Redazione

Al via il progetto Mini Vigili, dedicato a 10 alunni delle prime e seconde classi della Scuola Secondaria di Primo Grado del nostro paese. Pubblicato un bando per l'iscrizione al corso, che prevede una prova selettiva finale per la formazione di una graduatoria dalla quale saranno selezionati i 10 mini vigili che coadiuveranno il Comando di Polizia Locale durante le serate estive.
Il percorso formativo di Mini Vigili ha un duplice obiettivo: da un lato, promuovere l'educazione alla legalità tra i giovani, e dall'altro, fornire al Comune di San Michele Salentino uno strumento di promozione turistica. I ragazzi che si iscriveranno al corso dovranno presentare una domanda sottoscritta dai genitori o da un tutore legale e seguiranno un calendario di lezioni tenute da docenti esterni e personale del Comando di Polizia Locale.
"Desidero ringraziare il Comando della Polizia Locale per aver accettato di coordinare il progetto dei Mini Vigili", ha dichiarato il Sindaco Giovanni Allegrini. "In particolare, desidero esprimere la mia gratitudine al Comandante avv. Anna Lucia Matarrelli, che nonostante le risorse limitate del personale, si è resa disponibile affinché i nostri ragazzi possano imparare a sviluppare un comportamento responsabile come utenti della strada, riflettere sulle proprie azioni in relazione agli altri e sperimentare un nuovo ruolo che li vedrà come guide e punti di riferimento per i visitatori".
Durante il corso, i partecipanti acquisiranno conoscenze sul codice della strada, educazione civica, toponomastica cittadina, elementi di Pronto Soccorso, nozioni di Protezione Civile e comunicazione efficace. Le lezioni si terranno nel pomeriggio e il corso si concluderà con una prova selettiva, durante la quale verrà valutato il livello di apprendimento degli alunni e stilata la graduatoria finale.
Al fine di formare la graduatoria, ad ogni partecipante verrà assegnato un punteggio che terrà conto anche delle ore di effettiva presenza durante il corso. La domanda di ammissione dovrà essere presentata in carta semplice, consegnata a mano presso il Protocollo del Comune o il Comando di Polizia Locale, oppure inviata via e-mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., entro il termine perentorio delle ore 12.00 del prossimo 7 luglio 2023. Per ulteriori informazioni riguardo al progetto Mini Vigili e al bando di partecipazione, invitiamo tutti gli interessati a consultare l'Albo Pretorio online, accessibile tramite il sito internet del Comune di San Michele Salentino all'indirizzo www.comune.sanmichelesal.br.it.

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Venerdì 7 luglio, l'Assessorato alla Sanità del Comune di Erchie, in collaborazione con Auser, i giovani soci BCC Erchie e Cantolio, organizzerà un importante convegno dal titolo "Tumore della mammella: percorsi diagnostico-terapeutici nella ASL BR". L'evento avrà luogo presso l'aula consiliare di Via della Libertà, con inizio alle ore 18:00. Il convegno sarà moderato dal dottor Antonio Cosma e vedrà la partecipazione di illustri relatori. Tra questi, il dottor Giuseppe Polito, vicesindaco del Comune di Erchie e medico oncologo, nonché il dottor Stefano Burlizzi, responsabile dell'UOSD Chirurgia Senologica dell'Ospedale Perrino di Brindisi.

Durante l'incontro, saranno trattati importanti argomenti legati alla diagnosi e alla terapia dei tumori della mammella. La dottoressa Sarah Stasolla, dirigente medico dell'UOSD Chirurgia Senologica dell'Ospedale Perrino, presenterà il "Modello organizzativo della Breast-Unit presso l'Ospedale Perrino". Inoltre, la dottoressa Mariangela Capodieci, responsabile dell'UOSD Senologia dell'Ospedale San Pietro Vernotico e Perrino, offrirà una panoramica sui "Percorsi di senologia diagnostica e il rischio genetico".

Il dottor Alessandro Galiano, responsabile dell'UOSD Senologia Territoriale dell'ASL di Brindisi, approfondirà il tema delle "Metodiche innovative in senologia e il ruolo della senologia interventistica". Infine, il dottor Enrico Ranieri, dirigente medico dell'UOSD Chirurgia Senologica dell'Ospedale Perrino di Brindisi, fornirà importanti informazioni sul "Trattamento medico nell'ambito della chirurgia della patologia mammaria".

