Redazione

Il Partito Democratico di Brindisi ha appreso con stupore della recente delibera della Giunta Comunale che ha assegnato un immobile ad una organizzazione di volontariato senza alcun bando pubblico. Pur riconoscendo il valore e l’importanza delle attività svolte dalla stessa, desideriamo sottolineare che, nella nostra realtà, vi sono molte altre associazioni meritevoli che hanno gli stessi diritti di accesso agli spazi comunali.

La trasparenza e l’equità sono principi fondamentali che devono guidare l’assegnazione degli immobili pubblici a soggetti giuridici singoli, per questo, è necessario che gli spazi comunali siano sempre concessi tramite bando pubblico, garantendo pari opportunità a tutte le organizzazioni che operano nel nostro territorio.

Decine di associazioni di volontariato brindisine attendono da tempo la possibilità di accedere a spazi comunali per svolgere al meglio e con maggiore economicità le loro attività di volontariato, di lotta contro lo spreco alimentare e di supporto ai più bisognosi. La concessione diretta ad una sola e singola associazione rappresenta, pertanto, una disparità di trattamento inaccettabile.

Il PD di Brindisi ritiene che sia necessario procedere con celerità al censimento delle singole associazioni di volontariato e di tutti gli immobili pubblici disponibili al fine di avviare un processo di assegnazione trasparente tramite bando. In questo modo si garantirebbe equità e eviterebbe anche che questi spazi restino abbandonati e vengano vandalizzati, come potrebbe avvenire per molti immobili, primo fra tutti quello della ex delegazione del Casale che attende ancora di essere attivato secondo l'utilizzo previsto dalla legge e dagli impegni vincolanti dettati dal finanziamento percepito.

Esprimiamo, inoltre, preoccupazione riguardo l’autorizzazione concessa alla stessa associazione per lo svolgimento di ulteriori attività rispetto allo stoccaggio delle derrate alimentari. Sarà nostra cura accertarci che le attività di “centro d’ascolto” e di "supporto psicologico" pubblicizzate dall'associazione come servizi da essa erogati, siano svolte con la massima professionalità e non vadano a competere in modo scorretto con i professionisti del settore.

Infine, è fondamentale chiarire i presunti legami tra l’associazione in questione ed un consigliere comunale di maggioranza, soprattutto in questa delicata fase politica-amministrativa. Dubbi di favoritismo e clientelismo non fanno che alimentare ulteriori polemiche e minare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Chiediamo al Sindaco massima trasparenza e chiarezza su questo punto, per dissipare qualsiasi dubbio e garantire che le decisioni della Giunta siano guidate esclusivamente dall’interesse pubblico.

Il Partito Democratico continuerà a vigilare affinché le assegnazioni degli spazi comunali siano gestite in modo trasparente, equo e rispettoso delle regole, a beneficio di tutta la comunità brindisina.

Partito Democratico di Brindisi

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Rigurgiti di intolleranza a Mesagne. A scatenarli un piatto: la pastasciutta. In questo caso antifascista in una serata tematica organizzata dall’Associazione nazionale partigiani d’Italia. Una iniziativa che si svolge da quattro anni in città nell’ambito dell’estate mesagnese al fine di tenere alti gli anticorpi della democrazia. Tutto è iniziato quando le testate giornalistiche hanno postato la locandina della serata della “Pastasciutta antifascista” che si svolgerà il prossimo 26 luglio alle ore 20,30 presso il Salento fun park. Poco dopo sul sito di QuiMesagne sono apparsi una serie di post che contestavano sia l’iniziativa sia la stessa Anpi. Qui riportiamo solo alcuni post che possono essere trascritti: “Dopo la pasta prendetevi un Malox. Ridicoli”, “Mi fate venire il vomito. Il fascismo è morto 80 anni fa, il comunismo ancora esiste. Vedi la Cina, Corea del Nord, Russia, Cile, etc. etc.”, “Lo dico sempre. Anche se il fascismo non c’è più da 80 anni per loro l’antifascismo è una droga. Non possono farne a meno altrimenti muoiono”, “Tra fascismo e comunismo non cambia nulla, sono entrambi dittature”, “Ma la pasta è condita con olio di ricino?”, “Non mi parlate di morti mietuti da nazismo e fascismo perché anche i comunisti ne hanno causati milioni”. E ci fermiamo qui.

