Redazione

Nell’era della digitalizzazione il Comune di Mesagne si adegua ai tempi e mette in campo gli strumenti necessari, tecnologicamente all’avanguardia, che possano permettere non solo la facilitazione delle procedure amministrative, ma soprattutto l’abbattimento dei tempi di risposta alla utenza. Peraltro, la pubblica amministrazione deve contribuire in maniera rilevante alla modernizzazione del sistema Paese ed alla efficienza della macchina amministrativa, avendo riguardo anche alle informazioni sensibili ed alla messa in sicurezza delle stesse e secondo la normativa vigente. “Nel nostro Comune – chiarisce l’assessore all’Urbanistica, Giuseppe Semeraro - il servizio Urbanistica ed edilizia esegue ancora manualmente l’iter di presentazione e gestione delle pratiche edilizie, un sistema non al passo con i tempi, ritenuto oramai superato”.

Al contrario di quanto accade in molte case di famiglie mesagnesi dove la tecnologia è una realtà consolidata. “Fin dal nostro insediamento abbiamo, quindi, previsto e programmato un cambio di rotta verso procedure innovative e concepite specificatamente per la Pubblica amministrazione e rivolte ad un settore che sta dimostrando segnali di ripresa e che ripone molta attenzione alle specifiche esigenze della nostra realtà territoriale”, aggiunge l’assessore.

Il Comune di Mesagne ha puntato, quindi, verso la realizzazione di un cambiamento del sistema di presentazione e gestione della pratica edilizia, attraverso l’abilitazione, la digitalizzazione e la semplificazione dei processi e dei servizi offerti alla utenza ed alla collettività. “Questo prevede – precisa Semeraro – la possibilità di inviare telematicamente la pratica edilizia, dal deposito all’integrazione documentale, seguendo l’iter amministrativo ed il completamento della stessa, fino al rilascio del titolo abilitativo. In questi giorni il personale dell’ufficio Urbanistica sta completando la formazione sulle procedure applicative, a cui seguiranno incontri specifici con i tecnici e con i cittadini interessati al fine di poter spiegare la funzionalità del nuovo sistema, le modalità di accesso e confrontarsi sulle eventuali criticità iniziali”.

Questa innovazione, secondo le aspettative, prevede anche la possibilità per gli uffici comunali di colloquiare tra loro per consentire un perfetto allineamento dei dati tra gli archivi ed i vari servizi, realizzando quella completa cooperazione tra gli uffici della pubblica amministrazione e specificatamente gli uffici finanziari, del personale, della gestione dei tributi, dei servizi demografici e della polizia municipale. Sarà questo “un altro piccolo passo verso il miglioramento dei servizi all’utenza ed all’intero comparto”, conclude soddisfatto l’assessore Semeraro.

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La polizia di Mesagne ha sorpreso e denunciato un minorenne, della Costa d’Avorio, trovato in possesso di 18 dosi di sostanza stupefacente pronta per essere ceduta. Il pusher è stato denunciato per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. Il servizio antidroga della polizia si è svolto nel pomeriggio di lunedì, quando agenti della squadra Volante del commissariato di Mesagne hanno notato tre soggetti, di cui uno già noto alla polizia giudiziaria, che confabulavano con fare sospetto nei pressi del parco “Potì”, peraltro più volte in questa zona è stata segnalata dagli avventori la presenza di pusher.

Il luogo di aggregazione sociale è frequentato da famiglie e da diversi ragazzini che giocano nel parco giochi o nel campo polifunzionale. Durante il predetto servizio anticrimine gli agenti hanno notato che uno dei tre ragazzi era particolarmente agitato e insofferente al controllo di polizia. Situazione sospetta che li ha indotti ad approfondire gli accertamenti con una perquisizione personale a seguito della quale hanno rinvenuto, occultato negli slip, un involucro in cellophane contenente 8 dosi di sostanza stupefacente già pronta per la cessione. La droga sottoposta al test è risultata essere del tipo marjuana.