L'evento è aperto alla cittadinanza, che è caldamente invitata a partecipare e a cogliere questa preziosa opportunità di approfondire la conoscenza sui percorsi diagnostico-terapeutici relativi ai tumori della mammella. Per ulteriori informazioni si prega di contattare l'Assessorato alla Sanità del Comune di Erchie.

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Puglia a segno con il 10eLotto. Nell’estrazione di sabato 1° luglio a Campi Salentina, in provincia di Lecce, è stato centrato un 8 Oro da 30mila euro, riferisce Agipronews. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per quasi 22 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 1,94 miliardi di euro in questo 2023.

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Proficuo l’incontro dei dirigenti di Confartigianato Brindisi con il nuovo Assessore ai lavori pubblici Gianluca Quarta con deleghe all’edilizia residenziale, impiantistica sportiva, contrade, CIS e altre tra cui il decoro urbano.

Per Confartigianato hanno preso parte all’incontro Fabrizio Topputo presidente provinciale di Confartigianato, Massimo Roma rappresentante della categoria dei costruttori edili, Nicola Lusito in rappresentanza degli autoriparatori, ad accompagnarli il direttore Teodoro Piscopiello.

Si è apprezzata la disponibilità immediata all’incontro per discutere di tematiche che coinvolgono direttamente alcune categorie della variegata platea degli artigiani brindisini, tenuto conto delle deleghe assegnate al nuovo Assessore si è accennato solo ad alcuni argomenti, quelli che in Confartigianato riteniamo siano di particolare urgenza.

Il primo argomento ha riguardato la verifica degli impianti termici, quindi il settore impiantistico, è sempre più forte l’esigenza di promuovere ed organizzare incontri informativi e formativi con i manutentori di impianti per favorire la sinergia tra Comune, BMS, manutentori e cittadini per facilitare gli interventi di verifica sugli impianti.

Il secondo argomento ha riguardato il grave stato della Zona Industriale brindisina per la quale la Confartigianato propone uno studio utile ad individuare gli interventi indispensabili di riqualificazione, in primis la manutenzione stradale, la pulizia dai rifiuti abbandonati sia su suoli pubblici che in aree private, sino alla cura del verde, tra le proposte su cui ci si è soffermati quella di un censimento dei fabbricati produttivi abbandonati e di individuare forme agevolative per i proprietari di tali immobili volte a favorire la localizzazione e la riallocazione di insediamenti artigianali così come disposto all’art. 13 della nuova Legge regionale sull’artigianato pugliese.

Il terzo la possibilità di individuare le Zone Franche dell’artigianato in considerazione del fatto che i Comuni possono realizzare piani comunali di insediamento di imprese artigiane nell’ambito della propria pianificazione urbanistica, è quanto mai necessario rendere attrattivo il territorio anche per le piccole imprese e non solo per le grandi, si è proposto all’Assessore di costituire un tavolo ad hoc.

Il quarto ha riguardato il verde pubblico, a nome della categoria dei manutentori del verde abbiamo dato la disponibilità delle piccole imprese del verde a collaborare con il Comune per una più capillare gestione del verde pubblico nel rispetto delle Leggi nazionali e regionali, anche alla luce delle regole fissate dalla Regione Puglia per contrastare la diffusione della xilella, ad oggi ci risulta che nessun Comune riesce ad attuare tutti gli interventi obbligatori.

Il quinto argomento ha riguardato  le contrade, abbiamo proposto la nostra collaborazione per studiare e realizzare puntuali interventi di valorizzazione e cura delle contrade situate nel perimetro extraurbano sino ai confini dei comuni limitrofi come San Vito, Mesagne, e San Pietro, sia per migliorare la sicurezza stradale, ma soprattutto per dare pari dignità a tutti i residenti, per questo abbiamo proposto la progettazione di interventi molto semplici, adeguata segnaletica che possa indicare nomi delle strade e delle contrade rurali, creazione di aree verdi attrezzate per parcheggio e sosta al servizio delle imprese agricole, con l’obiettivo rendere sufficientemente fruibile la campagna brindisina anche per i tanti turisti che la frequentano.

