Redazione

Nel contesto di una più ampia attività di prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti e, in particolare, di una specifica operazione compiuta sul territorio di competenza nel corso della mattina del 1° dicembre, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa del Comando Compagnia di Francavilla Fontana, con il supporto del Nucleo Cinofili dell’Arma che ha sede in Modugno, hanno arrestato in flagranza di reato un 36enne del posto, per reati di droga, il quale, grazie ad una scrupolosa perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti. In un garage nella disponibilità dell’uomo, i militari operanti hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 3,2 kg di marijuana e 300 grammi di hashish. Continua, dunque, a dare i suoi effetti la pianificazione di numerosi servizi organizzati alla luce dei recenti fatti di cronaca che hanno interessato la città degli Imperiali.

Tra i fenomeni criminali più diffusi vi è, infatti, lo spaccio di droga che, purtroppo, coinvolge molti giovani ed è proprio in tale ottica che sono stati aumentati i controlli. Solo pochi giorni fa i Carabinieri avevano già controllato anche due ragazzi trovati in possesso di marijuana e hashish per uso personale. Inoltre, sempre nella stessa data, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Brindisi ha aggravato con l’applicazione della custodia cautelare in carcere quella degli arresti domiciliari già applicata nei confronti di un altro noto pregiudicato il quale, da oltre due mesi sottoposto a regime restrittivo all’interno della propria abitazione in Oria, aveva ripreso l’illecita attività di traffico di stupefacenti. Pochi giorni fa i Carabinieri di Oria infatti lo avevano arrestato in flagranza per detenzione di 120 grammi di marijuana e 130 grammi di hashish. I due arrestati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati rispettivamente condotti presso le carceri di Taranto e Brindisi, in attesa dei successivi provvedimenti di competenza.carabinieri_Francavilla_Fontana_02.jpg

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OFFERTE DI LAVORO AMBITO TERRITORIALE DI BRINDISI. Centri per l’Impiego di Brindisi e provincia: 32 annunci di lavoro sul portale regionale “LavoroXTe” 

32 annunci di lavoro per 84 figure professionali è il dato registrato nella settimana dal 2 al 9 dicembre relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.

In questa settimana il settore in cui vi è più carenza di personale risulta essere quello assicurativo, con 15 posizioni aperte su Brindisi e provincia. Segue il settore edilizia con 12 profili professionali richiesti, 11 nel settore turismo, 7 figure nel settore dei servizi e in quello della, 6 nel settore della ristorazione, 5 nel settore informatico, 5 nel settore pulizie, 3 nel settore tessile, 2 nel settore contabile, nel termoidraulico e nel settore della manutenzione, 1 nel meccatronico, nel tecnico, nel settore elettromeccanico, marketing e nel settore dell’industria alimentare ed infine, ancora 1 nei settori del commercio e del terziario.

Le opportunità di impiego all’estero tramite la rete Eures sono in aumento. Si ricerca personale dal settore ristorazione alla gioielleria, dal farmaceutico al meccanico.

Si segnala, inoltre, per questa settimana, un’opportunità di impiego per un magazziniere riservata alle categorie protette ex. art 18.

Sempre aggiornata, inoltre, la sezione dedicata ai corsi di formazione per diplomati e disoccupati, cui si uniscono le opportunità offerte con i programmi Garanzia Giovani e NEET.

Per qualunque supporto, richiesta o informazione, i cittadini e le imprese possono rivolgersi agli operatori di ARPAL Puglia dei tre Centri per l’Impiego dell’Ambito territoriale di Brindisi (Brindisi, Francavilla Fontana, Ostuni), i cui contatti si trovano in coda al comunicato.

Si consiglia di consultare quotidianamente il portale Lavoro per Te - Regione Puglia, per rimanere sempre aggiornati sulle nuove opportunità lavorative.

ARPAL Puglia – Agenzia Regionale Politiche Attive del Lavoro Puglia

L'Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro della Puglia nasce con la Legge regionale n. 29 del 29 giugno 2018 e ha come obiettivo prioritario la più ampia inclusione nel mondo del lavoro. Gestisce i Centri per l’impiego; favorisce l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro, in sinergia con imprese e privati accreditati; promuove l’integrazione delle persone con disabilità e fragilità; supporta l’osservatorio del mercato del lavoro; collabora alla programmazione dell’offerta formativa rispetto alle dinamiche del mercato del lavoro e dei fabbisogni professionali.

