Redazione

Il 10eLotto premia la Puglia: come riporta Agipronews, a Palagiano, in provincia di Taranto, è stata centrata la vincita più importante dell'ultimo concorso un 9 Oro da 50mila euro. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito 22,3 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di 2,9 miliardi da inizio anno.

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Al via 60 milioni di euro per i giovani startupper agricoli per il ricambio generazionale nelle campagne ed il rafforzamento delle aziende agricole green in uno scenario critico causato dalla siccità, dall’inflazione, dal caro bollette e da tutti gli effetti connessi alla guerra in Ucraina. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in relazione all’intervento fondiario dedicato da ISMEA ai giovani, in forte sinergia con gli obiettivi di ricambio generazionale della Pac.

L’ obiettivo della misura – spiega Coldiretti Giovani Impresa - è quello di favorire lo sviluppo e il consolidamento di superfici utilizzate nell’ambito di una attività imprenditoriale agricola o l’avvio di una nuova impresa agricola mediante l’acquisto di un terreno e si rivolge giovani imprenditori agricoli, di età inferiore a 41 anni al momento di presentazione della domanda, che intendono ampliare la superficie della propria azienda o consolidare la superficie mediante l’acquisto di un terreno già condotto dal richiedente da almeno 2 anni dalla richiesta, ai giovani startupper agricoli con esperienza, di età inferiore a 41 anni al momento della presentazione della domanda, con esperienza di lavoro nel settore, che intendono acquistare un terreno per avviare una propria iniziativa imprenditoriale nell’ambito dell’agricoltura e ai giovani startupper agricoli con titolo, di età inferiore a 35 anni, con titolo che intendono acquistare un terreno per avviare una propria iniziativa imprenditoriale nell’ambito dell’agricoltura e abbiano conseguito almeno un diploma di istituto tecnico agrario e professionale per l’agricoltura o una Laurea triennale o magistrale con indirizzo scientifico-tecnologico o di scienze economiche.

“Il tema del ricambio generazionale è una priorità anche del Piano strategico dell’Italia che individua un insieme di strumenti per sostenere ed attrarre i giovani in agricoltura agevolandone l'accesso ai fattori di produzione, quali il credito ed ai capitale fondiario, e offrendo opportunità di formazione volte ad accrescere le capacità professionali e imprenditoriali. In continuità con la programmazione precedente, quindi, la strategia per i giovani in agricoltura e il ricambio generazionale sarà realizzata attraverso una quota di pagamenti diretti e nell’ambito dello sviluppo rurale”, afferma Benedetta Liberace, leader dei giovani di Coldiretti della Puglia.

L’identikit del giovane agricoltore 4.0 con la guerra e dopo due anni di emergenza sanitaria causata dal Covid fotografa una crescita esponenziale dell’attitudine alla multifunzionalità in agricoltura, con il 44% dei giovani imprenditori agricoli pugliesi concentrati sulla diversificazione aziendale, con particolare attenzione alla vendita diretta (35%), alla trasformazione agroalimentare (51%) e all’agriturismo (28%), secondo la rilevazione di Coldiretti Giovani Impresa Puglia.

“La pandemia prima e la guerra in Ucraina poi hanno accelerato il fenomeno del ritorno alla terra e maturato la convinzione comune che le campagne siano oggi capaci di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, peraltro destinate ad aumentare nel tempo” insiste Liberace nel sottolineare che “occorre ora sostenere il sogno imprenditoriale di una parte importante della nostra generazione che mai come adesso vuole investire il proprio futuro nelle campagne, abbattendo gli ostacoli burocratici che troppo spesso si frappongono”. La burocrazia – conclude la Coldiretti Puglia – sottrae fino a 100 giorni all’anno al lavoro in azienda ma, soprattutto, con l’inefficienza, frena l’avvio di nuove attività di impresa contrastando anche le opportunità che possono generarsi attraverso i Bandi del Programmi di sviluppo rurale (Psr).

La rinnovata attrattività della campagna per i giovani – continua Coldiretti Puglia – si riflette nella convinzione comune che l’agricoltura sia diventata un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, peraltro destinate ad aumentare nel tempo. Non è dunque un caso che oltre otto italiani su dieci (82%) sarebbero contenti se il proprio figlio lavorasse in agricoltura secondo l’indagine Coldiretti/Ixè.

