il direttore del sito di Mesagne, Roberto Savioli -, quest’anno ci siamo attestati poco al di sotto delle 50 mila tonnellate, circa 10 mila in meno rispetto all’anno scorso, con rese inferiori in stabilimento e ripercussioni anche sulle giornate di lavoro degli oltre 400 addetti stagionali impiegati per il periodo della campagna”.Savioli_roberto_direttore_stabilimento_Mesagne.jpg

Nessun dubbio, comunque, sulla “buona qualità della materia prima, che ci ha permesso di realizzare anche quest’anno prodotti di fascia medio-alta valorizzando al meglio la filiera agricola pugliese”, sottolinea Savioli. Negli ultimi anni infatti Conserve Italia ha allargato la gamma dei prodotti a base pomodoro dedicati alle eccellenze regionali, a partire dalla linea “Le Selezioni di Cirio” focalizzata in particolare sulle tipicità della Puglia. “La riduzione dei quantitativi conferiti allo stabilimento di Mesagne è stata determinata da diversi fattori, a partire dalle minori superfici dedicate alla coltivazione del pomodoro lungo in tutta la Puglia – spiega Daniele Piva, direttore Produzioni Agricole di Conserve Italia -. Complici gli squilibri geopolitici internazionali, molti agricoltori hanno preferito optare per altre colture che presentavano minori costi di produzione e quotazioni di mercato più favorevoli dovute alla situazione internazionale”.Piva_daniele_Dir_Produzioni_Agricole_Conserve_Italia_campi.jpg

A questo, continua Piva, “vanno aggiunte le rese inferiori registrate in campo soprattutto per le alte temperature nelle fasi fenologiche più delicate, in particolare nell’areale di Mesagne e Brindisi dove stiamo allargando la base sociale, essendo arrivati a coltivare qui quasi il 25% del pomodoro conferito in stabilimento”. “Al di là della riduzione di pomodoro lavorato, che rientra nelle oscillazioni che ogni anno si possono registrare – conclude Savioli –, ciò che ad oggi più ci preoccupa è l’aumento incontrollato dei costi produttivi che registriamo a tutti i livelli, dai rincari energetici agli imballi fino ai pezzi di ricambio per i macchinari. Parliamo di oltre 100 milioni di euro in più di costi per Conserve Italia, di cui oltre la metà dovuti ad aumenti nelle bollette”. L’azienda continua a investire sulle energie rinnovabili e a portare avanti processi di efficientamento energetico: a Mesagne, ad esempio, sono entrate in funzione per questa campagna le nuove centrali termiche ad alta efficienza che consentono di risparmiare 50mila metri cubi di metano all’anno, pari a 100 tonnellate in meno di Co2 immessa in atmosfera.Conserve_Italia_Mesagne_pomodoro_AGOSTO_22_2.jpgConserve_Italia_Mesagne_pomodoro_AGOSTO_22_1.jpg

“Tuttavia ciò non basta per affrontare l’emergenza energetica – conclude Savioli – per questo tramite i nostri vertici abbiamo chiesto di essere riconosciuti come azienda energivora e che siano previsti interventi a sostegno di tutta la filiera agroalimentare”.conserve_italia_scatole_pelati_Mesagne_-_verticale_2.jpg

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

PRESENTATA A BRINDISI LA 18^ EDIZIONE DELLO SNIM (SALONE NAUTICO DI PUGLIA CHE SI SVOLGERA’ DAL 12 AL 16 OTTOBRE 2022.

Si è svolta stamane a Brindisi, nelle sale di Palazzo Nervegna, la conferenza stampa di presentazione della 18^ edizione dello SNIM (Salone Nautico di Puglia).

Erano presenti il Presidente dello SNIM Giuseppe Meo, il Sindaco di Brindisi Riccardo Rossi, il Presidente della Provincia Antonio Matarrelli, il parlamentare Mauro D’Attis, il Comandante della Capitaneria di Porto Fabrizio Coke, il Commissario della Camera di Commercio Antonio D’Amore, il Presidente del Distretto Nautico di Puglia Giuseppe Danese, la consigliera del Presidente della Regione Puglia per la Formazione Anna Cammalleri e l’Assessore al Turismo del Comune di Brindisi Emma Taveri.

Il Presidente Meo ha ribadito che il notevole successo di partecipazione fatto registrare nella scorsa edizione ha rappresentato la definitiva affermazione di questa rassegna, a tal punto che la stessa ormai rientra tra gli eventi di rilevanza internazionale che si svolgono in Puglia. Del resto, sulla pagina facebook ufficiale della Regione Puglia si afferma che “Brindisi sarà Capitala italiana della Nautica dal 12 al 16 ottobre”.

