Redazione

Marijuana e hashish occultati all’interno dell’autovettura. un arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Nel pomeriggio dell’11 marzo, a Latiano, i Carabinieri della Stazione di Mesagne hanno arrestato in flagranza di reato un 32enne del luogo per il delitto di detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. In particolare, nel corso di un servizio di controllo del territorio, il personale operante ha proceduto al controllo del veicolo condotto dal giovane il quale, da subito, ha assunto un atteggiamento particolarmente nervoso che ha insospettito i militari i quali, pertanto, hanno ritenuto opportuno approfondire eseguendo una perquisizione.  Infatti, nel corso delle operazioni sono stati rinvenuti nella disponibilità del predetto, occultati nel cofano dell’autovettura, due borsoni contenenti:

-       5 Kg. di sostanza stupefacente del tipo marijuana suddivisa in 6 buste sottovuoto e in 50 bustine più piccole;

-       66 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish suddivisa in sei dosi.

Le operazioni di perquisizione estese presso l’abitazione del giovane, che al momento del controllo aveva la disponibilità della somma contante di € 4.540,00, hanno permesso di rinvenire:

-       un bilancino elettronico di precisione funzionante;

-       vario materiale per il confezionamento dello stupefacente.

In considerazione del quantitativo e delle diverse tipologie di sostanze stupefacenti rinvenute nella disponibilità dell’uomo, tenuto conto, tra l’altro, del possesso di un bilancino di precisone e di materiale per il confezionamento, è apparso plausibile che le stesse fossero destinate allo spaccio. A suffragare tale ipotesi, la somma contante di 4.540,00 euro in banconote di vario taglio trovata in suo possesso, da ritenersi ragionevolmente il provento dell’attività di spaccio. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.

Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, lo stesso è stato condotto presso la Casa Circondariale di Brindisi.

Tale servizio rientra nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa, in modo particolare contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia.

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“Tra 45 giorni sarà pubblicata la gara per la realizzazione del DH di Oncoematologia del Perrino di Brindisi. È questo l’impegno assunto dalla ASL di Brindisi e speriamo che non vi siano ritardi o nuove lungaggini. Dopo il rilascio del parere favorevole condizionato dei Vigili del fuoco, si attendono ora i seguenti adempimenti: la delibera del Consiglio comunale per il permesso di costruire convenzionato, probabilmente in programma per il prossimo 22 marzo; le integrazioni progettuali richieste dalla società di verifica e il provvedimento di verifica, da emanare entro i prossimi 30 giorni. A quel punto nulla potrà essere d’ostacolo per bandire la gara.
Ringrazio per la collaborazione e la presenza in audizione il RUP dell’ASL Brindisi Sergio Riini, il comandante dei Vigili del fuoco Giulio Capuano, il dirigente del Comune di Brindisi Fabio Lacini, il raggruppamento di progettazione Binini partners e la società di verifica BFP.”

Lo dichiara il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati. 

“Combatto dal gennaio 2021 per la costruzione del nuovo DH di Oncoematologia del Perrino di Brindisi. Dopo aver fatto di tutto per reperire la fonte di finanziamento, 8 milioni di euro trovati nei residui art. 20 della Legge n.67 del 1988, e aver ottenuto l’autorizzazione regionale, ancora si attende l’approvazione del progetto esecutivo, dopo una richiesta di revisione, per bandire la gara lavori. 
L’attuale situazione strutturale del DH di Oncoematologia è insostenibile, come ripetutamente denunciato dai direttori delle due unità operative Saverio Cinieri e Domenico Pastore.
Infatti, ci sono 130 persone circa al giorno che si curano per malattie oncologiche in spazi improponibili. Una situazione che non si può tollerare e su cui nessuna giustificazione appare plausibile”.