La capacità di innovazione e di crescita multifunzionale – continua la Coldiretti regionale – porta le aziende agricole dei giovani ad avere una superficie superiore di oltre il 54 per cento alla media, un fatturato più elevato del 75 per cento della media e il 50 per cento di occupati per azienda in più. E se tra i giovani imprenditori agricoli c’è chi ha scelto di raccogliere il testimone dai genitori, la vera novità rispetto al passato – conclude Coldiretti Puglia – sono gli under 35 arrivati da altri settori o da diverse esperienze familiari che hanno deciso di scommettere sulla campagna con estro, passione, innovazione e professionalità, i cosiddetti agricoltori di prima generazione.

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Inizia con una sconfitta il cammino della New Virtus Mesagne in C Gold 2022/23. La formazione brindisina dura tre quarti, poi si spegne sotto i colpi di Zustovich e compagni.

In formazione rimaneggiata con due importanti armi offensive (Matas Budrys e Vincenzo Taddeo) ferme in infermeria assieme al giovane Bellanova, la New Virtus ha un avvio lento e subisce un perentorio parziale di 0-10. Stefanini vince il duello con Gallo, mentre Madunic maramaldeggia sotto le plance. Serve un timeout alla panchina gialloblù per riorganizzare le idee e mischiare le carte con una difesa a zona 3-2 per iscriversi ufficialmente alla contesa.

Il primo quarto termina sul 10-17 con incoraggianti segnali di ripresa dai padroni di casa, che in apertura di secondo quarto accorciano fino al 18 - 21 dopo appena 3 minuti. La partita si trasforma in una torcida: non bella tecnicamente, tanti errori sulle due metà campo e pochi canestri.

Coach Romano con saggezza mischia difesa e uomini, trovando ora in Gallo, ora in Angelini e Ranitovic i propri alfieri. Il palazzetto, finalmente gremito, si infiamma per la lotta senza quartiere cui sta assistendo: è il momento migliore per la Virtus Mesagne che si spinge ad un solo possesso di distanza fino al timeout ospite. Coach Marra organizza, i suoi si aggrappano a Quarta e Stefanini e riescono a tirarsi fuori dal pantano chiudendo il secondo quarto sul 30-35.

Superato il guado, Monteroni riprende a macinare gioco, allunga le rotazioni, mettendo le mani addosso all'avversario fino al limite concesso; la New Virtus prova ad adeguarsi, ma si riscopre corta nelle rotazioni e stanca. Il gran lavoro di metà gara riscuote amari dividendi, con i leccesi che si adeguano sulla metà campo difensiva riuscendo a coprire agevolmente le poche e spuntate bocche da fuoco avversarie.

Scivola via così un terzo quarto a distanze invariate con coach Romano che tenta di preservare le energie di Gallo per l'ultimo decisivo tempino.New_Virtus_Mesagne_in_C_Gold_2022_2.jpeg

All'inizio dell'ultima frazione, la giovane ala mesagnese non riesce a dare la scossa ai suoi: Angelini e Ranitovic che hanno riposato praticamente mai provano a muovere le retine gialloblù, ma il play monteronese Zustovich non trema: gestisce con freddezza i possessi dei suoi, senza disdegnare di mettersi in proprio con mortiferi canestri da 3.

Mesagne lotta, ma gli ospiti allungano. Si spegne così una generosa prova dei ragazzi del patron Guarini sul 53-66 finale.

A fine gara coach Romano commenta: "i ragazzi ci hanno provato con tutte le armi a disposizione. Siamo in emergenza ed abbiamo attinto a piene mani  da soluzioni provate poco e solo negli ultimi giorni come il pur positivo Gualano che ha giocato tantissimi minuti, alcuni anche discretamente bene. Purtroppo al momento, le assenze limitano soprattutto le nostre opzioni offensive concedendo non pochi vantaggi ai nostri avversari".

È già tempo di voltare pagina, direzione Molfetta!

C GOLD - 1a GIORNATA: NEW VIRTUS MESAGNE 53 - 66 N.P. MONTERONI.

New Virtus Mesagne: Gualano 7, Ranitovic 11, Risolo 3, Tortorella ne, Angelini 8, Crovace 2, Pennetta ne, Gallo 14, Zullo ne

N.P. Monteroni: Zustovich 18, Quarta 10, Di Lorenzo 5, Giancane ne, Pallara 4, Stefanini 14, Colaci 3, Greco 2, Vantaggiato ne, Madunic 10.

