Redazione

Nelle scorse ore l’Amministrazione Comunale ha effettuato la consegna dei lavori per l’avvio del cantiere della scuola di via Bilotta.

“Finalmente ci siamo. Tra pochi giorni – commenta il Sindaco Antonello Denuzzo – cominceranno i lavori che trasformeranno un luogo diventato simbolo di incuria e abbandono in una scuola a misura di bambino, un ambiente pensato per la socialità e la crescita.”

Il progetto di recupero, finanziato con circa 830 mila euro con fondi del PNRR per la messa in sicurezza e riqualificazione di immobili da destinare ad asili nido e scuole dell’infanzia, è stato successivamente ampliato dall’Amministrazione Comunale con lo stanziamento di ulteriori 500 mila euro dopo che i tecnici hanno verificato lo stato di compromissione dei pilastri presenti.

“Il recupero di questo immobile – prosegue il Sindaco Antonello Denuzzo – ha richiesto un investimento ulteriore da parte dell’Amministrazione Comunale. Non ci siamo sottratti perchè si tratta di un intervento con un forte impatto sociale. Grazie alla scuola sottrarremo dal degrado un immobile che negli anni è stato un attrattore di fenomeni di microcriminalità e, allo stesso tempo, offriremo un nuovo asilo pubblico per le tante famiglie francavillesi con bambini piccoli.”

L’edificio di via Bilotta, risalente all’inizio degli anni ’80, è entrato in funzione per pochi anni prima di essere chiuso per problemi strutturali. Il progetto dei lavori prevede la riqualificazione funzionale e la messa in sicurezza della scuola con l’adeguamento antisismico, nuovi impianti idrico, fognario, elettrico, termico e la sostituzione delle strutture conservando la sagoma esterna delle murature. Il tutto corredato con impianti fotovoltaici per la produzione di elettricità e acqua calda.

I 640 metri quadrati della struttura ospiteranno tre sezioni scolastiche dotate di spogliatoio, aula, zona riposo e servizi igienici. Le aree comuni saranno strutturate con una sala per attività ludico-educative, cucina, aula insegnanti e deposito per l’attrezzatura didattica. La nuova scuola sarà completata da una ampia area verde attrezzata con giochi per i bambini e angoli dedicati ai momenti di svago.

“Abbiamo scelto – conclude l’Assessora ai Lavori Pubblici Annalisa Toma – di lavorare sul recupero dell’esistente anche in un’ottica di economia circolare. Abbiamo il dovere, laddove è possibile, di tradurre i principi generali in politiche attive. La scuola di via Bilotta è un esempio di riutilizzo e di valorizzazione di risorse che diversamente andrebbero irrimediabilmente perse, ma anche di prevenzione nell’uso del suolo.”

Con il recupero di questo immobile aumenterà l’offerta di spazi educativi per le famiglie con figli della fascia d’età 0-3 anni. Un’autentica occasione di riscatto per un immobile che da 40 anni versa in stato di completo abbandono e una opportunità per tanti genitori.

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Il Tribunale di Arezzo ha condannato a 6 mesi di reclusione con la condizionale il cacciatore del Valdarno fiorentino che lo scorso anno ha sparato con una carabina ad aria compressa ad una gatta, gettandola poi in un cassonetto in località Potine nel comune di Cavriglia. Sybilla, questo il nome della gatta, era stata soccorsa dai volontari Enpa della Sezione di Valdarno che, dopo aver ricevuto una segnalazione, erano corsi a recuperare la gattina.

“Sybilla – ricorda l’Enpa Valdarno - è stata portata presso una clinica veterinaria dove è stata ricoverata. Le sue condizioni sono apparse fin da subito difficili a causa dei proiettili rimasti all’interno del corpo in una posizione non operabile. Dopo il ricovero Sybilla è stata dimessa per proseguire le cure a casa, accolta da Letizia, una volontaria dell’Enpa di Valdarno. La gattina, seppur sofferente, sembrava migliorare, fino a quando purtroppo una notte è morta”.