A seguito del rinvenimento i poliziotti si sono recati presso la struttura dove è ospitato il minore per effettuare una perquisizione domiciliare. Nella stanza del ragazzo hanno rinvenuto e sequestrato altre 10 dosi di marjuana, per un totale di 18 dosi pronte per essere immesse sul mercato e cedute verosimilmente ad altri ragazzi. Dopo gli accertamenti della polizia scientifica il ragazzino è stato denunciato alla procura dei minori per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio e affidato al responsabile della struttura in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.

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Positivi e tamponi nella provincia di Brindisi, il report aggiornato al 12 dicembre. 

Aggiornamento settimanale dei dati sull’emergenza Covid-19 nell’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl. Alla data del 12 dicembre 2021 risultano positivi 514 soggetti, di cui 233 uomini (45,3%) e 281 donne (54,7%), con età media di 40 anni. I positivi sono così suddivisi per fasce di età: 130 nella fascia 0-18 anni, 301 tra 19-64 anni, 60 tra 65-79 anni, 23 negli 80 e oltre. 
I fattori di rischio per cui è stato predisposto il tampone sono: “sospetto di caso” 239 (46,5%), “contatto con caso accertato” 215 (41,8%), “screening” 10 (2%), “soggetto presso RSSA” 1 (0,2%) e “rientro da area a rischio” 1 (0,2%); in 48 casi (9,3%) il fattore di rischio non è definito. L’ultimo aggiornamento sullo stato di salute degli attualmente positivi descrive 263 (51,2%) paucisintomatici, 197 (38,3%) soggetti asintomatici, 16 (3,1%) con sintomatologia lieve, 12 (2,3%) severi; per 26 (5,1%) soggetti il dato non è noto. Per 399 (77,6%) soggetti è stata predisposta la sorveglianza con isolamento fiduciario e per 15 (2,9%) il ricovero in isolamento; per 100 (19,5%) soggetti il dato non è noto.
Per quanto riguarda la distribuzione per Comune i positivi sono 76 a Brindisi, 74 a Fasano, 55 a San Pietro Vernotico, 47 a Francavilla Fontana, 46 a Torchiarolo, 41 a Mesagne, 38 a Latiano, 35 a Ostuni, 17 a Oria, 16 a Ceglie Messapica, 12 a Torre Santa Susanna, 11 a San Vito dei Normanni, 10 a Carovigno, 10 a Villa Castelli, 9 a Cellino San Marco, 6 a Cisternino, 4 a San Donaci, 3 a San Pancrazio Salentino, 2 a Erchie, 2 a San Michele Salentino. I Comuni della provincia di Brindisi con i maggiori valori di incidenza cumulativa sono, nell’ordine, Torchiarolo, Francavilla Fontana, Brindisi, Torre Santa Susanna. 
Nel periodo compreso tra il 24 febbraio 2020 e il 12 dicembre 2021, sono stati sottoposti a tampone molecolare per la ricerca di Sars-CoV-2 in totale 143.096 residenti nella provincia di Brindisi, pari a 366,5 soggetti ogni 1.000 residenti. Per 116.329 (81,3%) soggetti sottoposti a test è definito il fattore di rischio per cui è stato predisposto il tampone; si osserva come il test effettuato per “caso sospetto” rappresenti la motivazione di esecuzione del tampone in circa il 45% dei casi. 
Dei 143.096 soggetti sottoposti a tampone molecolare, 22.724 (15,9%) sono risultati positivi al test, con una incidenza cumulativa stimata pari a 582 casi x10.000 residenti; si confema un trend in aumento dei casi. I positivi comprendono 11.732 donne (51,6%) e 10.992 uomini (48,4%) e l’età media è pari a 44 anni.
Il tasso di letalità è pari all'1,8%. All’aumentare dell’età si osserva un incremento di tale tasso, mentre nella fascia 0-29 anni non si registrano decessi. Sono 401 i decessi totali: 315 casi tra persone che hanno tra 70 e 90 anni e più; 54 tra i 60 e i 69 anni, 23 casi tra i 50 e i 59, 7 casi tra i 40 e i 49, e 2 nella fascia 30-39.
 

