Redazione

26 settembre Giornata Europea delle Lingue

Gioventù per i Diritti Umani promuove il Diritto alla Nazionalità e il Diritto di Espressione.

La Giornata europea delle lingue è un’importante celebrazione che promuove la diversità linguistica in Europa. Questa giornata speciale, che si tiene ogni anno il 26 settembre, ci ricorda l’importanza delle lingue e la ricchezza culturale che portano nelle nostre vite.

La Giornata europea delle lingue è stata istituita nel 2001 come iniziativa del Consiglio d’Europa. Quest’organizzazione internazionale, composta da 47 paesi membri, si impegna a promuovere i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto in Europa. La diversità linguistica è uno dei valori fondamentali del Consiglio d’Europa, e la Giornata europea delle lingue è stata creata per celebrare questa diversità e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle lingue.

La Giornata europea delle lingue ha diversi obiettivi che guidano le attività organizzate in questa giornata speciale. Alcuni degli obiettivi principali includono promuovere l’apprendimento delle lingue, valorizzare la diversità linguistica, favorire lo scambio culturale, sostenere la cooperazione internazionale.

Il diritto umano numero 15 della Carta Universale per i Diritti dell’Uomo prevede che ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza. Mentre il diritto umano numero 19 prevede che ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione.

Gioventù per i Diritti Umani Internazionale (Youth for Human Rights International) è un’organizzazione non a scopo di lucro fondata nel 2001 per insegnare ai giovani di tutto il mondo i diritti umani, in particolare la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, in modo che diventino sostenitori della tolleranza e della pace. YHRI è ora cresciuta in un movimento globale di individui, gruppi e leader nazionali e comunitari che stanno diffondendo il messaggio di ciò che sono i diritti umani e di come implementarli e proteggerli. Questo in linea con le parole dell’umanitario L. Ron Hubbard che scrisse: “I diritti umani devono diventare una realtà non un sogno idealistico.”

I volontari di YHRI in Italia sono disponibili per fornire il materiale gratuito sui diritti umani e per consegnare il Pacchetto Educativo ad Insegnanti ed Educatori per creare nuovi progetti sui diritti umani.

Per maggiori informazioni scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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E’ finita una estate che si classifica dal punto di vista climatologico al primo posto tra le più calde mai registrati nel pianeta, con il cambio di stagione che sta portando il maltempo in Puglia che si è abbattuto a macchia di leopardo su oliveti, vigneti e ortaggi, con grandinate, nubifragi, frane, smottamenti, campi allagati e  alberi spogliati dalla violenza di vento e acqua. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in relazione all’ondata di maltempo con grandine e tempeste d’acqua che si è abbattuta in provincia di Bari sull’area nord con epicentro a Terlizzi e in provincia di  Foggia a San Severo, Lucera, San Nicandro Garganico, Pietramontecorvino e Torremaggiore,

La caduta della grandine nelle campagne – sottolinea la Coldiretti regionale – è la più dannosa per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni, mandando in fumo un intero anno di lavoro. La grandine – spiega la Coldiretti – colpisce i frutticini proprio nei primi giorni di formazione in modo da provocarne la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita o lasciando deformazioni tali da renderli non adatti alla commercializzazione. 

Un evento climatico avverso che – precisa la Coldiretti – si ripete sempre con maggiore frequenza ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis.

Con  la temperatura sulla superficie della terra e degli oceani addirittura superiore di 1,15 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo, siamo di fronte – sottolinea la Coldiretti – ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo.

Negli ultimi 5 anni a causa degli eventi catastrofali sono andati persi in Puglia 200 milioni di quintali di cibo, per cui serve una stretta – conclude Coldiretti Puglia - sugli strumenti innovativi sia di investimento che di agricoltura digitale per tutelare prodotti agricoli e agroalimentari e reddito delle imprese, dopo che in 10 è andato perso il 30% delle aziende agricole in Puglia che scontano lo scotto degli alti costi di produzione, del clima pazzo, della concorrenza sleale, in uno scenario aggravato deli effetti del conflitto in Ucraina, con i rincari energetici che hanno fatto aumentare i costi di produzione delle aziende agricole con un impatto devastante sui bilanci, ma anche sulla spesa dei consumatori.