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Domenica 4 dicembre  2022 -Incontro di calcio  ““U.S. CITTA’ DI FASANO-TEAM ALTAMURA”;

Il Prefetto di Brindisi, in occasione dell’incontro di calcio  ““U.S. CITTA’ DI FASANO-TEAM ALTAMURA” che si disputerà domenica 4 dicembre p.v. presso lo stadio di  Fasano con provvedimento adottato in data 1 dicembre , ai sensi dell'art.2 del T.U.L.P.S., ha disposto l’adozione delle seguenti misure organizzative:

  • vendita dei tagliandi nominativi per i residenti nella provincia di Bari esclusivamente per il settore ospiti e nel limite di 200 unità, solo nelle ricevitorie individuate dalle società sportive sotto la responsabilità delle stesse, previa esibizione da parte dell’acquirente di un documento di identità;
  • vendita dei tagliandi per i tifosi ospiti sino alle ore 19.00 del 3 dicembre 2022, giorno antecedente la gara;
  • trasmissione a cura della società sportiva ospitante dell’elenco degli acquirenti alla Questura di Brindisi (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), comprensivo del nominativo e della data di nascita, entro le ore 10,00 del 4 dicembre 2022, giorno della gara;
  • impiego di nr. 16 steward più 6 addetti alla hospitality a cura della società sportiva US Città di Fasano;
  • adeguata comunicazione ai tifosi delle Società Sportive interessate

Nella circostanza verranno, altresì, predisposti a cura del Questore specifici servizi di prevenzione generale e di controllo del territorio.

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Lettera dei genitori degli studenti di Oria al prefetto bellantoni:
Risultando impossibile mettersi in contatto diretto con la direzione provinciale delle Ferrovie Sud Est di Brindisi/Lecce, per via telefonica e/o posta elettronica, siamo costretti ad esporre il nostro disagio direttamente alle autorità competenti e ai divulgatori della stampa locale.
 
Il comitato di famiglie oritane, genitori degli studenti pendolari della città di Oria che frequentano le scuole superiori di Francavilla Fontana, segnalano alle autorità competenti il disagio condiviso con i loro figli per la scarsità di mezzi pubblici di trasporto messi a disposizione dalle FSE (Ferrovie Sud Est) locali e quello per i quotidiani disservizi offerti a chi paga regolare un abbonamento di accesso al trasporto pubblico.
 
Si segnala infatti, che a causa di tale disservizio, dall’inizio dell’anno scolastico fino ad oggi, molti degli studenti oritani che frequentano le scuole superiori di Francavilla F.na, hanno accumulato numerose giornate di assenza nonché numerose ore di ritardo che si ripercuotono sulle ore di lezione perse, conseguentemente sulla loro preparazione scolastica.
 
Questi i fatti: capita spesso che i tre pullman della FSE incaricati in tre fasce d’orario (07:20 – 07:25 – 07:35) di raccogliere gli studenti nelle tre fermate cittadine (Via Francavilla – Piazza Lorch – Via Torre) arrivino ad Oria con oltre mezz’ora di ritardo rispetto agli orari indicati nelle tabelle orarie della stessa FSE, comportando di conseguenza ritardi nell’entrata di scuole (mai prima delle 8.15, 8.25, saltando così preziose ore di studio poiché la scuola dato il ritardo, consente loro di entrare solo alla seconda ora). Non si capisce infatti a che ora gli autisti partano dal capolinea e quali tipi di itinerari intraprendono per arrivare così in ritardo sui punti di fermata. Come nel caso dell’itinerario che porta i nostri ragazzi da Oria a Francavilla (lunghezza percorso normale km 5), non si capisce quali strategie di percorso scelgono gli autisti degli autobus i quali arrivati ad un chilometro dall’entrata di Francavilla percorrendo la SP56, svoltano per la circonvallazione SP55 attraversandola fino all’entrata di via San Marzano (la SP52) allungando così il percorso di altri 8 km. Poi, una volta entrati in città, percorrono il centro trafficato di via D’Angiò e via Quinto Ennio per fermarsi in fine al punto di sosta sulla rotatoia, proprio davanti la chiesa della S.S. Croce, arrivando chiaramente con estremo ritardo rispetto alla tabella di marcia indicata negli orari pubblicati dalla stessa FSE.
 
