Redazione
Mesagne. Una cyclette gettata in campagna
Non cessa la maleducazione della gente e il menefreghismo nonostante una serrata campagna che l'amministrazione di Mesagne sta facendo sul fronte del rifiuto selvaggio con l'abbandono della spazzatura negli agri. Il sindaco, Toni Matarrelli, infatti, è divenuto il paladino della lotta a questo malcostume che ogni anno incide sulle casse comunali per migliaia di euro. L'ultima segnalazione è di una signora che mentre faceva footing nella periferia di Mesagne si è accorta che qualcuno si è disfatto di una cyclette abbandonandola in campagna. Amaro lo sfogo della donna: "Pensavo di aver visto male, ma purtroppo è vero ! Qualche incivile ha abbandonato una cyclette con un sacco (non so cosa c’è dentro) in un terreno a 100 metri da casa mia in piena zona abitata...mi chiedo ...possibile che nessuno abbia visto lo sporcaccione? Occorrono telecamere perché scaricano di tutto".
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Torre Santa Sabina. Di notte, Sul mare di Francesca Schirru dal 29 aprile in anteprima esclusiva su RaiPlay
Dal 29 aprile debutta in anteprima esclusiva su RaiPlay Di notte, Sul mare esordio cinematografico di Francesca Schirru. Il film breve, selezionato al Bif&st, è una produzione Altre Storie in collaborazione con Rai Cinema, prodotto da Cesare Fragnelli, ed è stato realizzato con il contributo della Regione Puglia e di Apulia Film Commission.
Dramma sentimentale dalle atmosfere crime, sperimentale nel linguaggio, nella scrittura e nella durata, Di notte, Sul mare racconta la storia di Monica e Mattia, due diciottenni innamorati e pieni di sogni. Un tragico evento, oltre a spezzare la vita del fratello di Monica, rompe irreparabilmente l’equilibrio delle loro giovani esistenze. Mattia decide di allontanarsi quindi dalla cittadina sul mare dove vivono, mentre Monica sceglie di rimanere, per dare una mano nel ristorante di suo padre Nunzio, un malvivente di provincia, rimasto ormai solo. Tutto, o quasi, sembra essere tornato alla normalità. Ma il nuovo fragile equilibrio appena instaurato nelle loro vite sarà ben presto nuovamente sconvolto...
Il film esplora uno spaccato, quello ‘di notte sul mare’. Difficile, umano e disumano allo stesso tempo, sorprendente, misterioso, in cui Monica, la giovane protagonista vive, scegliendo con coraggio di essere libera, di decidere per la propria vita, anteponendo l’amore all’odio e alla violenza che la opprimono. Una battaglia che racchiude in sé quella di milioni di altre donne nel mondo che devono combattere per la propria autodeterminazione. Un cammino già difficile, oggi fortemente inasprito dalla pandemia, che impone a tutti, opinione pubblica e istituzioni, una riflessione sull’evoluzione di quel percorso ancora incompiuto di pari opportunità e diritti tra i due sessi. Una situazione che si estende anche all’industria cinematografica, settore tradizionalmente a predominanza maschile, con il rischio di perdere quel patrimonio di competenze, di immagini, sensibilità e punti di vista che l’hanno arricchita negli ultimi anni e di cui non può più e non deve fare a meno.
“Attraverso la storia della protagonista Monica ho cercato di raccontare una realtà molto precisa - racconta la regista Francesca Schirru - soffermandomi sulle delicate e profonde relazioni umane di chi questa violenza la vive. Monica, seppur giovanissima, dimostra di avere l’incredibile forza di reagire al mondo violento che la circonda, combattendo le imposizioni e le ingiustizie con caparbietà, tenacia, ma soprattutto con l’amore. La sua storia per me rappresenta il ‘coraggio delle donne’: lottare con tenacia e gentilezza per cambiare il mondo. Ringrazio Altre storie e Rai Cinema per aver creduto in me e grazie a RaiPlay per questa straordinaria opportunità”.
Interamente girato a Torre Santa Sabina, frazione del comune di Carovigno, in provincia di Brindisi, Di notte, Sul mare vede nel cast Angela Curri, Nicolas Orzella, Arianna Gambaccini, Giuseppe Ciciriello, Giancarlo Luce, Franco Ferrante, Felice Caccetta, Michele Napolitano e l’amichevole partecipazione di Domenico Fortunato. La sceneggiatura è di Francesca Schirru, la fotografia è affidata a Giorgio Giannoccaro, la scenografia a Francesco Scandale, i costumi sono a cura di Giulia Pagliarulo.
