Redazione
COLDIRETTI PUGLIA, RUSSIA BLOCCA EXPORT CONCIMI
UCRAINA: COLDIRETTI PUGLIA, RUSSIA BLOCCA EXPORT CONCIMI; CROLLANO SCORTE MAIS E SOIA PER ANIMALI. Da domani 7 marzo ulteriori ritocchi ai prezzi dei listini dei mangimifici.
Il ministero del commercio e dell'industria russo ha raccomandato ai produttori di fertilizzanti del Paese di interrompere temporaneamente le esportazioni a causa delle sanzioni scattate dopo l’invasione dell’Ucraina, mentre per il blocco dei porti sul Mar Nero fanno crollare le scorte di mais e soia per l’alimentazione degli animali nelle stalle. Lo rende noto la Coldiretti Puglia, nel sottolineare che i principali gruppi internazionali, comprese le linee di container, hanno sospeso quasi tutte le spedizioni di merci da e verso la Russia per conformarsi alle sanzioni occidentali. Il ministero – riferisce la Coldiretti - ha raccomandato ai produttori russi di sospendere temporaneamente le esportazioni di fertilizzanti russi fino a quando i vettori non torneranno alla normalità.
Si tratta evidentemente di una ritorsione nei confronti delle sanzioni adottate dai principali Paesi sviluppati considerato che la Russia – sottolinea la Coldiretti - produce più di 50 milioni di tonnellate all'anno di fertilizzanti, il 13% del totale mondiale, e il 19% del mais di cui hanno bisogno le stalle per l’alimentazione del bestiame e circa l’80% dell’olio di girasole impiegato per la produzione di conserve, salse, maionese, condimenti spalmabili da parte dell’industria alimentare, oltre che per le fritture.
Intanto, già da domani 7 marzo – segnala Coldiretti Puglia – i mangimifici comunicheranno ulteriori ‘ritocchi’ al rialzo dei listini con aumenti medi di 20/25 euro a tonnellata, annunciando che l’incertezza degli approvvigionamenti mette a rischio la reale evasione degli ordini, con la volatilità dei prezzi che porterà ad ulteriori rialzi.
L’aumento di mais e soia sta mettendo in ginocchio gli allevatori pugliesi che devono affrontare aumenti vertiginosi dei costi per l’alimentazione del bestiame (+40%) e dell’energia (+70%) a fronte di compensi fermi su valori insostenibili. Il costo medio di produzione del latte, fra energia e spese fisse, – sottolinea Coldiretti – ha raggiunto i 46 centesimi al litro secondo l’ultima indagine Ismea, un costo molto superiore rispetto al prezzo riconosciuto a una larga fascia di allevatori.
All’aumento dei costi di produzione non corrisponde la giusta remunerazione del latte alla stalla, quando per poter pagare un caffè al bar gli allevatori pugliesi devono mungere tre litri di latte pagati solo qualche decina di centesimi alla stalla, ben al di sotto dei costi di produzione in forte aumento per i rincari di mangimi ed energia, scattati già prima della guerra in Ucraina.
L’effetto drammatico è stato la chiusura di oltre 120 stalle in Puglia in 1 anno con le imprese di allevamento da latte allo stremo, per cui Coldiretti Puglia chiede alla Regione Puglia un intervento concreto per sostenere le aziende zootecniche schiacciate da questa tempesta perfetta.
In 7 anni – dal 2014 ad oggi - hanno già chiuso in Puglia 440 stalle, è il grido d‘allarme lanciato da Coldiretti Puglia, con gli allevatori ormai costretti inesorabilmente a chiudere i battenti e a vendere gli animali. Quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere – insiste Coldiretti Puglia - spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado.
L’Italia è costretta ad importare materie prime agricole a causa dei bassi compensi riconosciuti agli agricoltori che sono stati costretti a ridurre di quasi 1/3 la produzione nazionale di mais negli ultimi 10 anni durante i quali è scomparso anche un campo di grano su cinque con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati perché molte industrie per miopia hanno preferito continuare ad acquistare per anni in modo speculativo sul mercato mondiale anziché garantirsi gli approvvigionamenti con prodotto nazionale attraverso i contratti di filiera sostenuti dalla Coldiretti. E quest’anno sono praticamente raddoppiati in Italia i costi delle semine per effetto di rincari di oltre il 50% per il gasolio necessario alle lavorazioni dei terreni ma ad aumentare sono pure i costi dei mezzi agricoli, dei fitosanitari e dei fertilizzanti che arrivano anche a triplicare.
