Redazione

 

Dati del giorno: 31 marzo 2022

7.129
Nuovi casi
36.781
Test giornalieri
16
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 2.340
Provincia di Bat: 510
Provincia di Brindisi: 680
Provincia di Foggia: 844
Provincia di Lecce: 1.838
Provincia di Taranto: 838
Residenti fuori regione: 56
Provincia in definizione: 23
118.596
Persone attualmente positive
656
Persone ricoverate in area non critica
38
Persone in terapia intensiva. 

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Si intensifica a Mesagne il controllo del territorio extraurbano da parte della polizia locale che grazie all’ausilio di un drone è riuscita ad individuare tre aree adibite a discarica e due cantieri edili abusivi. Al termine dell’operazione è stata elevata una contravvenzione per violazione della normativa sulla gestione dei rifiuti mentre altre situazioni anomale sono al vaglio degli agenti. Il controllo antiabusivismo continuerà anche nei prossimi giorni e interesserà altre zone importanti degli agri.

Dunque, controlli intensificati da parte della polizia locale di Mesagne finalizzati alla repressione delle condotte inquinanti o di abbandono di rifiuti specie nelle zone rurali e di campagna spesso molto distanti da strade provinciali e comunali. Il comando negli ultimi giorni, grazie all’uso del drone in dotazione, ha monitorato vaste zone delle contrade Galina nei pressi delle sponde del canale Reale. Durante tale servizio sono stati individuati tre siti di abbandono di rifiuti in zone particolarmente impervie. Inoltre, gli agenti hanno anche scoperto due gli immobili in fase di costruzione. I controlli della polizia amministrativa sono in corso mentre una sanzione pecuniaria è stata elevata per violazione della normativa nazionale sui rifiuti.

“Più volte il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, ha inteso sottolineare pubblicamente l'importanza della cura e del rispetto del patrimonio rurale ed ambientale impartendo al comando la direttiva per eseguire i controlli preventivi e repressivi anche in considerazione delle denunce e degli esposti giunti presso l' Amministrazione comunale", ha spiegato Teodoro Nigro, comandante della polizia locale, che ha tenuto a fare notare come è “sempre preziosa la collaborazione dei cittadini attenti custodi ed osservatori del territorio  ai quali va il mio personale ringraziamento per le qualificate segnalazioni”.

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La Polizia di Stato, all’alba di questa mattina, ha proceduto all’esecuzione di un’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere emessa dal GIP su richiesta della Procura della Repubblica di Brindisi nei confronti di: N.D. classe ’94 e U.M. classe ‘91, indagati, in concorso tra loro per il reato di tentato omicidio perpetrato ai danni di un giovane 33enne G.F..

La notte del 24 dicembre 2021 in questo centro cittadino, luogo della movida brindisina, i  due avrebbero agito per motivi abietti, ossia per vendicare un loro amico con il quale la vittima aveva ingaggiato una colluttazione per motivi di gelosia. In seguito la discussione sarebbe degenerata con calci, pugni  nonché con delle coltellate che provocavano profonde ferite al torace e al volto del G.F., al punto che lo stesso veniva immediatamente trasportato in codice rosso presso il locale nosocomio. Immediate e laboriose indagini avviate da personale di questa Squadra Mobile, proseguite senza soluzione di continuità anche nei giorni festivi, nonostante la reticenza di taluni testimoni oculari, hanno permesso alla Polizia di raccogliere elementi utili per la ricostruzione dei tratti essenziali dell’episodio criminale.

La minuziosa attività espletata dalla Polizia di Stato coordinata dalla locale Procura della Repubblica avrebbe consentito di chiarire, in modo preciso l’evoluzione della tragica vicenda che durante le festività natalizie ha notevolmente allarmato la cittadinanza brindisina.

L’attività commerciale è stata sottoposta a sequestro sin da subito ed il questore valuterà l’emissione di provvedimenti amministrativi a carico del gestore.

