Redazione
Mesagne. Potenziamento dei servizi per i minori
Potenziamento dei servizi per i minori, avviso pubblico per l’attivazione della Sezione Primavera 24-36 mesi
L’ufficio Pubblica Istruzione del Comune di Mesagne, in collaborazione con il Consorzio per la realizzazione del Sistema Integrato di Welfare dell’ATS BR4, informa che è attivo l’avviso pubblico per l’iscrizione alla “Sezione Primavera”, il servizio socio-educativo integrativo a sostegno delle responsabilità genitoriali, per la tutela dei diritti dei minori e la conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle famiglie.
Il servizio, realizzato per l’anno educativo 2022/2023 nell’ambito dei Progetti del Programma Servizi di Cura Infanzia finanziati con il decreto n. 6968/ PAC del 22.07.2022 del Ministero dell’Interno, sarà attivo a partire da novembre 2022, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16.00. Possono presentare istanza di ammissione le famiglie il cui figlio minore abbia compiuto 24 mesi tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2022, residenti nei comuni del Consorzio ATS BR4.
L’avviso completo e il modello da utilizzare per la compilazione delle domande sono disponibili sul sito istituzionale dell’Ente all’indirizzo www.comune.mesagne.br.it.
Le istanze dovranno pervenire all’ufficio Protocollo del Comune di Mesagne entro il 25/10/2022. Per info e contatti scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.e.
MALTEMPO: CAMPAGNE SOTT’ACQUA IN PUGLIA
MALTEMPO: COLDIRETTI PUGLIA, CAMPAGNE SOTT’ACQUA IN PUGLIA; SALE CONTA DANNI.
Le violente precipitazioni hanno colpito a macchia di leopardo la Puglia duramente le campagne con intere aziende finite sott’acqua con campi coltivati allagati, blocco delle semine dei cereali e dei trapianti degli ortaggi, frane e problemi alla viabilità rurale. E’ quanto emerge dal primo bilancio della Coldiretti Puglia, sull’ondata di maltempo che si è abbattuta in Puglia, in provincia di Bari e a Brindisi in particolare a Mesagne e Fasano, ma soprattutto sulla provincia di Lecce a Parabita, Matino, Gallipoli e Casarano.
L’autunno inizia dunque con un forte perturbazione con rovesci intensi, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento dopo che anche l’estate che si è conclusa – sottolinea la Coldiretti - si classifica come la peggiore del decennio con ben 1642 trombe d’aria, grandinate e bufere di acqua e vento, in aumento di oltre cinque volte rispetto all’inizio del decennio sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database (Eswd).
E’ evidente la tendenza alla tropicalizzazione del clima con un impatto devastante sulle produzioni agricole e sulla vita delle persone. ll moltiplicarsi di eventi estremi hanno provocato vittime e danni che in agricoltura superano già i 300 milioni di euro nel 2022, pari al 10% della produzione regionale secondo la Coldiretti. L'arrivo con l'autunno di una violenta perturbazione conferma che siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Puglia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, che – continua la Coldiretti regionale – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.
Sono 230 i comuni pugliesi a rischio frane e alluvioni e a pagarne i costi, oltre ai cittadini residenti soprattutto nelle aree rurali, sono proprio le 11692 imprese che operano su quei territori. Il consumo del suolo è avvenuto per il 67.5% in contesti prevalentemente agricoli o naturali, depauperando pezzi di territorio e deturpando il paesaggio, oltre ad impoverire il tessuto imprenditoriale agricolo pugliese. E’ evidente in Italia la tendenza ad una tropicalizzazione del clima con le ultime ondate di nubifragi e grandinate che si sono abbattute su terreni secchi i quali – evidenzia la Coldiretti regionale – non riescono ad assorbire l’acqua che causa frane e smottamenti.
Il cambiamento climatico riguarda in realtà l’intero pianeta dove è evidente la tendenza al surriscaldamento con l’estate che si classifica da punto di vista climatologico al quinto posto tra le più calde mai registrati nel pianeta con la temperatura sulla superficie della terra e degli oceani, addirittura superiore di 0,89 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base delle elaborazioni dei dati della banca dati Noaa, il National Climatic Data Centre che registra le temperature mondiali dal 1880.
Dall’inizio dell’anno gli eventi estremi fra nubifragi, bombe d’acqua, grandinate, bufere di vento e tornado che hanno provocato danni e vittime sono cresciuti del +42%, rispetto allo scorso anno con il 2022 che si classifica peraltro fino ad ora in Italia come il più caldo di sempre con una temperatura addirittura superiore di quasi un grado (+0,96 gradi) rispetto alla media storica ma si registrano anche precipitazioni ridotte di 1/3 anche se più violente secondo Isac Cnr. Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – conclude la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.