E non per ultimo abbiamo offerto la disponibilità dei nostri tecnici e dei nostri imprenditori a supportare il Comune nella realizzazione dei progetti finanziati dal CIS.

L’Assessore, ha dimostrato interesse verso gli argomenti e le prime istanze sottoposte da Confartigianato, ha promesso un nuovo incontro alla presenza del Sindaco Marchionna, nel contempo, dando la sua disponibilità, ha chiesto ad ogni rappresentante della delegazione di essere parte attiva con nuove proposte da sottoporre anche ai suoi colleghi di giunta.

Brindisi, 3 luglio 2023

 

                                                                                                                               Il Direttore Confartigianato Brindisi

                                                                                                                                              Teodoro Piscopiello 

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PREZZI: COLDIRETTI PUGLIA, QUASI 300MLN DI SPESA IN PIÙ; CRESCE POVERTÀ.

SPECULAZIONE COLPISCE AGRICOLTORI E FAMIGLIE

I pugliesi hanno speso quasi 300 milioni in più per mangiare ma a causa del caro prezzi hanno dovuto tagliare le quantità acquistate, quando in Puglia sono già 440 mila le famiglie in  povertà relativa, raddoppiate in 1 anno dal 18,1% al 27,5%, anche a causa dei fenomeni inflazionistici e speculativi. E’ quanto stima la Coldiretti Puglia, in riferimento all’allarme lanciato dall’Unione Nazionale Consumatori su dati Istat sull’andamento dell’inflazione a giugno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno secondo Istat che evidenzia un aumento dell’11,2 % dei prezzi dei prodotti alimentari, superiore al dato medio dell’inflazione che è scesa al 6,4%.

Le famiglie – sottolinea la Coldiretti – tagliano gli acquisti e vanno a caccia dei prezzi più bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti. La situazione di difficoltà si estende – continua la Coldiretti – alle imprese agricole colpite dal maltempo che ha decimato i raccolti e dai bassi prezzi pagati alla produzione che non molti casi non coprono neanche i costi di produzione con il rischio dell’abbandono di interi territori.

La povertà alimentare tra i minori – sottolinea la Coldiretti regionale – è cresciuta per effetto della pandemia e della guerra con l’aumento dell’inflazione che ha colpito duramente la spesa e messo in difficoltà un numero crescente di famiglie con un balzo del 12% degli under 15 anni costretti a ricorrere agli aiuti per mangiare, ma a rischio alimentare ci sono anche gli anziani e i migranti stranieri.

I consumatori hanno la possibilità di fare una donazione libera grazie alla quale acquistare prodotti a favore dei più bisognosi, sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso si tratta di frutta, verdura, formaggi, salumi e ogni tipo di genere alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero tra quelli proposti dagli agricoltori di Campagna Amica, con la spesa raccolta che viene poi consegnata agli enti caritativi e ai servizi sociali dei Comuni. Coldiretti ha reso strutturali le iniziative di solidarietà, un segno tangibile della filiera agroalimentare verso le fasce deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche.

Fra i nuovi poveri – continua la Coldiretti – ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie, persone e famiglie che mai prima d’ora – precisa la Coldiretti – avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche.

La stragrande maggioranza di chi è stato costretto a ricorrere agli aiuti alimentari lo fa attraverso la consegna di pacchi alimentari – insiste Coldiretti – che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri (pensionati, disoccupati, famiglie con bambini) che, per vergogna, prediligono questa forma di sostegno piuttosto che il consumo di pasti gratuiti nelle strutture caritatevoli.

In questo caso i cittadini che acquistano nei mercati e nelle fattorie di Campagna Amica possono decidere di donare prodotti alimentari alle famiglie più bisognose che potranno portare in tavola generi alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero che verranno consegnate ai bisognosi in accordo con i Comuni. Ma in molti mercati contadini si lasciano anche i prodotti freschi invenduti a organizzazioni caritatevoli che passano a prenderli per utilizzarli nelle mense.

