Redazione

Incontro attentissimo e pieno di gente Ieri sera Mercoledì 20 Settembre alle ore 18.30 presso DOMVS ADA - Comunità Socio-Educativa-Riabilitativa per soggetti affetti da Disturbi dello Spettro Autistico, sita in via Po n. 53 angolo Viale Indipendenza – Mesagne (BR) – è stato presentato il libro ‘’DISABILITÀ E INCLUSIONE SOCIALE: UNA SFIDA COMUNE - RACCONTO DI UNA MADRE’’ (Edizioni Dal Sud) della Dott.ssa Annatonia Margiotta.
Questo volume discute le problematiche connesse alla disabilità secondo l’approccio della pedagogia speciale e sociale, nella prospettiva di una migliore qualità della vita per il disabile. Il testo aiuta a focalizzare l’attenzione su aspetti come pregiudizio e burocrazia che possono costituire un ostacolo alla piena inclusione, aggravando una condizione di svantaggio preesistente. L’autrice, nel duplice ruolo di pedagogista e madre di un ragazzo disabile, mette da parte il politically correct e parla della sua esperienza familiare, del lungo e faticoso percorso di elaborazione emotiva intrapreso, della carenza dei servizi sociosanitari che le famiglie devono subire a partire dal momento in cui scoprono la disabilità, di un sistema di welfare ancora distante dai bisogni reali dell’individuo, e ne promuove il cambiamento proponendo un modello che si fonda su un approccio sistemico e integrato come il “community care”.
Ha dialogato con l’autrice il Dott. Gino Stasi educatore e coordinatore di DOMVS ADA. All’incontro sono intervenuti inoltre, l'Assessore dei Servizi Sociali del Comune di Mesagne Dott.ssa Anna Maria Scalera, il Presidente dell’ATS BR4 Dott. Antonio Calabrese, la Direttrice Amministrativa di MAXIMVM SRL Dott.ssa Gloria Maria Zurlo; c'è stato un momento dedicato alle letture, dell'Attrice Carla Orlandini.

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Si svolgerà giovedì 12 ottobre c.a., dalle ore 08:30 alle 12:00 e dalle ore 14:00 alle ore 16:30, presso la Sala Conferenze del Coordinamento Territoriale sita in via Tor Pisana 114 a Brindisi, il Recruiting Day organizzato da ARPAL Puglia – Centro per l’impiego di Brindisi  per Eurospin Puglia S.p.a.

La Società del Gruppo Eurospin, infatti, ricerca diverse figure, dinamiche e intraprendenti, per arricchire il proprio organico presso i propri punti vendita situati nella città di Brindisi.

I profili professionali di cui l’azienda necessita sono diversi: candidati da formare come futuri addetti/e vendita tramite stage, addetti/e vendita con precedente esperienza, addetti/e al banco macelleria, addetti/e al banco gastronomia. Si richiedono, al di là di competenze specifiche per ciascuno, come requisiti indispensabili, comuni a tutte le mansioni:

  • disponibilità a lavorare su turni e festivi;
  • residenza in zone limitrofe;
  • essere in possesso di patente di guida ed essere automuniti.

Per partecipare alla giornata di selezione, tutti gli interessati sono tenuti a candidarsi, preventivamente, alle posizione aperte, di proprio interesse, attraverso il portale istituzionale della Regione Puglia, Lavoro per Te, all’interno del quale gli operatori del Cpi hanno provveduto ad inserire gli annunci per ciascuna figura, con relativa descrizione delle mansioni, dei requisiti e delle competenze trasversali richieste.

