Redazione

Dati del giorno: 23 marzo 2022

7.270
Nuovi casi
37.238
Test giornalieri
7
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 2.255
Provincia di Bat: 513
Provincia di Brindisi: 617
Provincia di Foggia: 914
Provincia di Lecce: 2.018
Provincia di Taranto: 871
Residenti fuori regione: 65
Provincia in definizione: 17
110.360
Persone attualmente positive
603
Persone ricoverate in area non critica
35
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

859.102
Casi totali
9.428.861
Test eseguiti
740.860
Persone guarite
7.882
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 278.847
Provincia di Bat: 81.419
Provincia di Brindisi: 78.679
Provincia di Foggia: 131.122
Provincia di Lecce: 166.475
Provincia di Taranto: 113.567
Residenti fuori regione: 6.202
Provincia in definizione: 2.791

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Aeroporti di Puglia comunica che con l’entrata in vigore del nuovo orario estivo, prevista per il prossimo 27 marzo, Wizzair darà il via al proprio collegamento su Abu Dhabi. Sarà possibile raggiungere la nuova destinazione grazie a una doppia frequenza settimanale, ogni martedì e sabato, e sino alla fine della Summer 2022, fissata per l’ultima domenica di ottobre.

Il collegamento con la capitale degli Emirati Arabi Uniti sostituisce, di fatto, il volo operato in precedenza, dallo scorso 26 febbraio e sempre dalla low cost ungherese, su Dubai.

“Il nostro piano strategico - ha dichiarato Antonio Maria Vasile, Presidente di Aeroporti di Puglia - punta con decisione all’allargamento del network individuando quali nuove aree di mercato di forte interesse, e perciò da servire con collegamenti diretti, quelle del nord Europa e del Medio Oriente. Dubai e Abu Dhabi, peraltro hub strategici per le prosecuzioni verso estremo Oriente e Oceania, si sono rivelate felici intuizioni, rese poi concrete dalla strategia delineata con la Regione Puglia e dalla condivisione di un progetto molto ambizioso con Wizzair. I risultati, con circa 2500 passeggeri trasportati sino ad oggi, pari a un coefficiente di riempimento del 73% sulla capacità offerta, testimoniano la bontà della scelta operata e il valore commerciale dell’accordo con il vettore. Quello verso gli Emirati Arabi Uniti è un collegamento che non è funzionale alle sole esigenze del mercato turistico, ma che si rivela fondamentale anche per la rete delle imprese pugliesi, soprattutto di quelle in forte crescita e ad alto valore tecnologico, che nel volo diretto trovano un prezioso alleato nelle loro politiche di espansione. La presenza della Regione Puglia nell’ambito dell’Expo 2020 in corso a Dubai ha dato ulteriore forza, in uno con il volo, all’affermazione delle aziende della nostra regione nonché della Puglia, e del suo brand, quale destinazione del turismo internazionale”.

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Serve una stretta per attivare la Misura 21 del PSR Puglia e salvare la ‘Fattoria Puglia’ con 120 stalle che hanno già chiuso i battenti nel 2021, quando il caro bollette e i prezzi schizzati di mais e soia per l’alimentazione stanno mettendo a rischio la sopravvivenza delle 850 aziende zootecniche pugliesi. E’ quanto chiede Coldiretti Puglia, in merito all’attivazione della misura semplificata dello Sviluppo rurale introdotta dalla Commissione Ue per aiutare le imprese agricole e agroalimentari a superare l’emergenza economica e la crisi di liquidità provocate dal Covid 19 che potrebbe essere riaperta per far fronte alla crisi aggravata dalla guerra in Ucraina.

La carenza di mais e soia, con le speculazioni in atto che hanno fatto schizzare i prezzi delle scorte, sta mettendo in ginocchio gli allevatori pugliesi che devono affrontare aumenti vertiginosi dei costi per l’alimentazione del bestiame (+40%) e dell’energia (+70%) a fronte di compensi fermi su valori insostenibili. Il costo medio di produzione del latte, fra energia e spese fisse – sottolinea Coldiretti – raggiunge anche oltre 0,50 euro al litro di latte alla stalla, un costo molto superiore rispetto al prezzo riconosciuto ad una larga fascia di allevatori.

