Redazione

“Rosamora ed altre storie di donne del Sud”, musica e teatro nell’atrio del Comune di Mesagne. 

Uno spettacolo con i “Cantacunti, Compagnia di cantastorie”, dedicato alla vita di donne che hanno lasciato una traccia nel sud Italia e non solo, un percorso in cui la musica popolare incontra l’impegno civile ed il ricordo al femminile delle figure che hanno fatto la storia. Quello di Rosamora, l’ultima schiava del Salento vissuta a Calimera nel 1700; Nardella Mingolla di Latiano, processata per stregoneria dalla curia vescovile di Oria; Eleonora de Fonseca Pimentel, rivoluzionaria giustiziata a Napoli nel 1799; Elisa Springer, sopravvissuta ad Auschwitz e vissuta a Manduria; Serafina Ciminelli, brigantessa di Francavilla in Sinni morta a 21 anni nel carcere di Potenza e tante altre.  L’iniziativa – che si svolgerà nell’atrio del Comune di Mesagne a partire dalle ore 20.30 - è organizzata dall’Associazione “Di Vittorio” nell’ambito dell’omonima rassegna, con il patrocinio della città di Mesagne ed il contributo della FLC CGIL Brindisi. L’evento ospiterà un banchetto per firmare la richiesta di cancellazione della legge sulla Autonomia Differenziata. L’ingresso è libero.

 

Concerto dei "The Rockin' Revival", con Mario Antonelli, che faranno rivivere lo spirito indimenticabile del rock 'n' roll degli anni Cinquanta attraverso una coinvolgente esperienza musicale in cui non mancheranno i colpi di scena. Gli spettatori saranno protagonisti e tutti saranno invitati a ballare, cantare e a divertirsi. Dai classici di Elvis Presley, Chuck Berry, Little Richard e Jerry Lee Lewis, fino ai successi indimenticabili di Buddy Holly, Eddie Cochran e Bill Haley, la band eseguirà gli iconici brani di quegli anni, trasportando il pubblico in un viaggio nel tempo attraverso l'esplosione di energia e vitalità della più originale formula di rock 'n' roll. Appuntamento in piazza Orsini del Balzo a partire dalle ore 21.30, l’ingresso è libero e gratuito.

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Come da programma martedì pomeriggio il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, ha convocato un incontro a porte chiuse con i suoi consiglieri comunali cui ha comunicato le deleghe speciali. Nessuna eclatante sorpresa con quanto ci si aspettava. Matarrelli ha cercato di accontentare tutta la sua coalizione con un Partito democratico particolarmente premiato e una lista civica, Città solidale e riformista, che al momento non ha preso nessun incarico. Queste le deleghe speciali: a Rosanna Saracino, vice presidente del Consiglio comunale, è andata la delega all'Ecologia, materia che in passato aveva già trattato da assessora in altra legislatura. A lei toccherà sovrintendere al bando di gara per l’assegnazione della nuova gestione della raccolta dei rifiuti in città. Un argomento ostico, ma che la vice presidente del Consiglio ha già dimostrato in passato di avere le capacità professionali per affrontare bene la materia. A Giuseppe Colucci Carluccio è andata la delega al Bilancio, che aveva già nella precedente legislatura; a Mauro Resta è stata assegnata la delega allo Sport. Anche lui aveva la stessa delega nella precedente legislatura; a Marco Calò sono andate le deleghe alla Cultura e al Turismo che già aveva nella passata legislatura; a Pier Luigi Librato è andata la delega alla polizia municipale; ad Antonello Mingenti è stata assegnata la delega alle Manutenzioni; a Miriam Solimeo è andata la delega ai Lavori pubblici; a Roberto D'Ancona sono state assegnate le deleghe all'Agricoltura e al Pnrr; ad Antonio Franco il sindaco ha consegnato la delega al Terzo settore.

