Redazione

Non è una fusione, ma un allargamento delle opportunità per chi vuole fare basket femminile in città. Da pochi giorni, infatti, è diventato ufficiale il progetto ambizioso della Polisportiva Bozzano Brindisi, che ha di fatto “incorporato” il parco giocatrici e soprattutto il patrimonio dirigenziale della Galaxy Basket. Ciò permetterà di ampliare la base societaria, dirigenziale e tecnica della storica società brindisina. Resterà iscritta in Federazione la denominazione Polisportiva Bozzano, così come anche la matricola. Tuttavia, la rivoluzione è già in atto, e sarà a trecentosessanta gradi, pur nel segno della continuità. Il nuovo presidente sarà Antonio Manfreda (storico dirigente e anima del Galaxy Basket), che prende il posto della presidentessa Cristina Carone, che resterà in ruoli ancora da definire, ma sempre in prima linea. Questo nuovo assetto, che consente di unire le forze in un momento in cui bisogna sempre inventarsi qualcosa di nuovo e superare divisioni e campanili, porta ad un ampliamento dei campionati federali che vedranno ai nostri di partenza le atlete biancazzurre.POL._BOZZANO_E_GALAXY_3.jpg

La Polisportiva Bozzano sarà ai nastri di partenza dei tornei regionali categoria Under13, Under14, Under15 e Under17 in palcoscenici dove, in questi anni, sia il Bozzano che il Galaxy Basket hanno ottenuto risultati prestigiosi. Adesso, quindi, si cresce, e le ragazze saranno già tra poche settimane agli ordini dei coach Rosaria Balsamo (che guiderà le Under13 e Under14) e Marco Bavaro che si occuperà delle leve maggiori. Quella appena trascorsa, è stata un’annata favorevole, sotto l’aspetto dei risultati. L’obiettivo delle Final Four regionali è stato centrato  con tutte le leve, e l’ obiettivo è quello di migliorarsi. Anche perché giocare nella Polisportiva Bozzano ha rappresentato una bella occasione di crescita tecnica e atletica per molte  ragazze provenienti anche dalla provincia. Le collaborazioni con le società Aurora Brindisi, Basket Francavilla 1963, Oria Basket e Mens Sana Mesagne, hanno permesso di sviluppare il movimento e far fare esperienza alle giovani cestiste: “Abbiamo progetti ambiziosi per il prossimo anno – affermano all’unisono Manfreda e Carone – e questo progetto permetterà di unire le forze in un settore femminile che non ha bisogno di micro realtà, ma di allargarsi a tutte le componenti sociali e sportive cittadine, e non solo”.POL._BOZZANO_E_GALAXY_2.jpg

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Conferenza dei Sindaci Asl Brindisi: il commissario illustra le proposte per fronteggiare l’emergenza sanitaria. A pochi giorni dalla precedente, si è tenuta questa mattina, nella sala Mario Marino Guadalupi del Comune di Brindisi, la Conferenza dei Sindaci, convocata per fare il punto sulle criticità della sanità locale dopo le recenti riunioni fra i vertici aziendali e i rappresentanti del governo regionale.

Al tavolo il sindaco del capoluogo, Giuseppe Marchionna, il vice segretario comunale, Angelo Roma, il commissario straordinario della Asl Brindisi, Giovanni Gorgoni, che ha relazionato sulla situazione attuale e sulle possibili soluzioni da adottare per fronteggiare l’emergenza.

“Nelle settimane scorse - ha dichiarato Gorgoni - avevamo individuato sette punti critici, addebitabili essenzialmente alla grave carenza di personale: Ostetricia-Ginecologia, Ortopedia, Radiodiagnostica, Cardiologia, Pronto soccorso, Chirurgia generale, Unità di Terapia Intensiva Neonatale. Soltanto per gli ultimi due le soluzioni restano ancora da trovare, per gli altri, abbiamo predisposto una serie di misure già sottoposte all’attenzione della Regione”.