I candidati che hanno regolarmente seguito la procedura, potranno automaticamente accedere al recruiting day ed essere ammessi alla fase successiva con un vero e proprio colloquio di lavoro per fini assunzionali ad opera degli selezionatori di Eurospin affiancati dagli Esperti del Mercato del Lavoro di ARPAL Puglia, specializzati in matching tra domanda e offerta.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti, ARPAL Puglia - Centro per l’Impiego di Brindisi rimane a disposizione ai seguenti canali di contatto:

telefono: 0831 544 700

mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Divertimento ed allegria: grande successo per la sedicesima edizione
della Caccia al Tesoro Medioevale di Oria. È stata un vero successo la seconda
edizione della Caccia al Tesoro Medioevale, organizzata dall’Ass.ne
S.I.N.G. – Oratorio “volante” Don Bosco, tenutasi nei giorni scorsi
nella città federiciana. Le duecento iscrizioni previste sono state
raggiunte in meno di ventiquattr’ore. Quattordici le squadre
partecipanti, tra esse alcuni storici volti della Grande Caccia e molti
amici provenienti dai paesi limitrofi. Il premio per la squadra più
numerosa, con trentadue partecipanti, è stato assegnato al gruppo
“MontAlbano e Romina” che ha vinto anche il primo posto delle prove; il
premio “Nonno+nonno”, al partecipante più anziano, è stato assegnato a
Mimino Micelli, ottantottenne membro della squadra “Atrium Avi”; il
premio al partecipante più piccolo è stato assegnato alla piccola Sara
di sei mesi. Grande emozione ha destato l’assegnazione del primo “Trofeo
Carletto” dedicato ad Andrea Santorsola, compianto e giovanissimo
vicepresidente del S.I.N.G. venuto a mancare per un incidente sul lavoro
lo scorso mese di Marzo. Il Trofeo, assegnato alla squadra più simpatica
e maggiormente colorata, è stato assegnato alla squadra dei “Milites
Friderici II”. Il tesoro, del valore di oltre 900 euro in buoni spesa, è
stato trovato dalla squadra dei “Magistri”. “Siamo davvero soddisfatti –
commentano per il S.I.N.G. Federica Caniglia e Sabrina Oggiano – per il
grandissimo successo di partecipanti e l’ottima riuscita della
manifestazione. Avevamo un desiderio grandissimo, realizzare l’ultima
proposta di Andrea, il nostro vicepresidente. Il nostro Direttivo ci è
riuscito! Abbiamo realizzato il suo desiderio e siamo contentissimi!”.
Grandissima gioia, poi, ha destato la decisione della squadra vincitrice
che voluto devolvere metà del tesoro in beneficenza. “Una decisione –
commenta Roberto Schifone, fondatore del S.I.N.G. – che ci ha emozionato
e non poco. Abbiamo indirizzato la squadra presso la Caritas della
Parrocchia di San Francesco Di Paola, don Francesco Sternativo, con il
quale stiamo collaborando proprio per le attività caritatevoli”. Il
Direttivo del sodalizio oritano ci tiene a ringraziare, con tutto il
cuore, Carlo Patisso per la sua consueta disponibilità e per il
grandissimo supporto dato alla manifestazione. Tra i duecento
partecipanti bambini, nonni, giovani, famiglie: l’obiettivo del S.I.N.G.
è stato davvero centrato, la Grande Caccia al Tesoro Medioevale è
tornata ad essere per tutta la famiglia!
(archivio foto completo di VINCENZO ALMIENTO)

COLDIRETTI PUGLIA, -60% PREZZI GRANO; SOS SPECULAZIONI

Proprio quando il clima pazzo in Puglia ha fatto crollare la produzione sotto i 7 milioni di quintali

Sono crollati del 60% i prezzi del grano sui valori al di sotto  costi di produzione che mettono a rischio il futuro della coltivazione, proprio quando gli agricoltori hanno dovuto spendere oltre 300 euro in più ad ettaro, mentre il clima pazzo ha fatto crollare la produzione sotto i 7 milioni di quintali. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia rispetto alle quotazioni dello scorso anno, in riferimento al braccio di ferro tra Commissione Ue e Polonia, Slovacchia e Ungheria che vogliono bloccare nel loro Paese l’import di grano Ucraino dopo la mancata proroga del divieto comunitario di importazione nei 5 paesi confinanti che si va a sommare alle conseguenze del mancato accordo sul Mar Nero.

