Redazione

“È certamente un grandissimo dolore, una notizia che non avrei voluto ricevere e dare, ma grazie alla mia legge sullo screening obbligatorio contro SMA è stato diagnosticato oggi il primo caso pugliese in neonata di pochi giorni di vita e priva di sintomi. È questa la condizione clinica più favorevole per limitare al massimo i danni di questa terribile malattia, perché consente la somministrazione della terapia genica nella fase più favorevole. Coincidono ora due sentimenti opposti; sono addolorato per la notizia e allo stesso tempo commosso per le grandi speranze che abbiamo aperto nel giro di un anno, rendendo la Puglia la regione più avanzata sulla diagnosi SMA: l’unica tra quelle italiane con lo screening obbligatorio per tutti i neonati”. 
Lo dichiara il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati. 
“Sapevamo che prima o poi avremmo avuto questa notizia ed eravamo rassegnati. E in effetti con la legge sullo screening obbligatorio per tutti i neonati pugliesi ci eravamo preparati proprio a questo e sulla base delle terribili esperienze di Melissa, Federico, Paolo, Giovanni e Marco. 
Ci eravamo preparati a gestire al meglio l’inesorabile diagnosi, anticipandola alla fase pre-sintomatica e nei primi giorni di vita, ossia quella fase in cui la terapia genica ha probabilità altissime di efficacia. 
Abbiamo combattuto tanto per questo risultato, attraversando incomprensioni e ostracismi, nella consapevolezza che comunque la diagnosi avrebbe colpito un bimbo e ucciso la grande gioia dei suoi genitori nei momenti in cui tutto sembra un incanto. 
La diagnosi precoce, in fase asintomatica,  è però  la migliore condizione per somministrate la terapia, evitare  lo spegnimento dei motoneuroni con conseguenti gravi invalidità motorie e riaccendere il sorriso sul viso dei genitori. 
Per questo risultato porterò sempre un debito di riconoscenza verso le famiglie dei bimbi Sma, i neuropsichiatri infantili  che mi hanno offerto tutte le informazioni più adeguate, il genetista Mattia Gentile per la continua e paziente attività di istruzione e consulenza, i miei colleghi consiglieri regionali che mi hanno dato credito sottoscrivendo la proposta e approvandola. 
Sto provando in tutti i modi nel contribuire a portare allo stato più avanzato di modernità nelle cure sanitarie la nostra regione. 
Ringrazio la Asl Bari e il suo direttore generale e i “vecchi” direttori sanitari amministrativi Silvana Fornelli e  Gianluca Capochiani. 
Ringrazio chi prese sottogamba l’iniziativa o non ci credeva, perché la loro incredulità ci ha fatto credere di più nel risultato. Sono contento che oggi possano soffrire e compiacersi con noi!
La mia gratitudine infine al personale del Laboratorio di genomica del “Di Venere di Bari”, la cui passione discreta e silenziosa è in grado di scuotere il mondo e offrire una speranza ai bimbi e alle famiglie colpite da questa terribile malattia. 
Un pensiero pieno di amore alla bimba malata e alla famiglia che ha ricevuto la terribile notizia. Sappiano che possiamo farcela. 
Noi siamo con loro”.

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E' il periodico del Centro Sperimentale di Ricerca e Studio perperiodico del Centro Sperimentale di Ricerca e Studio perla Salute Mentale di Comunità “Marco Cavallo” e dell’Associazione180amici Puglia.Un centro del servizio Pubblico (Unità Operativa di Salute MentaleMesagne/San Pancrazio - A.S.L. BR) cogestito con l’Associazione.Un impegno collettivo per la costruzione di un percorso di salute mentaledi comunità e, nel contempo, un tragitto che porta a riconquistare idiritti di cittadinanza e renderli realmente esigibili per tutti.Nel periodico riportiamo le esperienze di tutti i protagonisti organizzatee vissute all’interno e all’esterno del Centro.Il periodico è ora iscritto al Tribunale di Brindisi, così da poterdiffondere maggiormente l’esperienza collettiva del Marco Cavalloe non solo e si avvale della collaborazione del giornalista MaurizioDistante che ha accettato la nostra richiesta nell’essere direttoreresponsabile del nostro periodico 180 Meraviglie.