“Il processo di ricerca cinematografica che con la produzione Altre Storie e con Rai Cinema si è sostenuta negli ultimi anni - dichiara il direttore generale di Apulia Film Commission, Antonio Parente - trova nel film breve di Francesca Schirru una innovativa e importante rappresentazione. Auguro a lei e alla imponente componente pugliese tecnico-artistica di questo progetto, il cammino che si meritano. Noi come film commission, saremo sempre al loro fianco”.
“Il film breve di Francesca Schirru fa parte del progetto di Altre Storie ‘i baby del cinema’ nato per sostenere giovani registe e registi nella realizzazione dei loro primi film brevi, – aggiunge il produttore Cesare Fragnelli – lavori pianificati e prodotti come i lungometraggi, strategici sia per selezionare, sia per valorizzare nuovi talenti italiani. ‘Di notte, Sul mare’ è il primo film breve di questo importante progetto che abbiamo prodotto grazie a Rai Cinema e al contributo della Regione Puglia e di Apulia Film Commission”.
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Covid - 19. Oggi 1791 casi positivi in Puglia di cui 177 in provincia di Brindisi con 3 decessi
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 9 aprile 2021 in Puglia, sono stati registrati 14.281 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.791 casi positivi: 625 in provincia di Bari, 177 in provincia di Brindisi, 176 nella provincia BAT, 296 in provincia di Foggia, 176 in provincia di Lecce, 327 in provincia di Taranto, 5 casi di residenti fuori regione, 9 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 48 decessi: 23 in provincia di Bari, 3 in provincia di Brindisi, 1 in provincia BAT, 3 in provincia di Foggia, 9 in provincia di Lecce, 8 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.977.644 test.
151.177 sono i pazienti guariti.
51.047 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 207.367 così suddivisi:
80.842 nella Provincia di Bari;
20.271 nella Provincia di Bat;
15.202 nella Provincia di Brindisi;
37.910 nella Provincia di Foggia;
19.910 nella Provincia di Lecce;
32.218 nella Provincia di Taranto;
707 attribuiti a residenti fuori regione;
307 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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32enne arrestato a Brindisi per maltrattamenti in famiglia
Al termine di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Brindisi, la locale Squadra Mobile ha eseguito la misura cautelare della custodia in carcere emessa dal GIP di Brindisi a carico di un cittadino pakistano K.U. di anni 32 raggiunto da gravi indizi di colpevolezza in ordine al delitto di maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie e dei figli minorenni. Il provvedimento, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi su richiesta della Procura, scaturisce dall'attivazione di un codice rosso a seguito della denuncia sporta dalla donna.
La donna nel gennaio del nuovo anno era riuscita ad allontanarsi da casa in evidente stato di agitazione trovando rifugio all'interno degli uffici della Questura, segnalando di essere scappata di casa durante una momentanea assenza del marito e di essere vittima di violenze. Le indagini - coordinate dalla Procura, avviate dalla Squadra Mobile di Brindisi hanno permesso di acquisire la gravità indiziaria in ordine alle seguenti circostanze: l'uomo in più occasioni e più volte al giorno picchiava la moglie per futili motivi e con crudeltà; quotidianamente la ingiuriava e la umiliava, minacciandola anche con l'uso di una pistola; le imponeva di non parlare con nessuno e le vietava di uscire di casa; in più occasioni picchiava il figlio minore anche per futili motivi. Con tale condotta, sottoponeva gli stessi a vessazioni e prevaricazioni consistite in violenze fisiche e morali tali da cagionare agli stessi sofferenze ed umiliazioni, fonte di un disagio grave e incompatibile con le normali condizioni dell'esistenza.
