Redazione

Campagna vaccinale anti Covid, il report sulle dosi somministrate al 16 dicembre 2021. 

Secondo l'ultimo report a cura dell'Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, dal 27 dicembre 2020 al 16 dicembre 2021 sono state somministrate 704.581 dosi di vaccino, di cui 319.039 prime dosi, 295.673 seconde dosi e 89.869 terze dosi; mediamente, sono state somministrate 2.128,6 dosi per giornata di vaccinazione.
Il 69,3% (220.940) delle prime dosi è rappresentato da Pfizer, il 13,8% (44.158) da AstraZeneca, il 13,1% (41.672) da Moderna e il 3,8% (12.091) da Janssen (Johnson&Johnson). Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 51,2% a persone al di sotto dei 60 anni; il 26,1% agli anziani; il 12,8% ai soggetti fragili; il 4,2% al personale sanitario; il 2,7% al personale scolastico; l’1,3% alle forze dell'ordine; l’1,7% ad altre categorie. Questa la distribuzione delle seconde dosi: per il 52,7% ai soggetti al di sotto dei 60 anni; per il 27,4% agli anziani; per l'11,1% ai soggetti fragili; per il 4,3% al personale sanitario; per il 2,7% al personale scolastico; per l'1,2% alle forze dell'ordine; per lo 0,6% alle altre categorie. Questa, infine, la distribuzione delle terze dosi: il 41,7% agli anziani; il 23% a persone al di sotto dei 60 anni; il 18,6% ai soggetti fragili; il 9,3% al personale sanitario; il 3,2% al personale scolastico; il 2% alle forze dell'ordine; il 2,2% alle altre categorie. 
Fino al 16 dicembre i residenti o domiciliati in provincia di Brindisi vaccinati con la prima dose sono 308.779, di questi 285.757 con la seconda dose e 86.476 con la terza dose, con una copertura vaccinale pari rispettivamente all'89%, all'82,4% e al 24,9%. La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari al 97,2%, al 94,3% per il ciclo completo e al 62,8% per la terza dose. 
Sono 94.007 le dosi erogate finora dai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, di cui 31.416 (33,4%) in ambito domiciliare. Il 19,1% (17.994) delle dosi è stato somministrato a soggetti over 80, il 26,6% (24.974) a soggetti della fascia di età 70-79 anni, il 26,2% (24.658) a soggetti con età tra 60 e 69 anni e il 39,4% (37.019) a soggetti sotto i 60 anni. I soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente dai medici di famiglia (61.024; 65%), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (21.616; 23%), dai caregiver (1.873; 2%) e da altre categorie (9.494; 10%). 

L’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana ha approvato il nuovo elenco delle strade che nei prossimi mesi saranno interessate da interventi di rifacimento dell’asfalto.

“Ogni giorno – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – riceviamo segnalazioni relative a buche e manti stradali disconnessi. Abbiamo deciso di annotare le rimostranze e intervenire secondo una scala di priorità che non escluda alcuna zona della Città."

Il nuovo elenco comprende Arco Lupo, Piazza don Sturzo, Strada Massimiano, via Bellomo, via Caduti di via Fani, via Camassa, via D’Azeglio, via De Gasperi, via Dell’Elmo, via Filzi, via Fiore, via Foscolo, via Germania, via Gozzano, via La Malfa, via Montale, via Montebello, via Montessori, via Mulini, via Paisiello, via Pinone, via Ruffilli, via Salvemini, via San Vito, via Serio, via Sette Dolori, via Turati, via Vecchia Oria Ostuni (da via Terracini a contrada La Franca e da via Brindisi a Contrada Consolazione), viale Francia, vico Campane Carmine e vico Girolamo Bax.

I lavori, finanziati dalla Regione Puglia con 903 mila euro nell’ambito del programma Strada per Strada, consisteranno nello smantellamento del tappeto esistente e nel rifacimento del manto d’asfalto.

Alle strade citate si aggiungono via Di Vagno, via della Conciliazione e via San Francesco. Queste arterie facevano parte del precedente blocco di interventi, interrotto a causa di cantieri programmati che avrebbero compromesso il manto stradale a pochi giorni dal suo completamento.

Infine, dopo le festività natalizie, partiranno i lavori che trasformeranno completamente il volto di via Roma donandole un basolato stabile ed elementi di arredo urbano.

