Redazione

Brindisi. Controllo dei soggetti nominati custodi di veicoli sottoposti a sequestro penale o amministrativo, denunciate due persone.

I Carabinieri della Compagnia di Brindisi, a conclusione di un servizio straordinario di controllo dei soggetti nominati custodi di veicoli sottoposti a sequestro penale o amministrativo, disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, hanno denunciato in stato di libertà un 27enne un 63enne entrambi del luogo, poiché, in qualità di custodi giudiziari, hanno violato i prescritti obblighi. Nel corso del servizio sono stati controllati complessivamente 10 veicoli già sottoposti a sequestro penale o amministrativo.

Brindisi. Sorpreso alla guida dell’auto in stato di alterazione psico-fisica, rifiuta di sottoporsi ai prescritti accertamenti, denunciato.

I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno denunciato in stato di libertà un 30enne del luogo per “rifiuto sottoposizione accertamenti guida in stato di alterazione psico-fisica per l’uso sostanze stupefacenti”. In particolare, l’uomo, controllato in una via del centro abitato alla guida di un’autovettura in evidente stato di alterazione psicofisica, su richiesta degli operanti, ha rifiutato di sottoporsi agli accertamenti sanitari per verificare l’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti. La patente di guida è stata ritirata e il veicolo restituito al legittimo proprietario.

Brindisi. Sorpreso nuovamente alla guida dell’auto senza patente, denunciato.

I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Brindisi, al termine degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 40enne del luogo per reiterazione nella guida senza patente. Nel corso di un controllo alla circolazione stradale, l’uomo è stato sorpreso alla guida di un’autovettura sprovvisto di patente di guida perché mai conseguita, reiterando la medesima condotta già contestata nel biennio. Il veicolo è stato restituito al proprietario.

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Cellino San Marco. Preleva 500 euro con una carta bancoposta rubata, denunciato. I Carabinieri della Stazione di Cellino San Marco, a conclusione degli accertamenti svolti anche mediante la disamina delle immagini degli impianti di videosorveglianza, hanno denunciato in stato di libertà un 30enne del luogo per ricettazione e indebito utilizzo di carta di credito. In particolare, l’uomo, il 19 settembre scorso, ha prelevato la somma di 500,00 euro utilizzando la carta “bancoposta” provento di furto su autovettura, commesso il 17 settembre 2021 in Cellino San Marco ad opera di ignoti, in danno di un 56enne del luogo, che aveva presentato denuncia presso la citata Stazione Carabinieri.

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Erchie. I Carabinieri di Brindisi eseguono un mandato di arresto europeo nei confronti di un 26enne per frode informatica e lo arrestano anche per possesso e fabbricazione di documenti falsi. A Erchie, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Brindisi, unitamente al personale della locale Stazione CC, hanno arrestato per possesso e fabbricazione di documenti falsi un 26enne nato in Germania e residente a Erchie. I militari si sono recati dal 26enne per eseguire un mandato di arresto europeo per frode informatica e spionaggio di dati, emesso dalla Pretura di Bamberga (Germania), tramite la Corte d’Appello di Lecce, per un’indagine della polizia tedesca che aveva accertato che il giovane aveva sottratto con modalità fraudolente circa 430.000 euro a tre cittadini tedeschi mandandogli e-mail di phishing, inducendoli a fornire le credenziali di accesso e poi con centinaia di bonifici aveva trasferito il denaro su numerosi conti correnti da lui accesi e presso emittenti di criptovalute servendosi di nomi di fantasia. Durante la perquisizione domiciliare, sono stati poi rinvenuti e sequestrati: decine di telefoni cellulari, 2 pc, nonché numerosi dispositivi informatici tra cui un portafoglio elettronico di criptovalute ed in particolare 226 documenti falsi già preparati nascosti all’interno di un divano posto nel soggiorno, nonché 3 macchinari per la fabbricazione degli stessi documenti (per stampare, plastificare e apporre il relativo sigillo di garanzia), rinvenuti all’interno di una botola ricavata sotto una mattonella nella camera da letto. Per quanto rinvenuto, quindi, il 26enne è stato arrestato per possesso e fabbricazione di documenti falsi.