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COLDIRETTI PUGLIA, EMERGENZA ADDIO DOPO CRACK TURISMO DA 3 MLD. Spinti arrivi a Pasqua senza super green pass in alberghi, ristoranti e musei.

Durante lo stato di emergenza scattato il 31 gennaio 2020 e più volte rinnovato per combattere la pandemia si sono verificati quasi 3 miliardi di mancati introiti solo per l’assenza forzata dei turisti stranieri, bloccati alle frontiere a causa dei vari lockdown o scoraggiati dalle necessarie misure restrittive adottate. E’ quanto emerge da una stima di Coldiretti Puglia, su dati Bankitalia in occasione della fine dello stato di emergenza che prevede, tra le altre misure, il superamento del green pass base rafforzato per alberghi e strutture ricettive, per ristoranti all`aperto, sagre, fiere, parchi tematici e di divertimento, musei, mostre e altri luoghi della cultura per facilitare il ritorno dei vacanzieri dall’estero, già a partire dalla Pasqua e dai ponti di primavera.

Una decisione importante per un settore come quello turistico dove il cibo – rileva la Coldiretti regionale – è diventato la voce principale del budget delle famiglie straniere in vacanza in Puglia per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per street food o specialità enogastronomiche, arrivando a rappresentare oltre 1/3 del totale.

Resta il rischio dell’addio ad oltre 106mila turisti dalla Russia che prima della pandemia – spiega Coldiretti Puglia - erano venuti in viaggio in una delle regioni più amate dai viaggiatori della ‘Grande Madre’ per il conflitto scoppiato in Ucraina e delle sanzioni imposte dall’UE alla Russia, considerato che in epoca pre-Covid il turismo dalla Federazione Russa generava un flusso turistico importante.

“Per la Puglia si tratta di una perdita sensibile anche perché i visitatori da questo paese hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa. I turisti russi scelgono in Puglia gli alberghi con 70mila presenze, ma anche gli esercizi extra alberghieri con 37mila presenze, secondo i dati dell’Osservatorio turistico di Puglia Promozione, con le masserie storiche degli agriturismi immersi nelle campagne pugliesi che sono ritenuti meta di eccellenza per i vacanzieri russi per la qualità dei servizi, l’offerta enogastronomica e la bellezza delle strutture e dei paesaggi”, spiega Filippo De Miccolis, presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti.

Il turismo in Puglia impatta per 6,5 miliardi sui consumi finali, pari al 12,3% sui consumi totali – insiste Coldiretti Puglia – una ricchezza straordinaria a cui contribuisce il turismo esperienziale negli agriturismi, come dimostrato dalla quota percentuale di soddisfazione nel rapporto con il territorio. Ai primi posti di gradimento c’è l’offerta di olio di qualità all’85%, di prodotti agroalimentari all’83, paesaggi e colori per il 75%, l’ospitalità al 72% e l’offerta vitivinicola al 70%,

La Puglia – sottolinea la Coldiretti regionale - è fortemente dipendente dall’estero per il flusso turistico con oltre 3,8 milioni di pernottamenti di turisti stranieri che la scorsa estate hanno dovuto rinunciare a venire in Puglia per effetto delle limitazioni e alle preoccupazioni per la diffusione del contagio. L’assenza di stranieri in vacanza in Puglia  grava sull’ospitalità turistica nelle mete più gettonate che risentono notevolmente della loro mancanza anche perché – sottolinea Coldiretti Puglia – i turisti dall’estero da paesi come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna o la Cina hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa.

La mancanza di vacanzieri si trasferisce peraltro a valanga sull’insieme dell’economia per le mancate spese per alloggio, alimentazione, trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. Ma l’allargamento delle maglie sul green pass – precisa la Coldiretti regionale - ha un impatto positivo a cascata sull’intera filiera agroalimentare, dalle industrie alle aziende agricole, dopo che il crollo in Puglia delle attività di 20mila bar, trattorie, ristoranti, pizzerie e agriturismi dove cibo e vino trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco. In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione – ricorda la Coldiretti Puglia – rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato ma ad essere stati più colpiti sono i prodotti di alta gamma dal vino ai salumi, dai formaggi fino ai tartufi.

