Redazione

“L'amministrazione comunale ha voluto candidare la città di Brindisi al bando del MISE per la realizzazione di una Casa delle tecnologie emergenti, questo bando rappresenta una grossa opportunità per la città il cui finanziamento richiesto è di circa 10 milioni di euro, e produrrebbe notevoli ricadute occupazionali ed investimenti in infrastrutture tecnologiche avanzate.


Così come disposto dal bando ministeriale, il Comune di Brindisi ha pubblicato un avviso per l'individuazione di partner e proposte progettuali per la candidatura, a questo avviso è giunta un'unica proposta da parte di un raggruppamento di partner altamente qualificati, tra cui TIM, Università del Salento ed anche il consorzio CETMA.
A seguito di questa proposta, l'assessore al Bilancio Francesco Saponaro, ravvisando motivi di opportunità in virtù del proprio ruolo di presidente del CETMA, ha formalizzato le proprie dimissioni dalla carica di assessore.


Le dimissioni non erano dovute, poiché in questo momento c'è solo una candidatura e nessun finanziamento ottenuto, ma per trasparenza e rispetto istituzionale vista l'importanza del progetto per la città, l'assessore ha ritenuto di dare priorità al progetto rispetto al suo ruolo assessorile.


Ringrazio Francesco Saponaro per il grande lavoro svolto in questi anni e per il senso di responsabilità, dimostrato verso l'amministrazione e la città per questa importante candidatura al bando "Casa delle tecnologie emergenti" del Ministero dello Sviluppo Economico”, lo dichiara il sindaco Riccardo Rossi.

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      Si è svolta stamane la riunione tecnica di coordinamento interforze, convocata dal Prefetto Bellantoni  a seguito di alcuni episodi criminosi che si sono verificati, di recente, nel Comune di Fasano.

        Alla   riunione  hanno preso parte i Vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, il Vice sindaco di Fasano ed il Comandante della Polizia Locale.

       Nel corso dell’ incontro è stata analizzata  la complessiva situazione di quel comune, continuamente all'attenzione del Prefetto e delle Forze dell'Ordine nelle  riunioni tecniche di coordinamento svoltesi anche nei mesi scorsi, all’esito delle quali sono  stati intensificati i servizi di prevenzione sia durante la stagione estiva, che nei fine settimana durante i quali si registra un maggior flusso  di persone.

      L’analisi dell’andamento degli eventi criminosi, secondo la lettura concorde emersa al tavolo, conferma uno stabile andamento della criminalità ancora in flessione, pari a circa il 6% comparando i dieci mesi del corrente anno con analogo periodo dell’anno 2021.

     Il   Prefetto ha sottolineato, comunque, la necessità di continuare a mantenere alta l’attenzione e di  proseguire in una azione coordinata, finalizzata a  utilizzare le risorse territoriali presenti  per la predisposizione dei servizi di prevenzione generale e di controllo del territorio, con il concorso della Polizia Locale, che, come precisato dall’Amministrazione, ha già in atto una intensificazione dei servizi .

       Nel dare atto del dispiegamento di servizi specifici da parte dei presidi della Compagnia Guardia di Finanza con particolare riguardo al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e di quelli della Compagnia Carabinieri a più ampio raggio, il Prefetto ha confermato che,  in vista  del periodo natalizio, verranno rimodulate le azioni di intervento anche con l’impiego dei  reparti speciali delle  Forze di Polizia, per programmare, non solo a Fasano, ma in tutta la provincia dei servizi mirati di controllo del territorio.

            Il Vicesindaco da parte sua  ha espresso  particolare  apprezzamento per l’ attenzione riservata alla comunità fasanese, assicurando la fattiva e necessaria collaborazione dell’Amministrazione  locale  con le Forze di Polizia, con l’impegno di portare a compimento, una volta ottenuto il finanziamento dal Ministero dell’Interno, del  potenziamento degli impianti di videosorveglianza, già positivamente vagliato dal CPOSP e con la sensibilizzazione della cittadinanza alla denuncia degli episodi criminosi.

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Con l’avvicinarsi delle festività natalizie diventa sempre più incisiva l’attività di prevenzione e repressione dei reati in genere voluta dal Questore Annino Gargano.