Il Comune di Cavriglia aveva quindi fatto denuncia per maltrattamento contro ignoti, denuncia presentata anche dall’Enpa. Grazie alle indagini della Polizia Municipale di Cavriglia si è arrivati all’individuazione del responsabile di questo ignobile atto: un cacciatore residente nella provincia di Firenze.

L’Ente Nazionale Protezione Animali si è costituita parte civile nel processo contro l’uomo che ora è stato condannato nel processo di primo grado a 6 mesi di reclusione con la condizionale e alle spese legali delle parti civili.

“Ora – afferma Carla Rocchi Ci auguriamo che si possa procedere al più presto con il sequestro delle armi e della licenza perché pensare che persone del genere possano imbracciare un fucile nuovamente dà i brividi e rappresenterebbe una minaccia per la comunità”.

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Brindisi quest’anno vivrà un Natale decisamente sotto tono non solo per colpa di una crisi dilagante. L’Amministrazione Comunale, infatti, ad oggi  non ha la più pallida idea di come offrire un minimo di decoro urbano durante un periodo così importante come quello natalizio.
 
Dalle casse comunali è assai difficile prelevare un centesimo, a dimostrazione del fatto che l’Assessorato competente non è riuscito a fare un minimo di programmazione, tanto da arrivare a fine anno senza risorse.
 
Adesso – decisamente fuori tempo massimo – stanno tentando di coinvolgere i privati, ma è sin troppo chiaro che si potrà fare ben poco. Il tutto, mentre ella vicina Mesagne, così come a Fasano ed in altri comuni, le luminarie sono già state installate e tra un po’ saranno accese per creare un clima di festa.
 
Visto che l’Assessore Loiacono ha dimostrato di non saper individuare una soluzione al problema, se ne occupi direttamente il Sindaco e magari prima che sia davvero troppo tardi.
 
Lino Luperti e Michelangelo Greco – consiglieri comunali di Brindisi

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Il Teatro Sociale di Fasano ha una nuova vetrina digitale: ecco online il sito web ufficiale della casa comunale delle arti sceniche fasanesi, un portale che permetterà a chiunque di rimanere aggiornato su tutte le novità (artistiche e non) a partire dalla stagione 2023/2024.

Il sito è strutturato in modalità responsive, cioè è adattabile alle diverse dimensioni dello schermo e delle finestre di tutti i dispositivi, e pertanto sarà fruibile sia da pc che da smartphone.

Il progetto è stato realizzato da “Katharà – In rete per il teatro”, associazione temporanea di scopo composta dall’unione sinergica del Gruppo di Attività Teatrali “Peppino Mancini” di Fasano, associazione “SenzaConfine” e accademia “Fuori di danza” di Locorotondo, nell’ambito del progetto di gestione del Teatro Sociale, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Fasano.

Basterà un semplice click per visionare e scaricare il cartellone degli eventi in programma, prendere visione dell’offerta formativa (in partenza tanti laboratori di recitazione, danza e di tecnico di palcoscenico), iscriversi alla newsletter ed essere aggiornati in anteprima su tutte le novità firmate Katharà, visionare la scheda tecnica e la dotazione del palcoscenico, la piantina dei posti a sedere, verificare al momento la disponibilità delle date e la possibilità di prenotare il teatro con apposito link.

Dulcis in fundo, è stata dedicata una sezione alla storia del glorioso Teatro Sociale di Fasano. Una ricostruzione minuziosa, effettuata ricucendo i passaggi delle varie epoche dagli articoli di giornale, dal libro di Luisa Lamberti “Il Teatro Sociale di Fasano – Centocinquant’anni di storia”, e dai racconti dei più anziani, unici testimoni oculari di quella che fu la realizzazione del progetto di 26 galantuomini fasanesi che vollero regalare alla città un teatro comunale.

Dal “piccolo Piccinni”, passando dalla gestione della famiglia Falcolini fino alla riapertura del Nuovo Teatro Sociale. Un vero e proprio viaggio nel tempo, testimoniato da foto, bozze di progetti e articoli dell’epoca.

È possibile raggiungere il nuovo sito del Teatro Sociale cliccando sul seguente link: www.teatrosocialefasano.it

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AGRICOLTURA: COLDIRETTI PUGLIA, DA POLITICHE CIBO LOCALE UN CONTRASTO A MIX MICIDIALE GUERRA, CLIMA, POVERTÀ.

