Redazione

L’arrivo della primavera è un momento importante per la gestione del verde pubblico urbano. Oltre alle operazioni di manutenzione, in questo periodo dell’anno è possibile procedere all’arricchimento del verde pubblico esistente con la messa a dimora di nuove piante.

L’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana ha da tempo individuato via San Francesco come un’area su cui intervenire per il ripristino del verde. Qui è in corso la rimozione delle residue piante secche e la piantumazione di 32 nuovi alberi che trasformeranno l’immagine e la fruibilità della strada.

“Via San Francesco attendeva da tempo un radicale ripensamento del verde pubblico – spiega l’Assessore al Verde Pubblico Antonio Martina – grazie alla messa a dimora di 32 alberi di tipo ligustro questa arteria strategica di Francavilla Fontana cambierà aspetto con un impatto positivo per la qualità della vita dei residenti e con la risoluzione delle insidie stradali rappresentate dalle aiuole vuote.”

La messa a dimora di nuovi alberi non ha solo lo scopo di migliorare il decoro urbano. Importanti studi condotti negli anni hanno dimostrato l’azione positiva della vegetazione sulla qualità dell’aria e sulla salute psicofisica dei residenti.

“Il verde urbano riveste un ruolo centrale per la qualità della vita – prosegue l’Assessore Martina – è importante ampliare il più possibile quello esistente per rendere più ecosostenibile l’ambiente in cui viviamo.”

I 32 alberi sono gli ultimi arrivati in ordine di tempo. Grazie alla collaborazione di aziende, associazioni e privati cittadini negli ultimi due anni e mezzo sono stati messi a dimora quasi 100 alberi, 30 dei quali nel quartiere Peschiera ad opera del Movimento 5stelle.

“È importante il coinvolgimento di tutti per il riassetto del verde pubblico – prosegue l’Assessore Martina – Per questa ragione nei mesi scorsi abbiamo avviato l’iniziativa “Regala un albero alla tua Città”. Grazie alla generosità dei francavillesi nei prossimi giorni potremo piantare 15 alberi in altri punti di Francavilla Fontana.”

Le novità sul fronte del nuovo verde cittadino non si esauriscono qui. La normativa nazionale prevede l’obbligo per ogni comune sopra i 15 mila abitanti di mettere a dimora un albero per ogni nuovo nato.

“Siamo al lavoro per individuare una nuova area in cui realizzare un vero e proprio boschetto dei nuovi nati – conclude l’Assessore Martina – questo luogo rappresenterà idealmente un nuovo patto tra la natura e l’ambiente urbano. Stimiamo di realizzare il tutto in tempi brevi.”

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 Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 6 aprile 2021 in Puglia, sono stati registrati 5.759 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 475 casi positivi: 161 in provincia di Bari, 48 in provincia di Brindisi, 30 nella provincia BAT, 139 in provincia di Foggia, 90 in provincia di Lecce, 15 in provincia di Taranto.

2 casi di residenti fuori regione e 6 casi di provincia di residenza non nota sono stati riclassificati e riattribuiti.

Sono stati registrati 70 decessi: 50 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 2 in provincia BAT, 7 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 8 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.932.738  test.

146.892 sono i pazienti guariti.

50.454 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 202.347 così suddivisi:

79.008 nella Provincia di Bari;

19.727  nella Provincia di Bat;

14.674 nella Provincia di Brindisi;

37.359 nella Provincia di Foggia;

19.344 nella Provincia di Lecce;

31.245 nella Provincia di Taranto;

698  attribuiti a residenti fuori regione;

292  provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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Ci risiamo. I soliti sporcaccioni hanno scaricato nelle campagne in agro di Mesagne una gran quantità di onduline in fibrocemento potenzialmente pericolose perché contengono le particelle di amianto. La scoperta è stata fatta da alcuni podisti che amano correre nelle campagne e si sono trovati davanti a questo scempio perpetrato dall’uomo. Sul posto si sono portati i vigili urbani di Mesagne che hanno documentato il tutto e segnalato i fatti all’ufficio Ambiente del Comune per predisporre il ritiro con personale specializzato. L’operazione costerà alle casse dell’ente, e quindi di tutti i cittadini, circa un migliaio di euro. L’inciviltà della gente sembra non aver mai fine. Nell’agro di Mesagne sono diverse le zone dove gli sporcaccioni scaricano sistematicamente i rifiuti. Sono coloro che eludono il pagamento della tari oppure sono avulsi a differenziare i rifiuti e, pertanto, li gettano in campagna.

Poi ci sono coloro che si liberano dei rifiuti pericolosi, come le onduline di Eternit, per non sopportare i costi di smaltimento. Al posto loro li fanno sopportare all’intera comunità locale. Così, in contrada Ospedale-Caposchiavo, una strada parallela alla provinciale Mesagne – San Donaci, a circa 4,5 chilometri dalla città, qualcuno ha scaricato ai margini della strada comunale per la contrada Laviaro diverse lastre di onduline. Lì le hanno viste alcuni podisti che si allenano giornalmente su quella strada che hanno segnalato l’episodio al comando della polizia locale. I vigili hanno accertato che lungo la medesima strada poderale vi sono altre sacche di rifiuti abbandonati dai cittadini. Intanto, l’ufficio Ambiente del Comune di Mesagne, che come servizio anche di far pulire queste discariche occasionali, ha già richiesto a una ditta specializzata un prevenivo per la rimozione degli stessi. Purtroppo l’occasionalità dei fatti, le zone lontane dalla città non permettono un controllo remoto con le fototrappole.

