Redazione

Il vicepresidente del Consiglio regionale e consigliere di Fratelli d’Italia, Giannicola De Leonardis, ha portato la sua solidarietà alla polizia penitenziaria che manifestava davanti al carcere di Foggia.
“Ho avuto modo di ascoltare approfonditamente le istanze degli agenti di Polizia Penitenziaria che denunciano gravi e molteplici problematiche che attanagliano il carcere di Foggia. Dall’annoso sovraffollamento a un organico di agenti ridotto all’osso, sovraccarico di lavoro e sottoposto a turni massacranti, che andrebbe massicciamente potenziato. Gli episodi di aggressioni nei confronti degli agenti da parte dei detenuti si susseguono all’ordine del giorno. Così come ai detenuti con particolari problemi psichiatrici non può essere garantita la necessaria assistenza per la quale è necessario attivare strutture idonee in Capitanata, attualmente assenti.
L’indice di sovraffollamento nelle carceri pugliesi è del 40%, cioè 3800 detenuti a fronte di una capienza delle strutture di 2450 posti a cui devono far fronte appena 1960 agenti di Polizia Penitenziaria (nel 2001 gli agenti in servizio erano 2400). A Foggia, a fronte di una capienza di 360 posti, sono ben 600 i detenuti ospitati a cui devono far fronte 260 agenti (erano 340 nel 2000).
In Puglia esiste una sola struttura, a Lecce, che sarebbe in grado di prendersi cura dei detenuti affetti da patologie psichiatriche ma, allo stato attuale, risulta praticamente chiusa. Altri 40 posti sono attivi a Spinazzola e Carovigno. In Capitanata, invece, non è attivo nessun presidio. Chiediamo con forza al Ministro della Giustizia, Cartabia, al presidente Emiliano e all’assessore alla Sanità, Palese, di attivarsi immediatamente per sanare una situazione esplosiva in cui la sicurezza degli agenti, la salute dei detenuti e la corretta gestione del carcere di Foggia siano i capisaldi attraverso cui la casa circondariale sia davvero un luogo di riabilitazione e non un inferno dantesco”.

Ieri 24 marzo 2022 si è tenuta a Brindisi presso la sala conferenze di Palazzo Granafei-Nervegna la Prima Conferenza Provinciale di Europa Verde che ne ha sancito la nascita sul territorio provinciale. All’incontro sono intervenuti i due co-portavoce nazionali di Europa Verde Angelo Bonelli e Eleonora Evi, quest’ultima anche europarlamentare del gruppo Verdi/Ale; il sindaco della città di Brindisi Riccardo Rossi; i due co-portavoce regionali del partito Domenico Lomelo e Fulvia Gravame; la consigliera comunale di Brindisi Bene Comune Luana Mia Pirelli, e Caterina Marini co-portavoce provinciale di Europa Verde. 
L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, e di molti tesserati di Europa Verde prov. Brindisi e Brindisi Bene Comune. Inoltre, la diretta streaming attraverso la pagina ufficiale FB di Europa Verde prov. Brindisi è stata ampiamente seguita da tutti coloro che per ragioni varie non hanno potuto prendere parte all’incontro a Palazzo Granafei-Nervegna. 
Questa Prima Conferenza Provinciale di Europa Verde è stata anche l’occasione per il Sindaco Rossi e il gruppo consigliare di Brindisi Bene Comune di ufficializzare la loro adesione al partito Europa Verde - Verdi, di fatto facendo divenire la città di Brindisi la prima città capoluogo d’Italia con il primo cittadino in quota Europa Verde – Verdi.

Si ringraziano le associazioni, le organizzazioni sindacali e i partiti che hanno partecipato alla conferenza, e in particolar modo, CGIL Brindisi nella persona del segretario generale Antonio Macchia, Sinistra Italiana nella persona del segretario provinciale Pasquale Barba, l’ANPI Brindisi nella persona del delegato Antonio Camuso.

