Redazione
Firmata convenzione tra Provincia e Procura
Questa mattina è stata sottoscritta una convenzione tra l’Amministrazione Provinciale di Brindisi e la Procura della Repubblica finalizzata a garantire un temporaneo distacco del personale appartenente al Corpo di Polizia Provinciale presso la Procura della Repubblica di Brindisi e posto alle dirette dipendenze funzionali del Procuratore della Repubblica.
Fermato con a bordo dosi di cocaina; arrestato
Fermato a bordo della propria autovettura nel quartiere San Lorenzo e trovato in possesso di varie dosi di cocaina; arrestato un 36enne.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Francavilla Fontana hanno arrestato in flagranza di reato un 36enne del luogo, già noto alle Forze dell’Ordine, per il delitto di detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. In particolare, dopo che era stato segnalato un andirivieni sospetto presso l’abitazione del giovane di soggetti che, a diverse ore del giorno, vi si recavano per intrattenersi solo pochi minuti, i militari hanno deciso di eseguire un controllo. L’uomo è stato fermato alla guida della sua autovettura e, da subito, l’atteggiamento assunto, particolarmente nervoso, ha insospettito i Carabinieri che hanno ritenuto opportuno approfondire, eseguendo una perquisizione. Infatti, nel corso delle operazioni il giovane è stato trovato in possesso di 5 dosi di cocaina che custodiva in una delle tasche dei pantaloni, mentre altre 13 dosi erano state occultate all’interno di due torce elettriche (al posto delle batterie) trovate nel veicolo. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire nella camera da letto del 36enne, nascoste in un barattolo, ulteriori 17 dosi della stessa sostanza stupefacente.
Complessivamente sono state rinvenuti e sequestrati:
- 22 grammi di cocaina, suddivisi in 35 dosi;
- la somma contante di € 500,00;
In considerazione della suddivisione della sostanza in varie dosi confezionate in bustine termosaldate, è apparso evidente che le stesse fossero destinate allo spaccio. A suffragare tale ipotesi, la somma contante di euro 500,00 in banconote di vario taglio trovata in possesso del giovane, da ritenersi ragionevolmente il provento dell’attività di spaccio. Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il giovane è stato posto in regime di arresti domiciliari presso la sua abitazione.
Tale servizio rientra nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa, in modo particolare contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia.
PRATICHE SLEALI: COLDIRETTI PUGLIA, TASK FORCE AL LAVORO
PRATICHE SLEALI: COLDIRETTI PUGLIA, TASK FORCE AL LAVORO PER RACCOGLIERE DENUNCE PER STOP A VENDITE SOTTO COSTO; IL 26/02 MANIFESTAZIONE A BRUXELLES.
Dopo aver denunciato la Lactalis sul prezzo del latte, Coldiretti procede su tutte le filiere
Al lavoro la task force per raccogliere le denunce degli agricoltori per lo stop alle vendite sotto i costi di produzione e intensificare i controlli contro le pratiche sleali, quando dopo aver denunciato la Lactalis sul prezzo del latte, Coldiretti è pronta a fare lo stesso su tutte le filiere rilanciando la raccolta di segnalazioni da parte dei soci. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia che in occasione dell’Assemblea territoriale a Bari ha chiamato a raccolta i quadri dirigenti della Puglia contro le pratiche sleali, ma anche contro le importazioni selvagge da Paesi extra UE con la Coldiretti che il 26 febbraio manifesterà a Bruxelles per ottenere risposte certe rispetto alle esigenze degli agricoltori italiani in occasione della presentazione della nuova proposta sulla Pac.
La norma contro le pratiche sleali – precisa Coldiretti – prevede soprattutto che i prezzi riconosciuti agli agricoltori ed agli allevatori non siano inferiori ai costi di produzione e che la Coldiretti è stata la prima ed unica a voler applicare aprendo una vertenza con la denuncia della multinazionale francese Lactalis (che ha acquisito i marchi italiani Parmalat, Locatelli, Invernizzi, Galbani, Cadermartori e Nuova Castelli) per aver modificato unilateralmente il contratto con gli allevatori fornitori di latte, diminuendo i prezzi riconosciuti e introducendo anche un nuovo indice collegato tra l’altro alle quotazioni del latte europeo non concordato e fortemente penalizzante per i produttori italiani, già fortemente penalizzati dal caro costi. Una azione che ha avuto adesso un primo positivo riscontro con l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione delle frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) che ha evidenziato delle violazioni della norma sulle pratiche sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agroalimentare relativamente ai contratti sul latte stipulati con gli allevatori italiani dalla multinazionale francese Lactalis i cui rappresentanti saranno presto ascoltati al Ministero.