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Più di un consumatore su 3 (35%) taglierà gli sprechi nei prossimi mesi adottando a casa soluzioni per salvare il cibo e recuperare quello che resta a tavola, con una svolta green spinta dall’inflazione e dai rincari di gas e bollette. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti Puglia su dati Coop sui comportamenti nei prossimi 6-12 mesi diffusa in occasione della Giornata dell’alimentazione che si celebra il 16 ottobre al mercato di Campagna Amica a Lecce in Piazza Bottazzi, con i consigli dei cuochi contadini con le ricette antispreco.

Il carovita scatenato dalla crisi energetica e dalla guerra in Ucraina spinge dunque i cittadini – sottolinea la Coldiretti regionale – ad adottare comportamenti responsabili per salvare i bilanci, anche se il problema dello spreco resta rilevante. Proprio per aiutare le famiglie ad adottare comportamenti responsabili i cuochi contadini nei mercati di Campagna Amica hanno elaborato una serie di consigli, attingendo alle numerose ricette antispreco della tradizione contadina italiana e mostrando che mostreranno in diretta come organizzare e preparare un pasto completo a “spreco zero” ad alto tasso di risparmio per facilitare la vita quotidiana delle famiglie.

Molti dei piatti più tradizionali afferma la Coldiretti Puglia – hanno origine proprio dall’esigenza di non sprecare cibo come – prosegue la Coldiretti – le polpette di pane, la frittata di pasta, Se avanza del pane, si può optare per la classica cialda utilizzando semplici ingredienti presenti in ogni casa o la panzanella, con pomodoro olio e sale per arrivare alla tradizionale ribollita che utilizza elementi poveri come fagiolo, cavoli, carote, zucchine, pomodori e bietole già cotte da unire al pane raffermo. Anche la frutta – ricorda la Coldiretti  regionale – può rivivere se caramellata o diventare marmellata oppure macedonia., la marmellata con i frutti avanzati.

Ma la tradizione rurale insegna anche a usare come ingredienti anche quelle parti della preparazione dei cibi che solitamente si gettano. L’acqua della pasta, soprattutto se abbiamo cotto paste ripiene come gli agnolotti, è acqua arricchita dagli amidi e dalle proteine del grano. Si può dunque conservare in frigo per usarla come base per il brodo per risotti, carni, verdure in padella. L’acqua della bollitura delle verdure ha lo stesso utilizzo. E che dire del brodo delle carni e dei pesci lessati? Questi sono i liquidi più preziosi perché sono brodi ricchi delle proteine delle carni e del pesce. Vanno congelati e utilizzati per cotture successive o per piatti liquidi come le minestre.

Nonostante la maggiore attenzione il tema dello spreco alimentare resta rilevante. Ogni anno nel mondo viene gettato complessivamente quasi un miliardo di tonnellate di cibo, pari al 17% di tutto quello prodotto, con un impatto devastante sull’ambiente e sul clima, oltre che su un’economia già duramente colpita dall’emergenza Covid, secondo una analisi della Coldiretti su dati Onu.  A guidare la classifica degli sprechi sono le abitazioni private – rileva Coldiretti – dove si butta mediamente circa l’11% del cibo acquistato mentre mense e rivenditori ne gettano rispettivamente il 5% e il 2%. Un fenomeno che determina anche – precisa la Coldiretti – effetti dirompenti sull’economia, sulla sostenibilità e sul piano ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti. Si stima, infatti, che le emissioni associate allo spreco alimentare rappresentino l’8-10% del totale dei gas serra.

Nelle case si gettano mediamente a settimana 674,2 grammi di cibo pro capite, secondo Waste Watcher. Spreco che a livello nazionale costa 9,2 miliardi per l'intero anno. In Sudafrica e Giappone si spreca la metà che in Italia (324 e 362 grammi a settimana) mentre in Europa è la Francia il paese più virtuoso con 634 grammi settimanali, Germania e Regno Unito svettano con 892 e 859 grammi. Stati Uniti top-waste, con 1.338 grammi di cibo gettato a settimana.

Un problema drammatico dal punto di vista etico oltre che economico contro il quale Coldiretti è impegnata da anni in un’opera di sensibilizzazione dei consumatori attraverso il progetto dei mercati di Campagna Amica per il contenimento degli sprechi con la più grande rete delle fattorie e dei mercati a chilometri zero che riduce le distanze ed i tempi di trasporto e garantisce maggiore freschezza e tempi più lunghi di conservazione degli alimenti.