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Dati del giorno: 25 marzo 2022

7.842
Nuovi casi
41.421
Test giornalieri
14
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 2.579
Provincia di Bat: 585
Provincia di Brindisi: 674
Provincia di Foggia: 954
Provincia di Lecce: 2.095
Provincia di Taranto: 877
Residenti fuori regione: 52
Provincia in definizione: 26
115.267
Persone attualmente positive
611
Persone ricoverate in area non critica
34
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

875.364
Casi totali
9.512.148
Test eseguiti
752.187
Persone guarite
7.910
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 284.111

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CLIMA: COLDIRETTI PUGLIA, TORNANO ROVESCI (98 MM); CON - 1/3 PIOGGIA E’ SOS INCENDI E SICCITA’.

​Torna la pioggia in Puglia dopo un inverno con 1/3 di rovesci in meno è allarme siccità e incendi favoriti dall’aumento delle temperature. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia, sulla base delle previsioni di Metogiornale.it che stima la caduta di 98 millimetri di pioggia sui capoluoghi pugliesi fino all’8 aprile prossimo, mentre gli invasi artificiali in Puglia registrano il 22% di acqua in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, secondo l’Osservatorio ANBI Nazionale. ​ ​

La siccità – precisa la Coldiretti Puglia – minaccia oltre il 30% della produzione agricola, fra pomodoro da salsa, frutta, verdura e grano, ma a preoccupare è anche lo sviluppo delle colture destinate all’alimentazione degli animali perché se le condizioni di secca dovessero continuare, gli agricoltori saranno costretti a intervenire con le irrigazioni di soccorso dove sarà possibile. Dall’altra parte nei prossimi giorni partiranno le lavorazioni per la semina, ma con i terreni aridi e duri le operazioni potrebbero essere più che problematiche.

Con l’innalzamento dei livelli del mare l’acqua salata – aggiunge Coldiretti Puglia - sta già penetrando nell’entroterra bruciando le coltivazioni nei campi e spingendo all’abbandono l’attività agricola secondo l’allarme lanciato dal rapporto sul clima del Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (Ipcc) dell’Onu.

I pozzi freatici non hanno più acqua, mentre dai pozzi artesiani c’è il rischio di emungimento di acqua salmastra, uno scenario che impone – insiste Coldiretti Puglia - di sfruttare al meglio tutte le risorse messe a disposizione della programmazione degli interventi idrici e di riassetto del territorio nei prossimi anni, perché è andata persa finora l’opportunità di ridisegnare una lungimirante politica irrigua e di bonifica integrale in Puglia

Ma a preoccupare – continua la Coldiretti Puglia - sono anche gli incendi favoriti dalle alte temperature e dall’assenza di precipitazioni che ha inaridito i terreni nei boschi più esposti al divampare delle fiamme, ma anche in Salento dove l’abbandono dei campi a causa della Xylella che ha fatto seccare gli ulivi ha reso drammatico il fenomeno degli incendi.

La siccità, che distrugge le coltivazioni e favorisce i roghi, è diventata la calamità più rilevante per l’agricoltura in Puglia che convive con un vero e proprio paradosso idrico, dilaniata da drammatici fenomeni siccitosi con danni stimati di oltre 70 milioni di euro all’anno per l’impatto devastante sulle produzioni agricole e sulla fertilità dei terreni e al contempo è colpita da alluvioni e piogge torrenziali che provocano allagamenti ma non riescono a sopperire alla grave carenza di acqua, in una situazione in cui con l’emergenza Covid l’acqua è centrale per garantire l’approvvigionamento alimentare delle famiglie