Molte aziende agricole hanno timore di ritorsioni nel denunciare eventuali illeciti imposti da grandi gruppi industriali e catene distributive e per questo la discesa in campo della rappresentanza degli agricoltori e allevatori quale è la Coldiretti garantisce l’anonimato sulla denuncia della singola impresa e quindi offre un maggiore potere contrattuale.
In Europa, come accaduto per la guerra in Ucraina e per il Covid, serve anche che la Commissione Ue adotti un quadro temporaneo specifico per la crisi del settore agricolo europeo. Un intervento che – ha continuato Coldiretti Puglia - semplifichi la possibilità per gli Stati membri di erogare un aiuto diretto a diminuire i costi delle imprese o indennizzare da danni subiti nelle emergenze e nelle crisi. Allo stesso tempo si propone di poter aumentare i fondi per gli aiuti diretti Pac in modo da compensare l’inflazione non conteggiata oggi. Per attutire l’effetto dell’aumento dei tassi di interesse bancari, combinato con l’inflazione e l’incremento dei costi di produzione, è poi necessaria una moratoria dei debiti delle imprese agricole a livello europeo.
La Coldiretti chiede anche la cancellazione definitiva delle regole europee che impongono di lasciare terreni incolti. È insensato impedire agli agricoltori europei di produrre in tutte le campagne a disposizione, per poi aumentare le importazioni dall’estero da paesi che non rispettano i nostri standard.
Occorre poi dire basta alla concorrenza sleale dei Paesi terzi ed introdurre con decisione il principio di reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell’Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno. Questo anche alla luce degli accordi di libero scambio in discussione come il Mercosur che penalizzerebbero agricoltori e cittadini europei. E va allargato il fronte del no al cibo artificiale. Dopo che Coldiretti ha raccolto oltre 2 milioni di firme è arrivata la legge italiana sullo stop agli alimenti a base cellulare che è stata presa ad esempio da altri stati, mentre be 12 Paesi hanno sottoscritto un documento che prevede una “moratoria” su questo tipo di prodotti.
Sequestrati 60 kg di carne e chiusa una panetteria na panetteria
Brindisi: Nas per la sicurezza alimentare – sequestrati 60 kg di carne e chiusa una panetteria.
Presso una macelleria di Brindisi sono stati sequestrati 60 kg di carne, privi di indicazioni riguardanti la tracciabilità alimentare, mentre una panetteria è stata sospesa per carenze igienico-sanitarie e strutturali. Questi solo alcuni dei controlli eseguiti dal Nas di Taranto e da personale dell’Asl di Brindisi nella provincia nell’ambito di una serie di servizi mirati ad assicurare la sicurezza alimentare.
Le ispezioni hanno riguardato principalmente l'osservanza delle essenziali regole di igiene e di sicurezza alimentare, quindi il rispetto di tutte le basilari procedure di preparazione, conservazione e somministrazione degli alimenti, compresa la scadenza degli stessi a tutela della salute dei consumatori, nonché l’igiene dei locali e la tracciabilità alimentare.
Ritrovata una cavità ipogea artificiale durante gli scavi dell'Acquedotto Pugliese
Un'importante scoperta è stata fatta ieri mattina a Grottaglie durante i lavori di scavo per la posa della condotta fognaria in via Marconi. Si tratta di una cavità ipogea artificiale di notevoli dimensioni: circa 9 metri di lunghezza, 8 di larghezza e 4 di altezza.
Al momento non è ancora stato possibile identificare né il periodo storico di riferimento né la funzione specifica della cavità.
Immediatamente dopo il ritrovamento, i lavori sono stati sospesi per consentire un sopralluogo da parte della Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo di Taranto che valuterà le attività da mettere in atto.