Nella giornata di ieri, durante un controllo effettuato nel rione Commenda, le Volanti della Questura hanno arrestato in flagranza di reato un brindisino evaso dagli arresti domiciliari. Gli operatori di Polizia, mentre suonavano più volte al campanello dell’abitazione del giovane senza ricevere risposta, notavano lo stesso salire le scale proveniente dagli scantinati. Questi, accortosi della presenza dei poliziotti, si dirigeva velocemente verso la sua abitazione ma veniva comunque raggiunto e arrestato.

Durante il pomeriggio della stessa giornata, le pattuglie dell’UPGSP della Questura, impegnate nei servizi di controllo del territorio, notavano una Mercedes parcheggiata al rione Casale con a bordo un individuo che, per il suo atteggiamento, insospettiva gli operatori di Polizia. Immediatamente scattavano i controlli di rito che permettevano di appurare che l’unico occupante della vettura seduto al posto di guida della Mercedes, era un cittadino dell’Est Europa. I poliziotti decidevano di procedere ad una perquisizione all’esito della quale veniva rinvenuto un coltello a serramanico di 13 cm e 1 grammo circa di marijuana che, a dire dell’interessato, era detenuta per uso personale. Alla luce di quanto accertato, lo straniero veniva indagato in stato di libertà per porto abusivo di oggetti atti ad offendere; la droga veniva sequestrata per la conseguente contestazione di illecito amministrativo prevista dalla normativa sugli stupefacenti. In ordine alla posizione giuridica dello straniero sul territorio nazionale, l’Ufficio Immigrazione della Questura procedeva alla notifica del decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Brindisi.

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Raccolta funghi: il Centro micologico invita alla prudenza per evitare le intossicazioni. 

Proseguono come ogni anno fino al 31 gennaio le attività del Servizio di ispettorato del Centro di controllo micologico della Asl Brindisi. Il servizio di pronta disponibilità micologica è invece operativo da settembre a maggio.  Il calendario settimanale del Servizio di ispettorato resta quello già diffuso a settembre. 
"Nei giorni scorsi - spiega il responsabile del Centro, dottor Liborio Rainò -  abbiamo trovato molti funghi velenosi all'interno di raccolti sottoposti alla nostra attenzione. Per questo rinnoviamo l'invito a non fidarsi mai delle credenze popolari e a far esaminare dai nostri esperti micologi i funghi raccolti per evitare rischi di intossicazione che possono risultare anche molto gravi”.
“I consumatori - prosegue Rainò - devono acquistare solo funghi spontanei certificati dai micologi Asl e ben conservati. I funghi vanno cotti per almeno 25-30 minuti in umido perché sono alimenti scarsamente digeribili e mangiati in piccole quantità. I funghi epigei spontanei possono essere consumati solo se si è in buona salute e sono sconsigliati ad anziani, bambini e donne incinte. I raccoglitori, invece, dovrebbero frequentare corsi di formazione in micologia di base e munirsi del permesso rilasciato dai Comuni".
Il Centro di controllo micologico rilascia la certificazione di commestibilità per i funghi epigei spontanei a raccoglitori professionali, rivenditori e raccoglitori amatoriali. In quest’ultimo caso il servizio di consulenza e certificazione micologica è gratuito.
Giampaolo Amatori, uno dei micologi del Centro di controllo, sottolinea che "le piogge hanno portato alla fuoriuscita di una notevole varietà di funghi tossici e velenosi. Nei boschi della nostra provincia si trova l’amanita phalloides, che causa un avvelenamento quasi sempre letale. Nel caso in cui si sopravviva ai suoi effetti, nella migliore delle ipotesi, si è costretti a ricorrere all'emodialisi a vita o al trapianto di fegato. Questo fungo cresce in estate-autunno, soprattutto se non fa molto freddo sotto le querce e i castagni nei boschi frondosi e non di rado anche sugli argini alberati, limitanti prati e terreni coltivati. Predilige le latifoglie ma si trova anche nei pressi di conifere".
Amatori evidenzia che “le amanitine e falloidine contenute in questo fungo, sono tossine termostabili e quindi anche dopo la cottura il fungo rimane velenoso e mortale. L'elevato polimorfismo dell'amanita falloide aumenta enormemente il rischio di confusione con altre specie congeneri o con specie di generi differenti di amanita. All’inizio è un ovulo: per questo i funghi non si raccolgono se l’ovulo è chiuso in quanto si confonde con altri commestibili. L’ovulo una volta maturato si presenta come i funghi epigei che troviamo sui banchi di vendita. Ritrovamenti di questi funghi velenosi sono avuti nei boschi di Santa Teresa, il bosco dei Lucci, Cerano e nel bosco del Compare. Proprio in questi boschi un raccoglitore, ignaro della pericolosità, ha raccolto i funghi, ma ha avuto l'accortezza di sottoporli al controllo dei micologi della Asl che hanno ritirato il prodotto provvedendo alla distruzione".
Il Centro di controllo micologico ha organizzato un corso per raccoglitori professionisti e per il rinnovo del tesserino in programma nelle prossime settimane. Il possesso di questo attestato permette la vendita dei funghi nelle attività commerciali, sempre dopo controllo da parte dei micologi.
 