Più di 1 persona su 10 (828 milioni) nel mondo soffre la fame, aggravata dalle conseguenze del mix micidiale dei cambiamenti climatici, della pandemia e delle guerre, ma ci sono state pesanti ricadute anche in Puglia dove è raddoppiato il numero dei pugliesi in povertà relativa, balzati oramai a quasi 921mila, con le politiche del cibo locale che devono facilitare l’accesso al cibo e alla sana alimentazione in città, in modo che possa essere fruibile da tutti. E’ quanto affermato da Coldiretti Puglia, nel corso dell’incontro sulle Food Policy al Ciheam in occasione della Mediterranean Innovation Agrifood Week.

“Devono essere date risposte ai cittadini che ancora non riescono ad accedere al cibo – ha affermato Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia – attraverso serie e concrete politiche del cibo locale che facciano arrivare i prodotti agricoli e agroalimentari dalle campagne in città. L’affermazione dei mercati degli agricoltori nelle città ha consentito di ridurre la distanza tra produttore e consumatore rafforzando il legame tra aree rurali e aree urbane con un importante patrimonio di biodiversità che dalle campagne si trasferisce in città”.  Anche nei pesanti tempi del Covid e della guerre i mercati contadini hanno offerto “un contributo fondamentale, garantendo alla popolazione cibo sicuro e approvvigionamenti costanti – ha aggiunto il direttore Piccioni - nonostante le difficoltà legate alla pandemia e alla guerra riuscendo anche a rendere più trasparente per il consumatore il prodotto acquistato, tutelando la biodiversità, le specificità locali e valorizzando la custodia dei territori”.

Il cibo locale è divenuto anche uno strumento ‘salva tasche’ per i consumatori – aggiunge Coldiretti Puglia - perché i prodotti provengono dal territorio regionale e non subiscono eccesivi rincari per il trasporto, per il rapporto qualità prezzo, perché la stagionalità e la biodiversità garantiscono che i prodotti non siano importati con l’effetto a valanga del caro prezzi a causa della guerra in Ucraina.

Il risultato è che il valore della vendita diretta dagli agricoltori è salito in Puglia ad oltre 900 milioni di euro e coinvolge ormai oltre un’azienda agricola su cinque. Grazie al progetto economico di filiera corta di ‘Campagna Amica’, in Puglia è stata data una risposta alla grande attenzione dei consumatori alla tutela della salute e dell’ambiente attraverso scelte agroalimentari consapevoli, testimoniata quotidianamente dall’affluenza nei mercati contadini che contano 1.500 giornate di apertura e circa 750 produttori coinvolti.

Oltre a garantire la maggiore freschezza dei prodotti e tagliare gli sprechi, la filiera corta riduce anche i tempi di trasporto e, con essi, il consumo di carburanti e le emissioni in atmosfera, tagliando le intermediazioni con un rapporto diretto che avvantaggia dal punto di vista economico agricoltori e consumatori. Al secondo posto tra le intenzioni di acquisto degli italiani per i prossimi mesi – continua Coldiretti Puglia - ci sono peraltro i cibi 100% italiani, che precedono gli alimenti con packaging sostenibile e quelli che garantiscono il rispetto dell’ambiente, per un netto aumento complessivo della spesa green.

I cittadini scelgono la vendita diretta perché questo modello risponde in pieno alle loro esigenze di sicurezza alimentare, di gusto e di contatto con la realtà. Ciò che guida la spesa del consumatore – spiega Coldiretti Puglia - non è soltanto il prezzo quanto piuttosto fattori qualitativi, come ad esempio la trasparenza su provenienza e ingredienti, la tutela della salute (94%), l’eticità (83%). Il cibo locale è considerato una garanzia di cibo fresco e sicuro oltre che una soluzione per sostenere l’economia e lo sviluppo locale. Inoltre rappresentano una scelta sostenibile dal punto di vista ambientale, dove lo spreco alimentare per gli acquisti fatti direttamente dal produttore agricolo è del 15-20% contro uno spreco del 40-60% per i sistemi alimentari della grande distribuzione. Questo perché i cibi in vendita sono più freschi, durano di più e percorrono distanze più brevi per arrivare al consumatore finale, inquinando meno.