Con la ‘spesa sospesa’ Coldiretti e Campagna Amica hanno voluto dare un segno tangibile della solidarietà degli agricoltori verso le fasce più deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche, una esperienza che è diventata un fenomeno strutturale presente in tutti i mercati contadini della Puglia.

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Gran Fondo Dei Bruzi. 

Oggi abbiamo affrontato la 3° tappa di campionato a Laino Borgo, ottenendo  ottimi risultati con un podio tanto atteso dal nostro Matteo Ligorio e Marcello Contessa ormai veterano. 
 
Medio fondo
      
Matteo Ligorio            3° di Cat.  9° Ass.
Giuseppe Buccarella 5° di cat.  20 Ass.
Armando Pisani          5° di cat.  25 Ass.
Fabio Zippo                11° di cat  42 Ass.
Davide Rizzo              5°  di cat 45 Ass.
Marcello Contessa    3° di cat   47 Ass.
 
Marathon
         
Orazio Tomaselli      7° di cat.    35 Ass.
 

TURISMO: COLDIRETTI PUGLIA, A TAVOLA 1/3 SPESA VACANZE; SUPERA 1 MLD. 

La stima di Coldiretti in Puglia dove sono previsti per l’estate 2023 oltre 2,8 milioni di arrivi. 

Oltre un terzo della spesa turistica nell’estate 2023 sarà destinato alla tavola per un valore che supera 1 miliardo di euro per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o souvenir enogastronomici in mercati, feste e sagre di paese. E’ quanto stima la Coldiretti Puglia per la prossima estate del turismo in Puglia, dove si prevedono 2,8 milioni di arrivi, con un aumento dell’3,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Da nord a sud – continua Coldiretti regionale – la Puglia può contare sui mercati contadini e fattorie di Campagna Amica dove acquistare specialità locali a chilometri zero direttamente dai contadini. Una rete – spiega Coldiretti – che salva dall’estinzione anche antichi prodotti come i Sigilli di Campagna Amica protetti nei piccoli borghi che rappresentano storia, tradizione ma anche economia e posti di lavoro. I “Sigilli” sono prodotti rari che – evidenzia Coldiretti - posseggono caratteristiche assolutamente preziose sapientemente protette contro l’omologazione e la banalizzazione grazie anche all’opera, l’entusiasmo e l’impegno delle giovani generazioni.

Uno scenario che dimostra la centralità per la vacanza Made in Italy del patrimonio enogastronomico nazionale che è diffuso su tutto il territorio e dalla cui valorizzazione – precisa la Coldiretti – dipendono molte delle opportunità di sviluppo economico ed occupazionale. Il cibo è dunque la voce più importante del budget della vacanza estiva tanto che – sottolinea la Coldiretti – è diventato per molti turisti la principale motivazione del viaggio con il boom del turismo enogastronomico anche grazie alle numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino.

Tra gli agricoltori custodi dei Sigilli, più della metà (56%) è composta da under 40 e il 15% ha addirittura meno di 30 anni con 1 azienda su 3 (32%) che si trova in aree di montagna e il 60% in Comuni con basso grado di urbanizzazione. Non è un caso infatti – continua la Coldiretti – che ben il 92% delle produzioni tipiche nazionali nasca su quel 54% del territorio nazionale rappresentato dai piccoli borghi italiani con meno di cinquemila abitanti, dove il patrimonio dell’enogastronomia sostenibile e a km zero è conservato nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari.

Tra i sigilli della biodiversità in Puglia si va dall’azzeruolo, piccolo frutto molto buono e gustoso ma poco conosciuto, viene chiamato "lazzeruolo", azzarruolo, azzaruolo, alla capa di morte, conosciuta come chepe de murte” o “Grucciolo”, questo cavolo rapa caratterizzato per la parte inferiore che somiglia ad una grossa rapa, dal mugnolo, considerato il cavolo povero dei contadini, progenitore del broccolo, oggi in pericolo rischia di scomparire, alla sporchia, una pianta parassita delle fave, in quanto si alimenta della clorifilla proprio di quest’ultima, dolce con un retrogusto leggermente amara e i contadini – aggiunge Coldiretti Puglia - la trasformarono in cibo prelibato dopo averla riscoperta, fino allo sponzale, appartenente alla stessa famiglia delle cipolle, sono dei piccoli bulbi con un fusto verde commestibile e ai cardoncelli, una verdura selvatica dal gusto leggermente dolciastro.