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Ieri, intorno alle ore 13.15 circa, gli agenti del Commissariato di P.S. di Ostuni transitando sulla SS379, di rientro dalla prove per la Festa della Polizia, notavano la presenza di detriti sul manto stradale e, percepita la situazione di pericolo, si ponevano al centro della carreggiata al fine di far rallentare i veicoli che sopraggiungevano.

Poco più avanti vi era un autoarticolato che procedeva a zig-zag sulla carreggiata e, avvicinato il mezzo, i poliziotti scendevano dall’autovettura di servizio e inseguivano il mezzo pesante. Riuscivano a raggiungerlo e, con notevoli difficoltà, aprivano la portiera della motrice, dove il conducente giaceva privo di sensi.

In tale frangente mentre uno di loro teneva aperta la portiere sempre con il mezzo in corsa, l’altro riusciva a introdursi nella cabina, spostare il piede dell’autista dall’acceleratore e contemporaneamente spegnere il veicolo.

Una volta arrestata la marcia dell’autoarticolato, effettuavano le prime manovre di pronto soccorso e praticavano all’autista un massaggio cardiaco che sortiva un immediato effetto positivo, atteso che l’uomo riprendeva, in parte, una regolare respirazione.

L’operatore rimasto nell’autovettura di servizio, nel frattempo, si posizionava di traverso sulla carreggiata per bloccare il flusso della circolazione veicolare e tutelare l’incolumità degli utenti della strada e dei propri colleghi.

Sul posto interveniva il personale del Servizio 118, che trasportava il malcapitato presso l’Ospedale Perrino di Brindisi.

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Pioggia di notizie positive per ciò che riguarda il Parco archeologico di Muro Tenente, di proprietà dei Comuni di Mesagne e Latiano, che è divenuto un polo di attrazione storico-turistico di interesse internazionale. Tra poche settimane, infatti, l’area del Parco aumenterà grazie all’acquisizione, da parte degli enti locali, di due aree agricole che permetteranno degli scavi ricognitivi per i prossimi anni in cui saranno ricercate altre “perle” storiche.muro_tenente_resti_di_abitazioni_e_tombe.jpg

Intanto, domenica scorsa il direttore del Parco, l’archeologo olandese Gert Burgers e il suo vice, Christian Napolitano, hanno presentato la prima guida al sito archeologico dal titolo: “Muro Tenente, parco archeologico lungo l’Appia antica in Puglia”. La guida è un affascinante viaggio nel tempo. Un volume snello e leggibile tutto di un fiato, di 72 pagine, con un corredo fotografico di sicuro impatto visivo. Infine, grazie a una concezione di sviluppo ispirata all’Agenda 2030, in materia di sviluppo sostenibile, nel parco è stato avviato il progetto “Hortus” con lo scopo di trasformare Muro Tenente in un hub rurale in cui si producono alimenti a chilometro zero. Il gruppo di acquisto solidale ha superato i 150 iscritti che aiutano il Parco archeologico a sostenere una parte dei costi di gestione. Per la presentazione della guida domenica scorsa sono giunti a Muro Tenente diverse persone, professionisti e politici. Uniti dall’unico obiettivo di far crescere questa realtà locale. “Il Parco di Muro Tenente è nato per intuizione di un gruppo di archeologi che hanno “visto” ciò che ancora era nascosto e hanno poi creduto nella potenzialità di un luogo che è divenuto rapidamente una testimonianza straordinaria delle civiltà che ci hanno preseduto”, ha esordito il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli. Per il sindaco di Latiano, Mino Maiorano, non vi è alcun dubbio: “Il Parco è diventato uno strumento di tutela, di valorizzazione e soprattutto un modello importante di interazione per lo sviluppo culturale e socio-economico del territorio”.muro_tenente_tomba_terragna_di_costanza_con_relativo_corredo_funebre.jpg

Presente all’iniziativa alche l’onorevole pentastellato, Gianluca Aresta: “Il Parco è una vera e propria “riserva” di storia, archeologia, paesaggio e arte reinterpretata da una comunità che vive il proprio presente in maniera consapevole, con l’obiettivo di renderlo un luogo multifunzionale, volano di sviluppo economico e, soprattutto, presidio culturale della storia dei popoli del Mediterraneo”. Infatti, vivere questo Parco archeologico significa respirare sensazioni ancestrali, ricalcando i passi delle migliaia e migliaia di donne e uomini che, nel corso di una storia plurimillenaria, hanno percorso la regina di tutte le strade, la via Appia antica. “Il Parco costituisce un bellissimo esempio di collaborazione tra enti internazionali, nazionali, locali e soggetti privati, tanto virtuoso da trasformare una concessione di scavo in una vera e propria opera di tutela paesaggistica e archeologica”, ha chiosato Maria Piccarreta, segretaria regionale del ministero della Cultura.muro_tenente_copertina_guida.jpg

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Nella mattinata di sabato 9 aprile,si è tenuto un incontro con un gruppo di Radioamatori e gli studenti che frequentano il quarto e quinto anno della specializzazione elettronica all'istituto Tecnico Tecnologico "G.Giorgi" di Brindisi.