Via Marconi, nel tratto interessato dai lavori tra via Mercadante e l'incrocio con viale Matteotti-via delle Torri, resterà chiusa al traffico veicolare fino a nuovo avviso.
Per immettersi su viale Matteotti si potrà percorrere via Pacinotti da via Puccini.
In via Pacinotti, per agevolare il traffico veicolare, è stata interdetta la sosta dei veicoli da Largo Toscanini a viale Matteotti.
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Questa mattina Luca Dell'Atti, presidente del museo civico di Ostuni, si è dimesso dopo le polemiche scaturite in seguito a una foto della premier Meloni con la testa in giù postata su un profilo social. A seguito delle polemiche scaturite da quel gesto Dell'Atti aveva fatto retromarcia togliendo il post e chiedendo scusa per quel suo gesto.
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Il mesagnese Danilo Cavallo è stato premiato da Generali per essere tra i migliori consulenti Generali Italia del 2023. Nel corso della cena aziendale di fine anno, lo stesso Cavallo ha ricevuto una targa dall’Agente Generale di Brindisi Porto per i 20 anni di permanenza al servizio della Agenzia Generale diBrindisi Porto. Generali Italia chiude i dati 2023 realizzando una delle migliori performance della sua storia con deciso incremento dei target e dell’utile operativo. Per festeggiare irisultati raggiunti, la Compagnia ha invitato migliori 100 performer d’Italia presso la Torre Generali di Milano per una cena esclusiva con il Top Management.
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Palazzetto dello Sport in festa per la Coppa Davis
Una marea di alunni ha potuto ammirare nel palazzetto dello sport di Fasano la copia ufficiale della preziosissima “insalatiera” e fare tesoro degli aneddoti raccontati dal Team manager della Nazionale italiana di Tennis Michelangelo Dell'Edera
Circa 1.000 alunni provenienti da tutte le scuole di ogni ordine e grado, oggi mercoledì 14 febbraio, hanno potuto ammirare la copia ufficiale della Coppa Davis vinta, dopo quasi 50 anni di attesa, dalla Nazionale italiana lo scorso novembre 2023 a Malaga, grazie al talento dei suoi tennisti, Jannik Sinner su tutti.
Il trofeo è stato esposto al Palazzetto dello Sport di Vigna Marina, accompagnato dal Team manager della Nazionale italiana di Tennis e Direttore della Scuola Nazionale Maestri Istituto di formazione "Roberto Lombardi" Michelangelo Dell'Edera, che si è concesso a una divertente e interessante intervista con Mimmo Capozzi, responsabile dell’Ufficio Comunicazione del Comune di Fasano.
All’evento, organizzato dal Comune di Fasano in collaborazione col Tennis Club Fasano, hanno partecipato il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria, l’assessore allo Sport Giuseppe Galeota e il presidente del Tennis Club Fasano Stefano Lozupone.
In chiusura dell’evento è stata consegnata dal M° Romano Iacovazzi del Tennis Club Fasano una targa al fasanese M° Gerardo Brescia, docente della Scuola Nazionale Maestri Tennis che, commosso, ha raccontato il suo excursus professionale che ha avuto origine con i primi corsi di tennis frequentati nel 1995 al Tennis Club silvano.
«Oggi abbiamo reso omaggio alla Nazionale italiana di Tennis e alla storica vittoria della Coppa Davis – dice il sindaco Francesco Zaccaria -. Una mattinata di festa in cui il Team manager della Nazionale italiana Michelangelo Dell’Edera ha raccontato ai tantissimi ragazzi presenti come si costruisce un successo così importante, che non nasce mai a caso ma è frutto del duro lavoro e della grande programmazione di professionisti che ogni giorno lavorano per formare atleti e uomini che praticano lo sport. Il messaggio importante che vogliamo lasciare a questi ragazzi è che per risultati bisogna sacrificarsi, lavorare e prepararsi».
«Oggi, al Palazzetto dello Sport di Vigna Marina, abbiamo celebrato un momento storico per il movimento tennistico e l'intera comunità locale, sportiva e non – dichiara l’assessore allo Sport Giuseppe Galeota –. Una occasione formativa per i più di mille ragazzi accorsi, di ispirazione per i giovani atleti, e di riconoscimento per tutte le realtà sportive locali che contribuiscono alla crescita dello sport».