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Il Comitato Cittadino di Via Gabriele Rossetti ha presentato una petizione al Signor Sindaco, Arch. Angelo Pomes, sollevando preoccupazioni riguardo alla situazione dei parcheggi riservati alla Croce Rossa presso la loro sede in una delle strade principali della città.
I cittadini del quartiere sono sempre più preoccupati per i notevoli disagi causati dalla disposizione attuale dei parcheggi, compresi quelli di fronte alla sede della Croce Rossa. Questa configurazione non solo crea ostacoli al traffico, ma impatta anche sulla vita quotidiana dei residenti e dei negozi locali, a causa della limitata larghezza dei marciapiedi; inoltre, altra problematica di non poco conto, è che i mezzi stessi essendo alti tolgono la visuale ai primi piani delle abitazioni e, oltretutto, diventano anche un pericolo per eventuali furti da parte di male intenzionati. Il Comitato riconosce l'importanza della Croce Rossa e la necessità di garantire la massima efficienza nei loro interventi. Tuttavia, ritiene che sia possibile trovare una soluzione che soddisfi le esigenze dell'istituzione senza compromettere la qualità di vita della comunità locale. In particolare, il Comitato propone di spostare i parcheggi riservati a pochi metri dalla sede della Croce Rossa, utilizzando uno spazio laterale vicino alla scalinata della Chiesa dei Cappuccini, adiacente al muro di cinta del Campo sportivo. Questo consentirebbe di garantire un accesso più agevole in caso di emergenza e migliorerebbe la viabilità per i residenti e i commercianti del quartiere. Il Comitato Cittadino di Via Gabriele Rossetti confida nella sensibilità del Sindaco e nell'attenzione all'interesse della comunità, auspicando un intervento urgente per risolvere la problematica in questione. Il Comitato è disponibile per ulteriori commenti e per collaborare con le autorità locali al fine di garantire una soluzione equa e soddisfacente per tutte le parti coinvolte.

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Lo scorso venerdì 16 febbraio l’Inter Club "Sandro Mazzola" di Mesagne ha compiuto 40 anni di splendida e proficua vita associativa, raccogliendo nel corso della sua incessante attività, tante gratificazioni e innumerevoli successi, non solo nel campo più strettamente sportivo ma anche nel campo della vita sociale, diventando punto di aggregazione non solo tra i tifosi nerazzurri.

Come è ormai noto nel nostro territorio, il sodalizio è entrato nel cuore delle attività predisposte per festeggiare degnamente l’anniversario del 40ennale, spinto dalla tenace e appassionata volontà del nostro presidente, Mario Nacci, insieme a tutti i soci e ai componenti del consiglio direttivo del Club.

Uno dei tre eventi previsti si è già compiuto sabato 24 febbraio, presso l'Auditorium del Castello di Mesagne, ricordando e premiando i soci fondatori dello stesso Club, riportando aneddoti e curiosità raccontate dagli stessi protagonisti e dagli amici e parenti di chi, purtroppo, non è più con noi, riscontrando una ampia e appassionata partecipazione.

Il programma seguirà con il secondo grande evento che prevede, alle ore 18.00 di sabato 16 marzo, presso l’Auditorium del Castello di Mesagne, la partecipazione del grande Evaristo Beccalossi, il quale presenterà il suo libro autobiografico, scritto in collaborazione con la giornalista Eleonora Rossi, dal titolo emblematico: "La mia vita da numero 10". Non potevamo lasciarci scappare la speciale occasione di poter festeggiare insieme ad un grande “numero 10” della storia nerazzurra, uno dei beniamini più amati di sempre e tra i più geniali e mai banali, interpreti del nostro Sport.

Il programma si concluderà con l'evento clou che chiuderà i festeggiamenti: il Gran Galà che prevede un pranzo di gala da tenersi presso i locali di Tenuta Moreno, sita nel territorio di Mesagne, domenica 17 marzo, al quale, tra l'altro, parteciperà lo stesso Evaristo Beccalossi, ospite dell'Inter Club insieme alla sua collaboratrice nella stesura del libro, la giornalista Eleonora Rossi.