La mancanza di vacanzieri si è traferita a valanga sull’insieme dell’economia per il crollo delle spese per alimentazione, alloggio trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. Il cibo infatti – conclude Coldiretti Puglia – è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Puglia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, un tesoro che può contare su 13 bevande analcoliche, distillati e liquori, 24 carni fresche e loro preparazione, 1 condimento, 17 formaggi, 1 olio extravergine aromatizzato, 120 prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati, 79 paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria, 43 prodotti della gastronomia,  9 preparazioni di pesci, molluschi e crostacei e tecniche particolari di allevamento degli stessi, oltre a 4 prodotti lattiero caseari, la ricotta fresca, la ricotta forte, la ricotta marzotica leccese e la ricotta salata o marzotica.

Nell’attività di ristorazione – conclude la Coldiretti Puglia - sono coinvolte 100mila aziende agricole, stalle e più di 5mila imprese di lavorazione alimentare non si è peraltro mai smesso di lavorare per garantire le forniture alimentari alla popolazione e gli agriturismi hanno accolto in sicurezza turisti e viaggiatori.

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Dal primo aprile per le pensioni si ritorna al passato; cessa lo stato di emergenza per il Covid-19 e di conseguenza, come hanno comunicato le Poste italiane, sarà ripristinato il normale calendario di pagamento presso gli uffici postali con assegni ogni primo del mese delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili.

Per i pensionati titolari di un Conto BancoPosta, di un Libretto di Risparmio o di una Postepay Evolution le pensioni tornano a essere accreditate regolarmente dal primo giorno del mese e quindi dal 1° aprile.
I pensionati che possiedono una Carta Postamat, una Carta Libretto o una Postepay Evolution possono prelevare in contanti dai circa 8mila Atm Postamat, senza recarsi allo sportello e possono prelevare il rateo di aprile sempre dal 1° del mese.
Anche per chi ha un conto presso un istituto di credito, il pagamento delle pensioni avverrà il primo giorno bancabile del mese, e cioè il 1° aprile.
Occorre però dire al Governo secondo la Uil pensionati Stu Appia, che occorre tutelare il potere dacquisto che è sempre più basso e perché i pensionati non riescono più a sopportare i costi in particolare per le cure e per le necessità dei bisogni alimentari. Negli ultimi quindici anni la perdita del potere dacquisto è stata del 33 per cento. Da ciò ne deriva una situazione preoccupante che gli anziani non possono più sostenere. La Uil pensionati lo dice da qualche tempo. La necessità è nelladeguare le pensioni allinflazione. A volte, però, i politici non si ricordano che  loro sono "delegati" per il popolo e quindi, anche per i pensionati, ma manca la riconoscenza per chi ha lavorato in tutto il proprio vissuto, oltre al presente per creare vita ai giovani, nella sola speranza di dare prospettiva di un assegno dignitoso per tutelare il proprio futuro di attesa di vita esistenziale almeno  come socio integrato di cure.
Il richiamo è per i politici nellappello alla memoria che si è eletti per operare in difesa dei bisogni e come delle cicale ma per essere eletti come  formiche che lavorano in rappresentanza di chi li ha delegati.
Linflazione, oggi, è in salita. Nel mese di febbraio i prezzi, rispetto allanno precedente, sono cresciuti del 5,8% e del 35 rispetto a gennaio, purtroppo anche a causa della situazione di grave crisi che si è prodotta sui mercati internazionali a seguito della guerra in Ucraina e delle sanzioni imposte alla Russia. Uno scenario che continua a peggiorare ulteriormente sul fronte degli interventi straordinari per abbattere gli effetti delle care bollette. Su questo punto la Uil pensionati Stu Appia chiede al Governo e alle istituzioni tutte di tutelare i redditi adeguando i meccanismi di calcolo Icef salvaguardando le pensioni più povere e il potere dacquisto degli anziani. La domanda sulla povertà degli assegni dei pensionati sorge spontanea, perché le pensioni corrispondono a meno di 1000 euro netti. La perequazione, come sappiamo, influisce sul valore delle prestazioni assistenziali come pensioni sociali e assegni sociali, prestazioni e assegni a favore di mutilati, invalidi civili, ciechi e sordomuti. Per questi assegni il trattamento minimo Inps per questanno è perequato all1,6% migliorando lassegno da 515,58 euro mensili a 523,83 euro, mentre lassegno sociale si adegua da 460,28 euro a 467,65 euro al mese. 
.. La richiesta è nel rispetto di avere una Vera riforma delle pensioni, il cui dibattito è rimasto sospeso con la guerra. Mancano, però, nove mesi alla fine di quota 102, con il rischio del ritorno alla Legge Fornero in assenza di soluzioni alternative, quando sarebbe possibile accettare indicazioni che coniugano sostenibilità e flessibilità previdenziale, che non sia punitiva per le categorie più deboli, in particolare per chi svolge lavori gravosi e chi ha iniziato a lavorare in età molto giovane. Il vantaggio sarebbe soprattutto verso la crescita occupazionale, in particolare verso il milione di giovani del Sud soprattutto laureati che sono stati costretti a spostarsi dal proprio paese alla ricerca di un posto di lavoro e per formare una famiglia propria, lasciando soli i genitori anziani ormai di età avanzata, persone sole e ammalate senza poter avere il conforto di un figlio cresciuto con sacrifici e tanto amato.
 