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Concerto dei Gallo Team a Mesagne, sabato 15 ottobre in Piazza Orsini del Balzo. I musicisti della famosa band fondata qualche anno fa da Claudio “Gallo“ Golinelli, storico bassista di Vasco Rossi si esibiranno domani, sabato 15 ottobre, in Piazza Orsini del Balzo alle 21.15.
Il “Gallo” è accompagnato da straordinari musicisti, che negli anni hanno diviso il palco con diversi big della musica italiana, come Fabrizio Foschini alle tastiere (Stadio, Miguel Bosè, Ivan Graziani), Adriano Molinari alla batteria e voce (Zucchero, Baglioni, Finardi) e Cristian “Cicci“ Bagnoli alla chitarra e voce (Steve Rogers Band). Il Gallo Team trascina e diverte con uno spettacolo rock che include un mix di successi, selezionati tra il repertorio degli artisti con cui hanno collaborato – tra cui Vasco Rossi, Ligabue, Zucchero – con arrangiamenti personali, alcuni strumentali e sorprese musicali da scoprire. Al loro attivo serate live in giro per l’Italia e i loro inediti.
“Siamo un gruppo di amici a cui piace stare insieme facendo musica e divertendosi” – spiega “Il Gallo” – “Essendo un progetto nato quasi per gioco, non abbiamo pensato molto al futuro, ma visto che ci stiamo divertendo molto. Più durerà e meglio è”.
La serata, organizzata dall'associazione culturale Diapason, è patrocinata dal Comune di Mesagne. Ingresso libero e gratuito.
Il SuperEnalotto premia la Puglia: centrato un “5” da 65 mila euro
La Puglia torna sui radar del SuperEnalotto: nel concorso del 13 ottobre, come riporta Agipronews, è stato centrato un “5” del valore di 65.217,57 euro. La giocata vincente è stata registrata nella tabaccheria di via Guglielmo Marconi 136 a Giovinazzo, in provincia di Bari. Il Jackpot, intanto, continua a salire toccando quota 289,2 milioni di euro - record nella storia del gioco - che saranno in palio nella prossima estrazione. L'ultima sestina vincente è arrivata il 22 maggio 2021, con i 156,2 milioni di euro finiti a Montappone (FM), mentre in Puglia l’ultimo "6" è quello da 26 milioni di euro realizzato a gennaio del 2014, a Bari.
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Finanziamento per la rimozione dei rifiuti nell’agro
L’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana ha ottenuto due finanziamenti regionali, per un totale di circa 105 mila euro, destinati al contrasto dell’abbandono dei rifiuti nell’agro cittadino.
“I rifiuti nelle campagne – spiega l’Assessore all’Ambiente Giuseppe Ricchiuti – sono un problema con cui non dobbiamo rassegnarci a convivere. Grazie a questi due finanziamenti potremo rimuovere l’immondizia, ma senza la collaborazione della cittadinanza si tratterà solo di un intervento tampone.”
I finanziamenti provengono da due diversi bandi regionali.
Il primo, per un ammontare di poco superiore a 55 mila euro, è un rimborso riconosciuto all’Amministrazione Comunale per gli interventi di bonifica effettuati nel 2018. Il secondo, da 50 mila euro in parte cofinanziati dal Comune, è finalizzato a interventi di rimozione, trasporto e conferimento a impianti autorizzati dei rifiuti abbandonati.
“Reinvestiremo questi fondi – conclude l’Assessore Ricchiuti – per ripulire alcune contrade e avviare un nuovo sistema di videosorveglianza che consenta una maggiore celerità nelle procedure di individuazione dei trasgressori.”
L’abbandono dei rifiuti rappresenta un malcostume molto diffuso su tutto il territorio regionale. Secondo i dati forniti da ISPRA nel 2018 in Puglia sono stati accatastati illecitamente ben 9.127 tonnellate di immondizia.
