Redazione

In Puglia i bacini si svuotano settimanalmente di 5 milioni di metri cubi d'acqua, con un deficit idrico di -150 milioni di metri cubi d’acqua e la siccità che da mesi attanaglia i campi mettendo a rischio tutte le colture, dal grano agli ortaggi, dalla frutta fino ai pascoli secchi per cui manca l’alimentazione degli animali nelle stalle. E’ Coldiretti Puglia che torna a denunciare lo scenario critico per agricoltori e allevatori, a causa della mancanza di acqua e della siccità, sulla base dei dati dell’Osservatorio ANBI,  quando è terminata il 31 maggio la primavera meteorologica e le temperature in Puglia sono già schizzate fino a 37 gradi.

In Puglia le aree a rischio desertificazione sono pari al 57% del territorio regionale – aggiunge Coldiretti Puglia - per i perduranti e frequenti fenomeni siccitosi, dove per le carenze infrastrutturali e le reti colabrodo viene perso l’89% della pioggia caduta. Uno spreco inaccettabile per un bene prezioso anche alla luce dei cambiamenti climatici che – continua la Coldiretti - stanno profondamente modificando la distribuzione e l’intensità delle precipitazioni anche sul territorio nazionale.

Produzioni di alta qualità, frutta in primizia, o tardiva e, ancora, tendoni di uva da tavola e importanti superfici a pomodoro, un patrimonio agricolo – insiste Coldiretti Puglia - che è costato fatica e investimenti alle numerose aziende agricole, rischia di saltare, con gravissime ripercussioni non solo di carattere economico, ma anche sociale, se si considera la quantità di mano d’opera che viene impiegata

Il problema riguarda le province di Bari, Brindisi e Lecce, ma anche la provincia di Taranto, dove non si contano più le segnalazioni quotidiane – aggiunge Coldiretti Puglia - perché arrivi l’acqua e nei tempi giusti. Dall’invaso di San Giuliano in Basilicata dovrebbero essere erogati ogni giorni 1000 litri di acqua che spesso non arrivano proprio e l’erogazione o risulta a singhiozzo o non viene attivata proprio, mentre nei campi si registra una siccità prolungata che si è manifestata già dall’inverno scorso ed è mancata una programmazione da parte del Consorzio di Bonifica. Così i campi seccano e le colture muoiono, deve essere rivista necessariamente dal Consorzio la pianificazione della erogazione dell’acqua.

Per lo scenario di crisi idrica causato dalla siccità la Coldiretti Puglia ha segnalato anche la condizione dei pozzi malfunzionanti e guasti o a mezzo servizio per la mancanza di personale, per cui sollecita ARIF all’immediato ripristino del funzionamento dei pozzi artesiani in agro di Noci, a Toritto e Palo del Colle.

Servono – sostiene la Coldiretti – interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque, campagne di informazione ed educazione sull’uso corretto dell’acqua e un piano infrastrutturale per la creazione di invasi che raccolgano tutta l’acqua piovana che va perduta e la distribuiscano quando ce n’è poca. Gli agricoltori – conclude la Coldiretti - stanno facendo la loro parte con un impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo, ma anche ricerca e innovazione per lo sviluppo di coltivazioni a basso fabbisogno idrico.

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Sono in partenza i ragazzi della Mens Sana Mesagne che dal 11 al 15 giugno a Giulianova lido, in provincia  di Teramo, parteciperanno al torneo nazionale “Giugliobasket”. Accompagnata dell'istruttore Antonio Monaco, la categoria “Aquilotti” biancoverde (nati 2013/2014) trascorrerà in Abruzzo alcuni giorni all’insegna dello sport e del sano divertimento.  La Mens Sana Mesagne è stata inserita nel girone blu con Giulianova, SB Martinese (TA), Nereto (TE) e Reggello (FI). Non termina a Giulianova la stagione sportiva dei mensanini. Nel prossimo fine settimana i biancoverdi, già campioni provinciali, cercheranno di portare a casa il titolo regionale “Allievi” del CSI per l’accesso alle finali nazionali di Cesenatico. Questi i partecipanti alla manifestazione di Giulianova: Bramato Cosimo, Bruno Giuseppe, D’Amato Marco, Di Venosa Filippo, Dipietrangelo Francesco, Falcone Davide, Franco Andrea, Locorotondo Antonio, Maggiore Niccolò , Marino Filippo, Narcisi Lorenzo, Spinelli Francesco, Zimmari Gianmarco. Istruttore: Monaco Antonio.