Matarrelli ha riconfermato i consulenti politici Maurizio Piro, Direttore artistico della città di Mesagne e Mimmo Stella, consulente ai Beni culturali e centro storico. Entrambi nella scorsa legislatura hanno svolto un lavoro encomiabile e gratuito a servizio della città. Infatti, è bene ricordare che sia le deleghe speciali sia le consulenze politiche sono incarichi svolti a titolo completamente gratuito. Inoltre, il primo cittadino ha nominato altri tre consulenti: Francesco Lotti, del M5S, cui ha concesso la supervisione alle Sagre e feste; Aldo Vangi, che ha ricevuto la delega alle Politiche della famiglia. In stand by l’ultimo consulente, Antimo Sportelli, al quale probabilmente sarà concessa la delega ai Quartieri. Inoltre, è stato stabilito un accordo sulle presidenze delle commissioni: a Francesca Faggiano la Commissione Bilancio; a Roberto D'Ancona la commissione Uso e assetto del territorio; a Miro Devicienti la commissione Solidarietà sociale, sanità, politiche ambientali; a Marcella Crusi la commissione Cultura, Politiche Giovanili, Sport, Spettacolo e Pubblica Istruzione. «L’assegnazione di deleghe speciali ai consiglieri comunali e di ambiti di attività a consulenti politici esterni al governo della città è una prassi inaugurata nella scorsa consiliatura che ha funzionato molto bene», ha spiegato il sindaco Matarrelli convinto che «è stato utile a coinvolgere un campo largo di competenze e di settori della nostra comunità nell’amministrazione della cosa pubblica, realizzando concretamente il concetto di cittadinanza attiva». Ci sono molte novità, a fronte di un vistoso rinnovamento dei consiglieri eletti. «In assenza di un’opposizione consiliare – ha proseguito il primo cittadino - mi è sembrato importante estendere questa pratica di partecipazione diretta ad una platea più vasta di personalità della massima assise comunale e della città, tanto considerata la fortuna di poter contare su donne e uomini di grandi capacità e forte passione civile, quanto lo scrupolo di mantenere alti gli standard di trasparenza ed efficienza. Non escludo, inoltre, di affidare altre deleghe nel prossimo futuro, nel caso in cui lo riterremo necessario». Sono rimaste non assegnate le deleghe al cimitero, canile e quella di vice sindaco.

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E’ stata una festa dello sport il 5° galà CSAIN per l’impegno sportivo che come ogni anno guarda, in modo particolare, al mondo degli sportivi in condizione di disabilità. Non sono mancati i momenti di commozione al ricordo del compianto presidente regionale Angelo Solazzo, prematuramente scomparso lo scorso febbraio: il Presidente regionale del Coni Angelo Giliberto ha consegnato ai familiari la “Stella al merito sportivo” che è stata assegnata dal CONI nazionale. Anche l'Amministrazione Comunale ha voluto consegnare una targa ricordo ai familiari del compianto presidente regionale. All’evento, organizzato e fortemente voluto dall’attuale Commissario regionale CSAIN (Centri Sportivi Aziendali e Industriali), Damiano Manzoni, hanno partecipato, tra glia altri, il presidente regionale del CIP Puglia (Comitato Italiano Paralimpico), Giuseppe Pinto, il vicesindaco e assessore allo sport del Comune di San Pietro Vernotico, Piero Solazzo, la consigliera con delega alle marine, Luisa Guido, il consigliere nazionale CSAIN, Luigi Cavaliere. Tante le premiazioni, intervallati dagli interventi musicali di Sara Sponziello. Per l’impegno sportivo sono stati premiati: Danilo Scardigno, general manager dell’ASD Giovanile Molfetta; la presidente della Feder Diabetici Puglia, Monica Priore, fresca del nuovo record della traversata dello stretto di Messina, 17 anni dopo la prima traversata; Anna Maria Leobonoda Avetrana, componente del Consiglio nazionale dell’Ente Italiano Sport Inclusivi e già punto di riferimento in Puglia e Basilicata per il Baskin; il referente provinciale CSAIN Taranto, Vito Salamina. Un premio per l’impegno sul territorio è stato assegnato ad Anna Andriani, presidente dell’Associazione Dialetto Sampietrano per la diffusione e la salvaguardia della cultura locale. E ancora per i risultati conseguiti sono stati premiati, la Poseidon Blu Team di Molfetta, impegnata nel progetto “il mare, un sorriso per tutti” che fa conoscere la subacquea a persone con disabilità fisica e sensoriale; a Marisa Russo, presidente dell’Asd Marathon Massafra; all’Associazione genitori (A.Ge.) di Avetrana per l’iniziativa connessa al baskin denominata “Raccogli un tappo per un sogno” che con il riciclaggio della plastica acquista carrozzine da basket. L’associazione Shotokan Ryu Gemini di Ugento che insegna non solo le arti marziali, ma i sani principi di responsabilità ed educazione; il giornalista de “L’Edicola del Sud” Marco Iusco per la passione e dedizione nel raccontare lo sport. L’atleta tarantino della nazionale italiana Paralimpica di tiro a segno, Gianluca Iacus, in procinto di partire per le paraolimpiadi di Parigi (28 agosto – 8 settembre); Pasquale Troccoli che con l’Oltre Sport Bari si è aggiudicato la seconda edizione del torneo del sud Italia di powerchair football svoltosi a Matera. Infine, il Capitano dei Carabinieri in servizia Brindisi, Piero Rosario Suma, atleta plurimedagliato con un palmares di 30 medaglie d’oro. L’allenatore delle giovanili della Scuola Calcio San Pietro Vernotico, Angelo Passiatore; l’atleta parolimpico di tennistavolo di Conversano, Pietro Motolese, e l’ASD Virtus Molfetta.