L'incontro, programmato con la Preside dell'Istituto Mina Fabrizio ed il prof. Distante ha avuto lo scopo di far conoscere il mondo dei Radioamatori ai giovani studenti delle classi quarte e quinta,specializzazione Elettronica

Il Presidente dell'ARI Brindisi,(Associazione Radioamatori Italiani) Gilberto Zezza, ha spiegato chi sono e cosa fanno i 2,5 milioni di Radioamatori sparsi nel mondo. Ai giovani studenti si è cercato di spiegare i modo semplice e chiaro le varie attività che vengono svolte con le onde radio, dall'intramontabile radiotelegrafia e fonia, verso i più moderni modi digitali applicati alle comunicazioni radio.

Due giovani Radioamatori, Maurizio Matulli ed Emiliano Perago, ex studenti della specializzazione Telecomunicazioni, con una ricetrasmittente connessa ad un computer, hanno tenuto alcune dimostrazioni pratiche delle possibilità di comunicazione con tali modalità numeriche.

Sono stati ricevuti i segnali in FT8, una moderna modalità digitale, sviluppata dai Radioamatori, ed anche delle immagini in modalità Fax,  irradiate in onde corte da una stazione metereologica del nord Europa.

Maurizio Matulli ha spiegato e dimostrato come una comune chiavetta USB progettata per vedere la TV, grazie alla prestazioni dei moderni computer, può diventare un ottimo ricevitore radio, economico ma molto performante.  Alcuni studenti, incuriositi, hanno posto precise domande tecniche, a cui si è cercato di dare risposte.

Ivo Guadalupi, uno storico Radioamatore dell'ARI Brindisi ha spiegato con parole semplici l'importanza della scoperta fatta da Guglielmo Marconi e dell'elettronica applicata alle telecomunicazioni. Quindi per attirare l'attenzione dei ragazz ha effettuato qualche chiamata in fonia sulla banda dei 40 metri, impiegando il nominativo di Radioamatore assegnato da anni all'Istituto Giorgi, "I7GG" : dopo qualche chiamata ,ha risposto alla chiamata Paolo "IZ8SKD", un Radioamatore da Reggio Calabria che ha salutato tutti gli studenti radunati per l'occasione nel laboratorio di elettronica. Ivo ha fatto scambiare i saluti tra alcuni studenti e il Radioamatore Paolo, che ha descritto agli studenti la sua stazione radio e la sua antenna una piccola loop magnetica.

Nel parco dell'Istituto di primo mattino, i Radioamatori brindisini avevano precedentemente installato una semplicissima antenna filare, tesa tra una comune canna da pesca ed un albero. Tanto è stato lo stupore e meraviglia dei giovani studenti quando hanno visionato la semplice antenna che ha permesso di comunicare in onde corte,s ulla frequenza dei 7 mhz,con Reggio Calabria.

E' stato consegnato materiale divulgativo per conseguire la relativa patente rilasciata dal MISE, il Ministero per lo Sviluppo Economico

L'incontro è teminato alle 11 circa, con una foto di gruppo fatta dall'alto con un piccolo drone.