Saranno più di duecento le imbarcazioni in mare esposte sulle banchine del Marina di Brindisi durante il Salone, con un 30% in più rispetto allo scorso anno. Un dato che deve far riflettere sulla valenza che l’evento fieristico brindisino sta assumendo anno dopo anno.

Tra gli espositori, tra l’altro, è annunciata la presenza dei cantieri più prestigiosi a livello nazionale con le innovazioni produttive più importanti esposte a Genova e poi, a partire dal 12 ottobre, nel Salone di Brindisi.

Il Sindaco Rossi, invece, ha sottolineato l’importanza che il Comune di Brindisi attribuisce ad un evento che ormai è diventato insostituibile, anche in considerazione della rilevanza che questa città attribuisce alla Blue economy ed alle prospettive economiche ed occupazionali che il comparto può garantire a Brindisi.

Per il Presidente della Provincia Matarrelli lo Snim deve diventare sempre di più patrimonio dell’intera comunità brindisina e pugliese più in generale, perché solo in questo modo si potranno traguardare livelli di interesse a carattere nazionale.

L’on. D’Attis ha ricordato il percorso di crescita del Salone nel corso degli anni ed ha fatto un plauso agli organizzatori per i livelli raggiunti, garantendo la piena collaborazione per ulteriori affermazioni che richiedano un livello di coinvolgimento più ampio.

Il commissario dell’ente camerale D’Amore ha posto l’accento sui tanti ostacoli che lo Snim ha dovuto superare nel corso degli anni, mentre il Presidente Danese ha sottolineato la fase di crescita del comparto nautico pugliese, frutto anche del grande impegno nel percorso di internazionalizzazione svolto proprio dal Distretto, di concerto con l’Assessorato regionale e le Camera di Commercio.

Il Salone Nautico di Puglia ospiterà per la prima volta al suo interno – così come ha sottolineato la dott.ssa Cammalleri, un “villaggio della formazione” coordinato dall’Assessorato alla Formazione della Regione Puglia e con il coinvolgimento della Rete degli istituti nautici, della Rete degli istituti alberghieri (con cui sarà realizzato uno show coking sulla cucina del mare, con lezioni e degustazioni), dell’ITS Logistica, dell’Istituto De Marco/Valzani, dell’Università del Salento e del Politecnico di Bari.

Sempre nel corso dello SNIM sarà presentata la Rete dei porti di Puglia (a cura del Distretto della Nautica, dell’Assessorato al Turismo della Regione Puglia e di Puglia Promozione).

Lo SNIM rientra fra gli eventi nautici patrocinati da Confindustria Nautica nazionale, dalla Lega Navale Italiana, da Aeroporti di Puglia e sostenuto dal Comune di Brindisi, dall’Autorita’ di Sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale, dalla Camera di Commercio e dal Consorzio Asi di Brindisi. Confermata, inoltre, la presenza nello SNIM di rappresentanze della Marina Militare, della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza con imbarcazioni che saranno ormeggiate nel Marina di Brindisi per rendere possibili le visite a bordo.

Un grazie il Presidente Meo lo ha rivolto anche ai main sponsor Banca Popolare Pugliese, Edison, TR Inox, GLS ed Emmeauto Group.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

Sarà Amedeo Greco a prendere il prosto del dimissionario Pompeo Molfetta nel Consiglio comunale di Mesagne. Il battesimo politico per Greco sarà venerdì giorno in cui è stata convocata l'assise. 

Il sindaco Matarrelli questa mattina lo ha ricevuto in municipio e al termine dell'incontro il primocittadino ha detto: "Rivolgo ad Amedeo Greco il mio benvenuto in Consiglio Comunale, augurandogli buon lavoro, e saluto e ringrazio per l’impegno fin qui profuso il consigliere dimissionario dott. Pompeo Molfetta". 

