Redazione

ANPI MESAGNE: DUE ANNI DI VITA.

 
Subito dopo la fine della guerra, fino a metà del 1947, a Mesagne c'era una sezione ANPI.
Poi per tanti e tanti anni non è più stato presente un circolo dell' associazione dei Partigiani. Due anni fa, proprio di questi giorni, con un gruppo di democratici, ci ponemmo il problema, in uno con Anpi provinciale, di dare avvio ad un' esperienza associativa Anpi a Mesagne.
Il 25 ottobre 2019, avendo raccolto  29 adesioni, tenemmo il congresso  costitutivo e demmo vita alla Sezione ANPI che decidemmo  di intestare  al partigiano mesagnese, Eugenio Santacesaria, morto nel 1937 nella guerra in Spagna lottando contro il fascismo.
Perche' decidemmo di rilanciare la presenza Anpi a Mesagne?
Perché Mesagne  ha una  lunga  storia  di  lotte per l'emancipazione e il riscatto  delle masse popolari, per la pace e la democrazia.
Fin dal 1861, dopo l'Unità d'Italia, si formarono  a Mesagne le prime esperienze cooperative. Nacque la Società di Mutuo soccorso Unione dei lavoratori. Si formarono  le prime leghe dei mestieri: delle tabacchine, dei muratori, dei contadini, dei primi aggregati di artigiani.
Una storia lunga che ha attraversato tutto il Novecento e le due guerre mondiali, con vaste lotte per il lavoro, numerosi momenti di mobilitazione nelle campagne per il riconoscimento dei diritti dei coloni e dei braccianti.
Sentivamo forte  la necessità di ricollocare  dentro al tessuto associativo e democratico  mesagnese l'ANPI, associazione ricca di storia e di lotte dei partigiani con la Resistenza al nazifascismo, per  l'affermazione della democrazia e della Carta Costituzionale.
Per Statuto, ormai da  oltre un decennio, l'Anpi, associa  gli antifascisti e i democratici  a difesa della nostra Costituzione.
Decidemmo di partire dopo Ottobre 2019. Con tanto entusiasmo! Il comitato direttivo fu costituito con una maggioranza di donne che si misuravano con la prima esperienza di direzione di un'associazione.
Il gruppo dirigente già a fine febbraio 2020,
dovette riorganizzarsi per fare fronte alle necessità imposte dalla pandemia. Non si potevano fare riunioni, non ci si poteva incontrare.
Allora decidemmo di rilanciare tutto il nostro messaggio via social,  con una pagina facebook.
Iniziando da zero, oggi contiamo circa 1400 sostenitori che ci seguono e sono informati giornalmente di tutte le nostre attività.
Tra le iniziative più significative sostenute in questi due anni:
- 25 aprile 2020 " Adotta un partigiano";
- Maggio 2020 " Raccolta fondi a favore delle famiglie   più disagiate  nel periodo Covid con consegna del ricavato a Casa Zaccheo;
- Settembre 2020  e settembre 2021 " Lo Zaino sospeso " raccolta di materiale didattico per l' avvio dell' anno scolastico per famiglie in difficoltà;
- Gennaio 2021"Le scopette della Befana"  con sottoscrizioni raccolte a favore di Auser Mesagne;
- 27 Gennaio 2021, rappresentazione teatrale nella Giornata della Memoria;
- 8 marzo 2021  : Mostra in villa comunale   su Donne antifasciste
- 25 aprile 2021:" il papavero del partigiano " portato in tutte le vie  in cui vi è una intitolazione ad un partigiano od a un  antifascista;
- 10 giugno 2021: rappresentazione teatrale"Delitto Matteotti" presso Atrio del Castello;
- 25 luglio 2021: "Pastasciutta antifascista ", manifestazione popolare presso Salento Fun Park.
È stato fatto un lavoro straordinario che ha coinvolto tanta gente, abbiamo avviato anche un rapporto con alcune scuole ed intendiamo indirizzare molto del nostro lavoro futuro verso le nuove generazioni.
Vogliamo lasciare a loro il testimone di una storia importante, fatta di sacrifici, lutti e privazioni di tanti partigiani ed antifascisti che hanno liberato l'Italia dal fascismo.
Tutto questo è stato fatto tenendo sempre presente il proselitismo  per la crescita dell'ANPI.
Nel 2020 abbiamo chiuso il tesseramento con 100 iscritti all'Associazione.
Quest'anno  possiamo  con soddisfazione dire che abbiamo raggiunto 160 iscritti, di cui 62 nuove adesioni, 33 uomini e 29 donne.
Oggi ANPI Mesagne ha bisogno di una sua sede nella Città, per farla diventare il luogo  dell'incontro non solo degli iscritti, ma dei tanti democratici e simpatizzanti che ci seguono. Questa esperienza ci ha insegnato  che con la partecipazione dal basso si  costruisce cultura democratica e conoscenza dei nostri valori e della nostra memoria.
Oggi i valori dell'antifascismo, del rispetto della persona, del No al razzismo devono camminare sulle gambe  dei cittadini ed Anpi vuole stare al fianco e dentro questo processo democratico. 
Con questo spirito ci prepariamo  allo svolgimento  del Congresso, che deve essere aperto al confronto con le Istituzioni, i Partiti, i sindacati e le Associazioni.
 