“Stiamo lavorando su molti fronti – conclude il Sindaco – per restituire alla cittadinanza una Francavilla Fontana più efficiente dal punto di vista della viabilità."

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Ciclopedonale «Costa dei Trulli», altro passo verso la realizzazione: nasce l’Ats tra Fasano e Monopoli. Approvata in Consiglio comunale l’associazione temporanea di scopo tra i due Comuni. Prossima tappa la gara per il progetto esecutivo.Un’altra tappa sul percorso della pista ciclabile è stata percorsa. Stamattina il Consiglio comunale ha approvato la costituzione dell’Ats tra Fasano e Monopoli che è necessaria per la gestione del finanziamento ministeriale relativo al progetto esecutivo.

I due Comuni si sono uniti in associazione temporanea di scopo in linea con quanto richiesto dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili che è responsabile dell’attuazione del PAC Infrastrutture e Reti 2014-2020.

A maggio scorso, infatti, la ciclopedonale «Costa dei Trulli» era stata ammessa al primo step del finanziamento. L’idea ha ottenuto 386.920, 80 per la progettazione esecutiva.

Per la gestione di tale finanziamento il ministero ha richiesto la formalizzazione di un’Ats tra i due Comuni in seguito alla quale potranno essere espletati tutti gli obblighi relativi alla gara per l’affidamento del progetto esecutivo.

Il progetto della Ciclopedonale mira a valorizzare e migliorare la fruizione di uno dei territori più attrattivi della Puglia attraverso la bici. Una dorsale lunga oltre 20 km: da Monopoli a Torre Canne, per tutto il litorale adriatico attraverso le località balneari di Capitolo, Savelletri, e l’area archeologica di Egnazia mettendo in rete circa 80 attrattori turistici, paesaggistici, storici, culturali, archeologici di un tratto tra i più suggestivi di Puglia.

Il progetto della ciclopedonale era partito nel 2019 con la sottoscrizione del protocollo d’intesa fra Regione Puglia, Mibact (segretariato regionale per la Puglia, soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Bari, Brindisi, Lecce e Taranto) Comuni di Monopoli e Fasano.

A fine gennaio il ministero aveva inserito la ciclopedonale tra i 64 progetti che avevano superato la prima fase (su oltre 185 presentati da Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) e poi a maggio era arrivata la buona notizia del finanziamento per la progettazione esecutiva su una somma totale richiesta di oltre 15 milioni di euro.

«La costituzione dell’Ats è un atto propedeutico alla fase di gara che ci consentirà di avere un progetto immediatamente cantierizzabile – spiega il sindaco Francesco Zaccaria –. Un’altra tappa del percorso di realizzazione di quello che non è solo un sogno, ma una concreta possibilità di sviluppo per il nostro territorio: una dorsale di turismo esperienziale che renderà ancora più attrattivo il nostro tratto di costa mettendo in rete le nostre bellezze più belle e favorendo un’ulteriore crescita a beneficio di visitatori e cittadini nell’ottica di una visione nuova e moderna di sviluppo. Ora ci attiveremo per portare avanti tutte le procedure successive in modo tale da poter continuare il percorso verso la realizzazione della ciclopedonale più lunga di Puglia».

«Non stiamo parlando di un’utopia, ma di un sogno che si avvicina a diventare realtà. La proposta per la quale chiediamo il finanziamento – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici e all’Ambiente Gianluca Cisternino – si pone l’obiettivo di collegare attraverso un percorso pedonale e ciclabile due territori che hanno un marcato appeal turistico. Stiamo parlando di un tracciato che si snoda in un percorso caratterizzato da straordinario interesse turistico, culturale e paesaggistico.  L'ammissione al finanziamento consentita di realizzare un progetto che garantirà al territorio enormi benefici sotto molteplici aspetti. Non è solo una buona cosa per chi si sposta in bicicletta o vorrebbe farlo, ma di un asse di collegamento, ispirato all’antico tratto della via Traiana, che da Roma raggiungeva Brindisi passando attraverso Egnazia, che incentiva la mobilità alternativa ed ecologicamente sostenibile».