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Più di un consumatore su due (51%) taglia la spesa nel carrello a causa della crescita record dei prezzi che ha ridotto il potere d’acquisto dei cittadini con un effetto a valanga sull’intera filiera agroalimentare. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti in occasione della Giornata dell’alimentazione che si celebra il 16 ottobre al mercato di Campagna Amica a Lecce in Piazza Bottazzi, dove sono state esaltate le proprietà salutistiche della patata dolce di Frigole, con i consigli di nutrizionisti e dei cuochi contadini al lavoro per mostrare come organizzare e preparare un pasto ad alto tasso di risparmio per facilitare la vita quotidiana delle famiglie che nel 2022 spenderanno per mangiare 650 euro in più a causa dell’esplosivo aumento delle bollette, a partire dal gas.

Secondo i risultati dell’indagine condotta sul sito www.coldiretti.it il 18% dei consumatori per effetto dell’inflazione rilevata dall’Istat dichiara di aver ridotto la qualità degli acquisti, orientandosi verso prodotti low cost per poter ad arrivare a fine mese, mentre solo 1/3 (31%) è riuscito a non modificare le abitudini di spesa. Gli italiani – sottolinea la Coldiretti – vanno a caccia dei prezzi più bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti.

Accanto alla formula tradizionale del 3×2 ed ai punti a premio – precisa la Coldiretti regionale – si sono moltiplicate e differenziate le proposte delle diverse catene per renderle meno confrontabili tra loro e più appetibili ai clienti: dalle vendite sottocosto che devono seguire regole precise ai buoni spesa. Non a caso volano gli acquisti di cibo low cost proprio nei discount alimentari che fanno segnare nei primi otto mesi un balzo del + 9,5% nelle vendite in valore, il più elevato nel dettaglio.

Un fenomeno che rischia di incidere anche sulla salute degli italiani considerato il crollo dell’11% degli acquisti in quantità di frutta e verdura rispetto allo scorso anno, su valori minimi da inizio secolo, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Cso Italy/Gfk Italia. Il consumo di frutta delle famiglie nel primo semestre del 2022 si è attestato a 2,6 milioni di tonnellate in quantità. I consumatori – precisa la Coldiretti  Puglia – hanno ridotto del 16% le quantità di zucchine acquistate, del 12% i pomodori, del 9% le patate, del 7% le carote e del 4% le insalate, mentre per la frutta si registra addirittura un calo dell’8% per gli acquisti di arance, considerate unanimemente un elisir di lunga vita.

Se i prezzi per le famiglie corrono l’aumento dei costi colpisce duramente l’intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne – denuncia la Coldiretti regionale – dove più di 1 azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben oltre 1/3 del totale nazionale (34%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari, secondo il Crea. In agricoltura si registrano infatti aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio.

Occorre lavorare per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni, conclude Coldiretti nel sottolineare che “bisogna intervenire subito per contenere il caro energia ed i costi di produzione con misure immediate per salvare le aziende agricole e la spesa degli italiani.

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Nei prossimi giorni l’Amministrazione Comunale aprirà nuovi cantieri per il rifacimento delle strade.

I lavori partiranno da via Mulini e via D’Azeglio.

Si tratta della prosecuzione del blocco di interventi, finanziato con fondi regionali, che ha visto in questi mesi il rifacimento di arterie importanti come via Germania, viale Francia, strada comunale Massimiano (tratto La Franca-via Pio La Torre), via vecchia Oria-Ostuni (tratti via Terracini-complanare e via Brindisi-contrada Zammarico) e di tante strade secondarie che da anni necessitavano di interventi di manutenzione straordinaria.

L’estate appena trascorsa è stata anche l’occasione per completare i lavori sospesi a causa dell’emergenza sanitaria in via Di Vagno, parte di via della Conciliazione e su un tratto di via San Francesco. A queste strade, tra luglio e agosto, si sono aggiunti gli interventi, in questo caso finanziati dal Governo nazionale, che hanno permesso il rifacimento di via Abruzzo, via Calabria, via Molise, via Puglia, via Campania, via Quasimodo e via San Biagio.

Una importante novità riguarda via San Francesco. Nei giorni scorsi l’Amministrazione Comunale ha completato le procedure tecniche che consentiranno il completamento dei lavori dal passaggio a livello di via Grottaglie sino alla Porta del Carmine. L’intervento è stato finanziato con 80 mila euro derivanti dall’applicazione dell’avanzo.