All’aumento dei costi di produzione non corrisponde la giusta remunerazione del latte alla stalla, quando per poter pagare un caffè al bar gli allevatori pugliesi devono mungere tre litri di latte pagati solo qualche decina di centesimi alla stalla, ben al di sotto dei costi di produzione in forte aumento per i rincari di mangimi ed energia, scattati già prima della guerra in Ucraina.

“Dai campi alle stalle si sono impennati i costi di produzione per effetto dei rincari delle materie prime che hanno fatto quasi raddoppiare la spesa per le semine, per cui è necessario dare liquidità alle aziende zootecniche, oltre che adeguare i compensi riconosciuti agli allevatori per il latte”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Infatti le quotazioni dei principali elementi della dieta degli animali, dal mais alla soia, sono schizzati su massimi che non si vedevano da anni con il rischio di perdere capacità produttiva in una regione già fortemente deficitaria per i prodotti zootecnici.

“Il prezzo del latte alla stalla in Puglia deve necessariamente essere al di sopra dei costi di produzione, quando nella forbice tra produzione e consumo ci sono margini da recuperare per garantire un prezzo giusto e onesto che tenga conto dei costi degli allevatori e la necessaria qualità da assicurare ai consumatori”, ribadisce il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni.

L’impennata dei costi, registrato già prima dello scoppio della guerra, aveva determinato la chiusura di oltre 120 stalle in Puglia in 1 anno con le imprese di allevamento da latte allo stremo, per cui Coldiretti Puglia chiede alla Regione Puglia un intervento concreto per sostenere le aziende zootecniche schiacciate da questa tempesta perfetta.

Serve responsabilità con accordi di filiera che garantiscano una adeguata remunerazione dei prodotti agricoli e punti a privilegiare sugli scaffali il Made in Italy a tutela dell’economia, dell’occupazione e del territorio – insiste Coldiretti Puglia - con il coinvolgimento delle differenti catene della Grande Distribuzione Organizzata.

In 7 anni – dal 2014 ad oggi - hanno già chiuso in Puglia 440 stalle, è il grido d‘allarme lanciato da Coldiretti Puglia, con gli allevatori ormai costretti inesorabilmente a chiudere i battenti e a vendere gli animali. Quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere – insiste Coldiretti Puglia - spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado.

Si tratta di un errore imperdonabile che è possibile recuperare – aggiunge Coldiretti – perché ci sono le condizioni produttive, le tecnologie e le risorse umane per raggiungere in Italia l’autosufficienza alimentare.  Per questo oggi in Italia bisogna agire subito – continua Coldiretti - facendo di tutto per non far chiudere le aziende agricole e gli allevamenti sopravvissuti con lo sblocco di 1,2 miliardi per i contratti di filiera già stanziati nel Pnrr, ma anche incentivando le operazioni di ristrutturazione e rinegoziazione del debito delle imprese agricole a 25 anni attraverso l' Ismea e fermando le speculazioni sui prezzi pagati degli agricoltori con un efficace applicazione del decreto sulle pratiche sleali”. E poi investire – conclude Coldiretti - per aumentare produzione e le rese dei terreni con bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccità, contrastare seriamente l’invasione della fauna selvatica che sta costringendo in molte zone interne all’abbandono nei terreni e sostenere la ricerca pubblica con l’innovazione tecnologica e le NBT a supporto delle produzioni, della tutela della biodiversità e come strumento in risposta ai cambiamenti climatici.

Galizia (UGL Salute Brindisi): “Le beghe giudiziarie per la fornitura degli automezzi di soccorso non siano causa di ulteriori ritardi nella stabilizzazione del personale”.

La UGL Salute di Brindisi torna a parlare del Servizio 118 – Rete Emergenza Urgenza, in seguito alle recenti inchieste giornalistiche che hanno reso pubblici gli esposti in Procura e i ricorsi al TAR che riguardano la gara telematica per la fornitura di mezzi di soccorso, ambulanze e automediche, per le società partecipate delle Aziende Sanitarie di Brindisi e Taranto.