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Nel Comando dei vigili del fuoco di Brindisi visita degli alunni nella settimana della Protezione civile
Nel Comando Prov. dei V.V.F. visita degli alunni nella settimana della Protezione civile. Il Comando Provinciale dei VV.F. di Brindisi, ha organizzato per il giorno 13 ottobre la IV edizione della Settimana Nazionale della Protezione Civile. La stessa era stata già pianificata per ricevere circa 150 alunni delle scuole medie inferiori e superiori in collaborazione con l’A.N.VV.F. sez. di Brindisi. La giornata è stata ricca di emozioni, soprattutto per i ragazzi che hanno finalmente visto come funziona tutto il soccorso tecnico urgente, che viene svolto quotidianamente dai VV.F. a 360°. La dimostrazione è avvenuta nella zona antistante della “Scuola di Formazione Soccorso Nautico” dove tra l’altro si svolgeva un corso nel simulatore navale, uno dei quattro esistenti in Italia. Agli alunni e docenti oltre a far visionare dei filmati, sono state allestite delle postazioni, ognuna con le proprie specializzazioni tipo: S.A.F., N.B.C.R., Soccorso Acquatico con moto d’acqua, U.C.L., A.P.S., AutoScala, AutoGrù, e altre attrezzature in dotazione. Gli alunni, erano molto interessati e incuriositi rivolgendo svariate domande sulle attrezzature visionate, così da arricchire il loro bagaglio culturale nel campo della p.c. dove, la componente fondamentale e proprio quella dei VV.F. la quale è sempre presente sia nelle piccole che nelle grandi emergenze. L’obiettivo di questa giornata è di sensibilizzare i cittadini sui temi di P. C., per un approccio consapevole al territorio, mediante iniziative della riduzione dei rischi, e nel favorire nei ragazzi norme comportamentali consapevoli con misure di prevenzione e autoprotezione in caso di necessità.
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Fasano al sesto posto tra le 15 destinazioni più attrattive di Puglia per l’estate 2022
Turismo, Fasano al sesto posto tra le 15 destinazioni più attrattive di Puglia per l’estate 2022. Lo rivelano i dati di Puglia Promozione e assessorato regionale al Turismo presentati al TTG Travel di Rimini
Il sesto posto tra le 15 destinazioni pugliesi più attrattive per la stagione estiva 2022 con 78.726 arrivi e 393.059 presenze nei soli tre mesi di giugno, luglio e agosto di quest’anno. Fasano si conferma ancora una volta tra le mete preferite dei viaggiatori di ogni parte del mondo. È quanto emerge dai dati dell’osservatorio regionale di Pugliapromozione e dell’assessorato al Turismo presentati al TTG Travel Experience di Rimini, manifestazione che è punto di riferimento per la promozione del turismo mondiale in Italia).
I dati del 2022 evidenziano per il territorio di Fasano un trend di crescita se si considera che nell’intera annualità 2019, prima della pandemia, Fasano aveva totalizzato 162mila arrivi e 678mila e 500 presenze.
I dati di Fasano sono in linea con gli ottimi risultati dell’intera Puglia: oltre 2 milioni gli arrivi e 10 milioni le presenze in estate, con numeri che superano quelli dello stesso periodo del 2019, anno record del pre-pandemia.
«È un risultato che condividiamo con tutti gli operatori del settore - sottolinea il sindaco Francesco Zaccaria -. Non un punto di arrivo, ma un ulteriore punto di partenza per continuare a lavorare sull’attrattività di Fasano e su una ulteriore crescita dell’offerta turistica, soprattutto in termini di servizi. Perché più servizi vuol dire più qualità della proposta e quindi costruzione di un turismo attento alle esigenze dei viaggiatori che scelgono la Puglia come metà di vacanze. Dobbiamo continuare a lavorare in sinergia, ciascuno per la propria parte, istituzioni e operatori, nel comune obiettivo di una crescita ulteriore. Perché turismo non è solo valorizzazione della bellezza, ma attraverso la valorizzazione delle bellezze, diventa ricchezza occupazionale ed economica».
«Sono dati molto positivi e incoraggianti – dice l’assessore al Turismo Pier Francesco Palmariggi –. In attesa di quelli complessivi dell’intero 2022 possiamo dire con certezza che l’attrattività della destinazione Fasano è forte e soprattutto è in crescita. Questo successo, ottenuto grazie alla collaborazione tra cittadini, istituzioni e imprese, però, non archivia le nostre preoccupazioni rispetto al caro energetico e alle difficoltà di famiglie ed aziende (anche del settore turistico). È fortemente necessario un intervento tempestivo del nuovo Governo, che deve attribuire un peso rilevante al ministero del Turismo riconoscendo l’importanza di un’industria che genera oramai, tra attività e indotto, il 13% del Più italiano. Noi continueremo a lavorare in prospettiva e in costante sinergia con gli operatori e con la Regione Puglia per strutturare sempre meglio la nostra offerta turistica».
Completato il roster dell’Aurora Volley Brindisi
Con l’innesto di tre giovanissime atlete si completa il roster dell’Aurora Volley Brindisi in vista dell’esordio nel campionato nazionale di serie C che avverrà sabato 15 ottobre presso il PalaMalagoli di Brindisi.