Si tratta di un piano “estivo”, utile anche a consentire al personale sanitario - già sottoposto a notevole stress - di fruire dell’istituto contrattuale delle ferie. Temporaneamente la soluzione è rappresentata quindi dagli accorpamenti di reparti delle medesime discipline, salvaguardando le attività del Perrino, ospedale di II livello, almeno fino ad esito positivo dei concorsi ancora in atto.conferenza_dei_sindaci_29_giugno_2023_6.jpg

Il commissario ha quindi illustrato ai sindaci presenti le principali proposte:

  • Ospedale di Francavilla Fontana: mantenimento dei reparti di Medicina, Chirurgia, Ortopedia e Pronto Soccorso, accorpamento di Pediatria ed Ostetricia/Ginecologia con i reparti analoghi dell’ospedale Perrino di Brindisi;
  • Ospedale di Ostuni: sospensione delle attività di Chirurgia;
  • Istituzione di turni di guardia interdivisionale tra diversi reparti ospedalieri;
  • Psichiatria dell’ospedale Perrino: potenziamento del reparto con ricorso a psichiatri in servizio nei Centri di Salute mentale;
  • Radiodiagnostica: è stata presentata alle altre Asl pugliesi la richiesta di personale medico disponibile;
  • Pronto soccorso dell’ospedale Perrino: l’iniziale emergenza è stata contenuta ricorrendo al supporto dei medici del 118, tenendo conto che quelli in servizio sono solo 14 a fronte dei 55 previsti in pianta organica;
  • Reclutamento di medici e infermieri per consentire l’attivazione di postazioni 118 in sostituzione di punti di primo intervento al momento chiusi.

“Ci dichiariamo aperti a qualsiasi suggerimento - conclude Gorgoni rivolgendosi ai sindaci - e ci auguriamo, in primo luogo, che un sostegno possa giungerci dalle altre Asl della Puglia”.

Alla relazione del commissario sono seguiti gli interventi di alcuni dei sindaci presenti: unanime l’auspicio che la Regione possa farsi carico in maniera attiva di una emergenza che non ha precedenti nella storia della sanità brindisina.

Un nuovo incontro della Asl Brindisi con i vertici regionali è previsto per lunedì 3 luglio: in quella sede verranno perfezionate le proposte già formulate.

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L'Associazione ristoratori riuniti ha presentato "Mesagne 360°", un virtual tour che fa scoprire i luoghi simbolo della città. È stato presentato stamattina, nell’Aula consiliare a Palazzo dei Celestini, il progetto Mesagne 360°, lo strumento digitale che consente di visitare in modo virtuale, con una definizione altamente realistica, la città ed i suoi principali punti di interesse culturali e ricettivi. <<Un’elaborazione futuristica delle più belle cartoline di Mesagne: è stata realizzata attraverso un percorso di navigazione personalizzabile che combina innovazione e tradizione e collega idealmente il Centro Storico alle periferie>>, ha dichiarato il sindaco della città Antonio Matarrelli durante l’incontro, esprimendo vivo apprezzamento per l’iniziativa.

<<Un’ulteriore opportunità che abbiamo pensato si potesse abbinare bene alle ambizioni di una città che continua con successo a conquistare step sempre più significativi di crescita turistica, e che per la prima volta viene introdotta con questa modalità in una realtà pugliese>>, hanno spiegato i referenti di VideoNice, l’azienda mesagnese con oltre trent’anni di esperienza impegnata a promuovere il territorio, avvalendosi di tecnologie audiovisive e multimediali all’avanguardia. La visita virtuale include la possibilità di scoprire gli angoli più suggestivi del Centro Storico e di diversi importanti monumenti e punti di interesse fuori dalle antiche Mura, tra questi il Santuario di Mater Domini, il complesso dei Padri Domenicani, il Tempietto di San Lorenzo. Si potranno scegliere diverse opzioni di fruizione, immagini classiche o legate a particolari eventi e periodi dell’anno; le sezioni sono presentate sia in lingua italiana che in lingua inglese.

