le liste civiche che lo hanno portato al governo hanno chiesto la legittimazione del proprio ruolo politico sentendosi, evidentemente, lungamente emarginate. Riequilibrando, così, l'attività politica-amministrativa riportandola nei ranghi che la città ha chiesto eleggendo Molfetta a sindaco. Di chiudere con le passate logiche partitiche di fare politica. Per contrastare questo pericolo è nato un esecutivo composto da tutti i segretari dei movimenti di maggioranza con lo scopo che possa fare da collante tra queste e l'Amministrazione poiché, di fatto, queste due realtà fino ad oggi sono state scollegate. Tra i primi obiettivi dell'esecutivo c'è il rilancio dell'attività politica. Le condizioni politiche che nel 2015 hanno portato Pompeo Molfetta a essere eletto sindaco sono rare nella storia della città di Mesagne poiché per raggiungere l'obiettivo si sono ritrovate in un'unica entità sia partiti di centrosinistra, tradizionalmente vicini a Molfetta, sia di centrodestra. La formula adottata, per superare il gap dei vecchi rancori, è stata quella di realizzare delle liste civiche scollegate dalle logiche dei partiti. In questo modo Molfetta ha ottenuto una vittoria schiacciante che lo ha fatto salire a Palazzo dei Celestini, sede del municipio. Dopo di che proprio perché le liste civiche non hanno un'organizzazione partitica si è venuto a creare un vuoto politico che pian piano ha allontanato le liste dall'Amministrazione. I consiglieri comunali eletti e i capigruppo non hanno più avuto un riferimento politico della propria lista che ha perso il suo ruolo istituzionale. Per evitare di perdere questo bagaglio politico importante, anche in previsione delle prossime consultazioni politiche, è stato creato un esecutivo delle sei liste che hanno supportato l'attività politica del sindaco Pompeo Molfetta, rafforzando, anche il suo ruolo di primo cittadino. Le liste civiche sono "La mia città", con Roberto D'ancora capo gruppo e l'onorevole Antonio Matarrelli consigliere; "Lista Civica Vizzino" con Luigi Vizzino capogruppo e Antonello Mingenti consigliere; "Mesagne al centro", capogruppo Omar Ture; "Mesagne domani" con capogruppo Antonio Esperte; "Mesagne futura" con Giuseppe Semeraro; "Pompeo sindaco", capogruppo Vito Lenoci, Alessandro Campana e Alessandro Cesaria, consiglieri. Dopo l'elezione di Molfetta le liste si sono sfaldate e i segretari si sono presi un periodo di "ferie forzate" in attesa di riprendere l'attività politica. Così è stato fino a qualche giorno fa quando le sei liste civiche, d'intesa con il sindaco Molfetta, hanno dato luce all'esecutivo politico che "farà da interfaccia tra sindaco, giunta e movimenti della maggioranza", hanno chiosato alcuni dei segretari interessati. L'esecutivo, ad esempio, potrà migliorare anche il rapporto tra la città e l'Amministrazione suggerendo, o in alcuni casi imponendo, provvedimenti politici.
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