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Si barrica in casa con il figlioletto, armata di coltello, minacciando di compiere atti inconsulti. Salvati dal tempestivo intervento dei Carabinieri. Nel corso della notte del 23 settembre 2023, a Fasano (BR), in seguito a una segnalazione telefonica pervenuta al 112, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della locale Compagnia sono intervenuti in una via del centro abitato in quanto, poco prima, una donna del luogo, verosimilmente a causa di una momentanea crisi, si era barricata nella sua abitazione con suo figlio di 8 anni, impugnando un coltello da cucina. Nella circostanza, gli operanti, dopo aver messo in sicurezza l’area, approfittando di un momento di distrazione della signora, sono entrati in casa attraverso una finestra ma poi hanno deciso di attendere all’esterno dell’appartamento l’arrivo del militare negoziatore in quanto la medesima, brandendo il coltello, minacciava di compiere atti inconsulti. Nel contempo, un Ufficiale della Compagnia, nel frattempo intervenuto, dopo essere riuscito a instaurare un contatto verbale con la signora, è entrato in casa e, a conclusione di un prolungato colloquio, l’ha indotta a deporre il coltello e a liberare il figlioletto. La donna, visitata dal personale del 118 ivi presente, è stata successivamente trasportata all’ospedale Perrino di Brindisi per gli accertamenti sanitari. Nessuno ha riportato lesioni. Il minore è stato affidato ai familiari.

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La Mens Sana Mesagne con il progetto “Vieni a giocare con noi”, già patrocinato dalla Regione Puglia,  è stata inserita tra gli eventi dedicati alla settimana europea dello sport che ha inizio oggi.

Per tutta la settimana, nella palestra della Scuola falcone a Mesagne, ci saranno corsi di educazione motoria e minibasket per bambine e bambini dai 4 agli 11 anni.

L'evento è totalmente gratuito per tutti coloro che vogliono partecipare.  La Settimana Europea dello Sport, European Week of Sport, in programma ogni anno dal 23 al 30 settembre, è stata lanciata dalla Commissione Europea nel 2015 per promuovere lo Sport,

gli stili di vita sani e attivi e conseguentemente il benessere fisico e mentale dei cittadini della Comunità Europea.  L'iniziativa in Italia è coordinata dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la società Sport e Salute S.p.A. che ne cura l'attuazione.

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Accolta dal Tribunale delle Misure di Prevenzione di Lecce una proposta di sorveglianza speciale avanzata dal Questore di Brindisi, Annino Gargano.

La misura è stata notificata ad un soggetto che pochi mesi addietro si era reso responsabile di alcuni episodi delittuosi inerenti allo spaccio di sostanze stupefacenti ed atti persecutori nei confronti della convivente.

In entrambe le occasioni lo stesso era stato arrestato.

Sulla base di questi elementi, il profilo criminale dell’uomo veniva sottoposto ad attenta analisi da parte degli uomini della Divisione Anticrimine della Questura, dalla quale emergeva lo stesso, agendo spesso in stato di ubriachezza abituale e già destinatario di avviso orale del Questore, non fosse nuovo alla consumazione di attività illecite e soprattutto gravava a suo carico anche un ulteriore precedente inerente comportamenti violenti ai danni della convivente.

Alla luce del quadro istruttorio evidenziato, si riteneva di avanzare una proposta di sorveglianza speciale che tentasse di arginare l’escalation criminale del soggetto.

L’articolata proposta formulata veniva strutturata evidenziando il carattere particolarmente violento dimostrato dal soggetto nei confronti della convivente, ormai ex, verso cui nel tempo aveva assunto atteggiamenti possessivi e violenti tanto da costringerla a sottoporsi a cure mediche, ritenendo, in tale contesto, sussistenti gli elementi richiesti dalla normativa antimafia di riferimento così come modificata da recenti innovazioni normative a tutela delle donne vittime di atti persecutori.