Peggio ancora succede quando gli autobus o parte della flotta dei tre mezzi messi a disposizione dalle FSE su Oria, spesso l’ultimo pullman risulti assente. Molte mattine i nostri figli al quanto sconsolati, sono costretti a fare rientro a casa perché il terzo pullman atteso, l’unico che offre posti o spazi in piedi liberi all’interno del mezzo di trasposto per raggiungere Francavilla, non passa proprio!
 
C’è da dira anche che questi automezzi sono inadeguati per il trasporto visto il numero di posti che mette a disposizione. All’interno dei primi due pullman i ragazzi che prendono l’autobus in altri paesi e in altre fermate, sono costretti a viaggiare ammassati come animali, stando in piedi persino nei corridoi centrali. Spesso anche quando questi pullman sono composti da due vagoni, i posti sono al limite della capienza e al passaggio delle ultime due fermate cittadine (Piazza Lorch, Via Torre) non si fermano neppure, lasciando così gli studenti a bocca aperta. Paradossalmente, quando i ragazzi si sono permessi di lamentarsi con gli autisti per i ritardi o per le assenze dei giorni precedenti, questi ultimi hanno consigliato loro di chiamare i carabinieri oppure di scrivere alla stampa con l’auspicio che con un atto di “forza” si costringa chi organizza questi “viaggi della speranza” a trovare dei rimedi adeguati per risolvere questa assurda situazione. La gestione di questo servizio necessita quindi di essere monitorato, valutato e modulato costantemente dagli organi preposti per garantire ai nostri figli i diritti costituzionali alla mobilità e allo studio.
 
Il Comitato genitori degli studenti pendolari di Oria.

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Ancora un colpo in entrata per l’Aurora Volley Brindisi che inserisce nel proprio organico un altro elemento di grande esperienza e duttilità. Si tratta di Sara Della Rocca 30 enne brindisina di 176 cm giocatrice polivalente vista la sua capacità di ricoprire in maniera efficace sia  il ruolo di libero che quello di banda.

Atleta dal curriculum importante e con un palmares invidiabile ha nella ricezione e nella difesa, oltre che nelle doti caratteriali, le sue armi migliori che faranno sicuramente comodo ad una squadra che ultimamente ha dimostrato di soffrire proprio in questo fondamentale.

Cresciuta sportivamente nell’Idea Volley Bologna come laterale, Sara si trasferisce a Brindisi passando all’Assi Manzoni  formazione con la quale, giovanissima, centra la vittoria nel campionato Regionale U18 e parallelamente la promozione in Serie C con la prima squadra. Successivamente si trasferisce al Mesagne Volley  squadra con la quale conquista la promozione in B2 nel 2012.

L’anno successivo sposa l’ambizioso progetto dell’Assi Manzoni Brindisi rinunciando alla B2 appena conquistata, e con la squadra brindisina vince la Coppa Puglia e il Campionato. Sfortunatamente durante questo torneo si rompe il crociato anteriore,  infortunio che la costringerà ad abbandonare anzitempo il campionato oltre ad un lungo stop forzato. L’anno successivo in B2, al rientro dall’infortunio, cambia ruolo passando a quello di libero e con la nuova veste conquista ancora un campionato portando l’Assi Manzoni in B1.

Dopo l’anno in B1 con Brindisi, Sara comincia a girare l’Italia giocando per Treviglio in B1, Pescara B1, Cutrofiano B1, Pallavolo 80 Brindisi B2, Castellammare di Stabia B2,  Olympius Genova B2,  Mesagne B2  e ancora Genova B2 nella stagione 2020/21. Finita la stagione con la squadra ligure Sara lascia il volley giocato.