Cosimo Zullo. Presidente ANPI Mesagne

Attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti  nei pressi degli Istituti Scolastici- Approvazione progetto “ Scuole Sicure 2021/2022” del Comune di Mesagne. 

Il Prefetto Bellantoni ha presieduto,  nella  mattinata odierna,  una  riunione del   Comitato provinciale dell'ordine e della sicurezza pubblica  per l'esame del progetto   "Scuole  Sicure 2020/2021"  del    Comune di  Mesagne,    ammesso dal Ministero dell'Interno al  finanziamento per € 16.885,40 a  valere sul  Fondo per  la  Sicurezza Urbana  istituito dall'art.35 quater del decreto-legge 4  ottobre 2018,  n.113, convertito con  modificazioni dalla  legge l  °dicembre 2018, n.132.

Alla riunione hanno   preso parte  i vertici delle Forze dell'Ordine  ed i  rappresentanti del Comune  di Mesagne  e dell'Amministrazione   Provinciale di Brindisi.

Il progetto, sottoposto all'esame del predetto Consesso e ritenuto meritevole di accoglimento, prevede  l'attuazione  di interventi integrati  finalizzati al rafforzamento delle  azioni  di prevenzione e contrasto allo spaccio di  sostanze stupefacenti nelle aree circostanti le scuole medie   inferiori.  In  particolare, viene   prevista   l'implementazione    del   sistema  di videosorveglianza  attraverso l'utilizzo di telecamere,  conformi  agli  standard  tecnologici previsti dalla direttiva del Ministero dell'Interno n. 558/ 2012,  che  ampliano il raggio  di visualizzazione a zone esterne agli istituti scolastici.

Inoltre verrà intensificata l'attività di controllo della Polizia locale nelle zone interessate,

unitamente a  percorsi  formativi di prevenzione  e  di sensibilizzazione del  disagio e della devianza legati al consumo di droga, d'intesa con le Istituzioni scolastiche.

Tale progetto   assume  particolare valenza, a  testimonianza  di un    impegno costante delle Istituzioni contro il fenomeno dello spaccio delle sostanze stupefacenti ed, in particolare, la vicinanza al mondo  della scuola.

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Con grande soddisfazione il terzo lotto della circonvallazione di Mesagne è terminato solo che non è ancora agibile. Proprio così. Dopo anni di attesa della costruzione di questo lotto, dopo settimane che finalmente i lavori sono terminati non può essere consegnato alla pubblica fruibilità perché in alcune zone vi sono dei pali di corrente elettrica in mezzo alla carreggiata. Pertanto non può ottenere l’agibilità per il transito dei mezzi e decongestionare, finalmente, il traffico in entrata e in uscita dalla città di Mesagne. Diverse le sollecitazioni che sono partite dal Comune verso la Provincia di Brindisi, committente dei lavori, affinché possa concludere le pratiche con il gestore della linea elettrica per la rimozione dei pali. Evidentemente la burocrazia tra enti è più lenta di ciò che si pensi. Dunque, dopo diversi anni di attesa finalmente il terzo, dei quattro lotti della circonvallazione di Mesagne, che congiunge via San Pancrazio con via Torre Santa Susanna, è stato completato. Restano da iniziare, ancora, i lavori sul quarto lotto che deve congiungere via San Pancrazio, dove in parte i lavori sono stati già eseguiti, con via San Donaci.

E da qui l’arteria stradale si innesta sul primo lotto che conduce alla statale 7 e, quindi, attraverso di questa poter raggiungere le città di Brindisi o di Taranto. Purtroppo, questi ultimi tracciati della circonvallazione, da via San Pancrazio a via Torre, non possono essere ancora fruiti dagli automobilisti perché vi sono dei pali di elettrodotti proprio al centro della carreggiata. La Provincia di Brindisi, da parte sua, avrebbe già ottemperato ai suoi obblighi versando nelle casse dell’ente gestore dell’energia elettrica il corrispettivo economico necessario per spostare i pali. Solo che ad oggi, nonostante sia trascorso un bel po' di tempo, i lavori non sono ancora iniziati. Così, il traffico dei mezzi che viaggiano in direzione Brindisi anziché bypassare la città di Mesagne continuano a incanalarsi in essa e a produrre i tanti contestati gas di scarico che tanto danno producono all’ambiente.   