La guerra sta innescando un nuovo cortocircuito sul settore agricolo nazionale che ha già sperimentato i guasti della volatilità dei listini in un Paese come l’Italia che è fortemente deficitaria in alcuni settori ed ha bisogno di un piano di potenziamento produttivo e di stoccaggio per le principali commodities, dal grano al mais fino all’atteso piano proteine nazionale per l’alimentazione degli animali in allevamento per recuperare competitività rispetto ai concorrenti stranieri e nell’immediato occorre garantire la sostenibilità finanziaria delle stalle – conclude Coldiretti Puglia - con prezzi giusti che consentano agli allevatori di continuare a lavorare.
EMERGENZA UCRAINA: SAN MICHELE SALENTINO ORGANIZZA GLI AIUTI PER LA POPOLAZIONE COLPITA DALLA GUERRA
A partire da lunedì 7 marzo 2022 ci si potrà recare presso l’ufficio Servizi Sociali del Comune e registrare la propria disponibilità ad ospitare i profughi che potrebbero arrivare nelle prossime settimane
Anche San Michele Salentino in sostegno dell'Ucraina. La sala del consiglio comunale ha ospitato, ieri sera (venerdì 4 marzo 2022), una prima riunione che l’amministrazione comunale ha avuto con alcune associazioni del territorio per organizzare gli aiuti al popolo colpito dalla guerra. È emersa, da parte di associazioni e singoli cittadini, la volontà di aiutare quel popolo in maniera coordinata ed efficace, per rendere più forte e incisiva l’azione di tutta San Michele Salentino. Alla riunione erano presenti i rappresentanti di Protezione Civile, Croce Rossa, Caritas e la dottoressa Mariagrazia Miccoli, assistente sociale del Comune.
“Enti pubblici, associazioni e cittadini si stanno muovendo, a livello nazionale, regionale e locale, per organizzare gli aiuti da inviare in Ucraina, grazie, innanzitutto, a conti correnti già aperti o numeri già attivi destinati alla raccolta fondi – spiega il sindaco Giovanni Allegrini - come quello dell’Anci, l’associazione nazionale comuni italiani, la Caritas nazionale e la Croce Rossa verso i quali ci stiamo già operando. Come Amministrazione abbiamo sentito l’esigenza di vederci e parlarne insieme per dare una comunicazione univoca, forte ed efficace alla cittadinanza. Riteniamo che il confronto con il tessuto associativo sia prezioso. Al momento, anche dopo la riunione con la Prefettura e i colleghi sindaci, non c’è la necessità impellente di reperire generi alimentari e di prima necessità perché enorme è stata la risposta solidale nei giorni precedenti. Daremo comunicazione in un secondo momento sulle modalità di avvio di una raccolta alimentare e non”.
Per chi, quindi, volesse fare donazioni in denaro, di seguito i conti correnti messi a disposizione:
- Croce Rossa Italiana – Comitato di Carovigno. Iban: IT 53 E 08706 7914 0000000706172, Causale: Emergenza Ucraina;
- Arcidiocesi Brindisi-Ostuni/Caritas Diocesana. Iban: IT 18 S 03069 09606 1000 0017 6398. Banca: Intesa San Paolo;
- Donare al 45525: saranno devoluti 2 € per ciascun SMS da cellulare con gestore WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce o Tiscali; 5 € con chiamata da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile; 5 o 10 € con chiamata da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali.
Per chi, infine, volesse donare direttamente la somma in denaro, può contattare la Caritas San Michele Salentino (referente Eugenio Palmisano 3273652216) o la Croce Rossa di San Michele Salentino ( referente Giovanni Monna 327 093 6275).
Diffidare, pertanto, da chiunque si presenti, come presunto incaricato dalle suddette associazioni, presso le abitazioni dei cittadini chiedendo somme di denaro, con la scusa di raccogliere fondi per la popolazione ucraina.