“Era da tempo che stavamo tentando di coinvolgere Sara nel nostro progetto” dichiara il DS Francesco Greco che insieme a Salvatore Vaccaro si occupa del mercato del sodalizio brindisino “adesso finalmente ha accettato la nostra proposta e noi non potremo essere più felici di così. Non abbiamo cercato Sara Della Rocca solo per la stima e l’affetto che abbiamo per lei, ma perché riteniamo sia una giocatrice forte, esperta e ancora giovane che può sicuramente dare molto a questa squadra. Sfrutteremo le sue doti difensive ma anche quelle da attaccante, sarà il nostro asso nella manica”conclude il dirigente biancazzurro.

“La passione non è mai passata e dopo qualche resistenza ho accettato di entrare a far parte di questo progetto sportivo molto bello per la nostra Città” sono le prime parole della nuova giocatrice dell’Aurora “Per me è come tornare a casa per come sono stata accolta. Sono emozionata al pensiero di indossare nuovamente la maglia biancazzurra con la “V” sul petto, una maglia che mi ricorda bellissimi momenti: chissà, magari potrebbero aggiungersene degli altri…(ride n.d.r.).”

L’atleta si era già aggregata alla squadra qualche settimana addietro mostrando una buona condizione atletica e sarà a disposizione di Coach Quarta già da sabato prossimo in occasione del “derby” contro l’Ostuni che si giocherà al Pala Malagoli di Brindisi alle ore 18,30.

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COLDIRETTI PUGLIA: VIA LIBERA A 35 MLD PER L’AGRICOLTURA MADE IN ITALY: APPROVATO PIANO STRATEGICO NAZIONALE.

Gli oltre 35 miliardi di euro della nuova politica agricola (Pac) per il periodo 2023-2027 sono fondamentali per sostenere la competitività delle imprese e l’obiettivo della sovranità alimentare del Paese in un momento di grande difficoltà per il balzo dei costi con più di una impresa agricola su dieci (13%) che rischia di chiudere. E’ quanto afferma Coldiretti, nell’annunciare l’approvazione del Piano Strategico Nazionale dell'Italia sull'applicazione della Politica Agricola Comune (Pac) da parte di Bruxelles.

Il Piano – prosegue Coldiretti - rappresenta un compromesso utile a tenere insieme la sostenibilità economica, ambientale e sociale delle nostre aziende agricole in sinergia con gli interventi previsti dal Pnrr e dalla manovra. Nel piano – afferma Prandini - ci sono alcune importanti novità come l’aumento delle risorse per i giovani, fondi rafforzati per il biologico, ma anche attenzione a filiere strategiche dalla zootecnia all’olio e il principio della condizionalità sociale, perché è giusto che chi sfrutta il lavoro nero sia penalizzato.

Le novità principali della Pac 2023-2027 – spiega la Coldiretti - riguardano soprattutto il primo pilastro della Pac e, in particolare, i pagamenti diretti. La prima novità riguarda il rafforzamento della condizionalità con l’inserimento degli obblighi di greening seppur in parte modificati: l’impegno per il mantenimento dei prati permanenti è implementato con la definizione di una percentuale massima di diminuzione pari al 5% rispetto all’anno di riferimento; la percentuale minima di seminativo da lasciare a riposo e anche l’impegno della diversificazione è stato assorbito nella condizionalità, seppur rafforzato attraverso l’obbligo della rotazione. Per queste due ultime norme (terreni a riposo e rotazione) è prevista una deroga alla loro applicazione per il primo anno 2023.

Altra novità “ambientale” della nuova Pac – continua la Coldiretti - sono gli Eco-Schemi che consistono in pagamenti aggiuntivi riconosciuti agli agricoltori che si impegnano volontariamente al rispetto di pratiche agricole per regimi ecologici che vanno oltre la condizionalità rafforzata. Gli Eco-Schemi assorbiranno complessivamente circa 880 milioni di euro e riguarderanno misure specifiche per il settore zootecnico (42% delle risorse) e misure volte a favorire la gestione sostenibile delle superfici agricole attraverso: inerbimento colture arboree (17% delle risorse), salvaguardia degli olivi dal valore paesaggistico (17%% delle risorse), sistemi foraggeri (19% delle risorse) e una misura dedicata agli impollinatori (5% delle risorse).