Il Tribunale delle Misure di Prevenzione di Lecce, considerando assolutamente condivisibili le argomentazioni proposte, accoglieva appieno la proposta avanzata dal Questore di Brindisi ed applicava al soggetto la misura della sorveglianza speciale per anni due con un articolato dispositivo nel quale obbligava l’uomo a mantenersi ad almeno trecento metri di distanza dalla donna e di allontanarsi immediatamente in caso di incontro occasionale; il divieto di comunicare con ogni mezzo con la persona offesa e di seguire, su base volontaria,  un piano terapeutico diretto a contenere le pulsioni violente disponendo, altresì, che in caso di negato consenso lo stesso avesse l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza. 

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Incidente nella notte scorsa a Mesagne. Intorno alle ore 1,30 circa, una squadra del comando di Brindisi dei Vigili del Fuoco è intervenuta a Mesagne sulla strada provinciale per San Pancrazio Salentino a causa di un incidente stradale. Un’auto coinvolta, una Suzuki Swift, ha colpito un muretto a secco e si è ribaltata. Fortunatamente, la ragazza a bordo dell’auto è riuscita ad uscire da sola. I pompieri hanno messo in sicurezza l’auto, bonificando il sistema elettrico e il carburante per evitare potenziali rischi di incendi. Sul luogo dell’incidente erano presenti anche il servizio di pronto intervento118 e la polizia di Mesagne.

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ADP RAFFORZA LA STRATEGIA DI SVILUPPO DEL BUSINESS

CON IL SUPPORTO DI UNICREDIT

È UniCredit l’Arranger per la strutturazione di una operazione di finanziamento a lungo termine individuato da Aeroporti di Puglia S.p.A., con procedura ad evidenza pubblica, per lo sviluppo del Piano Strategico, approvato dalla Regione Puglia a Luglio scorso, da collocare presso il mercato obbligazionario (Debt Capital Market - DCM).

L’operazione, di importo indicativo fino a 65 milioni di euro, su un Piano degli investimenti di 153 milioni di euro, sarà destinata ad investitori istituzionali di riconosciuto standing (sia italiani che internazionali) e potrà assumere la forma tecnica del «private placement».

AdP ha intrapreso un percorso virtuoso di crescita dei volumi e delle variabili economiche che consente di riavviare la programmazione di sviluppo delle infrastrutture e dell’organizzazione, per far fronte alla crescita della domanda di trasporto aereo, trainata dalla crescita economica e dall’attrattività del territorio pugliese sia per scopi turistici e sia per scopi industriali e commerciali.

“L’incarico a UniCredit è motivo di viva soddisfazione per la nostra società – ha dichiarato Antonio Maria Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia -.  E’, ancor di più, il riconoscimento della credibilità, affidabilità e valore reputazionale di Aeroporti di Puglia che è considerata meritevole dell’attenzione dei mercati finanziari. Con questa operazione di corporate finance, si creeranno le premesse per realizzare gli interventi definiti nel nostro Piano strategico che vuole sostenere lo sviluppo della rete aeroportuale, in vista dei prossimi importanti appuntamenti che ci attendono. Nel contesto della strategia commerciale applicata da AdP per individuare le misure reattive più idonee a supportare l’ulteriore sviluppo del traffico, anche a salvaguardia degli investimenti fino ad oggi assicurati dalla Regione Puglia, e per garantire la connettività con i Paesi più importanti dal punto di vista economico e turistico. Gli eccellenti risultati raggiunti ci spronano a individuare ulteriori nuovi obiettivi in termini di consolidamento della connettività aerea della Puglia, di innovazione tecnologica e sostenibilità”.

Viva soddisfazione per l’importante risultato è stata espressa dal presidente della regione Puglia, Michele Emiliano per il quale “i cittadini possono essere fieri di essere azionisti di una società come

Aeroporti di Puglia  che in questi anni ha raggiunto traguardi straordinari sul piano della crescita del traffico e delle dotazioni infrastrutturali e che oggi conquista un altro importante risultato sul piano della credibilità sui mercati finanziari internazionali“. 