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I problemi riscontrati all’ufficio Anagrafe del Comune di Brindisi, in merito all’impossibilità di rilascio o rinnovo delle carte di identità per mancanza di personale, sono solo la punta dell’iceberg di un’emergenza che ha chiare responsabilità politiche.

Questa amministrazione comunale di centrodestra ha gravemente sottovalutato le criticità del fabbisogno del personale la cui emorragia, dovuta principalmente a pensionamenti e trasferimenti, sta penalizzando l’erogazione di tutti i servizi pubblici comunali.

Mancata programmazione, assenza di visione e opportunismo politico sono le maggiori cause della colpevole situazione di emergenza da cui risulta davvero complicato uscire nel breve-medio termine.

Ogni ufficio comunale ha grave penuria di personale e le garanzie date dall’amministrazione comunale sia alla delegazione trattante che ai sindacati, che hanno giustamente chiesto un’immediata pianificazione di assunzioni, rischiano di rimanere solo promesse.

D’altronde come forze di minoranza abbiamo depositato atti deliberativi che prevedevano assunzioni di agenti di polizia locale, tecnici e amministrativi, sostenuti ovviamente dalla regolarità tecnica e contabile, che la maggioranza ha bocciato per mero calcolo di convenienza politica.

I risultati disastrosi sono sotto gli occhi di tutti e rischiano di delegittimare il ruolo istituzionale del Comune di Brindisi e di vanificare gli sforzi fatti dalla scorsa amministrazione di centrosinistra che riuscì a procedere con ben 20 assunzioni.

Per questo sollecitiamo l’amministrazione comunale ad approvare senza indugio un nuovo piano del fabbisogno del personale in modo da poter far autorizzare entro dicembre le assunzioni di agenti di polizia locale, di tecnici e amministrativi attingendo dalle graduatorie vigenti di Comune e Provincia di Brindisi.

I consiglieri comunali Francesco Cannalire, Alessio Carbonella, Denise Aggiano, Roberto Fusco, Pierpaolo Strippoli, Alessandro Antonino, Rino Giannace, Lino Luperti, Riccardo Rossi, Michelangelo Greco, Diego Rachiero, Giampaolo D’Onofrio.