Gli uomini dell’area tecnica del club biancazzurro hanno pescato, ancora una volta, nel ricco vivaio del Casale Volley 3 società brindisina che da anni si dedica esclusivamente al settore giovanile con ottimi risultati.
Infatti dopo gli ingaggi di Sarah Mollica e Rebecca Maggio saranno la palleggiatrice Giorgia Montanero (2008), la centrale Gaia Fiore (2008) e la schiacciatrice Sara Palmisano Romano (2009) a vestire la maglia biancazzurra della squadra del capoluogo.
Le tre talentuose giocatrici brindisine, già campionesse territoriali U13 e U14 nella scorsa stagione, continueranno a disputare i campionati giovanili con la squadra giallonera del Casale Volley ma faranno parte a tutti gli effetti della rosa dell’Aurora Volley in Serie C.
“La scelta delle tre atlete Under 16 è stata fatta dopo aver visionato tutto il nostro settore giovanile” dichiara Claudio Scanferlato nella doppia veste di Direttore Tecnico di entrambe le società “ Tengo a precisare che la selezione è stata fatta in funzione della disponibilità delle singole atlete e delle esigenze di ruolo dell’Aurora. Non abbiamo potuto convocare altre atlete in quanto il regolamento Federale non consente di tesserare più di tre atlete in prestito per un Campionato.”
L’esperto dirigente prosegue “Mi auguro che queste ragazze possano acquisire quella giusta esperienza che un Campionato di Serie può dare a delle atlete così giovani, ma sono consapevole e fiducioso che i tecnici Elio Quarta e Monica Casalino sapranno dare loro i giusti consigli per farle crescere e maturare”.
L’Aurora Volley Brindisi si presenta ai nastri di partenza del campionato con ben nove giocatrici brindisine in rosa di cui sette dai 20 anni in giù, tenendo fede alla politica societaria fortemente voluta dal Presidente Ercole Saponaro. A questo proposito il Direttore Scanferlato dichiara “Come Direttore Tecnico continuerò a prodigarmi affinché la politica societaria continui nella strada di valutare quanto più e possibile le giovani del territorio”.
Mesagne. Arrivano le diffide dell'Arneo a pagare, la protesta
Non c’è pace per gli agricoltori che in questi giorni stanno ricevendo i solleciti di pagamento da parte del Consorzio speciale per la bonifica dell’Arneo per saldare il tanto contestato tributo 630, ossia il costo del “beneficio ricevuto per la difesa idraulica dei terreni”, relativo all’anno 2018. La protesta degli agricoltori è che i loro terreni non hanno mai ricevuto nessun beneficio dal Consorzio. Però sono costretti a pagare una tassa che ritengono illegittima. Da qui la protesta e un fiume di iniziative di protesta che scorre in tutto il Salento investendo le istituzioni, molte delle quali sono sorde a questa querelle. Solo alcuni mesi fa c’è stato un esposto, depositato presso la Procura della Repubblica di Brindisi, da parte di Confindustria Brindisi. L’associazione degli imprenditori, infatti, ha inviato un dossier alla Procura corredato da foto e documentazione di prima mano, in cui si sono paventati una serie di reati che il Consorzio dell’Arneo avrebbe commesso con l’imposizione e l’incasso del tributo 630. Inoltre, c’è la class action promossa da circa mille utenti, difesi dall’avvocatessa Stefania Pasimeni di Mesagne. Dall’altra parte c’è il nulla legislativo. La Regione Puglia, l’unica che potrebbe far sentire la sua voce in Parlamento, al momento è assente.
Eppure una sentenza della Corte costituzionale, la 188/2018, ha chiarito che “Nel caso dei contributi consortili di bonifica, il beneficio per il consorziato-contribuente deve necessariamente sussistere per legittimare l’imposizione”. Pertanto nonostante l’esposto in Procura, la class action, i chiarimenti della Corte costituzionale resta per i contribuenti la realtà degli avvisi di pagamento, dove o si paga entro 15 giorni dal ricevimento dell’avviso oppure il Consorzio dell’Arneo mette in atto le procedure di riscossione coatta con emissione di una “ingiunzione fiscale con l’attivazione delle procedure coattive previste dalla legge con ulteriore aggravio di spese”. Davanti a questi “bonari” consigli molti contribuenti pur non avendo ricevuto nessun “beneficio di difesa idraulica dei terreni”, per evitare problemi, pagano la tassa. Altri, però, preferiscono non pagare. Come, ad esempio, il presidente dell’Auser di Mesagne, Vito Marchionna. “Ho sempre pagato tutte le utenze, gas, elettricità, rifiuti, bollo auto, assicurazione, poiché da esse ricevo un servizio – ha spiegato il presidente -, ma dal Consorzio dell’Arneo non ricevo nulla se non problemi poiché i canali, in cui dovrebbe scorrere l’acqua piovana, sono sempre sporchi. Anzi dovrebbe essere l’Arneo a pagarci poiché siamo noi agricoltori a pulire i canali per evitare problemi, come gli incendi di sterpaglia o altro, ai nostri terreni”. Attualmente – secondo il consigliere regionale Fabiano Amati - i debiti in capo al Consorzio di Bonifica sono di circa “13 milioni di euro, pari al contributo che la Regione Puglia versa all’ente ogni anno”.