“Siamo particolarmente soddisfatti per esserci aggiudicati il ruolo di Arranger nell’ambito dell’operazione di finanziamento in favore di Aeroporti di Puglia S.p.A - ha spiegato Ferdinando Natali, Regional Manager per il Sud di UniCredit. Affianchiamo in tal modo gli Aeroporti pugliesi nel loro percorso di crescita, dal momento che costituiscono un perno fondamentale nel processo di sviluppo dell’economia regionale. Si tratta di una nuova iniziativa sul territorio in cui UniCredit si è aggiudicata questo importante ruolo, dopo quella dell’operazione del Basket Bond della Regione

Puglia e di PugliaSviluppo, a testimonianza del nostro ruolo attivo nel sostenere lo sviluppo della regione, le sue eccellenze e gli investimenti in campo infrastrutturale"

Gli aeroporti pugliesi, infatti, si collocano al primo posto nazionale per crescita del traffico rispetto al periodo pre-Covid (2019), per fascia dimensionale. Il dato del 2022, consolidato anche nel corso del 2023,  ha fatto registrare il superamento della soglia di 9 milioni di passeggeri annui con una crescita notevolmente superiore alla media nazionale ed europea.

Si tratta di un’operazione importante per il consolidamento della connettività aerea della Puglia,  oggi più che mai al centro dello sviluppo economico della nostra regione,  ha dichiarato Alessandro Delli Noci, Assessore regionale allo Sviluppo economico e alla competività. Il ruolo della politica e in particolare dell’assessorato che guido è proprio quello di creare quell’humus che consente lo sviluppo di servizi finanziari di alto livello nelle nostre società“.

Per  Gianna Elisa Berlingerio, Direttore Dipartimento Sviluppo economico della Regione Puglia “la positiva conclusione di questo processo di selezione attivato da Aeroporti di Puglia rappresenta un ulteriore esempio di come il territorio pugliese si è strutturato nel corso degli ultimi anni per l'uso e la valorizzazione di strumenti di ingegneria finanziaria che accelerano lo sviluppo. La Regione mette a disposizione delle imprese strumenti di garanzia, bond e ora capitalizzazione e Adp oggi sperimenta un sistema innovativo di sostegno al piano strategico. Un modo per crescere insieme con efficaci partnership fra pubblico e privato“.

Anche il Piano Nazionale Aeroporti pubblicato dall’ENAC prevede per gli aeroporti pugliesi una forte crescita di volumi, con l’obiettivo di 15 milioni di passeggeri nel 2035, rendendo necessario lo sviluppo delle infrastrutture al fine di contrastare il fenomeno del “capacity crunch”, ossia della eccessiva saturazione della capacità delle infrastrutture e della tendenziale criticità nel soddisfare l’incremento della domanda di trasporto aereo.

Il Piano Strategico di Aeroporti di Puglia rappresenta il programma di sviluppo incentrato sull’incremento del numero di passeggeri e sull’allargamento del network, in diretta connessione con lo sviluppo delle infrastrutture in termini di digitalizzazione e sostenibilità. Il Piano, in linea con la pianificazione regionale e nazionale, delinea la trasformazione del modello di business, guidata dall’innovazione della domanda e dell’offerta, dalle nuove tecnologie, dagli obiettivi di decarbonizzazione e dai cambiamenti nella regolamentazione.

La tecnologia svolgerà un ruolo di primo piano. Connettività, sicurezza informatica, blockchain, intelligenza artificiale ed automazione avranno un forte impatto, perché sono fattori abilitanti chiave di posizionamento lungo la catena del valore e di reinvenzione di modelli operativi e di generazione di ricavi, consentendo un migliore utilizzo degli impianti e delle infrastrutture.

In particolare, lo sviluppo tecnologico dei voli suborbitali e aviolanci di satelliti vede lo Spazioporto di Grottaglie come infrastruttura strategica per l’accesso autonomo allo Spazio da parte del Paese Italia. La domanda continuerà a crescere a ritmi sostenuti e Aeroporti di Puglia è pronta ad affrontare un nuovo mercato che emergerà con l'aviazione dell'ultimo miglio, in termini di sviluppo e trasformazione della Rete regionale eliportuale in Rete di secondo livello dei Vertiporti che vedrà a Foggia l’Hub di coordinamento in connessione con lo sviluppo della base logistica della Protezione Civile e delle emergenze.

