Mesagne: la morte silente del De Lellis

Luglio 30, 2016 3837

ospedale reparto di medicinaFumata nera sul fronte dell'impegno politico

dell'Amministrazione comunale a salvaguardia dell'ospedale "De Lellis" di Mesagne. Ad oggi l'Amministrazione comunale non ha ancora convocato il tavolo tecnico per discutere delle iniziative da intraprendere. "Purtroppo non vi sono novità in merito alla seconda convocazione del tavolo tecnico istituito lo scorso 8 luglio, che avrebbe dovuto riunirsi entro la fine di questo mese, e che dovrà vagliare proposte idonee a “difendere la permanenza del presidio ospedaliero cittadino allo scopo di mantenere una adeguata offerta di prestazioni assistenziali alla popolazione e porre le basi per il suo sviluppo”, il comitato civico "Sos San Camillo", consapevole di quanto sia importante la posta in gioco e persuaso che il tempo rappresenta una componente decisiva in questa delicata partita che ha come obiettivo la salvaguardia della salute pubblica nel nostro territorio, chiede al sindaco di riunire urgentemente il tavolo in parola nei prossimi giorni per proseguire il cammino appena intrapreso", hanno spiegato dal comitato. Ad oggi fanno parte del tavolo tecnico il sindaco, Pompeo Molfetta, che lo presiede; il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Semeraro, che lo coordina; un consigliere di maggioranza, Vito Lenoci e uno di minoranza, Francesco Mingolla; i rappresentanti del comitato spontaneo «Sos San Camillo»; il rappresentante del sindacato medici ospedalieri, Vincenzo Volpe; il rappresentante dell’Isbem, Alessandro Distante. Durante il primo incontro è stato fatto il punto sullo stato di attuazione del Piano di riordino ospedaliero della Regione Puglia che, per le informazioni in possesso, è ancora in una fase di stallo in attesa della sua rimodulazione secondo quanto disposto dal ministero della Salute. "Si ripartirà dalla volontà unanime già espressa in Consiglio comunale: difendere la permanenza del presidio ospedaliero cittadino allo scopo di mantenere una adeguata offerta di prestazioni assistenziali alla popolazione e porre le basi per il suo sviluppo, grazie alle opportunità offerte, nella diagnosi, nella terapia e nella riabilitazione, dalla tecnologia e dell’innovazione", ha chiosato il sindaco Molfetta.