Per risparmiare l’acqua, aumentare la capacità di irrigazione e incrementare la disponibilità di cibo per le famiglie è stato elaborato e proposto insieme ad Anbi un progetto concreto immediatamente cantierabile – insiste Coldiretti – un intervento strutturale reso necessario dai cambiamenti climatici caratterizzati dall’alternarsi di precipitazioni violente a lunghi periodi di assenza di acqua, lungo tutto il territorio nazionale. Il progetto – conclude la Coldiretti – prevede la realizzazione di una rete di piccoli invasi con basso impatto paesaggistico e diffusi sul territorio, privilegiando il completamento e il recupero di strutture già presenti. L’idea è di realizzare laghetti, senza uso di cemento e in equilibrio con i territori, che conservano l’acqua per distribuirla in modo razionale ai cittadini, all’industria e all’agricoltura, con una ricaduta importante sull’ambiente e sull’occupazione.

Previsioni precipitazioni fino all’8 aprile 2022

Puglia

Millimetri pioggia

Bari

13

Brindisi

25

Foggia

16

Lecce

32

Taranto

12

TOTALE

98


* Elaborazione Coldiretti Puglia su fonte dati meteogiornale.it

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La Provincia di Brindisi, dintesa e in collaborazione con la Società Cooperativa Sociale “Socioculturale”, nellambito dei  Servizi di Integrazione Scolastica per disabili, ha dato avvio al  progetto  pilota “Affido culturale, per ragazzi speciali dai 14 ai 20 anni, residenti nei Comuni del territorio provinciale. E’ un progetto sperimentale nel territorio brindisino che è di contrasto alla povertà educativa ma ha l’obiettivo anche di traguardare ad una vera inclusione, coinvolgendo gli adolescenti affidatari con forte senso di solidarietà per accompagnare nel percorso culturale i ragazzi “speciali”.

Si tratta di un’esperienza significativa di gratuità, socializzazione, amicizia, arricchimento, cura del sé e della propria dimensione personale, in sostanza si tratta di una sperimentazione della crescita culturale della comunità urbana.
 
Il progetto
Il progetto consiste nella possibilità di andare insieme o in piccoli gruppi al cinema, teatro, musei, biblioteche o in altri luoghi di cultura e divertimento, durante il proprio tempo libero. Per ognuno sono previsti n.5 ingressi gratuiti per l’anno in corso, oltre alla partecipazione a corsi laboratori, e/o visita musei, parchi o altri beni culturali.
L’iniziativa, ad alto valore etico sociale, consente ai ragazzi con disabilità di sentirsi finalmente pari tra pari, nel tempo libero, e di vivere spazi comuni di divertimenti e cultura. Allo stesso tempo il progetto promuove una bella opportunità a chi intende sperimentarsi nel ruolo di “accompagnatore”, potendo vivere una esperienza di vita importante, attraverso il riconoscimento di un ruolo di “responsabilità” e di supporto verso il proprio simile, favorendo così un arricchimento reciproco.
 
Come partecipare
La partecipazione al progetto è gratuita per ogni “ragazzo/a speciale” e per il suo/a accompagnatore/trice. I ragazzi speciali sono studenti disabili e tramite i loro genitori possono dimostrare interesse verso il progetto contattando gli uffici della Provincia di Brindisi al n.0831/565450, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e il martedì anche dalle ore 16.00 alle ore 18.00.
L’accompagnatore/trice é preferibilmente un ragazzo o una ragazza di 16 anni che voglia dedicare e trascorrere un po’ del suo tempo libero con un amico o un’amica speciale. Chi vuole candidarsi a questo ruolo importante può consultare il sito www.provincia.brindisi.it e nell’apposita sezione, visionare e compilare il modulo on line e inviarlo entro l’11 aprile 2022. 
L’accompagnatore/trice sarà abbinato ad un ragazzo/a speciale all’interno di un breve percorso di formazione a cura della Società “Socioculturale scs”, che è affidataria dei Servizi di Integrazione scolastica della Provincia di Brindisi. 
 
