Redazione

Una rapina e un probabile tentativo di rapimento di una donna bulgara si è verificato martedì scorso a Mesagne da parte di un uomo 52enne residente a Taranto. Fortunatamente la donna si è sottratta dalle grinfie del suo aguzzino ed è fuggita sulla statale 7.

Alcuni automobilisti hanno lanciato l’allarme. Poco dopo sulla statale è stata raggiunta dai poliziotti che hanno raccolto la sua testimonianza e, dopo un’indagine lampo, sono riusciti a trovare l’uomo e ad arrestarlo. Dovrà rispondere del reato di rapina. Allo stesso rapinatore il magistrato inquirente ha concesso il beneficio della detenzione domiciliare. L’episodio si è verificato martedì scorso, quando alla sala operativa del commissariato di Mesagne è stata segnalata la presenza di una ragazza che camminava pericolosamente sulla corsia di sorpasso della statale 7 con direzione di marcia verso Brindisi. Gli agenti sono partiti a razzo e giunti immediatamente sul posto hanno individuato la giovane in evidente stato di agitazione. Pertanto, si sono fermati e gli hanno prestato soccorso. Innanzitutto, sono riusciti tra non poche difficoltà a condurla in sicurezza sull’adiacente complanare. La donna, di nazionalità bulgara, ha raccontato ai poliziotti che pochi minuti prima un uomo, dopo averla minacciata di morte e strattonata con violenza, le aveva strappato la borsa sottraendole la somma di 100 euro tentando, infine, di farla entrare nella sua auto tirandola per i capelli. La donna si era divincolata ed era riuscita a sottrarsi alla furia dell'uomo solo scappando sulla statale, dove veniva soccorsa poco dopo dai poliziotti.

Grazie alle indicazioni fornite dalla donna, e da una sua amica, dopo pochi minuti l’aggressore è stato individuato e bloccato dagli stessi agenti nei pressi della zona industriale di Mesagne. Qui è stato perquisito dai poliziotti che gli hanno trovato addosso delle banconote e altri oggetti sottratti alla donna. Inoltre, aveva nella tasca dei pantaloni un coltello a serramanico senza giustificato motivo. A seguito degli elementi di reità raccolti, dopo le formalità di rito, l’uomo è stato arrestato in flagranza di reato di rapina e, sentito il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Brindisi, è stato condotto presso la sua abitazione, in Taranto, in regime degli arresti domiciliari.

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Dati del giorno: 24 marzo 2022

8.420
Nuovi casi
41.866
Test giornalieri
14
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 2.685
Provincia di Bat: 582
Provincia di Brindisi: 805
Provincia di Foggia: 1.043
Provincia di Lecce: 2.262
Provincia di Taranto: 955
Residenti fuori regione: 54
Provincia in definizione: 34
113.156
Persone attualmente positive
609
Persone ricoverate in area non critica
38
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

867.522
Casi totali
9.470.727
Test eseguiti
746.470
Persone guarite

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Domenica 27 marzo escursione a piedi dedicata all’acquedotto Pugliese nel territorio incantato tra Villa Castelli, Martina Franca e Ceglie Messapica.

I cicloamici propongono per la domenica del 27 marzo una inedita escursione a piedi dedicata all’acquedotto Pugliese nel territorio incantato tra Villa Castelli, Martina Franca e Ceglie Messapica. Si profitta dell’apertura straordinaria della Centrale Idrolettrica Battaglia a Villa Castelli operata dal FAI per fare il “salto dell’acqua”. Un itinerario su per il dislivello di circa 120 metri esistente tra la camera di carico di Montefellone e la camera smorzatrice di Contrada Battaglia. Arrivati a Monte Fellone si procede per contrada Cuoco (Martina Franca) ed il bosco di masseria Facciasquata (Ceglie messapica).
Anche questo itinerario come i tanti altri proposti dai cicloamici lungo la via di servizio e i ponti canale dell’Acquedotto del Sele Calore serve a dimostrare che l’itinerario AQP è una via verde /corridoio ecologico intorno alla quale possono essere costruiti percorsi di fruizione di un territorio di grande bellezza.
Il link al luogo e all’evento FAI Scheda percorsovilla_castelli_vecchia_centrale_elettrica.jpg