Il segretario responsabile della Stu Appia
Giunta Tindaro

A far data da venerdì 1 aprile 2022, per l’accesso a musei, istituti e luoghi della cultura, decade l’obbligo di esibire il green pass (base o rafforzato).

Tuttavia, fino al 30 aprile 2022, i fruitori delle attività museali dovranno indossare mascherine chirurgiche per tutta la durata della visita.

In occasione di eventi e manifestazioni assimilabili agli spettacoli nelle sale museali e da concerto, resta obbligatorio indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2.

Tali prescrizioni sono state introdotte dal Decreto legge n. 24 del 24 marzo 2022, recante “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza”.

Qualora necessario, gli ingressi potranno essere contingentati nella quantità e nella frequenza.

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Si entra nel vivo della 36^ edizione della regata velica internazionale “Brindisi-Corfù”. Presso la segreteria del Circolo della Vela, infatti, sono state formalizzate le prime cinque iscrizioni. Si tratta delle imbarcazioni del Circolo della Vela di Brindisi Idrusa, Blu Fantàsia,  Morgan e Lea 1 e di Shaula del Circolo Nautico L’Approdo di Porto Cesareo, i cui armatori hanno deciso di bruciare i tempi e di ufficializzare la propria partecipazione ad uno degli eventi velistici più importanti del Mediterraneo.

La regata “Brindisi-Corfù” (valida quale prova del Campionato Italiano Offshore 2022 della Fiv) si svolgerà dal 12 al 14 giugno 2022 e sarà preceduta da una serie di iniziative legate all’accoglienza degli equipaggi nella settimana che precede l’evento sportivo. Il tutto, ovviamente, con il pieno coinvolgimento della cittadinanza, visto che il palcoscenico della regata anche quest’anno sarà il Lungomare Regina Margherita e l’antistante specchio di mare del porto interno.

La regata partirà alle ore 12.00 di domenica 12 giugno 2022 dalla parte esterna del porto di Brindisi, mentre l’arrivo è previsto nell’isola di Corfù dopo aver percorso le 104 miglia che separano le coste pugliesi da quelle elleniche.vela_idrusa.jpg

La partecipazione è aperta a imbarcazioni monoscafo ed a imbarcazioni multiscafo.

Le iscrizioni dovranno giungere alla Segreteria di regata del “Circolo della Vela Brindisi” entro il 31 maggio 2022.

L’organizzazione dell’evento è del Circolo della Vela Brindisi e del Marina Gouvia Sailing Club.