Un’esperienza che ha fatto da base alla nascita della prima Coalizione Mondiale dei Farmers Market, promossa proprio per rispondere alla richiesta di cibi sani e locali da parte dei consumatori e alla necessità di garantire gli approvvigionamenti alimentari in tutto il mondo A livello globale già un Paese su cinque (20%) può contare su sistemi di vendita diretta che possono trovare nella nuova “World Farmers Market Coalition” un punto di riferimento per crescere.

Tra i promotori della Coalizione Mondiale dei Farmers Markets, insieme all’Italia ci sono Usa, Norvegia, Australia, Danimarca, Giappone, Canada, Cile, Ghana, Sud Africa, Georgia, Inghilterra e altri hanno già dichiarato il loro interesse ad aderire.  La coalizione è uno strumento per la diffusione dei mercati contadini nel mondo con particolare riguardo ai Paesi in via di sviluppo, accompagnando da una parte i governi verso l’adozione di un quadro normativo specifico e dall’altra assistendo le associazioni locali degli agricoltori nello sviluppo di reti come quella di Campagna Amica in Italia, della Farmers Market Coalition negli Stati Uniti o in Canada, con supporto a livello tecnico-legale, di comunicazione e di formazione per manager e agricoltori.

La World Farmers Markets Coalition è uno dei dieci programmi della Fao selezionati nell’ambito del progetto di Food Coalition. Le organizzazioni fondatrici sono per l’Italia Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, la FMC per gli Usa, Grønt Marked per la Danimarca, e Bondens Marked per la Norvegia. Tra i Paesi coinvolti e le cui associazioni con l’occasione aderiranno, ci sono gli Usa, l’Australia, il Giappone, il Canada, il Cile, il Ghana, l’Inghilterra, tanto per citarne solo alcuni. Una realtà che coinvolge 250 mila agricoltori e famiglie.

L'Avis provinciale Brindisi  celebra il 45° della sua fondazione. Il 25 novembre alle ore 17,30   si terrà  un convegno a Mesagne presso Tenuta Moreno, parteciperanno il presidente nazionale Gianpietro Briola, il segretario nazionale Rocco Monetta, alcuni consiglieri nazionali Avis, il direttore generale Asl Maurizio De Nuccio, il presidente della Provincia di Brindisi Antonio Matarrelli, il direttore del Simt di Brindisi Antonella Miccoli, il presidente regionale Avis Raffaele Romeo, Rino Spedicato del Csv Brindisi-Lecce, una delegazione dell'Avis Provinciale Campobasso, gemellata con Avis provinciale Brindisi, i presidenti che nel corso degli anni hanno retto Avis sul territorio e altri rappresentanti associativi della Puglia. Aprirà i lavori il presidente provinciale Avis Sergio Domenico Zezza che alimenterà il dibattito su “L'evoluzione della comunicazione in Avis”, con relazioni del Prof. Giuseppe Patisso e di Rocco Monetta e conclusioni di Gianpietro Briola. «È un momento per ricordare la storia di Avis – dichiara Zezza - ma nel contempo per proiettare l'associazione in un contesto sociale che muta rapidamente. Bisogna trovare nuovi mezzi di comunicazione per trasferire il messaggio associativo di solidarietà, di impegno sociale, l'essere spazio di cittadinaza attiva». L'Avis provinciale nacque in questi giorni nel 1978 per iniziativa delle comunali di Brindisi, Fasano e Mesagne: nel corso degli anni, poi, tutti i comuni della provincia hanno via via fondato una sede, dando forma e sostanza a quella che oggi è una realtà che conta 20 sezioni comunali, 8.300 soci e circa 13.000 sacche di sangue donate ogni anno. «In occasione del 45esimo dell'Avis Provinciale – prosegue Zezza – dobbiamo porre le basi per un progetto da costruire nel tessuto sociale, analizzare l'evoluzione della società, dare attenzione ai nuovi mezzi di comunicazione, con particolare riferimento ai social. C'è bisogno di interrogarsi sul ruolo della scuola e su come interagire con i giovani. Noi volontari  abbiamo il dovere di promuovere le più efficaci forme di impegno sociale e riproporre il volontariato come centro della vita delle persone. Non deve mancare, naturalmente, il confronto con le istituzioni per intessere forme di coprogettazione e coprogrammazione, in particolare con l'Asl e con la conferenza dei Comuni». Insomma, un momento costruttivo e di proposta per un'associazione che vuole essere al  passo con i tempi. Le celebrazione si chiuderanno domenica 26  a Brindisi in piazza Duomo con il raduno dei labari e  la celebrazione della SS. Messa in Cattedrale.