All’attività hanno partecipato oltre a militari specializzati in indagini telematiche del Nucleo Investigativo anche tre unità della polizia tedesca – Dipartimento Criminalità Informatica che hanno coadiuvato l’Arma durante l’operazione di polizia giudiziaria. L’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Balordi. Non si possono definire diversamente i due giovani che la scorsa notte hanno forzato gli ingressi di due attività commerciali di Mesagne e si sono introdotti all’interno per rubare i soldi dalle casse. Gli è andata male poiché hanno racimolato solo pochi spiccioli. Non è stato toccato null’altro. La contropartita è che la loro scorribanda è stata ripresa dal sistema di videosorveglianza del Comune di Mesagne e presto ai loro volti potrebbero essere associate le relative identità. Non è la prima volta che nella zona di piazza dei Commestibili si verificano dei furti anomali. Si tratta, probabilmente, di qualcuno che conosce bene la zona e le abitudini dei commercianti. Conosce bene anche l’ubicazione delle attività presenti.

Ogni volta che si verificano questi furti i balordi sono alla ricerca di soldi. Vista la tipologia di furto, probabilmente, si tratta di qualche tossico in cerca di soldi per pagare la dose di stupefacente. Infatti, più volte negli angoli bui del centro storico sono state segnalate, da parte dei residenti, delle situazioni di spaccio. In questo quadro la scorsa notte due individui, con il volto camuffato con mascherina e cappello da baseball, hanno forzato l’ingresso di una vineria, ubicata in via Lucantonio Resta e, una volta all’interno, hanno rovistato nella cassa alla ricerca di soldi. L’attività, peraltro, era chiusa per ferie, perciò hanno trovato solo pochi spiccioli. Il secondo tentativo è stato portato a segno ai danni di un pub presente in piazza dei Commestibili.

Anche qui hanno forzato l’ingresso e sono entrati. Una volta dentro si sono diretti al registratore di cassa e l’hanno aperto non trovando nulla al suo interno. Arrabbiati hanno preso il cassetto e lo hanno gettato nel cestino dei rifiuti. Poi sono andati via. I raid sono stati scoperti al mattino dai proprietari che hanno allertato la polizia. La scorribanda, fortunatamente, è stata ripresa dal sistema di video sorveglianza pubblico. Una serie di fotogrammi dove si vedono i due soggetti mettere a segno il loro gesto balordo. Per l’individuazione dei due è solo una questione di ore.

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I viali e gli spiazzi della Villa Comunale “Pietro Palumbo” di Francavilla Fontana presto avranno un nome e celebreranno alcuni protagonisti della comunità francavillese. La decisione definitiva sulle personalità a cui intitolare i 15 viali del più importante parco cittadino spetterà alla cittadinanza tramite una consultazione online in programma sabato 16 e domenica 17 ottobre sulla piattaforma Francavilla Partecipa.

Tutti i residenti di età superiore ai 16 anni potranno esprimere sino ad un massimo di due preferenze, un uomo e una donna, tra i nomi individuati dalla Giunta Comunale e dalla Commissione Toponomastica sulla base delle proposte inviate dalla cittadinanza nella scorsa primavera.

Le personalità individuate sono: Giuseppe Andriani, Caterina Barbaro Forleo, Anna Campanella, Maria Fontana Chianura, Lucia Chirico e Irene Fanelli, Cosima Vellotti, Paola D’Ambrosio, Cesare Di Pietrangelo, Pietro Di Pietrangelo, Anna Di Summa, Donato Antonio Di Matteo, Eleonora Borghese, Elio Fanigliulo e Augusto Camassa, Gaspare Forleo, Palmo Forleo, Palma Gallone, Brigida Grimaldi, Michele Landolfa, Raffaele Mauro, Evangelista Menga, Giuseppe Milone, Clementina Resta, Teresa Resta, Lillina Schiavone, Giuseppe Vecchio.