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U17 SILVER D’ARGENTO

 
Si chiude con un argento tanto importante quanto sfortunato la due giorni delle final four di U17 Silver tra Mesagne, Foggia, Martina Franca e Maglie. Le semifinali del venerdì pomeriggio, in realtà, lasciano pochi dubbi al numeroso pubblico presente su chi meriti la finale regionale. Nella prima sfida, il Maglie regola la pratica Foggia per 64-58, conseguenza di una gara nella quale la differenza di prestanza fisica gioca un ruolo fondamentale sull’esito finale. Il Foggia non demerita, ma i centimetri sotto canestro della formazione leccese, alla lunga, indirizzano la finale verso i ragazzi di coach Mininanni. Nella seconda semifinale, invece, il Mesagne di coach Santoro brucia il Martina Franca per 77-46, al termine di una sfida mai in discussione nella quale i giovani gialloblu si mettono in mostra per tensione difensiva e rapidità nelle trame offensive.
La finale tra Mesagne e Maglie non delude le aspettative. Da una parte una squadra più tecnica e veloce, il Mesagne, dall’altra un gruppo molto fisico e già tatticamente maturo, il Maglie. Nel primo quarto i gialloblu iniziano un po’ in sordina, evidenziando le difficoltà che era lecito attendersi contro una difesa molto atletica e quasi sempre vincente a rimbalzo sotto le plance (19-15). Nel secondo parziale i ragazzi di coach Santoro riescono a muovere la palla con maggiore rapidità, creando non pochi problemi ai lunghi del Maglie, un po’ lenti nelle transizioni in marcatura. Qualche errore di troppo nel finale impedisce il sorpasso ai gialloblu, che vanno al riposo sotto di due (42-40). Nel terzo quarto, il Mesagne è costretto dalla situazione falli a ruotare il roster già dai primi minuti, concedendo ulteriori centimetri agli avversari, che trasformano in punti il mismatch fisico e provano a scavare il gap decisivo nella corsa al titolo (60-51).
Nell’ultimo gioco, quando l’inerzia dell’incontro pare già scritta, i giovani gialloblu trovano le forze per regalarsi un finale inatteso. A novanta secondi dalla sirena conclusiva, il Mesagne si trova sul -1 e con il possesso a favore. L’emozione tradisce prima i gialloblu che falliscono il sorpasso in maniera ingenua, poi il Maglie che fallisce il colpo del ko. Negli ultimi trenta secondi, con i leccesi già a bonus, al Mesagne viene negato un fallo lapalissiano che innervosisce i ragazzi in campo (ed il pubblico sugli spalti). Nell’azione che segue viene fischiato un contatto a centrocampo da parte dei messapici che viene punito con il fallo antisportivo (forse un po’ generoso). La partita si chiude qui (71-67), lasciando l’amaro in bocca ma anche la consapevolezza di avere un gruppo di ragazzi tosti, sui quali costruire un futuro importante. Le premiazioni sono un tripudio di applausi per le due compagini, con i meritati applausi tanto per i vincitori quanto per gli sconfitti. Sembra strano dirlo, ma la scena forse più significativa è quella delle lacrime dei giovani gialloblu a fine gara, segnale forte di un grandissimo attaccamento alla maglia e di una voglia di vincere che appartengono all’idea di basket e di sport che è propria della mentalità New Virtus.
 
Mesagne: Lezzi 7, Caroli 0, Ruggiero ne, Morfeo 3, Leo 22, Montanaro 5, De Filippis 9, Albanese ne, Vecchio 2, Mattia 2, Carriero 16, Vitali ne. All. Santoro
 
Parziali: 19-15, 23-25, 18-11, 11-16.

“Sport per tutti. Crescere senza barriere” è il titolo della terza edizione di una grande festa all’insegna dello sport che si terrà il prossimo 11 giugno presso il plesso “Giulio Cesare” dell’IC Commenda di Brindisi. L’evento sarà realizzato con la collaborazione dell’ente di promozione “CSI Provincia di Brindisi”.