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GIORNATA BIOLOGICO: COLDIRETTI PUGLIA, AL TOP IN ITALIA CON 321MILA HA COLTIVATI; CRESCE A DOPPIA CIFRA IN PUGLIA (+12%)

La superficie agricola destinata a biologico raggiunge i 321 ettari in Puglia dove il settore torna a crescere, con un aumento del 12% in 1 anno, confermando la Puglia al top della classifica nazionale per l’agricoltura biologica. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia, presentata in occasione della Giornata europea del biologico, istituita dalla Commissione Ue, che si celebra il 23 settembre, data dell’equinozio d’autunno.

La Puglia è la seconda regione più bio d’Italia, dove la pratica biologica – spiega Coldiretti Puglia - interessa tutti i comparti agricoli dall’olivo con 89mila ettari ai cereali con oltre 63mila ettari, dalla vite con più di 19mila ettari agli ortaggi con quasi 13mila ettari, oltre a 3 impianti di acquacoltura biologica.

Un successo trainato dalla fiducia dei consumatori con 1 cittadino su 5 che – secondo Coldiretti - consuma regolarmente prodotti bio ed è disposto a pagare anche di più per acquistare un prodotto certificato bio, mentre il 13% dei consumatori è certo che, nel prossimo futuro, aumenterà la spesa per portare in tavola prodotti biologici. La spinta verso il biologico è sostenuta soprattutto da motivi salutistici, ma molto importanti nella scelta di acquisto, il territorio di origine e le garanzie della certificazione. Sul fronte dei prezzi si registra – precisa la Coldiretti regionale -  il permanere di una marcata instabilità e un generale trend rialzista. Anche se per la maggior parte delle colture si riduce il differenziale di prezzo riconosciuto all’agricoltore biologico rispetto all’omologo prodotto convenzionale.

Con l’aumento dei costi l’agricoltura biologica ha consentito anche di tagliare di un terzo i consumi energetici attraverso l’utilizzo di tecniche meno intensive, le filiere corte e la rinuncia ai concimi chimici di sintesi prodotti con l’uso di gas. Ma si va anche dall’uso di sostanze naturali e 100% Made in Italy – spiega Coldiretti - per concimare i terreni e sostituire i fertilizzanti dall’estero, rincarati anche del 170% con un effetto valanga sulla spesa delle famiglie, al riutilizzo degli scarti di produzione (foglie, gusci, paglia, ecc.) per garantire energia pulita, fino al potenziamento delle filiere corte con la vendita diretta che abbatte i trasporti. In questo modo si riesce a ridurre i consumi di energia in media del 30% rispetto all’agricoltura tradizionale – sottolinea Coldiretti – ma in alcuni caso, come ad esempio per le mele, si arriva addirittura al -45%.

Concimare la terra attraverso l’uso del letame, il compostaggio dei residui organici e anche i residui degli impianti di biogas, favorisce così la resilienza delle aziende agricole biologiche – rileva Coldiretti - e rappresenta un modello produttivo in grado di contrastare la dipendenza da mezzi di produzione esterni alle aziende. Ma, puntando sulla filiera corta, il biologico riduce anche i tempi di trasporto dei prodotti e, con essi, le emissioni in atmosfera, tagliando le intermediazioni con un rapporto diretto che avvantaggia dal punto di vista economico agricoltori e consumatori. L’attenzione dei consumatori di cibo biologico ha portato alla realizzazione nei Mercati di Campagna Amica di spazi destinati alle produzioni agroalimentari biologiche, oltre alle fattorie completamente bio e numerosi agriturismo di Campagna Amica che hanno impostato la ristorazione proprio sulle produzioni aziendali bio.

Il biologico si inserisce a pieno titolo nel modello dell’agroalimentare made in Italy sostenuto da Coldiretti, già fortemente caratterizzato per l’attenzione alla qualità, alla salute dei consumatori e alla tutela dell’ambiente. Temi e obiettivi che, proprio nel biologico, trovano la loro piena definizione.

L’obbligo di scrivere in etichetta l’origine della materia prima e la volontà di valorizzare prodotti a km zero da parte dell’industria e dei consumatori, sta favorendo – spiega Coldiretti - la costruzione di filiere biologiche nazionali. Il logo nazionale del biologico Made in Italy previsto dalla legge nazionale di settore e la possibilità di realizzare importanti contratti di filiera anche per il biologico, contribuiranno ulteriormente ad uno sviluppo sempre più sostenibile delle filiere agroalimentari. In questo scenario è nata Coldiretti bio, associazione di imprese ed esperti del settore, per contribuire a una transizione green sempre più sostenibile e a una valorizzazione del bio nel piatto.