 Ritrovo e partenza:
ore 9:30 alla Centrale Battaglia di Villa Castelli

(Parcheggio consigliato per le auto lungo la strada sterrata sul sifone Leccese undefined a circa 300 metri dalla Centrale idroelettrica ) chiediamo in ogni caso di parcheggiare le auto ad una certa distanza dalla Centrale).
Percorso medio/facile di circa 15Km. Piccolo dislivello iniziale di 100 metri.
Pranzo a sacco

 Prenotazione:

La prenotazione si effettua sul modulo di prenotazione sul sito dei cicloamici.

Si è concluso il sondaggio rivolto alla cittadinanza per esprimere la propria preferenza sulle tre diverse immagini pittoriche individuate per rivestire la facciata principale della struttura di Media Porto di Brindisi, Mediateca di prossima apertura sita all’interno dell’ex Biblioteca provinciale di viale Commenda, a Brindisi. Il sondaggio, voluto dal presidente dell’Ente, on.Antonio Matarrelli, ha avuto l’obiettivo di stimolare la partecipazione attiva e di concorrere, come nello spirito di Media porto, alle scelte da compiere.

Delle tre immagini pittoriche proposte, mutuate metaforicamente dalla iconografia nautica, per dare seguito alla geolocalizzazione di Media Porto nei pressi del mare e del Porto di Brindisi, la più votata, con il 78,9% delle preferenze valide, è stata quella indicata nella formulazione della domanda con il n.2

 La scelta finale dell’Amministrazione Provinciale, nel condividere pienamente e convintamente la preferenza individuata dai cittadini, seguirà l’indicazione ricevuta dall’attivazione del processo di partecipazione attiva, individuando in questa particolare immagine pittorica il modo più adeguato per rappresentare al meglio, con il conseguente allestimento della facciata della struttura, il significato di Media Porto.

Media Porto è un progetto che nasce dalla collaborazione tra Regione Puglia e Provincia di Brindisi per dare l’opportunità di aspirare a nuovi progetti, a nuovi spazi da condividere per fare ricerca. Riqualificare l’edificio, già sede della ex Biblioteca provinciale, significa aprire a nuove fonti di conoscenza e ricerca. Al suo interno troveranno nuovi servizi culturali e formativi a carattere laboratoriale per la formazione di nuove competenze sui mestieri del cinema e della creatività, anche in forma di stage, nonché la realizzazione di eventi cinematografici dedicati ai ragazzi in collaborazione con altri festival ed enti; la mediateca sarò lo spazio per servizi di gestione del coworking, con annesso incubatore di imprese culturali e creative, nonché servizi di gestione del bar caffetteria e spazio ristoro.

Il consiglio comunale monotematico del 21 marzo u.s. si è concluso con un impegno importante per la città di Brindisi, grazie al voto unanime dell'Assise, ad eccezione del Consigliere Oggiano (FdI), sull'Ordine del giorno promosso dal M5S relativamente al futuro del polo energetico di Brindisi sud e sulle implicazioni legate alla sua chiusura o possibile riconversione. Il Consiglio ha avviato una approfondita discussione sulle visioni di ciascun gruppo politico relativamente alle prospettive di sviluppo della città che ad oggi risulta imprescindibilmente legato all'industria sia in termini di occupazione che di aspetti ambientali e sanitari.

La via per l’uscita dall’era del carbone è già tracciata e l’obiettivo del 2025 per uscire dall’epoca di energia prodotta da questa fonte fossile si sta ormai perseguendo. Brindisi bene comune, negli anni passati, oltre ad auspicare questo obiettivo per le ricadute sanitarie che il nostro territorio ha dovuto subire, ha cercato in vari modi di allertare istituzioni e portatori di interessi, mettendoli davanti all’evidenza che ormai la strada nel futuro della produzione energetica aveva un chiaro indirizzo. Più volte le nostre azioni dimostrative, le nostre grida di allarme sono caduti nel vuoto o peggio nello scherno di chi invece avrebbe dovuto porre in essere azioni concrete per accompagnare il territorio politicamente e socialmente in questa importante fase che, non si voleva ammettere, prima o poi si sarebbe verificata. Ed infatti così è stato. Purtroppo, i drammatici accadimenti della guerra tra Russia e Ucraina hanno permesso di paventare la possibilità di rimandare questo obiettivo e, addirittura, di richiamare in causa, laddove necessario, le centrali a carbone come quella di Brindisi.