L’incertezza sull’accordo ha favorito le speculazioni sul mercato delle materie prime agricole che – afferma la Coldiretti – si spostano dai mercati finanziari ai metalli preziosi come l’oro fino ai prodotti agricoli dove le quotazioni dipendono sempre meno dall’andamento reale della domanda e dell’offerta e sempre più dai movimenti finanziari e dalle strategie di mercato che trovano nei contratti derivati “future” uno strumento su cui chiunque può investire acquistando e vendendo solo virtualmente il prodotto, a danno degli agricoltori e dei consumatori.

Occorrono  – rileva Coldiretti Puglia - una costante analisi dei prezzi e l’aumento dei controlli, in modo da garantire in ogni caso che il prezzo del grano duro copra i costi di produzione degli agricoltori, nel rispetto della legge contro le pratiche sleali. Una spinta può venire dall’avvio della commissione unica nazionale (Cun) grano duro ma anche dalla promozione della pasta 100% italiana sostenendo l’intera filiera.

Sotto accusa le manovre speculative con un deciso aumento delle importazioni di grano duro dal Canada, balzate del +1018%, passando da 38,3 milioni di chili dei primi tre mesi dello scorso anno ai 428,1 milioni dello stesso periodo del 2023, secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat. Gli agricoltori per una giusta remunerazione del proprio lavoro sono pronti ad aumentare la produzione di grano duro dove è vietato l’uso del glifosate in preraccolta, a differenza di quanto avviene in Canada ed in altri Paesi. Improbabili e dannosi per il tessuto economico del territorio percorsi di abbandono e depauperamento dell’attività cerealicola che deve, invece, specializzarsi, puntare sull’aggregazione, essere sostenuta da servizi adeguati e tendere ad una sempre più alta qualità, scommettendo esclusivamente su varietà pregiate, riconosciute ormai a livello mondiale.

Serve poi contrastare – precisa Coldiretti - le importazioni di grano canadese aumentate rispetto allo scorso anno, nel rispetto del principio di reciprocità nelle importazioni visto che il grano canadese è prodotto attraverso una pratica vietata in Italia come l’uso del glifosate in pre-raccolto come disseccante.

Dal grano canadese al pomodoro cinese occorre che tutti i prodotti che entrano in Italia e in Europa – conclude Coldiretti - rispettino gli stessi criteri, rispettando il principio di reciprocità e garantendo così un analogo percorso di qualità nei confronti dell’ambiente del lavoro e della salute.

Truffa agli anziani

Settembre 21, 2023

Le truffe agli anziani rappresentano un fenomeno in forte crescita nel territorio nazionale, acuito dalle potenzialità della tecnologia e dalla fragilità delle persone più deboli, soprattutto se vivono sole o lontane dai figli. Recentemente, anche nella provincia di Brindisi, si sono verificate una serie di truffe commesse in danno degli anziani e delle fasce più deboli della popolazione. Finti appartenenti alle forze di polizia, falsi operatori di luce e gas ma soprattutto finti parenti in difficoltà, sono i ruoli ricoperti dai malfattori. Una particolare forma di truffa è invece rappresentata dal c.d. “phishing”, realizzato sulla rete internet attraverso l’inganno degli utenti, che si concretizza principalmente attraverso messaggi di posta elettronica ingannevoli o e-mail solo apparentemente provenienti da istituti finanziari (banche o società emittenti di carte di credito) o da siti web che richiedono l’accesso previa registrazione (web-mail, e-commerce ecc.). Il messaggio invita, riferendo problemi di registrazione o di altra natura, a fornire i propri riservati dati di accesso al servizio. Solitamente nel messaggio, per rassicurare falsamente l’utente, è indicato un collegamento (link) che rimanda solo apparentemente al sito web dell’istituto di credito o del servizio a cui si è registrati. In realtà il sito a cui ci si collega è stato artatamente allestito identico a quello originale. Qualora l’utente inserisca i propri dati riservati, questi saranno nella disponibilità dei criminali.

