sono diverse le critiche rivolte all'Amministrazione comunale per l'esiguo investimento fatto nel settore del turismo con una scelta opinabile degli artisti e delle manifestazioni. Intanto il sindaco, Pompeo Molfetta, non si è sottratto dal chiarire la situazione economica in cui versa il Comune. Nonostante ciò l'ente ha messo in campo complessivamente 70 mila euro che hanno permesso una dignitosa programmazione. "La gente ha bisogno di uscire e partecipare agli eventi estivi - ha esordito il sindaco Molfetta - il direttore artistico, Maurizio Piro, è mitico poiché ha allestito un cartello di manifestazioni di tutto rispetto". Tuttavia, il primo cittadino non ha nascosto la situazione critica in cui versano le pubbliche casse comunali. "E' un'ossessione che mi divora e mi fa perdere il sonno ha confidato - Le condizioni economiche-finanziarie del Comune sono gravi. Sulla programmazione non abbiamo potuto fare di più perché le casse sono stravuote". Ed ha, quindi, aggiunto: "Per andare avanti siamo costretti ad accendere prestiti mentre dietro la porta dello studio ho una sfilza di creditori. Se li dovessimo pagare tutti il sistema salterebbe". E allora che fare? "Di questa situazione - ha confermato il sindaco - bisogna farne un problema cruciale della legislatura. Abbiamo il dovere di ripianare questa situazione debitoria senza, però, aumentare le tasse o togliere servizi essenziali. Bisogna fare scelte di rigore che possano risanare l'economia dell'ente comunale". "Ecco perché, pur tra ristrettezze - ha proseguito Molfetta - abbiamo programmato l'estate mesagnese per dare fiato alle attività commerciali e una spinta al turismo che va, in ogni modo, incrementato avendo un centro storico utilizzato al minimo delle sue potenzialità". Il sindaco ha, quindi, concluso: "In una situazione di rigore non possiamo spegnere, metaforicamente, le luci di Mesagne perché il territorio ha bisogno di essere rivitalizzato".