Questo a dimostrazione della miopia dei governi che si sono succeduti nei decenni passati, e della scarsa attenzione e mala gestione del tema energetico che ci hanno resi succubi di una dipendenza che ad oggi risulta essere oltre che economicamente, anche eticamente inaccettabile. I Paesi dipendenti da gas e petrolio russo hanno ormai preso coscienza nel recidere questo legame e dunque, contestualmente, ci sarà un’accelerazione degli investimenti nelle energie pulite. Il futuro troverà, come dicono gli analisti, nelle rinnovabili la sola risposta possibile alla richiesta, mai come oggi impellente, di un cambio di passo nella produzione di energia. La necessità geopolitica di diversificazione energetica potrebbe rappresentare un volano formidabile per le rinnovabili e se davvero vogliamo affrancarci dalla dipendenza estera per gli approvvigionamenti energetici dobbiamo concentrare gli investimenti sull’unica fonte che abbiamo in abbondanza, che non inquina. Il territorio chiede riconversione, bonifiche, investimenti strutturali sulla componentistica, tutte azioni che possiamo mettere in campo oggi e non fra trent’anni.

BRINDISI BENE COMUNE

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Il 25 marzo dalle 10,00 alle 12,00 FP CGIL, CISL FP e UIL FPL terranno, presso la Prefettura di Brindisi, un presidio di protesta in adesione allo stato di agitazione proclamato a livello nazionale per chiedere risposte e risorse economiche per il rinnovo contrattuale 2019-2021 per personale dei comparti Sanità ed Enti locali.Il 25 marzo dalle 10,00 alle 12,00 FP CGIL, CISL FP e UIL FPL terranno, presso la Prefettura di Brindisi, un presidio di protesta in adesione allo stato di agitazione proclamato a livello nazionale per chiedere risposte e risorse economiche per il rinnovo contrattuale 2019-2021 per personale dei comparti Sanità ed Enti locali.

Il presidio si svolgerà contemporaneamente presso tutte le sedi delle Prefetture d'Italia e a ROMA presso la sede del MEF e del Ministero della Pubblica Amministrazione.

I dipendenti pubblici della Sanità e degli Enti locali in questi due anni di pandemia hanno garantito i servizi in condizioni difficilissime e hanno diritto ad un rinnovo contrattuale dignitoso.

 

LE SEGRETERIE TERRITORIALISTELLA LACORTE FACECCHIA

A tallonare la spesa alla GDO da parte del 42% dei consumatori, sono gli acquisti ai mercati dei contadini per il 31% dei cittadini; crollano acquisti dai discount fermi al 6%.

Con la guerra in Ucraina che è arrivata nel carrello della spesa e il rincaro dei beni energetici che si trasferisce a valanga sulla filiera agroalimentare, serve la mobilitazione della intera filiera con un appello alla grande distribuzione commerciale affinché sostenga il consumo di prodotti alimentari Made in Italy con la scelta di fornitori in grado di garantire la provenienza nazionale di alimenti e bevande, proprio quando a volare è la spesa in campagna del +22% con la propensione dei consumatori a scegliere prodotti di qualità made in Italy al giusto prezzo. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base del sondaggio lanciato sul sito, dove a tallonare la spesa al supermercato da parte del 42% dei consumatori, sono gli acquisti ai mercati dei contadini per il 31% dei cittadini, seguiti dai mercati rionali 11%, negozi di vicinato per il 10%, mentre crollano gli acquisti dai discount 6%.

