Redazione

Francavilla Fontana. Vende l’autovettura sottoposta a sequestro e a lei affidata in custodia, denunciata. In Francavilla Fontana, i Carabinieri della locale Compagnia-Sezione Radiomobile, a conclusione di specifico servizio di controllo dei soggetti nominati custodi di veicoli sottoposti a sequestro penale o amministrativo, hanno denunciato una 70enne del luogo, per sottrazione di cosa sottoposta a sequestro. In particolare, i militari hanno accertato che la donna ha venduto la propria autovettura già sottoposta a sequestro amministrativo nell’anno 2020 e a lei affidata in giudiziale custodia.

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Francavilla Fontana. Guida con la patente sospesa e per evitare la prescritta sanzione rende generalità false ai Carabinieri, denunciato. In Francavilla Fontana, i Carabinieri della locale Compagnia-Sezione Radiomobile, a conclusione delle indagini, hanno denunciato un 27enne del luogo, per false dichiarazioni sull’identità. In particolare, durante un controllo alla circolazione stradale eseguito dai militari, l’uomo ha fornito loro generalità totalmente false, al fine di evitare gli accertamenti sulla sua patente di guida, sospesa sin dall’anno 2018.

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Il 169° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, anche quest’anno, non potrà svolgersi con le consuete modalità celebrative del periodo pre pandemico, ossia con il simbolico abbraccio delle poliziotte e dei poliziotti alla città e ai cittadini.

Nella mattinata odierna il Questore, unitamente al Prefetto, ha deposto una corona al Monumento ai Caduti all’interno del piazzale della Questura. Si è trattato di un momento di intimo raccoglimento e di grande intensità emotiva, in cui sono stati ricordati coloro che hanno segnato la strada per le future generazioni con il loro esempio ed il loro sacrificio. Un commosso pensiero è stato rivolto, altresì, a tutte le persone che il covid ha colpito, strappandole all’affetto dei loro cari.

La celebrazione della festa sarebbe stata l’occasione appropriata per evidenziare la ricorrenza del 40° anniversario della Legge 121, un cardine normativo che ha ridisegnato l’Amministrazione della Pubblica Sicurezza e smilitarizzato la Polizia di Stato, dando spazio al movimento sindacale. Proprio alle organizzazioni sindacali della Polizia di Stato e dell’Amministrazione civile dell’Interno, il Questore di Brindisi ritiene di esprimere un vivo apprezzamento per come hanno saputo svolgere il loro ruolo di fondamentale importanza.

Un sincero ringraziamento va anche all’A.N.P.S., sempre presente al fianco dell’Amministrazione, custode delle nostre tradizioni.

La ricorrenza odierna rappresenta il momento anche per tracciare un bilancio sulle attività dell’ultimo anno, caratterizzato dalla gravissima pandemia che, purtroppo, ancora oggi, ci affligge e ci rende tutti meno liberi.

Nel periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021, a fronte di una diminuzione della delittuosità in generale, per quel che concerne la criminalità predatoria, nel territorio provinciale si sono registrati 3.748 furti e 71 rapine in confronto a 4.959 furti e 90 rapine verificatisi nello stesso intervallo di tempo precedente. Nella città di Brindisi, in particolare, la flessione è ancor più accentuata, in quanto sono stati denunciati 1.118 furti e 33 rapine rispetto ai 1.624 furti e alle 47 rapine del periodo precedente.

La Polizia di Stato brindisina, nel periodo in esame, ha tratto in arresto 194 persone e ne ha deferite 823 in stato di libertà.

Grazie al costante impegno e al notevole lavoro svolto dal personale della Squadra Mobile, dell’UPGSP e dei Commissariati di P.S. di Mesagne e Ostuni a tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, sono stati raggiunti importanti risultati positivi in materia di reati cc.dd. da “Codice Rosso”, confermando il notevole impegno profuso dalla Polizia di Stato nel contrasto a crimini tanto odiosi. Di fatti, in relazione ad oltre 70 episodi monitorati nel periodo di riferimento, a seguito del primo e talvolta fondamentale intervento degli operatori delle Volanti, immediato riferimento dei cittadini sul territorio, le successive indagini hanno portato all’arresto di 13 persone, al deferimento in stato di libertà di altre 55 oltre alla emissione di provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e divieti di avvicinamento.