Sono ripartiti, intanto, i lavori per la creazione della nuova rotonda di via Ceglie. Qui, dopo aver ultimato le opere di tracciamento dei percorsi, per procedere con il cantiere si è reso necessario l’intervento di Telecom per lo spostamento di alcuni cavi. Il cantiere, oltre alla rotonda, prevede la realizzazione di marciapiedi e attraversamenti pedonali rialzati nel tratto compreso tra lo Stadio e l’Ospedale.

“Con questi interventi – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – procediamo con i lavori pianificati sul territorio cittadino. Le difficoltà nel reperimento delle materie prime ha causato una concentrazione dei cantieri in un arco temporale molto ristretto. Mi scuso per i disagi causati alla cittadinanza, ma trattandosi in larga parte di lavori finanziati con risorse non comunali, dobbiamo attenerci alle tempistiche previste dai bandi.”

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Si conclude con una bella vittoria per 3 set a 0 la gara d’esordio dell’Aurora Volley Brindisi che vedeva le ragazze di Coach Quarta opposte all’Olimpius Volley Parabita.

In un PalaMalagoli rinnovato e con un buon pubblico che non ha fatto mai mancare il suo affettuoso e rumoroso supporto, le atlete biancazzurre scendono in campo con uno “starting six” composto da Andreula  al centro, Difronzo libero, Mollica in palleggio, Martino opposto, De Maria e capitan Palumbo in banda. La centrale Galiulo e il secondo libero Maggio sono in panchina pronte per le rotazioni.

Le atlete di casa partono però contratte e l’inizio di set è molto equilibrato con le squadre che procedono punto a punto. Verso la metà del set è il capitano biancazzurro Palumbo che con una serie di giocate porta il punteggio sul 15 –10 e induce il coach ospite a chiamare il primo time out della gara.

Il tempo di sospensione tecnico però sembra fare più bene alle brindisine che alla squadra ospite, infatti al rientro le atlete di casa si portano velocemente sul 20-13 e a questo punto sale in cattedra Federica Martino. L’opposta calabrese prima sfonda il muro avversario in diagonale, poi in battuta fa un triplo ace mandando in visibilio il pubblico e chiudendo di fatto il set.

Il secondo set si apre sul cliché del primo, con le squadre che si alternano al comando senza che nessuna delle due formazioni riesca a prendere il largo. Lentamente le biancazzurre riescono a trovare una continuità di gioco che consente di spezzare l’equilibrio e portarsi in vantaggio di 6 punti. A questo punto il tecnico avversario corre ai ripari chiedendo un time out.

Al rientro in campo, ancora una volta sono le giocatrici dell’Aurora a giovare maggiormente della sospensione, infatti il punteggio cresce velocemente così come la qualità delle giocate. Emblematico il punto del 21-10 con un bell’attacco in diagonale di Galiulo che fa scattare tutto il pubblico in piedi.

Il finale di set è caratterizzato dall’entusiasmo degli spettatori presenti e dal debutto in Serie C della laterale classe 2009 Palmisano Romano applaudita e incoraggiata da tutto il PalaMalagoli.

L’inizio del terzo set è la copia dei primi due, con le giocatrici ospiti che sembrano intenzionate a vendere cara la pelle, infatti nelle prime fasi è proprio la formazione salentina ad essere avanti nel punteggio.

Le atlete di casa però non perdono la calma e continuano a tessere le loro trame di gioco che gli consentono prima di avvantaggiarsi nel punteggio 10-7 e poi prendere il largo. Verso la metà del set arriva la svolta decisiva con Mollica in battuta che conquista tre punti consecutivi (due aces) e porta la squadra sul 18 – 10. Il tecnico di casa, a questo punto della gara fa debuttare in Serie C un’altra giovanissima di casa Aurora la centrale brindisina Gaia Fiore classe 2008, anche lei incitata dai tamburi e dalle trombette del palazzetto ormai divenuto una bolgia.

La gara è ormai in discesa, e nonostante un tentativo di rientro delle atlete avversarie il set si conclude sul 25-18 che sancisce la vittoria per 3-0 della squadra di casa.