Oltre al pagamento di base, gli agricoltori potranno ricevere anche il pagamento ridistributivo a cui l’Italia dedicherà circa 350 milioni l’anno, pari al 10% del budget complessivo. Si tratta – spiega la Coldiretti - di un aiuto aggiuntivo riconosciuto sui primi 14 ettari del totale di quelli ammissibili posseduti dall’agricoltore, con esclusione delle imprese con superficie superiore a 50 ettari e al di sotto dei 0,5 ettari, in considerazione degli oneri burocratici che sarebbero superiori all’importo dell’aiuto PAC.

Per i giovani rimane la possibilità di usufruire di un premio aggiuntivo a cui l’Italia dedicherà il 2% del proprio budget nazionale al quale si aggiunge un altro 2% dai fondi di sviluppo rurale. L’aiuto sarà riconosciuto ai giovani agricoltori sotto forma di pagamento annuale per ettaro ammissibile, fino ad un massimo di 90 ettari. L’importo – conclude la Coldiretti - è calcolato moltiplicando il valore medio nazionale dei titoli per il numero di ettari ammissibili ed è concesso per massimo 5 anni a partire dal primo anno di presentazione della domanda di aiuto.

Infine anche nella nuova programmazione, si conferma il sostegno accoppiato che assorbirà 524 milioni di euro l'anno, di cui il 42% per la zootecnia (vacche da latte, settore carne, bufale e ovicaprini) e il 58% per le misure a superficie (grano duro, soia, girasole, colza, riso, agrumi, leguminose da granella e da foraggio, pomodoro da industria, barbabietola e olio Dop/Igp.​

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Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha pubblicato in Gazzetta ufficiale dell’Unione europea la gara per la progettazione e la realizzazione del collegamento ferroviario dell’Aeroporto del Salento con la stazione di Brindisi. La gara ha un valore di 70 milioni di euro, di cui 52 milioni finanziati con i fondi del PNRR.

Soddisfazione per l’avvio della procedura è stata espressa dal presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, per il quale “il collegamento ferroviario tra la stazione di Brindisi e l’aeroporto del Salento rientra in una più ampia strategia delineata dal Piano industriale di Aeroporti di Puglia e in linea con il Piano nazionale degli aeroporti. Attraverso questo importante intervento sarà possibile qualificare l’intermodalità e l’accessibilità della nostra rete aeroportuale al territorio. In questo modo la Puglia si conferma regione all’avanguardia quale unica realtà i cui aeroporti di riferimento nazionale risultano connessi alla rete ferroviaria del nostro Paese”.

L’intervento prevede la realizzazione di un nuovo collegamento di circa 6,2 chilometri tra la stazione di Brindisi Centrale e l’Aeroporto del Salento, che si dirama dalla linea ferroviaria Brindisi – Bari/Taranto e che migliorerà l’accessibilità all’aeroporto di Brindisi, oltre alla creazione di un’offerta integrata ferro-aria tra lo scalo aeroportuale e le città di Brindisi, Lecce, Taranto e Bari.

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Un tragico incidente stradale si è verificato questa mattina intorno alle ore 9,30 lungo la provinciale Mesagne-Tuturano, dove due auto, una Fiat Panda e una Seat, per cause ancora in fase di accertamento si sono scontrate. Nell'urto un uomo di 78 anni è deceduto e un altro di 31 è rimasto ferito. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Brindisi, la polizia locale, il 118 e la polizia. 

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Alberi di Natale gratuiti per le attività commerciali di Mesagne. Comune e Duc insieme con l’iniziativa “Cuore green”.

Il Comune di Mesagne, in collaborazione con il Duc – Distretto Urbano del Commercio “Castrum Medianum”, promuove il progetto di educazione ambientale “Cuore green”.
In vista delle imminenti festività, l'Amministrazione comunale ha stabilità di offrire gratuitamente agli esercenti attività commerciali di Mesagne gli alberi da addobbare e collocare in prossimità dei propri punti vendita. Il ritiro della piante potrà essere effettuato presso la sede della Piattaforma ecologica in via San Donaci a Mesagne a partire da venerdì 2 dicembre, ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 12. I soggetti interessati - al momento del ritiro -  dovranno compilare il modello predisposto dagli uffici. Tale scheda potrà essere preventivamente scaricata dal Sito istituzionale (www.comune.mesagne.br.it) o compilata direttamente presso la Piattaforma comunale. Al termine del periodo di feste, il Comune di Mesagne provvederà al ritiro degli alberi, che verranno reimpiantati in aree verdi individuate dall’Ente.