Dietro ogni prodotto c’è una storia, una cultura ed una tradizione che è rimasta viva nel tempo ed esprime al meglio la realtà di ogni territorio, conclude Coldiretti Puglia nel sottolineare la necessità di difendere questo patrimonio del Made in Italy dalla banalizzazione e dalle spinte all’omologazione e all’appiattimento verso il basso perché il buon cibo insieme al turismo e alla cultura rappresentano le leve strategiche determinanti per un modello produttivo unico che ha vinto puntando sui valori dell’identità, della biodiversità e del legame con i territori.

 

Il Nucleo Carabinieri TPC di Bari, nell'ambito delle attività investigative avviate sulle regioni di Puglia e Basilicata ma con riflessi sull’intero territorio nazionale e all’estero ha restituito, nel corso dell’anno 2022, al patrimonio culturale italiano, un ingente numero di beni culturali a rischio di definitiva dispersione sul territorio. 

L’attività operativa evidenzia, nel 2022, una graduale diminuzione dei reati contro il patrimonio culturale, anche alla luce delle innovazioni legislative che hanno inasprito il sistema sanzionatorio, rendendo più efficace l’attività repressiva. Sotto quest’ultimo profilo il Nucleo di Bari ha deferito all’Autorità Giudiziaria 119 persone per reati di ricettazione, violazioni in materia di ricerche archeologiche, contraffazione di opere d’arte, violazioni in danno del paesaggio ed altre tipologie di reato previste dal Codice dei beni Culturali e del paesaggio e dal Codice Penale.

Sono state eseguite 26 perquisizioni domiciliari e locali che hanno consentito il recupero di 3.707 beni culturali (erano 2.009 nel 2021), di cui 5 di tipo antiquariale, archivistico e librario, 3613 reperti archeologici, 80 reperti paleontologici oltre a 9 opere d’arte contraffatte, per un valore economico stimato in € 2.811.500 per i beni autentici e di € 255.000 per quelli contraffatti, qualora immessi sul mercato come autentici.reperti_archeologici_recuperati_dai_carabinieri.jpg

Particolare impulso è stato dato alla tutela delle aree archeologiche. Infatti, il fenomeno che ancora oggi minaccia maggiormente il patrimonio culturale in Puglia

e Basilicata è sicuramente lo scavo clandestino che alimenta un traffico di reperti archeologici e numismatici di importanti proporzioni, intorno al quale ruotano enormi interessi economici e commerciali. Provengono da queste due regioni, del resto, gran parte dei reperti archeologici nazionali (spesso di inestimabile valore storico-culturale) illecitamente trasferiti e venduti all’estero. In tale quadro, nel 2022, sono state adottate misure tese all’identificazione sia dei diretti responsabili degli scavi clandestini che dei fruitori dei beni archeologici estirpati dal territorio. Le molteplici indagini investigative hanno consentito il deferimento all’Autorità Giudiziaria di 11 persone per lo specifico reato di scavo clandestino ma anche, attraverso l’attento monitoraggio delle piattaforme Marketplace ed e-commerce, ormai divenuti canali preferenziali per la compravendita di arte, il recupero di oltre 2600 reperti archeologici databili III e IV sec. a.C. con il contestuale deferimento di 55 persone per ricettazione di beni culturali appartenenti allo Stato.

In materia di tutela del paesaggio sono state incrementate le attività finalizzate a perseguire la realizzazione di opere edilizie abusive o realizzate in difformità rispetto ai progetti approvati in centri storici o comunque in aree sottoposte a vincolo e in tale contesto sono state denunciate 29 persone.

Il costante impegno profuso dai militari del Nucleo TPC di Bari ha permesso, altresì, di esprimere un’efficace e coordinata azione preventiva e di controllo in Puglia e Basilicata, così riepilogata:

  • 40 controlli a esercizi commerciali, mercati e fiere di oggetti antiquariali;
  • 11 verifiche alla sicurezza anticrimine di musei, biblioteche ed archivi congiuntamente agli organi periferici del MiC con la finalità di individuare i punti di criticità dei sistemi difensivi;
  • 86 controlli nelle aree archeologiche ritenute potenzialmente più esposte alle aggressioni criminali, svolti congiuntamente al personale delle Soprintendenze, del 6° Nucleo Elicotteri di Bari e dell'Arma Territoriale;
  • 64 controlli ad aree tutelate da vincoli paesaggistici;
  • 522 controlli di beni culturali nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti.