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In relazione all’ormai nota vicenda della pista ciclabile di viale Aldo Moro e di viale Palmiro Togliatti di Brindisi è necessario fare alcune precisazioni.
Il Ministero dell’Ambiente, grazie ad un apposito decreto ministeriale sollecitato dal parlamentare Mauro D’Attis anche per dare soluzione al problema riscontrato nella città di Brindisi, ha reso possibile modifiche ai progetti “Primus”, introducendo anche una proroga di 24 mesi per l’ultimazione dei lavori.
Un’opportunità che l’Amministrazione Comunale ha inteso cogliere, anche per risolvere un problema scaturito dalle criticità emerse nel corso della realizzazione dei primi interventi legati alla pista ciclabile di viale Aldo Moro.
Si è deciso, pertanto, di procedere con una variante di progetto attraverso cui la pista ciclabile sarà delocalizzata per rendere possibile un collegamento tra i rioni Sant’Elia e La Rosa e quindi anche con la cittadella dello sport di contrada Masseriola.
Si tratta di un intervento che si integra perfettamente con quanto previsto nell’ambito delle opere stradali finanziate con i fondi dei Giochi del Mediterraneo.
Tale variante sarà predisposta entro le prossime settimane, con l’auspicio che il Ministero dell’Ambiente possa concedere il via libera entro la fine dell’anno. In tal caso, i lavori di rimozione del cantiere di viale Aldo Moro potrebbero essere conclusi entro marzo del prossimo anno.
“Intendiamo ottimizzare anche ciò che è stato fatto fino ad oggi – afferma l’Assessore ai lavori Pubblici Cosimo Elmo – e quindi, in sede di ripristino, viale Aldo Moro avrà i cordoli dell’aiuola centrale completamente rifatti, mentre le corsie saranno più larghe di circa quaranta centimetri per ogni lato, con risvolti positivi anche per la sicurezza stradale. I cordoli della pista ciclabile, invece, saranno totalmente rimossi e riutilizzati nel nuovo tracciato, tra Sant’Elia e La Rosa. Adesso il nostro impegno sarà finalizzato ad accelerare al massimo i tempi necessari perché tutto questo si realizzi”.

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 L’Amministrazione Comunale non intende tollerare alcuna inadempienza contrattuale da parte della ditta aggiudicataria del servizio di igiene urbana. Gli uffici del settore Ambiente stanno compiendo verifiche puntuali su ciò che è previsto nel Capitolato d’appalto e che non viene eseguito puntualmente, con la conseguenza di aver ridotto la città in uno stato inaccettabile di degrado igienico-sanitario. In questo contesto, grazie anche alla piena collaborazione della polizia locale, sono già state irrogate sanzioni per decine di migliaia di euro in danno dell’azienda AVR.
“Nonostante costanti sollecitazioni effettuate durante gli incontri con i responsabili della stessa società – afferma l’Assessore all’Ambiente Livia Antonucci – i risultati ottenuti sono decisamente insufficienti e la dimostrazione giunge dalle condizioni in cui purtroppo continua a versare la città. Per questa ragione, stiamo valutando di procedere immediatamente ‘in danno’, affidando l’esecuzione di servizi ad altre società, a partire dal lavaggio delle strade. I brindisini non meritano di vivere in queste condizioni e quindi faremo davvero di tutto perché la situazioni migliori con effetto immediato”.

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Stabiliti anche i prezzi dei biglietti di ingresso per assistere alle gare casalinghe del Brindisi FC per il campionato di serie D 2024-25girone H. Al pari degli abbonamenti, anche le tariffe dei tagliandi devono intendersi comprensive dei diritti di prevendita. Anche i prezzi dei biglietti testimoniano l’unità di intenti che lega la società ai tifosi, un patto di sport e di appartenenza. Gli abbonamenti sono disponibili presso lo store “Soccorso Bollette” in via Appia 310 a Brindisi con il seguente programma di aperture: dal lunedì al venerdìore 9-13 e 15.30-19Prossimamente anche online.

Questi i prezzi dei biglietti per settore:
Tribuna centrale: 25,00
Tribuna centrale ridotto: 17,00
Tribuna laterale: 20,00
Tribuna laterale ridotto: 15,00
Gradinata: 15,00
Gradinata ridotto: 9,00
Curva sud: 10,00
Curva sud ridotto: 7,00

Questi i prezzi degli abbonamenti per settore:
Tribuna poltronissime Gold: 1.000,00
Tribuna poltronissime Silver: 500,00
Tribuna centrale: 300,00
Tribuna centrale ridotto: 200,00
Tribuna laterale: 230,00
Tribuna laterale ridotto: 180,00
Gradinata: 180,00
Gradinata ridotto: 110,00
Curva sud: 90,00
Curva sud ridotto: 70,00

Le riduzioni sono previste per under 16donneover 70 e persone con disabilità dal 50% al 66%Diritto alla gratuità, infine, per le persone con invalidità dal 67% e per i bambini fino a 5 anni accompagnati da un maggiorenne.