La Divisione Polizia Anticrimine, nell’espletare l’attività relativa alle misure di prevenzione personali e patrimoniali nei confronti di persone ritenute pericolose, ha inoltrato al Presidente del Tribunale 26 proposte di sorveglianza speciale della P.S. mentre a firma del Questore sono stati emessi 58 avvisi orali, 6 ammonimenti, 7 provvedimenti di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono competizioni agonistiche (DASPO), 4 provvedimenti per il contrasto al degrado urbano di allontanamento da luoghi pubblici (DACUR) e 77 provvedimenti di rimpatrio con fogli di via obbligatori. Inoltre, a seguito di un’indagine patrimoniale il Tribunale di Lecce ha disposto il sequestro in via preventiva di  14 immobili e della somma di € 500.000.

Nello scorso anno, su input dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati, si è sviluppata un’intensa attività, coordinata dalla locale Prefettura, che ha portato allo sgombero di 9 immobili confiscati alla criminalità, di cui 5 unità abitative con relative pertinenze e 4 locali commerciali, consentendone definitivamente l’utilizzo per finalità sociali.

Il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica ha effettuato 287 sopralluoghi sulla scena del crimine e 2297 foto-segnalamenti.

La Divisione Polizia Amministrativa e Sociale ha rilasciato 1695 passaporti e 1104 tra licenze e autorizzazioni, ha proceduto a 114 controlli amministrativi e rilevato 115 illeciti.

L’Ufficio Immigrazione ha provveduto al rilascio e al rinnovo di un totale di 3.108 permessi di soggiorno ed alla gestione di 750 pratiche di emersione. 

Nel periodo di riferimento sono stati gestiti 4 sbarchi diretti sulle coste brindisine, per un totale di 143 cittadini extracomunitari, di cui 39 minori di varie nazionalità.

In materia di stranieri, altresì, il personale dell’Ufficio di Gabinetto della Questura ha provveduto ad eseguire 206 accompagnamenti alla frontiera marittima e aerea.

La Digos di Brindisi ha dato un fondamentale apporto alle attività di prevenzione generale, con un continuo monitoraggio del territorio e la predisposizione di mirati servizi info-investigativi: in particolare il personale è stato impiegato in 137 manifestazioni di vario genere e, nell’ambito della costante attività antiterrorismo, ha contribuito all’espulsione di 3 cittadini stranieri ritenuti vicini a formazioni terroristiche operanti in ambito internazionale.

Nell’ultimo anno è stato molto intenso il contrasto alla macro criminalità, ancora presente su tutto il territorio provinciale e, a tale riguardo, si evidenzia l’operazione condotta nel settembre scorso, che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un elemento di primissimo piano della mafia denominata S.C.U. e di suoi sodali.

Altre significative operazioni sono state condotte sotto il perfetto coordinamento della Procura della Repubblica di Brindisi e della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce che il Questore intende ringraziare per la costante vicinanza. Grazie alle attività di prevenzione e repressione di tutte le Forze di Polizia presenti in ambito provinciale ed all’azione incessante della magistratura, nell’anno 2019, secondo i dati elaborati dall’ ISTAT, la provincia di Brindisi ha guadagnato circa quaranta posizioni rispetto all’anno precedente raggiungendo il 48^ posto in relazione all’indicatore “Giustizia e Sicurezza”.

Le attività della Questura negli ultimi 12 mesi sono state ancora più intense proprio per fronteggiare una situazione del tutto nuova, connessa al fenomeno pandemico, che ha comportato rilevanti implicazioni nella gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica, con le donne e gli uomini della Polizia di Stato - anche gli addetti ad attività non operative ma di necessario supporto - che hanno evidenziato un impegno ancora più grande ed a loro va la riconoscenza e il plauso del Questore.