 Torna nell’aeroporto di Grottaglie il MAM (Mediterranean Aerospace Matching). Dal 20 al 22 marzo prossimi, lo scalo tarantino ospiterà la seconda edizione della manifestazione di respiro internazionale e si trasformerà in un ‘villaggio’ in cui si alterneranno conferenze e panel tematici, sessioni di incontri business-to-business, “careers event” settoriali e confronti sul mondo dell’aerospazio. Si affronteranno i temi dell’evoluzione dei mezzi e dei servizi, dei sistemi di trasporto unmanned (senza pilota) e dei sistemi di trasporto spaziali.

L’evento sarà l’occasione per condividere lo stato dell’arte sull’evoluzione delle operazioni aeree e la mobilità aerea innovativa, per confrontarsi sullo sviluppo del mercato aerospaziale e le tecnologie emergenti, per conoscere le strategie per lo sviluppo dello spazioporto nazionale di Grottaglie e per delineare, attraverso un ricco programma di confronti e dibattiti, le prospettive future in materia di trasporti spaziali. Nel corso della tre giorni PMI e start up avranno modo di confrontarsi con i key player del settore e investitori internazionali.

Promossa da Regione Puglia e ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) e organizzata da Aeroporti di Puglia, in collaborazione con il DTA scarl (Distretto Tecnologico Aerospaziale) e Criptaliae Spaceport, la tre giorni dedicata all’evoluzione all’aerospazio è stata presentata stamani nel corso di una conferenza ospitata nella sala “Di Jeso” della presidenza della Regione Puglia, dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e dall’assessore allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci, dal presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Maria Vasile, dal presidente del DTA Giuseppe Acierno e dall’ing. Fabio Nicolai, vice direttore generale ENAC, intervenuto da remoto. Presenti anche la direttrice del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia Gianna Elisa Berlingerio, il commissario straordinario di ARTI Alfonso Pisicchio e il sindaco di Grottaglie Ciro D’Alò.

“Il MAM – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – è uno dei tanti eventi di grande rilievo per il rilancio del territorio tarantino che descrivono quello che noi chiamiamo ‘Piano strategico della Città e dell'Area metropolitana di Taranto’. In questo territorio, la Regione Puglia ha fatto investimenti importanti in molti settori, a cominciare dallo spazioporto, dove abbiamo investito, richiamato imprese e dove stiamo lavorando con un’azienda che si occupa del decommissioning degli aerei. Inoltre, abbiamo investito in cultura portando a Taranto il Medimex, manifestazione musicale che si svolgeva prevalentemente a Bari. E ancora: stiamo costruendo il nuovo ospedale e abbiamo istituito la nuova facoltà di medicina. Proprio ieri è stata varata la convenzione che farà di Taranto una Università autonoma, sia pure all'interno dell'Università di Bari. Stiamo lavorando per la decarbonizzazione dell'ex Ilva e per gli investimenti sui forni DRI. A Taranto è collocata la Hydrogen Valley in cui verranno investiti centinaia di milioni di euro. Tutti questi progetti sono nati dentro la Regione Puglia e sono stati faticosamente portati fuori, alle volte anche tra lo scetticismo di chi non ha compreso le nostre intuizioni. Ecco: tutti questi elementi dimostrano che per noi la politica non significa affrontare i problemi uno alla volta e poi perdersi nella Babele del non compreso, ma vuol dire affrontarli con un approccio sistemico, tenendo insieme tutti gli elementi. Ribadisco il mio invito al Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso affinché, dopo aver passato giornate durissime a Taranto per la questione dell'ex Ilva, venga a trascorrere una giornata di ottimismo a Grottaglie. Mi auguro che le politiche spaziali del governo siano coniugabili con il grande lavoro che la Puglia sta facendo sia nella componente industriale, sia nella componente istituzionale, sia in Aeroporti di Puglia. Mi auguro inoltre che, attraverso una diversificazione degli investimenti industriali sostenuti dalla Regione Puglia nella formazione del personale, nella infrastrutturazione industriale e nella ricerca, sia possibile far decollare Taranto, la seconda città più importante della Puglia, che è un giocatore essenziale perché la Puglia esca dalle tradizionali difficoltà economiche e possa affrontare il futuro con maggiore energia e con maggiori prospettive di successo”.