Partner del progetto
Teatro Pubblico Pugliese, Fondazione Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, History Digital Library, Biblioteca Arcivescovile “De Leo”, Museo Archeologico “F.Ribezzo” di Brindisi, Teatro “Kennedy” di Fasano, Cinema “Kennedy” di Fasano, Cinema “Teatro Italia” di Francavilla Fontana, Istituti scolastici.

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L’Arma e la Società energetica hanno sottoscritto un innovativo Protocollo con una forte valenza ambientale.

  • Si è tenuto a Brindisi, presso la Centrale “Federico II” di Cerano, l’incontro con il Comando Provinciale

 L’Arma dei Carabinieri ed Enel ancora più vicine per la prevenzione e il contrasto all’illegalità, la tutela dell’ambiente e del territorio: sono stati questi i temi dell’incontro tenutosi presso la centrale “Federico II” di Cerano, tra il Comando Provinciale di Brindisi e rappresentanti di Enel, volto a dare attuazione territoriale a quanto previsto dal protocollo sottoscritto tra Arma e Azienda lo scorso novembre, focalizzato sulla protezione dell’ambiente e delle risorse naturali, la lotta ai cambiamenti climatici e il contributo per uno sviluppo economico sostenibile.

È proprio sul territorio che l’accordo avrà la sua piena operatività grazie al nuovo modello di sicurezza partecipata che permetterà di affrontare congiuntamente le complesse problematiche connesse alla sicurezza e continuità operativa delle reti e delle infrastrutture elettriche, alla protezione del personale preposto alla loro gestione e al patrimonio aziendale. Nel corso dell’incontro è stato approfondito anche il fenomeno delle truffe legate al settore energetico, in particolare il fenomeno fraudolento dell’esistenza di operatori abusivi che si spacciano telefonicamente per agenti di Enel Energia al fine di ottenere l’attenzione dell’interlocutore, per poi offrire nel corso della telefonata contratti con terzi concorrenti. Al riguardo la società energetica ha ricordato che i numeri telefonici autorizzati da Enel Energia possono essere verificati sul proprio sito e che i cittadini possono rivolgersi ai canali di contatto ufficiali per ogni segnalazione.

L’intesa punta alla valorizzazione della presenza capillare dell’Arma e dell’Enel in tutta Italia come punto di partenza per azioni congiunte. I Carabinieri e l’Azienda energetica sono infatti presenti in ogni angolo del Paese, spesso in aree a forte valenza ambientale.

L’Arma coinvolgerà i Reparti delle Organizzazioni Speciale e Forestale, con particolare riferimento ai Comandi Carabinieri per Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica, nonché per la Tutela della Biodiversità e dei Parchi. Enel, attraverso le proprie articolazioni territoriali, garantirà un tempestivo scambio informativo sulle situazioni di interesse per i Carabinieri, segnalando altresì eventuali criticità ambientali, con particolare attenzione alla prevenzione degli incendi boschivi.

L’intesa prevede inoltre progetti di efficientamento energetico delle strutture di proprietà dell’Arma sul territorio nazionale e per lo sviluppo della mobilità sostenibile.

"Lo sviluppo di una nuova forma di collaborazione con una prestigiosa istituzione come l'Arma dei Carabinieri - ha commentato il responsabile Security Area Sud di Enel Italia, Primiano Rotunno - è in linea con il nostro impegno per la sostenibilità e ci permetterà di garantire maggiore sicurezza alle donne e agli uomini che lavorano in Enel e alle infrastrutture aziendali che garantiscono un servizio essenziale per l’intera Comunità”. 

 "L’Arma dei Carabinieri e l’Enel rafforzano oggi la loro collaborazione, con il comune intento di promuovere la legalità e proteggere l’ambiente - ha sottolineato il Colonnello Vittorio Carrara, comandante Provinciale di Brindisi – due realtà, l’Enel e l’Arma, entrambe capillari sul territorio nazionale e a servizio dei cittadini, che chiedono, a gran voce e con una rinnovata coscienza ambientale, di proteggere il nostro pianeta e contrastare i cambiamenti climatici. I Carabinieri, come prima forza di polizia ambientale in Europa, hanno tra le loro priorità assolute la tutela dell’ambiente e della legalità, priorità oggi condivise formalmente anche con Enel”.