Lo Sport per tutti, dunque, “un titolo che vuole dimostrare quante barriere si possano abbattere, ovunque e in ogni ambito – spiega la Dirigente Scolastica, Patrizia Carra - . Parliamo di inclusione in senso stretto e in senso generale. Capirsi, comprendersi e accettarsi per far sì che ognuno possa vivere la propria esperienza scolastica e la propria esperienza di vita in modo appropriato alle necessità individuali. Vogliamo insegnare a questi ragazzi – continua la Dirigente – che le barriere escludono e creano distinzioni che non hanno motivo di essere. Vogliamo trasmettere il messaggio che nella vita, come a scuola, il nostro obiettivo deve essere quello di creare i presupposti perché ognuno abbia le stesse possibilità, senza distinzione alcuna.” “E per spiegare meglio questo concetto – conclude la DS – abbiamo uno strumento enorme, uno dei più significativi: lo sport. Attraverso lo sport vengono veicolati tutti quei principi indispensabili per la formazione dell’individuo come l’impegno, la disciplina, il fair play.”

Sul territorio nazionale l’IC Commenda è entrato a far parte di una ristretta rete di 120 scuole: “Scuole per lo Sport Italia”, che già da diversi anni sperimentano il potenziamento delle attività sportive e motorie all’interno di un curricolo interdisciplinare e trasversale.

Quest’anno nella scuola è stata avviata la nuova curvatura sportiva che, in orario curriculare, ha permesso ai ragazzi di conoscere e praticare numerosi sport e di scoprire, con maggiore consapevolezza, le proprie attitudini e inclinazioni e che ha permesso ai giovani sportivi di confrontare le proprie esperienze sul campo con i compagni di regioni diverse d’Italia.

L’Istituto Comprensivo “Commenda”, inoltre, in questi anni sta portando avanti un articolato progetto di apertura alle pratiche sportive che comprende numerose iniziative come la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa firmato nel settembre 2021 tra il Comune di Brindisi, l’Istituto e la Federazione Italiana Scherma, con la successiva realizzazione interistituzionale di percorsi e finalizzati ad interventi di promozione del territorio e a favorire la diffusione della disciplina schermistica fra i giovani. Sono stati avviati, inoltre, il progetto “Scuola Attiva Junior” e numerosi progetti del Programma Operativo Nazionale (PON) del Ministero dell’Istruzione.

“Siamo molto contenti, per il terzo anno consecutivo, di ospitare tante associazioni e tante personalità dello sport all’interno della nostra scuola - afferma la referente di Scienze Motorie, Silvia Lapomarda – perché siamo convinti che lo sport sia una “scuola di vita” di alto valore formativo, uno strumento fondamentale che può insegnare ai più giovani come affrontare e superare gli ostacoli, rafforzando la loro personalità e la loro capacità di resilienza.”

 Appuntamento a partire dalle 17.

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La cena inaugurale del G7 al Castello Svevo di Brindisi del 13 giugno è veramente uno schiaffo alla nostra città. I 7 Grandi più  gli altri 15 leader sono impresentabili come gli emiri arabi e il principe saudita per violazioni dei diritti umani e perchè impegnati nella guerra in Yemen con migliaia di donne e bambini ammazzati; Zelenski che vuole solo armi per scatenare la terza guerra mondiale contro la Russia; il presidente turco Erdogan e la sua guerra contro donne e bambini curdi; i dittatori come il presidente indiano, algerino, altri  dubbi personaggi africani. Saranno tutti al tavolo di una sfarzosa cena offerta dal Presidente della Repubblica Mattarella e dalla Presidente del Consiglio dei Ministri Meloni. Una cena con le mani insanguinate pagata da noi cittadini.

I 7 Grandi verranno a parlare di guerre e armi proprio a Brindisi, che è una città di pace, da cui sono partite decine di missioni di pace ed è sede dell’UNHCR, le missioni umanitarie delle Nazioni Unite.

Verranno a parlare di come fermare le migrazioni e del progetto di deportazione degli immigranti verso i CPR dell’Albania, quando Brindisi è città di accoglienza, che ha accolto decine di migliaia di fratelli e sorelle albanesi nel 1991.

Tantissimi saranno i disagi già annunciati dalla Prefettura con l’istituzione della zona rossa: divieto di transito pedonale, ma nulla si dice sulle perdite degli esercizi commerciali. I ristoranti e i pub del Lungomare e del Casale staranno chiusi il 12 sera, il 13 a pranzo e cena, perché il coprifuoco parte da mezzanotte: 3 servizi persi, senza nessun ristoro.

Cosa ci guadagnano i brindisini da questo G7? Voli cancellati, traghetti fermi, il porto bloccato da portaerei, Via Spalato destinata alle forze dell’ordine, così come una nave da crociera di 3000 posti: le forze dell’ordine mangeranno un gelato per le vie di Brindisi? No, sono in servizio permanente.