L’abbonamento comprende 16 partite casalinghe di campionato: è prevista una “Giornata Pro-Brindisi” per la quale non è possibile utilizzare l’abbonamento.

Gli abbonati poltronissime hanno diritto, oltre che all’ingresso, anche a gadget, zaino, maglia e accesso all’area hospitality.

 

BRINDISI FC: IN MEDIANA LA QUALITÀ DI FABRIZIO TIRELLI

Il Brindisi FC aggiunge qualità alla sua linea mediana. La Roma lo prese quando aveva 11 anni, acquistandolo dal Sabazia Calcio, società di Anguillara, dove Fabrizio Tirelli è nato il 12 aprile del 1990. Per lui il coronamento di un sogno: indossare la maglia giallorossa fino al primo anno di Primavera, con Alberto De Rossi autentico tutor del ragazzo nato come trequartista, cresciuto come ala destra e diventato da grande una mezzala.

A partire dal 2016 Tirelli ha vestito per sei stagioni la maglia azzurro-granata del Rieti, di cui è stato capitano e colonna portante, con l’esperienza in serie C nel campionato 2019-20, e l’intervallo frusinate trascorso a Cassino (2018-19), dove si è confermato tra i protagonisti con 36 presenze e tre gol. Quindi due anni a Latina dove ha contribuito al salto di categoria dalla serie D alla C e ancora in C con il Melfi. Le altre tappe della sua carriera le ha costruite a San CesareoSora e Lupa Frascati e le ultime tre tra Ostiamare e Flaminia Civita CastellanaConta 388 presenze tra serie C e D e 40 gol. Il Brindisi FC dà il benvenuto al giocatore dal suo ritiro di San Giovanni in Fiore.  

 

BRINDISI FC: ALLENAMENTO CONGIUNTO COL SAMBIASE IL 13 AGOSTO

Giorno numero tre di ritiro a San Giovanni in Fiore per il Brindisi FC. La mattinata è iniziata con una sessione combinata di lavoro tecnico e fisico. Gli allenamenti si sono focalizzati su esercizi di tecnica individuale e di squadra, integrati da una parte di ripetute aerobiche. Nel pomeriggio l’attenzione si è spostata sul rafforzamento muscolare e la giornata si è conclusa con ulteriori esercizi tecnici con la palla, diretti al miglioramento delle abilità e della coordinazione.

È stato fissato alle ore 10.45 di martedì 13 agosto, ultimo giorno di ritiro, al “Valentino Mazzola” di San Giovanni in Fiore, l’allenamento congiunto con il Sambiase, la squadra calabrese neopromossa che il 25 agosto sarà ospite al “Fanuzzi” per il turno preliminare di Coppa Italia di serie D.

«C’è un clima estremamente positivo e sereno - ha detto il team manager della società, Domenico Colelli con ritmi di lavoro intensi e anche tanta familiarità fuori dal campo. Colpisce il modo in cui i giocatori hanno subito fatto gruppo entrando in empatia, si scherza nelle pause e si lavora duramente nelle sedute di allenamento. Ringrazio la proprietà per avermi affidato questo ruolo. Da brindisino ne sento l’onore e la responsabilità. Entusiasta di far parte di un progetto che giorno dopo giorno sta guadagnandosi la fiducia, l’attenzione e la vicinanza stretta del pubblico».

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Mercoledì 7 agosto a Mesagne l’appuntamento  è con la spettacolo musicale organizzato da “Quelli del Barbablù”, in piazza Orsini del Balzo a partire dalle ore 21. Evento gratuito inserito nel programma “Mesagne Estate 2024”. 

Ormai ci hanno preso gusto i dj che negli anni Ottanta hanno animato le serate della prima e nota discoteca mesagnese con le loro performance. Oggi hanno qualche anno in più, ma la voglia di far festa al ritmo delle più travolgenti hit è sempre la stessa. Ad animare la serata ci sarà la tribute band dei “The Moonquakes” con un repertorio musicale in pieno stile anni Sessanta. La serata celebra l’avvento della musica Beat e ospita l’irresistibile allegria dance Settanta e Ottanta dei dj Domy Penta e Alex Pellegrino.