 

Dati del giorno: 25 novembre 2022

1.299
Nuovi casi
7.514
Test giornalieri
5
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 341
Provincia di Bat: 88
Provincia di Brindisi: 124
Provincia di Foggia: 152
Provincia di Lecce: 430
Provincia di Taranto: 152
Residenti fuori regione: 11
Provincia in definizione: 1
15.753
Persone attualmente positive
202
Persone ricoverate in area non critica
11
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.548.900
Casi totali
13.193.748
Test eseguiti
1.523.888
Persone guarite
9.259
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 498.122
Provincia di Bat: 131.110
Provincia di Brindisi: 147.919
Provincia di Foggia: 216.319
Provincia di Lecce: 324.744
Provincia di Taranto: 209.174
Residenti fuori regione: 16.285
Provincia in definizione: 5.227

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Turismo, Fasano al quinto posto per gli arrivi e al quarto per le presenze nei primi dieci mesi del 2022.  Lo confermano i dati diffusi da PugliaPromozione. Il sindaco Zaccaria: «Risultato straordinario che sancisce il definitivo traguardo della destagionalizzazione».

FASANO – Il quinto posto per gli arrivi e il quarto per le presenze, per la prima volta nella storia.

Fasano scala la classifica pugliese del periodo gennaio-ottobre 2022 collocandosi nelle primissime posizioni della Puglia. Lo dicono i dati diffusi dall’Osservatorio del Turismo di PugliaPromozione.  Nei primi dieci mesi dell’anno gli arrivi sono stati 155.751. Fasano è quinta dietro Bari, Vieste, Lecce e San Giovanni Rotondo e precede Otranto, Monopoli, Ostuni e Gallipoli.

Nello stesso periodo il dato delle presenze è di 646.537. Un numero che vale il quarto posto alle spalle di Vieste, Bari e Ugento e prima di Otranto, Lecce e Peschici.

«È un risultato straordinario – dice il sindaco Francesco Zaccaria – che sancisce il definitivo traguardo della destagionalizzione dei flussi turistici. Un risultato storico che deve renderci ancor più responsabili come amministratori. I numeri, infatti, non sono tutto: occorrono formazione e maggiore qualità per raccontare il nostro territorio. Racconto che rappresenta il vero punto di forza della nostra terra che, anche per questo, va difesa e protetta da ogni forma di oltraggio. Condividiamo questo risultato con tutti gli operatori del settore e con ciascun fasanese perché i traguardi più importanti si tagliano solo con l’impegno di tutti, ciascuno per la sua parte. Siamo fieri di appartenere a un territorio unico e straordinario, ma dobbiamo trasformare ogni giorno questo orgoglio in impegno concreto e reale per la sua salvaguardia e la sua crescita».

I dati di PugliaPromozione confermano un trend di crescita generale di tutta la regione con un +1% in più di presenze nei primi 10 mesi di quest’anno rispetto al 2019, anno dei record della Puglia turistica. Un trend a cui Fasano ha contribuito scalando posizioni in classifica. Già nel periodo giugno-agosto 2022 Fasano era al sesto posto per gli arrivi e al settimo per le presenze: «I numeri dell’estate 2022 avevano confermato Fasano al sesto posto tra le 15 principali destinazioni pugliesi – dice l’assessore al Turismo Pier Francesco Palmariggi –. Settembre e ottobre la posizionano addirittura ancora più in alto. Si tratta di un record per il territorio, il cui successo turistico sfonda il muro della canonica stagione estiva per guardare, sul serio e non soltanto a parole, alla destagionalizzazione.  La matematica, seppur a nostro favore, non basta. Dobbiamo continuare a lavorare in costante sinergia con imprese e operatori per qualificare l’offerta e aumentare contenuti e qualità. Per farlo metteremo in risalto il ricco patrimonio materiale e immateriale di questo territorio e formeremo risorse umane sempre più competenti e qualificate. Non solo arrivi e presenze, ma anche, e soprattutto, esperienze e competenze».