«La Coppa Davis è un po’ come la Coppa del Mondo nel calcio – spiega il Team manager della Nazionale Michelangelo Dell'Edera – e averla riconquistata dopo 47 anni porta un entusiasmo straordinario. Il nostro obbiettivo è quello di far diventare sempre più il tennis uno sport popolare, e giornate come questa, dove è coinvolta l’intera popolazione scolastica di Fasano, ci consentirà di raggiungere l’obbiettivo preposto».
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I gommisti di Confartigianato oggi in Prefettura per denunciare il mancato ritiro dei PFU.
La Confartigianato di Brindisi affronta nuovamente il grave problema del mancato ritiro dei PFU dalle officine dei gommisti brindisini da parte dei Consorzi nazionali.
A segnalare alla Prefettura di Brindisi l’aggravarsi del problema il segretario territoriale di Confartigianato Brindisi Teodoro Piscopiello, il Presidente dei gommisti Nicola Lusito e l’Avv. Simona Maniscalco esperto in diritto ambientale.
Ad affrontare la problematica con i rappresentanti di Confartigianato è stato il Capo di gabinetto della Prefettura di Brindisi, il Dr. Onofrio Vito Padovano.
L’incontro con la Prefettura è scaturito dal fatto che si ripete a distanza di due anni un fenomeno che crea gravi danni economici ad oltre un centinaio di piccole imprese di autoriparazione e mette a rischio l’ambiente in quanto migliaia di PFU, sono i pneumatici che i gommisti di fiducia ci sostituiscono, rimangono stoccati in quantitativi oltre i limiti consentiti dalla legge nelle stesse officine, nei depositi e in alcuni casi sui marciapiedi antistanti le officine.
Come tutti sanno l’obbligo del ritiro dei PFU, dopo specifica richiesta del gommista, è del Consorzio nazionale a cui l’officina deve obbligatoriamente rivolgersi, è infatti vietato affidare il ritiro a soggetti diversi dai Consorzi autorizzati dal Ministero, purtroppo, a tutt’oggi, il territorio brindisino non viene servito per i ritiri in modo capillare e continuativo nonostante le decine di richieste che i titolari delle officine inoltrano sulle piattaforme informatiche dei Consorzi.
Altro fatto grave che viene segnalato è che la quota del servizio di smaltimento è stata già anticipata dal gommista e dal cliente ma il servizio di ritiro del PFU non è stato ancora effettuato a distanza di mesi.
I rappresentanti di Confartigianato oltre alla segnalazione hanno anche lanciato una proposta concreta affinché il problema trovi soluzione immediata e durevole, la convocazione in Prefettura di un tavolo che affronti il grave problema ambientale con i rappresentanti dei Consorzi nazionali alla presenza di tutti i soggetti istituzionali che si occupano di ambiente, salute e sicurezza dei cittadini, tra questi l’ARPA, i Vigili del Fuoco, e tutte le forze di polizia ambientale.
Confartigianato Brindisi, come in passato coinvolgerà la direzione di Bari, il livello regionale e nazionale affinchè insieme alla Prefettura di Brindisi si possa sollecitare il Ministero dell’Ambiente e costringere i Consorzi a maggiore puntualità nell’interesse delle imprese e dei cittadini.
Brindisi, 14 febbraio 2024
Il Segretario territoriale di Confartigianato Brindisi
Teodoro Piscopiello
Attacchi alla CGIL :«Il Sindaco di Brindisi esca dal silenzio, rispetto a quanto accaduto sulla vertenza del centro antiviolenza»
Come gruppo dirigente della CGIL di Brindisi, nella pluralità di donne e uomini, evidenziamo la gravità di quanto dichiarato per mezzo stampa dal gruppo consiliare di FdI, che è di fatto falso, denigratorio e offensivo nei confronti della nostra Organizzazione. Intanto precisiamo che la vertenza sul centro antiviolenza è rientrata grazie alle risorse economiche rimesse a disposizione per non interrompere un servizio essenziale, e alla riprogrammazione progettuale che deve essere riportata in discussione nella Cabina di Regia del Consorzio. Non sappiamo dove siano stati finora i rappresentanti di FdI, ma vogliamo rasserenarli: noi eravamo qui, ieri come oggi. Sono documentate, infatti, le diverse vertenze sindacali aperte contro la vecchia Amministrazione Comunale, così come ce ne sono altre, oggi, aperte contro l’attuale Amministrazione che ci vede protagonisti. Ci viene spontaneo, quindi, esortare il gruppo consiliare di FdI a svegliarsi e a misurarsi con la realtà dei fatti e a non illudersi di fare politica rivolgendo becere accuse a chi fa il proprio lavoro da sempre, nel territorio, in piena autonomia.