Queste esternazioni, naturalmente, non sono passate inosservate e questa ondata di disappunto ha coinvolto l’Anpi la cui presidente del circolo mesagnese, Carla Graduata, sul profilo dell’Associazione ha risposto a tutti i “Leoncini da tastiera” chiedendosi prima se questi segnali preoccupanti sono figli dell’ignoranza o semi di neofascismo? “Vogliamo spiegare ai detrattori – è scritto sulla pagina social dell’Anpi - che la serata dedicata alla Pastasciutta Antifascista serve a ricordare la giornata di festa organizzata 81 anni fa dai fratelli Cervi per celebrare la caduta di Mussolini e che i 7 fratelli Cervi vennero poi barbaramente trucidati dai nazi-fascisti qualche mese dopo”. La Pastasciutta Antifascista, come il 25 aprile, il Giorno della Memoria, “servono a ricordare a tutti noi che i fascisti e i nazisti hanno perpetrato crimini e reati e servono ad evitare che quegli orrori si ripetano. I commentatori ignorano che "fascismo" non è il contrario di "comunismo", ma di "democrazia". E che - come spiegava Michela Murgia - il fascismo non è un'ideologia ma un metodo; che il fascismo, come la mafia, non sono un’opinione politica, non sono né di destra né di sinistra, ma hanno un obiettivo comune: sostituirsi allo stato democratico”. L’Anpi, al di là di queste provocazioni assicura che “celebreremo la Pastasciutta Antifascista e continueremo ad andare nelle scuole a ricordare che l'Italia ha scelto già l'antifascismo 81 anni fa e che è dovere di ogni cittadino ricordare in ogni momento che la democrazia è sempre in pericolo quando qualcuno inizia a dimenticare, a riscrivere, a revisionare, a falsare la Storia”.

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Cambio di passo nell’amministrazione comunale di San Michele Salentino. Il sindaco Giovanni Allegrini si appella a un maggiore impegno istituzionale, confermando il valore politico della proposta civica votata dalla maggioranza dei cittadini nell’ultima tornata amministrativa del 2022. Sindaco e consiglieri di maggioranza ritrovano unità attorno agli obiettivi programmatici per il buon governo di San Michele Salentino, sottolineando che questi devono sempre prevalere su qualsiasi interesse avanzato anche dai partiti politicinazionali. 

Con un documento firmato dai consiglieri comunali di maggioranza, Marianna Matarrese, attuale presidente del consiglio e consigliera comunale, è stata esclusa dal gruppo di maggioranza a causa degli atteggiamenti mostrati durante l’ultimo incontro della massima assise civica. 

Il suo mancato confronto con la maggioranza, l’aver manifestato contrarietà all’attività amministrativa del sindaco e della giunta e la scelta inopportuna di evidenziare il valore del voto alle Europee di una sola parte politica (la sua!) hanno creato una distanza con il resto della maggioranza.Le motivazioni alla base di questo distinguo sono tutte in una lettera riservata personale inviata nel pomeriggio di oggi all’attenzione della Matarrese a cui manca la firma dell’attuale vicesindaco Tiziana Barletta.

I CONSIGLIERI COMUNALI DI MAGGIORANZA E IL SINDACOTONINO SCATIGNAMICHELE SALONNAANGELA MARTUCCILUIGI MADARO, ROSALIA FUMAROLAMICHELE CORDARIGIOVANNI ALLEGRINI.