“Il MAM diventa grande. A dircelo – ha dichiarato il presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Maria Vasile – sono i numeri di questa seconda edizione. Numeri che raccontano non solo una maggiore adesione di espositori e partecipanti, ma anche di un lavoro sinergico con tutti i player di un settore cruciale per la new economy della nostra regione e del sistema Italia. L'aerospazio è forza trainante dell'innovazione e della crescita economica e siamo orgogliosi di essere parte di questo settore dinamico. Grottaglie si conferma, anche in questo caso, un’infrastruttura strategica del nostro Paese e una risorsa di eccellenza al servizio dello sviluppo del comparto industriale, aeronautico e aerospaziale. Stiamo lavorando costantemente anche per migliorare l'infrastruttura aeroportuale e per fornire servizi di qualità e promuovere la sicurezza e l'efficienza delle operazioni. Tanto è stato già fatto e tanto ancora ci sarà da fare per raggiungere il traguardo che vedrà Grottaglie e la Puglia come riferimento di eccellenza a livello internazionale di quella che partita come una scommessa, giorno dopo giorno si sta trasformando in una delle realtà più esaltanti e lo vedrete nella terza giornata della manifestazione, in cui presenteremo il progetto delle opere per la realizzazione dello spazioporto di Grottaglie”.

“In questa seconda edizione del MAM – è il commento dell’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci – siamo riusciti nell’intento di rendere questa iniziativa ancora più internazionale, coinvolgendo numerose realtà - imprese, startup, esperti di settore e istituzioni - da tutto il mondo, a dimostrazione del fatto che la Puglia ha già da qualche anno scommesso sull’industria aerospaziale, con convinzione e impegno, puntando su Grottaglie, primo spazioporto italiano e candidato a diventare hub europeo per lo sviluppo di aerei senza pilota. Dall’ultima edizione del MAM molte cose sono accadute: penso alla partecipazione delle nostre pmi e start up alle principali fiere di settore; all’avviso e al relativo progetto di Dta e delle realtà accademiche pugliesi per il potenziamento dell’infrastruttura ‘Airport Test Bed’ di Grottaglie; all’accordo quadro tra Agenzia Spaziale Italiana e Regione Puglia per iniziative e progetti di ricerca e sviluppo congiunti e altro ancora. Tutto questo lavoro, oggi, è racchiuso in questa iniziativa che conferma la strategicità del settore aerospaziale per la Puglia”.

La direttrice del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia Gianna Elisa Berlingerio ha sottolineato che “l’organizzazione della seconda edizione del MAM ha coinvolto un partenariato molto ricco che comprende Regione Puglia, Distretto Tecnologico Aerospaziale, Aeroporti di Puglia e A.R.T.I., ma anche attori di livello nazionale come ENAC, una serie di ospiti importantissimi come ASI (Agenzia Spaziale italiana), ESA (Agenzia spaziale europea) e molte imprese, dalle multinazionali fino alle piccole e medie imprese del tessuto pugliese dell'aerospazio. Alla fiera del MAM, inoltre, ci saranno circa settanta espositori, ma anche quindici operatori esteri che saranno accompagnati da ITA (Italian Trade Agency) per acquisire prodotti e servizi del mercato aerospaziale. Per la Regione Puglia, il MAM è un momento importante. Dal punto di vista infrastrutturale, infatti, Grottaglie rappresenta un nodo strategico a livello nazionale: non solo aeroporto industriale e commerciale con la gestione del full cargo e con anche la catena del freddo, non solo testbed per i droni recentemente implementato con una gara della Regione Puglia per 11 milioni di euro e non solo spazioporto, ma anche sede per imprese, start up e progetti di ricerca. Durante il MAM, inaugureremo inoltre una nuova struttura finanziata dalla Regione Puglia per ospitare le imprese. Nei giorni del MAM, a Grottaglie si concentreranno  imprese, progetti di ricerca ed enti accademici che seguono il settore dell'aerospazio, ma anche istituzioni locali, nazionali e internazionali dell’aerospazio. Soprattutto, si concentreranno i talenti e le persone che fanno di questo settore un settore trainante della Regione Puglia”.