Al fine di prevenire queste truffe, specie quelle rivolte agli anziani o comunque a fasce sociali più vulnerabili, le iniziative di contatto con gli anziani da parte dei Reparti del Comando Provinciale di Brindisi si sono incentrate nei diversi luoghi di aggregazione: parrocchie, uffici pubblici, istituti di credito, centri sociali, esercizi commerciali, circoli e associazioni varie, dove i Carabinieri, oltre ad organizzare degli incontri specifici sul tema, hanno anche consegnato un vademecum di consigli utili.

Il reato di “truffa”, nelle varie forme in cui si manifesta, è un concreto pericolo che desta grande allarme sociale soprattutto in questo particolare momento storico connotato da sfavorevole congiuntura economica. Infatti, la scelta dell’Arma di operare nei luoghi più diversi aventi quale comune denominatore la presenza degli anziani è stato l’obiettivo perseguito. Tale “comunicazione di prossimità” operata dagli uomini e donne dell’Arma nei luoghi e strutture ove l’anziano è naturalmente presente, lo ha reso maggiormente predisposto a recepire quei piccoli suggerimenti, da attuare nel vissuto quotidiano, che si rivelano fondamentali per difendersi dal truffatore di turno. Pertanto, il messaggio è quello di diffidare sempre e comunque da chi si presenta quale sedicente appartenente alle forze di polizia e nella circostanza non veste l’uniforme, o quale impiegato dell’INPS o di altri enti pubblici, o dipendente di aziende erogatrici di gas, acqua o luce, che magari con modi gentili e a volte accompagnato da una donna suona alla porta chiedendo di entrare in casa con nascoste finalità delittuose. Infatti, gli enti pubblici non inviano propri incaricati a domicilio e se lo fanno, lo preannunciano con comunicazione scritta. Ecco perché non bisogna mai abbassare la guardia e dubitare di sedicenti amici di parenti, o amici dei figli, persone non conosciute che hanno un solo obiettivo quando bussano all’uscio, carpire la fiducia per truffare.

Al fine di diffondere quanto più possibile la conoscenza di quegli accorgimenti da adottare per evitare di cadere in questo tipo di raggiri, l’Arma dei Carabinieri, sul proprio sito www.carabinieri.it, ha dedicato un’apposita area contenente i seguenti consigli ai quali chiunque può accedere:  

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COME DIFENDERSI. I CONSIGLI DELL’ARMA PER TUTELARSI DA TRUFFE E RAGGIRI

 

1. ATTENZIONE A... 

Prima di tutto, allora, tenete presente che occasioni, iniziative, offerte, all’apparenza assai vantaggiose, se veramente tali vengono presentate con chiarezza e si è sempre in grado di controllarle: non sarà un incontro occasionale a proporvele. È facile invece che si tratti di una truffa. Il cui ideatore, una volta giunto a buon fine, si dissolverà nel nulla. Le truffe possono essere perpetrate di persona, al telefono o anche per posta, non esclusa quella che viaggia su Internet. Si può essere fermati per strada, si può ricevere una visita a casa, si può venire contattati con i più diversi sistemi. Ma l’atteggiamento del malintenzionato è sempre lo stesso. Qualcosa, positivo o negativo che sia, sta per accadere, è appena accaduto, potrebbe accadere se...

 

2. DIFFIDATE DELLE APPARENZE.

Apparenza distinta, sorriso cordiale, massima disponibilità, gli “amici” truffatori si presentano con un aspetto tranquillizzante. L’ideale per conquistare la vostra simpatia. E per introdurvisi abilmente in casa, pronti ad appropriarsi di denaro e gioielli.
Della vostra ingenuità approfitteranno ugualmente in strada, ostentando un’improbabile cortesia che consentirà loro di avvicinarvi quanto basta per farvi sparire il portafogli. O magari la pensione, appena usciti dalla banca o dalle poste. E sull’insicurezza gioca anche il sedicente amico, che non esiterà ad abbracciarvi affettuosamente sfilandovi dalla tasca il cellulare appena acquistato. Né meno bene i truffatori sanno colloquiare con voi quando il contatto è telefonico. Per coinvolgervi in costose iniziative che solo in un secondo momento vi appariranno in tutta la loro insensatezza.