“Contenere il caro carburanti e ridurre la dipendenza dall’estero sui prodotti alimentari sono scelte strategiche per il Paese. Anche la Puglia, come tutta l’Italia, deve puntare ad aumentare la propria produzione di cibo recuperando lo spazio fino a oggi occupato dalle importazioni che, come dimostrano gli avvenimenti degli ultimi anni, sono sempre più esposte a tensioni internazionali e di mercato che mettono a rischio la sovranità alimentare del Paese”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Il km0 è divenuto anche uno strumento ‘salva tasche’ per i consumatori perché – aggiunge Coldiretti Puglia -  i prodotti provengono dal territorio regionale e non subiscono eccesivi rincari per il trasporto a causa del caro gasolio (36%), per il rapporto qualità prezzo (28%), perché la stagionalità e la biodiversità garantiscono che i prodotti non siano importati con l’effetto a valanga del caro prezzi a causa della guerra in Ucraina. Se i prezzi per le famiglie corrono, i compensi riconosciuti agli agricoltori e agli allevatori – denuncia Coldiretti regionale – non riescono, neanche a coprire i costi di produzione con il balzo dei beni energetici che si trasferisce infatti a valanga sui bilanci delle imprese agricole costrette a vendere sottocosto anche per effetto di pratiche sleali che scaricano sull’anello più debole della filiera. Infatti è bene ricordare che un chilo di grano nonostante gli aumenti viene pagato agli agricoltori 31 centesimi e serve per produrre un chilo di pane che viene venduto a consumatori a prezzi che variano dai 3 ai 4 euro a seconda delle città.

Il boom delle quotazioni per i prodotti energetici e le materie prime si riflette – sottolinea Coldiretti regionale – sui costi di produzione del cibo ma anche su quelli di confezionamento, dalla plastica per i vasetti all’acciaio per i barattoli, dal vetro per i vasetti fino al legno per i pallet da trasporti e alla carta per le etichette dei prodotti che incidono su diverse filiere, dalle confezioni di latte, alle bottiglie per olio, succhi e passate, alle retine per gli agrumi ai barattoli smaltati per i legumi. Il risultato è che, ad esempio, in una bottiglia di passata di pomodoro da 700 ml in vendita mediamente a 1,3 euro oltre la metà del valore (53%), secondo la Coldiretti, è il margine della distribuzione commerciale con le promozioni, il 18% sono i costi di produzione industriali, il 10% è il costo della bottiglia, l’8% è il valore riconosciuto al pomodoro, il 6% ai trasporti, il 3% al tappo e all’etichetta e il 2% per la pubblicità. Per ogni euro speso dai consumatori in prodotti alimentari freschi e trasformati appena 15 centesimi vanno in media agli agricoltori ma se si considerano i soli prodotti trasformati la remunerazione nelle campagne scende addirittura ad appena 6 centesimi, secondo un’analisi Coldiretti su dati Ismea.

La corsa dei prezzi dell’energia, dal gasolio all’elettricità dal gas alla benzina, pesa dai campi alle tavole, passando per logistica e trasporti, con i costi di lavorazione dei terreni cresciuti dal  25% al 100% in più per le normali operazioni nei campi come aratura, rullatura, erpicatura, raccolta e altre lavorazioni, una emergenza – conclude Coldiretti Puglia - proprio alla vigilia delle semine primaverili per garantire la produzione di mais, girasole e soia per l’alimentazione degli animali mentre in autunno le lavorazioni serviranno per il grano duro per la pasta e quello tenero per la panificazione, in una situazione sugli scaffali arrivano i primi razionamenti per le difficoltà all’importazione derivate dalla guerra in Ucraina.

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Tribunale di Lecce condanna per uccisione di animale l’uomo responsabile della morte di Biondo, il cane investito a Lecce nel 2019. Enpa: “Una sentenza senza precedenti, importante per il riconoscimento della vita degli animali”

Era stato investito e ucciso la notte del 5 giugno 2019 da un’automobilista alla guida di un Suv in un piazzale di Monteroni (Lecce). Le immagini, riprese dalle telecamere e girate da subito in rete, avevano insinuato il dubbio sul peggiore degli scenari: uccisione volontaria del cane. L’uomo, allora 32enne, era stato rinviato a giudizio per uccisione di animali. Oggi il Tribunale di Lecce lo ha condannato al massimo della pena: due anni di reclusione e risarcimento del danno nei confronti delle parti civili di 10.000 ciascuna. L’Ente Nazionale Protezione Animali attraverso l’avvocato Enpa, Claudia Ricci e l’avvocato Vincenza Raganato di Enpa Rete Legale a Lecce, si era costituito parte civile. 

