Redazione
In arrivo 5 milioni di euro per R4 e strade bianche
Come preannunciato nei mesi scorsi l’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana si è aggiudicata un finanziamento di 5 milioni di euro per la risoluzione del problema degli allagamenti del quartiere Musicisti e per la messa in sicurezza delle strade bianche nelle contrade cittadine. L’ufficialità è arrivata direttamente dal Ministero dell’Interno che ha reso nota la graduatoria aggiornata degli interventi ammessi a finanziamento.
“Grazie a questi contributi – dichiara il Sindaco Antonello Denuzzo – potremo intervenire su due questioni di vitale importanza per la qualità della vita dei residenti e su cui siamo al lavoro sin dal nostro insediamento. Ringrazio l'Ufficio Tecnico Comunale per l'instancabile lavoro condotto anche nel pieno della pandemia. Ora andiamo avanti con la cantierizzazione delle opere.”
3 milioni di euro saranno destinati per la mitigazione del rischio idraulico R4. L’opera, progettata da una squadra di ingegneri composta da Luigi Talò, Umberto Fischetti e Emanuela Dellisanti, prevede un intervento sulle criticità strutturali che sono causa degli allagamenti del quartiere.
“L’obiettivo che ci siamo posti – prosegue il Sindaco – è quello della risoluzione definitiva del problema. Per questo ci siamo affidati ad una squadra specializzata di tecnici che ha condotto un lungo lavoro di studio prima di produrre la progettazione dell’intervento. In questa fase siamo pronti ad adottare tutte le misure necessarie per liberare i residenti dalla minaccia dei continui allagamenti.”
I restanti 2 milioni di euro saranno utilizzati per la messa in sicurezza e riqualificazione delle contrade cittadine, in particolare le cosiddette strade bianche.
“Arriva finalmente il turno delle contrade. Con questo finanziamento – prosegue il Sindaco – potremo asfaltare per la prima volta un gran numero di strade ed avremo la possibilità di intervenire su molte arterie che necessitano di opere di manutenzione.”
Le risorse ottenute rientrano nel piano di finanziamenti previsti dal Ministero degli Interni per la messa in sicurezza delle infrastrutture presenti sui territori cittadini. I fondi per questa misura sono stati stanziati con la legge di bilancio del 2019.
“In questi tre anni – conclude il Sindaco Denuzzo – abbiamo raccolto finanziamenti per più di 12 milioni di euro, frutto di un serio lavoro di programmazione realizzato in sinergia con gli Uffici. Tutto questo ha enormi ricadute per le casse comunali perché consente di operare interventi necessari senza alcun aggravio per la spesa pubblica. Proseguiremo in questa direzione anche per le altre opere che stiamo progettando.”
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Rider aggredito: identificato uno degli autori
Rider aggredito a Brindisi: identificato uno degli autori.
Positivi e tamponi nella provincia di Brindisi, il report aggiornato al 5 settembre
Aggiornamento settimanale dei dati sull’emergenza Covid-19 nell’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl. Alla data del 5 settembre 2021 risultano positivi 228 soggetti, di cui 99 uomini (43,4%) e 129 donne (56,6%), con età media di 34 anni. I positivi sono così suddivisi per fasce di età: 52 nella fascia 0-18 anni, 151 tra 19-64 anni, 15 tra 65-79 anni, 10 negli 80 e oltre.
I fattori di rischio per cui è stato predisposto il tampone sono: “sospetto di caso” 76 (33,3%), “contatto con caso accertato” 73 (32%), “screening” 10 (4,4%) e “rientro da area a rischio” 9 (4%); in 60 casi (26,3%) il fattore di rischio non è definito. L’ultimo aggiornamento sullo stato di salute degli attualmente positivi descrive 108 (47,4%) paucisintomatici, 85 (37,3%) soggetti asintomatici, 6 (2,6%) con sintomatologia lieve, 8 (3,5%) con quadro severo, 14 (6,1%) in fase di guarigione e per 7 (3,1%) il dato non è noto. Per 205 (89,9%) soggetti è stata predisposta la sorveglianza con isolamento fiduciario e per 16 (7%) il ricovero in isolamento; per 7 (3,1%) soggetti il dato non è noto.