Con il maggiore sforzo sinergico della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, delle Polizie Locali e, in diverse circostanze, anche con l’ausilio di operatori della locale ASL, sulla base delle risultanze dei numerosi Comitati e riunioni tecniche di coordinamento presieduti dal Prefetto di Brindisi,  in applicazione delle direttive del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, con ordinanza questorile sono stati svolti circa 3.000 servizi interforze di vigilanza e controllo sul rispetto delle misure di contenimento del contagio. Nelle predette attività sono stati impiegati 18.943 poliziotti che hanno controllato 159.648 persone e 1.469 esercizi commerciali, con la contestazione di 724 violazioni alla vigente normativa.

Di fondamentale importanza è risultato il ruolo delle specialità della Polizia di Stato, che ogni giorno concorrono a rendere più sicuro il territorio della provincia.

Nello specifico, la Polizia di Frontiera, in ambito portuale ed aeroportuale, ha proceduto al controllo di circa 3.800 navi e 9.300 aerei, nonché di oltre 1.600.000 passeggeri in arrivo e in partenza da Brindisi.

La Polizia Stradale ha controllato oltre 12.000 persone e 9.300 veicoli, contestando 3.380 violazioni al Codice della Strada, oltre ad essere intervenuta per prestare soccorso, in molteplici occasioni,  sulle nostre strade.

La Polizia Ferroviaria ha identificato 18.369 persone e vigilato su centinaia di treni, riuscendo in numerose occasioni  a rintracciare  minori di cui era stato denunciato l’allontanamento.

Di peculiare rilevanza è stata l’energia profusa dalla Polizia Postale nel contrasto ai crimini informatici che in questo periodo, caratterizzato dal lockdown e da limitazioni alla circolazione, ha visto un notevole incremento delle truffe online e delle intrusioni illecite durante le lezioni scolastiche in DAD. Il lavoro svolto dal personale specializzato ha portato a numerose denunce ed all’esecuzione di perquisizioni con sequestro di apparecchiature informatiche.

                              

Non è sfuggita alla vista dei Carabinieri Forestali della Stazione di Brindisi, in pattugliamento nell agro di Mesagne, una trincea scavata in un fondo rustico, in cui erano stati scaricati rifiuti di vario tipo, principalmente scarti da demolizioni edili, nei pressi della zona commerciale (contrada Sovareti).

Giunti sul posto, i Militari vi hanno trovato l autore del tombamento abusivo, A.C. di anni 71, che riferiva di aver voluto ricoprire un preesistente canale per il deflusso di acque di irrigazioni di serre (non più esistenti), che attraversava i terreni di famiglia.
Dal momento che non vi era nessun tipo di autorizzazione per eseguire i suddetti lavori, i Carabinieri Forestali hanno proceduto al sequestro penale probatorio del tratto interessato dallo smaltimento illecito di rifiuti, consistenti, oltre che in inerti, in rottami metallici e scarti in plastica, per una superficie di circa 80 metri quadri ed una profondità media di 1 metro e mezzo.
Il trasgressore è stato deferito alla Procura della Repubblica di Brindisi per gestione di rifiuti non autorizzata, ai sensi dell art. 256, comma 1, lett. a) del Decreto legislativo n. 152 del 2006 (Testo Unico Ambientale). 
Trattandosi di rifiuti non pericolosi, il denunciato potrà evitare il procedimento penale, per effetto dei benefici introdotti dalla Legge n. 68 del 2015, dietro pagamento di una somma di 6.500 euro e la rimozione dei rifiuti secondo le prescrizioni impartite, altrimenti andrà soggetto, in caso di condanna, alla pena dell ammenda da 2.600 a 26.000 euro e dell arresto da tre mesi a un anno, oltre ovviamente al ripristino dello stato dei luoghi.
Si segnala che l episodio è solo l ultimo di una serie di accertamenti effettuati dai Carabinieri Forestali nelle campagne di Mesagne, che hanno visto l utilizzo illecito di terreni agricoli per lo smaltimento, attraverso scavo e successiva ricopertura, di rifiuti rivenienti soprattutto da cantieri edili, presumibilmente della zona.

. IO IL VACCINO LO FAREI ANCHE TRA UN MINUTO, NON IMPORTA QUALE: CIÒ CHE MI FA PAURA È ALTRO. 