 

3. NON APRITE QUELLA PORTA.

Cominciamo col dire che il cancello e il portone non si aprono agli sconosciuti. Tanto meno la porta di casa. Controllate il visitatore dallo spioncino, e ricorrete comunque alla catenella se aprire vi appare necessario. Già, ma in quali casi è veramente necessario? Un funzionario del Comune o delle Poste, un incaricato dell’INPS o dell’INAIL, un tecnico del gas o della luce non si presenta a casa vostra senza preavviso. E non compete a lui la riscossione di bollette, il controllo dei pagamenti, magari con rimborsi a vostro vantaggio. La sua visita è sempre preceduta e garantita da una comunicazione in cui ne risulta il motivo. Non vi convince ugualmente? Avete tutti i diritti di contattare l’azienda interessata. Controllate il numero telefonico, però: il soggetto potrebbe darvi quello di un suo complice. Lui (o lei) attenderà fuori della porta.

 

4. MAI IN CONTANTI.

Tutt’altro discorso per i venditori porta a porta, che da esibire non hanno altro che il rivoluzionario e/o economicissimo elettrodomestico, la storica enciclopedia, o una serie di “ottimi prodotti alimentari”. Se proprio non siete disposti a rinunciarci, nessun pagamento in contanti: con un bollettino postale avrete conferma della società che vi ha offerto il prodotto e soprattutto la garanzia dell’avvenuto vostro acquisto presso di essa.

E se invece ad arrivare è il pacco ordinato dal familiare sempre in giro per il mondo? Se non riuscite a rintracciarlo, la miglior cosa è chiedere che il pacco venga lasciato sullo zerbino, nell’androne o, se lo avete, dal portiere. Certo, bisognerà firmare. Ma mai senza catenella alla porta.

 

5. IL TESSERINO NON BASTA. 

Di visite, quando si è in casa, se ne possono ricevere tante. Ma non certo quelle degli impiegati di banca, i cui servizi vengono offerti solo presso gli sportelli, per corrispondenza, con carte di credito e online. Particolare attenzione, poi, a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi, che, in modo assolutamente più credibile, preavvisano con messaggi nella buca delle lettere e di prassi non inviano volontari nelle abitazioni. Alla porta c’è un rappresentante delle Forze dell’Ordine, con un tesserino di riconoscimento a giustificare gli abiti civili? Comportamento del tutto inusuale: Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza operano presso le abitazioni in uniforme e vi giungono con auto di servizio. Chiamate senza esitazione il 112. Il suo compito è garantire la vostra sicurezza.

 

6. NESSUNA CONFIDENZA AL TELEFONO...

Operando in linea, i truffatori possono procedere indisturbati. Attenzione allora a qualsiasi inattesa opportunità vi venga proposta “per appuntamento”. E tenete presente che INPS, INAIL e le ASL non ricorrono al telefono se devono effettuare controlli o risolvere questioni amministrative. Niente conversazioni, e confidenze, con persone che vi hanno contattato “per sbaglio”: non di rado si tratta di malintenzionati che mirano a carpire utilissime informazioni su di voi. La più classica delle truffe al telefono? La chiamata di sedicenti avvocati che chiedono urgentemente denaro per un vostro familiare in difficoltà: un incaricato verrà da voi a prelevarlo, magari disposto ad accompagnarvi al Bancomat. Non pagate in nessun caso. Piuttosto rivolgetevi ad una persona di fiducia.

 

7. ...E NEMMENO SU INTERNET.

E se ad Internet, ormai, la Terza Età non può più rinunciare, altrettanto non deve fare a meno di alcune misure di sicurezza. Una password “complicata” (numeri, simboli, lettere maiuscole e minuscole), riservatezza dei dati, bancari ma non soltanto, un buon programma antivirus. Sempre ricordando che accattivanti occasioni per acquisti vanno sempre opportunamente controllate, e le e–mail che arrivano da sconosciuti non devono mai essere aperte.

