Redazione
Mesagne. BERDYCHEVSKYI E PISCITELLI ANCORA IN GIALLOBLU
BERDYCHEVSKYI E PISCITELLI ANCORA IN GIALLOBLU.
Il Pd chiede l'aumento di organico dei vigili del fuoco
“Bene Elmo, ma ora si programmino interventi. L’amministrazione solleciti il governo per potenziare corpo VVdFF”
Il Partito Democratico di Brindisi desidera esprimere profondo apprezzamento per l’eccezionale sforzo compiuto dai Vigili del Fuoco di Brindisi, impegnati per oltre sei ore a contenere le fiamme divampate ieri al Canale Patri. Si tratta del quarto incendio in pochi giorni, a testimonianza del fatto che il limite di sopportazione e di sicurezza è stato ampiamente superato.
Accogliamo positivamente le dichiarazioni dell’assessore Elmo, che ha promesso provvedimenti e ha richiamato l'Arneo alle proprie responsabilità.
Le sue parole, però, non possono nascondere mesi e mesi di inerzia da parte dell'attuale amministrazione, i cui responsabili sono facilmente individuabili. Da un lato, c'è il suo predecessore, che per anni ci ha sommersi di reportage fotografici, ma che, quando ne ha avuto l’opportunità, ha miseramente fallito, mancando di ogni concreta iniziativa. Dall'altro lato, c’è il sindaco Marchionna, che, in qualità di massima autorità sanitaria comunale, ha la piena responsabilità della sicurezza dei cittadini e, quindi, dell’evidente lacuna di una programmazione in grado di ridurre i rischi connessi al verificarsi di incendi.
Tra l'altro non possiamo sottacere che la mancanza di un’adeguata programmazione per la bonifica delle aree da parte dell’amministrazione, obbliga ad assumere atti amministrativi d’urgenza.
Ciò è censurabile proprio in presenza di palese inerzia amministrativa ed è
del tutto inadeguato a risolvere il problema in via strutturale.
Il Partito Democratico sottolinea, infine, la necessità urgente di affrontare la drammatica carenza di organico nei Vigili del Fuoco, che diventa particolarmente preoccupante durante l’estate, in cui gli interventi si moltiplicano.
Perciò chiediamo all’amministrazione comunale di sollecitare il governo anche attraverso i propri rappresentanti parlamentari, affinché intervenga con azioni concrete, e non solo con parole, per risolvere l’annosa questione della carenza di personale. È fondamentale lenire le difficoltà operative dei Vigili del Fuoco e garantire una maggiore sicurezza alla nostra comunità.
Partito Democratico di Brindisi
San Raffaele Ceglie. Caroli: un’ispezione al giorno al centro, chiedo alla Asl gli stessi controlli anche per il Perrino di Brindisi
Di seguito la dichiarazione del consigliere regionale e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli. “Sedici ispezioni della ASL BR, una al giorno dal 31 luglio scorso, al Centro di Riabilitazione di Ceglie Messapica: se non è accanimento ma normale procedura chiedo ufficialmente al direttore generale, Maurizio De Nuccio, che simili controlli di verifica del personale socio-sanitario presente e delle condizioni assistenziali dei ricoverati vengano effettuate in tutte le strutture sanitarie e ospedaliere pubbliche di competenza della Asl, a cominciare dal Perrino di Brindisi. Sono convinto che se gli stessi controlli fossero fatti al più grande ospedale brindisino la conclusione non potrebbe che essere la chiusura totale, non solo il reparto di Chirurgia plastica!
“Ispezioni che hanno il sapore dell’ostinata ricerca di qualche disservizio o malasanità per giustificare una pasticciata legge regionale che non solo sta creando notevoli disagi ai pazienti e alle loro famiglie, ma che rischia di arrecare un danno sanitario a tutto il territorio.
“Eppure non più di un anno fa, il 30 agosto scorso, il dg De Nuccio, insediato da pochi giorni, volle far una visita (questa volta di cortesia e conoscenza) proprio al San Raffaele. Questo il suo commento (inserito nel comunicato ufficiale della ASL) sul Centro: ‘accogliente e all'avanguardia, che risponde in maniera adeguata alle esigenze dei pazienti e delle loro famiglie. Nella struttura si intrecciano professionalità degli operatori e profondo senso di umanità: un fiore all'occhiello per tutto il territorio.’
“Cosa è successo in un anno? Per questo oggi più di ieri è indispensabile fare chiarezza politico-amministrativa su ciò che ha portato a prorogare, senza gara, la gestione per oltre 20 anni, e negli ultimi mesi a chiedere il trasferimento dalla gestione privata a quella pubblica! Sto preparando una proposta di legge perché venga istituita una commissione d’inchiesta, bene fa la Procura a ricercare gli eventuali responsabilità penali, ma per quelle politiche è necessario che sia proprio la politica a capire ciò che è successo.”