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Mesagne ha gli anticorpi dell'antimafia
Da diversi lustri la città di Mesagne ha avviato un rigoroso “percorso di legalità”, istituendo tra le altre cose uno specifico assessorato, per svolgere una serie di iniziative che nel tempo hanno irrobustito il tessuto sociale fornendo gli anticorpi dell’antimafia necessari a respingere qualsiasi forma di criminalità pronta a soffocarla. Le amministrazioni comunali che in questi lustri si sono succedute a Palazzo dei Celestini, sede della municipalità, hanno sempre avuto un’unanime convergenza sui temi della legalità e sulle iniziative a sostegno. In ogni modo se la città è matura ad accogliere ex detenuti rimessi in libertà lo si vedrà presto.
L’impatto, se non opportunamente preparato, potrebbe essere devastante. Intanto, noi abbiamo incontrato don Pietro De Punzio, già vicario mesagnese e responsabile della “Casa di Zaccheo”, che ogni giorno svolge il suo ministero sacerdotale nei confronti degli emarginati, degli ultimi, dei bisognosi, per conoscere come la Chiesa si muove su questo fronte. “Il problema maggiore di un detenuto che ritorna nella società civile – ha esordito don Pietro De Punzio - è sempre lo stesso. Cioè la difficoltà di reinserirsi nella società poiché da essa sarà identificato sempre come un ladro o un assassino. Purtroppo è marchiato a vita per lo sbaglio che ha commesso. In ogni modo ognuno è responsabile delle proprie scelte, delle proprie azioni. Ci sono molte di queste persone che, in situazioni di grave offesa verso la società civile commessa attraverso scelte malavitose, una volta lasciato il carcere hanno rinunciato a delinquere”. Il sacerdote ha tenuto a chiarire che “le persone che hanno sbagliato devono giustamente pagare per i loro errori, ma, contestualmente, devono essere rieducate. Nella nostra “Casa di Zaccheo” svolgiamo questo servizio di rieducazione sociale. Accogliamo anche gli ex detenuti a cui facciamo svolgere esperienze di servizio verso i più deboli. Devo dire che grazie a questo servizio tali persone si sono reintegrati nella società, la stessa che hanno offesa con le loro azioni delinquenziali. Certo per chi esce dal carcere la tendenza di commettere nuovamente reati, la così detta recidiva, è del 75% dei casi”. La Chiesa ha nei confronti di chi ha sbagliato una missione di perdono e integrazione.
“Certamente – ha confermato don Pietro -. La Chiesa non ha nei confronti di chi è caduto nella colpa, nell’errore, un atteggiamento di giudizio o di condanna, ma, come ha detto papa Francesco, “il perdono va sempre dato fraternamente”. La persona che è caduta nella colpa deve essere aiutata a ritornare alla verità e alla piena comunione con gli altri. E la chiesa ha sempre avuto uno sguardo particolare verso coloro che hanno fatto una esperienza carceraria e si sono macchiati di gravi errori. La Chiesa li accoglie fraternamente”. Tuttavia, se è assodato che la Chiesa li accoglie bisogna vedere se la città di Mesagne ha maturato questo atteggiamento di accoglienza, se la società è matura sul fronte dell’antimafia oppure le iniziative di legalità che si svolgono sono solo di facciata. “Mesagne è certamente cambiata – ha asserito il sacerdote - oggi ha tutte le risorse per combattere la malavita organizzata perché è cresciuta la consapevolezza che di fronte al male, di fronte alla delinquenza non ci si può arrendere o essere, come in passato, omertosi. Siamo coscienti di questo e ci sentiamo davvero una città che accoglie, anche verso chi ha sbagliato, ma certamente questi devono dare prova di conversione, di cambiamento del proprio stile di vita”.
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