Il prodotto multimediale sarà completato da un supporto offline: circa 200 espositori da tavolo, con il logo ed il QRcode Mesagne 360°, faranno bella vista nei locali di ristorazione e nelle strutture ricettive della città. Inquadrando il Codice, si potrà accedere velocemente ai luoghi, scoprire servizi e ricavare informazioni utili. Sarà possibile farlo semplicemente utilizzando il proprio smartphone, mentre si è nella propria camera d’albergo, si aspetta la cena o si programma un giro in città. <<Una novità importante per i tanti turisti e visitatori che sempre più numerosi scelgono Mesagne come meta da conoscere e che li aiuterà a guadagnare tempo e consapevolezza sui luoghi e i servizi da raggiungere>>, ha concluso Marco Calò, delegato comunale alle Politiche culturali e scolastiche. Mesagne 360° gode del patrocinio dell’Amministrazione comunale e del sostegno di un gruppo di ristoratori mesagnesi.

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Domenica 18 giugno nella splendida cornice di Tenuta Moreno - alla presenza del Governatore Roberto Mastromattei e delle massime autorità lionistche, del Sindaco on. Antonio Matarrelli, del Presidente del Consiglio Comunale, Omar Ture, del Comandante della Stazione Navale di Brindisi/Marin Militare, CV Antonio Rossetti - si è tenuta la 42ma CHARTER del Club LIONS MESAGNE, con il consueto passaggio di consegne.

Il dott. Miro Devicienti, Presidente uscente, ha lasciato il testimone al dott. Vincenzo GATTO che guiderà il Club per il prossimo anno sociale 2023/2024.

Il Presidente Miro Devicienti nel suo discorso di commiato ha ripercorso l’anno sociale trascorso, evidenziando la sempre più stretta sinergia con le risorse del territorio, con l’Amministrazione comunale, con le Forze dell’Ordine, e con la Marina Militare, ed al neo Presidente ha rivolto l’augurio di un radioso e proficuo anno lionistico.

Gatto ha ringraziato i soci per la rinnovata fiducia espressagli, sottolineando la volontà di operare con spirito di continuità, per coesione di intenti con il Presidente uscente, l’amico Miro Devicienti, al quale ha rivolto parole di sincera stima ed amicizia.

“Il mio impegno e quello di tutti i componenti del nuovo Consiglio Direttivo – ha dichiarato il neo Presidente - è volto a partecipare attivamente al bene civico, culturale, sociale e morale della comunità continuando a collaborare con l’Amministrazione comunale con la quale il Club ha sottoscritto un protocollo d’intesa”.

Il Consiglio Direttivo che guiderà il Club nell’anno sociale 2023-2024 è così composto: Vincenzo Gatto (Presidente), Miro Devicienti (Past President), Vito Lenoci (Primo Vicepresidente), Gianfrancesco Castrignanò (Secondo Vicepresidente), Stefania Pasimeni (Segretario), Mirella Mingolla (Tesoriere), Cristina Guarini (Cerimoniere), Graziella Denetto, Franco Gentile, Diego Mangia (Consiglieri), Luigi Facecchia (GMT), Vito Briamonte (GST).

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A seguito dell’assemblea ordinaria dei Soci di Santa Teresa S.p.A. riunitasi nella giornata di ieri durante la quale era stato nominato l’amministratore unico della società, gli uffici hanno proceduto alla verifica della compatibilità dello stesso circa l’incarico.

Preso atto che esiste una incompatibilità, si è proceduto alla individuazione e alla nomina del nuovo amministratore nella persona dell’onorevole avvocato Giovanni Luca Aresta.