"Il MAM – ha dichiarato il presidente del DTA scarl Giuseppe Acierno – è per il Distretto Tecnologico una delle leve usate nel corso degli ultimi 15 anni per costruire, consolidare e sviluppare il sistema aerospaziale pugliese, facendolo divenire patrimonio dell’intera comunità pugliese consapevole del valore che esso genera in termini di fatturato, esportazioni, occupazione e contenuto di tecnologie ed innovazione, insomma di competitività del nostro sistema industriale e territoriale. Si tratta di un percorso immaginato e disegnato numerosi anni fa, portato avanti con ambizione, determinazione ed entusiasmo, nonché con l’impegno di tanti partners e che ha reso gradualmente il Distretto e quindi la Puglia, riferimento e modello nel panorama europeo nonché fonte di ispirazione per altri territori italiani. Anche in questa edizione accogliamo il meglio dell’industria europea dedicata allo sviluppo e utilizzo dei droni, dei loro servizi e delle tecnologie ad essi legate, cui si aggiunge quest’anno lo straordinario ed unico contributo forze armate. Saranno tutti congiuntamente impegnati in numerose attività di dimostrazione, tra cui - ha concluso - la ‘drone race’ che coinvolgerà scuole pugliesi, lucane e campane”.

“La seconda edizione del MAM – ha dichiarato il Vice Direttore Generale Enac Fabio Nicolai – consolida l’importante progetto che vede il nostro Paese in prima fila nelle nuove frontiere dell’aerospazio. La chiave per mantenere un ruolo di rilievo internazionale in questo segmento del futuro è la collaborazione strategica tra istituzioni, industria aerospaziale, decisori politici, agenzie di difesa, start-up, professionisti, studenti e ricercatori. Questo è l’obiettivo del MAM che con il termine “Matching” racchiude la dimensione collettiva di questo evento. La Mission dell’Enac è di traguardare il settore dal trasporto aereo al comparto aerospaziale, ovvero dall’ultraleggero allo spazio, passando per i droni, contestualmente sviluppando ricerca per il traguardo della decarbonizzazione al 2050, così creando un ecosistema che sfrutti la terza dimensione ai fini di una mobilità integrata e sostenibile. È quello che stiamo facendo anche in questa occasione: stiamo rispondendo in modo corale a questa sfida per consegnare alle nuove generazioni un Paese più moderno”.

“Il MAM – ha commentato infine il commissario straordinario di A.R.T.I. Puglia Alfonso Pisicchio –promuove il futuro delle nuove generazioni e la cultura della sostenibilità attraverso soluzioni futuristiche. L’evento che oggi presentiamo è uno dei momenti più importanti per lo sviluppo economico della Puglia. A.R.T.I. sarà presente alla tre giorni per creare nuove connessioni e nuove ed innovative prospettive di sviluppo per i giovani talenti come studenti, professionisti del settore e start up attraverso momenti di incontro con le realtà economiche pugliesi e non solo. Il MAM è certamente un appuntamento imperdibile che ha come traguardo il futuro della Puglia e delle sue genti”.

Un’iniziativa di grande valore economico e sociale, che coinvolge l’industria, il sistema formativo e della ricerca e innovazione che intende rafforzare l’immagine e il ruolo della Puglia nel settore aerospaziale e dell’Italia nella nuova “space economy”.