“Aleggia l’eventualità di ulteriori proroghe per la stabilizzazione del personale del 118” dichiara Alessandro Galizia, Segretario Provinciale della UGL Salute di Brindisi. “Dopo aver seguito gli atti propedeutici nel gennaio 2021 – prosegue il sindacalista - aver atteso la pubblicazione dell’avviso di pubblico interesse nel mese di maggio, l’esito definitivo a ottobre e le visite mediche preventive a dicembre, temiamo si possano verificare ulteriori ritardi. Siamo di fronte a una storia senza fine. A essere penalizzati ancora una volta sono gli operatori sanitari impegnati in prima linea, 363 famiglie in attesa dei dovuti riconoscimenti: un sistema sorretto dal volontariato”.

Per questo motivo sorge la necessità di incontrare i vertici aziendali nel tentativo di trovare soluzioni definitive.

“L’internalizzazione degli operatori non può essere legata alle forniture dei mezzi. È trascorso quasi un anno dall’inizio delle procedure selettive, quasi due dalle nuove linee guida regionali circa le società in house. Risulta, quindi, prioritario restituire dignità a chi è impegnato quotidianamente a salvare vite umane” conclude Galizia.

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 Sottoscrizione in Prefettura dell’atto di adesione al “Protocollo  per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale nel settore edile", stipulato a livello centrale tra il Ministero dell'Interno e l'Associazione Nazionale Costruttori Edili – Ance”.

 Nella mattinata odierna il Prefetto Carolina Bellantoni e il Presidente dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili - Ance articolazione Brindisi,Angelo Contessa hanno siglato l'atto di adesione a livello provinciale da parte di tale sodalizio di categoria al " Protocollo  per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale nel settore edile", stipulato a livello centrale tra il Ministero dell'Interno e l'Associazione Nazionale Costruttori Edili – Ance”.

All’incontro hanno preso parte il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi ed i vertici territoriali delle Forze dell’ Ordine.

Con il predetto atto, della durata di tre anni, viene data attuazione alle indicazioni contenute nel Protocollo e viene attribuito un ruolo centrale alle Associazioni territoriali dell'ANCE che saranno abilitate al riscontro del profilo antimafia dei partner commerciali delle imprese associate, coinvolte nell'intera filiera edilizia, potendo direttamente accedere alla consultazione della Banca dati nazionale unica per la documentazione antimafia (B.D.N.A.) di cui all'art. 96 del decreto legislativo n. 159 del 2011.

In particolare, le imprese aderenti si impegnano a stipulare contratti o sub contratti nei settori di attività in questione esclusivamente con soggetti di cui sia stata accertata, con le modalità su riportate, l'insussistenza dei motivi ostativi previsti.

I contratti inoltre potranno prevedere apposite clausole risolutive che consentono di addivenire alla stipula anche prima del rilascio della documentazione liberatoria con obbligo di recesso in caso di successivo provvedimento interdittivo eventualmente emanato dalla Prefettura, fatto salvo il pagamento delle opere già eseguite ed il rimborso delle spese sostenute per l'esecuzione del rimanente nei limiti delle utilità conseguite.

L'importante strumento convenzionale assume ancor più valenza, in questo momento, nella prospettiva del rilancio economico favorito dalle risorse del PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e concorrerà a contrastare l’infiltrazione criminale nell’economia legale attraverso controlli preventivi anche nei rapporti tra soggetti privati, con particolare attenzione alla filiera dei fornitori e ai subappalti.

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FASANO – Scuola chiusa da domani fino a venerdì, lezioni in presenza sospesa per tre giorni: troppi docenti e alunni sono positivi.

Il sindaco Francesco Zaccaria, con ordinanza di oggi, ha disposto la sospensione delle attività didattiche in presenza del plesso di Via Galizia del II Circolo didattico dal 23 al 25 marzo, «e comunque fino a quando – si legge nell’ordinanza –  non verranno effettuati tutti i controlli per definire la filiera di contagio, nonché la sanificazione degli immobili interessati e sarà completato positivamente il periodo di quarantena stabilito per legge».

La decisione è stata presa alla luce della positività al Covid di 18 docenti, 4 collaboratori scolastici, 1 assistente amministrativo, 50 alunni di scuola primaria e 10 di scuola dell’infanzia.