“Per quanto riguarda, infine, l’accoglienza dei cittadini ucraini che potranno arrivare nelle prossime settimane – conclude il sindaco Allegrini – come concordato con la Prefettura, la Questura e la Asl, il comune provvederà a raccogliere le eventuali disponibilità di accoglienza che provengano da privati cittadini. Pertanto, a partire da lunedì 7 marzo 2022, negli orari e giorni di apertura, ci si potrà recare presso l’ufficio Servizi Sociali del Comune, ubicato al piano terra della Biblioteca-Pinacoteca “S. Cavallo” e registrare la propria disponibilità. Settimanalmente l’ufficio comunicherà alla Prefettura l’elenco che, insieme alla Questura e alla Asl di Brindisi, attiveranno le procedure necessarie per assicurare una adeguata accoglienza ai profughi, sotto il profilo sanitario e sociale.”
Invicta Brindisi- Mens Sana Ciaurri Mesagne = 77-70
Non è sufficiente una buona Mens Sana Mesagne per avere la meglio sulla
capolista Invicta Brindisi. A sole quarantotto ore dalla bella vittoria di
Monopoli, ancora una trasferta per i mensanini sul legno del mitico
Palamelfi, al rione Casale di Brindisi. Coach Pacella manda in campo
Botrugno, Leo, Fusco, Stano e l'ex Cobianchi, mentre coach Capodieci schiera
Patrizio, Scalera, Malvindi, Mastropasqua e Ranieri. Inizio molto
equilibrato tra le due formazioni, la Mens Sana gioca a viso aperto
alternando piccoli vantaggi. Botrugno e Leo in prima fila tra i padroni di
casa, invece Mastropasqua mette a referto i primi otto punti degli ospiti,
lasciando intravedere una serata importante. Sempre equilibrio nel
punteggio, Patrizio e una tripla di Ranieri riportano in vantaggio gli
ospiti (14-16), risponde Botrugno e il primo quarto si chiude sul 21-19. Il
secondo periodo è tutto di marca Invicta. I mensanini mollano in difesa e in
attacco litigano con il canestro. Un parziale di 10-2 crea il primo allungo
per il Brindisi, tra gli ospiti i soli Ranieri e Mastropasqua cercano di
limitare i danni, ma una tripla di Stano fa volare la sua squadra a +17
(41-24). Due conclusioni di Mastroasqua, il migliore in campo, chiudono il
secondo quarto con l'Invicta in vantaggio 45-30. Il terzo quarto
dell'incontro ritorna ad essere equilibrato. Il Mesagne prima crolla a -20
(57-37) poi prova a rientrare spinto da Patrizio e Mastropasqua che
diventano i protagonisti della serata. I due biancoverdi bucano facilmente
la difesa avversaria, ma il distacco rimane sempre ampio e il terzo periodo
termina sul 59-44. L'ultimo periodo è rutto di marca biancoverde. Coach
Capodieci, come due giorni fa a Monopoli, piazza una difesa a zona che
disorienta gli avversari. Leo, dopo l'ultima tripla della serata, non trova
più la via del canestro e i mensanini iniziano la rimonta. Botrugno realizza
un gioco da tre punti (67-55), Patrizio e Ranieri continuano a recuperare,
la tripla del play mesagnese porta il punteggio sul 71-65 con due minuti da
giocare. Coach Pacella sfrutta i time out disponibili per tentare di mettere
ordine, ma continuano gli errori in attacco dei suoi ragazzi. Due tiri
liberi del solito Patrizio portano la Mens Sana a -4 (71-67) con 80 secondi
da giocare. Un errore, su un facile contropiede di Patrizio ormai
prosciugato di energie, nega il -2 a Scalera e compagni, subito puniti da
una facile realizzazione di Cobianchi. L'Invicta è preoccupata del ritorno
biancoverde, ma non molla portando a casa i due punti e mantenendo la testa
della classifica, in coabitazione con il Basket Francavilla. Positiva ancora
una volta la prestazione dei giovani mensanini che con il passare dei minuti
in campo, acquisiscono fiducia nei propri mezzi. Su tutti Mastropasqua e
Patrizio, 52 punti in due e tanta energia al servizio della squadra. Si
ritorna in campo mercoledì prossimo con la trasferta di Maglie (ore 20:30),
prima di tornare a giocare con il Rutigliano (Paladefrancesco ore 20:30) per
poi chiudere la settimana sempre in casa con il Monopoli (sabato ore 18:30),
disputando tre gare in soli quattro giorni, decisive per la poule
promozione, cosa molto inusuale per questo stranissimo campionato.