Dati del giorno: 14 dicembre 2021

401
Nuovi casi
27.096
Test giornalieri
6
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 67
Provincia di Bat: 63
Provincia di Brindisi: 17
Provincia di Foggia: 62
Provincia di Lecce: 111
Provincia di Taranto: 94
Residenti fuori regione: 10
Provincia in definizione: -23
5.564
Persone attualmente positive
133
Persone ricoverate in area non critica
23
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

284.125
Casi totali
5.073.488
Test eseguiti
271.636
Persone guarite
6.925
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 102.335
Provincia di Bat: 29.045
Provincia di Brindisi: 22.817
Provincia di Foggia: 50.853
Provincia di Lecce: 33.996
Provincia di Taranto: 43.465
Residenti fuori regione: 1.082
Provincia in definizione: 532

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Avevano riversano sulla pubblica via rifiuti solidi urbani non pericolosi, denunciati. I Carabinieri della stazione di Oria, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 54enne e un 27enne, entrambi di Erchie, per abbandono di rifiuti. I militari hanno accertato che i due, in più occasioni nel mese di agosto scorso, a bordo di un autocarro avevano trasportato e riversato sulla pubblica via, in contrada Lama di Oria, rifiuti solidi urbani non pericolosi.

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Dichiara falsamente all’assicurazione un sinistro stradale, denunciato. I Carabinieri della Stazione di Torchiarolo, a conclusione degli accertamenti scaturiti dalla denuncia querela presentata da una donna del luogo, hanno denunciato in stato di libertà un 60enne di Bari per il reato di fraudolento danneggiamento dei beni assicurati. L’uomo ha falsamente denunciato alla propria agenzia assicuratrice un sinistro stradale asseritamente avvenuto a Bari in data 17 ottobre 2021, tra la propria autovettura e quella della querelante.

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Servizio di controllo sul rispetto della normativa anti Covid–19. Controllate 74 attività e 320 persone. Elevate 20 sanzioni amministrative, inoltrata la proposta di chiusura di un’associazione ricreativa. Nell’ambito del territorio della Compagnia Carabinieri di Brindisi, a conclusione degli accertamenti finalizzati al contrasto e alla prevenzione del fenomeno epidemico da Covid-19, i militari hanno controllato complessivamente 320 persone e 74 attività produttive/esercizi commerciali; sanzionato 14 soggetti per il mancato utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie; sanzionato 3 utenti di attività produttive/esercizi commerciali per il mancato possesso di certificazione verde; sanzionato 3 titolari di attività produttive/esercizi commerciali per il mancato controllo del possesso di certificazione verde. Nel medesimo contesto, è stata inoltrata alla Prefettura una proposta di chiusura di un’associazione ricreativa di San Donaci, per il reiterato mancato rispetto delle misure atte a fronteggiare l’emergenza epidemiologica in atto.

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Comune di Brindisi, Istituto Comprensivo Commenda, Asl Brindisi, Uisp, Associazione Ricetrasmissioni C.B. Brindisi e Unità ausiliaria volontaria di Protezione civile Artcb hanno siglato oggi il Protocollo d’intesa con cui si dà avvio al progetto Pedibus.

Questo atto formale ha lo scopo di realizzare una forma di accompagnamento a scuola a piedi mediante due percorsi, di circa un chilometro, con capolinea in piazza Virgilio: uno che conduce alla scuola Collodi ed uno che arriva alla scuola San Giovanni Bosco.

“Questo progetto concilia l’esigenza di ridurre i pericoli del traffico e dell’inquinamento con una concreta azione di educazione alla sostenibilità per i bambini - spiega il sindaco Riccardo Rossi -. L’augurio è che possa essere adottato anche da altre scuole ed esteso a tutta la città”.