 

– Acquedotto Pugliese comunica che sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio nell’abitato di Fasano. I lavori riguardano l’installazione di nuove opere acquedottistiche.

Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica il 15 marzo 2024 nell’intero abitato di Fasano.

La sospensione avrà la durata di 8 ore, a partire dalle ore 09:00 con ripristino alle ore 17:00.

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.

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Approvata all’unanimità la mozione di cui sono promotori i consiglieri del Pd Lucia Parchitelli e Filippo Caracciolo, con cui si chiede di riconoscere la Vespa Piaggio del '900 patrimonio culturale italiano. Si chiede, dunque, alla Giunta regionale di attivarsi, per il tramite del Governo, affinché si attribuisca alla Vespa Piaggio del 900 l'espressione storica, culturale e artistica del nostro Paese attraverso il riconoscimento di Patrimonio Culturale Italiano, disciplinato dal D.Lgs. n. 42 del 2004 affinché non vada disperso un patrimonio culturale simbolo della tecnologia e dello stile italiano.

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Protestano i residenti di un condominio di edilizia popolare, di proprietà di Arca Nord Salento ex Iacp ubicato a Mesagne in via Enna, per le condizioni in cui si trova lo stabile nelle aree comuni. Muri pieni di umidità la cui salinità sta facendo saltare sia l’intonaco sia la pitturazione. Inoltre, le radici dei pini presenti nel viale ha reso inaccessibile una rampa di ingresso alla zona posteriore dell’edificio. Più volte i residenti hanno segnalato i fatti all’Arca Nord, inviato sms, trasmesso email, ma nulla si è mosso. Hanno inviato richieste ufficiali all’ingegnere Marta Melis, responsabile dell’ufficio Manutenzione di Arca Nord, senza tuttavia avere nessun riscontro tecnico. Disperati si sono rivolti al Comune solo che l’ente non avendo competenze giuridiche sulla struttura non è potuto intervenire.condominio_arca_nord_particolare_salento_interno_condominio.jpg

A questo punto gli affittuari, che versano regolarmente la loro quota di affitto ad Arca Nord, sono letteralmente disperati e umiliati perché non sanno più a chi rivolgersi affinché i loro diritti siano rispettati in quanto i doveri, cioè il pagamento delle rette, sono regolarmente onorati. “Nei mesi scorsi più volte abbiamo interagito con gli uffici di Arca Nord – ci ha spiegato una signora che ha il ruolo di capo condomino di una palazzina – ma nonostante le promesse non abbiamo mai visto un tecnico cui poter descrivere le carenze presenti nello stabile. Purtroppo la struttura ha bisogno di diversi interventi manutentivi e se non si interviene con tempestività le criticità presenti si aggraveranno”. La salinità nelle aree condominiali è alquanto estesa, sulle pareti il colore verderame inizia a salire verso l’alto. La preoccupazione dei residenti è che l’umidità che sta salendo verso l’alto possa raggiungere gli appartamenti causando gravi danni. “Poi c’è l’area esterna che andrebbe sistemata – ha detto un’altra condomina – le radici degli alberi di pino hanno rovinato la carrabilità del viale che conduce nel retro dello stabile dove ci sono i box per le auto. L’asfalto si è sollevato in maniera difforme non permettendo alle auto di poter transitare. Ormai siamo disperati non possiamo vivere in un ambiente che non è più salubre e che vediamo depauperarsi ogni giorno. In fin dei conti chiediamo solo di poter avere sullo stabile una manutenzione ordinaria prima che diventi straordinaria”.  

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Ilaria Scianaro aveva poco meno di 50 anni quando è morta e una vita alle spalle intessuta di amore, incessantemente dato e ricevuto. Per ricordarla – per perpetuare cioè il suo esempio morale ed il portato dei suoi sentimenti - la famiglia e gli amici hanno costituito l’Associazione di Promozione Sociale “VivIlaria” e contestualmente lanciato il Concorso per «reel» a tema intitolato “La vita è bella” con il patrocinio del Comune di Mesagne, destinato agli studenti dei locali Istituti Superiori grazie alla benevola accoglienza del Dirigente scolastico dottor Mario Palmisano Romano.