«In accordo con il dipartimento di prevenzione della Asl e il dirigente scolastico abbiamo deciso di sospendere l’attività in presenza perché il contagio sta assumendo dimensioni rilevanti – spiega il primo cittadino –. Non c’è nessun allarme, ma data la rapidità con cui il virus si diffonde, seppur fortunatamente in forme sintomatiche lievi o assenti, abbiamo optato per questa decisione, anche perché il gran numero di docenti e studenti positivi non consente al momento il normale svolgimento delle lezioni. La didattica però non si ferma e la dad sarà assicurata già da domani mattina. Raccomando a tutti di continuare a seguire le regole fondamentali: mascherina, gel mani e distanziamento».

 

 Nella meravigliosa cornice di Tenuta Moreno, la vulcanica Pamela Raeli insieme al Sen. Dario Stefàno hanno premiato il Presidente Angelo Maci e il Direttore Generale Assunta De Cillis con il "Golden Wine Awards 2022" per essere stati insieme Ambasciatori del Vino Pugliese nel mondo. Un premio che racconta trentatré anni di promozione del brand vitivinicolo salentino; un lavoro fatto senza sosta che con tantissimi sacrifici ha reso questo territorio famoso per la produzione di vini di qualità. «...in tasca avevamo molti sogni - ha detto il Direttore Generale Assunta De Cillis che ha continuato - abbiamo proceduto consapevoli dell'importanza dello spirito mutualistico che caratterizza la nostra cooperativa e che ci ha motivati a promuovere i marcatori identitari di questo territorio attraverso le produzioni autoctone di Negroamaro, Primitivo e le altre eccellenze del Salento». Anche il Presidente Angelo Maci ha ribadito l'importanza del percorso fatto negli ultimi anni: «per il mondo eravamo dei perfetti sconosciuti; gli ostacoli maggiori che abbiamo incontrato risiedevano proprio nella difficoltà di spiegare al mondo che oltre ai blasonati vini toscani, piemontesi e veneti, nel profondo Sud d'Italia si stava muovendo una forza contadina unica che, col tempo, avrebbe conquistato i mercati mondiali». Presenti alla Premiazione anche la Event Manager Antonella Maci, il Direttore Commerciale Italia Antonella Di Fazio, l'Agronomo Nicola Scarano, il giovane enologo Francesco Fortunato Maci e la neo Presidente di Due Palme, Melissa Maci, che ha detto: «Papà e Assunta hanno creduto fortemente nel sogno Due Palme che oggi è sotto gli occhi di tutti. Siamo lo specchio dei sacrifici compiuti in questi lunghi trent'anni nei quali pietra dopo pietra si è dato vita ad una realtà cooperativistica che, mi fa piacere sempre ricordarlo, molti economisti e molti studenti raccontano nei loro lavori».
 

Dati del giorno: 22 marzo 2022

12.007
Nuovi casi
56.169
Test giornalieri
13
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 3.669
Provincia di Bat: 843
Provincia di Brindisi: 1.073
Provincia di Foggia: 1.534
Provincia di Lecce: 3.339
Provincia di Taranto: 1.403
Residenti fuori regione: 95
Provincia in definizione: 51
107.952
Persone attualmente positive
620
Persone ricoverate in area non critica
32
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

851.832
Casi totali
9.391.623
Test eseguiti
736.005
Persone guarite
 
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 276.592
Provincia di Bat: 80.906
Provincia di Brindisi: 78.062
Provincia di Foggia: 130.208
Provincia di Lecce: 164.457
Provincia di Taranto: 112.696
Residenti fuori regione: 6.137
Provincia in definizione: 2.774

L’allarme lanciato con abbondante anticipo dai costruttori italiani dell’ANCE purtroppo non è servito ad evitare il peggio ed oggi il paese rischia una crisi senza precedenti, determinata dal blocco totale di tutti i cantieri. Il dato di partenza è quello del caro-materiali, a cui il Governo nazionale non ha saputo far fronte con provvedimenti in grado di offrire soluzioni praticabili alle stazioni appaltanti (enti pubblici). Provvedimenti, peraltro, auspicati anche dall’ANAC (Autorità Nazionale anticorruzione) per venir fuori da una situazione di blocco totale del settore edilizio.