Sentito subito dopo il fischio finale l’allenatore della squadra brindisina dichiara: “sono soddisfatto del risultato e dei tre punti conquistati” esordisce coach Elio Quarta “ sapevamo che non sarebbe stato semplice sia per l’avversario che per qualche problema fisico di troppo che abbiamo avuto in settimana”.

Infatti l’allenatore ieri ha schierato Andreula e Palumbo in non perfette condizioni fisiche mentre la laterale Greco non è stata nemmeno convocata poiché alle prese con un infortunio più serio del previsto.

La prossima settimana la squadra brindisina osserverà un turno di riposo, buono per recuperare dagli infortuni, e tornerà in campo sabato 29 ottobre al Velodromo degli ulivi di Monteroni dove affronterà la Leo Costruzioni Volley, una delle squadre più attrezzate del girone.

Tabellino

Aurora Volley Brindisi – Olimpius Volley Parabita: 3 – 0 (25- 13; 25-15; 25-18)

Brindisi: Palumbo K (9), Mollica (4), Martino (12), Andreula (12), Difronzo (L1), De Maria (3), Galiulo (8), Maggio (L2), Palmisano Romano, Fiore, Piperno, Mastrantonio, Montanero. All. Quarta – Casalino

Parabita: Giaffreda (10), Greco, Rizzo (1), Bolognese, Santantonio (4), Caputo (L1), Coi, Gaetani, Mirizio (2), Schirinzi (6). All. Giaffreda G. – Giaffreda F.

Arbitri: Gianfranco Merico (1°), Desirè Fiore (2°).

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Aree Marine protette, sostenibili convenienti. E’ questo il titolo del convegno organizzato nell’ambito del Salone Nautico di Puglia presso il quale il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ed il WWF hanno presentato i risultati del progetto Mava che porterà alla nascita di nuove zone di protezione. 

I lavori di progetto sono andati avanti per quasi due anni. Partendo dall’assunto che il mare Mediterraneo è in forte sofferenza, enti internazionali (AGIR, HCMR, LIFE, MedPAN, NGB, SPA/RAC, BlueSeeds e WWF) si sono messi insieme per mettere in campo azioni utili al miglioramento delle condizioni di salute del polmone blu.
Nell’ambito delle analisi preliminari si è rilevato che l’impatto negativo esercitato dalle attività dell’uomo sul mare ha portato ad una riduzione del 41 percento delle popolazioni di mammiferi marini del Mediterraneo e al sovrasfruttamento dell’80 percento degli stock ittici. Piccole oasi felici sono risultate essere le Aree Marine Protette e, soprattutto, le zone nelle quali vige il divieto di pesca le “no take zone” che, allo stato attuale, coprono solo lo 0,04 percento del bacino mediterraneo. 
Da qui l’esigenza di aumentale la superficie marina protetta, in particolare modo le aree di tutela integrale e la scelta di svolgere l’azione pilota del progetto MAVA a Torre Guaceto. 
Piccolo excursus. Nel 2019, il Consorzio di Gestione dell’AMP ha avviato presso l’allora Ministero dell’Ambiente la procedura per l’ampliamento della riserva fino a farne coincidere i confini con l’attuale ed omonima Zona Speciale di Conservazione (da Villanova, Ostuni, a Punta Patedda, Brindisi). L’idea sostenuta fortemente dai pescatori professionali di tutto il territorio di riferimento, è stata ripresa in mano con il progetto Mava e migliorata. 
Coordinati dal WWF Italia e dal Consorzio di Torre Guaceto, forze dell’Ordine, enti territoriali, pescatori professionali e ricreativi, diportisti e associazioni sportive si sono riuniti e, oltre a sposare la necessità di ampliamento dell’AMP, hanno deciso di fare un passo in avanti, quello di creare due nuove zone con divieto di pesca: una da 600 ettari a largo di Torre Pozzelle (Ostuni) e una di 90 ettari a largo di Giancola (Brindisi). 
Non solo, si è deciso di avviare un tavolo partecipato per la cogestione della pesca nella nuova e più grande AMP di Torre Guaceto che, nei territori riportati, partirà dai 10 metri di profondità. 
Il grande lavoro condotto dalla comunità del mare e dai partner Mava, è stato inoltrato al Ministero della Transizione ecologica che, già negli ultimi giorni, ha messo in moto la macchina amministrativa che permetterà l’ampliamento di Torre Guaceto così come definito.
L’illustrazione degli sforzi fatti e dei grandi risultati raggiunti è stata presentata presso lo Snim nell’ambito del convegno molto partecipato nel quale hanno relazionato gli stakeholders del territorio e gli esperti di settore. 
Hanno fatto gli onori di casa Giuseppe Meo, presidente del Salone Nautico di Puglia, Giuseppe Danese, presidente del Distretto Nautico di Puglia, Fabrizio Coke, comandante della capitaneria di porto di Brindisi. Moderati dal presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta, sono intervenuti Isabella Pratesi, direttrice del Programma conservazione del WWF Italia; Nicolò Carnimeo, docente del Dipartimento Jonico dell’Università degli studi di Bari; Andrea Zanella, esperto pesca e pianificazione dello spazio marittimo del WWF Italia e Alessandro Ciccolella, direttore del Consorzio di Torre Guaceto; Lara Marchetta, delegata WWF Puglia e vicepresidente del Consorzio di Torre Guaceto, e Salvatore Livreri Console, direttore dell’AMP Isole Egadi, che hanno trattato il tema della nautica sostenibile. Ha chiuso i lavori congressuali Anna Grazia Maraschio, assessore all’Ambiente della Regione Puglia, che si è detta soddisfatta per i risultati ottenuti ed ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dalle AMP con il coinvolgimento delle comunità.
“L’esito del progetto MAVA per noi è molto confortante e riafferma ancora una volta quanto sia importante nelle aree protette condividere i processi di sviluppo e di cambiamento, coinvolgendo sin dal primo momento tutti i portatori di interesse del territorio - ha dichiarato il presidente Malatesta -, Se a Torre Guaceto è stato possibile raggiungere tale traguardo in così breve tempo è perché questa modalità operativa noi la adottiamo da sempre, ottenendo che l’intera comunità cresca coesa e consapevole e che si innalzino costantemente gli standard di qualità ed efficacia delle nostre azioni di tutela ambientale. Grazie al WWF per questo fruttuoso percorso e grazie alla nostra comunità di pescatori, i veri protagonisti del cambiamento possibile e realizzabile”.