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

Dati del giorno: 05 ottobre 2022

1.343
Nuovi casi
9.298
Test giornalieri
1
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 456
Provincia di Bat: 58
Provincia di Brindisi: 149
Provincia di Foggia: 163
Provincia di Lecce: 335
Provincia di Taranto: 168
Residenti fuori regione: 11
Provincia in definizione: 3
12.935
Persone attualmente positive
126
Persone ricoverate in area non critica
8
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.484.917
Casi totali
12.761.221
Test eseguiti
1.462.888
Persone guarite
9.094
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 478.584
Provincia di Bat: 127.665
Provincia di Brindisi: 140.408
Provincia di Foggia: 209.823
Provincia di Lecce: 306.056
Provincia di Taranto: 201.623
Residenti fuori regione: 15.691
Provincia in definizione: 5.067

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

 

Carenza di medici, i  Pronto Soccorso a rischio interruzione di servizio, l’Ordine dei Medici chiede un incontro con il prefetto.  Sempre più esplosiva la situazione nei Pronto Soccorso degli ospedali della provincia di Brindisi, la mancanza di medici strutturati mette a rischio il servizio. A nulla sono valsi gli appelli e le richieste rivolte alla direzione generale della Asl e alla Regione Puglia, la mancanza cronica di medici strutturati all’interno dei Pronto Soccorso non garantiste l’efficienza di un servizio dovuto all’utenza. Gli ospedali di Ostuni, Francavilla Fontana e Brindisi sono in affanno da mesi oramai ma nessun provvedimento adottato ha sortito gli effetti sperati. Infatti la strategia di richiamare personale in quiescenza o di impiegare i medici specializzandi si è rivelata fallimentare. Solo alcuni medici, tra l’altro non Ospedalieri, hanno risposto all’appello.   “Dai prossimi mesi- dice il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Brindisi, Arturo Oliva- avremo il Pronto Soccorso di Ostuni con un medico in organico, il solo direttore,  quello di Francavilla Fontana con soli due medici ed infine il Perrino di Brindisi con tre medici strutturati. E’ una situazione inaccettabile, qui si rischia l’interruzione del pubblico servizio. Ed il fatto grave è che non si intravedono soluzioni. Non solo, in questa situazione non è neppure possibile contare sul soccorso di medici provenienti da altri reparti, già in affanno, che in quel caso resterebbero scoperti ”. L’Ordine dei Medici più volte ha portato all’attenzione della Asl di Brindisi e della Regione Puglia il problema. Gli stessi sindacati Aaroi-Emac, Federazione Cimo-Fesmed, Anaao-Assomed e Cgil, lo scorso 5 settembre , hanno proclamato lo stato d’agitazione, formalizzato tramite una nota inviata al prefetto di Brindisi, al presidente della Regione Puglia, all’assessore regionale alla Sanità e al direttore generale dell’Asl Brindisi. Una nota con la quale si contestava  “gli ordini di servizio selvaggi distribuiti a pioggia senza alcuna programmazione, nelle more di far fronte proprio alla emergenza dei Pronto Soccorso, che hanno coinvolto ogni sorta di medico, senza criterio e senza alcuna forma di dialogo preventivo”. 

Ora alla luce di questo l’Ordine dei Medici ha deciso di chiedere un incontro urgente al Prefetto di Brindisi, la dr.ssa Carolina Bellantoni. “E’ superfluo sottolineare- scrive Oliva nella missiva indirizzata al Prefetto- le gravissime ripercussioni sulla qualità delle cure nei confronti della cittadinanza con la concreta possibilità di un’interruzione di pubblico servizio, oltre a minare la stessa sicurezza dei pochissimi professionisti impegnati nei servizi”. 
 

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

BRIGIDA E MILANESE SI AGGIUDICANO IL 40° TROFEO “DINO DE GUIDO” DI TENNIS.  Il brindisino Omar Brigida e la campana Sara Milanese conquistano la 40^ edizione del prestigioso Trofeo “Dino De Guido” “Dino De Guido” sui campi in terra rossa dell’omonimo circolo tennis di Mesagne.