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Dati del giorno: 17 dicembre 2021

662
Nuovi casi
25.627
Test giornalieri
1
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 188
Provincia di Bat: 69
Provincia di Brindisi: 100
Provincia di Foggia: 130
Provincia di Lecce: 100
Provincia di Taranto: 75
Residenti fuori regione: 2
Provincia in definizione: -2
6.492
Persone attualmente positive
142
Persone ricoverate in area non critica
26
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

285.981
Casi totali
5.150.159
Test eseguiti
272.556
Persone guarite
6.933
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 102.882
Provincia di Bat: 29.184
Provincia di Brindisi: 23.099
Provincia di Foggia: 51.230
Provincia di Lecce: 34.303
Provincia di Taranto: 43.665
Residenti fuori regione: 1.088
Provincia in definizione: 530

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«Per la seconda volta in pochi mesi Ostuni si ritrova senza un centro vaccinale. Incomprensibile il comportamento dell’amministrazione comunale». L’On. Valentina Palmisano (M5S) ha scritto nelle scorse ore al neo direttore generale dell’Asl di Brindisi Flavio Roseto, auspicando un intervento immediato per l’allestimento anche nella città di Ostuni di un hub. «Inaccettabile quello che sta avvenendo ad Ostuni: l’amministrazione per la seconda volta in pochi mesi è distratta ed incapace di trovare una sede idonea per allestire un centro vaccino anti-Covid. Non bastava già l’incredibile vicenda del marzo scorso, quando si sono perse svariate settimane, per poi “ascoltare” la città individuando nel Pala Gentile il centro vaccinale. Anche in quella occasione – afferma la parlamentare- Ostuni è arrivata ultima in provincia di Brindisi ma non solo». Disagi emersi nuovamente nelle ultime settimane ad Ostuni. «Una lezione, quella del marzo scorso, che non è servita all’amministrazione comunale: anche in questo periodo i cittadini sono costretti a muoversi e peregrinare nel resto della provincia, oppure ad attendere sotto la pioggia nelle postazioni mobili o nell’unica farmacia autorizzata. Una realtà sotto gli occhi di tutti, e che coinvolge in prima persona tanti soggetti fragili. Ma come in tante altre occasioni, per la maggioranza che governa Ostuni la colpa è sempre del passato, della Regione o dell’Asl. Mai della sua inefficienza e assoluta assenza di lungimiranza nella gestione di questa pandemia, ed in particolare per l' individuazione e l'allestimento di una sede vaccinale. E’ da più di un mese che la comunità ha chiesto con forza un centro anche ad Ostuni. Auspico davvero -conclude l'. On Valentina Palmisano- che questa vertenza possa essere risolta in tempi brevi. Non si può più assistere a questa grave situazione».

Il Presidente della Provincia di Brindisi, Riccardo Rossi, con proprio Decreto del 4 novembre 2021, n.90, ha convocato per sabato 18 dicembre i comizi elettorali per lo svolgimento dell’elezione di secondo grado del Consiglio provinciale della Provincia di Brindisi. La votazione si svolgerà dalle ore 8.00 alle ore 20.00 presso il Salone di Rappresentanza dell’Ente (Via De Leo, 3).

 
Sono in totale 339 gli elettori, tra i Sindaci ed i Consiglieri comunali in carica dei 19 Comuni compresi nel territorio provinciale di Brindisi, dal momento che il Comune di Carovigno risulta commissariato. L'elettore può esprimere un voto di preferenza per un candidato compreso nella lista ed il voto è ponderato ai sensi dei commi 32, 33 e 34 dell'art. 1 della Legge n. 56/2014. Le liste sono quattro: 
n.1“MOVIMENTO 5 STELLE”, n.2“FRATELLI D’ITALIA”, n.3“PROVINCIA UNITA E DEMOCRATICA, n.4  “BRINDISI LIBERA”
 
Le operazioni di scrutinio dei voti saranno aperte al pubblico e avranno inizio domenica 19 Dicembre 2021 alle ore 9.00.

Della Porta: «Contro lo sfruttamento del lavoro e il caporalato, la politica trasformi in legge il Ddl 2404». 

 C'è un nuovo strumento a disposizione nella lotta contro lo sfruttamento del lavoro nero  che, tra le sue forme odiose, trova nel caporalato in agricoltura una delle sue massime e intollerabili espressioni  che merita di essere sostenuto da tutti indistintamente rispetto al proprio colore politico e trasformato in legge dello Stato. E' il Ddl 2404 presentato nei giorni scorsi davanti al Cnel (Comitato nazionale dell'economia e del lavoro) - primi firmatari i senatori Tommaso Nannicini e Sandro Ruotolo - intitolato «Norme per il contrasto dello sfruttamento lavorativo e per lemersione del lavoro nero».
 