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Trapianto staminali: il Ministero della Salute riconosce il Perrino come centro certificato. Ancora un riconoscimento prestigioso per l'ospedale Perrino di Brindisi. Il programma Trapianto singolo di cellule staminali emopoietiche ha ricevuto la ambitissima certificazione da parte del Ministero della Salute. Un risultato significativo, che premia l'impegno di tutti gli operatori dell'Unità operativa complessa di Ematologia diretta dal dottor Domenico Pastore e del Centro Trasfusionale diretto dalla dottoressa Antonella Miccoli.

La certificazione è stata emessa dopo le accurate verifiche compiute dal Centro Nazionale Sangue e dal Centro Nazionale Trapianti. Entrambi gli enti hanno provveduto ad effettuare in loco una ricognizione che ha riguardato diversi aspetti: l'attività clinica per pazienti adulti, la valutazione e la selezione del donatore, la raccolta, la processazione, la conservazione e la distribuzione delle cellule staminali emopoietiche (vale a dire le cellule da cui nascono globuli rossi, globuli bianchi e piastrine del sangue).

La ricognizione è stata effettuata nei giorni 14 e 15 ottobre 2021, la valutazione positiva è stata emessa l'8 novembre 2022. La certificazione del Ministero è a tutti gli effetti una attestazione di qualità. Significa che gli interventi e l'assistenza garantiti dal programma Trapianto del Perrino si attestano su livelli qualitativi di eccellenza. Analogo traguardo era stato raggiunto già cinque anni fa, ma riguardava soltanto i trapianti autologhi, cioè con cellule provenienti dallo stesso paziente. La certificazione attuale, invece, riguarda anche i trapianti allogenici, quelli cioè effettuati con cellule provenienti da altri donatori compatibili con i pazienti: parenti e conoscenti, ma anche iscritti al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo.

Nel 2021 in tutto sono stati 50 i trapianti di cellule staminali eseguiti nel Perrino: 27 autologhi e 23 allogenici. La certificazione del Ministero è valida fino ad ottobre 2025, con rivalutazione ad ottobre 2023.

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LAVORO, AMBITO TERRITORIALE DI BRINDISI.

Centri per l’Impiego di Brindisi e provincia: 33 annunci di lavoro sul portale regionale “LavoroXTe” 

 Brindisi, 25 novembre 2022 - 33 annunci di lavoro per 107 figure professionali è il dato registrato nella settimana dal 25 novembre al 2 dicembre relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: ___________. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.

    Il settore economico in cui maggiore è la ricerca di manodopera è quello dell'edilizia con 42 posizioni aperte su Brindisi e provincia. Segue il settore turismo con 12 profili professionali richiesti, 7 nel settore dei servizi assicurativi e finanziari, 7 figure nei servizi, 7 nella sanità, 6 nel settore della ristorazione, 5 nel settore informatico, 5 nel settore pulizie, 4 nel contabile, 2 nel termoidraulico, 2 nella manutenzione, 1 nel metalmeccanico, 1 nel tecnico, 1 nel settore elettromeccanico, 1 nel settore marketing e 1 nel settore dell’industria alimentare. 

  Le opportunità di impiego all’estero tramite la rete Eures sono in aumento. Si ricerca personale dal settore ristorazione alla gioielleria, dal farmaceutico all’estetica.

Si segnalano, inoltre, per questa settimana, due opportunità di impiego riservata alle categorie protette ex. art 1: un/a addetto/a alla segreteria e un/a impiantista/elettricista.

  Sempre aggiornata, inoltre, la sezione dedicata ai corsi di formazione per diplomati e disoccupati, cui si uniscono le opportunità offerte con i programmi Garanzia Giovani e NEET.