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Il neo consigliere comunale di Mesagne, Amedeo Greco, eletto tra le fila della lista civica “Liberi tutti – Verdi”, che ha sostituito in Consiglio il dimissionario Pompeo Molfetta, ha deciso in che area politica collocarsi. Non in quella lasciata vacante dall’ex sindaco bensì ha scelto il gruppo misto, formazione al momento non presente tra gli scranni. Pertanto Greco ne sarà anche capogruppo. Così, all’indomani della sua decisione il neo consigliere ha spiegato la sua scelta: “Dopo la surroga e il Consiglio ho aspettato qualche giorno prima di scrivere qualcosa proprio per comprendere bene tutto quello che mi stesse accadendo intorno. Tempo che ho dedicato anche per studiare i regolamenti del Consiglio”.

Poi il consigliere Greco ha assicurato che svolgerà il suo mandato “sempre nell’interesse della collettività mettendo a disposizione la mia persona per migliorare le condizioni dei cittadini sempre nel rispetto dei valori di legalità, di correttezza e trasparenza. Per questo motivo ho deciso di aderire al gruppo consiliare denominato “Gruppo Misto”, a mio avviso il punto di partenza migliore per la costruzione di un progetto politico che possa successivamente svilupparsi”. Infine, Greco ha tenuto a chiarire che per lui, per i suoi valori “la politica non può essere improvvisazione, ma impegno costante e quotidiano. Ecco perché sono disponibile verso tutti poiché l’aula consiliare è sicuramente l’ambiente naturale in cui attraverso il dialogo e il confronto si può e si deve contribuire a far progredire la nostra comunità”.

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Un furto è quanto accaduto a Mesagne nelle ultime ore. Nella nottata di venerdì un individuo ha forzato la cassa presente presso un distributore di bibite, merendine e altri generi alimentari, presente invia Carmine. Il balordo ha forzato la cassa ed ha asportato circa un centinaio di euro. Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso il suo raid. I poliziotti, dopo una breve indagine, lo avrebbero già individuato. Nel proseguo dei controlli anticrimine gli agenti del commissariato di Mesagne hanno fermato due giovani che viaggiavano a bordo di un’auto ed erano diretti nei luoghi della movida mesagnese. Dal controllo effettuato sui due individui è stata rinvenuta della sostanza stupefacente del tipo hascisc e cocaina. I due sono stati segnalati alla prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti.

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