Esito negativo del tavolo prefettizio sul Centro di Riabilitazione del San Raffaele di Ceglie Messapica..

 FP CGIL, CISL FP e UIL FPL andranno avanti con le azioni di mobilitazioni a tutela di tutti i lavoratori fino allo Sciopero

 

 Si è tenuto in data odierna, su richiesta formale di FPCGIL, CISLFP e UIL FPL, il tavolo prefettizio a Brindisi a seguito della proclamazione dello stato di agitazione di tutti i lavoratori della succitata struttura sanitaria, per il mancato riconoscimento del tabellare economico e normativo del Contratto di Lavoro AIOP/ARIS di Sanità Privata, nonostante lo stesso sia stato sottoscritto in data 8 ottobre 2024, ma ancora non applicato dal Management della Fondazione San Raffaele, quale attuale ente gestore del Centro di Riabilitazione Pubblica di Ceglie Messapica.

In tale contesto, erano presenti al tavolo prefettizio, i Segretari Territoriali di categoria Luciano Quarta, Flavia Ciracì e Luca Facecchia, mentre per la “Fondazione San Raffaele” il Direttore Generale dott. Cipriani, per la ASL di Brindisi la dott.ssa Carulli e per il Dipartimento della Prevenzione e Salute il dott.  Montanaro, il dott. Nicastro e la dott.ssa Caroli.

In apertura del tavolo i Segretari della FP CGIL, CISLFP e UIL FPL, hanno rappresentato  al Viceprefetto dott.ssa Olivieri, i punti fondamentali posti alla base della proclamazione dello stato di agitazione, oltre che illustrato le problematiche sopravvenute dalla Legge Regionale n. 21 del 30 maggio 2024, che ha stabilito il passaggio alla gestione pubblica del suddetto Centro di Riabilitazione, determinando altresì tra i lavoratori grande apprensione ed incertezze sul loro futuro lavorativo.

E’ lapalissiano che lo stato di agitazione rappresenti, per le Organizzazioni Sindacali un valido strumento finalizzato a catalizzare l’attenzione mediatica rispetto all’intera vicenda, che vede da tempo le stesse contrapposte ad una parte datoriale, restia al confronto e al dialogo. Purtroppo da tempo si rimarca un’azienda che economizza su tutto, sul numero dei dipendenti, sui presidi sanitari, sull’utilizzo improprio di contratti di lavoro di personale inserito in modo strutturale all’interno del centro di riabilitazione.

Diversi i quesiti posti dai Segretari territoriali al Management presente, che esigevano risposte esaustive in merito al mancato adeguamento contrattuale e al ritardato pagamento delle spettanze stipendiali del personale a Partita Iva fermo al mese di aprile, nonostante la ASL di Brindisi versi puntualmente al San Raffaele  quanto dovuto.

A tal proposito, la stessa   ASL di Brindisi presente al tavolo, ha mostrato grande interesse sull’intera vicenda poiché  non solo, si è trovata a fronteggiare i pignoramenti verso terzi pervenuti a seguito dei decreti ingiuntivi attivati dai lavoratori, ma si sta operando in vista della definizione del piano attuativo regionale con una ricognizione del personale esistente avviando le necessarie interlocuzioni con la regione, per il riconoscimento della copertura finanziaria.

Determinante inoltre è stato l’intervento del Direttore del Dipartimento di Prevenzione e Salute della Regione Puglia dott. Vito Montanaro che ha ribadito l’impegno a mantenere i livelli occupazionali dei lavoratori in forza all’interno della suddetta struttura sanitaria, oltre a garantire l’aggiornamento triennale del fabbisogno del personale, monitorando la fase di attuazione del processo di internalizzazione, fermo restando gli esiti del giudizio innanzi al TAR del prossimo 4 settembre e dell’impugnativa da parte del governo della Legge regionale ( n. 21 del maggio 2024).

