Redazione
Scuola a Mesagne. Pace fatta tra genitori e comando polizia locale
È polemica a Mesagne per l’assenza di vigili davanti al plesso scolastico di primo grado “Paolo Borsellino” che possano regolare il frenetico traffico. La carenza di organico, infatti, ha imposto al comando una stringente pianificazione del servizio davanti alle scuole escludendo quelle che, a suo parere, pongono meno problemi di ordine pubblico. Non la pensano così le mamme che hanno messo in atto una forte rimostranza che ha indotto il comandante dei vigili urbani, Teodoro Nigro, a effettuare un passo indietro e concedere la presenza di un vigile anche davanti alla scuola “Borsellino”.
“L’istituto “Borsellino” urbanisticamente è posto in zona non centrale con una viabilità regolare e secondaria – ha spiegato Nigro -. L’istituto, inoltre, è fornito di recinzione pertinenziale con diversi cancelli di servizio. Il comando garantisce quotidianamente un vigile al mattino, in orario di accesso quando l’afflusso risulta contestuale di più classi. L’uscita delle ore 13,15 e delle ore 16,10 non è presidiata in quanto l’organizzazione dei servizi della polizia locale ha inteso “spostare” il personale operativo nella fascia oraria delle 15,00 alle ore 21 allorquando, dal tardo pomeriggio, la circolazione veicolare e le chiamate di soccorso o intervento, assumono volumi sempre maggiori con diversificati interventi a cui di aggiungono numerosi sinistri stradali, purtroppo, sempre all’ordine del giorno”. Ha, quindi, aggiunto: “Resta intesa la disponibilità del comando a venire incontro ad esigenze della direzione scolastica contestualizzate all’efficienza complessiva immaginando che l’uscita dal plesso scolastico avvenga scaglionato e che si “abbandoni” l’idea di collocare le autovetture in prossimità dei cancelli pedonali dai quali escono gli studenti”.
Infine, per andare incontro alle richieste di alcune direzioni didattiche presto saranno stipulate convenzioni con associazioni pronte a fornire volontari in ausilio agli agenti di polizia locale dinanzi le scuole, “dove la tendenza ad avvicinare sempre più il proprio veicolo privato posto a servizio degli studenti rimane un’abitudine di non facile contenimento”, ha concluso il comandante Nigro. Resta, in ogni modo, il problema del sottodimensionamento della pianta organica della polizia locale che si è ridotta talmente da non permettere i regolari servizi.
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Controlli a tappeto della polizia locale di Mesagne
Controlli rafforzati della polizia locale di Mesagne dinanzi gli istituti scolastici presidiati dagli Agenti in occasione degli orari di entrata ed uscita dai quattro plessi elementari per un totale di sei unità destinate nelle due fasce di orario .
Procede senza sosta l’inchiesta della Procura della repubblica di Brindisi sulla morte di Benito Branca deceduto in un cantiere edile a Mesagne, il 29 settembre scorso, a seguito del cedimento di una pensilina su cui stava lavorando. Il magistrato, Alfredo Manca, ha convocato per lunedì alle ore 9 presso il suo ufficio due consulenti tecnici della Procura, l’ingegnere Rodolfo Burattini ed il geometra Francesco Pierpaolo Clary, cui conferirà l’incarico di eseguire un accertamento tecnico, non ripetibile, sul cantiere del civico 40 di via Maiella, in cui si è verificata la morte del Branca, e sui mezzi coinvolti. Il procedimento adottato dal magistrato è volto ad accertare la dinamica dell’incidente e il suo collegamento causale con la violazione della normativa antinfortunistica a carico degli indagati e di eventuali terzi responsabili. Naturalmente la Procura ha inviato una notifica a quelli che sono a tutt’oggi gli unici indagati.
Cioè il titolare dell’impresa edile appaltatrice dei lavori di ristrutturazione dell’immobile, i due proprietari dell’abitazione, l’architetto progettista della ristrutturazione e l’ingegnere che ha redatto i calcoli statici della stessa. Il reato, al momento ipotizzato dal magistrato, è l’omicidio colposo con la violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Per la stessa ora di lunedì sono stati convocati in Procura, per assistere al conferimento dell’incarico, i consulenti tecnici delle parti in causa. Il Branca ha lasciato la moglie e due ragazzi. La famiglia Branca è difesa dall’avvocato Davide De Giuseppe. Proseguono, dunque, le indagini della Procura di Brindisi non tralasciando nulla. Lunedì 4 ottobre il medico legale Domenico Urso ha eseguito l’autopsia sul corpo del Branca riscontrando la frattura del collo e delle vertebre. Intanto, gli investigatori stanno acquisendo una mole di materiale grazie al quale si potrà ricostruire la dinamica del sinistro e individuare i responsabili. Al termine di queste indagini il magistrato deciderà se rinviare tutti a giudizio, solo una parte, oppure includere altri soggetti tutt’oggi non destinatari di nessun provvedimento giudiziario.