Sabato 13 luglio, alle ore 19:00, nell’atrio del castello normanno svevo di Mesagne, Amedeo Elio Distante, medico chirurgo e specialista in clinica pediatrica, presenterà il libro “Teoremi Medici e Filosofici”, traduzione e interpretazione dell’opera seicentesca “Theoremata medica et philosophica” del medico e filosofo mesagnese Epifanio Ferdinando. L’opera e i suoi contenuti verranno illustrati da Alfredo Musajo Somma, medico chirurgo plastico e docente di Storia della Medicina all'Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.


La pubblicazione dell’opera “Teoremi medici e filosofici”  è il risultato di un assiduo e appassionato lavoro di ricerca e studio condotto con perseveranza e impegno, per oltre 20 anni, da Amedeo Elio Distante e Maria Luisa Portulano, grazie al quale è oggi possibile conoscere e divulgare la dottrina medica e filosofica del medico mesagnese che operò con grande efficacia nell'alto Salento al fiorire dell'età classica dei primi decenni del Seicento.

Con la sua opera prima, “Theoremata medica et philosophica”, Epifanio Ferdinando si era posto l’obiettivo di descrivere le acquisizioni della medicina che sposano le dottrine della filosofia naturale.

Quest’opera è strutturata in tre libri, ciascuno composto da teoremi, ovvero «osservazioni» o «insegnamenti» (così definiti dal medico umanista Fabio Paolini), che si sviluppano avvalendosi dei pareri dei più illustri studiosi della metafisica, della filosofia naturale, della medicina e della teologia appartenenti al mondo classico ellenico e romano, all'Europa medievale e rinascimentale, spaziando dalle regioni mediterranee a quelle settentrionali. Una visione “globale” illuminata e profondamente innovativa per quei tempi.


Interverranno all’incontro Alessandro Distante, presidente di ISBEM e COMEPER, Stefano Lagravinese, fondatore e direttore scientifico di ClinOpsHub e Fortunato Sconosciuto, docente di filosofia.

Per i saluti istituzionali interverranno il Sindaco di Mesagne e Presidente della Provincia di Brindisi On. Antonio Matarrelli e il Direttore Generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, Dott. Aldo Patruno. L’incontro sarà moderato dal giornalista Cosimo Saracino.

L’iniziativa è sostenuta dal Comune di Mesagne, è patrocinata dalla Regione Puglia, dalla Società Italiana di Storia della Medicina, dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria, dall’Ordine dei Medici di Brindisi ed è sponsorizzata dall’azienda biomedica “ClinOpsHub - Contract Research Organization”.

L’ingresso è libero e l’incontro verrà trasmesso in diretta streaming sulla pagina facebook della testata online “QuiMesagne”. Il volume potrà essere acquistato durante la serata di presentazione oppure online sui siti delle più importanti librerie italiane.

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Luca Bianchini a “Un’emozione chiamata libro 1995 -2025 Trent’anni di Emozioni”.

Appuntamento mercoledì 10 luglio 2024 alle ore 21.00 nel Chiostro di Palazzo San Francesco

Il maresciallo Gino Clemente arriva nella Città Bianca e sarà protagonista del quarto appuntamento di “Un’emozione chiamata libro”. Mercoledì 10 luglio 2024, alle 21:00, ospite della kermesse sarà Luca Bianchini con il romanzo intitolato “Il Cuore è uno zingaro” (ed. Mondadori). L’appuntamento si terrà nel chiostro di Palazzo San Francesco, dove Marta Perego dialogherà con l’autore. La rassegna è realizzata dall’associazione “Una Valle di Libri” in collaborazione con il Comune di Ostuni – Assessorato alla Cultura.

"Un’emozione chiamata libro" prosegue il 14 luglio, con un appuntamento nella Villa Comunale “Sandro Pertini”, dove sarà presentato il libro “Giù la maschera”, scritto dalla conduttrice del TG2 Elena Malizia. Sarà una serata speciale tra musica e parole, grazie all’intervento del gruppo Camomilla Isterica e alle letture di Sara Bevilacqua e Giuseppe Marzio. La conduzione della serata sarà affidata alla giornalista del TG2 Daniela Colucci.