Per quanto riguarda la distribuzione per Comune i positivi sono 30 a Brindisi, 26 a Fasano, 24 a Oria, 21 a Ostuni, 15 a Mesagne, 15 a San Michele Salentino, 15 a San Pancrazio Salentino, 14 a Cellino San Marco, 13 a San Pietro Vernotico, 11 a Cisternino, 10 a Francavilla Fontana, 9 a Latiano, 8 a Carovigno, 5 a Torchiarolo, 3 a Ceglie Messapica, 3 a Torre Santa Susanna, 2 a Erchie, 2 a San Vito dei Normanni, 2 a Villa Castelli, 0 a San Donaci. I Comuni della provincia di Brindisi con i maggiori valori di incidenza cumulativa sono, nell’ordine, Brindisi, Torre Santa Susanna, Francavilla Fontana, Oria.
Nel periodo compreso tra il 24 febbraio 2020 e il 5 settembre 2021, sono stati sottoposti a tampone molecolare per la ricerca di Sars-CoV-2 in totale 126.690 residenti nella provincia di Brindisi, pari a 324,5 soggetti ogni 1.000 residenti. Per 101.254 (79,9%) soggetti sottoposti a test è definito il fattore di rischio per cui è stato predisposto il tampone; si osserva come il test effettuato per “caso sospetto” rappresenti la motivazione di esecuzione del tampone in circa il 44% dei casi.
Dei 126.690 soggetti sottoposti a tampone molecolare, 20.888 (16,5%) sono risultati positivi al test, con una incidenza cumulativa stimata pari a 535 casi x10.000 residenti; si osserva un trend in diminuzione dei casi. I positivi comprendono 10.742 donne (51,4%) e 10.146 uomini (48,6%) e l’età media è pari a 44 anni; si osserva nelle ultime settimane un aumento dell’età media dei casi.
Il tasso di letalità è pari all'1,9%. All’aumentare dell’età si osserva un incremento di tale tasso, mentre nella fascia 0-29 anni non si registrano decessi. Sono 386 i decessi totali: 302 casi tra persone che hanno tra 70 e 90 anni e più; 53 tra i 60 e i 69 anni, 22 casi tra i 50 e i 59, 7 casi tra i 40 e i 49, e 2 nella fascia 30-39.
Armato di pistola rapina un supermercato. Arrestato
Francavilla Fontana. Armato di pistola e travisato da passamontagna rapina il cassiere del supermercato Eurospin, arrestato.
I Carabinieri di Francavilla Fontana, a conclusione degli accertamenti, hanno arrestato un 43enne del luogo per rapina aggravata, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.
In particolare, l’uomo, verso le ore 20:45 di ieri, travisato con passamontagna e armato di pistola, dopo essersi introdotto all’interno del supermercato Eurospin di Francavilla Fontana, sotto la minaccia dell’arma si è fatto consegnare dal cassiere la somma di 1200,00 € circa, custodita all’interno del registratore di cassa, dileguandosi, al termine dell’azione delittuosa, a bordo di un ciclomotore.
Le indagini, subito avviate, hanno consentito di rintracciare l’autore nei pressi del garage della propria abitazione e di rinvenire e sottoporre in sequestro l’arma, rivelatasi giocattolo, priva del tappo rosso e il ciclomotore utilizzato per darsi alla fuga.
Nelle fasi dell’arresto, il 43enne, ha opposto resistenza scagliandosi nei confronti dei militari operanti, ai quali ha rivolto minacce di morte.
Al termine delle formalità di rito l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Brindisi, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
GDF. SCOPERTA UNA TRUFFA PER IL CONSEGUIMENTO DI FINANZIAMENTI PUBBLICI, SEQUESTRATI 850 MILA EURO
I finanzieri della Compagnia di Ostuni, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Brindisi – Dott.ssa Vilma Gilli, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo per equivalente di beni, per un importo complessivo di circa 850 mila euro, nei confronti di due società e tre soggetti che, secondo le ipotesi investigative, avevano realizzato un complesso ed articolato sistema finalizzato all’evasione fiscale e all’indebita percezione di finanziamenti nel settore della Politica Agricola Comunitaria (P.A.C.).
Sono stati sequestrati, 219 mila euro sui conti correnti bancari e tre unità immobiliari (un appartamento e due locali commerciali) site nel Comune di Carovigno.
Le indagini, scaturite a seguito di attività di natura fiscale ed in materia di spesa pubblica nei confronti di tre imprese operanti in Carovigno (Br) di cui due nel settore della “produzione e commercializzazione dell’olio di oliva” ed una nel settore dei “lavori edili”, hanno consentito di individuare e segnalare all’Autorità Giudiziaria un sofisticato sistema di emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per un importo complessivo di 525 mila euro nonché di falsi finanziamenti tra imprese posti in essere al fine di evadere le imposte e percepire indebitamente aiuti comunitari per 1,3 milioni di euro, nell’ambito del fondo F.E.A.S.R. per l’ammodernamento e potenziamento di uno stabilimento oleario e la realizzazione di impianti per la spumantizzazione di vini di qualità.