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I carabinieri controllano 500 persone e ne denunciano 5
Servizio straordinario di controllo del territorio ad “alto impatto” per assicurare il regolare andamento della festività di ferragosto effettuato dai Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi. Oltre 130 i militari impegnati nel particolare servizio con 54 servizi perlustrativi.
In occasione della festività di ferragosto, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi, ha intensificato i servizi di controllo del territorio mediante l’effettuazione di posti di blocco ad “alta visibilità” e cinturazioni, in particolare, nell’area litoranea a nord della Provincia, meta preferita dei turisti, il tutto orientato alla prevenzione e repressione dei reati e degli illeciti in genere, al fine di assicurare un elevato target di sicurezza. Il servizio è stato finalizzato anche ad assicurare una cornice di serenità ai cittadini che in considerazione della stagione estiva si riversano sui luoghi di aggregazione, nei locali pubblici e di intrattenimento e nelle piazze per seguire le varie manifestazioni. L’attività preventiva è stata altresì rivolta a scongiurare il triste fenomeno degli incidenti stradali, mediante diversi servizi di controllo alla circolazione stradale. Il dispositivo ha anche interessato le contrade rurali dove in passato sono stati rinvenuti autoveicoli e mezzi agricoli oggetto di furto, nonché refurtiva varia ed armi.
In particolare, nella giornata di ferragosto, i Carabinieri hanno controllato circa 300 veicoli e 500 persone, accertando e contestando decine di violazioni al codice della strada, ritirando diverse patenti di guida e sottoponendo a fermo amministrativo 5 autoveicoli.
In tale contesto sono state, inoltre, denunciate in stato di libertà 5 persone responsabili di vari reati e segnalato amministrativamente alcune persone, per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale.
Le pattuglie hanno effettuato, altresì, numerose verifiche mediante l’impiego di etilometro per contrastare la guida in stato di ebrezza alcolica, nonché eseguito interventi per assistenza agli utenti della strada coinvolti in incidenti stradali o rimasti bloccati per guasti meccanici.
I servizi straordinari di controllo del territorio proseguiranno anche nei prossimi giorni per garantire elevati standard di sicurezza ai residenti e ai vacanzieri.
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi consiglia ai cittadini di segnalare immediatamente al “112” eventuali rumori sospetti provenienti da abitazioni limitrofe, soprattutto quando si è a conoscenza che i vicini non si trovano in casa, ovvero la presenza di individui sconosciuti che si aggirano nei condomini, al fine di garantire il pronto intervento delle pattuglie dirette a prevenire furti in abitazione e truffe in danno di persone vulnerabili.
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Rinvenuti e sequestrati fucili mitragliatori in un casolare
Rinvenuti e sequestrati fucili mitragliatori in un casolare. Nella giornata del 14 agosto 2024, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi, con il supporto di personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia” e del Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno (BA), hanno eseguito una perquisizione in un casolare ubicato lungo la litoranea Nord di Brindisi, nel corso della quale hanno rinvenuto svariate armi e munizioni. In particolare, all’interno del citato casolare erano stati occultati:
a. un fucile “Kalashnikov AK 47”, arma da guerra dotata di una spiccata potenzialità offensiva;
b. un fucile mitragliatore modello SMG UZI cal. 9;
c. due giubbotti antiproiettile;
d. due caricatori bifilari.
Il tutto è stato sottoposto a sequestro e le armi, tutte perfettamente funzionanti, saranno analizzate da personale specializzato per verificarne il loro eventuale utilizzo in eventi delittuosi.
L’attività rientra nei servizi di prevenzione svolta dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, intensificata in coincidenza della festività del ferragosto.
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Tragico incidente stradale: muore un 87enne
Un tragico incidente stradale si è verificato questa mattina lungo la provinciale che collega Francavilla Fontana a Ceglie Messapica, dove un MotoApe e una Mercedes classe A sono rimasti coinvolti, per cause ancora in fase di indagine. Il motoApe è andato a sbattere contro un murettoa secco ribaltandosi. Nell'urto il conducente, un 87enne, è deceduto. Indaga la polizia locale di Francavilla Fontana.
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Arrestato per aver truffato degli anziani
I Carabinieri eseguono un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un uomo ritenuto presunto responsabile di truffa in danno di anziani. Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Cisternino, supportati nell’esecuzione dai militari del Comando Stazione di Caserta, hanno eseguito l’ordinanza della misura degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi nei confronti di un 20enne di Caserta, perché ritenuto responsabile del delitto di truffa commessa nel mese di luglio 2024 nei confronti di un anziano. Le indagini, svolte dai citati Carabinieri e dirette dalla Procura della Repubblica di Brindisi, comprendenti le denunce della vittima, la raccolta di numerose testimonianze, l’individuazione delle utenze telefoniche utilizzate per contattare la vittima, hanno consentito di raccogliere numerosi elementi di prova nei confronti dell’indagato.