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“Con i lavori consegnati oggi all’impresa aggiudicataria per la realizzazione del canale deviatore di Fasano-centro, salgono a quattro le opere idrauliche per mettere in sicurezza l’intera città dalle alluvioni. Tra i due già realizzati, Montalbano, Torre Canne e quello di Pezze di Greco in fase di realizzazione, il canale deviatore di Fasano-centro rappresenta il completamento di un programma avviato nel 2010 per difendere i cittadini da rischi mortali. E tutto ciò perché se non si da un regime alla furia dell’acqua i danni alle cose e le disgrazie alle persone presto o tardi arrivano”. Lo dichiara il presidente della commissione bilancio e programmazione del Consiglio regionale della Puglia, Fabiano Amati, che assieme al sindaco della città, Francesco Zaccaria e al commissario di governo per il dissesto idrogeologico, Elio Sannicandro, ha partecipato alla cerimonia di consegna dell’area di cantiere all’impresa appaltatrice.
“L’intero tracciato dei lavori riguarderà l’area intorno al centro abitato", spiega Amati. "Sarà costruito un canale deviatore delle acque piovane lungo 4.200 metri. Un’opera imponente e salvavita. Il canale sarà collegato a due vasche di laminazione, che raccoglieranno la piena delle acque, con la funzione di diminuirne velocità e potenza. Di fatto, si ridefinisce il corso naturale delle acque a valle del centro abitato. Infatti, attraverso i 4 km di canale, l’acqua piovana raccolta sarà rilasciata in una lama naturale, Lama d’Antico, che quindi diventerà il corso d’acqua recettore finale. Salvaguardando così il centro urbano di Fasano. È un’opera di ingegneria idraulica rilevante, con un impegno finanziario di 8milioni 450mila euro”.

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Un angiografo biplano, una risonanza magnetica nucleare e una Tac sono i nuovi strumenti ad alta tecnologia a disposizione dei sanitari dell'ospedale Perrino. Nei giorni scorsi, le macchine sono state installate nei locali del presidio e il personale è stato formato per l'utilizzo delle apparecchiature.

“L'acquisizione del nuovo angiografo – spiega il direttore sanitario del Perrino, Antonio Trinchera - rappresenta un tassello dell'ambizioso progetto messo a punto dall'amministrazione in questi anni, con la consapevolezza che la buona sanità si basi sulla triade organizzazione, professionalità e strumentazione. La Asl di Brindisi può contare su tanti professionisti e stiamo individuando le soluzioni per ottimizzare l'aspetto organizzativo: ora gli sforzi si stanno concentrando sul rinnovo del parco strumentale dell'ospedale”.

Al blocco operatorio, ad esempio, sono arrivati nuovi letti e lampade scialitiche. “L'angiografo – prosegue Trinchera - è di ultimissima generazione: è dotato di un'intelligenza artificiale robotizzata e di un software che consente di utilizzare immagini esterne, ad esempio della Tac. Lo strumento è detto biplano poiché i due detettori, la parte della macchina che acquisisce le informazioni e sintetizza i risultati diagnostici, sono opposti e restituiscono immagini non più in due dimensioni ma tridimensionali, consentendo al chirurgo di avere un quadro completo della situazione. Inoltre, funziona in assenza o con pochissimo mezzo di contrasto per sottoporre il paziente alle minori radiazioni possibili. Poter contare su una simile macchina, che a breve sarà disponibile dopo le operazioni di collaudo, significa avere più innovazione, efficienza, affidabilità e precisione”.

Si è conclusa da poco, poi, la formazione degli operatori che utilizzeranno l'angiografo: il percorso ha visto coinvolti circa 70 professionisti, soprattutto i tecnici radiologi ma anche gli infermieri della sala operatoria, quelli di Anestesia, i chirurghi vascolari, i cardiologi e gli infermieri di Emodinamica cardiologica.