A conclusione delle indagini, ai fini fiscali, sono stati segnalati per il recupero a tassazione elementi positivi di reddito per circa 1,6 milioni di euro ed IVA dovuta per 300 mila euro. Inoltre, tre soggetti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per reati fiscali e truffa.
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Prefettura. Ripresa delle attività scolastiche: riunione del Tavolo tecnico di coordinamento per il raccordo tra il sistema scolastico ed il trasporto pubblico locale
Com’è noto, venerdì 3 settembre u.s. si è tenuta, in Prefettura, una riunione del Tavolo di coordinamento incaricato del raccordo tra gli orari delle scuole superiori e dei servizi di trasporto pubblico da effettuarsi prima del riavvio delle attività didattiche per l’anno scolastico 2021-2022.
Tale attività di raccordo, che si ricollega al documento operativo approvato dal Prefetto nel dicembre del 2020 è ovviamente finalizzata a prevenire il rischio di contagio sui mezzi di trasporto pubblico sui quali viaggiano non solo gli studenti, ma diverse tipologie di utenza.
In vista del prossimo incontro del tavolo, fissato nel pomeriggio di giovedì 9 p.v., si ritiene di fornire alcune precisazioni sui contenuti della precedente riunione.
Presenti al a Tavolo tutti gli attori istituzionali ed i rappresentanti della Consulta degli studenti, il confronto è stato focalizzato sulle più importanti novità che differenziano l'avvio di quest'anno scolastico da quello precedente e cioè la didattica in presenza ormai generalmente prevista per tutte le scuole di ogni ordine e grado, l'introduzione dell'obbligo del "green pass" per tutto il personale scolastico e la previsione della capienza dei mezzi di trasporto locale attestata, al momento, all'80%.
Elemento di fondamentale importanza e di differenziazione del quadro generale rispetto allo scorso anno è ovviamente l’andamento della campagna vaccinale, i cui risultati sono stati illustrati dal Dirigente del Dipartimento della Prevenzione della Asl. In particolare, è emerso che il piano vaccinale dedicato al personale scolastico ha fatto sinora registrare una elevata percentuale di adesioni, pari al 95% circa; per quanto concerne gli studenti, appartenenti alla fascia anagrafica compresa tra i 12 ed i 19 anni circa, la campagna fa rilevare il 65 % di prime dosi somministrate ed il 27% di seconde dosi. Proseguirà, nei prossimi giorni, da parte della ASL, sia l’attività di sensibilizzazione sia l’attuazione della campagna vaccinale per aumentare la percentuale di copertura.
Alla luce del quadro delineato e considerato il contingentamento della capienza dei mezzi del trasporto pubblico fissata all'80% della capacità di carico, il Prefetto ha sottolineato che l’attuale fase emergenziale, al momento vigente fino al 31.12.2021, deve indurre a valutare, nell’organizzazione scolastica, le soluzioni più adeguate che si concilino con la necessità di prevenire il rischio di contagio per chi si serve del trasporto pubblico locale, che dovrà, comunque, predisporre una implementazione di corse aggiuntive.
Dopo un ampio confronto e d’intesa con le aziende di trasporto, l’Ufficio Scolastico Provinciale ed i Dirigenti degli Ambiti Br 11 e Br 12 si è deciso di lavorare su una ipotesi di raccordo che preveda il doppio turno in ingresso ed in uscita, in parte attenuato con alcuni accorgimenti che consentano di non protrarre di molto la presenza a scuola delle ore pomeridiane, di prevedere alcune deroghe al doppio turno sulle tratte caratterizzate da flussi inferiori di utenza scolastica, rafforzando, al contrario, con servizi aggiuntivi, il trasporto sulle tratte maggiormente interessate da maggiore presenza di studenti, anche in relazione alla concentrazione, o meno, sul territorio di istituti scolastici.
Nella sostanza, il doppio turno dovrebbe prevalentemente interessare i flussi diretti verso gli istituti di Brindisi, mentre, negli altri Comuni, sentiti anche i Sindaci presenti all’incontro, potrebbe ipotizzarsi un solo turno.
Il Prefetto ha, quindi, chiesto ai dirigenti scolastici ed alle aziende di trasporto di incrociare i dati sui flussi alla luce delle iscrizioni al nuovo anno scolastico per poi tornare al Tavolo il 9 settembre per la decisioni, si auspica, definitive.