 
Gli Stati Uniti sono sempre stati portentose macchine promozionali di prodotti sui quali hanno scelto di investire, i migliori in assoluto a promuovere i loro marchi. Bravi nell'azione di rilanciare e convincere sull'imbattibilità qualitativa dei propri prodotti, non sfugge quanto sappiano essere convincenti quando si tratta di accanirsi contro chi concorre con loro, che si tratti di cinema, tecnologia o vaccini. 
A sostegno di questa teoria c'è una lunga e significativa casistica che ci viene consegnata dalla storia dei rapporti commerciali tra USA e il resto del mondo. 
 
Attendo con ansia di poter fare il vaccino contro il Covid-19: convinto come sono delle riflessioni in premessa, sento di affermare senza alcuna esitazione che non solo non temo nessuno dei vaccini in circolazione, ma anche che essi rappresentino l’unico strumento efficace per consentire il ritorno ad una vita più felice, in grado di restituirci serenità e la sospirata libertà. 
 
Le vaccinazioni permetteranno a tutte le categorie di lavoratori e amici, ai quali corre il pensiero per gli effetti di questa emergenza sanitaria che si è presto trasformata in emergenza economica, di tornare a guadagnarsi da vivere. 
Mi riferisco ai numerosi commercianti, artigiani, ristoratori, a tutte le categorie maggiormente colpite dalla pandemia, ferme e stremate a causa dei ripetuti lockdown, che attendono di risollevare senza altre limitazioni le saracinesche delle proprie attività per riprendere il controllo delle loro vite.
 
Se mi chiamassero tra un minuto per ricevere il vaccino darei dunque il mio assenso immediato e non mi importerebbe neppure di conoscere il tipo di vaccino riservatomi: andrebbe bene Pfizer, Moderna, Sputnik, Astrazeneca, Johnson & Jhonson. Questa non è certo una critica per tutti coloro che invece temono gli effetti del vaccino: la paura è un sentimento che merita il massimo rispetto, mai derisione o tendenza a minimizzare, semmai rassicurazioni e maggiori informazioni.
 
Nutro invece sentimenti di rabbia nei riguardi di chi continua ad alimentare un clima di incertezze, che rischia di vanificare una scelta necessaria e che può rivelarsi salvifica per tutti.

Emergenza epidemiologica, gli aggiornamenti: nella  giornata di oggi a Mesagne si contano 5 nuovi casi e 5 guariti. 

 
Sono 77 le persone attualmente positive, di cui 5 in ospedale.

Campagna vaccinale antiCovid, il report sulle dosi somministrate all'8 aprile 2021. 

Secondo l'ultimo report a cura dell'unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, dal 27 dicembre 2020 all'8 aprile 2021 sono state somministrate 59.602 dosi di vaccino, di cui 42.259 prime dosi e 17.343 seconde dosi. Mediamente sono state somministrate 640,9 dosi per giornata di vaccinazione. 
Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 33,7% agli anziani; il 29,2% al personale sanitario; il 19,5% al personale scolastico; l'8,9% ai soggetti fragili; il 6,6% alle forze dell'ordine; il 2,1% ad altre categorie. 
Questa, invece, la distribuzione delle seconde dosi: per il 61,9% al personale sanitario; per il 35,5% agli anziani; per l'1% al personale scolastico; per lo 0,3% alle forze dell'ordine; per l'1,3% alle altre categorie. 
Su 59.602 dosi di vaccino somministrate complessivamente fino all'8 aprile, dei residenti o domiciliati nella provincia Brindisi 41.721 sono i vaccinati con la prima dose e, di questi, 17.491 con la seconda dose, con una copertura vaccinale pari a rispettivamente al 12,4% e al 5,2%.
La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari al 46,1%. Agli over 80 sono state somministrate 14.091 prime dosi e 5.914 seconde dosi.

Sabato 3 Aprile ho sospeso il mio sciopero della fame iniziato il 5 Marzo, perché ho ricevuto la visita congiunta del Sindaco Antonio Matarrelli, del Consigliere Regionale Mauro Vizzino, e dell'Onorevole Gianluca Aresta, che mi hanno pregato di riprendere a mangiare per evitare seri problemi di salute.