Tra le operazioni più importanti dell’anno, anche a livello nazionale, è sicuramente da menzionare “FREEZING” che ha consentito il rimpatrio, dall’Austria, del dipinto “Caritas Romana” di Artemisia Gentileschi.

La tela seicentesca, appartenente all’eredità del Conte Giangirolamo II Acquaviva, già conservato presso il Castello Marchione di Conversano (BA), era stato esportato illecitamente dal territorio nazionale nel tentativo di commercializzarlo all’estero. Due persone sono state indagate e deferite all’Autorità Giudiziaria per truffa ed esportazione illecita di beni culturali. Le stesse, avevano presentato il dipinto, nel 2019, per il tramite di un’agenzia di intermediazione toscana, all’Ufficio Esportazione (del Ministero della cultura) di Genova, dissimulando l’attribuzione alla pittrice italiana di scuola caravaggesca Artemisia Gentileschi (1593 – 1653), dichiarando un valore economico decisamente sottostimato e tacendo il legame pertinenziale storicamente documentato con contesti architettonici vincolati (Castello di Conversano e, successivamente, Castello Marchione di Conversano, risalente al sec. XVI-XVII), riuscendo così ad ottenere un attestato di libera circolazione viziato dalla erronea rappresentazione e valutazione dei fatti posti a base della decisione della Commissione consultiva.

I privati proprietari, avevano fatto così uscire dal territorio italiano il dipinto seicentesco a olio su tela (cm. 121x147) di straordinario pregio storico-artistico raffigurante Caritas romana (Storia di Cimone e Pero narrata da Valerio Massimo nel Factorum et dictorum memorabilium libri IX), già appartenente alla grande collezione d’arte del Conte Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona (1600 – 1665), che lo aveva commissionato alla pittrice romana intorno alla metà del ‘600, affidandolo ad una prestigiosa Casa d’aste austriaca per massimizzare il ricavo economico derivante dalla vendita all’estero dell’opera, che sarebbe così stata sottratta definitivamente e irrimediabilmente al patrimonio culturale nazionale.carabinieri_recupero_opera_darte.jpg

Le indagini, dirette dalla Procura di Bari, consentivano i rintracciare il dipinto presso la Casa d’aste in Vienna, dove veniva sottoposto a sequestro in esecuzione di un Ordine Europeo di Indagine (OEI) emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari e in esecuzione  di un provvedimento di freezing previsto dal Regolamento Europeo 1805/2018 ed altresì di un sequestro preventivo emessi dal GIP del Tribunale di Bari in accoglimento delle richieste degli inquirenti, consentendo - con il coordinamento dell’organismo europeo di cooperazione giudiziaria penale Eurojust e la collaborazione della Polizia austriaca - di recuperare e rimpatriare l’opera, salvandola dal meccanismo speculativo implicante la definitiva sottrazione del bene al controllo statale sui beni culturali, ovvero la sua perdita a seguito di commercializzazione all’estero.

Altra importante attività investigativa avviata e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari, consentiva di individuare una preziosa collezione archeologica, consistente in 103 reperti di natura ceramica risalenti al periodo compreso tra il V sec. a.C. e il I sec. d.C., di inestimabile valore storico-culturale ed importantissimo valore economico, custodita all’interno della sala riunioni della sede centrale della Banca Popolare di Bari. Le investigazioni, che hanno accertato l’assoluta estraneità della nuova dirigenza, secondo l’impostazione accusatoria, afferiscono ad un’operazione di compravendita di reperti archeologici perfezionata nell’anno 2009 dall’allora Amministratore Delegato dell’istituto bancario, che aveva fatto approvare al consiglio di amministrazione dell’istituto la proposta di acquisto per un controvalore di centomila euro a favore di collezionista privato. Tuttavia la raccolta archeologica, pur essendo stata denunciata alla competente Soprintendenza dagli originari proprietari, non aveva mai ottenuto la dichiarazione di legittimità di possesso. Le indagini hanno infatti acclarato l’illecita provenienza della stessa che, a fronte di una prima denuncia di possesso presentata nel 1993 nel numero di 41 reperti in piatti e vasellame, di fatto veniva incrementata fino a 103 pezzi formalmente e fisicamente ceduti alla Banca Popolare di Bari.