UNESCO: COLDIRETTI PUGLIA, CAVALLI LIPIZZANI PATRIMONIO UMANITÀ; A CONVERSANO CUSTODITA LINEA DI SANGUE IN MASSERIA.

L’allevamento dei cavalli lipizzani è stato riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’Unesco, con l’allevamento della linea Conversano, una delle 8 linee di sangue,  ‘custodito’ in masseria proprio a Conversano in provincia di Bari.  E’ quanto afferma Coldiretti Puglia. nell’esprimere apprezzamento per il riconoscimento Unesco concesso all’allevamento dei cavalli Lipizzani nell'ambito della 17/a sessione del Comitato del patrimonio culturale immateriale in corso a Rabat in Marocco.

Il testo del fascicolo ricorda come il cavallo lipizzano dalla creazione della razza nel 1580 presso l'odierna località slovena di Lipizza, si sia diffuso in tutti i Paesi dell'impero austroungarico, "implementando infrastrutture, architetture e saperi che continuano ancora oggi". Alle femmine – spiega Coldiretti Puglia - si attribuisce il nome della madre, ai maschi dei lipizzani viene attribuito il nome della linea del padre con l’aggiunta di quello della madre. Nel caso ci siano più fratelli si aggiunge il numero romano. Un’anticipazione di qualche secolo rispetto all’attribuzione del doppio cognome alle persone.

In Puglia – aggiunge Coldiretti Puglia -  la passione per i cavalli di Francesco Minunni, uno degli ultimi allevatori della razza Conversano, una delle 8 linee di sangue dei Cavalli Lipizzani, gli stessi cavalli bianchi protagonisti delle tele della Gerusalemme Liberata, dipinte nel Seicento da Paolo Finoglio e ora custodite nei saloni della Pinacoteca del Castello.Cavalli_Lipizzani_poatrimonio_Unesco_A_Conversano_allevamento_in_Masseria.jpg

Fra i cavalli, progenitori dei Lipizzani e fino a qualche tempo fa custoditi nella storica masseria Tarsia Morisco, spicca Conversano Tartara, imponente stallone bianco utilizzato negli attacchi e perfetto per il dressage tanto amato dalla corte asburgica.

Sono 403 i cavalli lipizzani iscritti in Italia al Libro genealogico tenuto da Anareai, aderente a FedAna. Il riconoscimento de “La tradizione dell’allevamento del Cavallo Lipizzano” – sottolinea la Coldiretti -  è frutto di una candidatura transnazionale con capofila la Slovenia e comprendente, oltre all’Italia, Austria, Bosnia, Croazia, Ungheria, Romania e Slovacchia.Cavalli_Lipizzani_poatrimonio_Unesco_A_Conversano_allevamento_in_Masseria2.jpg

L’allevamento del cavallo Lipizzano – continua la Coldiretti - rappresenta un complesso patrimonio di conoscenze e pratiche tramandatesi nel corso dei secoli nelle aree politicamente e geograficamente assoggettate all’influenza asburgica. La razza Lipizzana è il primo esempio documentato di razza costituita a partire da incroci pianificati tra soggetti di diversa provenienza (Spagna, Italia, Danimarca, Impero Austriaco, Penisola Arabica) selezionati nelle generazioni successive per le caratteristiche desiderate per l’uso della casa regnante: eleganza del passo, resistenza allo sforzo prolungato, temperamento vivace ma stabile. Dalla creazione della razza nel 1580 presso la città di Lipica, nell’odierna Slovenia, il cavallo Lipizzano – conclude la Coldiretti - si è diffuso in tutti i paesi dell’impero austro-ungarico con le caratteristiche della razza, ad iniziare dal mantello grigio perla, che sono state fissate nella seconda metà del 1700.

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