Il Prefetto ha, inoltre, invitato il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale a valutare, congiuntamente con i Dirigenti Scolastici degli Istituti che hanno programmato l’avvio dell’anno scolastico per il prossimo 13 settembre anziché per il 20, il ritorno a quest’ultima data, al fine di garantire l’uniforme calendarizzazione dell’aperture delle scuole in tutta la provincia, in modo da rendere omogeneo il quadro degli elementi necessari alla redazione del documento operativo di sintesi che dovrà essere aggiornato rispetto a quello approvato nel dicembre scorso e successivamente integrato.
In ogni caso, ove l’afflusso agli istituti a partire dal 13 settembre dovesse comportare complessità sotto il profilo del raccordo con gli orari del trasporto, dovranno comunque applicarsi le regole che saranno definitivamente decise nel corso della riunione del 9 e trasfuse nel nuovo documento che sarà adottato dal Prefetto.
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Covid - 19. Oggi sono complessivamente 119 i casi positivi in Puglia, di cui 4 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 07 settembre 2021
Dati complessivi
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MESAGNE. Igiene urbana e lavoratori stanchi, impiegati con livelli difformi
Stato di agitazione a Mesagne da parte degli operatori ecologici assunti dalla ditta Tekra Srl che gestisce la raccolta dei rifiuti, a causa di alcune mansioni svolte dai lavoratori che, secondo la loro rivendicazione, sarebbero sovradimensionate al livello di inquadramento. Pertanto, hanno chiesto, attraverso le organizzazioni sindacali un adeguamento salariale. Diversamente adiranno le vie legali. Cos’, ieri mattina hanno inviato una nota al sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, affinché intervenga nella querelle e faccia da arbitro per ottenere le rivendicazioni. Nella nota inviata in Comune si legge: “La Fp Cgil di Brindisi chiede l’intervento del sindaco del Comune di Mesagne a favore dei lavoratori della Tekra S.r.l., azienda che gestisce il servizio essenziale di igiene urbana per il Comune di Mesagne”. Gli operatori ecologici si sono incontrati presso la camera del lavoro di Mesagne con il delegato della Cgil all’Igiene ambientale, Damiano Antonaci, con il segretario territoriale, Cosimo Zizza, e con Chiara Cleopazzo, responsabile contrattuale della Fp Cgil, ai quali hanno espresso i loro malumori. “Durante il dibattito – è scritto nella nota - si sono rilevate gravi inadempienze in relazione ai livelli e mansioni dei lavoratori e delle lavoratrici. Si chiede, pertanto, come Fp Cgil di Brindisi all’Amministrazione comunale di Mesagne di vigilare ed intervenire urgentemente per porre rimedio alle criticità riscontrate dai lavoratori che ogni giorno garantiscono un servizio ottimale di igiene urbana per lo stesso Comune”. Infine, i dirigenti sindacali della Cgil hanno chiarito che “qualora l’azienda non porrà rimedio, a seguito di interventi a tutela dei lavoratori, i nostri uffici, già a conoscenza della situazione, saranno costretti ad adire per vie legali. Certi della sensibilità dell’istituzione sopracitata per i lavoratori interessati alcuni dei quali già seguiti dai nostri legali per pari divergenza, siamo pronti per un tavolo di confronto definitorio che trovi nel grido dei lavoratori riscontro di garanzia per il riconoscimento delle posizioni giuridiche ed economiche spettanti”. Da sottolineare che nello scorso mese di luglio il Comune di Mesagne ha revocato l'appalto alla Tekra Srl, per omessa dichiarazione in sede di gara di appalto, così come disposto dal Consiglio di Stato, Sezione IV, con sentenza 2129 del 12 marzo 2021, e lo ha aggiudicato alla ditta Tecnoservice, previa verifica del possesso dei requisiti.
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COLDIRETTI PUGLIA, E’ TEMPO DI MANDORLE IN PUGLIA; CALO SUPERFOOD -25% PER SICCITÀ
E’ tempo di mandorle in Puglia, con la raccolta che entra nel vivo e una produzione di ottima qualità che segna un calo del 25% delle rese a causa della perdurante siccità dell’estate caratterizzata dall’anticiclone Lucifero e delle gelate di aprile. E’ quanto stima Coldiretti Puglia che traccia un primo bilancio della raccolta di mandorle, dopo 2 anni disastrosi.
Le mandorle pugliesi vanno letteralmente a ruba e ormai soddisfano solo in parte il mercato italiano – spiega Coldiretti Puglia - mentre rispetto all’estero, i cinesi, che già detengono l’80% del mercato americano, sono interessati alle caratteristiche qualitative e organolettiche delle mandorle pugliesi, disposti a pagare prezzi da capogiro per un prodotto che in realtà già in campagne di raccolta normali scarseggia.