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Nelle edicole il numero di marzo di “Buone Nuove – l’altra informazione”, il periodico edito dalla Km707 Smart srls che porta le firme di due giornalisti di Mesagne: Cosimo Saracino e Tranquillino Cavallo.
Stralcio dell'Editoriale che potrete leggere nel nuovo numero:

"PRIMA E DOPO IL VACCINO”
Ricordate come vivevamo i primissimi due mesi dello scorso anno prima che scoppiasse la pandemia? Baci, abbracci, sorrisi e tante cattiverie nei confronti di chi iniziava a diventare positivo al Covid-19. E adesso, cosa è cambiato? Zero baci, niente abbracci, si sorride con gli occhi e, qualche cattiveria in meno nei confronti di chi diventa positivo al Covid. Già, Perché…...

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Pubblichiamo testimonianza ricevuta da Angelo Guglielmi, inviata anche al Direttore Generale, al Direttore Sanitario ed al Direttore del Reparto Pneumologia del Perrino, per il percorso di guarigione della figlia, disabile gravissima, ricoverata d'urgenza per Polmonite bilaterale da Sars-Cov2.

 
"Preg.mi, vi scrivo per farvi un encomio ed un ringraziamento davvero grande e speciale a nome di mia figlia Valeria per come avete operato su di lei durante il ricovero avvenuto nel mese di marzo e, stante le sue condizioni, per come siete stati in grado di strapparla ad esiti ben più gravi o persino drammatici a seguito di acquisizione di Polmonite bilaterale da contagio SARSCoV2.
Valeria ne è uscita innanzitutto perché ha trovato un’efficace organizzazione e competenza messe a punto dalla ASL di Brindisi e dal vostro Reparto Pneumologia nel corso dei mesi dopo la prima ondata pandemica.
Ne è uscita per la bravura dell’equipe medica del Reparto a interpretare i suoi gravi limiti patologici pregressi e per averne modulato e adattato alla perfezione i protocolli terapeutici. Ne è uscita perché è stata determinante la grande esperienza nel campo della Pneumologia del vostro Direttore Dott. Eugenio Sabato, la sua professionalità, il suo garbo, le sue prudenze, le sue intuizioni e l’organizzazione complessiva che è riuscito a mettere in piedi del Reparto, che ho avuto modo di sperimentare io stesso, che ho 72 anni, ricoverato e guarito presso il Reparto nello stesso periodo e con la stessa patologia di insufficienza respiratoria acuta per “Polmonite bilaterale  interstiziale” da SARS-CoV-2. Per noi, ed in special modo per Valeria, sembrava un incubo che non dovesse mai finire, ed invece è finito nel modo in cui meglio non potevamo sperare. Davvero un grande grazie alla ASL ed a tutto il personale del Reparto Pneumologia dell’Ospedale Perrino di Brindisi medici, paramedici, Oss ed ausiliari a cui va la nostra più grande e sentita riconoscenza e, permetteteci anche un grande abbraccio. Custodire il ricordo di questa guarigione farà bene a tutti poiché fa emergere il valore di professionalità e competenze e gli sforzi fatti in tal senso anche dalla ASL della nostra Provincia".
Angelo Guglielmi

Brindisi. Controlli sulle misure di contenimento della diffusione del virus Covid–19. Sanzionati 13 giovani. Durante il fine settimana i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno intensificato i controlli inerenti le misure per il contenimento della diffusione del virus Covid–19. Nello specifico, fra i quartieri Sant’Elia e La Rosa, i militari hanno proceduto a sanzionare complessivamente 13 giovani per inosservanza delle prescrizioni contenute nell’ultimo decreto. I ragazzi sono stati sorpresi mentre giovavano a calcio in un campetto in disuso.

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Francavilla Fontana. Controlli sulle misure di contenimento della diffusione del virus Covid–19. Sorpresi a consumare bevande in un circolo ricreativo, segnalati il gestore e 8 avventori. A Francavilla Fontana, i Carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile, a conclusione di attività ispettive per il contenimento della diffusione del virus Covid–19, hanno contestato violazioni amministrative nei confronti di 9 persone, tutte residenti a Francavilla Fontana. In particolare, a seguito di un controllo eseguito nella giornata del 5 aprile, all’interno di un circolo ricreativo del luogo, gli 8 avventori e il gestore sono stati sorpresi a dialogare tra loro, privi dei previsti dispositivi di protezione, intenti a consumare bevande, in violazione alle normative vigenti.