Su quanto poi accaduto, Il centrodestra, e Fratelli d'Italia in particolare, perde l'ennesima occasione per fare bella figura osservando il silenzio. a fronte anche della presa di posizione delle donne e degli uomini del circolo Atreju-Brindisi, del loro stesso partito. Non paghi dell'offensivo bacio lanciato nei confronti delle vittime di violenza, le quali hanno testimoniato con la loro presenza fisica la fondatezza della battaglia condotta dalla Cgil per tutelare un servizio essenziale e lavoratori che da 25 anni a Brindisi lo garantiscono, non paghi della chiusura all'ascolto di un vice sindaco, che dovrebbe dare voce – non fosse altro che per l'incarico istituzionale che ricopre – ai cittadini da cui trae il mandato a governare, anziché riannodare il filo del dialogo, I rappresentanti di FdI proseguono lanciandosi in una serie di sproloqui e mistificazioni per distogliere l'attenzione dai veri problemi della città.
Se è vero che errare è umano, perseverare è diabolico. E se al peggio non ci sarebbe limite cosa dovranno aspettarsi i brindisini e le donne di questa città la prossima volta che avranno un problema? Dopo le «mevolate» di qualche settimana addietro –nei confronti della sorella di una vittima di violenza, che hanno fatto inorridire l’ Italia intera – e le «oggianate» dei giorni scorsi a cosa andremo incontro? Val la pena denunciare che il Coordinamento donne della Cgil di Brindisi ha stigmatizzato tali comportamenti come patriarcali e inaccettabili in una società fondata sul rispetto.
La forte protesta messa in campo dal sindacato del quadrato rosso e soprattutto dalle utenti del servizio – le quali hanno messo in strada i loro drammi personali per testimoniare l’ efficacia di un servizio essenziale alle tante persone fragili che esistono in questo territorio – ha avuto un epilogo positivo grazie alla continua attenzione del sindacato nei confronti dei diritti delle donne, dei bambini, delle lavoratrici e dei lavoratori .
Per questo siamo indignati di fronte ai continui e gratuiti attacchi da parte di chi gestisce la cosa pubblica in maniera confusa, persevera nella strumentalizzazione e continua ad alimentare la conflittualità. Un atteggiamento che riteniamo scellerato e antidemocratico e che lede alla base anche il rapporto tra cittadino e Istituzioni, proprio quello che, a parole, il Sindaco di Brindisi dice di voler recuperare, al punto di averne fatto uno dei punti qualificanti del suo mandato elettorale.
E proprio al primo cittadino, così come ai rappresentanti in Parlamento di questa maggioranza che si rifanno ai principi di una destra liberale, chiediamo cosa pensano dei loro goffi «compagni di viaggio».
Dal Sindaco ci saremmo aspettati una parola, una presa di posizione nel segno dello sbandierato rapporto di fiducia che dovrebbe esserci con i cittadini, purtroppo ci troviamo di fronte all'ennesimo imbarazzante silenzio.
A lui e a tutti gli altri ricordiamo che le Istituzioni vanno onorate, è un impegno costante per cui tutti coloro che credono nella democrazia, nei valori della Costituzione, della difesa del lavoro, della cura dei fragili e nella solidarietà tra persone, hanno il dovere di battersi.
Considerando il confronto il sale della democrazia, chiediamo al Sindaco di prendere una posizione netta di fronte a tali atteggiamenti, che mai, nella storia di questa città si sono verificati.
Brindisi, 14 febbraio 2024
Firmato: CGIL Confederale e le Segreterie di categoria territoriali: SPI; FLAI; FP; FILCAMS; FLC;FILLEA;FIOM;FILT;SLC; FISAC;NIDIL; Coordinamento Donne Cgil.
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