Nella gara maschile, vittoria di Brigida (classificato FIT 2.2) sull’italo-argentino Juan Inacio Iliev (2.3), entrambi tesserati per il CT “Mario Stasi” di Lecce. La gara è terminata con il punteggio di 6-2 6-3.
Nel tabellone femminile di seconda categoria, la tennista Sara Milanese (2.1) del CT San Giorgio del Sannio (Avellino), ha sconfitto l’italo-argentina dell’Out Line Lecce Francesca Rescaldani per 4-6 6-3 6-4, in un incontro molto combattuto. 
I tabelloni maschili sono stati conquistati da Gabriele Leccisi e Paolo Rampino. Il primo (CT “Mario Stasi” di Lecce) ha sconfitto nella finale di terza categoria il mesagnese del CT Brindisi Alessandro De Vincenti col punteggio di 6-1 6-3. Il secondo, del CT “Dino De Guido” Mesagne, ha trionfato sconfiggendo il tennista del CT Latiano Orazio Sammarco in tre set: 4-6 6-1 10/3.
Nei tabelloni femminili vittorie per Marina Narciso del CT Taranto e Giorgia Margherita del CT “Dino De Guido” Mesagne. La prima ha prevalso sulla brindisina Keyla DE Campora per 3-0 e ritiro, mentre Giorgia Margerita ha sconfitto, in un derby tutto mesagnese, Maddalena Segreto con il punteggio di 6-4 6-2.
Il seeding del torneo ha visto un nutrito numero di atleti di altissimo livello, segno di una edizione da ricordare: Giacalone (2.1 ex n. 327 ATP), Campo (2.1), Jialoviec (2.2 Repubblica Ceca), Misasi (2.2) e altri tennisti classificati 2.3.
Il montepremi del torneo in palio è stato di € 5.000.
Il Trofeo, istituito nel 1978 e giunto alla sua 40^ edizione, vuole ricordare la figura di Dino De Guido, socio fondatore e primo vice presidente del sodalizio mesagnese, scomparso prematuramente a soli 28 anni per una tragica fatalità il 17 marzo 1976. Il 2 ottobre dello stesso anno l’assemblea ordinaria dei soci del CT Mesagne delibero l’intitolazione del circolo a Dino che da allora si sarebbe chiamato “Dino De Guido”.
Al termine degli incontri la premiazione: il fratello di Dino, Vito, in rappresentanza della famiglia De Guido, ha consegnato il trofeo nelle mani dei vincitori Omar Brigida e Sara Milanese, compiacendosi per il meritato successo. Erano presenti il Delegato provinciale della FIT Domenico Maria Conte e il consiglio di Amministrazione che si è adoperato per la migliore riuscita dell’evento. 
Inappuntabili il giudice arbitro del torneo Roberto Paiano e i suoi assistenti Bruno Morobianco e Deborah Volpe.
Si aggiunge un altro tassello importante alla lunga lista dei prestigiosi eventi agonistici che hanno reso quello di Mesagne un circolo d’eccellenza, che, peraltro, si accinge fra poco più di un anno a celebrare i suoi primi 50 anni di vita dalla data della sua fondazione il 9 febbraio 1974. E i suoi dirigenti con il presidente Nicola De Guido, sono già al lavoro per salutare degnamente l’avvento di questa ambita meta.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

 

Una  nutrita delegazione  del Comitato “La voce del Cittadino”di San Vito dei Normanni, guidata da Giuseppe Brancasi , insieme al referente provinciale del sindacato Cobas ,Roberto Aprile, hanno incontrato nella tarda mattinata di Martedì 4 Ottobre il direttore generale della ASL Brindisi, Flavio Roseto, per chiedere che alla città venga restituito il medico del 118, posizione cancellata da dalla stessa Asl un anno fa.

In proposito il Comitato aveva raccolto oltre mille firme di famiglie di San Vito ed avuto  adesioni anche dalle  sanitarie sguarnite città di Carovigno e San Michele Salentino.

Una discussione aperta e sincera da entrambi le parti ha caratterizzato l’andamento dell’incontro durato oltre una ora.

Il Direttore Roseto si è mostrato molto sensibile all’argomento , ma ha tenuto a precisare che difficilmente  se non impossibile il medico per il 118 a San Vito possa essere restituito causa la carenza di medici unitamente al numero stesso dei medici diminuito.

I pochi medici a disposizione del 118, secondo il direttore, sono quindi utilizzati in postazioni mobili per coprire una area più vasta.

Una possibilità ,per il direttore Roseto, sarebbe il coinvolgimento dei medici di base che purtroppo non hanno molta voglia di essere coinvolti; i medici di base  sono  di fatto liberi professionisti senza quindi nessuna forma di obbligo verso la Asl.

Il Comitato di fronte ad una risposta secca ha posto la attenzione   sul bisogno di salute di carattere generale della comunità Sanvitese, lamentando ulteriori chiusure come quella di salute mentale ed altro ancora.

Il Comitato a quel punto ha fatto una domanda precisa: Cosa si fa allora per la Comunita Sanvitese?

A questo punto il Direttore Generale ha immediatamente preso un impegno che è quello di una maggiore attenzione ai problemi di San Vito attraverso  il direttore distrettuale Angelo Greco, con appuntamento tra 15 giorni.

Con grande sorpresa positiva dopo qualche ora il Presidente del Comitato dei cittadini di San Vito ,Giuseppe Brancasi, ha ricevuto la telefonata del Direttore Generale Asl, Flavio Roseto, con al suo fianco il direttore distrettuale ,Angelo Greco.