  Per qualunque supporto, richiesta o informazione, i cittadini e le imprese possono rivolgersi agli operatori di ARPAL Puglia dei tre Centri per l’Impiego dell’Ambito territoriale di Brindisi (Brindisi, Francavilla Fontana, Ostuni), i cui contatti si trovano in coda al comunicato.

  Si consiglia di consultare quotidianamente il portale Lavoro per Te - Regione Puglia, per rimanere sempre aggiornati sulle nuove opportunità lavorative.

 

ARPAL Puglia – Agenzia Regionale Politiche Attive del Lavoro Puglia

L'Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro della Puglia nasce con la Legge regionale n. 29 del 29 giugno 2018 e ha come obiettivo prioritario la più ampia inclusione nel mondo del lavoro. Gestisce i Centri per l’impiego; favorisce l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro, in sinergia con imprese e privati accreditati; promuove l’integrazione delle persone con disabilità e fragilità; supporta l’osservatorio del mercato del lavoro; collabora alla programmazione dell’offerta formativa rispetto alle dinamiche del mercato del lavoro e dei fabbisogni professionali.

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Il Lotto premia la Puglia: come riporta Agipronews, a Bari sono stati vinti 22.500 euro, mentre a Barletta si registra una vincita di 9.750 euro. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito 4,6 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 959 milioni dall'inizio dell'anno.

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In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, l’Arma dei Carabinieri ha organizzato una campagna di sensibilizzazione (in allegato) articolata su tante iniziative diverse, che hanno tutte un solo filo conduttore: dire “No!” e “Mettere un punto” a qualsiasi forma di comportamento violento - sia fisico che psicologico - contro le donne. Le tante iniziative - che hanno coinvolto i media tradizionali, il web e i social - hanno anche un altro obiettivo fondamentale: quello di convincere tutte le donne che subiscono maltrattamenti o vessazioni di qualsiasi tipo a denunciare con fiducia ai Carabinieri. Non è giusto subire violenze o privazioni della propria dignità neanche all’interno delle mura domestiche, quando l’autore è una persona cara. È per questo che l’Arma punta a far diminuire il numero dei cosiddetti “reati sommersi”, spronando le vittime a muovere il primo passo verso la libertà: sporgere denuncia.

Anche quest’anno tante caserme si illuminano di arancione, in adesione alla campagna internazionale “Orange the World” come segnale tangibile dell’assoluta attenzione e priorità dell’Arma a invogliare le donne vittime di violenze a denunciare. Nonostante la crisi energetica, l’Arma non ha voluto rinunciare a questo forte segnale simbolico e lo ha fatto - questo è bene sottolinearlo - senza aumentare i consumi energetici con nuove illuminazioni, ma semplicemente usando quelle già attive.

Le stazioni ferroviarie, luogo simbolo di partenze e magari anche di “ripartenze” dopo brutte esperienze, sono state scelte quest’anno come spazi per dare visibilità a questi progetti. Viaggiatori, pendolari, giovani coppie di innamorati e studenti avranno modo di soffermarsi qualche istante sulle tante iniziative per questo 25 novembre.

È questa l’occasione giusta anche per ricordare che questo triste fenomeno si combatte anzitutto formando uomini e donne rispettosi della legalità. Questa sfida comincia da lontano, tra i banchi di scuola, quando si forma la cultura ma soprattutto la coscienza dei cittadini del futuro. In tale ottica, i Carabinieri hanno deciso di puntare sulla creatività proprio degli studenti, coinvolgendoli in un progetto a livello nazionale.

In particolare, i ragazzi di un Istituto superiore (Ist. Tecn. Sup. G. B. Vaccarini di Catania) hanno realizzato per l’Arma un breve video contro la violenza di genere, che verrà trasmesso sui social istituzionali e - gratuitamente - su 1200 schermi presenti in 125 stazioni ferroviarie, nonché sul pannello multimediale posto sull’apice della Stazione Cadorna a Milano nell’omonima piazza. Gli studenti di un'altra scuola (Ist. Tec. Sup. C. Musatti di Dolo - VE), invece, hanno realizzato una fotografia (diffusa via social) e un logo pubblicitario che è diventato parte integrante di una video motion (videografica) - che verrà diffusa sui canali social dell’Arma - nella quale un “avatar Carabiniere donna” mette in guardia sui comportamenti che costituiscono forme di violenza e che spesso si ha la tendenza a sottovalutare.