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Nel pomeriggio del 27 giugno, nel salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi, si è svolto il primo incontro organizzativo e programmatico del Tavolo provinciale per l’Autismo. Presenti tutte le componenti che, a vario titolo, sono interessate all’Autismo: Ambiti territoriali, scuole, ASL, Forum del Terzo Settore, associazioni dei genitori, mondo cooperativo e sindacale, centri erogatori di servizi per l’Autismo.

Preliminarmente il Coordinatore del Tavolo provinciale, Antonio Calabrese, ha voluto sottolineare l’importanza del tavolo: un’occasione storica per fare rete con l’obiettivo di individuare con maggiore efficacia i bisogni di tutte le persone con disturbo dello spettro autistico. Uno strumento, quello del tavolo, che deve monitorare la complessa condizione dell’Autismo nella nostra provincia. L’idea è anche quella di poter accorciare le distanze di confronto fra il territorio e gli enti sovraordinati, in primis la Regione Puglia.

Durante l’incontro sono state individuate le aree di lavoro e i responsabili di area: l’Associazione ANGSA si occuperà dell’Autismo adulto, l’Associazione Coloriamo il mondo invece tratterà l’area dell’Autismo dei minori, l’Istituto “Pertini” e l’Istituto “Morvillo Falcone” si occuperanno di formazione, il mondo cooperativo invece di programmazione sociale per l’Autismo, mentre l’associazione “Il Bene che ti voglio” si occuperà della revisione del regolamento regionale.

È stato affrontato anche il tema dell’utilizzo dei fondi assegnati dal welfare regionale agli ambiti territoriali per progetti di socializzazione o interventi per rafforzare l’integrazione scolastica a favore delle persone con disturbo dello spettro autistico della provincia. Si è infine condivisa la proposta della cabina degli ambiti territoriali presentata dal coordinatore Calabrese ossia quella di utilizzare questi fondi, in larghissima parte, per progetti di socializzazione extracurriculari riservando una quota per potenziare gli sportelli per l’autismo nelle scuole al fine di favorire percorsi di parent e teacher training. Il tavolo si aggiornerà nel mese di luglio.

 

La donazione degli organi “post mortem” è la mission principale dell’Aido di Mesagne che con l’arrivo dell’estate ha iniziato a mettere in campo le sue iniziative e, questa volta, lo fa organizzando con un torneo di burraco che si svolgerà venerdì 30 giugno presso la masseria Elysium, lungo la provinciale per San Vito scalo al chilometro 2,7. Una location mozzafiato per un momento particolare di sensibilizzazione pubblico dell’associazione. Da non dimenticare che si possono donare gli organi, purché ritenuti in buone condizioni, oltre i 90 anni. Oltre a giocare gli avventori potranno gustare un’ottima cena che sarà servita a buffet nella location della masseria.

Ogni partita di Burraco si compone di una o più smazzate, che inizia con la distribuzione delle carte e si conclude con il conteggio dei punti. Dopo aver mescolato le carte, il giocatore a destra del mazziere taglia il mazzo di carte e prepara due " mazzetti" di 11 carte prendendole da sotto il mazzo tagliato. I due mazzetti devono essere disposti uno sopra l'altro a croce. I pozzetti vengono poi messi su un lato del tavolo e le carte rimanenti da questa porzione superiore del mazzo tagliato, coperte, vanno posizionate al centro del tavolo. Se si gioca a tre, invece, i «mazzetti» da preparare saranno due: uno da 11 carte e l'altro, quello che prenderà il primo fra i giocatori che chiude, da 18 carte. Il mazziere nel frattempo distribuisce 11 carte ai giocatori, una alla volta, in senso orario. Una carta va poi posta scoperta sul tavolo a formare il Monte degli scarti, mentre le rimanenti vanno sopra la porzione superiore del mazzo tagliato, già posizionata al centro del tavolo, a formare il tallone. Il programma della serata prevede alle ore 18,30 l’arrivo dei partecipanti cui sarà servito un aperitivo di benvenuto.