“In questa triste e inquietante vicenda - afferma Claudia Ricci, avvocato Enpa - è importante sottolineare un aspetto rilevante: investire un animale oltre a configurare l’omissione di soccorso può individuare anche il reato di uccisioni di animali (544 bis). La sentenza di oggi del Tribunale di Lecce traccia un passo fondamentale sulla strada del riconoscimento del valore della vita degli animali.”

La morte di Biondo, il piccolo cane di quartiere di Monteroni regolarmente microchippato, che il vicinato aveva battezzato così, aveva sconvolto l’intera comunità. Nel video, infatti, si vede chiaramente una Range Rover che travolge con le ruote l’animale mentre sta sonnecchiando sul marciapiede. Le guardie zoofile dell’Enpa di Lecce avevano prontamente denunciato il fatto.

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Dal mese di marzo il Centro diagnostico Omega ed il Polispecialistico Devicienti di Mesagne hanno avviato una importante collaborazione con “l’Associazione Giovani Diabetici - DELFINI MESSAPICI” di Francavilla Fontana.

“Ai piccoli associati e alle loro famiglie, presso i nostri centri, - come ci hanno dichiarato la Dr.ssa Ersilia Devicienti ed il Dr. Enzo Devicienti, direttori sanitari dei due poli - verrà consentito un accesso alla diagnosi e alla cure specialistiche tempestivo, efficace e sempre di qualità.”
L’iniziativa fa parte di una serie di interventi del Centro diagnostico Omega e del Polispecialistico Devicienti, rivolta ad abbracciare e condividere gli scopi dell’AGD Delfini Messapici, e per sensibilizzare sul territorio la conoscenza del diabete di tipo 1 “affinché sempre minori siano le difficoltà da affrontare, in ogni contesto, nella convivenza con questa condizione”.
L'Associazione Delfini Messapici nasce nel 2011 su iniziativa di alcuni genitori di bambini e ragazzi affetti da Diabete Mellito di tipo 1 (cosiddetto diabete giovanile - malattia autoimmune insulinodipendente) in cura presso gli ambulatori di diabetologia pediatrica degli ospedali di Brindisi e Francavilla Fontana. L’associazione, con sede a Francavilla Fontana, opera nell’ambito del territorio messapico con finalità di solidarietà sociale per il supporto e l’aiuto ai giovani diabetici e loro famiglie.
Gianfranco Lobello, Presidente dell’Associazione Delfini Messapici, si dichiara soddisfatto perché, sostiene: “… con questa nuova collaborazione si è aggiunto un ulteriore tassello per il raggiungimento delle finalità di solidarietà sociale, per il supporto e l’aiuto ai giovani diabetici e loro famiglie del territorio, nostri associati”.

Migliaia di bambini, donne, anziani e uomini ogni giorno varcano i confini dell’Ucraina per cercare rifugio e protezione. Le associazioni che si stanno occupando della loro prima accoglienza hanno segnalato l’urgenza di procurarsi coperte e sacchi a pelo.

L’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana sta promuovendo una campagna di raccolta di questi beni per fornire un aiuto concreto e immediato alla gente in fuga dalla guerra.

Lunedì 28 e martedì 29 marzo dalle 9.00 alle 12.00 sarà attivato un punto di raccolta per le donazioni di coperte e sacchi a pelo presso la sede della Croce Rossa in via Suor Antonietta Zullino (ex Laboratorio Urbano).

Il materiale raccolto sarà affidato al gruppo Volunteers dello stabilimento Avio Aero di Brindisi che in queste settimane ha attivato la propria rete aziendale per far arrivare gli aiuti direttamente nello stabilimento di Polska in Polonia.

Per maggiori informazioni è possibile contattare i numeri 0831820409, 0831820724, 0831820402.

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