 

8. ATTENTI A BAMBINI!

Il nipotino non va mai mandato da solo ad aprire il portone o la porta di casa: non avrebbe problemi ad accogliere chiunque, senza distinzione tra “buoni” e “cattivi”. Ma non deve nemmeno accettare dolci o giocattoli per strada da estranei, pronti a “fare amicizia” con lui. Ma anche con voi. E le conseguenze potrebbero essere inattese.

 

9. NON FATEVI DISTRARRE. 

E tanto quanto “fare amicizia” è facile distrarre una persona, anziana ma non soltanto: basta una spinta, all’apparenza involontaria; una moneta che cade in terra attirando lo sguardo; una battuta spiritosa mentre si maneggia del denaro. Per non parlare di ambienti affollati e confusione: gli spostamenti in autobus, la spesa al mercato, il cappuccino al bar sono circostanze ideali per ladri e ladruncoli. Almeno quanto la borsa o il borsello aperti o sul lato esterno del marciapiede, e perciò “a portata di mano”. Da non trattenere, però, in caso di scippo: una caduta può avere effetti ben più gravi della perdita di denaro...

 

10. UN BUON VICINATO. 

Proprio per non rinunciare alle proprie abitudini e ai propri interessi, insomma, giunti ad un certo momento della vita alcune precauzioni in più, a partire da quelle che vi abbiamo indicato, è bene prenderle. Certo, non tutti in casa possono permettersi la porta blindata, il dispositivo antifurto o la cassaforte. Ma può essere fondamentale, ad esempio, un buon rapporto di vicinato. Perché è proprio il vicino che salutate tutti i giorni, e con cui è sempre bene scambiare il numero di telefono, che potrà intervenire in vostro aiuto prima di chiunque altro, ben conoscendo il vostro stile di vita e individuando eventuali, preoccupanti “anomalie” nella vostra quotidianità.

 

Ma soprattutto, in caso di necessità, reale o presunta, non esitate a chiamare il 112. Il numero è gratis, noi sempre pronti ad aiutarvi.

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Sono diverse le criticità esistenti in città. Erba alta, alberi non potati, cestini dei rifiuti pieni con sporcizia caduta in strada. È il quadro, di ieri, in cui versa via Grazia Deledda, una nuova strada di Mesagne collocata nell’estrema periferia del rione “Pozzo artesiano”. A denunciarlo sono gli stessi residenti che più volte hanno segnalato la precarietà della strada e la scarsa attenzione della pubblica amministrazione. Una situazione che, in ogni modo, è al giro di boa poiché il Comune ha già in calendario un restyling ambientale della strada che avverrà nei prossimi giorni. Dunque i residenti di via Grazia Deledda sono adirati per le condizioni in cui si trova da tempo la loro via. “Oltre a una sporcizia diffusa – hanno spiegato – c’è una situazione di verde pubblico che va affrontata con decisione.cestino_rifiuti_pieno.jpg

Ad esempio vi sono delle essenze vegetali a basso fusto che non sono state potate da un bel po' di tempo e il secco le sta rovinando tanto da rischiare di farle seccare. Ma ciò che ci preoccupa maggiormente sono gli alberi ad alto fusto poiché le chiome sono così folte ed alte, non sono potate da diversi anni, che hanno superato i lampioni illuminati non permettendo la sera una buona diffusione della luce. Il tutto con grave pericolo per la pubblica incolumità”. Problemi che il Comune, nello specifico l’assessorato Ecologia e Ambiente, ha già inserito nel calendario dei lavori da svolgere nei prossimi mesi. “Conosciamo bene la situazione di questa strada – ha spiegato l’assessore Maria Teresa Saracino – tanto da averla calendarizzata per un intervento da svolgere nel breve termine. Purtroppo la città è grande e se si lavora da una parte non si può essere dall’altra. In ogni modo posso assicurare che il Comune non ha dimenticato i suoi concittadini e tra qualche giorno saremo anche da loro”. 