Per ulteriori informazioni ci si potrà rivolgere alla segreteria di regata (+390831/411479 - +393296256611 – mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

La regata, inserita a pieno titolo nei programmi della Federazione Italiana Vela, gode del sostegno di partner istituzionali e privati, a dimostrazione della grande rilevanza che viene attribuita a questo evento sportivo che rappresenta una delle regate d’altura più importanti del Mediterraneo.

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“Su 7549 test effettuati ai bimbi nati in Puglia dal 6 dicembre 2021 non ci sono positivi alla SMA. Ecco cosa significa essere gli unici in Italia con lo screening obbligatorio e con la possibilità, quindi, di somministrare tempestivamente le terapie oggi disponibili. 
Non avremo più casi come quelli di Melissa, Federico, Paolo, Giovanni e Marco: cinque bimbi che con la loro sofferenza ci stanno facendo segnare la storia della lotta alla SMA in Italia. 
Nelle prossime settimane con le stesse attrezzature acquisite per lo screening SMA si potrà diagnosticare la malattia di SCID, ossia un’immunodeficienza combinata grave”. 
Lo comunica il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati. 
“Ringrazio innanzitutto la Asl di Bari, il Laboratorio di genomica del Di Venere di Bari e i 27 punti nascita della regione.  
Dopo l’approvazione della legge regionale sullo screening obbligatorio su tutti i neonati pugliesi, avvenuta nell’aprile del 2021, la Asl di Bari ha acquisito le attrezzature e messo in attività il servizio in meno di 8 mesi. Il laboratorio di genomica dell’ospedale Di Venere di Bari, diretto da Mattia Gentile, ha analizzato, dal 6 dicembre 2021 al 28 marzo 2022, 7549 campioni inviati dai 27 punti nascita pugliesi, con esito negativo.
Ecco il dettaglio: Bari A.O.U.C. Policlinico 544, Bari - Di Venere 636, Corato 263, Monopoli 169, Bari-San Paolo 120, Altamura 118, Bari-Mater Dei 535, Acquaviva 564, Brindisi 385, Francavilla Fontana 214, Barletta 173, Andria 150, Foggia 695, San Giovanni Rotondo 230, San Severo 173, Cerignola 162, Lecce 644, Tricase 355, Galatina 189, Scorrano 172, Gallipoli 113, Taranto 587, Castellaneta 147, Martina Franca 204, Bisceglie (Centro Covid) 7”.

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Serve tolleranza zero sulle frodi che mettono a rischio lo sviluppo di cantine e vini pugliesi, cresciuti puntando su un grande percorso di valorizzazione qualitativa che ha portato il vino pugliese a segnare un aumento dell’8% dell’export anche nel 2021. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia che plaude ai controlli per la sicurezza della filiera agroalimentare dei carabinieri dei RAC di Parma che in provincia di Foggia hanno sequestrato in un’azienda vinicola 3.3000 tonnellate di mosto e 160.000 litri di vino Igp Puglia Primitivo, per la mancanza delle indicazioni obbligatorie previste per l'identificazione dei terreni a vite idonei alla produzione.

Con un totale di 38 vini DOP e IGP la Puglia si posiziona al quinto posto della classifica nazionale dei prodotti certificati – aggiunge Coldiretti Puglia su Dati Ismea-Qualivita – con il settore vitivinicolo che vale 407 milioni di euro, con il comparto dei prodotti agroalimentari che pesa per il 7,3% e quello vitivinicolo per il 92,7%.

“L’agroalimentare di qualità subisce gli attacchi continui di falsari che attraverso pratiche commerciali scorrette falsano la sana concorrenza sui mercati nazionali e internazionali, ingannano i consumatori e creano un mercato parallelo di ‘falsi made in Puglia’ che vale centinaia di milioni di euro”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

La commercializzazione fraudolenta di falsi vini a denominazione è una delle frodi più ricorrenti nel settore del vino - evidenzia la Coldiretti regionale - assieme alla sofisticazione tramite aggiunta di acqua o zucchero, vini dichiarati da agricoltura biologica ma che in realtà contengono residui di pesticidi, irregolarità dei registri e pratiche e trattamenti illeciti.