Gara 3 Playout: il commento​ post-match di Mimmo Galgano 

Obiettivo raggiunto: salvezza doveva essere e salvezza è stata in un’anno sportivo che nessuno dimenticherà facilmente quanto agli episodi sfortunati. Anche la “ bella” dei play out non ha voluto sottrarsi a questo infausto destino così 24 ore prima dell’incontro Galantino è al pronto soccorso per una sospetta frattura all’alluce destro, Dekic fa i conti con la sua caviglia ormai gonfia come un pallone e Crovace deve saltare gli ultimi due allenamenti causa un virus che gli “porta in dono” la febbre a 38.E non va dimenticato anche Gallo fermo da 10 giorni causa l’infortunio occorso nell’ultima giornata di regular season a Corato. Quando pensi che tutto sia finito con i 4 recuperati in extremis anche se non in condizioni ottimali (e questo si vedrà nettamente nell’economia della partita) durante la solita riunione è Cardillo a sentirsi male e a far preoccupare lo staff tecnico e medico. Intervento d’urgenza del solerte 118 di Mesagne, che scongiura il peggio e restituisce l’ala forte beneventana alla sfida.
Chiuso il bollettino medico possiamo passare al basket giocato. Coach Bray dopo la sconfitta di Trani aveva chiesto “in tutte le salse” ai suoi atleti un approccio iniziale più attento rispetto alle ultime uscite stagionali ed in effetti qualcosa​ di diverso si è visto. Lo starting five Crovace, Galantino, Fiusco, Cardillo e Risolo rispondono presente tanto da mettere il muso avanti​ più volte nel corso dei primi 10 minuti ma qualche amnesia difensiva permette agli avversari di impattare il risultato. Alla ripresa del gioco i gialloblù del presidente Guarini ci credono e nonostante non siano al massimo della condizione cercano di mettere la freccia e sorpassare gli avversari grazie anche ai minuti di qualità che arrivano dalla panchina con Dekic, Gallo e Bellanova. Però i viaggianti non demordono e ogni volta riescono a recuperare limitando i danni prima del riposo lungo ad un solo possesso di svantaggio.
Alla ripresa delle ostilità la squadra di casa sembra rompere gli indugi e attacca con ordine riuscendo a trovare buoni tiri dalla lunga distanza mentre in difesa finalmente alza l’asticella come richiesto dallo staff tecnico recuperando un paio di palloni che si tramutano in ficcanti contropiedi. Si arriva agli ultimi 10 giri di lancette con un vantaggio di 8 punti (47-39) che rappresenta un piccolo tesoretto​ ​ da custodire gelosamente. Ma in campo ci sono anche gli avversari, eccome. Approfittando di qualche pausa di troppo della New Virtus dettata anche da una condizione fisica non ottimale e di contro dalla loro buona vena realizzativa dai tre punti riescono nuovamente a rendersi minacciosi e a riaprire ancora una volta il risultato.
Gli ultimi due minuti saranno decisivi: i messapici hanno il pregio di mantenere i nervi saldi nonostante i tranesi le tentino tutte e riescono a respingere l’assalto all’arma bianca chiudendo sul 57 a 54.
Partita vinta, salvezza conquistata e missione compiuta. Dunque anche il prossimo anno Mesagne potrà prendere parte a pieno titolo al campionato di C Gold.

New Virtus Mesagne - Trani 57 - 54
(17-17; 11-9; 19-13; 10-15)

New Virtus Mesagne:
Crovace 2, Bellanova, Galantino 9, Fiusco 23, Zullo n.e, D’Amato n.e, Cardillo 3, Risolo 5, Dekic 7; Gallo 8, Zurlo n.e, Lucariello n.e. All. Bray ass. Galgano. 

 

Nota del consigliere Maurizio Bruno, Pd, presidente del Comitato regionale permanente di Protezione Civile:

Va detto chiaramente: Il piano del fabbisogno triennale dell’Asl di Brindisi 2020/2022 approvato dalla Regione Puglia, purtroppo, non risolve di una virgola la drammatica carenza d’organico che da tempo affligge le nostre strutture sanitarie.

Il piano prevede l’assunzione di soli 316 medici, 49 infermieri, 27 operatori socio assistenziali e 280 unità di altro personale. Possono sembrare tanti, ma sono sufficienti a malapena a ratificare lo stato di difficoltà in cui la nostra Asl versa.

Abbiamo bisogno di educatori professionali, tecnici della riabilitazione psichiatrica, infermieri e Oss da destinare all’assistenza domiciliare psichiatrica e a tutto il sistema dell’assistenza di prossimità.

E il piano del triennio 2020/2022 non risponde adeguatamente ad alcuna di queste esigenze. Né alle gravi carenze che purtroppo, nel corso di questi due anni di pandemia, è emersa in tutta la sua drammaticità. Né sembra imboccare la strada per una concezione nuova e multidisciplinare dell’assistenza sanitaria nel nostro territorio.