"Con questo innovativo accordo - ha concluso il responsabile Security Power Plant Federico II, Vincenzo Masciavè – potenziamo la storica collaborazione con l’Arma per garantire continuità operativa a un sito produttivo di fondamentale importanza per la sicurezza elettrica del Paese”.

 

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Torre Guaceto e turismo sostenibile: al via da aprile alla formazione degli operatori. 


Si è riunito ieri presso palazzo Nervegna, a Brindisi, il forum di Torre Guaceto. L’Organo che, nell’ambito della Carta Europea per il Turismo Sostenibile, riunisce gli operatori di filiera di Brindisi, Carovigno e San Vito dei Normanni. Presentati il Piano delle azioni ed i corsi di formazione gratuiti a loro dedicati. 

Hanno partecipato all’incontro i partner istituzionali del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, in primis Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi, e i rappresentati dei Comuni dell’area CETS della riserva: l’assessore al Turismo di Brindisi, Emma Taveri, il commissario di Carovigno, Michele Albertini, il sindaco di San Vito, Silvana Errico. 
E, soprattutto, hanno animato la riunione gli attori protagonisti del turismo locale, dai rappresentanti del Gal Alto Salento ai ristoratori, albergatori e associazioni di settore come il Consorzio di Carovigno e la rete dei B&B di Brindisi, associazioni ambientaliste come il WWF Brindisi e Puliamo il mare, realtà impegnate nel mondo della disabilità come Eridano ed Herakles, associazioni culturali e sportive. Il forum ha registrato un successo che ha superato le migliori aspettative perché è stato molto partecipato ed ha segnato l’ingresso nella rete di Torre Guaceto di nuovi partner. 
Dopo un primo momento introduttivo delle attività in fase di realizzazione nell’area protetta e in vista di un potenziamento dell’offerta turistica sostenibile dell’intero distretto, curato dal presidente del Consorzio di Torre Guaceto, Rocky Malatesta, si è passati alla fase operativa. 
Il direttore dell’ente, Alessandro Ciccolella ha presentato il nuovo Piano delle azioni CETS, l’insieme delle attività che saranno condotte dal Consorzio e dai membri del forum che, nella fase delle consultazioni della scorsa primavera legate al rinnovo della certificazione, hanno deciso di impegnarsi in prima persona per l’accrescimento degli standard di sostenibilità e attrattività del territorio. 
 Chiusi i lavori della CETS “fase uno”, inerente la certificazione del parco quale meta virtuosa, si è passati alla presentazione delle attività che saranno realizzate nell’ambito della CETS “fase due” che concerne la certificazione diretta degli operatori. 
Corrado Teofili di Federparchi ha presentato i corsi di formazione gratuiti che saranno offerti agli imprenditori di filiera dei tre comuni. La prima tranche di incontri si terrà ad aprile. I temi che saranno trattati: accoglienza, il turismo sostenibile connesso all’Area Marina Protetta, buone pratiche e casi di successo; attrattività turistica, come promuovere la locale cultura gastronomica sostenibile; il turista green, cosa chiede il mercato turistico ecologico e come soddisfarlo; il valore della tutela degli ecosistemi per le aziende turistiche, come elevare i propri standard di sostenibilità ambientale, energetica e sociale; promozione, come comunicare online e offline per aumentare e il proprio bacino di clienti. 
A seguire, è stato illustrato il percorso che condurrà gli operatori della recettività e della ristorazione che registrano un buon livello di sostenibilità ad ottenere la certificazione CETS rilasciata da Federparchi e il marchio di “struttura consigliata da Torre Guaceto”. 
Gli standard energetici, ambientali e sociali di ciascuna impresa saranno valutati attraverso la somministrazione di un disciplinare che attesterà non solo la qualità dell’impresa, ma anche l’impegno dei titolari in tema di perfezionamento delle proprie prestazioni, mediante la redazione di un “Piano di miglioramento”. 
Le realtà che otterranno la certificazione e il marchio potranno esporre le qualifiche nelle proprie strutture e saranno promosse dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto attraverso apposita attività di comunicazione. 
“Ieri abbiamo avuto il piacere di confrontarci con tanti rappresentanti della filiera turistica locale – ha commentato Malatesta -, questo territorio ha voglia di fare rete e di crescere in modo sostenibile. Il nostro obbiettivo è quello di potenziare il ruolo di Torre Guaceto quale volano dello sviluppo blu dell’intera area di riferimento e l’armonia strategica con i rappresentanti istituzionali dei comuni di riferimento è un viatico fondamentale. La sostenibilità conviene, a tutti, tanto all’ambiente, quanto al comparto turistico e ora è il momento di passare dalle parole ai fatti. Avanti tutta, siamo pronti a partire con la formazione per i nostri partner e a collaborare con loro per il bene e lo sviluppo . 