È frutto di una concreta sinergia interistituzionale e dell’impegno delle associazioni

che si occuperanno anche della promozione e delle attività di sensibilizzazione, oltre che di vigilare lungo il tragitto casa-scuola.

L’accordo ha validità fino ad agosto 2022 con la possibilità di proroga fino ad agosto 2024. Alcune classi avvieranno il servizio in via sperimentale già a gennaio e, man mano, sarà incrementato il numero degli studenti.

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Il Sindacato Cobas ha dichiarato lo stato di agitazione dei lavoratori e delle lavoratrici della Santa Teresa. Il Cobas ha chiesto un incontro immediato con il Presidente della Provincia di Brindisi, Riccardo Rossi, affinché possa rendere informazioni sulla grave situazione che si sta determinando alla Santa Teresa.

Secondo il Cobas, questa situazione è dovuta ai gravi comportamenti di alcuni dirigenti della stessa Provincia che stanno limitando fortemente le attività lavorative con gravi ritardi sulla assegnazione degli appalti e, quando assegnati, non vengono attivati gli ordini di servizio.

Se è davvero così tutto ciò porterà la Santa Teresa a conseguire a fine anno un risultato di bilancio negativo con la conseguenza di mettere la stessa Santa Teresa in seria difficoltà, addirittura potrebbe arrivare a mettere in discussione l’esistenza della società.

La procedura di licenziamento avviata da Santa Teresa, sospesa prima dagli interventi Covid sembrava essere arrivata alla conclusione.

Ha dato di nuovo una boccata di ossigeno l'intervento della Regione Puglia attraverso i fondi residui da utilizzare per la cassa integrazione in deroga.

Nel caso in cui il bilancio di fine anno sarà negativo saltano anche gli impegni presi da Santa Teresa per far passare da 36 a 40 ore settimanali tanti lavoratori della manutenzione strade ed immobili che aspettano da tanti anni il tempo pieno piuttosto del part time.

Solo un intervento forte e deciso da parte della Provincia di Brindisi nei confronti della propria struttura potrà migliorare fortemente questa situazione che porterà verso acque più tranquille 100 famiglie.

Brindisi 14.12.2021

Per il Cobas Roberto Aprile

Ieri pomeriggio il Comandante dei Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica, Generale Valerio Giardina, e l’Amministratore Delegato di Sogin, Emanuele Fontani, hanno firmato la proroga del Protocollo d’intesa finalizzato alla collaborazione nelle operazioni di recupero e messa in sicurezza di sorgenti radioattive orfane.

                                                                                     

Il Protocollo, di durata triennale, giunto al suo terzo rinnovo, oltre prevedere l’organizzazione di attività formative reciproche nelle materie di interesse comune, amplia la collaborazione fra le parti prevedendo lo sviluppo di attività congiunte, di analisi e di elaborazione dei profili di rischio relativi ai flussi commerciali per rendere più efficace la gestione delle commesse nucleari, e il contrasto al traffico di materiali e rifiuti radioattivi.

 “Siamo orgogliosi di questo rinnovato accordo – ha commentato Emanuele Fontani, Amministratore Delegato di Sogin – che allarga gli ambiti di collaborazione con il Comando Tutela Ambientale e Transizione Ecologica dell’Arma dei Carabinieri con l’obiettivo di rafforzare il contrasto alle attività illecite. Un riconoscimento della professionalità e serietà con la quale portiamo avanti il decommissioning nucleare e la gestione dei rifiuti radioattivi per garantire ogni giorno la sicurezza dei cittadini e la tutela dell’ambiente”.

 

“Siamo particolarmente lieti – ha affermato il Generale Valerio Giardina, Comandante dei Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica – di rinnovare con Sogin, società da sempre impegnata nella tutela dell’ambiente, l’accordo per contrastare ogni forma di illecito inerente sorgenti radioattive, per la formazione del personale e per ogni scambio informativo che possa permettere alle nostre istituzioni di eseguire al meglio il proprio mandato”.