Il 16 luglio, in Piazzetta Cattedrale, ci sarà un nuovo appuntamento con l’appendice dedicata agli autori pugliesi. Ospite della rassegna sarà Caterina Fiume con il romanzo intitolato “Come equilibristi”. A dialogare con l’autrice ci sarà il giornalista e scrittore Francesco Roma. Il 18 luglio, nel Chiostro di Palazzo San Francesco, spazio all’attualità con Carlo Cottarelli, che dialogherà con il capo della comunicazione della Regione Puglia, Rocco De Franchi, sul suo nuovo libro edito da Mondadori, “Dentro il palazzo”.

Il 20 luglio, sempre nel Chiostro di Palazzo San Francesco, spazio alla musica con il giornalista e conduttore radiofonico Luca De Gennaro, che presenterà, insieme al cantautore Emanuele Barbati, il libro edito da Rizzoli Lizard “Generazione Alternativa”. Il 23 luglio, la rivelazione dell’ultimo festival di Sanremo, Gianmaria Volpato, presenterà il suo primo romanzo dal titolo “Stagno” (ed. Mondadori). A dialogare con l’autore ci sarà la giornalista del TG2 Carola Carulli.

Un ringraziamento ai sostenitori del nostro progetto: Banca di Credito Cooperativo Ostuni, Telcom - Vasar, Pace Gioielli, Masseria Traetta, RH Rent e RentBeat.

Partner del progetto: Museo della Civiltà Preclassiche, Ceramiche Carella, Todo Modo, Hotel La Terra, Ostuni Touring, Pugliarello e Typicus.

Il libro

Il maresciallo Gino Clemente avrebbe immaginato tutto tranne che doversi trasferire dalla sua amata Polignano a Bressanone, in Alto Adige, a pochi chilometri dall’Austria, dove molti parlano tedesco e la gente cena alle sette di sera. Per cercare di integrarsi nella comunità altoatesina si muove in mountain bike, mentre l’inseparabile moglie Felicetta si dà al giardinaggio nella loro nuova casa, con risultati altalenanti. A rallegrare la permanenza al Nord è il ritorno inatteso di una vecchia gloria della musica pop italiana: Gabriel Manero, noto per aver scritto nel 1983 il suo unico grande successo – Todo corazón – che li aveva fatti innamorare. Il cantante, originario proprio di quella città dove non si esibisce da quarant’anni, viene invitato a inaugurare la Casa del luppolo, la birreria gestita dalla biondissima Barbara Kessler, e il suo concerto chiama a raccolta tutti gli abitanti dei dintorni. È l’occasione per un tuffo nel passato: molti fra i presenti lo conoscono dai tempi dei Righeira, e lui dopo l’esibizione decide di festeggiare questa rimpatriata nella sua eccentrica villa. Tutto sembra andare per il meglio ma, tra lo sconcerto generale, la mattina seguente Gabriel viene trovato senza vita sulle scale di casa. Si tratta di una caduta accidentale oppure no?

Sarà il maresciallo Clemente, aiutato dalla moglie, dal cane Brinkley e dal proprio formidabile intuito a risolvere quello che sembra un enigma incomprensibile. A sostenerlo nell’impresa ci sono il brigadiere Guglielmotto, un intraprendente piemontese dai denti che “più bianchi non si può”, e il suo storico braccio destro Agata De Razza, che a Bressanone è di casa e lì ha lasciato un grande amore. Tra vecchie canzoni e indizi difficili da decifrare, il maresciallo resta fedele a se stesso e scopre l’anima inquieta e vibrante di un paese che alcuni chiamano Brixen e che fino a quel momento sembrava molto, troppo tranquillo. Dopo il successo di Le mogli hanno sempre ragione, Luca Bianchini torna a intrattenere i suoi lettori con una nuova spassosa commedia gialla.