Attualmente in Puglia è destinata alla coltivazione del mandorlo – rileva Coldiretti Puglia - una superficie pari a 19.428 ettari (pari al 35,05% della superficie nazionale coltivata a mandorlo), che ha fornito una produzione totale di 264.670 quintali di mandorle, un terzo del totale nazionale (33%). Tali cifre, collocano la Puglia al secondo posto fra le regioni italiane, dopo la Sicilia. Secondo l’elaborazione di Coldiretti su dati Istat, in Puglia le mandorle sono prevalentemente coltivate nelle province di Bari con una produzione di 148mila quintali e 12.500 ettari, pari al 63% della superficie pugliese coltivata, Brindisi con 54mila quintali prodotti e 4.500 ettari, pari al 23% della superficie pugliese coltivata e Foggia con 21.500 quintali e 1450 ettari coltivati, a seguire le province Taranto e Lecce. Ben il 96% della superficie regionale destinata a frutta in guscio è investita a mandorlo, aggiunge Coldiretti Puglia.
“Il quantitativo esiguo di prodotto rispetto alle forti richieste di mercato e il lavoro di promozione portato avanti – dichiara il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia – hanno fatto si che le mandorle pugliesi vengano vendute a prezzi che hanno fatto aumentare esponenzialmente anche i furti in campagna. Pur essendo diffuso in regione, il mandorlo ha avuto periodi di stasi, se non di regressione e oggi le mandorle di Puglia stanno vivendo un momento di riscoperta e grande apprezzamento sui mercati interno ed estero. Ciò ha fatto crescere l’interesse degli agropirati che acquistano prodotto dai paesi comunitari ed extracomunitari per rivenderlo in Puglia ed in Italia come prodotto ‘made in Italy’ a discapito dei consumatori e dei nostri produttori”.
Gli arrivi di frutta in guscio dall’estero hanno superato i 900 milioni di euro secondo una stima della Coldiretti, in particolare da Stati Uniti (di solito noci e mandorle dalla California), Iran (per i pistacchi), Turchia (per noci e nocciole) e Cina (pinoli) ma non mancano anche prodotti dal Cile, dall’Argentina, e dall’Australia. I pistacchi provenienti dall’Iran, i pistacchi e nocciole provenienti dalla Turchia, le arachidi dalla Cina e quelle dagli Stati Uniti contaminate da aflatossine cancerogene, sono nella “black list” dei prodotti alimentari più pericolosi per la salute, sulla base dell’analisi della Coldiretti dell’ultimo rapporto Sistema di allerta rapido europeo (RASFF), che registra gli allarmi per rischi alimentari verificati a causa di residui chimici, micotossine, metalli pesanti, inquinanti microbiologici, diossine o additivi e coloranti nell’Unione Europea.
Il consumatore può difendersi verificando l’origine della frutta in guscio in etichetta che deve essere obbligatoriamente apposta sulle confezioni o sugli scaffali. La Coldiretti chiede che tale obbligo valga anche per la frutta già sgusciata per garantire la completa trasparenza e la corretta informazione ai consumatori che rappresentano un requisito fondamentale per acquisti consapevoli anche per la frutta secca in guscio che oltre a essere considerata un superfood fa parte a pieno titolo della dieta mediterranea.
Il mandorlo è una pianta robusta e rustica, non ha bisogno di concimi chimici o trattamenti fitosanitari e cresce bene anche su terreni poveri, poco profondi e aridi. Per questo rappresenta una risorsa preziosa e insostituibile per alcune zone del meridione d’Italia, non solo per i preziosi semi, oleaginosi e ricchi in vitamine e proteine. Le foglie costituiscono un ottimo mangime, apprezzato soprattutto dagli ovini, malli e gusci si prestano alla produzione tradizionale di carbonella - conclude Coldiretti Puglia - mentre le ceneri dei gusci, ricche di potassio, sono un ottimo fertilizzante naturale.
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Mesagne. L'ecocentro di via Marangio, un'eccellenza
L'ecocentro di via Marangio è un centro di eccellenza del rifiuto. Aperto sia al mattino sia nel pomeriggio è meta di tanti cittadini che si recano a depositare i rifiuti. Da non sottovalutare, ma da apprezzare, la disponibilità del personale presente sempre pronto a dare una mano agli utenti nello scaricare i rifiuti e depositarli negli specifici cassoni.