Segue l’iscrizione al torneo e per chi lo volesse anche all’associazione Aido. Alle ore 19 avrà inizio il torneo sotto gli occhi vigili del giudice Vito Poleti. Per le ore 21 è previsto il termine del torneo e l’inizio della serata di gala. La quota d’iscrizione al torneo è di 20 euro, compresa la cena. Saranno premiati i primi tre vincitori. Infine, è previsto un ulteriore premio per il maggior punteggio, dell’ultima mano.

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Sanità BR. Caroli: in attesa dell’Azienda Zero, subito un dg Asl a tempo pieno.

Di seguito la richiesta del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli:

 “Nell’attesa che la Commissione Sanità prima e poi il Consiglio regionale approvi l’Azienda Zero, che sembra essere ormai l’unica soluzione per evitare che il disastro sanità si trasformi in tragedia, di provveda subito a nominare un direttore generale della ASL di Brindisi a tempo pieno.

“Il direttore dell’ARESS, Giovanni Gorgoni, è un ottimo manager ma la Asl di Brindisi, che in questo momento è quella con maggiori difficoltà in Puglia, ha bisogno di un direttore che non solo cerchi soluzioni estemporanee ed estive, insieme all’Assessorato e al Dipartimento della Salute, ma che cerchi di andare in fondo a problematiche che da tempo attanagliano la sanità brindisina. Una su tutte: la fuga continua dei chirurghi dal Perrino di Brindisi, che poi costringe a chiudere altre chirurgie per spostare medici ad horas – come fossero pacchi – da un ospedale all’altro. Qualcuno prima o poi dovrà spiegare perché dal principale ospedale brindisino si fugge: ci sono problemi di sovraccarico di lavoro? Di sicurezza? Di disorganizzazione? Perché è evidente che di questo passo i brindisini saranno costretti ad andare a curarsi e operarsi fuori provincia senza che nessuno non solo trovi soluzioni, ma dia anche una spiegazione.”

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Il volo Ryanair Brindisi Bergamo ha portato un ritardo di quattro ore, cambiando tutti i piani previsti in precedenza.

Anziché atterrare alle 21:40, come previsto, il volo è giunto all’aeroporto di Bergamo solamente alle 01:29. Un ritardo di quasi quattro ore per un cittadino di Milano, avvenuto l’1 marzo 2022, che ha portato non pochi disagi a lei e ad altri passeggeri del volo.

Sulla questione è intervenuto il Giudice di Pace di Brindisi, che, pochi giorni fa, ha condannato Ryanair al pagamento di 250 euro nei confronti del passeggero.

«Il Giudice di Pace di Brindisi – commentano da ItaliaRimborso, che ha difeso il passeggero - , ha applicato il Regolamento Comunitario 261/2004, che tutela i passeggeri aerei anche in casi di ritardo aereo. Oltre le tre ore di ritardo, infatti, i passeggeri possono richiedere la compensazione pecuniaria. Nella fattispecie non vi erano circostanze di sciopero o di condizioni meteo avverse».

ItaliaRimborso punta a far valere i diritti dei viaggiatori ed ancora una volta ha ricevuto una sentenza accolta, accaduto come il 97,8% dei casi. Per attivare l’assistenza, senza alcun prezzo per il passeggero, è possibile farlo agevolmente, compilando il form presente nell’homepage del sito italiarimborso.it.

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BIODIVERSITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, 21MILA ETTARI DI FRUTTETO DA RECUPERARE; PERSI IN PUGLIA 3 FRUTTI SU 4.

 In Puglia sono scomparse dalla tavola tre varietà di frutta su quattro nell’ultimo secolo, con 21mila gli ettari di frutteto da recuperare andati persi negli ultimi 10 anni, ma la perdita di biodiversità riguarda l’intero sistema agricolo e di allevamento a rischio di estinzione. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione della presentazione del progetto per la tutela ambientale e la conservazione degli habitat naturali per la salvaguardia della biodiversità del Programma di Cooperazione Interreg tra Puglia e Grecia.