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PREZZI: COLDIRETTI PUGLIA, DA SPECULAZIONI COSTI EFFETTO VALANGA SU 85% SPESA; E' DEFLAZIONE NEI CAMPI E NELLE STALLE. Coefficienti di ricarico del 525% per il cavolo cappuccio, del 400% per la verza, del 257% per le rape, del 150% per i broccoli e del 100% per i carciofi. 

I prezzi al consumo dei prodotti alimentari e delle bevande aumentano del 4,6% con il rincaro dei beni energetici che si trasferisce sulla filiera agroalimentare e colpisce gli agricoltori e gli allevatori costretti a vendere sottocosto e i consumatori con ben 210mila pugliesi che si trovano in condizioni di povertà. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, sulla base dell’analisi della forbice dei prezzi della verdura dal campo alla tavola, con coefficienti di ricarico del 525% per il cavolo cappuccio, del 400% per la verza, del 257% per le rape, del 150% per i broccoli e del 100% per i carciofi.

Se i prezzi per le famiglie corrono, i compensi riconosciuti agli agricoltori e agli allevatori – denuncia Coldiretti regionale – non riescono, neanche a coprire i costi di produzione con il balzo dei beni energetici che si trasferisce infatti a valanga sui bilanci delle imprese agricole costrette a vendere sottocosto anche per effetto di pratiche sleali che scaricano sull’anello più debole della filiera.

L’accelerazione dei prezzi dei beni alimentari è dovuta sia a quelli lavorati (+3,1%) che non lavorati (+6,9%) con le tensioni inflazionistiche che si propagano al cosiddetto “carrello della spesa”. In testa alla top ten dei prodotti alimentari che hanno fatto segnare il maggior incremento di prezzi con un balzo del 19% c’è – rileva la Coldiretti regionale - l’olio di semi come il girasole importato dall’Ucraina che ha dovuto interrompere le spedizioni e si registrano accaparramenti e scaffali vuoti. A seguire sul podio forti rincari fa registrare con un +17% la verdura fresca anche per gli alti costi di riscaldamento delle serre e la pasta (+12%) con la corsa agli acquisti nei supermercati per fare scorte. Aumenti dei prezzi significativi fanno segnare nell’ordine burro (+12%), frutti di mare (+10%), farina (+9%), margarina (+7%), frutta fresca (+7%), pesce fresco (+6%) e carne di pollo (+6%).