Il biologico sta già dimostrando di essere una risposta alle sfide attuali per una maggiore sostenibilità economica ambientale e sociale, conclude Coldiretti sottolineando che è necessario però ricentrarlo nella sua dimensione agricola, legarlo saldamente al territorio di produzione ed affrontare un processo di evoluzione nel sistema di certificazione che possa essere sempre di più garante di un modello produttivo attento all'ambiente e alle persone di cui le aziende agricole italiane sono da tempo protagoniste.

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Enel chiarisca se e quali investimenti farà a Brindisi. Il territorio merita rispetto e non briciole”. L’allarme lanciato dal Presidente provinciale di Cna Franco Gentile inerente il totale disimpegno e disinteresse di Enel spa da questo territorio è gravissimo e preoccupante per tutto il tessuto economico. Entro il 2025, quindi tra pochissimi mesi, il Direttore Italia di Enel, Nicola Lanzetta, durante un’audizione parlamentare ha confermato che si completerà il processo di decarbonizzazione della centrale Federico II di Cerano senza assicurare gli investimenti alternativi necessari a garantire una transizione produttiva anche all’indotto.

In questi anni sono state tantissime le promesse fatte che, ora è evidente, servivano solo per qualche titolo di giornale ad effetto. La circostanza annunciata che Enel farà poco o niente per questo territorio, dopo anni di produzione di energia per tutto il Paese con la centrale a carbone più grande d’Europa è una beffa per i brindisini e rappresenta purtroppo l’ennesimo impegno disatteso. E qualcuno dovrà assumersi le proprie responsabilità.

Siamo convinti che la proposta di insediare un tavolo permanente di concertazione territoriale per tutte le vertenze aperte, da Basell a Enel, avanzata dal presidente Cna Franco Gentile non sia più rinviabile e, nell’immediato, è necessario che il Sindaco di Brindisi e il Presidente della Provincia convochino il Direttore Italia di Enel affinché definisca con chiarezza le intenzioni del gruppo per gli investimenti nel medio e lungo periodo per Brindisi che non possono limitarsi solo alla realizzazione di impianti di produzione di energia rinnovabile. Per questo sarà imprescindibile insediare sul territorio tutte le filiere produttive collegate alla realizzazione degli impianti di produzione e stoccaggio di energia. Dopotutto questo territorio merita grande rispetto e considerazione per quello che ha rappresentato negli anni per Enel e non potrà accettare misere briciole.

Nella conferenza dei capigruppo consiliari del Comune di Brindisi che si riunirà nei prossimi giorni chiederemo l’intervento del Sindaco Marchionna e, se necessario, un confronto ufficiale con i rappresentanti di Enel.

Francesco Cannalire capogruppo consiliare PD Brindisi

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È stata presentata nel corso della conferenza stampa svoltasi stamattina a Palazzo dei Celestini l’app per smartphone che trasforma l'esperienza delle visite nei cimiteri. «Grazie all'attivazione di Aldilàpp il cimitero comunale è stato interamente geolocalizzato, consentendo l’individuazione facilitata delle tombe che i visitatori intendono raggiungere», ha spiegato il sindaco di Mesagne Antonio Matarrelli durante l’incontro.

“Aldilàpp”, scaricabile gratuitamente da Google Play e App Store, offre una serie di funzionalità che semplificano e arricchiscono la visita al cimitero. Gli utenti potranno dunque non solo orientarsi agevolmente grazie alla geolocalizzazione delle tombe, e individuarne la posizione esatta tramite l'app sul proprio telefonino, ma anche gestire a distanza alcuni servizi, come la pulizia delle lapidi – garantendo così un ambiente curato e rispettoso - e l’acquisto di fiori da far collocare direttamente sulle lapidi. Coloro che saranno impossibilitati a farlo di persona, per distanza fisica o altri impedimenti, in questo modo potranno comunque onorare la memoria dei defunti. Questa integrazione facilita infatti la scelta e permette di inviare un fiore al cimitero di Mesagne da qualsiasi parte d’Italia e del mondo. «Con Aldilàpp, i fioristi di Mesagne avranno la possibilità di pubblicare gratuitamente il catalogo delle composizioni floreali nell'app e ricevere ordini direttamente sui loro smartphone», ha aggiunto Antonello Mingenti, assessore ai Servizi Cimiteriali e alle Attività Produttive della città di Mesagne.