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"Nella Asl di Brindisi ,invece di prodigarsi per ottimizzare la fruizione di servizi pubblici essenziali, si cercano modi fantasiosi per complicare l'accesso alle cure all'utenza, in contrasto con le stesse direttive aziendali, norme nazionali e regionali che ne disciplinano l'erogazione" afferma Alessandro Galizia, Segretario Provinciale della UGL Salute di Brindisi .“Troppe cose non vanno – prosegue il sindacalista - dallo snellimento delle procedure burocratico-amministrative, che prevedono la possibilità di recarsi direttamente presso gli ambulatori in caso di prestazioni prenotate per assistiti esenti dal pagamento del ticket sanitario o che hanno regolarizzato tramite procedure telematiche, alla possibilità di recarsi presso le strutture sanitarie senza la stampa della prescrizione dematerializzata o promemoria elettronico, all'obbligo da parte dello specialista che prende in carico l'assistito alla prescrizione di ulteriori approfondimenti o visite successive evitando di inviare nuovamente l'assistito dai medici di medicina generale o pediatri di libera scelta.

Desta, inoltre, preoccupazione l'erogazione di prestazioni al di fuori delle regolari liste d'attesa  o la consegna e gestione di campioni biologici da parte di personale non autorizzato di cui abbiamo chiesto puntuali verifiche. Queste sono mancanze che abbiamo comunicato ai nuovi vertici aziendali.  Per questo chiediamo che si intervenga nei confronti di chi rende difficile l'erogazione di servizi pubblici essenziali” - conclude Galizia.

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Il sindaco Zaccaria scrive a RFI: dotare le scalinate della Stazione di Fasano di scivoli per le biciclette. Fondamentale per essere al passo coi tempi la dotazione dei dispositivi atti ad agevolare l’interazione tra bici e treni. 

L’importanza dell’intermodalità è cosa nota, infatti, per viaggiare davvero all’insegna della sostenibilità, l’integrazione treno e bicicletta è fondamentale. I margini di miglioramento in Italia sono molto ampi a differenza delle principali città europee, dove l’intermodalità è largamente diffusa.

Per questo il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria oggi ha scritto una lettera a RFI - Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. in cui richiede l’installazione, nella stazione ferroviaria di Fasano, di dispositivi di intermodalità bici-treno, atti ad agevolare la fruizione dei servizi ferroviari ai tanti cittadini e turisti che scelgono come mezzo di trasporto la bicicletta.

«Attraverso l’intermodalità – scrive il sindaco Zaccaria - è possibile combinare nel modo più efficiente diversi modi di trasporto, valorizzando i punti di forza di ciascuno, comodità, velocità, costi, affidabilità e prevedibilità e traguardando benefici in termini di sostenibilità ambientale e riduzione dell’impronta dei trasporti. La stazione ferroviaria di Fasano, dotata di ascensore, non risolve adeguatamente le problematiche poc’anzi accennate. Sarebbe pertanto opportuno e auspicabile che le rampe di accesso ai binari siano dotate di scivoli per le biciclette. Auspicando il consueto interessamento alle evidenziate questioni, garantisco disponibilità all’effettuazione di un sopralluogo preventivo, certo tra l’altro che la realizzazione del progetto di rifacimento della piazza antistante la stazione ferroviaria possa contribuire a valorizzare i servizi offerti alla collettività».

 Politiche Giovanili, al via il progetto “Galattica”:

laboratori creativi e sportelli gratuiti per i giovani di Fasano

 

 Ieri la presentazione al CiaiaLab dell’intero programma di iniziative

FASANO – Ieri, mercoledì 20 settembre, al CiaiaLab - Laboratorio Urbano di Fasano è stato presentato il progetto «Galattica», un’iniziativa promossa dall’Assessorato alle Politiche Giovanili della città con il sostegno della Regione Puglia e di ARTI - Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione.