“La consultazione – spiega l’Assessore alla Partecipazione Sergio Tatarano – è il momento conclusivo di un percorso partecipato avviato con la presentazione delle proposte da parte della cittadinanza e la successiva valutazione della Commissione Toponomastica. Le Cittadine e i cittadini con il loro voto potranno contribuire a dare un ulteriore significato ai viali e agli spiazzi della Villa Comunale celebrando personalità francavillesi.”

L’iniziativa, avviata nei mesi scorsi con un avviso pubblico a cui hanno risposto associazioni e semplici cittadini, ha visto la competente collaborazione della Commissione Toponomastica.

Questo organo, introdotto nell’ordinamento cittadino dall’attuale Amministrazione Comunale, è presieduto dall’Assessore Sergio Tatarano e composto da Sandro Rodia, Giuseppe Cafueri e dai docenti Domenico Fanelli, Giuseppa Epifani, Angelo Sgura e Letizia Soloperto. A loro è spettato il compito di fornire un parere storico sulle figure indicate dalla cittadinanza, inviando per l’approvazione definitiva l’elenco alla Giunta Comunale.

Tra i nomi presenti spiccavano per la caratura nazionale quelli di Renata Fonte e Peppino Impastato. A loro saranno dedicati due viali della Villa senza passare dalla consultazione.

Per ulteriori informazioni e per conoscere più da vicino le personalità francavillesi oggetto di consultazione è possibile visitare il sito www.comune.francavillafontana.br.it.

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Ancora qualche grappolo da tagliare e poi anche la vendemmia 2021 in provincia di Brindisi sarà archiviata e, soprattutto, ricordata per l’ottima uva prodotta. Gongolano i produttori, che hanno venduto le uve a prezzi da far girare la testa, e gongolano i presidenti delle cantine sociali del territorio per aver lavorato un prodotto dalle qualità eccellenti. Per quanto riguarda i quantitativi vendemmiati si è allo stesso livello dello scorso anno, più o meno a macchia di leopardo, poiché ci sono zone dove si è avuta una leggera flessione e zone dove il quantitativo è rimasto stabile. Determinante sul fronte della quantità raccolta sono state le irrigazioni di soccorso e la pioggia caduta nello scorso mese di luglio. Oltre che la quasi assenza di attacchi patogeni.

Al contrario in ambito nazionale la produzione di vino è scesa a 44,5 milioni di ettolitri in calo del 9% rispetto ai 49 milioni di ettolitri del 2020 (dato Agea). Un dato, comunque, positivo nonostante le contrazioni dovute a un clima sempre più imprevedibile che ha imposto l’Italia come maggiore produttrice europea di vino davanti alla Spagna, che si è fermata a 40milioni di ettolitri, e la Francia che, a causa delle avverse condizioni climatiche, ha avuto un calo di produzione notevole. Al di là del dato nazionale i produttori locali sono soddisfatti della vendemmia che si sta chiudendo in queste ore. “Sul fronte della quantità nella nostra cantina abbiamo lavorato un 7 per cento in meno di prodotto confronto al 2020 – ha confidato Emanuele Guglielmi, vicepresidente della Cantina Riforma Fondiaria di Mesagne – ciò è dovuto alle avverse condizioni climatiche. Fortunatamente le irrigazioni di soccorso, lì dove vi sono gli impianti, hanno funzionato.