Un malcapitato turista che arriva a Brindisi in quei giorni è spacciato.

E sicuramente Brindisi verrà ricordata come la città del G7 dell’anno 2024, un G7 in cui sarà deciso di continuare con le guerre, aumentare le spese per armi, forse il G7 della Terza Guerra Mondiale e del nuovo colonialismo del Piano Mattei. Niente di buono!

Poteva andare diversamente: il G7 della pace, col Papa invitato a parlare di pace e di migrazione, non dell’Intelligenza Artificiale. Poteva essere l’occasione per i  Grandi di fermare tutte le guerre, parlare di emergenza climatica, tema assente dal G7, di prospettare un mondo migliore.

E’ vero, hanno asfaltato in tempi record Via Provinciale San Vito e qualche altra strada percorsa dai 7 big, poi quel brutto telo che inneggia alla guerra alla ex-Saca che non abbellisce affatto la città, e Viale Aldo Moro che non è percorribile in bici e  ormai neanche a piedi.

Invitiamo tutti, a piedi naturalmente, il 13 giugno ore 18.00 in piazza Vittoria, che non è zona rossa, alla Cena dei Poveri, con frise, couscous e vino e una ballata a tempo di pizzica, per la pace, il diritto dei popoli e contro questi  Grandi 7 che pretendono di decidere sul destino del mondo e del  nostro pianeta.

Noi ci opponiamo a tutto ciò. E siamo il 99 per cento.

Angelo Gagliani per il

Tavolo di Coordinamento NoG7 Puglia.

Il Partito Democratico di Brindisi esprime orgoglio e soddisfazione per lo straordinario risultato elettorale che lo ha confermato ancora una volta primo partito in città. Questo successo è il frutto dell'impegno di tutti e della candidatura di Antonio Decaro, che ha saputo infondere fiducia ed entusiasmo anche a chi, grazie a lui, si è avvicinato al PD per la prima volta e che continuerà a far parte della nostra comunità.

"Siamo estremamente soddisfatti di questo risultato, che premia il duro lavoro e la dedizione di tutta la nostra squadra. La candidatura di Antonio è stata determinante, poiché ha portato una ventata di energia positiva, coinvolgendo nuove persone nel nostro progetto politico," dichiara Francesco Cannalire, segretario cittadino del Partito Democratico di Brindisi. Questo risultato rappresenta un'importante iniezione di forza e fiducia per il nostro impegno futuro, anche per quanto riguarda il nostro ruolo di opposizione costruttiva e unitaria nel Comune di Brindisi. Da oggi saremo ancora più motivati a lavorare con determinazione per il bene della nostra comunità, proponendo soluzioni concrete e collaborando con tutte le forze politiche e civiche”.

Il Partito Democratico di Brindisi ringrazia tutti i cittadini che hanno riposto la loro fiducia nel nostro progetto e si impegna a continuare a lavorare con trasparenza, dedizione e spirito di servizio per il futuro di Brindisi.

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L'ufficio elettorale del Comune di Mesagne ha comunicato che alle ore 23 di oggi si sono recati alle urne il  60,76% degli elettori nelle 27 sezioni presenti sul territorio. Per le Europee il dato finale di affluenza è del 67,52%.

I votanti alle comunali sono stati 15284 mentre alle europee 15268 (16 in meno). Le percentuali risultano diverse perche’ per le comunali ci sono più votanti rispetto alle europee, dipende dal fatto che ci sono 2400 iscritti all’Aire (che vivono all’ estero) che hanno diritto al voto per le comunali. Per essere ancora più precisi per le comunali a Mesagne gli aventi diritto al voto sono 25153 mentre per le europee 22610. Questa differenza, di aventi diritto al voto, determina una percentuale sfalzata per cui risulta che per le comunali ha votato il 60,8% mentre per le europee nonostante abbiano votato meno persone la percentuale risulta essere del 67,5%

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L'ufficio elettorale del Comune di Mesagne ha comunicato che alle ore 19 di oggi si sono recati alle urne il 49,39 % degli elettori per le Comunali e il 54, 93 per le Europee, nelle 27 sezioni presenti sul territorio.

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L'ufficio elettorale del Comune di Mesagne ha comunicato che alle ore 12 di oggi si sono recati alle urne il 36,68 % degli elettori nelle 27 sezioni presenti sul territorio.

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