In data odierna sono stato ricevuto dalla Dottoressa Maria Antonietta Olivieri Capo di Gabinetto della Prefettura di Brindisi, che ci ha portato i saluti di S.E. il Prefetto Carolina Bellantoni che era occupata in altri impegni istituzionali.
Da commerciante ho esteso tale invito anche a Francesca e Stefano Scatigno portavoce del Gruppo Partite Iva di Brindisi, che si sono fatti promotori di importanti iniziative sul territorio.
Alla Dottoressa abbiamo fatto presente tutto il reale disagio e la drammaticità del momento che stanno vivendo tutte le Partite Iva. Inoltre abbiamo portato un programma in 14 punti da porre all’attenzione dei Ministeri e della politica centrale.
E’ chiaro che stiamo vivendo un periodo di emergenza sanitaria, sociale ed economica senza precedenti e che senza misure davvero straordinarie non potremmo mai uscirne.
Il nostro grido d’aiuto non nasce perché sospinti da forze oscure che si celano dietro le nostre spalle, ma sono il frutto della paura di non poter più mettere un piatto caldo a tavola per sfamare prima i nostri figli e poi noi. 
Cosi come fatto oggi CHIEDIAMO a gran voce misure eccezionali, la soluzione non può essere rappresentata da nuove forme di indebitamento ma bensì sorge il bisogno, da parte della politica tutta, di elargire denaro a fondo perduto, non solo per garantire la sopravvivenza delle nostre attività ma anche per dare speranza alle generazioni future.
Infine vorrei lanciare un appello a tutti i politici del territorio e non solo, a tutti voi chiedo uno scatto di orgoglio per riprenderci il nostro futuro.
“Io credo nel popolo italiano. E’ un popolo generoso, laborioso, non chiede che lavoro, una casa e di poter curare la salute dei suoi cari. Non chiede quindi il paradiso in terra. Chiede quello che dovrebbe avere ogni popolo”
PRESIDENTE Sandro Pertini
 
Proposte di legge.
 
1) Blocco di tutti i fallimenti, pignoramenti, aste fallimentari, ganasce fiscali, invio cartelle esattoriali fino al 31 Dicembre 2021. (Data approssimativa)
2) Proroga del blocco delle rate di mutuo e finanziamenti vari fino al 31 dicembre 2021 per tutti i cittadini e le PARTITE IVA, anche per chi ha crediti deteriorati, o risulta indietro nel pagamento di alcune rate.
 
3)Azzeramento di tutte le tasse fino a Dicembre 2021.
 
4) Risarcimenti immediati, a fondo perduto, pari al 80% degli incassi del 2019, per i mesi di restrizioni sopportate a causa Lockdown, per tutte le PARTITE IVA.
5) Per tutte le Partite Iva, possibilità di surroghe e rinegoziazione, a tassi simbolici di tutti i debiti contratti con gli istituti di credito con Garanzia statale del 100%, da estendere al periodo Precovid, a far data dal 1 Gennaio 2019. La durata dei nuovi impegni deve essere non inferiore a 15 anni, e non superiore a 30 anni, con preammortamento di 2 anni.
Superamento definitivo del Credit Crunch per tutti, anche con iscrizione al Crif e per chi ha crediti deteriorati. Istituzione di nuove misure di fondo perduto, non inferiori al 40% dell’intera somma che si va a rinegoziare con gli istituti di credito, per la ripartenza delle attività economiche colpite dal Covid.
 
6) Riapertura della pace fiscale con contributo del 10%, massimo 15% per tutti, da rateizzare in 30 rate trimestrali.
 
7) Abolizione del DURC, o sospensione temporanea, in attesa del superamento della crisi economica.
8) Dotare i Prefetti di ampi poteri nei confronti delle banche, e creazione presso tutte le Prefetture di uno sportello di indirizzo e informazione, sulle leggi Antiusura, e 3/2012 sul Sovraindebitamento.  Pubblicizzare l’apertura di detto sportello a tutti i livelli tramite i Parroci, le associazioni di categoria, i commercialisti e i sindacati. 
9) Revisione immediata della legge Antiusura per dare la possibilità di accedere al fondo nazionale, anche ai privati cittadini e alle imprese vittime di tale pratica scorretta da parte degli istituti di credito e a quelle aziende e privati cittadini in difficoltà economiche, non ancora incappati nelle maglie dell’usura.
 
