Tony Matarrelli, il protagonista assoluto della politica mesagnese

Bruno Morobianco Ottobre 28, 2016 3230

matarrelli-toniTra i giovani mesagnesi, della generazione degli anni '70,

da evidenziare alle cronache cittadine e da ricordare tra le personalità che hanno dato lustro alla città messapica, c'è anche l'onorevole Antonio Matarrelli detto Tony.

Matarrelli, fin da ragazzo è stato un protagonista politico, ha fatto tutta la trafila: dai tempi delle lotte studentesche liceali, passando da consigliere comunale a provinciale, da onorevole regionale a deputato della Repubblica.

La prima qualità che personalmente gli riconosco è la sua capacità di anticipare i tempi del cambiamento e con esso l'intuito del nuovo vento, del nuovo contesto nel quale inserirsi. Tra la prima qualità e la seconda, un pizzico di fortuna che non guasta mai. Ha vinto le primarie grazie all'appoggio di Vendola, a sorpresa rispetto ai pronostici, in un'Italia che stava per togliere la cenere dai carboni ancora non ardenti di un disagio diffuso che la crisi economica ha evidenziato qualche anno dopo e la cui valvola di sfogo, successivamente, è stata la fortuna elettorale del movimento grillino. Non sappiamo se avrà avuto modo di ringraziare Vendola, ma le circostanze politiche del 2013 gli sono state veramente favorevoli. Infatti fu eletto in parlamento grazie ad uno scarto minimo di voti a favore del centrosinistra che ottenne così, il premio di maggioranza, a danno della coalizione berlusconiana e, di conseguenza, lo scranno di Montecitorio. La storia non si fa con i se e con i ma e lui, astuto e abile contestualizzatore del momento, si è fatto trovare al posto giusto nel momento giusto.

Altra qualità è, senz'altro e a differenza di altri politici locali, la sua abilità nelle pubbliche relazioni all'interno della città e anche fuori, in maniera trasversale e interclassista. Un rappresentante della politica capace di costruire rapporti umani lontani dai luoghi stereotipati della politica. Un approccio alla relazione col cittadino elettore, ad altezza zero. Dall'operaio all'imprenditore un colloquio, una richiesta di ascolto, non si nega a nessuno. Una abilità relazionale che gli ha permesso di costruire una serie di rapporti ad un punto tale da riuscire a costruire un cartello elettorale comunale, la cui composizione eterogenea, dettata dalla convenienza reciproca, ha vinto le scorse elezioni municipali penetrando soprattutto nell'elettorato moderato rimasto deluso dai rappresentanti di appartenenza ma soprattutto orfano e smarrito per l'assenza di un ceto politico locale e istituzionale che ha abbandonato gli elettori mesagnesi. Questo cartello elettorale ha vinto le scorse elezioni cittadine anche perché, come a burraco, ha isolato lo storico alleato naturale del centrosinistra, la sezione locale del PD che gli ha permesso di essere il referente locale del segretario regionale Emiliano alle primarie regionali. Una mossa sciagurata quest'ultima, che politicamente lo ha legittimato agli occhi del PD regionale e gli ha consentito di far eleggere un consigliere regionale pur godendo del vantaggio dal mancato traino delle elezioni comunali del principale competitor ostunese.

Oggi la nuova sfida politica dell'On Matarrelli, è legata al nuovo collocamento politico elettorale in vista delle elezioni politiche del 2018 (??). Intanto si caratterizza andando contro alla riforma pasticciata ed incomprensibile di Renzi. Guarda caso la stessa posizione del governatore pugliese, con mire romane, Michele Emiliano.  

Ultima modifica il Venerdì, 28 Ottobre 2016 11:27