Come denuncia in queste ore la responsabile del precariato FpCgil Brindisi Chiara Cleopazzo: “Per garantire una assistenza di qualità non possiamo immaginare di avere ancora reparti con un solo infermiere costretto a gestire 20 pazienti di giorno e di notte senza il supporto dell’Oss. Non è una condizione degna di un sistema che deve garantire prestazioni efficienti ed efficaci. Infermieri e Oss sono sfiniti. Il comparto è allo stremo delle forze”.

E’ necessaria una netta inversione di rotta, con una più doverosa considerazione per l’Asl di Brindisi e un maggior impegno in termini di risorse economiche, che mi auguro arrivi con il nuovo piano triennale del fabbisogno 2022/2024.

Soprattutto alla luce della possibile svolta in arrivo con il piano del Pnrr che rischia di rivelarsi solo un guscio vuoto se non ci saranno professionalità sufficienti e competenti per permettergli di funzionare con l’efficienza che tutta l’utenza del territorio brindisino merita e si aspetta.

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“I conti della sanità per il 2021 presentano uno squilibrio contabile pari a 255milioni di euro, su cui dovremmo dare copertura entro il 15 luglio. Le perdite sono ripartite in modo omogeneo su tutte le aziende sanitarie. Pesano la spesa farmaceutica, la mobilità passiva e il decremento demografico. La ricetta mi sembra, dunque, la riduzione della spesa, la riqualificazione dei servizi e la nascita di bambini”. 

Lo dichiara il presidente  della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati. 

“A fronte di un fondo sanitario regionale pari a 7miliardi e 655milioni, nel 2021 abbiamo speso 8miliardi e 155milioni, con uno squilibrio di 500milioni.  Tale squilibrio è stato ripianato per ulteriori 66milioni dal payback, cioè il contributo che le aziende farmaceutiche versano alle regioni, e per 188milioni da contributo integrativo Covid. Ne deriva, dunque, la necessità di coprire dal bilancio autonomo una spesa aggiuntiva di circa 250milioni entro il 31 maggio prossimo, salvo che il Governo nazionale non adotti un provvedimento di sostegno.  
I motivi di tale squilibrio sono in generale riferibili all’incremento della spesa per il personale, negli ultimi due anni maggiorato di 350milioni; al decremento della popolazione residente, nel 2021 scesa di 75 mila abitanti e in grado di ridurre la quota capitaria per 100milioni; all’incremento della spesa per l’assistenza territoriale; investimenti per 80milioni realizzati senza finanziamenti in conto capitale e quindi registrate come perdite nette sul conto economico; riduzione di ricoveri e prestazioni ambulatoriali per blocco Covid. 
Le motivazioni esposte, tuttavia, si aggiungono a problemi storici di squilibrio, come la spesa farmaceutica e la mobilità passiva. 
Sulla spesa farmaceutica, in particolare,  bisogna mettere in rilievo che il mancato rispetto dei tetti è un atto ostile nei confronti delle tasche dei cittadini, poiché il ripiano si rischia di coprirlo con la tassazione ordinaria o, peggio, con tassazione aggiuntiva. Per questo abbiamo approvato la nuova legge che sanziona con la decadenza i direttori generali che non rispettano i tetti assegnati. Per quanto riguarda, invece, la mobilità passiva, è noto che a parte i problemi più strutturali, più di due/terzi della spesa sostenuta non è per carenza in Puglia delle rispettive prestazioni ma per un problema di reputazione che mi sembra largamente infondato, se non negli aspetti di organizzazione e modernizzazione dei nostri ospedali. È anche questo il motivo per cui conduco, anche ossessivamente, le battaglie per la modernizzazione delle strutture e delle tecnologie, oltre che per l’introduzione nei servizi offerti di tutte le nuove frontiere della scienza. 
Se riuscissimo a combinare il rigore scientifico dei numeri al servizio dei conti e l’altrettanto rigoroso prodotto dell’ingegno umano, molto probabilmente avremmo meno tasse, più sicurezza sul futuro e pure più bambini”.