Su questa vicenda di sinistro sul lavoro si è espresso anche il deputato del M5S, Gianluca Aresta, accogliendo con favore la decisione delle commissioni Giustizia e Lavoro del Senato d’incardinare la proposta di legge del M5S per l’istituzione di una Procura Nazionale del Lavoro. Per Aresta si tratta “di ottimizzare tutto l’impianto dei controlli e aumentare sensibilmente gli strumenti di prevenzione. Un “pool” di esperti impegnato in via esclusiva su questo fronte lavorerebbe proprio in questa direzione, con meccanismi premianti e incentivi per tutte quelle imprese virtuose e rispettose delle regole, che per fortuna sono la maggioranza”. Lo scopo è di ridurre drasticamente le “morti bianche”, potenziare il numero degli ispettori e delle ispezioni, “far crescere tra gli imprenditori e gli stessi lavoratori la consapevolezza piena dei rischi sul luogo di lavoro avviando una politica premiante delle aziende che fanno della sicurezza una loro prerogativa, rappresentano per me un impegno fondamentale al quale intendo dedicare, in questo ultimo scorcio di legislatura, il mio massimo impegno di parlamentare”, ha concluso il deputato pentastellato.
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Gli studenti del Ferdinando di Mesagne in Macedonia per l'Erasmus
Una esperienza interculturale unica per un gruppo di studenti dell’IISS Epifanio Ferdinando: Edoardo Devicienti, Pietro Rubino (4A), Martina Manni, Martina Scanio(4C), Simone Pignataro, Andrea Perrucci (4D) del Liceo Scientifico del plesso di Mesagne e Gabriele Esposito, Andrea Risolo (5AMM) del Tecnologico del plesso di San Pancrazio, accompagnati dai proff. Lucia Pellegrino, Pompea Funiati e Angelo Gagliani.
Riapre il reparto di Chirurgia di Ostuni
ll 25 Maggio 2020 si conclusero nell’ospedale di Ostuni i lavori per l’ammodernamento del reparto di Chirurgia. Il restyling ha interessato sedici posti letto complessivi, dopodiché si è verificata la seconda ondata della pandemia da covid, e sino ai mesi scorsi abbiamo assistito alla chiusura del reparto di chirurgia del nosocomio di Ostuni, punto di riferimento dell’intera provincia con il dirigenteresponsabile dott. Giovanni Loverre, reparto che fino ad oggi era nell’incertezza di una riapertura.
Covid - 19. Oggi sono complessivamente 62 i casi positivi di cui 5 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 10 ottobre 2021
Dati complessivi
San Vito dei Normanni. Si rende responsabile del tentativo di incendio di un’autovettura, denunciato. I Carabinieri della locale Stazione, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 25enne di Brindisi per incendio. L’attività d’indagine avviata dai militari operanti, ha acclarato la responsabilità del giovane che, lo scorso 15 settembre, si è reso responsabile di avere dato alle fiamme un’autovettura di proprietà di un 37enne di Brindisi, provocandone il parziale danneggiamento.
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Trovata positiva all’alcoltest, denunciata
Fasano. Trovata positiva all’alcoltest, denunciata. A Fasano, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno deferito in stato di libertà una 29enne di Locorotondo (BA) per guida in stato di ebbrezza. La donna, coinvolta in un lieve sinistro stradale, senza interessare altri veicoli, veniva sottoposta all’esame dell’alcoltest, risultando positiva. Il documento di guida veniva ritirato.
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Nascondeva la droga in casa, arrestato.
Nasondeva la droga in casa, arrestato. I Carabinieri della Stazione di San Vito dei Normanni hanno arrestato un 48enne del luogo per coltivazione e detenzione di sostanze stupefacente. In particolare, i militari operanti, in seguito a una perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione dell’uomo, hanno rinvenuto 7 piantine di cannabis, 18,8 grammi di marijuana, 6,3 grammi di semi di cannabis e vari fertilizzanti, il tutto sottoposto a sequestro. L’arrestato, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, è stato rimesso in libertà.
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Mesagne. Sorpreso con la droga, arrestato
Mesagne. sorpreso con la droga, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Mesagne, a seguito di specifico servizio finalizzato alla prevenzione e repressione di spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato in flagranza di reato un 51enne del posto per il reato summenzionato. In particolare, nella tarda serata di ieri, l’uomo è stato bloccato in una strada del centro cittadino e, sottoposto a perquisizione personale e domiciliare, veniva trovato in possesso di 0,3 grammi di hashish nascosti nella mano destra, grammi 1,3 di hashish occultati in un barattolo di plastica riposto in cucina, 45 grammi di hashish avvolti in carta chellophane e nascosti in un mobiletto del bagno, vario materiale per il confezionamento della sostanza, nonché la somma in contanti di 3.960,00 € ritenuta verosimilmente riconducibile all’attività di spaccio, il tutto sottoposto a sequestro. Dopo le formalità di rito, l’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato tradotto presso il proprio domicilio per ivi rimanervi in regime di arresti domiciliari.
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