L’autore

Luca Bianchini è nato l’11 febbraio del 1970 a Torino, città che ama e dove ama tornare.
Ha cambiato casa ma continua a scrivere in cucina, che resta la sua stanza del cuore.
Mondadori ha pubblicato tutti i suoi romanzi: Instant love (2003), Ti seguo ogni notte (2004), la biografia di Eros Ramazzotti, Eros – Lo giuro (2005), Se domani farà bel tempo (2007), Siamo solo amici (2011), Io che amo solo te e La cena di Natale (2013) – da cui sono stati tratti due film di grande successo -, Dimmi che credi al destino (2015), Nessuno come noi (2017), portato l’anno successivo sul grande schermo, So che un giorno tornerai (2018), Baci da Polignano (2020) e Le mogli hanno sempre ragione (2022).

 

Il Festival “Un’emozione chiamata libro”

“Un’emozione chiamata libro” è una rassegna letteraria che vanta una consuetudine trentennale, resa tale grazie alla sensibilità di autori il cui prestigio letterario è unanimemente riconosciuto, come Luciano De Crescenzo, Dacia Maraini, Corrado Augias, Margaret Mazzantini, Susanna Tamaro, Domenico Starnone, Sebastiano Vassalli, Leonardo Mondadori, Cristina Comencini, Melania Mazzucco, Daria Bignardi, Simonetta Agnello Hornby, Magdi Allam, Marino Bartoletti, Marco Travaglio, Nicola Gratteri, Gaia Tortora, Antonio Caprarica e molti altri, per un totale di oltre trecento autori. Pertanto, rappresenta l'evento più significativo della programmazione culturale della città di Ostuni. Il festival “Un'emozione chiamata libro” nasce nel 1995, per volontà dell'amministrazione comunale dell'epoca che ebbe l'illuminazione di affidare la direzione artistica alla giornalista Anna Maria Mori, essa stessa autrice di best-seller nonché giornalista di punta de “La Repubblica”. Dal 2022 il festival letterario è curato dall’associazione “Una Valle di Libri”.

L’organizzazione dell’associazione “Una Valle di Libri”

Il Festival “Una Valle di Libri”, nato nel 2020, è un format letterario itinerante che si svolge in un contesto territoriale circoscritto ma di ampio respiro paesaggistico: la Valle d’Itria (Ostuni, Carovigno, Ceglie Messapica, Cisternino, Martina Franca, Locorotondo e Alberobello). L'associazione culturale “Una valle di libri”, nata nel marzo del 2022 grazie a un'idea di Flavio Cellie, subito condivisa con un gruppo di amici ‘bibliofili’, ha nel proprio statuto fondativo la sua essenza e la sua finalità: promuovere eventi letterari condividendone l'organizzazione con autori e moderatori.

Inarrestabile la Mens Sana Mesagne che piazza un importante colpo di mercato. Dalla lontana Argentina arriva Giorgio Pazzarelli, 25 anni di  chiare origini italiane, ala piccola di 195 cm. Intensa la trattativa per tesserare uno dei migliori prospetti sud americani visti nella nostra regione lo scorso anno in serie C e vista la folta concorrenza nelle trattative. Due anni fa ha vinto il campionato di serie B in Argentina e la scorsa stagione sportiva è stato in forza alla Libertas Altamura, dove ha chiuso il campionato tra i primi cinque realizzatori con all’attivo 407 punti, una media di 18 a partita e con la migliore realizzazione a Canosa dove ha scritto a referto 27. Oltre al suo ruolo naturale, gli piace giocare anche come guardia in quanto le sue eccellenti qualità tecniche gli garantiscono buone prestazioni offensive. “Siamo stati convincenti, dichiarano molto soddisfatti coach Cosimo Romano e il Direttore sportivo Domenico Santoro, è un vero lusso in DR1 e siamo convinti di avere fatto la scelta giusta tra le tante opzioni”. Giorgio Pazzarelli si aggiunge a Luigi Brunetti, Stefano Potì, Brizio Rollo, Stefano Manfreda, Stefano Moro, Samuele Panico e arriverà a Mesagne dopo ferragosto, quando sarà a disposizione della squadra per l’inizio della preparazione pre campionato.  Non è tempo di vacanze ancora per la Mens Sana Mesagne, mancano ancora due tasselli nel settore senior per completare definitivamente la formazione e per sognare ad occhi aperti.
 