Per l’occasione un’ altra immagine evocativa è stata realizzata “in house” dall’Arma e verrà visualizzata - gratuitamente - nelle grandi Stazioni Ferroviarie e a bordo delle carrozze dei treni Freccia di Trenitalia S.p.a, sugli schermi infomoving degli autogrill e dei centri servizi della rete Autostrade per l’Italia S.p.a. e Brescia-Padova, negli aeroporti di Roma (Fiumicino e Ciampino), Milano (Malpensa e Linate) nonché Venezia, Treviso, Verona e su alcuni cartelloni pubblicitari e maxischermi led ubicati nelle location più prestigiose di Roma e Milano nonché sullo spazio espositivo presente sulla facciata della caserma Acqua, sede del Cdo Legione “Lazio” in Piazza del Popolo a Roma.

Quest’anno, in collaborazione con Radio Rai, è stato realizzato un podcast che sarà messo in onda proprio il 25 novembre su Rai play sound e sul sito www.carabinieri.it, con rilanci sui social istituzionali. Il Podcast conterrà un estratto di un intervento del Comandante Generale Gen. C.A. Teo Luzi e del Presidente del “1522” Elisa Ercoli, Help line per la violenza e lo stalking.

Sul sito www.carabinieri.it, inoltre, è stata dedicata un’intera area tematica sul “codice rosso”, dove è possibile trovare tante informazioni utili su: atti persecutori, bullismo, cyberbullismo, maltrattamenti, revenge porn, violenza sessuale ecc. Nell’area tematica è possibile trovare anche il “Violenzametro” un test di autovalutazione, elaborato dal Reparto Analisi Criminologiche del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche, per rilevare i segnali del livello di violenza di genere subita in un rapporto di coppia. Contiene consigli utili per chiedere supporto e aiuto in base al livello di violenza riscontrata. Ecco il link dell’area tematica “codice rosso” :

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Per far fronte a questa dolorosa piaga sociale, queste iniziative sono preziose ma da sole non bastano. Per questo la Benemerita si è dotata di tanti strumenti, il primo dei quali è la Sezione Atti Persecutori del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche. Questa Sezione svolge attività di studio e analisi del fenomeno, elaborando valutazioni sui “fattori di rischio” in favore dei reparti operanti, e programmi di formazione del personale. Tra i progetti più importanti troviamo il “prontuario operativo”, un documento riepilogativo delle migliori pratiche adottate nella gestione dei casi. Fondamentali sono i corsi basici e specialistici sul tema dello stalking, a favore di Ufficiali dell’Arma in servizio presso i reparti investigativi, nonché di tutti i Comandanti di Compagnia, Tenenza e Stazione.

A questo si aggiunge, sin dal 2014, la “Rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere”, strutturata su ufficiali di polizia giudiziaria - Marescialli e Brigadieri - inseriti nell’ambito delle articolazioni investigative territoriali e formati presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative, con specifici corsi. Ad oggi ne sono stati svolti complessivamente 27, che hanno consentito di formare oltre 550 unità, operanti sul territorio nazionale.

In questo delicato ambito, è importante ricordare anche l’Accordo tra i Ministri della Difesa e per le Pari Opportunità, cui è seguito il rinnovo della collaborazione tra il D.P.O. e l’Arma, tutt’ora vigente. Questi accordi hanno consentito alla Sezione Atti Persecutori di occuparsi dello sviluppo di attività di ricerca e analisi, nonché della formazione del personale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e degli operatori del numero di pubblica utilità “1522”, Help line per la violenza e lo stalking. Non meno importante è l’impegno che è scaturito dall’accordo di sensibilizzazione in favore delle scuole, alle quali è stato dedicato un ciclo di formazione di 40 giornate. Su richiesta del D.P.O., inoltre, è stata effettuata la mappatura dei Centri Antiviolenza presenti sul territorio nazionale, al fine di verificare l’effettiva esistenza ed operatività delle strutture attive nell’ambito dell’assistenza alle vittime.