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"Abbiamo depositato oggi una mozione al Consiglio regionale per impegnare la Giunta regionale a sostenere la realizzazione del raddoppio Tap e del gasdotto Poseidon, l’ancoraggio al largo delle coste pugliesi di un rigassificatore offshore, e a rilasciare l’intesa per il serbatoio GNL nel porto di Brindisi. L’energia e il gas sono questioni di pace, sicurezza ambientale e prosperità, contribuendo a rendere la Puglia regione con un definito e concreto ruolo di porta del Mediterraneo”.
Lo dichiara il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati, primo firmatario della mozione "Energia e gas per una regione di pace, sicurezza ambientale e prosperità". La mozione è stata sottoscritta dai consiglieri regionali Filippo Caracciolo, Paolo Campo, Michele Mazzarano e Ruggiero Mennea. 
Ecco il testo della mozione. "Premesso: che la Puglia è la porta d’Europa sul Mediterraneo e tale caratteristica geografica comporta la promozione di politiche finalizzate alla pace, alla sicurezza ambientale e alla prosperità; che la funzione di porta pacifica del Mediterraneo si concretizza soprattutto sui temi dell’energia, da cui discendono la riduzione della dipendenza da Paesi ricchi di risorse naturali, poco inclini alla democrazia e perciò portati ad atti d’espansionismo prepotente e alla guerra: la Russia, in questo senso, è ‘una pompa di benzina mascherata da Paese’; che la riduzione della dipendenza energetica si potrebbe raggiungere, in breve e medio termine, attraverso la realizzazione di nuove infrastrutture energetiche per l’approvvigionamento e stoccaggio di gas naturale; che il gas naturale è il principale carburante di transizione, in grado di assicurare una maggiore sicurezza ambientale e così combattere fattori altamente inquinanti e nocivi per l’ambiente e la salute; che l’energia e la sua produzione attraverso tecnologie compatibili con la sicurezza ambientale sono il più importante fattore di prosperità e progresso, senza il quale vincono politiche di decrescita e quindi altamente discriminatorie e diseguali. La possibilità, dunque, di disporre di infrastrutture finalizzate moderne e innovative, determina vantaggi ulteriori e diretti sul nostro territorio. 
Tutto ciò premesso, il Consiglio regionale impegna il Governo regionale a sostenere: 1) il raddoppio del gasdotto Tap; 2) la realizzazione del gasdotto Poseidon; 3) l’ancoraggio a largo delle coste pugliesi di un rigassificatore offshore; 4) l’intesa con il Governo nazionale per la localizzazione nei porti pugliesi, in cui non risultino ostacoli tecnici, di depositi di gas naturale liquefatto (Brindisi)”.

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Francavilla Fontana si conferma per il secondo anno consecutivo “Comune ciclabile”. Il riconoscimento – una iconica bandiera gialla – è stato consegnato dai vertici della FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) nelle mani del Sindaco Antonello Denuzzo nel corso dell’annuale congresso dell’associazione che si è tenuto a Bari lo scorso 9 aprile.

In materia di mobilità sostenibile il 2022 di Francavilla Fontana si è aperto con l’adozione del PUMC, lo strumento urbanistico che disciplina i flussi ciclistici, e la conferma del finanziamento da 853 mila euro da parte del Ministero delle Infrastrutture per la realizzazione di un percorso ciclopedonale legato ai luoghi storici di Francavilla Fontana.

“La bandiera gialla FIAB – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – premia gli sforzi di progettazione che stiamo portando avanti in materia di mobilità sostenibile. Dopo l’adozione degli strumenti urbanistici indispensabili per le innovazioni di lungo periodo, siamo ora pronti all’avvio dei primi interventi concreti per i quali abbiamo già ottenuto i finanziamenti necessari.”

Oltre al PUMC e ai percorsi ciclopedonali, a breve avrà inizio la creazione della “Zona 30” del quartiere Peraro con la realizzazione di una nuova pista ciclabile in via Caniglia che si collegherà con il percorso esistente nel quartiere San Lorenzo. La rete qui presente sarà ulteriormente potenziata grazie alla Rigenerazione Urbana Sostenibile.

“L'ingresso nella rete di comuni ciclabili in compagnia dei Comuni pugliesi più virtuosi – conclude l’Assessore Tatarano – certifica l'impegno della nostra Amministrazione sul tema della mobilità alternativa. I lavori dei prossimi mesi sulle zone 30, la chiusura della ztl con la definitiva installazione dei varchi e la realizzazione del percorso ciclopedonale in centro saranno il completamento della prima parte di un processo che deve diventare inarrestabile.”

FIAB ha premiato il Comune di Francavilla Fontana per “l’impegno nella promozione e nella realizzazione di infrastrutture e politiche a favore della bicicletta.

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