Grande emozione questa mattina per alcuni volontari e assistiti della Casa di Zaccheo di #mesagne per l’incontro avuto con il Santo Padre #PapaFrancesco al termine dell’Udienza generale del mercoledì. 

 
Cinque anni fa, sempre in Piazza San Pietro, il Papa autografava con la sua firma il progetto iniziale per la realizzazione della struttura di accoglienza. E oggi siamo tornati - afferma don Pietro De Punzio - per ringraziarlo,  perché in questi anni non ci ha fatto mancare né l’aiuto spirituale, né quello materiale, contribuendo anch’Egli in prima persona, per il tramite dell’Elemosineria apostolica.
 
All’udienza generale Francesco, nella sua ventisettesima catechesi sullo zelo apostolico sottolinea che la Buona Novella è universale: Dio sceglie uno per arrivare a tutti, la chiamata non è un privilegio ma per un servizio.

Dopo il turno di riposo, osservato dalla Proshop New Virtus Mesagne nella sesta giornata di campionato, i ragazzi di coach Bray tornano in campo per far visita al forte Canasium Basket, che attualmente occupa la seconda posizione in classifica con 8 punti. Fischio d’inizio alle 18.00 di domenica 26, al PalaPertini di Trinitapoli (BT). 

 

Canasium viene da un trend di 4 vittorie su 6 sfide giocate, con una media di oltre 88 punti segnati a partita, ma anche con un passivo medio di quasi 82 punti. Una formazione che gioca una pallacanestro aperta, quindi, in grado di fare male ma anche di offrire spiragli in fase difensiva. Ben quattro giocatori (Floreani, Migliori, Murolo e Ordine) si attestano sui 16 punti di media a partita, ma lo standard complessivo di squadra si avvicina molto ai 10 punti per giocatore. Un roster completo, dunque, nel quale tutti segnano e tutti partecipano al gioco.

 

Della sfida di campionato e del momento personale e di gruppo abbiamo parlato con Federico Angelini, capitano gialloblu alla sua seconda stagione alla corte del Presidente Guarini.

 

Che avversario ci attende domenica?
“Sicuramente è un avversario complicato, che punta dichiaratamente al salto di categoria. Sia l’allenatore che i giocatori sono un lusso per questa categoria, ma noi proveremo a dar loro filo da torcere”.

 

Al di là di un po' di fortuna in alcuni frangenti, cosa è mancato finora alla New Virtus?
“Credo poco nella sfortuna, piuttosto credo nell'assiduo lavoro in palestra e questo non è mai mancato. Sono sicuro che col tempo le nostre qualità tecniche verranno fuori e riusciremo a portare a casa i 2 punti, perché ad oggi è mancato solo quello”.

 

Da capitano, cosa è cambiato nella tua gestione dell'impegno e dello spogliatoio?
“Fare il capitano non è semplice, anche se i ragazzi mi facilitano di molto il compito. Siamo un gruppo coeso, formato da giovani promettenti e giocatori più esperti. Il nostro è un giusto mix, a cui piace stare insieme ed allenarsi. Chiaramente, ogni tanto bisogna rimettersi in careggiata, valutarsi, ma questo mi riusciva spontaneo anche quando non ero capitano”.