Sul fronte patologico le uve sono sane e hanno permesso di ottenere un mosto di ottima qualità con eccellenti punti di colore”. Tuttavia, Guglielmi ha tenuto a precisare che il governo dovrebbe prevedere delle “polizze assicurative che, in presenza di avversità climatiche, dovrebbero poter garantire ai produttori il rimborso degli oneri di conduzione dei vigneti con l’introduzione dei fondi di garanzia”. Anche a Latiano il presidente della Cantina “Agricola latianese” Giuseppe Schiena, è soddisfatto della vendemmia. “Abbiamo lavorato un 15 per cento in più del 2020 riuscendo a ottenere un mosto dalle caratteristiche eccezionali con alti punti di colore. Devo confidare che le temperature di quest’anno ci hanno aiutato molto aprendo delle prospettive di mercato davvero buone”. Nelle Cantine di San Pancrazio Salentino c’è il presidente Oronzo Pati che è altrettanto soddisfatto dei risultati ottenuti. “La qualità delle uve vendemmiate è stata ottima e di conseguenza anche il prodotto che si sta ottenendo è eccellente, con una media di 19,50 grado zucchero, che fa ben sperare per la commercializzazione dei nostri vini come la “Passione d’Italia”, Salice Salentino doc riserva, l’Australe, uno chardonnay barricato, oppure il “961”, Negramaro passito, prodotto per celebrare i 60 anni della fondazione della nostra cantina sociale”. Soddisfazione anche in casa Cantine Due Palme di Cellino San Marco dove il vino ottenuto sarà commercializzato in 50 Paesi nel mondo.

“È stata un’annata eccezionale e rimarrà scritta negli annali, come la vendemmia iniziata in ritardo, ma che ha espresso tutti i colori ed i sapori di una vendemmia da ricordare”, ha spiegato il presidente Angelo Maci -. I due mercati, quello domestico e quello internazionale sono entrambi decisivi per il posizionamento del prodotto- La nostra azienda arriva al cliente finale attraverso canali diversi, ma pur sempre efficaci che ci consentono di far apprezzare i nostri vini dai wine lovers e dai professionisti del settore”. I vini più apprezzati nei mercati di riferimento di Cantine Due Palme sono, senz’altro, i vini rossi come il “1943”, un blend di Primitivo e Aglianico, che tra l’altro quest’anno per il secondo anno consecutivo ha conseguito i 3 Bicchieri Gambero rosso, oltre al pluripremiato “Selvarossa” che per 14 anni consecutivi ha conseguito i 3 Bicchieri Gambero rosso ed altri prestigiosi riconoscimenti.

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La comunità parrocchiale del Santuario di Mater Domini e i volontari della “Casa di Zaccheo”, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Mesagne, lanciano l’idea della decorazione di un albero di Natale con la tecnica dell’uncinetto. I dettagli dell'iniziativa saranno illustrati nel corso dell’incontro che si terrà nell’Aula Consiliare del Comune di Mesagne venerdì 15 ottobre alle ore 11. Saranno presenti: Antonio Matarrelli; sindaco di Mesagne; don Pietro De Punzio, parroco di Mater Domini e responsabile Caritas; Anna Maria Scalera, assessore comunale alle Politiche Sociali.

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"Puglia ti vorrei – Giovani Protagonisti" è il percorso che la Regione Puglia ha avviato per favorire il dibattito pubblico finalizzato alla definizione di un nuovo programma di Politiche giovanili in grado di valorizzare il ruolo delle giovani e dei giovani pugliesi. All’iniziativa, organizzata dall’associazione “Collettivo MusicArte” e dall’associazione culturale “Scintilla” presso il laboratorio urbano “Lab Creation", hanno partecipato: il sindaco della città di Mesagne, Antonio Matarrelli; l’assessore regionale alle Politiche Giovanili, Alessandro Delli Noci; il consigliere regionale Mauro Vizzino e Vincenzo Sicilia, consigliere comunale alle Politiche Giovanili.

“L’ascolto aiuta a percepire i bisogni reali. E fa bene la Regione Puglia ad utilizzare tale modus operandi per definire il programma di politiche giovanili dei prossimi anni. Condividiamo anche l’impostazione che guarda alle nuove generazioni come portatrici di talenti e conoscenze a cui vanno garantiti spazi per esprimersi – ha commentato il sindaco Matarrelli - ma anche visioni ed opportunità tali da indurre i nostri ragazzi a scegliere di rimanere nei luoghi in cui si nasce e cresce. Contiamo sulla destinazione di importanti risorse che potranno concretizzare le legittime aspirazioni dei giovani per il loro futuro”. Gli interventi dei 30 partecipanti di età compresa tra i 18 e i 35 anni sono stati moderati da Gianluca Sciannameo, facilitatore per conto di ARTI - Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione. Durante il dibattito sono emerse le singole proposte e per ciascun gruppo si è costituito, infine, un tavolo di lavoro che ha sintetizzato i bisogni emersi, strutturando le azioni che potranno essere realizzate dalla Regione. “L’approfondimento - ha spiegato il consigliere comunale Sicilia – ha focalizzato l’attenzione dell’incontro sui tre pilastri individuati dal programma regionale “Giovani Protagonisti”, vale a dire Spazi, Idee e Impegno civile. I lavori hanno consentito ad ogni partecipante di esporre fabbisogni e criticità, personali e comunitari, e proposte rispondenti a necessità concrete, offrendo alla politica spunti più calzanti rispetto alle aspettative dei territori". Per ulteriori informazioni sulle azioni delle politiche giovanili realizzate dalla Regione Puglia e sul processo partecipato “Puglia Ti Vorrei – Giovani Protagonisti”.