Paola Adelaide De Biasi, coordinatrice infermieristica del blocco operatorio, sottolinea che “l'angiografo è una macchina che permette di ottenere immagini qualitativamente migliori per lo studio intraoperatorio degli aneurismi endovascolari e che consente l'intervento in tempi brevi e con un minor dosaggio di radiazioni. L'angiografo può funzionare solo con la sinergia di tutti gli operatori sanitari in un contesto di lavoro multidisciplinare. Grazie a queste innovazioni, possiamo garantire maggiore velocità e ancora più sicurezza nelle indagini”.

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Secondo l'ultimo report a cura dell'Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, dal 27 dicembre 2020 al 23 settembre 2021 sono state somministrate 566.731 dosi di vaccino, di cui 302.213 prime dosi, 264.194 seconde dosi e 324 terze dosi; mediamente, sono state somministrate 2.154,9 dosi per giornata di vaccinazione.

Il 68,2% (206.012) delle prime dosi è rappresentato da Pfizer, il 14,7% (44.510) da AstraZeneca, il 13,2% (39.764) da Moderna e il 4% (11.927) da Janssen (Johnson&Johnson).

Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 49,3% a persone al di sotto dei 60 anni; il 27% agli anziani, il 13,5% ai soggetti fragili; il 4,4% al personale sanitario; il 2,9% al personale scolastico; l’1,1% alle forze dell'ordine; l’1,8% ad altre categorie. Questa, invece, la distribuzione delle seconde dosi: per il 50% ai soggetti al di sotto dei 60 anni; per il 28,2% agli anziani; per il 12,2% ai soggetti fragili; per il 4,8% al personale sanitario; per il 2,9% al personale scolastico; per l'1,2% alle forze dell'ordine; per lo 0,7% alle altre categorie.

Fino al 23 settembre i residenti o domiciliati in provincia di Brindisi vaccinati con la prima dose sono 292.151 e di questi 258.279 con la seconda dose, con una copertura vaccinale pari rispettivamente all'84,2% e al 74,5%.  La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari al 96,1% e al 92,5% per il ciclo completo.

Sono 67.545 le dosi erogate finora dai medici di medicina generale, di cui 15.471 (22,9%) in ambito domiciliare. Il 18,5% (12.469) delle dosi è stato somministrato a soggetti over 80, il 26,1% (17.656) a soggetti della fascia di età 70-79 anni, il 27,4% (18.504) a soggetti con età tra 60 e 69 anni e il 28% (18.916) a soggetti sotto i 60 anni. I soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente (47.827; 70,8%), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (13.375; 19,8%), dai caregiver (1.311; 1,9%) e da altre categorie (5.032; 7,5%).

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Dati del giorno: 24 settembre 2021

157
Nuovi casi
13.030
Test giornalieri
3
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 43
Provincia di Bat: 5
Provincia di Brindisi: 11
Provincia di Foggia: 20
Provincia di Lecce: 59
Provincia di Taranto: 19
Residenti fuori regione: -1
Provincia in definizione: 1
2.978
Persone attualmente positive
168
Persone ricoverate in area non critica
19
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

267.862
Casi totali
3.598.335
Test eseguiti
258.109
Persone guarite
6.775
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 98.368
Provincia di Bat: 28.052
Provincia di Brindisi: 21.243
Provincia di Foggia: 47.101
Provincia di Lecce: 30.933
Provincia di Taranto: 40.709
Residenti fuori regione: 993
Provincia in definizione: 463
Esce oggi 24 settembre 2021 su etichetta Music Force l'album dell'artista brindisino Marco Nocera dal titolo "LOOK AHEAD". 15 tracce in una raccolta che vede la partecipazione di artisti di livello.
 L'anticipazione dell'album LOOK AHEAD è partita con la presentazione il 24 agosto u.s. del brano "WITHOUT LIGHTS", contenuto del lavoro di Marco Nocera.
Questo brano può rappresentare in maniera più chiara e incisiva il messaggio che fa da filo conduttore di tutte le tracce dell'album, in particolare, tra queste note e le parole del testo si può scorgere un senso di fiducia verso il prossimo in un contesto di oscurità, incertezza, incognito nei contesti più personali. 
E' senza dubbio il più recente di tutto l'excursus produttivo che vede nell'eloquente titolo "Look ahead", il segnale essenziale che si lancia all'ascoltatore, al quale però, si chiede di fare di più, ossia, qualora si abbia desiderio o necessità, di fare liberamente suoi i testi e le musiche per interpretare la propria vita attraverso di essi.
Questo progetto è stato portato avanti con la ferrea volontà ma soprattutto per la pazienza di vincere molti attriti e difficoltà incontrate dall'autore durante la fase di realizzazione che nonostante tutto, si è conclusa, dopo un periodo di luci spente... con il momento di accendere i riflettori. Nel brano, il fondamentale apporto di David Zeppieri, fenomenale artista della rete, ha regalato emozioni con la sua splendida voce che si potrà ritrovare in altri brani del disco
L'album è pubblicato tramite l'etichetta MUSIC FORCE (con distribuzione a cura di EGEA MUSIC).
Nella realizzazione fisica dell'album, l'artista ha tenuto in considerazione anche l'impatto ambientale della copertina, puntando alla realizzazione di un astuccio con cartone prodotto in modo ecosostenibile.