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Nel pomeriggio a Mesagne si svolgerà la fase conclusiva delle elezioni amministrative 2024. Nel pomeriggio, alle ore 18 presso Palazzo dei Celestini, sede della municipalità mesagnese, la Commissione elettorale presso il tribunale di Brindisi proclamerà i 16 consiglieri che siederanno nelle assise. Con quest’atto istituzionale l’Amministrazione Matarrelli può iniziare il suo cammino politico a servizio della città. Prossimo appuntamento il 19 luglio con il primo Consiglio comunale. Ad aprire le assise sarà Roberto D’Ancona, il consigliere comunale della lista che ha ottenuto più voti. Nel medesimo Consiglio ci sarà il giuramento del sindaco. Non ci sarà la surroga con i primi dei non eletti poiché i consiglieri che hanno ricevuto la delega assessorile si sono dimessi. Pertanto il nuovo Consiglio comunale sarà così composto: per La mia città ci saranno Roberto D’Ancona, Miriam Solimeo e Miro Devicienti; per la Lista civica Vizzino siederanno Antonello Mingenti, Mauro Vizzino e Marcella Crusi; per Mesagne al centro ci sono Antonio Franco e Mauro Resta; per Avanti Mesagne, Pier Luigi Librato e Marco Calò.; per la Città solidale e riformista, Stefano Mattia e Vincenzo Carella; per Mesagne popolare ci saranno Giuseppe Semeraro e Maria Teresa Saracino, ed infine per il Partito democratico, Rosanna Saracino e Francesca Faggiano. Successivamente, Matarrelli, per chiudere il cerchio nominerà i suoi consulenti politici e il suo staff. Quasi certa la nomina a presidente del Consiglio comunale di Giuseppe Semeraro che nella passata legislatura ha rivestito l’incarico di assessore all’Urbanistica e vice sindaco. Semeraro ha già svolto le funzioni di presidente del Consiglio con il sindaco Pompeo Molfetta. Qualche ritocco Matarrelli potrebbe farlo anche al suo staff. Il sindaco dovrebbe mantenere come consulenti politici Maurizio Piro, direttore artistico della città, e Mimmo Stella, consulente per i beni culturali e centro storico. Anche Antonio Calabrese dovrebbe essere confermato come consulente per la disabilità. Poi ci sono le deleghe consiliari. Con queste dovrebbe pacare i mal di pancia scoppiati all’indomani della nomina della nuova giunta. In primis al primo degli eletti, Antonello Mingenti, deluso dal trattamento ricevuto sia da Matarrelli, in fase di composizione di giunta, sia dalla sua stessa lista Vizzino, che non lo ha tutelato politicamente. Si vedrà se la decisione della lista Vizzino avrà una conseguenza sulla composizione del suo gruppo consiliare. Poi c’è Roberto D’Ancona anch’egli è stato tagliato fuori dalla giunta. Per lui potrebbero esserci alcune deleghe pacificatrici. Bisognerà vedere se a Mauro Resta confermerà la delega allo sport e a Marco Calò quella alla cultura. Poi ci sono il Partito democratico e il Movimento 5 stelle che dovrebbero ricevere benefit politici. Insomma, l’estate per Matarrelli sarà più calda del solito. Dovrà far quadrare un puzzle alquanto ostico. Infine, dovrà far comprendere a qualche suo assessore che non ha più le deleghe del Matarrelli primo e che farebbe bene a concentrarsi sui nuovi incarichi ricevuti poiché c’è tanto da lavorare.

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Nella sede operativa di Santa Teresa S.p.A., in Via Ciciriello a Brindisi, si è tenuta la conferenza Stampa per presentare i dati di bilancio di esercizio 2023 e la relazione sulla gestione della società di proprietà della Provincia di Brindisi.