“Aldilàpp” permette la creazione di un profilo digitale per ogni defunto. «I familiari possono gestire il profilo, caricando una biografia e una foto dei loro cari. Gli utenti dell'app possono visitare i profili dei defunti e accendere un cero virtuale come segno di ricordo e vicinanza», ha spiegato Enrico Massi, ideatore di “Aldilàpp”, durante l’iniziativa di presentazione della piattaforma. Mesagne è il primo comune pugliese a offrire il servizio.  

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Un nuovo servizio digitale da ieri è in funzione presso il cimitero del comune di Mesagne. Il suo nome è "Aldilapp", la piattaforma digitale che consente di geolocalizzare circa 18mila loculi dei defunti e fornire indicazioni per raggiungerli attraverso Google Maps. Il comune di Mesagne è il primo della regione Puglia ad avere questo servizio cimiteriale già attivo. L’App, inoltre, consente di fornire servizi di pulizia e di acquistare direttamente da smartphone ornamenti come fiori e lampade votive. Questo particolare servizio può essere utilizzato specialmente da chi non risiede a Mesagne e vuole far portare un fiore presso la tomba dei propri cari. Non solo poiché dal prossimo mese di novembre con questa applicazione è possibile pagare il canone annuale per le lampade votive. Insomma, il cimitero di Mesagne con quest’App entra a pieno titolo nel mondo del digitale. L’iniziativa costituisce un elemento di facilitazione per la gestione dei servizi cimiteriali, a partire dagli aspetti che attengono al decoro. L'App, infine, è scaricabile gratuitamente per cittadini e naviganti web sia su Ios che su Android. A ieri sono state scaricate circa mille applicazioni. Il servizio, che è completamente gratuito, proietta il cimitero di Mesagne tra quelli con maggiori servizi offerti ai parenti dei defunti. “Si tratta di un’applicazione che rende il nostro cimitero più moderno e che ci permetterà di interagire con esso grazie al servizio di geolocalizzazione”, ha spiegato il sindaco Antonio Matarrelli -. Inoltre, è ulteriormente utile anche perché ha lo scopo di agevolare le operazioni più semplici come, ad esempio, mettere un fiore davanti alla lapide del proprio caro con un semplice click”. Per l’assessore ai servizi cimiteriali, Antonello Mingenti, il “servizio è molto utile. Giornalmente nell’ufficio del cimitero – ha spiegato - vengono diverse persone a chiedere informazioni sulla localizzazione di alcune tombe di parenti defunti. Questa applicazione risolve al meglio queste richieste ampliando anche i servizi cimiteriali. D’altronde il numero di applicazioni già scaricate, oltre mille, dimostra l’utilità del servizio”. Il “genio” di quest’App ha un nome: Enrico Massi che ha così spiegato l’utilizzo del servizio digitale. “Aldilap – ha detto – ha come obiettivo di valorizzare i cimiteri offrendo la possibilità di geolocalizzare la posizione della lapide del defunto. Chi è lontano può lasciare una dedica, una preghiera oppure inviare dei fiori ai propri defunti da qualsiasi parte del mondo poiché sono in rete i fioristi di Mesagne. Il fiorista, una volta ricevuto l’ordine, posa i fiori davanti alla lapide e invia una foto con i fiori al parente che ha commissionato il servizio”. Massi ha, pertanto, concluso: “Lo scopo della piattaforma è di mantenere viva la memoria di chi fino a ieri era con noi e adesso non c’è più. Inoltre, i piccoli commercianti del settore funerario hanno la possibilità di pubblicare gratuitamente il proprio catalogo sull’applicazione”. Che dire: provare, scaricando l’App, per credere, e utilizzarla.


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