Ilaria, appassionata fotoamatrice, si era lungamente impegnata come educatrice di adolescenti, anche utilizzando le diverse forme d’arte come strumenti di emancipazione e sensibilizzazione. Ciascuna fase della sua esistenza, perfino quella di malata terminale, è stata scandita dalla piena passione per l’umanità.

Proprio perciò, l’invito sotteso al Concorso è di raccontare la bellezza della vita, la speranza nel futuro, l’amore verso il prossimo: con gli occhi migliori delle giovani generazioni e la loro padronanza dei social network.

L’iniziativa prenderà il via il prossimo 15 marzo con la raccolta delle iscrizioni che si concluderà il 16 aprile; dall’indomani e per un mese, si potranno inviare i «reel» accompagnati dall’hashtag #ilariascianaro, che saranno in definitiva pubblicati sulla pagina Instagram vivilaria_aps, già oggi online. Il giudizio insindacabile del pubblico social e di una giuria di professionisti determinerà l’esito del concorso e le 6 premiazioni in denaro, secondo le modalità di partecipazione illustrate nel regolamento disponibile sul registro elettronico delle scuole interessate. I premi saranno consegnati durante una cerimonia aperta al pubblico in programma domenica 2 giugno nell’atrio del Castello Normanno Svevo a Mesagne.

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Misurare la sostenibilità: la Provincia di Brindisi prima in Italia a utilizzare il sistema della Rete dei Comuni Sostenibili.

Rete dei Comuni Sostenibili e Provincia di Brindisi hanno costruito insieme il set di indicatori che sarà utilizzato nelle province e nelle città metropolitane di tutta Italia.
 