Il boom delle quotazioni per i prodotti energetici e le materie prime si riflette – sottolinea Coldiretti Puglia – sui costi di produzione del cibo ma anche su quelli di confezionamento, dalla plastica per i vasetti all’acciaio per i barattoli, dal vetro per i vasetti fino al legno per i pallet da trasporti e alla carta per le etichette dei prodotti che incidono su diverse filiere, dalle confezioni di latte, alle bottiglie per olio, succhi e passate, alle retine per gli agrumi ai barattoli smaltati per i legumi. Il risultato è che, ad esempio, in una bottiglia di passata di pomodoro da 700 ml in vendita mediamente a 1,3 euro oltre la metà del valore (53%), secondo la Coldiretti, è il margine della distribuzione commerciale con le promozioni, il 18% sono i costi di produzione industriali, il 10% è il costo della bottiglia, l’8% è il valore riconosciuto al pomodoro, il 6% ai trasporti, il 3% al tappo e all’etichetta e il 2% per la pubblicità. Per ogni euro speso dai consumatori in prodotti alimentari freschi e trasformati appena 15 centesimi vanno in media agli agricoltori ma se si considerano i soli prodotti trasformati la remunerazione nelle campagne scende addirittura ad appena 6 centesimi, secondo un’analisi Coldiretti su dati Ismea.

Dall’inizio del conflitto – sottolinea la Coldiretti Puglia – si è verificato un balzo medio di almeno 1/3 i costi produzione dell’agricoltura a causa degli effetti diretti ed indiretti delle quotazioni energetiche. Nel sistema produttivo agricolo i consumi diretti di energia includono il gasolio per il funzionamento dei trattori, per il riscaldamento delle serre e per il trasporto mentre i consumi indiretti sono quelli che derivano dall’energia necessaria per la produzione di prodotti fitosanitari, fertilizzanti e impiego di materiali come la plastica mentre il comparto alimentare richiede invece – conclude la Coldiretti – ingenti quantità di energia, soprattutto calore ed energia elettrica, per i processi di produzione, trasformazione, conservazione dei prodotti di origine animale e vegetale, funzionamento delle macchine e climatizzazione degli ambienti produttivi e di lavoro.

Rifacimento e regolamentazione della sosta e della circolazione in largo S. Antonio , vie Monti e Montessori. 
A seguito di alcune dettagliate segnalazioni di cittadini e residenti, condivise dal Comandodella polizia locale, in questi minuti una ditta specializzata sulla segnaletica stradale, sta operando al fine di consentire maggiore ordine circolatorio e quindi maggiore sicurezza stradale in una area pubblica in passato oggetto di "disaccordo" tra automobilisti ed utenti 
L' occasione è propizia per verificare la validità di alcuni pass per disabili presenti in zona con stalli di parcheggio dedicati.

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Progetto “Cuore Sotterraneo”: appuntamento con Millo sabato 26 marzo alle ore 18 in Piazza Commestibili. Francesco Camillo Giorgino, in arte Millo, in questi giorni sta lavorando a Mesagne all'opera di street art che vedrà la luce su un muro di Piazza Commestibili nell’ambito del progetto “Cuore sotterraneo”, finanziato con le risorse del Por Puglia 2014/2020, Asse VI “Tutela dell’Ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali” (Misura Sthar Lab).

Il progetto  “Cuore sotterraneo”, ideato e ammesso a finanziamento per promuovere il patrimonio culturale della città di Mesagne e in particolare le sue ricche testimonianze archeologiche, si articola in più fasi di cui la realizzazione del murale rappresenta uno degli elementi più importanti. L’opera sarà collegata ad un innovativo contenuto multimediale che, tramite lo sviluppo di un'apposita app, consentirà di visionare il murale in modalità AR (augmented reality - realtà aumentata).

Sabato 26 marzo alle ore 18 in Piazza Commestibili, il sindaco Antonio Matarrelli e l’Amministrazione Comunale invitano a partecipare all’iniziativa pubblica organizzata per ringraziare e salutare l’artista, già autore di altri cinque apprezzati murales in via Sasso (ex Campo Sportivo). Sarà lo stesso Millo a spiegare il significato del suo ultimo lavoro e i temi che lo hanno ispirato.

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