Le regole e il loro rispetto da parte di tutti rappresentano la base di una democrazia e del benessere sociale. Le leggi devono essere a tutela di tutti, ma soprattutto dei più deboli della nostra società. Coloro i quali vivono nell’illegalità possono infatti compiere una serie di soprusi e mettere in pratica il principio della “legge del più forte”, grazie al quale il più facoltoso o il più furbo “vince sempre”. In realtà, la base della convivenza di una comunità deve essere il rispetto delle regole per un sereno vivere comune, la lotta al disagio sociale e il contrasto al declino economico. La battaglia contro l’illegalità è un tassello fondamentale per lo sviluppo generale, il sostegno alle imprese che possono operare liberamente e il benessere dei cittadini.
La Giornata Cittadina della Legalità, lodevolmente organizzata dal Comune e dagli altri enti coinvolti con molti importanti appuntamenti ricchi di significativi contenuti, rappresenta un momento rilevante per Mesagne e la sua comunità. Le istituzioni devono garantire il rispetto delle regole e della legalità seguendo i dettami della nostra Costituzione. Ciò però non basta perché esiste il rischio che importanti valori rimangano solamente scritti senza essere concretizzati. La società civile e tutti i cittadini hanno il dovere di favorire con i loro atti quotidiani un continuo rafforzamento di questi princìpi affinché nessuno rimanga indietro e tutti si sentano responsabili di un interesse generale, avendo come obiettivo una società libera, sicura e prospera.
Un ruolo fondamentale è affidato alle scuole, per l’importanza che il sistema educativo ricopre nell’incoraggiare una continua crescita di un senso di legalità. Accolgo con estremo favore il fatto che gli studenti mesagnesi di tutte le scuole di diverso ordine e grado, in particolare gli alunni del 2° Circolo Didattico “Giovanni XXIII”, gli studenti della 3C della scuola media Materdona-Moro e i ragazzi del biennio e della 3A del Liceo Scientifico dell’Istituto Superiore Epifanio Ferdinando prendano parte a diverse iniziative organizzate prima e durante questa giornata. Come diceva Paolo Borsellino: «Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo». Non si può dunque non apprezzare la partecipazione degli studenti del Liceo al percorso formativo “Se la gioventù le negherà il consenso”, predisposto attraverso una collaborazione tra l’Associazione Libera e l’Amministrazione comunale. Inoltre, in questa giornata è un dovere ascoltare i racconti dei testimoni diretti della lotta alla criminalità, le forze dell’ordine e i rappresentanti dell’istituzioni, e preservare la memoria di coloro i quali hanno subito personalmente gli effetti dell’illegalità, delle vittime pugliesi di mafia e in particolare di Renata Fonte.
A tutti coloro che prenderanno parte alle varie iniziative della giornata, alle rappresentanze istituzionali, sociali, educative, culturali, religiose, politiche, alle forze dell’ordine del territorio, agli studenti e ai cittadini di Mesagne rivolgo dunque il mio saluto più cordiale e una buona Giornata Cittadina della Legalità!