L’Arma ha anche collaborato, quale rappresentante del Ministero della Difesa:

-       al Tavolo Interministeriale, istituito nel 2013, per l’elaborazione del “Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere”, adottato nel luglio 2015 dalla P.C.M.;

-       all’Osservatorio Nazionale sulla violenza, i cui lavori hanno portato alla redazione del “Piano Strategico Nazionale sulla violenza maschile contro le donne (2017-2020)”, approvato nella riunione del Consiglio dei Ministri del 23 novembre 2017, e delle “Linee guida nazionali per le aziende sanitarie e ospedaliere in tema di soccorso e assistenza socio - sanitaria” alle donne vittime di violenza, adottate con D.P.C.M. del 24 novembre 2017.

Sul piano delle collaborazioni interistituzionali, sul territorio nazionale sono state siglate numerose intese tra Procure della Repubblica, Prefetture, Forze di polizia, Ospedali e Centri antiviolenza, che vedono tutte la partecipazione dell’Arma.

Si sottolinea inoltre il progetto avviato con Soroptimist International d’Italia, denominato “Una stanza tutta per sé”, consistente nell’allestimento, all’interno di Caserme dell’Arma, di locali idonei all’ascolto protetto di donne vittime di violenza. Un progetto che ha consentito di allestire ad oggi 155 stanze su tutto il territorio nazionale che permettono ogni giorno di accogliere in un ambiente confortevole e meno “istituzionale” le vittime di abusi. Inoltre, Soroptimist ha fornito  37 kit per la videoregistrazione ad altrettanti Comandi dell’Arma, da utilizzare nelle fasi di ricezione delle querele o nelle attività di escussione.

Nell’ambito delle iniziative di questo 25 novembre, l’Arma dei Carabinieri insieme a Fondazione Vodafone Italia e Soroptimist International d’Italia annunceranno l’avvio di Mobile Angel, un progetto pilota che prevede - a Torino, Milano e Napoli - la consegna di un device a 45 donne, vittime di maltrattamenti. Il dispositivo con un sistema di allarme permetterà di attivare le Centrali Operative dell’Arma, permettendo così di intervenire tempestivamente.

Infine, l’Arma ha partecipato con la Polizia di Stato alla realizzazione del sistema “Scudo”, una banca dati dedicata, volta a fornire agli operatori, nell’immediatezza degli interventi, un quadro informativo completo su eventi pregressi e soggetti coinvolti.

L’impegno quotidiano degli uomini e le donne dell’Arma è innanzitutto finalizzato ad evitare che si verifichino ulteriori “femminicidi”, ma ci sono altri reati apparentemente meno gravi che insidiano quotidianamente le donne. Un esempio è il fenomeno comunemente denominato “stalking”, che è ricondotto ai reati di “atti persecutori” (art. 612-bis c.p.), nonché i casi di maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.) e percosse (art. 581c.p.), con vittima donna.

L’Arma dei Carabinieri anche nel corso del 2021 e nei primi dieci mesi del corrente anno ha continuato a focalizzare il proprio impegno per poter contrastare tali crimini.

Nel 2021, da gennaio a ottobre, i delitti perseguiti dall’Arma con riferimento agli atti persecutori sono 16.549 e con riguardo ai primi dieci mesi del 2022, i Reparti Carabinieri hanno perseguito 13.744 atti persecutori.

Per quanto attiene ai maltrattamenti in famiglia, nel 2021, da gennaio a ottobre, i delitti perseguiti sono 20.637. Con riferimento al periodo gennaio - ottobre dell’anno in corso, i Reparti Arma hanno perseguito 18.833 maltrattamenti in famiglia.

Infatti, lo scorso anno, da gennaio a ottobre, sono state tratte in arresto 1.393 persone per reati connessi con gli atti persecutori, mentre nei primi dieci mesi dell’anno in corso gli arresti sono stati 1452.

Analogamente, per i maltrattamenti in famiglia, nel 2021, da gennaio a ottobre, sono stati arrestati 2662 soggetti. Nel periodo gennaio – ottobre del 2022 le persone tratte in arresto per maltrattamenti in famiglia sono state 2852.

Nel 2021, da gennaio a ottobre, per reati di violenza sessuale, l’attività istituzionale condotta ha consentito di trarre in arresto 876 persone, mentre nei primi dieci mesi del 2022, gli arresti sono stati 909.

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