Domani apre a Torchiarolo il centro vaccinale
Nel giro di pochi giorni, è stata allestita la palestra dell'Istituto comprensivo statale "Valesium", sita in Via G. Carducci (ex Via Isonzo). Domani, 10 Aprile, alla presenza dei medici di medicina generale, dei farmacisti, delle autorità locali e dell'Amministrazione comunale, sarà inaugurato il centro vaccinale, nel rispetto delle normative anti contagio covid-19. La sede vaccinale che ospiterà da qui ai prossimi mesi l'utenza, secondo il piano stilato dalla Regione Puglia, è stata fortemente voluta nel nostro comune e rappresenta un luogo di prossimità al cittadino, nonostante il trasporto sociale sia stato sempre garantito nei giorni scorsi dalla Protezione civile, risorsa centrale del C.O.C. (centro operativo comunale). Vogliamo azzerare gli spostamenti verso altri comuni e garantire maggiore tutela alla fasce di popolazione più fragili e di tutti coloro che hanno difficoltà a recarsi presso altri paesi. "Colgo l'occasione per ringraziare, a nome di tutta l'Amministrazione, i medici, gli infermieri, tutto il personale sanitario e il direttore generale dell'Asl, nella persona del Dottore Pasqualone. L'immobile costituirà un importante hub, tra i pochi della provincia di Brindisi. Nell'ampia palestra del plesso, sono stati posizionati punti di somministrazione che consentiranno di vaccinare i nostri concittadini". ha spiegato il primo cittadino, che ha aggiunto : "Da oggi, Torchiarolo ha il suo centro vaccinale- prosegue il Sindaco Elio Ciccarese. Ora, bisogna procedere speditamente e vaccinare il maggior numero di persone possibile2. Si è provveduto al ripristino della struttura ed ai servizi igienici annessi, così che si potrà attivare il programma vaccinale, secondo i criteri di turnazione previsti dalle vigenti disposizioni.
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Per celebrare la “Giornata Nazionale del Mare”, l’11 aprile un webinar presso il Centro Regionale Mare di Arpa Puglia. Un focus sulle straordinarie bellezze naturalistiche dei fondali marini pugliesi sarà al centro di un evento video che si terrà domenica 11 aprile alle ore 9.30, per celebrare in Puglia la “Giornata Nazionale del Mare”.
Il 13 febbraio 2018 con l’entrata in vigore del Decreto n. 229/2017, è stata istituita la “Giornata Nazionale del Mare”. Con questo provvedimento la Repubblica italiana riconosce l’11 aprile di ogni anno come il giorno nel quale celebrare il mare, inteso come risorsa di grande valore ambientale, scientifico- ricreativo ed economico, e per sviluppare e divulgare la sua cultura. “Questo tema è di particolare importanza per la Puglia - sottolinea Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia - , una regione costiera con il litorale che si estende per circa 1000 km, misura che in Italia è inferiore solo a quella delle due isole maggiori (Sardegna e Sicilia). In questa vasta porzione del territorio pugliese, che interessa sia il mare Adriatico meridionale che lo Ionio, si incontrano molteplici e variegate meraviglie ambientali e naturalistiche; questo è vero non solo per l’ambiente costiero emerso, ma anche e soprattutto per quello marino sommerso”.
In linea con l’impegno istituzionale e la costante attenzione su questo tema, la Direzione Generale di Arpa Puglia ha organizzato per domenica 11 aprile 2021 un evento on line presso il proprio Centro Regionale Mare, con un focus sulle straordinarie bellezze naturalistiche dei fondali marini pugliesi, per la loro valorizzazione sia dal punto di vista scientifico che paesaggistico e ricreativo. Sarà possibile seguire la diretta a partire dalle 9:30 collegandosi o direttamente dalla home page del sito www.arpa.puglia.it
Alla manifestazione, che sarà introdotta dal direttore generale di Arpa Puglia, Vito Bruno, parteciperanno: in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, Mario Trifiletti, in rappresentanza della Guardia Costiera - Direzione Marittima di Bari - il Comandante (CP) Alessandro Ducci e, offriranno i contributi sulla loro esperienza in campo (in forma di presentazioni video/fotografiche) il direttore del Centro Regionale Mare di Arpa Puglia, Nicola Ungaro, il direttore del Dipartimento di Biologia dell’Università Aldo Moro di Bari, Giuseppe Corriero, il direttore dell’Unità di Ricerca Locale Conisma dell’Università del Salento, Stefano Piraino, il presidente dell’Area Marina Protetta delle Isole Tremiti, Angelo Tursi, il direttore dell’Area Marina Protetta di Torre Guaceto, Alessandro Cicolella, il direttore dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, Paolo D’Ambrosio, e il pluripremiato fotografo subacqueo Giuseppe Pignataro.
Infine, i rappresentati delle principali associazioni ambientaliste - e in particolare il presidente regionale di Legambiente, Francesco Tarantini, le delegate di “Marevivo”, Maria Rapini e Antonella Leone, e il delegato regionale del Wwf, Nicolò Carnimeo - relazioneranno sul prezioso impegno dell’associazionismo per la tutela e la protezione del mare.
La registrazione video integrale dell’evento sarà disponibile sul sito di Arpa Puglia: www.arpa.puglia.it.
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Presentato oggi “Turismo del vino in Italia” scritto a quattro mani dal senatore Dario Stefàno e Donatella Cinelli Colombini
Presentato oggi “Turismo del vino in Italia” il primo manuale dopo la emanazione della normativa nazionale, scritto a quattro mani dal senatore Dario Stefàno e Donatella Cinelli Colombini. È il primo manuale dedicato all’enoturismo pubblicato dopo l’approvazione della norma nazionale, scritto a quattro mani da chi, da prospettive differenti, vive l’impegno di valorizzare il comparto del vino italiano. “Turismo del vino in Italia. Storia, normativa e buone pratiche” (Edagricole) è il titolo del volume, scritto dal senatore Dario Stefàno – autore della legge sull’enoturismo - e dalla produttrice Donatella Cinelli Colombini, nonché storica fondatrice del Movimento Turismo del Vino. Il testo è stato presentato oggi a Roma, nella sala stampa del Senato della Repubblica, insieme ai Ministri della Cultura, Dario Franceschini, del Turismo, Massimo Garavaglia e delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli. Presenti anche l’editore Edagricole e due padrini di eccezione: Federico-Fede Quaranta di Decanter e Riccardo Cotarella Presidente mondiale degli enologi.
<<Aver normato l’enoturismo - ha commentato il senatore Stefàno, presidente della Commissione Politiche europee - è stato un primo obiettivo importante per un Paese come il nostro che vanta una ampelografica unica al mondo e una potenzialità di sviluppo senza eguali, che però necessitavano di una legittimazione normativa. Ora a quel passaggio deve seguire una capacità strategica fuori dal comune, perché l’enoturismo può essere una leva competitiva importante anche in chiave di ripartenza, poiché ci permette di qualificare l’offerta turistica con tratto identitario esclusivo, qual è il nostro vino. L’Italia, sappiamo bene, è conosciuta nel mondo anche per i suoi vini e i turisti stranieri scelgono l’Italia come destinazione perché attratti anche dalla nostra enogastronomia. Certo, oggi assistiamo al crollo del turismo estero, causato dalla pandemia che ha messo in ginocchio ristoranti, alberghi e città d’arte. Occorrono lungimiranza e un nuovo modello di turismo, ma anche di agricoltura e di imprenditori: giovani, digitalizzati e rispettosi della natura, capaci di accorciare la catena alimentare, innalzare la cultura del mangiare sano valorizzando le nostre identità con linguaggio competente ed elevata professionalità>>.
Bisogna, dunque, tener conto dei cambiamenti intervenuti nell’enoturismo a seguito dell’epidemia Covid19, ha sottolineato Donatella Cinelli Colombini: <<che sono essenzialmente quattro: la necessità delle cantine di differenziarsi di fronte a visitatori che chiedono esperienze e scoperte, il ruolo accresciuto della connettività internet e le nuove modalità di prenotazione, il cambio di target con una crescita delle donne e degli “enoturisti per caso”, gli effetti di una sensibilità ambientale più accentuata che in passato. Occorre seguire l’esempio dei Paesi – come Australia e Scozia - che hanno riattivato turismo e i consumi nella ristorazione puntando sulle eccellenze enogastronomiche>>.
<<La cultura del vino è parte integrante dei caratteri originali del nostro Paese, anche nel suo aspetto fisico, se non altro perché contribuisce a rendere unico il paesaggio della Penisola al punto che alcuni territori vitivinicoli sono riconosciuti patrimonio Unesco. Una eccellenza tutta italiana da scoprire o riscoprire in queste pagine>>, così il ministro della Cultura, Dario Franceschini, alla presentazione del libro.
<<È sempre più centrale il ruolo dell'enogastronomia nel turismo. L’emergenza sanitaria ha bloccato a livello globale un miliardo e quattrocento milioni di viaggiatori l’anno con un business mondiale intorno ai 1.300 miliardi di euro. Le destinazioni del turismo del vino, grazie alla loro diffusione sul territorio nazionale, alla disponibilità di spazi aperti, sono sembrate subito una valida alternativa alle tradizionali destinazioni di viaggio. In questo quadro, l’Italia vanta il primato in Europa dell’offerta enoturistica con circa 8mila cantine attrezzate per l’accoglienza, 20-25mila cantine aperte al pubblico per la vendita del vino e 150 strade del vino. L’enoturismo è una delle punte più avanzate della multifunzionalità e della diversificazione delle attività agricole della Penisola e costituisce uno degli strumenti più validi ed efficaci per lo sviluppo dei sistemi rurali e per la promozione e tutela delle eccellenze italiane>>, ha invece commentato il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli.
<<Un libro interessante, curioso, pieno di aneddoti (come quello su Carlo Magno). E che ci fa scoprire le Regioni d'Italia inseguendo i propri vini... E che Dio benedica gli astemi che non sanno quel che si perdono! >>, ha infine concluso il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia.
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Ultim'ora a Mesagne. Incidente stradale zona Manfredonia
Un incidente stradale si è verificato poco prima delle ore 13 lungo la provinciale che collega la città di Mesagne a San Vito dei Normanni, in zona residenziale Manfredonia. Qui due auto, una Bmw Sw e Una Ford Sw, per cause ancora in fase di accertamento, si sono scontrate. Nell'urto la Bmw è andata a finire su un palo dell'illuminazione stadale. Sul posto è giiunta una volante della polizia e un'ambulanza del 118. I rilievi sono stati effettuati dagli agenti che dovranno ricstruire la dinamica e addossare le responsabilità del sinistro.
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Il Sindacato COBAS, a nome e per conto dei propri iscritti presenti all’interno della Centrale Enel di Cerano, nella giornata di ieri ha chiesto al Prefetto di Brindisi, la Dott.ssa Carolina Bellantoni, la possibilità di svolgere un incontro con la Prefettura di Brindisi allo scopo di rappresentare il proprio punto di vista sulla questione definita “decarbonizzazione” della centrale “Federico II” che entro il 2025 dovrà dismettere la propria attività di produzione di energia elettrica da carbone.
Sarà occasione per chiedere al Prefetto il sostegno alla richiesta di incontro sul tema già avanzata dal COBAS al Ministero dello Sviluppo Economico lo scorso ottobre per la quale non ha ancora ricevuto fino a questo momento nessuna risposta.
Il Sindacato COBAS porterà al Prefetto la propria posizione e le proprie proposte affinché ne possa scaturire, a beneficio di tutti, un vero confronto su quello che deve essere il futuro di opportunità occupazionali a valle della chiusura della centrale Enel.
La posizione del COBAS è nota a tutti, si spera, ed è la seguente:
- l’utilizzo di un ammortizzatore sociale ad hoc non solo per i dipendenti dell’Enel ma anche per i dipendenti delle ditte appaltatrici prossimi al pensionamento, della durata di 7 anni;
- pianificazione dello smantellamento, bonifica e ripristino dello stato dei luoghi delle due centrali che darebbe continuità occupazionale non di poco conto per tutto il periodo occorrente allo svolgimento delle tre fasi;
- il resto lavoratori giovani che sarebbero lontani dall’età pensionabile inserirli in percorsi di corsi di formazione professionali specifici sullo sviluppo, installazione e manutenzione delle filiere rinnovabili compreso l’idrogeno verde prodotto con il 100% dell’energia da fonti rinnovabili;
- no alla trasformazione a gas della stessa Cerano e dall’altra centrale storica di Brindisi Nord, oggi A2A;
- no a nuovi gasdotti che legherebbero il nostro futuro a scelte climalteranti e speculazioni internazionali assai opache come con il TAP;
- che quei soldi invece di essere spesi per la riconversione a gas delle centrali vengano investiti per realizzare Comunità Energetiche in tutti i comuni della Provincia, un utilizzo quindi delle rinnovabili in ogni casa, condominio e ogni struttura pubblica: ci sarebbe molta più occupazione che delle poche decine di occupati previsti con una centrale a gas;
- creazione di un centro di ricerca e sviluppo delle tecnologie delle fonti rinnovabili.
Sono risaputi i motivi ambientali che stanno portando alla chiusura in Italia e nel mondo delle centrali a carbone.
A Brindisi si sa da tempo che Enel dismetterà la centrale a carbone Federico II di Cerano.
Addirittura Enel sta già anticipando la dismissione rispetto agli originari programmi di addio al carbone entro il 2025 previsto dalla normativa europea per cui, verosimilmente, la centrale di Brindisi potrebbe chiudere ancora prima del prima del tempo previsto.
Una questione già nota da anni ma che nessuno lo ha ancora preso in seria considerazione.
I primi significativi segnali preoccupanti si stanno avendo con la diminuzione del personale della movimentazione del carbone, dove da 83 unità impiegate diventano 45.
Altre aziende seguiranno l’esempio della ditta SIR, addetta alla movimentazione carbone, perché le attività lavorative sono già fortemente diminuite.
Il Sindacato Cobas auspica un immediato risveglio dei lavoratori e della città per chiedere immediate alternative alla sicura disoccupazione a breve.
Questa è l’ultima occasione per costruire un nuovo modello di sviluppo attento ai bisogni del territorio e della gente che lo abita.
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