Le motivazioni riportate nel citato provvedimento cautelare evidenziano come, dalle investigazioni, siano emersi gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato contestato e la sussistenza di un concreto e attuale pericolo di commissione di reati della stessa specie da parte dell’indagato, attesa la sua affermata pericolosità sociale. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso il proprio domicilio ubicato in Caserta, in attesa dello svolgimento del c.d. interrogatorio di garanzia. Il contrasto alle truffe, specialmente quelle commesse ai danni di persone anziane, rappresenta una delle attività prioritarie per il Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi che da tempo ha incentivato, su tutto il territorio della Provincia, numerosi incontri con le fasce più vulnerabili della popolazione mediante frequenti appuntamenti presso le parrocchie e i centri per anziani presso i quali i militari dell’Arma proseguiranno la campagna di prevenzione da tale fenomeno attraverso un’attività divulgativa che permetta di informare gli anziani e i loro familiari. In questo contesto, negli ultimi mesi, nei territori della Compagnia di Fasano e delle dipendenti Stazioni, i Carabinieri hanno tenuto decine di incontri con oltre 850 anziani, nell’ambito dei quali hanno fornito indicazioni e suggerimenti su come comportarsi in simili circostanze. Confidando nella collaborazione delle comunità locali, si invitano tutti i cittadini a non aver timore nel denunciare episodi di truffa, nonché a segnalare eventuali tentativi di raggiro da parte di sconosciuti che, telefonicamente, per strada o presentandosi nelle loro abitazioni, chiedono o pretendono la consegna di somme di denaro per presunti incidenti, fittizie fughe di gas dalle tubature, finte opere benefiche, false vendite di prodotti a domicilio o presunte consegne di pacchi postali. Ciò, al fine di consentire tempestivi interventi diretti a evitare che altre persone vulnerabili possano rimanere esposte a truffatori spregiudicati e senza scrupoli.
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CONSUMI: COLDIRETTI PUGLIA, SCATTA FERMO PESCA IN ADRICATICO; OCCHIO AD ETICHETTA
Il settore della pesca e dell’acquacoltura in Puglia vale 225milioni di euro
con una flotta di 1.455 battelli, il 12,3% del totale nazionale
Stop al pesce fresco a tavola per l’avvio del fermo pesca che porta al blocco delle attività della flotta lungo l’Adriatico, in Puglia da Manfredonia a Bari. A darne notizia è Coldiretti Pesca Puglia, nel sottolineare che il blocco durerà dal 16 agosto fino al 29 settembre.
Nonostante l’interruzione dell’attività – precisa Coldiretti Pesca – sulle tavole sarà comunque possibile trovare prodotto italiano, dal pesce azzurro come le alici e le sarde, al pesce spada, ed inoltre a spigole, orate, sogliole, cannocchie, vongole e cozze provenienti dalle barche della piccola pesca, dalle draghe e dall’acquacoltura. Il consiglio è dunque quello di verificare bene le informazioni in etichetta sui banchi di pescherie e supermercati, ma per assicurare reale trasparenza occorrerebbe arrivare all’etichettatura obbligatoria dell’origine anche al ristorante.
Il settore della pesca e dell’acquacoltura in Puglia – dice Coldiretti Puglia – vale 225milioni di euro, secondo i dati CREA, con una flotta operante lungo le coste pugliesi costituita da 1.455 battelli che rappresenta il 12,3% del totale nazionale, il 10,5% del tonnellaggio e il 12% della potenza motore, con le aree vocate di Manfredonia, Molfetta, sud Barese, Salento, dove il pescato più importante è costituito da gamberi, scampi, merluzzi, oltre agli allevamenti in mare aperto di spigole, ombrine e orate.
Intanto, quasi 8 pesci su 10 che arrivano sulle tavole sono stranieri – dice Coldiretti Pesca Puglia - spesso senza che i consumatori lo sappiano, soprattutto a causa della mancanza dell’obbligo dell’indicazione di origine sui piatti consumati al ristorante che consente di spacciare per nostrani prodotti provenienti dall’estero che hanno meno garanzie rispetto a quello Made in Italy. Per questo nei Mercati di Campagna Amica si organizzano eventi di informazione per far conoscere caratteristiche, qualità ed aiutare a fare scelte di acquisto consapevoli, soprattutto di pesce dei nostri mari a miglio0.