Diversi gli ospiti che hanno partecipato all'evento, tra cui il Sindaco della città Francesco Zaccaria, l'Assessore alle Politiche Giovanili Pier Francesco Palmariggi, il Direttore dell'Associazione Dante Alighieri ETS Giuseppe Pagnelli, e gli Youth Worker di Arti Puglia, Valerio D’Amici e Anastasia Luceri. A moderare l’incontro la Consigliera Comunale Madia Decarolis.

Dopo il successo del progetto «Punti Cardinali», l’adesione a «Galattica» conferma la centralità dei giovani per le politiche dell’amministrazione comunale: l’obiettivo principale è accorciare le distanze tra le istituzioni e una nuova generazione di cittadini, con attività in grado di generare creatività, partecipazione e nuove competenze.

 

A chi si rivolge. «Galattica» è un progetto gratuito rivolto ai cittadini di età sino ai 35 anni.

 

Le proposte laboratoriali. Ci saranno laboratori gratuiti di avviamento alla musica, agli strumenti musicali e alla produzione musicale: corsi di Chitarra, Pianoforte e Tastiera, Percussioni e Batteria, Canto, DJ e Scrittura Musicale Creativa; Laboratori gratuiti di scrittura creativa, di public speaking, di video making e percorsi naturalistici motivazionali di sviluppo del rapporto tra mente e corpo.

 

Gli sportelli. Ci saranno sportelli di consulenza gratuita come “Il primo commercialista”, “L’avvocato ti orienta”, “Università e Lavoro”, assistenza psicologica “Ti ascolto” e “Alimentazione e Benessere”.

È già possibile iscriversi ai laboratori e prenotarsi per gli sportelli di consulenza compilando il form al seguente link: undefined oppure recandosi direttamente presso il CiaiaLab - Laboratorio Urbano situato il C.so Vittorio Emanuele 76 a Fasano.

 

I partners. I partners del progetto sono Fondazione Parco Culturale ETS, associazione Dante Alighieri ETS, Dasep SRL - Agenzia per il lavoro, Apulia Libera Università, Uninettuno Puglia- Polo Tecnologico Università Telematica, Profeta Ricerca e Formazione, Alia Fastigia, ADV Apulia, Core Be Wellness e Officine Musicali;

«Grazie a Galattica mettiamo a disposizione dei giovani della città nuove opportunità gratuite per sviluppare creatività e nuove competenze – dice l’assessore alle Politiche Giovanili e al Turismo Pier Francesco Palmariggi – Ma assicuriamo anche sportelli di ascolto e consulenza per sostenere le nuove generazioni nei dubbi e nelle difficoltà di ogni giorno. Per farlo abbiamo creato una squadra di enti e associazioni del nostro territorio, assieme a loro abbiamo immaginato questo ricco programma di iniziative. Il sistema di Politiche Giovanili che stiamo costruendo è sempre più ambizioso e sempre più attento alle reali esigenze delle ragazze e dei ragazzi fasanesi».

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Digitalizzazione dei servizi cimiteriali, il Comune di Mesagne presenta Aldilapp.

Venerdì 22 settembre alle ore 11 - presso il Comune di Mesagne, nella stanza del sindaco - si terrà la conferenza stampa di presentazione di Aldilapp, la piattaforma che consente di geolocalizzare i loculi e fornire indicazioni per raggiungerli attraverso Google Maps.  L’App consente di fornire servizi di pulizia e di acquistare direttamente da smartphone ornamenti come fiori e lampade votive. L’iniziativa costituisce un elemento di facilitazione per la gestione dei servizi cimiteriali, a partire dagli aspetti che attengono al decoro. L'App è scaricabile gratuitamente sia su IOS che su Android.

Alla conferenza stampa interverranno:

-       Antonio Matarrelli, sindaco della città di Mesagne;

-       Antonello Mingenti, assessore ai servizi cimiteriali;

-       Enrico Massi, ideatore di Aldilapp.