Il Ddl 2404, in particolare, mira a prendersi cura di quanti essendo in una condizione di palese debolezza denunciano condizioni di sfruttamento del lavoro. «E' un testo che merita di essere sostenuto in maniera trasversale e trasformato in legge  dice il Segretario generale della Flai Cgil Cosimo della Porta  perché rappresenterebbe una conquista di civiltà e di giustizia sociale in questo Paese e che combinato con la legge 199/2016 - per il contrasto al lavoro nero, lo sfruttamento del lavoro in agricoltura e il riallineamento retributivo nel settore agricolo  contribuirebbe in maniera determinante a smantellare quella piaga ormai radicata da tempo, nel Mezzogiorno e nella nostra provincia in particolare, che risponde al nome di caporalato».  
 
Il Disegno di legge prevede la presa in carico da parte dello Stato di quanti trovano a fatica la forza di denunciare  anche in forma anonima  situazioni intollerabili di sfruttamento del lavoro un programma di protezione, alloggi, garanzia del reddito per 24 mesi, tutele, nonché un percorso di emersione e regolarizzazione. «Una rete di protezione fondamentale  prosegue Della Porta , per chi denuncia e la sua famiglia, la quale mina alle basi forme di sfruttamento come il caporalato che prospera ancora a queste latitudini proprio per la estrema condizione di debolezza in cui si trova il lavoratore, costretto a subire soprusi e vessazioni anche di natura fisica o costretto a vivere in tuguri o in condizioni di precarietà persino sanitaria come accade ai lavoratori extracomunitari che costituiscono in prevalenza la forza lavoro adoperata nelle nostre campagne».
 
«La Flai Cgil  conclude Della Porta - condivide lo spirito e le finalità di questa legge. Chi trova la forza di denunciare il lavoro nero va sostenuto ed accompagnato nel suo percorso per una società più giusta ed in cui i diritti abbiano il loro rispetto. Facciamo appello a tutti i parlamentari del nostro territorio, una delle province in cui il caporalato è presente da secoli, a sostenere  la conversione in legge del Ddl 2404, nella speranza di costruire una società più giusta dove il lavoro sia un diritto rispettato e tutelato così come sancito dalla nostra Costituzione».
 
Brindisi 17.12.2021
 
 
Cosimo Della Porta
Segretario Generale
Flai-Cgil Brindisi
 

Anche quest’anno sarà operativa l’impresa scolastica dell’Istituto Tecnico Economico Epifanio Ferdinando di Mesagne sotto forma di "Associazione Cooperativa Scolastica". Gli alunni potranno acquisire conoscenze, abilità e competenze e capacità e potranno metterle in pratica realizzando prodotti e servizi da offrire all’esterno. Gli allievi, sotto la guida di docenti esperti in diritto ed economia aziendale, cureranno gli aspetti amministrativi, legali e fiscali della loro "azienda". Ovviamente tali lavori avranno sempre una valenza didattica e consisteranno nel mettere in pratica il bagaglio di competenze acquisite nelle varie discipline tecniche imparando a lavorare in maniera "cooperativa". L’Istituto Epifanio Ferdinando diventa così pioniere di una iniziativa di notevole importanza che avvicina e rende contiguo il mondo della scuola a quello del lavoro.

 
Ecco uno stralcio del verbale di costituzione dell'associazione che vedrà come presidente una donna, l'alunna Francesca Marino:
"Oggi, 15 dicembre 2021, presso l'aula magna della sede Economica dell’Epifanio Ferdinando (via Damiano Chiesa) si è tenuta la costituzione dell'ASSOCIAZIONE COOPERATIVA SCOLASTICA  A.C.S., alla quale hanno aderito gli alunni delle classi 3B 4B 5B Sistemi Informativi Aziendali e 5A Turistica.
La durata dell'A.C.S. è fissata fino al termine dell'anno scolastico 31/08/2021. 
L' A.C.S. organizza in forma cooperativa le seguenti attività:
1) produzione e donazione di manufatti in materiali vari;
2) partecipazioni a fiere, mercatini e mostre anche sul web;
3) realizzazione di servizi utili alle aziende, alla comunità scolastica ed al territorio. 
L' A.C.S. é un modo per indirizzare i ragazzi sul mondo del lavoro e far si che la costituzione di questa A.C.S. sia un'occasione per le classi successive."