Presente l’Amministratore Unico Giovanni Luca Aresta, il Presidente della Provincia Toni Matarrelli e la Vicepresidente con delega alla Partecipata Antonella Vincenti.
 
Particolarmente soddisfacenti i risultati del primo anno di gestione a guida Aresta che hanno invertito il trend del precedente esercizio segnando una svolta significativa nella gestione finanziaria di Santa Teresa S.p.A. 
L’Avv. Aresta ha ringraziato tutti coloro i quali hanno contribuito al raggiungimento dell’obiettivo di chiudere il bilancio di esercizio 2023 con un risultato positivo, in particolare l’Ente Socio Provincia di Brindisi per il continuo sostegno e la fiducia riposta nel Management. 
Il lieve incremento dei ricavi e l’attenuazione di alcuni costi di esercizio, che nel passato avevano subito una forte impennata, hanno consentito di accertare un utile netto che l’Amministratore ha proposto di destinare a “Riserva non disponibile”.  Sarà importante che l’Ente Socio concentri i propri sforzi al fine di scongiurare nel tempo il potenziale rischio di crisi aziendale.
L’attuazione di una progettualità di più ampio respiro e inquadrata in una linea di espansione assicurerà stabilità alla società e una condizione di maggiore vantaggio economico, patrimoniale, funzionale e organizzativo all’Ente.
Non solo. Nel corso del 2023 si sono verificate le condizioni favorevoli sia nel rapporto con gli uffici dell’Amministrazione provinciale di Brindisi sia con la Regione Puglia, in particolar modo con la Struttura di Progetto Cooperazione Territoriale Europea e Poli Biblio Museali, che ha prodotto l’affidamento della gestione dei Poli Biblio-Museali di Foggia-Brindisi-Lecce per la durata di tre anni (2024-2026). La partnership con il Polo Biblio-Museale Regionale sta sviluppando ulteriori iniziative di supporto e gestione operativa in altri territori regionali.
Il Presidente Matarrelli, nel corso dell’intervento, ha ringraziato l’Amministratore Unico ed il Management della Società per l’impegno profuso e per il risultato positivo di gestione che ha consentito all’Assemblea di approvare il Bilancio. “Nel giugno del 2023 - ha dichiarato - la Santa Teresa era una società sull’orlo del baratro. Oggi non solo ha guadagnato un anno di vita, ma prova a rilanciarsi. Noi ce la mettiamo tutta e speriamo che il Governo centrale faccia altrettanto. I nostri sforzi sono visibili, ma abbiamo bisogno che tutti concorrano affinché le Province possano avere una prospettiva per garantire i servizi sul territorio”.
Sulla stessa lunghezza d’onda la Vicepresidente Vincenti che ha ringraziato tutti per il percorso condiviso che ha consentito alla Società il raggiungimento di buoni e tangibili risultati.
Nell’occasione è stata inaugurata la nuova macchina operatrice (un trattore agricolo New Holland) che, unito alla flotta già in dotazione, consentirà una maggiore rapidità ed efficacia nella manutenzione del verde stradale lungo l’intero asse viario provinciale, che conta all’incirca 2000 chilometri. 
 

La New Virtus Mesagne è lieta di annunciare l'ingresso di Coach Claudio Carone nello staff tecnico di Coach Davide Olive in qualità di assistente allenatore. Carone, classe 1977, dopo una carriera da giocatore tra Serie C e Serie D, inizia il suo percorso in panchina proprio nella sua città, Taranto, allenando le giovanili della Anspi Santa Rita e della Fortitudo Taranto. Pochi anni dopo arriva la chiamata più importante, quella del Cus Jonico Taranto. Diventa assistente allenatore in prima squadra ed è proprio con i colori rossoblu che inizia la collaborazione con coach Olive. Grazie ai successi ottenuti ed all’ottimo lavoro sulla panchina del Cus Jonico, la collaborazione prosegue anche nella società giovanile Fortitudo Francavilla, realtà importante nel mondo del basket juniores. Queste le dichiarazioni del neo arrivato in casa New Virtus Mesagne: “Sono davvero entusiasta di far parte di questo progetto e di essere nuovamente al fianco di coach Olive. Sono consapevole del fatto che ci sarà tanto da lavorare e sono pronto a farlo. La speranza è quella di far bene in una piazza storica come Mesagne e di portare molti tifosi sugli spalti di Via Udine.”