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Brindisi. Pretende di entrare in un esercizio pubblico in orario di chiusura, aggredisce verbalmente il gestore e sferra calci alla porta d’accesso a vetri riducendola in frantumi, arrestata. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno arrestato, in flagranza di reato per violenza priva e danneggiamento, una 37enne di origine nigeriana residente a Brindisi, in atto regolare sul territorio nazionale con permesso di soggiorno per motivi umanitari. In particolare, nella serata del 5 aprile, la donna ha preteso di far ingresso, in orario di chiusura, presso un esercizio pubblico del centro abitato, al cui interno era presente il gestore, intento a compiere le pulizie, inveendo dapprima verbalmente in modo violento contro quest’ultimo per poi sferrare reiterati calci alla porta a vetri d’accesso riducendola in frantumi. La vittima ha segnalato l’accaduto alla centrale operativa che ha tempestivamente inviato sul posto la pattuglia, fermando la donna. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, l’arrestata è stata rimessa in libertà.

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L'on.le Valentina Palmisano (Movimento Cinque Stelle) ha presentato un'interrogazione parlamentare ai Ministri della Transizione Ecologica e del Lavoro, su possibili ritardi nel rilascio delle autorizzazioni a Brindisi per la riconversione della centrale a carbone di Enel. Nella stessa istanza viene espressa la necessità di tutelare tutti i livelli occupazionali all'interno del polo energetico brindisino.

«Occorre tutelare i lavoratori del polo energetico di Brindisi. Serve chiarezza sul ritardo nelle autorizzazioni richieste da Enel per i nuovi impianti, al momento senza risposta». L’on. Valentina Palmisano (Movimento Cinque Stelle) ha presentato un ‘interrogazione parlamentare al Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ed al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando, in merito ad alcune vertenze che riguardano il territorio brindisino.
Un ‘istanza che trae origine da un recente confronto avvenuto nei giorni scorsi tra parte sociali, imprese, coordinato dalla Prefettura di Brindisi. «Il 21 marzo 2021, su richiesta dei rappresentanti delle segreterie territoriali di Ficltem-Cgil, Flaei Cisl-Uiltec Uil di Brindisi, si è svolto un incontro con il prefetto di Brindisi, Carolina Bellantoni e rappresentanti di Enel e Confindustria, per discutere sui gravi ritardi relativi alle procedure autorizzative dei nuovi impianti a gas previsti a Brindisi, necessari ad una transizione energetica e al passaggio verso la totale decarbonizzazione. «Con l'approvazione definitiva, nel 2019, del Piano nazionale energia e clima è stato confermato che il sistema elettrico italiano necessita di una capacità installata di generazione termoelettrica da impianti a gas non inferiore a 50 Gigawatt per soddisfare i criteri di adeguatezza a livello nazionale.

Nei suoi piani industriali –riferisce on .Valentina Palmisano- Enel ha previsto investimenti per nuovi impianti a gas, da costruirsi nei siti in cui si trovano le attuali centrali a carbone, che dovranno essere dismesse. In particolare su Brindisi Enel ha avviato il processo autorizzativo per  un progetto che prevede la sostituzione delle quattro unità a carbone esistenti». Si tratta di soluzioni che, secondo la delegazione sindacale guidata dai segretari Antonio Frattini (Filtem Cgil), Marco Bernardo (Flaei Cisl) e Carlo Perrucci (Uiltec Uil), sono essenziali per lo sviluppo di una corretta transizione energetica nazionale e per la garanzia di assicurare un minimo battente occupazionale, ma al contempo risultano insufficienti a garantire un'adeguata presenza industriale del gruppo Enel nel polo di Brindisi e, di conseguenza, una continuità lavorativa, che va ricercata con ulteriori nuovi investimenti. «Nel piano nazionale integrato energia e clima il nodo elettrico di Brindisi è esplicitamente citato per la sua strategicità nella rete di trasmissione zonale, nazionale e internazionale, attraverso l'elettrodotto sottomarino di Galatina che collega l'Italia alla Grecia. Ora i ritardi nel rilascio delle autorizzazioni rischiano di compromettere la partecipazione alle prossime aste che Terna lancerà per nuovi impianti a gas e l'attuazione del progetto della realizzazione dei nuovi impianti a gas, con il rischio dell'abbandono del polo di Brindisi da parte di Enel. Ed è per questo- conclude la parlamentare pugliese- che ho chiesto al governo la necessità di chiarimenti circa i ritardi nelle autorizzazioni previste per la realizzazione dei nuovi impianti a gas da costruire a Brindisi e le azioni di sua competenza che intende porre in essere anche al fine di garantire una continuità lavorativa per i circa 800 lavoratori, dipendenti Enel e dell'appalto, coinvolti nel passaggio verso la decarbonizzazione del sito».

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Interventi di disinfestazione e derattizzazione – domani e dopodomani. L’Ufficio Ecologia ed Ambiente del Comune di Mesagne informa che nelle giornate di domani e dopodomani - mercoledì 7 e giovedì 8 aprile - tutto il territorio, le scuole e gli immobili comunali saranno interessati da interventi di derattizzazione e disinfestazione larvicida di mosche e zanzare.

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