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Nuove disposizioni per fronteggiare la prevedibile presenza di centinaia e centinaia di persone unitamente ai flussi di ospiti interessati alla vasta offerta gastronomica del borgo antico, l’Amministrazione Comunale ha attivato servizi eccezionali della polizia locale in collaborazione con molte associazioni di volontariato. Fondamentale, come sempre, la direttiva della Autorità Locale di Pubblica Sicurezza anche nell’ambito delle prescrizioni pandemiche correnti e dei settori Comunali coinvolti. E, per garantire una maggiore mobilità dei pedoni, anche in virtù dei tanti residenti, in considerazione proprio dei luoghi degli eventi attrattivi della “Fiera medievale”, il Comando di polizia locale ha emesso ordinanza di chiusura al traffico di piazza Vittorio Emanuele, via Granafei dalle 17.00 alle 00.00. L’invito rivolto è di parcheggiare la propria auto lontano dal centro storico utilizzando gli ampi spazi aperti ed organizzati per la sosta di via Brindisi, via San Pancrazio, via Latiano e via Torre (aree pertinenziali a note medie strutture di vendita-supermercati).

“Grado zuccherino buono, profumi intensi, importanti proprietà organolettiche”, inizia con queste parole l’incontro con Angelo Maci, il presidente-enologo delle Cantine Due Palme di Cellino San Marco, una delle più grandi d’Italia. La vendemmia 2021, infatti, per “C2P” è una tra le migliori degli ultimi anni. Nei 3000 ettari vitati della cooperativa, la maturazione delle uve è stata favorita dalle giornate soleggiate, dai venti di tramontana e dalla scarsità di piogge che hanno consentito la crescita e lo sviluppo di grappoli sani e maturi.

Presidente Maci, finalmente un’annata fitopatologicamente sana.

“Certamente. L’assenza di marciumi è garantita dalle poche precipitazioni, che hanno evitato l’insorgere della Peronospora. Inoltre, attraverso metodi biologici che salvaguardano l’ambiente e la salute umana, come la confusione sessuale, si è reso possibile contrastare i principali antagonisti della vite, tra cui la Tignoletta”.

Il periodo della vendemmia è il periodo più bello dell’anno, si raccolgono i frutti di un lavoro annuale, attento e meticoloso.

“I sacrifici vengono ripagati. La nostra forza è la collaborazione, il confronto continuo con i nostri 1000 soci, la fiducia che essi ripongono in noi e che noi restituiamo. Sono profondamente grato a chi ha creduto in questo progetto 32 anni fa e a chi continua a crederci. Vedere i risultati che abbiamo raggiunto suscita in me sentimenti di gioia ma, al tempo stesso, mi auguro che le nuove generazioni portino avanti i valori che ci contraddistinguono: sacrificio, passione e amore per la propria terra”.

Cantine Due Palme si è sempre distinta, negli anni, per l’uso di tecnologie all’avanguardia, ma anche per il desiderio di non perdere le tradizioni legate al territorio.

“E’ così. Un esempio è l’allevamento dell’alberello pugliese, un particolare tipo di coltivazione della vite, che ad oggi è a rischio estinzione, ma da cui provengono i vini migliori, le migliori etichette della cantina. Come, ad esempio il “1943 e Selvarossa””.

Presidente Maci, questi vini, apprezzati in tutto il mondo, hanno ricevuto negli ultimi giorni dei premi molto ambiti.

“Certamente. Il “1943 del Presidente 2018”, blend di Primitivo e Aglianico, è stato premiato con i 3 bicchieri Gambero Rosso; il “Selvarossa 2010, Salice Salentino Rosso Dop riserva”, ha conquistato il prestigioso “The Wine Hunter Award Gold” al Merano Wine Festival. Un risultato importante che, insieme al riscontro positivo dell’opinione pubblica, fa sì che il brand “Due Palme” continui a crescere costantemente, in Italia e all’estero, con la consapevolezza che la strada che l’azienda sta percorrendo da oltre 32 anni, fatta di sacrificio, passione e collaborazione, è la strada per il successo”.

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