Al C.T. “Dino De Guido” Mesagne e a Ludovica Casalino il premio “Eccellenza Pugliese 2023” - Grande Evento Sportivo. Si è tenuta lunedì 8 luglio nel padiglione 152 della Fiera del Levante di Bari, la presentazione del “Premio Eccellenze Regione Puglia 2023” e della candidatura della Puglia a Regione Europea dello Sport Aces Europe, un’associazione no profit con sede a Bruxelles che consegna dal 2001 il premio di European Capital of Sport.

“La Regione Puglia ha dato un impulso molto più forte che in passato a tutto il movimento sportivo regionale. Un processo che vuole coinvolgere soprattutto le società sportive che si occupano degli sport cosiddetti minori, ma che hanno una funzione essenzialmente sociale. È per questo che abbiamo candidato la Puglia a Regione Europea dello Sport per il 2026 ed è per questo che stiamo varando un nuovo piano di rafforzamento dell'impiantistica". Lo ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, presente alla cerimonia insieme al vicepresidente e assessore allo Sport per Tutti, Raffaele Piemontese. 
Nell’occasione, a tutti gli atleti e associazioni sportive presenti, è stato presentato un video e la bozza del logo per la candidatura della Puglia a Regione Europea dello Sport 2026.
Sono 127 i vincitori del premio: eccellenze olimpiche o professionistiche ma anche chi si è distinto in campionati internazionali e nazionali con vittorie e podi. Il contributo regionale quest’anno è quantificabile complessivamente in 220.000 euro. 
Fra queste Eccellenze pugliesi è stato attribuito il premio anche al C.T. “Dino De Guido” di Mesagne grazie alla vittoria del campionato a squadre di serie B2 e al terzo posto al campionato under 13 femminile. Un orgoglio per il sodalizio mesagnese che, anche con questo conferimento, festeggia l’anniversario del suo 50° anno della sua fondazione (1974-2024).
Proprio in virtù della sua promozione in serie B1 nel 2023, quest’anno la squadra gialloblù, disputando uno straordinario campionato, ha sfiorato il passaggio alla serie superiore, la A2, perdendo nella finale dei play-off, contro la forte compagine del C.T. EUR Roma, giocando i due incontri di andata e ritorno con grande dignità ed entusiasmo.
Michele Emiliano e Raffaele Piemontese hanno consegnato il premio “Eccellenza Pugliese 2023” nelle mani del Presidente del C.T. “Dino De Guido” Nicola De Guido, a cui va il merito, unitamente a tutti i dirigenti che si sono susseguiti, al valoroso staff tecnico e a tutti gli atleti, di aver lavorato, nel rispetto dei principi ispiratori del glorioso sodalizio mesagnese, con impegno e serietà.
Il Presidente Nicola De Guido ha anche ritirato il premio riservato alla giovane tennista Ludovica Casalino, orgoglio del vivaio del circolo mesagnese, assente perché impegnata con la squadra nazionale under 14 femminile nella finale della “Europe Cup” – Campionato Europeo a squadre Under 14 femminile presso il C.T. Soul Entertainment Group di Istanbul (Turchia). 
Ludovica Casalino, con il suo innato talento, continua a mietere successi a livello nazionale e internazionale, tanto che nella stagione in corso è stata capace di prevalere su due tenniste Top 30 della classifica Tennis Europe: Marina Markina lettone nr. 4, e l’austriaca Cara Fronek, nr. 25. 
Uno sprone il suo per le nuove generazioni che diventino espressione di emancipazione attraverso lo sport, elemento indispensabile per la crescita della propria personalità.