L’intera collezione, quindi, essendo interamente appartenente al patrimonio dello Stato Italiano, non essendo mai stata dimostrata la legittima detenzione in data antecedente al 1909 (Legge 364/1909), veniva sequestrata preventivamente su decreto del G.I.P. di Bari.

In data 14 settembre 2022 nel corso di una cerimonia questo Nucleo restituiva alla Chiesa di San Giovanni Battista in Casanova del Comune di Leonessa (RI) quattro preziose reliquie consistenti in un frammento della mangiatoia che fu la culla di Gesù Cristo, un frammento del mantello di San Giuseppe sposo, una porzione della cintura in cuoio di San Francesco D’Assisi e un frammento di pelle di San Carlo Borromeo, rubati dalla stessa Chiesa il 4 febbraio 1994 e recuperate da personale di questo Nucleo nel 2002 a seguito di una perquisizione eseguita in Perugia presso l’abitazione di un antiquario del posto.

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Ieri sera è stato presentato il libro “Una guerra ingiusta” della giornalista “inviata di guerra” di RAI1 Stefania Battistini, nella splendida cornice del parco urbano di Mesagne “ R. Potì “, un non luogo per questo genere di manifestazioni, ma l’evento è perfettamente riuscito. La partecipazione è stata cospicua nonostante il vociare dei bambini che giocavano li  vicino nello spazio dedicato a loro  e  hanno contribuito a rendere ancora più bello e interessante l’incontro.

Dopo i saluti istituzionali del presidente del Consiglio Comunale di Mesagne dott. Omar Ture, la Battistini, molto affabile,  è entrata subito in empatia con il numeroso e attento pubblico molto preparato e sensibile a questi temi; dopodiché la scrittrice sollecitata dai due giornalisti moderatori, Raffaele Romano e Nico Lorusso, ha prima raccontato le atrocità a cui assiste ogni giorno e alcuni accadimenti che ha riportato nel suo libro e poi ha risposto  alle tante curiosità chieste dal pubblico, entusiasta e  molto soddisfatto per come si è svolta la serata.

Dopo l’incontro Stefania si è trattenuta a lungo per scambiare un saluto con tutti, per autografare i tanti libri acquistati e per le tante foto richieste dal pubblico. Il parco farà ancora da cornice, martedì 4 luglio, alla presentazione di un altro libro “Storie maledette del calcio” di Roberto Maida, ricordando a tutti che  quel luogo ora diventato parco è stato  un campo di calcio sul quale  si sono giocate migliaia di partite dal 1953, anno di  inaugurazione,  fino al 2016 quando è stato trasformato in parco urbano.

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Esami di maturità: il mesagnese Pier Paolo Delli Noci 100 e lode all'ITT Giorgi di Brindisi. 

 Primi risultati degli esami di maturità dell'anno scolastico 2022/2023 presso l'Istituto Tecnico Tecnologico "Giorgi" di Brindisi. Spicca il nostro concittadino Pier Paolo Delli Noci della 5BM  che ha conseguito il diploma con il massimo dei voti e la lode. 
Felicità alla massima potenza per questo studente super bravo che ora può godersi le meritate vacanze. Pier Paolo Delli Noci ancora emozionato ci parla del risultato raggiunto: «L’esame è stato abbastanza duro specie la seconda prova scritta di Disegno e Progettazione. Finisce un percorso che mi gratifica per quanto fatto in questi anni, per i professori che mi hanno insegnato ad essere persona oltre che alunno, per i compagni di classe incontrati e per il bellissimo voto, che mi inorgoglisce. Ora seguirò le orme dei miei fratelli cercando di entrare al Politecnico di Torino".
A Pier Paolo, a papà Giovanni Delli Noci e alla mamma Giovanna Astore i complimenti della redazione.