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Arriva in Puglia il progetto "MAMMA LINGUA. Storie per tutti nessuno escluso"
Venerdì 15 ottobre alle ore 18.30 presentazione pubblica del progetto presso la Biblioteca Innovativa di Comunità di Latiano in Piazza Umberto I.
Progetto dell’AIB-Associazione Italiana Biblioteche realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura, ispirato all'omonimo Manifesto di Graziella Favaro, si rivolge alla fascia di bambini 0-6 anni delle più numerose comunità straniere del nostro paese. 
In Puglia la Biblioteca Innovativa di Comunità di Latiano è presidio di "Mamma Lingua". I presidi sono presenti in ogni regione e presso ognuno di essi è possibile trovare operatori formati sul progetto, attività specifiche e i libri che compongono la bibliografia del progetto insieme alla loro valigia.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Latiano, avv. Cosimo Maiorano e del Responsabile della Biblioteca, dott. Piergiorgio Galiano, introdurrà l'argomento la dott.ssa Margherita Rubino, promotrice del progetto nel Comune di Latiano e già bibliotecaria oltre che socia storica AIB.
Il primo intervento sarà a cura della dott.ssa Milena Tancredi, componente del gruppo nazionale "Mamma Lingua" e del CEN AIB, che illustrerà alla platea i dettagli e le finalità del progetto, a seguire la dott.ssa Monja Denitto, mediatrice culturale che traccerà la realtà delle comunità straniere a Latiano e in Provincia di Brindisi e il loro importante ruolo nella comunità.
Le conclusioni sono affidate alla dott.ssa Monica Albano, Assessore alla cultura del Comune di Latiano e Componente del CER AIB.
 
Domenica 25 ottobre alle ore 10.30 con l'arrivo del Bibliohub, la Biblioteca itinerante presso i Giardini Comunali di Latiano si avvia il programma di iniziative e laboratori di lettura in lingua madre, alla presenza della dott.ssa Lucia Di Palo, presidente del CER AIB.

In seguito al grave assalto alla sede nazionale della CGIL consumatosi lo scorso 9 ottobre, il Partito Democratico di Mesagne, attraverso i consiglieri Saracino, Rogoli e Indolfi, ha depositato una mozione consiliare, ai sensi dell’art. 30 del regolamento sul funzionamento del consiglio comunale.

L’iniziativa ha l’obiettivo di impegnare il Consiglio Comunale, il Sindaco e la Giunta  a:

chiedere al Governo di dare seguito al dettato costituzionale in materia di divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista e alla conseguente normativa vigente, adottando tutti i provvedimenti di sua competenza per procedere allo scioglimento di Forza Nuova e di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana;

negare qualsiasi richiesta di autorizzazione per manifestazione o altre iniziative sul territorio comunale ai movimenti e associazioni citati in premessa ovvero a movimenti e associazioni a loro riconducibili, perché in contrasto con gli artt. 1 e 3 della legge 20 giugno 1952, n. 645;

segnalare al Prefetto la presenza sul territorio comunale di gruppi, movimenti, associazioni riconducibili ad associazioni di chiara ispirazione neofascista che svolgano attività attraverso sedi fisiche ovvero attraverso l’uso dei social network.

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