Invicta Brindisi: Greco, Botrugno 19, Dario, Rizzo 9, Leo 18, Roma, Fusco A.
5, Fuso S. 2, Stano 14, Casone, Manfredi 2, Cobianchi 8. Allenatore: G.
Pacella.
Mens Sana Mesagne: Patrizio 23, Pesce 1, Scalera L. 4, Campana, Scalera D.,
Prisciano, Rosato 1, Malvindi, Mastropasqua 29, Mongelli, Ranieri 12.
Allenatore: Angelo Capodieci.
Parziali. 21-19 24-11 14-14 18-26
Arbitri: De Carlo e Dimito.
CRISI BRINDISI – GENTILE (CNA): BENE UNA POLITICA CHE “PROPONE”, MA DAL GOVERNO ATTENDIAMO SEGNALI PRECISI E NON SOLO “VISITE”
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LE RINNOVABILI COSTRUISCONO LA PACE
Viviamo tempi tragici, la follia di Putin ha scatenato una guerra nel cuore dell’Europa. L’invasione dell’Ucraina ci restituisce immagini comuni a tutte le guerre: vittime innocenti tra i civili, bombardamenti, profughi che cercano riparo allontanandosi dalle proprie case e dai propri affetti.
Questa folle guerra, come le tante degli ultimi venti anni trova tra le sue ragioni profonde soprattutto la questione energetica. Come in Iraq e tutto il Medio Oriente, in Libia e altri luoghi del mondo le guerre degli ultimi decenni sono state anche scatenate per il controllo del petrolio e del gas e delle rotte per le loro forniture.
La crisi energetica innescata dall’invasione Ucraina, che di riflesso coinvolge tutti i paesi europei, ha subito acceso un dibattito in Italia e qui a Brindisi sulla necessità di ripartire con centrali nucleari, carbone, gas e rigassificatori.
La necessità di puntare sulle rinnovabili per affrontare i cambiamenti climatici e contenerne gli effetti per salvare il nostro pianeta, l’unico che abbiamo a disposizione, viene abbandonata in pochi giorni riproponendo ricette che nulla risolvono e anzi qualora realizzate peggioreranno la situazione.
Nessuno racconta agli italiani e ai brindisini che per avere 5 centrali nucleari occorrerebbero 15 anni, spendendo oltre 70 miliardi di euro ottenendo il primo KWh di energia prodotta non pima del 2035. Nessuno ci dice che lo sfruttamento dei giacimenti di gas nell’adriatico, dinanzi le nostre coste, non arriverebbe prima di 5 anni e fornirebbe gas per non più di due o tre anni.
E poi i rigassificatori, in Italia ve ne sono tre e raramente superano il 40% della loro capacità di utilizzo e che anche per averne di nuovi occorrono almeno 5-7 anni.
In definitiva si dovrebbero spendere oltre 100 miliardi di euro per tecnologie altamente impattanti che non produrrebbero nulla nell’immediato e impedirebbero di avere una vera indipendenza energetica ottenibile invece solo con le rinnovabili.
È quindi evidente che le grandi lobby e i grandi speculatori non vedono l’ora di riproporre i soliti affari. Ricordiamo benissimo le risate al telefono dei costruttori alla notizia del terremoto de L’Aquila al pensiero della ricostruzione.
Noi invece pensiamo che occorre puntare ancora più decisamente sulle rinnovabili, sugli accumuli, l’idrogeno e tutto ciò che con processi di semplificazione può essere immediatamente realizzato, garantendo con il sole ed il vento la vera indipendenza energetica con benefici reali sulla riduzione delle bollette e vantaggi per il clima, l’ambiente e la salute.
Oggi con il gas e petrolio finanziamo i peggiori dittatori del mondo e tra questi Putin alimentando guerre e sogni, o forse meglio incubi, di potenza.
Le rinnovabili con il sole ed il vento costruiscono la Pace, smontano i grandi interessi, le speculazioni e costruiscono un mondo migliore.
Questo diciamo al solito consigliere Amati pronto interprete dei grandi interessi e delle lobby, subito in prima linea per inceneritori, centrali nucleari e oggi rigassificatori.
Nelle sue parole senza alcun senso e prospettiva sentiamo il cattivo odore dei soldi e dei grandi interessi, della speculazione più becera quella dei prendi i soldi e scappa senza alcun ritegno per il territorio e una città che a queste logiche ha pagato un prezzo altissimo.