Nonostante le ampie garanzie ricevute in data odierna dalle istituzioni presenti che continueranno a vigilare sull’operato della struttura sanitaria, assicurandosi il mantenimento dei livelli assistenziali, la vera nota stonata è stata caratterizzata dal Management  del San Raffaele che non ha mostrato alcun segnale di apertura e collaborazione in merito alle istanze rappresentate dalle Organizzazioni Sindacali, le quali ovviamente si sono dichiarate insoddisfatte e pronte ad intraprendere tutte le azioni di mobilitazioni necessarie a tutela dei lavoratori, fino ad arrivare allo sciopero.

Per FP CGIL, CISLFP e UIL FPL tutto il personale del San Raffaele, merita rispetto ma soprattutto considerazione per il lavoro che hanno sempre svolto con grande abnegazione e senso del dovere.

Pertanto, si attenderà fiduciosi l’esito della sentenza del TAR del prossimo 4 settembre che si spera possa restituire al territorio pugliese, una importante risorsa sanitaria gestita direttamente dalla ASL  di Brindisi, ma soprattutto continueremo a manifestare e mobilitarci contro un Management che ad oggi, non ha  mostrato alcun segnale di apertura verso le leggittime istanze delle lavoratrici e dei lavoratori della Fondazione del San Raffaele di Ceglie Messapica, nel rispetto degli impegni contrattuali dovuti verso quest’ultimi.

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COLDIRETTI PUGLIA, DA GENNAIO A LUGLIO IN FIAMME  2.207 ETTARI IN PUGLIA; OGNI ROGO COSTA A CITTADINI OLTRE 10MILA EURO

Le temperature record e la mancanza di piogge spingono anche gli incendi con 2.207 ettari andati a fuoco in Puglia, favoriti anche dalla siccità che assedia tutta la regione da nord a sud. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti Puglia su dati ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) secondo cui dal 1° gennaio al 30 luglio 2024 sono andati in fumo 2.207 ettari in Puglia, di cui 129 di superficie forestale, al terzo posto della classifica nazionale per numero di ettari coinvolti dalle fiamme.

Ad oggi, dodici regioni su venti presentano superfici percorse da incendio, ma quelle più colpite – aggiunge Coldiretti Puglia - sono Sicilia, Calabria, Sardegna e Puglia, che contribuiscono per circa l' 85% delle aree totali bruciate su scala nazionale; in particolare, la Sicilia ha il 45% del totale, la Calabria il 20% e la Sardegna e la Puglia 10%.

Ogni rogo – stima la Coldiretti regionale – pesa sulle tasche dei cittadini per oltre diecimila euro all’ettaro considerando le spese immediate per lo spegnimento e la bonifica e quelle a lungo termine sulla ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici delle aree devastate.

Nelle aree bruciate dagli incendi – sottolinea la Coldiretti – saranno impedite tutte le attività umane tradizionali e la scoperta del territorio da parte di appassionati ma viene anche a mancare un importante polmone verde, senza dimenticare i drammatici effetti sul turismo. Ai problemi causati dal clima anomalo con alte temperature, siccità e vento, si aggiungono peraltro – ricorda la Coldiretti – la disattenzione e il dolo, con il 60% degli incendi che si stima sia causato volontariamente.

Tra i consigli elaborati da Coldiretti, la prima regola da seguire nel bosco è quella – afferma la Coldiretti – di evitare di accendere fuochi non solo nelle zone boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse, mentre nelle aree attrezzate, dove è consentito, occorre controllare costantemente la fiamma e verificare prima di andare via non solo che il fuoco sia spento, ma anche che le braci siano completamente fredde. Soprattutto nelle campagne – precisa la Coldiretti – non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall’automobile e nel momento in cui si è scelto il posto dove fermarsi verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi.

Inoltre – continua la Coldiretti – non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimità e in particolare, evitare la dispersione nell’ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente. Nel caso in cui venga avvistato un incendio – consiglia la Coldiretti – non prendere iniziative autonome, ma occorre mantenersi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme per informare tempestivamente le autorità responsabili.

Proprio per garantire una funzione di controllo e monitoraggio contro i piromani è importante valorizzare il ruolo di sentinelle del territorio svolto dalle imprese agricole – conclude Coldiretti – dando un giusto riconoscimento a chi garantisce una costante presenza, soprattutto nelle zone più interne, che fa da argine anche al dissesto idrogeologico.

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