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“Domani è adesso – contro ogni forma di violenza”, è questo il titolo della rassegna promossa dalla Commissione Pari Opportunità in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

“Il terribile omicidio di Giulia Cecchettin – commenta il Presidente della Commissione PO Davide Mastromarino – ci costringe a fare i conti con una strage silenziosa che nel nostro Paese uccide una donna ogni tre giorni. Tutto questo è inaccettabile. Come Commissione abbiamo il dovere di tenere acceso un faro contro l’indifferenza. L’indignazione da sola non basta. Occorre una programmazione culturale capace di coinvolgere tutta la comunità. Dobbiamo essere consapevoli che non esistono principi azzurri o mostri, ma che questi sono il prodotto delle nostre azioni quotidiane. Per questo è importante l’impegno di tutti.”

Si comincerà venerdì 24 novembre alle 9.30 con la proiezione rivolta alle studentesse ed agli studenti delle scuole superiori del film “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi. La visione della pellicola sarà introdotta dalla lettura di alcuni brani a cura della Compagnia Il Sipario. Alle 16.00 in Piazza Dante Le Radici e le Ali Arciragazzi terranno un laboratorio su “Storie diritte e giochi rotondi” pensato per bambine e bambini. Alle 17.30 in Biblioteca Comunale i volontari del Servizio Civile guideranno una riflessione sulla figura di Franca Viola, la prima donna ad aver rifiutato il matrimonio riparatore.

Sabato 25 novembre al Palazzetto dello Sport tornerà l’evento Canestro Rosso che prevede incontri con esperti e sfide 5vs5 di pallacanestro sotto l’occhio vigile dello staff della Fortitudo Basket. L’iniziativa quest’anno si fa in due con un appuntamento rivolto alle scuole, alle 9.30, e una iniziativa per la comunità alle 17.30. Nella stessa giornata si parlerà di condizione della donna anche al MAFF con la visita guidata in programma alle 11.00 su “La figura femminile nel mondo antico” che sarà replicata domenica 26 novembre alle 11.00 e alle 18.00. A Castello Imperiali sarà visitabile, infine, la mostra sulle atlete olimpiche a cura dell’Associazione Toponomastica Femminile nell’ambito del progetto PariMenti finanziato dal bando Genere in Comune.

Lunedì 27 novembre durante la partita Virtus Francavilla – Brindisi i calciatori della squadra di casa indosseranno una maglia speciale contro la violenza sulle donne. “Domani è adesso – contro ogni forma di violenza” si chiuderà martedì 28 novembre alle 18.00 in Biblioteca Comunale con la presentazione del libro di Annachiara Bruno “La libertà può volare”.

“lo diciamo da tempo – conclude l’Assessore alle Pari Opportunità Sergio Tatarano – che alla base della violenza nei confronti delle donne, apparentemente condannata da chiunque, ci sono i comportamenti quotidiani degli uomini che vanno cambiati in profondità. Francavilla è da alcuni anni convintamente in prima linea su questo. D'altro canto, non dobbiamo avere dubbi sull'importanza di celebrare queste ricorrenze se è vero com'è vero che le campagne mediatiche portano ad un aumento di consapevolezza e del numero di segnalazioni, dal 2019 al 2020 il 114% in più in prossimità del 25 novembre.”

Per diffondere il più possibile i contatti del centro antiviolenza quest’anno sono stati realizzati degli adesivi che saranno distribuiti in diversi punti della Città. Simbolicamente dal 24 al 28 novembre la Torre dell’Orologio sarà illuminata di rosso e nel centro storico saranno installate delle scarpette rosse.

La rassegna è a cura della Commissione Pari Opportunità ed è realizzata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, Ambito Territoriale Br3, Centro Antiviolenza Ricominciamo, Compagnia Il Sipario, Le Radici e le Ali Arciragazzi, Servizio Civile Universale, Fortitudo Basket, Virtus Francavilla e Cooperativa Impact.

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10eLotto: a Fasano (BR) vinti 10mila euro. Festa a Fasano, in provincia di Brindisi, grazie al concorso del 10eLotto di martedì 21 novembre. Nella località pugliese, come riporta Agipronews, vinti 10mila euro in seguito a un “8” in un'estrazione frequente. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito 26,5 milioni di euro, per un totale di oltre 3,3 miliardi da inizio anno.

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