Brindisi, 12 marzo 2024. La Rete dei Comuni Sostenibili varca i confini dei comuni e si apre a province, regioni e città metropolitane. E la Provincia di Brindisi, non solo è stato il primo ente sovracomunale ad aver aderito alla Rete, ma è anche la prima provincia a sottoporsi al monitoraggio della sostenibilità dedicato a questi enti intermedi. La Rete dei Comuni Sostenibili ha, infatti, costruito, insieme ad ASviS, lAlleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile e ai tecnici proprio della Provincia di Brindisi, gli indicatori che verranno utilizzati per misurare gli effetti delle politiche provinciali rispetto agli obiettivi di sostenibilità dellAgenda 2030.
La Rete dei Comuni Sostenibili cresce e si inizia a parlare di comunità sostenibili, superando ormai i confini comunali  commenta Maurizio Gazzarri, direttore tecnico della Rete dei Comuni Sostenibili e curatore della redazione dei Rapporti di sostenibilità . Il nuovo progetto di monitoraggio della sostenibilità dedicato a province e città metropolitane consentirà di mettere a sistema i dati relativi alla sostenibilità che in molti casi abbiamo solo a livello comunale: in questo modo sarà possibile, ad esempio, mettere in atto politiche sostenibili in aree più vaste, aumentandone lefficacia. Ringrazio la Provincia di Brindisi, dai tecnici allamministrazione, per la preziosa collaborazione nella stesura degli indicatori di sostenibilità.
Ma che cosa misurano gli indicatori provinciali della Rete dei Comuni Sostenibili? Vale la pena far notare che le maggiori aree di competenza delle province e delle città metropolitane sono ledilizia scolastica e la viabilità locale. Ma nel set di indicatori sono inclusi anche parametri relativi allefficienza della pubblica amministrazione.
Il set è composto da 50 indicatori, 24 dei quali su materie di stretta competenza delle province, mentre 26 sono gli indicatori di contesto, cioè su tematiche non di competenza dellente provinciale, ma utili a capire lo scenario dentro al quale lente lavora. Tra i 24 indicatori del primo tipo, 8 sono definiti qualitativi poiché monitorano lo stato delliter di alcuni strumenti di pianificazione come il Piano per la transizione al digitale, il Piano per la rigenerazione energetica degli edifici, il Piano per laccessibilità degli edifici scolastici e la realizzazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili. Tra gli indicatori quantitativi su materie di competenza provinciale ci sono il tasso di Sinistrosità sulle strade provinciali, la sicurezza degli edifici scolastici, i consumi energetici, lutilizzo dei cosiddetti CAM (criteri ambientali minimi) negli acquisti, le auto ecologiche nel parco mezzi, la manutenzione stradale straordinaria. Ma anche la capacità di coinvolgimento dei comuni in progetti e servizi.
Tra gli indicatori di contesto, ci sono, tra gli altri, il reddito medio pro capite, la Percentuale di bambini frequentanti gli asili nido nei comuni della provincia, il tasso di diplomati e laureati, lequità di genere nel consiglio provinciale e in quelli comunali, la percentuale di energia da rinnovabili, loccupazione anche di tipo giovanile, la copertura con banda ultra larga, il patrimonio culturale, il trasporto pubblico locale, la raccolta differenziata, il consumo di suolo nei comuni.
Come si può notare  continua Gazzarri  gli argomenti che misuriamo sono i più vari poiché è proprio lAgenda 2030 ad abbracciare tutti gli aspetti della vita quotidiana dei cittadini e degli enti locali. Non solo ambiente, quindi, ma anche economia, sociale, cultura. Brindisi per noi della Rete è un ente di eccellenza, sia perché è il primo a farsi monitorare sia perché senza laiuto dei loro tecnici non sarebbe stato possibile realizzare il set di indicatori.
Brindisi, quindi, è la prima provincia italiana ad avviare il monitoraggio provinciale della Rete dei Comuni Sostenibili. Altre realtà sono già pronte a partire: la provincia di Foggia e le Città metropolitane di Roma e Torino, oltre ad altri enti in procinto di aderire.
Adesso parte la fase di raccolta dei dati e di redazione del primo Rapporto di sostenibilità della Provincia di Brindisi. Una fase che durerà alcuni mesi, con lobiettivo di presentare i risultati entro lestate. Il monitoraggio avrà cadenza annuale, per misurare meglio le tendenze e i cambiamenti anno per anno.
La Provincia di Brindisi è la prima in Italia ad aderire alla Rete dei Comuni Sostenibili - ha affermato il Presidente Toni Matarrelli - e noi siamo orgogliosi di questo risultato perché vuol dire aderire allagenda 2030 dellONU. Oggi, nello specifico, si avvia un percorso che determinerà un monitoraggio rispetto alla qualità della vita dei nostri concittadini, avremo dati scientifici sui cui riflettere e su cui avviare strategie specifiche affinché il territorio possa avere benefici dal punto di vista ambientale, occupazionale e della salute.
In conclusione, una notizia positiva per tutti i comuni della Provincia di Brindisi. Con ladesione dellente provinciale scattano due benefici per tutti i 20 comuni della provincia. Il primo è la possibilità di aderire alla Rete dei Comuni Sostenibili con una quota scontata. Il secondo è la cosiddetta strategia multilivello: i monitoraggi di livello comunale includeranno da qui in avanti anche i confronti con il livello provinciale, favorendo la conoscenza e la consapevolezza di cittadini e amministratori.
Cosè la Rete dei Comuni Sostenibili
La Rete dei Comuni Sostenibili è unassociazione nazionale senza scopo di lucro aperta alladesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dellamministrazione comunale. Dal 2023 è aperta anche all'adesione di province, città metropolitane e regioni. Lassociazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dellAgenda 2030 dellOnu.
È nata nel 2021 su iniziativa dellAssociazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, lAlleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, e in sinergia con il Joint Research Centre della Commissione europea. Hanno aderito quasi 100 enti locali ed è in costante espansione con oltre 300 manifestazioni dinteresse.
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