Questi ha assicurato l’immediato interesse della Asl per realizzare un approfondito esame di come migliorare sensibilmente la situazione sanitaria a San Vito dei Normanni,così penalizzata nel corso degli ultimi tempi.Una rivisitazione che potrebbe portare ad un sensibile miglioramento del problema medico 118.

Il Comitato  ringrazia il direttore generale della Asl ,Flavio Roseto, per aver accettato immediatamente l’incontro con cittadini che esprimono una forma compiuta di “Cittadinanza Attiva”.

Appuntamento quindi al prossimo incontro augurandoci buoni risultati per la città di San Vito dei Normanni.

Per il Comitato Giuseppe Brancasi

Per il Cobas Roberto Aprile

Parte l’edizione 2022 del Censimento della popolazione. Prende il via l'annuale rilevazione del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni.

Il Comune di Brindisi è fra quelli coinvolti nelle edizioni annuali del Censimento che si svolgono nel quarto trimestre di ciascun anno, per questo si invita la cittadinanza a prestare attenzione alle informazioni di seguito, soprattutto per la procedura porta a porta.

Nel 2022 le famiglie che partecipano al Censimento sono 1.326.995 in 2.531 Comuni sull’intero territorio nazionale.

La rilevazione si articola in due differenti indagini campionarie, areale e da lista, denominate rispettivamente A e L.

La Rilevazione Areale (A) è un’indagine in cui vengono intervistate attraverso il sistema porta a porta tutte le famiglie che sono presenti all’interno delle aree di rilevazione campionate con l’utilizzo della sola tecnica Computer Assisted Personal Interviewing (CAPI). Le famiglie da censire hanno ricevuto un avviso cartaceo nella propria cassetta postale o bacheca di condominio. I rilevatori incaricati dal Comune, muniti di dispositivo mobile, procederanno alle interviste alle famiglie con la rilevazione porta a porta dal 13 ottobre al 17 novembre 2022.

Gli operatori che si recano presso le abitazioni, incaricati dal Comune di Brindisi, sono muniti di apposito tesserino di riconoscimento, operano mediante un tablet e al termine dell’inserimento dei dati rilasciano apposita ricevuta di avvenuta compilazione del questionario. La loro attività si limita esclusivamente all’acquisizione dei dati occorrenti alla compilazione del questionario e non sono autorizzati a compiere altri tipi di operazioni presso le famiglie inserite nel campione.

Si sottolinea, infine, la necessità di porre la massima attenzione ad eventuali persone non autorizzate che dovessero presentarsi come rilevatori Istat al solo scopo di accedere fraudolentemente presso le abitazioni dei cittadini.

Per la rilevazione da Lista (L) l’unità finale di campionamento è costituita dalle famiglie estratte dal Registro Base degli Individui (RBI), che hanno ricevuto la lettera dell’Istat e possono procedere alla compilazione del questionario web pubblicato sul sito internet dell’Istat a questo link: undefined, così come indicato nella lettera stessa.

Il questionario potrà essere compilato dalle famiglie autonomamente oppure recandosi presso i Centri comunali di Rilevazione del Comune (CCR), dove sarà possibile fruire dell’assistenza di operatori comunali.

Si specifica che le famiglie che non risponderanno, verranno contattate telefonicamente o in assenza di un numero di telefono presso il proprio domicilio, a partire dal 7 novembre 2022, dai rilevatori comunali per procedere all’intervista faccia a faccia presso il proprio domicilio o presso il CCR.

Dopo il 12 dicembre e sino al 22 dicembre 2022 la compilazione del questionario sarà possibile solo tramite intervista con un rilevatore/operatore comunale a domicilio, via telefono o presso il CCR.

Il Centro comunale di Rilevazione (CCR) predisposto dal Comune di Brindisi presso Palazzo di Città in piazza Matteotti n.1 è operativo dal lunedì al venerdì, al mattino, dalle ore 9 alle 13 e nel pomeriggio di giovedì dalle ore 15.30 alle ore 17.30.

Per ogni ulteriore informazione rivolgersi a:

- Numero Verde Istat 800 188 802, attivo nel periodo del censimento dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 21.00


- Comune di Brindisi

UCC - Ufficio Comunale di Censimento: Tel. 0831229600

CCR - Centro Comunale di Rilevazione: Tel. 0831229645

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per ulteriori informazioni visitare il sito web: www.istat.it.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci