Redazione

Le R.S.A. della FILT-CGIL Brindisi, con riferimento ai gravi episodi accaduti nei giorni scorsi al rione Paradiso di Brindisi che hanno visto il lancio di pietre verso i pullman della STP di Brindisi che svolgono esercizio sulle linee n.3 e n.4,

CHIEDONO

non solo a nome dei propri iscritti ma anche a nome di tutti gli operatori di esercizio della società, che vengano adottate tutte le misure necessarie ad impedire che tali eventi si ripetano al fine di tutelare prioritariamente l’incolumità e la sicurezza del personale e, contemporaneamente, l’efficienza dei mezzi aziendali che, colpiti dalle sassaiole, vanno ad aggiungersi al numero di quelli da riparare rendendo sempre più esiguo il numero dei bus efficienti in circolazione.

Quanto accaduto, inoltre, si traduce in disagio per chi utilizza regolarmente il servizio di trasporto pubblico offerto dalla S.T.P. di Brindisi nonostante gli sforzi che vengono svolti quotidianamente per mettere in linea tutti i mezzi necessari a coprire le linee esercite. Infine, si chiede la stessa maggiore tutela anche per gli operatori di esercizio extraurbani che devono, purtroppo, affrontare le stesse disavventure lavorative dei loro colleghi delle linee urbane. Siamo fiduciosi che le autorità competenti della Provincia e del Comune di Brindisi si attiveranno per prevenire e reprimere questi episodi di grave violenza verso chi svolge un servizio di pubblico interesse.

Le R.S.A.
FILT-CGIL S.T.P. BRINDISI

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Lauciello:“Sarebbe un atto di sfregio alla ricchezza paesaggistica, alla biodiversità senza eguali, alla bellezza naturalistica dei territori della nostra regione”

Un “no” secco, senza se e senza ma, è quello che giunge dal comitato delle Pro Loco Unpli pugliesi alla ricezione di rifiuti radioattivi in Puglia.

“E’ abominevole pensare di far diventare alcuni luoghi della nostra Terra un Deposito nazionale di scorie nucleari”, tuona Rocco Lauciello, presidente Unpli Puglia, “Sarebbe un atto di sfregio alla ricchezza paesaggistica, alla biodiversità senza eguali, alla bellezza naturalistica dei territori della nostra regione. I nostri volontari operano in maniera certosina, costante, silenziosa, incisiva per lo sviluppo, la salvaguardia, la tutela delle nostre peculiarità ambientali e solo venire a conoscenza dell’individuazione di alcuni punti, in Terra di Puglia, atti a ospitare tale materiale fa rabbrividire e indignare”.

“Confidiamo in un ripensamento in tal senso”, sottolinea Lauciello, “e in una ferma condanna del mondo associativo, culturale, artistico, politico della Puglia nei confronti di un eventuale approdo di rifiuti radioattivi nella nostra Terra per cui quotidianamente svolgiamo un’opera volontaria sì, ma grandemente meritoria di promozione e tutela”.

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Oggi a Mesagne si contano 6 nuovi casi a fronte di 5 guariti. Sono 56 le persone attualmente positive, di cui 3 in ospedale ma comunque in buone condizioni generali.

MESAGNE - Le operazioni per lo screening sulla popolazione scolastica mesagnese si è concluso ieri, giorno dell’Epifania. In cinque giorni l’indagine ha interessato circa l’80% degli interessati, 2.169 su 2.720 persone coinvolte, che hanno accettato di sottoporsi al test per il Covid-19 al quale è risultata positiva solo una collaboratrice scolastica.

I dati sulla somministrazione dei test rapidi ci restituiscono una fotografia attendibile dello stato epidemiologico nella comunità scolastica”, spiega il sindaco Toni Matarrelli, che insieme al consulente cittadino alle Politiche Scolastiche, Marco Calò, ha seguito in prima persona e con grande attenzione l’organizzazione delle attività necessarie allo screening.

Un doveroso ringraziamento va agli operatori sanitari, che in modo volontario e gratuito si sono resi disponibili per effettuare i test; alla Asl di Brindisi per il fondamentale apporto garantito con la fornitura dei tamponi e dei dispositivi di sicurezza”, aggiunge il primo cittadino.

Le associazioni di volontariato “Auser”, “Coloriamo il Mondo”, “Croce Amica” e “Per il Volontariato socio-sanitario Mesagne” – concludono il sindaco e il consulente - hanno gestito gli importanti aspetti relativi alla sicurezza e allo scaglionamento delle presenze, contribuendo in modo decisivo alla buona organizzazione delle attività utili all’indagine effettuata”.

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Screening 3
Screening 1

Un incidente stradale si è verificato intorno alle ore 16,30 lungo la provinciale che collega Mesagne a Torre Santa Susanna, dove un'auto condotta da un'insegnate 29enne di San Pancrazio Salentino, per cause ancora in fase di accertamento, è ucita fuoristrada e si è cappottata. La donna è rimasta ferita. Sul posto sono giunti i mezzi di socorso: 118, vigili del fuoco e polizia locale. In strada si è formato un lungo serpentone di auto ferme. La conducente è stata condotta presso l'ospedale di Brindisi per accertamenti. 

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Si allega copia dell'ordinanza sindacale con cui - per i prossimi 30 giorni e con possibilità di reiterazione e modificazione, in ragione dell'evoluzione della situazione epidemiologica - si prorogano le seguenti disposizioni:

1. Il divieto di stazionamento delle persone dalle ore 05.00 alle ore 22.00 nelle strade, piazze, ville, parchi e aree urbane, fatta salva la possibilità di attraversamento, accesso e deflusso per gli esercizi commerciali legittimamente aperti e le abitazioni private;

2. La chiusura degli impianti sportivi comunali ed il divieto di accesso alle aree di proprietà comunale sulle quali si trovano impianti sportivi a libera fruizione;

3. Ai titolari/conduttori di punti vendita di generi alimentari e di altri prodotti non alimentari mediante distributori automatici, ubicati sul territorio comunale, si ordina di procedere più volte al giorno alla sanificazione con prodotti a base di alcol e cloro, delle postazioni e delle apparecchiature in ogni loro componente. Alle Direzioni degli istituti bancari, finanziari, alle sedi postali e agli esercizi commerciali, ubicati sul territorio comunale, che hanno in uso dispositivi pos e postazioni bancomat, di procedere più volte al giorno alla sanificazione con prodotti a base di alcol e cloro, dei dispositivi e delle postazioni bancomat in ogni loro componente. (In allegato l'ordinanza)

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 Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 7 gennaio 2021 in Puglia, sono stati registrati 3.176 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 657 casi positivi: 170 in provincia di Bari, 95 in provincia di Brindisi, 50 nella provincia BAT, 137 in provincia di Foggia, 81 in provincia di Lecce, 129 in provincia di Taranto. 5 casi di provincia di residenza non nota sono stati riclassificati e attribuiti.

Sono stati registrati 21 decessi: 6 in provincia di Bari, 7 in provincia BAT, 1 in provincia di Brindisi, 3 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.088.595 test.

41.468 sono i pazienti guariti.

53.541 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 97.603, così suddivisi:

37.704 nella Provincia di Bari;

11.130 nella Provincia di Bat;

7.148 nella Provincia di Brindisi;

21.263 nella Provincia di Foggia;

7.688 nella Provincia di Lecce;

12.040 nella Provincia di Taranto;

538 attribuiti a residenti fuori regione;

92 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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I Comandanti della Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni e della Stazione di Mesagne rendono omaggio alla madre del Carabiniere Cosimo Miccoli, Medaglia d’Oro al Valor Militare. Nel pomeriggio del 6 gennaio 2021, il Comandante della Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni (BR), il Comandante della Stazione Carabinieri di Mesagne (BR) e un sottufficiale addetto, hanno reso omaggio alla signora ALFEO Maria Addolorata in MICCOLI, presentandosi presso la sua abitazione in Mesagne, con una torta di compleanno per festeggiare i suoi 90 anni.

La signora è madre del Carabiniere Cosimo MICCOLI, Medaglia d’Oro al Valor Militare, deceduto il 29 gennaio 1987, all’età di 28 anni. All’epoca, il militare era in servizio al Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Napoli e affrontò da solo, in abiti civili, tre banditi che stavano rapinando gli esattori del casello autostradale a Pomigliano d’Arco. Nella sparatoria, il militare ventottenne rimase ucciso. Uno dei malviventi, a sua volta ferito, fu catturato. C’era una lunga fila di automobili che attendevano di avvicinarsi al casello. Il Carabiniere, che era in macchina con la fidanzata, vedendo i tre rapinatori che puntavano le pistole contro gli esattori, scese dalla vettura e affrontò i tre, intimando loro di alzare le mani, ma uno dei banditi gli sparò due colpi al petto.

Benché ferito, MICCOLI rispose al fuoco e uno dei banditi, colpito, cadde a terra. I complici fuggirono abbandonandolo mentre il carabiniere, soccorso dalla fidanzata e da altri automobilisti, morì durante il trasporto in ospedale.

La signora, costantemente assistita dalle badanti e dall’amministratore di sostegno Avv. Danila FARRUGGIA, anche loro presenti all’evento, ha molto gradito la sorpresa ed ha ringraziato commossa tutta l’Arma dei Carabinieri per la vicinanza e per il gesto di solidarietà dimostrato.

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E’ notizia di questi giorni l’ipotesi che il parco nazionale dell’Alta Murgia e quello regionale delle Gravine diventino siti per lo smaltimento di rifiuti radioattivi. 

Ferma l’opposizione di Corrado Tarantino, consigliere di amministrazione Federparchi, associazione che riunisce le aree protette italiane, e presidente del Consorzio di Gestione della Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto. 
“E’ impensabile che delle aree protette diventino il luogo nel quale si ritiene più opportuno smaltire non solo rifiuti, ma soprattutto materiale pericoloso come quello radioattivo - ha dichiarato Tarantino -, i parchi vengono istituti per tutelare gli ecosistemi di pregio naturalistico e culturale che altrimenti verrebbero danneggiati dall’impatto antropico. E noi cosa facciamo? Decidiamo di riversarci rifiuti peraltro radioattivi? Non è accettabile che venga assunta una decisione di questo tipo. Noi gestori di aree protette e membri di Federparchi lavoriamo sodo ogni giorno per tutelare i gioielli naturalistici italiani, ci dedichiamo anima e corpo alla crescita green dei nostri territori, non possiamo lasciare che vengano realizzati due siti di smaltimento nei parchi. Assecondare l’idea del Governo significherebbe mettere in pericolo i nostri ecosistemi e dire alle nostre comunità: ‘abbiamo scherzato, vi abbiamo chiesto di fare sacrifici per tutelare il più possibile le nostre aree protette, ma era uno scherzo, torniamo indietro e facciamo ciò che ci pare in sfregio della natura e tutti quanti noi’ - ha chiuso Tarantino -, Non possiamo farlo. Io e le realtà che rappresento siamo vicini al presidente del parco nazionale dell’Alta Murgia, Francesco Tarantini, e ai colleghi tutti del parco delle Gravine e siamo pronti a sostenere ogni iniziativa che intenderanno intraprendere per scongiurare che si compia un atto di questo tipo”.


Questa mattina a San Pietro Vernotico (Br), i Carabinieri della Compagnia di Brindisi hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di PERRONE Franco, detto “Francu lu sbirru”, 70enne del luogo, ritenuto responsabile di tentato omicidio di SCALINCI Lorenzo, mediante l’utilizzo di un’arma da fuoco, avvenuto il 25 dicembre scorso in quel centro. 

       carabinieri stabile san pietroL’indagine, condotta dalla Sezione Operativa del N.O.R./CC di Brindisi unitamente alla Stazione di San Pietro Vernotico, trae origine dall’episodio “di fuoco” accaduto in San Pietro Vernotico il giorno di Natale appena trascorso, quando intorno alle ore 13:00 circa, in Piazza Nuova Europa, un soggetto esplodeva un colpo di fucile cal.12, caricato a pallini, nei confronti di SCALINCI Lorenzo, che in quel momento si trovava alla guida dell’autovettura Smart Forfour di proprietà della moglie convivente, che sedeva accanto con il figlio di 6 anni in braccio ed altri tre figli minori sistemati nei sedili posteriori.

Nella circostanza, l’aggressore, alla guida di una Opel Meriva si affiancava con il muso della propria auto a quello del veicolo della vittima, che si stava accingendo a partire dalla propria abitazione, e dall’interno dell’abitacolo, a distanza di circa un metro, esplodeva un colpo di fucile in direzione di SCALINCI, attingendolo al braccio sinistro e al fianco sinistro. Subito dopo aver sparato, l’aggressore si dileguava a bordo della predetta autovettura, mentre la vittima, ferita, riusciva a contattare i Carabinieri e poi raggiungere il presidio ospedaliero di San Pietro Vernotico, da dove veniva successivamente trasportato all’ospedale Perrino di Brindisi e ricevute le cure del caso, dimesso in serata, gli veniva refertata una prognosi di 20 giorni s.c..

All’interno della Smart Forfour di SCALINCI, a terra davanti al sedile del passeggero posteriore sinistro, veniva rinvenuta e posta in sequestro una borra in plastica bianca, deformata a seguito dell’esplosione della cartuccia.

         Da una rapida attività investigativa, sono emersi gravi indizi di colpevolezza utili per ricostruire la dinamica dell’attentato e di raccogliere elementi chiari, precisi e concordanti per individuare l’autore, identificato in Perrone Franco, detto “Francu lu sbirru”. 

         Dalla condotta posta in essere dall’autore del grave fatto di sangue, si evince che l’agguato è stato compiuto senza alcuna remora, con spregiudicatezza, in pieno giorno ed in zona abitata, tanto da ritenere la premeditazione del delitto. Per quanto riguarda il movente, si può affermare che l’episodio non è avvenuto a seguito di litigio o in progressione rispetto ad un contrasto.

Perrone è uscito di casa pochi minuti prima ed ha sparato all’indirizzo dello SCALINCI.

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