Garante delle persone con disabilità a Mesagne, l'avviso è sul sito istituzionale

Dopo l’approvazione da parte del Consiglio Comunale del regolamento che lo scorso maggio ne ha istituito la figura, sul sito istituzionale del città di Mesagne è disponibile l’avviso pubblico per l’individuazione del Garante delle persone con disabilità.
La domanda per partecipare alla candidatura, corredata di curriculum vitae e redatta in conformità al modello Allegato B del bando, dovrà pervenire entro sabato 15 gennaio 2022 a mezzo posta certificata all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando il seguente oggetto: “candidatura garante dei diritti delle persone con disabilità comune di Mesagne”. “La nostra città compie un altro passo avanti per la tutela dei diritti delle persone con disabilità”, dichiara il sindaco di Mesagne Antonio Matarrelli, che si sofferma sulle funzioni attribuite all’istituto: “Il Garante potrà intervenire di propria iniziativa o a seguito di segnalazioni provenienti direttamente dalla persona disabile coinvolta ovvero da un suo familiare, da un’associazione alla quale risulta iscritta o da qualsiasi altro soggetto interessato a denunciare situazioni da cui possano derivare danni materiali o morali”.

Le candidature pervenute nel termine indicato saranno valutate da una commissione mista, tecnico-istituzionale, che sottoporrà all'attenzione del Consiglio comunale tre profili fra i quali sarà eletto il primo garante delle persone con disabilità della città di Mesagne.
“La figura del Garante potrà farsi promotore di iniziative tese ad istituire tavoli tecnici con altri garanti di altre città pugliesi, oltre che con l’ufficio del garante regionale, al fine di costruire una rete virtuosa che possa meglio interagire con gli organi istituzionali regionali e nazionali per ciò che riguarda le problematiche legate alla disabilità”, spiega Antonio Calabrese, consulente comunale alle Politiche delle Disabilità.

La stampa anastatica di “Tutto Natale, poesie natalizie dialettali mesagnesi” del poeta Francesco “Ciccio” Bardicchia (1913-1993), con l’entusiasmo dei familiari del poeta, inaugura la collana “Rata et Rariora” che l’Istituto culturale “Storia e territorio” di Mesagne presenta insieme al Comune di Mesagne, lunedì 20 dicembre prossimo alle ore 17,30, nell’auditorium del castello Normanno-Svevo. Dopo i saluti del presidente dell’Istituto, Mario Vinci, sono previsti gli interventi del sindaco, Toni Matarrelli, e dell’assessore alle Politiche sociali, Anna Maria Scalera, nonché quelli di Marcello Ignone e di Angelo Sconosciuto, dello stesso Istituto culturale. Il poeta Bardicchia, al quale è anche intitolato il centro anziani del Comune mesagnese, realizzò la raccolta di queste poesie su un unico tema da lui molto sentito e la destinò ai “grandi” ed ai “bambini”, proprio convinto che ciascuno avesse bisogno di caratterizzare, se non proprio di personalizzare, questo particolare periodo dell’anno. E se la postfazione dell’assessore Scalera invita a riflettere su questo versante, sulla poetica di Bardicchia, invece, si sofferma Marcello Ignone nel suo ampio studio introduttivo. Riscoperta di pagine sparse debitamente inquadrate con studi ed introduzioni affidate a contemporanei è del resto la mission della nuova collana “Rata et Rariora” così come la presenta Mario Vinci nel suo breve scritto introduttivo che nelle pagine di questo libro di esordio si completa con uno scritto del nipote del poeta, Umberto Bardicchia, chiamato appunto a ricordare “Il Natale di Nostro nonno”. “Bardicchia denunciava l’inaridimento della società mesagnese, presa dal guadagno faci-le e dall’ostentazione della ricchezza. Erano anni difficili per la nostra città, ma ne siamo usciti proprio grazie a quella “mesagnesità” su cui Bardicchia amava fare ironia”, ha spiegato Anna Maria Scalera, assessore alle Politiche sociali del Comune di Mesagne. Per il curatore dell’opera, il professor Marcello Ignone, nel volume si sono messi in risaldo due aspetti: “uno pedagogico per i bambini, gli unici che riescono a vivere veramente il Natale perché innocenti e senza malizia, ed un altro di palese condanna per il mondo degli adulti, insiceri e perfidi, incapaci di vivere il Natale in pace e serenità”. “Tutto Natale” appartiene alla 25ª raccolta di Farfugghi, uscita nel 1987 come supplemento a Natali a ccasa noštra (1980).