La Puglia può contare su 623 specie autoctone vegetali a rischio di estinzione – aggiunge Coldiretti Puglia - 349 prodotti riconosciuti tradizionali dal Ministero dell’Agricoltura, 11 prodotti DOP (5 oli extravergini, patata novella di Galatina, Pane di Altamura, canestrato pugliese, mozzarella di bufala e oliva Bella di Cerignola, caciocavallo silano, oltre alla DOP ‘mozzarella di Gioia del Colle), 9 IGP per l’olio di Puglia, la lenticchia di Altamura, la burrata di Andria, la Cipolla Bianca di Margherita, l’Uva di Puglia, il Carciofo Brindisino, l’Arancia del Gargano, il Limone Femminello del Gargano e le Clementine del Golfo di Taranto e 29 vini DOC e 6 IGP, oltre a 632 varietà vegetali a rischio estinzione.

Nel secolo scorso si contavano nel nostro Paese 8.000 varietà di frutta, secondo l’analisi di Coldiretti, mentre oggi si arriva a poco meno di 2.000 e di queste ben 1.500 sono considerate a rischio di scomparsa anche per effetto dei moderni sistemi della distribuzione commerciale che privilegiano le grandi quantità e la standardizzazione dell’offerta. Ma l’omologazione e la standardizzazione delle produzioni a livello internazionale mettono a rischio anche gli antichi semi della tradizione italiana sapientemente custoditi per anni da generazioni di agricoltori.

Proprio per salvare il patrimonio agroalimentare Made in Italy un’azione di recupero decisiva – sottolinea la Coldiretti regionale – si deve ai nuovi sbocchi commerciali creati dai mercati degli agricoltori e dalle fattorie di Campagna Amica, che hanno offerto opportunità economiche agli allevatori e ai coltivatori di varietà e razze a rischio di estinzione che altrimenti non sarebbero mai sopravvissute alle regole delle moderne forme di commercio.

Un impegno capillare la cui punta dell’iceberg è rappresentata dall’arrivo sui banchi dei Sigilli di Campagna Amica, i 418 cibi antichi salvati dagli agricoltori italiani, grazie alla più grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata in Italia. I Sigilli della biodiversità, censiti dall’Osservatorio sulla biodiversità istituito dal comitato scientifico di Campagna Amica – spiega la Coldiretti - sono prodotti rari che posseggono caratteristiche assolutamente preziose che il mondo contadino ha sapientemente custodito contro l’omologazione e la banalizzazione. In testa alla classifica dei prodotti salvati dall’estinzione ci sono ortaggi, legumi e cereali (il 44% del totale), seguiti da salumi e formaggi ottenuti da 55 razze tutelate (30%), frutta (16%), olio extravergine d’oliva e vino (7%) e miele (3%).

Tra i Sigilli della Biodiversità in Puglia si va dall’azzeruolo, piccolo frutto molto buono e gustoso ma poco conosciuto, viene chiamato "lazzeruolo", azzarruolo, azzaruolo, alla capa di morte, conosciuta come chepe de murte” o “Grucciolo”, questo cavolo rapa caratterizzato per la parte inferiore che somiglia ad una grossa rapa, dal mugnolo, considerato il cavolo povero dei contadini, progenitore del broccolo, oggi in pericolo rischia di scomparire, alla sporchia, una pianta parassita delle fave, in quanto si alimenta della clorifilla proprio di quest’ultima, dolce con un retrogusto leggermente amara e i contadini – conclude Coldiretti Puglia - la trasformarono in cibo prelibato dopo averla riscoperta, fino allo sponzale, appartenente alla stessa famiglia delle cipolle, sono dei piccoli bulbi con un fusto verde commestibile.

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