La popolarità anche internazionale di eccellenze varietali uniche quali primitivo, negroamaro e nero di troia  - afferma Coldiretti Puglia - il successo di importanti vini quali il Primitivo di Manduria, il Salice Salentino e il Castel del Monte, per citare i più conosciuti, espongono il comparto a rischio frodi e speculazioni. Prezioso il lavoro di Ispettorato Centrale Repressione Frodi, Nas, Corpo Forestale, affiancati negli ultimi anni dagli organismi di controllo terzo delle DOP e IGT, relativo ai controlli in campo.

Gli ottimi risultati dell’attività di contrasto confermano la necessità di tenere alta la guardia e di stringere le maglie ancora larghe della legislazione con la riforma dei reati in materia agroalimentare che – continua la Coldiretti - vanno perseguiti con un sistema punitivo più adeguato con l’approvazione delle proposte presentate da Giancarlo Caselli, presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio Agromafie.

I casi di “agropirateria” nel settore vitivinicolo pugliese riguardano in particolare Negroamaro, Primitivo, Moscato, Aleatico e Malvasia. Un patrimonio che va tutelato nei confronti delle contraffazioni, con i vini pugliesi sotto attacco del falso made in Italy che utilizza impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all’Italia per alimenti taroccati che non hanno nulla a che fare con il sistema produttivo nazionale. In questo contesto – conclude Coldiretti - è importante sarà l’italiano Paolo De Castro il relatore della proposta di regolamento che modifica l'attuale sistema di protezione delle Ig della Commissione.

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CRIMINALITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, RUBATI CHILOMETRI DI FILI RAME E CAVI ELETTRICI; IN CAMPAGNA AZIENDE SPENTE E SENZA TELEFONO. 

Dalla provincia di Bari al foggiano, fino alla provincia di Brindisi. 

Si moltiplicano i furti di rame, cavi elettrici e telefonici in campagna con le aziende agricole che rimangono spente e isolate telefonicamente, mentre i pozzi per i irrigare restano fermi, pregiudicando le produzioni ortofrutticole che hanno bisogno di acqua. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti Puglia che segnala l’escalation in campagna di furti di rame, cavi elettrici anche dell’Enel e telefonici dalla provincia di Bari a Foggia, fino alle aree rurali di Brindisi, e invoca nuovamente l’attivazione di una cabina di regia tra i Ministeri delle Politiche Agricole, della Difesa e dell’Interno che coordini le attività delle forze dell’ordine che vanno sostenute dall’intervento dell’Esercito in alcune aree a forte rischio.

A rischio – denuncia Coldiretti Puglia - le aziende ortofrutticole impossibilitate a procedere all’irrigazione dei campi, gli allevamenti con le operazioni di mungitura e governo degli animali, le aziende agrituristiche per la fornitura dei servizi di ospitalità e ristorazione.

Dopo i furti registrati tra Adelfia e Sannicandro di Bari, il danneggiamento ed il defraudamento di 13 pozzi artesiani tra Terlizzi, Bitonto e Ruvo di Puglia della Cooperativa Cooperagri, con furti di idranti e tubature, episodi analoghi si stanno registrando a Grumo Appula, a Trani, nel foggiano e in provincia di Brindisi con le bande criminali che stanno facendo razzia di fili di rame e cavi elettrici.

Le aziende hanno bisogno di sicurezza, perché la criminalità – dice Coldiretti Puglia - le costringe a vivere quotidianamente attanagliate in un clima di incertezza e paura.

Nelle aree rurali i criminali stanno condizionando – conclude Coldiretti Puglia - la vita quotidiana degli agricoltori, costretti a trasformarsi in vigilanti diurni e notturni. E’ a rischio la loro stessa incolumità. Il clima che si respira è di paura per imprenditori agricoli, stremati da furti quotidiani, che hanno perso la speranza e per timore e sfiducia non denunciano più gli episodi criminosi che sono costretti a vivere.