Brindisi Bene Comune
L’Amministrazione Comunale, ha fatto realizzare un virtual tour per il Museo del Territorio ‘U.Granafei’ e grazie all’intervento privato per il complesso archeologico divico Quercia.Si tratta, quindi, di una opportunità di promozione del Museo, ma anche della possibilità di rendereaccessibile a tutti, grazie alla tecnologia, un immenso patrimonio che merita di essere maggiormenteconosciuto dal grande pubblico.Nel corso dell’incontro con la stampa sarà illustrato in dettaglio il progetto che comprende, oltre visitavirtuale, una animazione in 3D dedicata ad uno dei pezzi più significativi tra quelli esposti al pianoterra del Museo: un cratere rinvenuto, insieme ad altri 32 reperti, dalla Soprintendenza Archeologicadella Puglia nel 1988 in pieno abitato all’interno di una tomba monumentale dalle pareti affrescate ericoperta di lastroni.
A curare l’intero progetto, cui la Regione Puglia ha riconosciuto il patrocinio e per cui la Soprintendenza Archeologia della Puglia ha rilasciato le autorizzazioni d’uso delle immagini, è statala Direzione Scientifica diretta dalla dott.ssa Alessia Galiano.Fondamentale per la riuscita dello strumento virtuale è stato l’incontro con la Ditta Video NiceProduction, realtà mesagnese, ora con sede anche a Forlì, con alle spalle 10 anni di esperienza nelcampo della produzione audiovisiva e digitale che ha espresso la qualità del progetto grazieall’impegno e la consulenza tecnica di tutto lo staff. Altrettanto positivo è stato l’apporto del’art direction and animation visiva Giulia Formica e alSound Design Mattia Nuovo che hanno saputo interpretare con grande sensibilità le richieste dellaDirezione per l’animazione in 3D per farne non già una fredda trasposizione tecnologica o unaversione irrispettosa della testimonianza, ma un racconto suggestivo che in pochi minuti incanta lospettatore ad una visione attenta ed emozionale.
All’interno del virtual tour è presente anche la sezione dedicata al complesso archeologico di vicoQuercia, sponsorizzato in un tempo successivo dalla stessa Azienda Video Nice Production: di grandeinteresse ed impatto risulta il viaggio immersivo proposto all’interno delle tombe sotterranee cherende possibile la fruizione di spazi diversamente non praticabili da visitatori con disabilità,conseguendo così uno degli obiettivi perseguiti dall’Amministrazione Comunale e dalla Direzionedel Museo, ovvero la prospettiva dell’accesso universale, senza barriera alcuna.
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Per l'autismo c'è "Un mondo di aquiloni"
Anche quest' anno l'Istituto Comprensivo Casale Brindisi ha organizzato un nuovo evento per celebrare la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo in collaborazione con I.P.S.S.S. 'Francesca Laura Morvillo Falcone' (Sportello per l'autismo) e l' I.P.E.O.A. S. PERTINI (Scuola Polo per Inclusione) . L'iniziativa si svolgerà in ben due giornate:
La Medicina nucleare del Perrino è centro di eccellenza
La Medicina nucleare del Perrino si conferma centro Pet/Ct di eccellenza.
Rapina al bar "Rosso e nero", arrestato l'autore
Ieri 4 marzo 2022, in Brindisi (BR), i Carabinieri del NOR-Sezione Radiomobile, a seguito della rapina consumata con coltello presso il bar “Rosso e Nero” sito in questa Via della Pace Brindisina n.27 ed in esito alle immediate attività di ricerca, protratte senza soluzione di continuità, hanno individuato e tratto in arresto il presunto autore del fatto quale soggetto maggiorenne del luogo, gravato da precedenti specifici e già noto alle forze dell’ordine.
In particolare, i Carabinieri di Brindisi hanno identificato l’uomo mettendo in sistema le fonti testimoniali con l’esame delle immagini delle telecamere della zona dell’evento criminoso. L’uomo è stato rintracciato a piedi nei pressi della propria abitazione e la successiva perquisizione ha consentito di rinvenire cose pertinenti al reato. Al termine degli adempimenti di rito, l’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Lecce, a disposizione della Procura della Repubblica di Brindisi che ha coordinato le attività.