10) Revisione e semplificazione della legge 3/2012 sul Sovraindebitamento. Rendere tale legge accessibile a chiunque, portando a carico dello Stato tutte le spese legali per chi non ha i fondi necessari per poterne usufruire.
 
11) Reintroduzione immediata dei voucher per tutto il settore turistico alberghiero, bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, e agricoltura.
 
12) Per evitare il rischio del default del merito creditizio per le Partite Iva, garanzia statale per tutti.
13) Rivalutazione sulle attività chiuse, possibilità di riapertura seguendo le procedure anti Covid.
14) Riduzioni o azzeramento del cuneo fiscale per nuove assunzioni, determinate ed indeterminate, nelle piccole e medie imprese, senza limiti di età.
 

PalaVinci, ieri 150 adolescenti vaccinati contro papilloma virus e meningite. 

Circa 150 adolescenti tra gli undici e i dodici anni sono stati vaccinati ieri al PalaVinci di Brindisi contro il papilloma virus e la meningite. L'iniziativa è stata promossa dal Servizio di Igiene e Sanità pubblica della Asl e l'organizzazione è stata curata dall'équipe dell'ambulatorio vaccinale del Di Summa. 
L’idea è nata dal direttore del Servizio di Igiene e Sanità pubblica, Stefano Termite, e discussa durante un webinar promosso dall’Università di Foggia con i direttori del Sisp delle altre Asl. Termite ha illustrato l’esperienza della Asl Brindisi nell’organizzazione della vaccinazione anti Covid, in particolare nella scelta e allestimento degli hub come centri di grandi dimensioni. “Gli hub consentono di vaccinare in sicurezza più persone in un’unica seduta - commenta Termite - e questa modalità può essere traslata anche nelle vaccinazioni routinarie. È particolarmente idonea per gli adolescenti e per target in età prescolare: pertanto l’idea è di continuare a utilizzare questi spazi anche in futuro, quando l’emergenza sarà terminata”. 
Un concetto sottolineato anche da Maria Grazia Giurgola, medico del Sisp: "Abbiamo scelto il PalaVinci perché è uno dei centri per la somministrazione del vaccino anti Covid e con i suoi ampi spazi offre tutte le garanzie di sicurezza, soprattutto per la fase di attesa successiva alla somministrazione".
"Per questa campagna vaccinale abbiamo contattato ragazzi e ragazze della coorte 2009 - aggiunge l'assistente sanitaria Sandra Costanza - e abbiamo messo a disposizione degli utenti quattro postazioni con due operatori ciascuna. La vaccinazione per gli adolescenti sarà ripetuta ogni giovedì".
La situazione riguardante la tempistica delle vaccinazioni presenta degli aspetti preoccupanti, sia a livello nazionale che nella nostra regione. Alla carenza di dosi si aggiungono anche i problemi di carattere organizzativo che contribuiscono a ritardare i tempi per giungere ad un livello di immunità in grado di mettere al sicuro quantomeno i soggetti più fragili.
Ovviamente la provincia di Brindisi non è esente da questi problemi (dosi e ritardi organizzativi), ma questo non esime ciascuno di noi dal marciare nella stessa direzione per tentare di far migliorare la situazione, a beneficio della salute dei nostri concittadini.
L’Asl di Brindisi fornisce quotidianamente informazioni sull’andamento delle operazioni di vaccinazione in ciascun centro allestito appositamente. Si tratta di 18 punti vaccinali grazie ai quali i cittadini di gran parte dei comuni non saranno costretti a percorrere molti chilometri per ricevere il vaccino.
A ciò si aggiunge l’importantissimo lavoro dei medici di medicina generale che vaccineranno nelle loro case circa tremila anziani ultraottantenni.
Ovviamente, è perfettamente inutile tenere aperti tutti i punti vaccinali se non ci sono dosi a sufficienza. Carenza, quest’ultima, che va colmata in tempi brevissimi, utilizzando tutte le scorte attualmente disponibili in Puglia e nella speranza che – come affermato dal Presidente del Consiglio dei Ministri – i vaccini possano giungere in Italia in maniera sufficiente per uscire dalla fase più critica dell’emergenza sanitaria.
Mauro Vizzino – Presidente Commissione Sanità della Regione Puglia

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