Una crisi quella del settore ittico tricolore che si trascina da 30 anni – rileva Coldiretti Puglia – in un mercato, quello del consumo del pesce, che aumenta, ma sempre più in mano alle importazioni. La produzione ittica derivante dall’attività della pesca è da anni in calo e quella dell’acquacoltura resta stabile, non riuscendo a compensare i vuoti di mercato creati dell’attività tradizionale di cattura.
Il fermo – conclude Coldiretti Impresapesca – non deve essere una mera restrizione dei tempi di pesca, misure già abusate dai regolamenti comunitari, ma deve avere come obiettivo quello di tutelare le risorse target nelle fasi biologiche più importanti quali la nascita e l’ accrescimento dei giovanili, una fase di tutela che non può essere disgiunta dalla attenzione alla sostenibilità economica delle imprese di pesca coinvolte alla misura di fermo e dalla sostenibilità sociale per la tenuta dei territori costieri e delle tante economie collegate alla produzione ittica quali il commercio,) la ristorazione, il turismo, la cantieristica.
Il consiglio di Coldiretti Impresapesca è di verificare sul bancone l’etichetta, che per legge deve prevedere l’area di pesca (Gsa). Le provenienze da preferire sono quelle dalle Gsa 9 (Mar Ligure e Tirreno), 10 (Tirreno centro meridionale), 11 (mari di Sardegna), 16 (coste meridionali della Sicilia), 17 (Adriatico settentrionale), 18 (Adriatico meridionale), 19 (Jonio occidentale), oltre che dalle attigue 7 (Golfo del Leon), 8 (Corsica) e 15 (Malta). Per quanto riguarda il pesce congelato c’è l’obbligo di indicare la data di congelamento e nel caso di prodotti ittici congelati prima della vendita e successivamente venduti decongelati, la denominazione dell’alimento è accompagnata dalla designazione “decongelato”.
VINO: COLDIRETTI PUGLIA, BENE RIDUZIONE RESE UVA/ETTARO PER IGP
VINO: COLDIRETTI PUGLIA, BENE RIDUZIONE RESE UVA/ETTARO PER IGP; MA SERVONO CONTROLLI SERRATI E CATASTO VITIVINICOLO
Bene la riduzione di uva ad ettaro per i vini IGP, un provvedimento, che se accompagnato dall’attivazione del catasto vitivinicolo e da controlli più rigidi e serrati, potrà portare ad una stabilizzazione del mercato, con la Puglia che è la seconda regione in Italia per la vendita di vini IGP. E’ il commento di Coldiretti Puglia alla pubblicazione della delibera di Giunta con cui è stata approvata la riduzione delle rese di uva ad ettaro per i vini IGP.
“Avevamo chiesto strumenti di gestione delle DO/IG quali la riduzione delle rese per ettaro delle produzioni IGP della nostra Regione proprio per un riequilibrio del mercato”, afferma Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia, nel sottolineare che sono necessari anche “l’attivazione dello schedario vitivinicolo, l’eliminazione delle deroghe produttive per i vini comuni sopra le 30 Tn, la valutazione della fattibilità di ipotesi di sospensione della concessione delle autorizzazioni per nuovi impianti, ma anche la necessaria applicazione di una misura di distillazione, per alleggerire le attuali giacenze di magazzino e una possibile verifica di una misura per lo stoccaggio”, aggiunge il presidente Cavallo.
La contrazione dei volumi di vendita – insiste Coldiretti Puglia - sia sul mercato interno che su quelli esteri, la permanenza di prezzi di commercializzazione dei vini sfusi piuttosto bassi, a fronte del considerevole incremento dei costi di produzione, sta riducendo considerevolmente i margini aziendali, con il serio rischio non solo di mettere in difficoltà le imprese ma di avere una negativa forte ripercussione sui produttori.
“Le difficoltà legate all’aumento dei costi di produzione e ai costi dei finanziamenti stanno mettendo a rischio la spesa complessiva del sistema vitivinicolo in ambito Ocm”, insiste Cavallo nel ribadire la necessità “di lavorare nella direzione di aumentare la flessibilità nella attribuzione e rendicontazione delle spese relative alla varie misure oltre che prevedere a livello nazionale e regionale meccanismi di overbooking per garantire la massima distribuzione delle risorse ed evitare che alla fine dell’anno finanziario siano restituite risorse al bilancio comunitario”, conclude il presidente Cavallo.
La Puglia è la seconda regione in Italia per la vendita di vini IGP, con un valore di 631 milioni di euro pari al 93,1% del paniere IG del Paese, un gradimento che i consumatori confermano – conclude Coldiretti Puglia - anche sul fronte della qualità, facendola salire al quarto posto della top ten delle regioni con i vini rosati e al quinto per i vini rossi.
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BANDO DI BORSA DI STUDIO PER ANIMATRICE O ANIMATORE DI COMUNITA'
L’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni indice per l’anno 2025 un