Attualmente, infatti, ci si trova di fronte alla possibilità di scegliere se alimentare la “posta improduttiva” (costituita dai ‘fermo-cantiere’, dal ricorso massiccio agli ammortizzatori sociali, dall’aumento dei percettori del reddito di cittadinanza e dalla mancata fruizione di opere pubbliche), con il conseguente fallimento del PNRR e di qualsiasi possibilità di ripresa produttiva ed occupazionale del paese, oppure se far lievitare la “posta produttiva” (riduzione delle opere da realizzare per rientrare nelle somme stanziate e disponibili oppure – ancora meglio – evitare fermi di cantiere e proseguire i lavori con la presa d’atto della variata distribuzione della spesa per gli straordinari aumenti delle materie prime, attivando ogni mezzo possibile per reperire nuovi finanziamenti) rappresentata da ciò che ANCE dice da tempo e che comincia a prendere piede grazie al coraggio di qualche amministratore locale.

Il riferimento, in particolare, è a quanto deliberato dall’Amministrazione Comunale di Cavriana (Mantova) grazie ad una proficua interlocuzione con il consorzio aggiudicatario di quell’appalto.

Puntare con decisione sulla “posta produttiva”, pertanto, rappresenta senza dubbio la più credibile via d’uscita per la crisi in atto.

Ma, come già detto, il Governo deve fare la sua parte attraverso gli ormai irrinviabili interventi normativi, prevedendo un meccanismo di revisione prezzi alla francese, con la possibilità di reperire risorse pure attraverso lo stralcio di opere (e quindi non aumentando la spesa).

Il tutto, anche per gli appalti in corso e quindi cogliendo la straordinarietà della situazione.

La politica, insomma, deve riappropriarsi del suo ruolo, tutelando gli interessi collettivi del paese ma senza sottovalutare problemi solo apparentemente confinati in un comparto, come adesso appaiono quelli dell’edilizia.

E deve fare la sua parte anche la Regione, visto che il prezziario della Puglia è fermo addirittura al 2019, cioè un mondo completamente differente da quello attuale. Apprendiamo che l’adeguamento a cui si sta pensando consisterebbe in una percentuale tra il 7 e il 9%. Si tratta di cifre irrisorie che non risolvono in alcun modo il problema.

Insomma, in assenza di interventi immediati, l’alternativa è il sostanziale fallimento del PNRR, che si concretizza nella mancata realizzazione delle opere pubbliche ed in un arretramento del paese per effetto dei ritardi nella sua infrastrutturazione.

Angelo Contessa – ANCE Brindisi

La regata costiera da Brindisi ad Apani, disputata domenica 20 marzo (giornata soleggiata e con vento debole), è stato l’ultimo atto del programma della Coppa Carnevale 2022. Particolarmente significativa la collaborazione tecnico-organizzativa tra il Circolo della Vela e la Lega Navale Italiana, fortemente voluta dai presidenti dei due sodalizi brindisini, Gaetano Caso e Salvatore Zarcone. Nella classe ORC Crociera-Regata si è imposta l’imbarcazione «Shaula» di Dario Gaetani del Circolo Nautico L’Approdo di Porto Cesareo, mentre per la classe ORC Gran Crociera affermazione di «Talitha» di Gianluca Fischetto della Lega Navale di Brindisi. La cerimonia di premiazione si è svolta nel Marina di Brindisi alla presenza dello stesso Salvatore Zarcone, accompagnato dal direttore sportivo della LNI Brindisi Angelo Lombardo, e del vice presidente del Circolo della Vela, Luigi De Bernardo e del segretario generale Federico Gagliano. E’ stato un momento festoso e di grande cordialità, con il reciproco «in bocca al lupo» per il prossimo appuntamento di Polignano (Bari) dove sarà disputata la Coppa dei Campioni, evento clou della vela d’altura pugliese. Ma l’auspicio più importante è quello del consolidamento della sinergia tra le due realtà veliche brindisine col proposito di diffondere ulteriormente questo bellissimo sport e, naturalmente, l’amore per il mare.