Redazione
Centro autismo Mesagne, Caroli e Perrini:“Mancata erogazione dei fondi dalla Regione. Palese intervenga”
“Da mesi il centro per persone affette da disturbi dello spettro autistico Domvs Ada è già pronto, ma non può cominciare ad accogliere ospiti. Nonostante le numerose richieste dispone di personale già sotto contratto, ma impossibilitato a operare appieno per via di ritardi burocratici che penalizzano loro e soprattutto i loro potenziali assistiti”. Lo affermano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli e Renato Perrini, vicepresidente della Commissione Sanità. “Una grande delusione per chi ha investito tempo e denaro perché senza il contributo della Regione, che dovrebbe deliberare in merito, le famiglie non possono permettersi di pagare interamente la retta e quindi restano in attesa che qualcosa si blocchi – spiegano i due esponenti meloniani che proseguono - La struttura è già collocata nella rete dei servizi sociosanitari e sanitari territoriali e assicura l'apertura sulla base delle prestazioni e attività erogate.
L'accesso alla comunità avviene mediante i servizi territoriali dell'Asl dopo l'elaborazione di un piano di riabilitazione. L'obiettivo delle attività nei percorsi socio-educativi-riabilitativi è quello di avviare l'utente verso il recupero e la promozione dell'autonomia personale e sociale, di acquisire e mantenere abilità cognitive e relazionali, di garantire una vita quotidiana dignitosa. Sulla base dei bisogni degli ospiti – aggiungono Caroli e Perrini - per ciascuno di loro viene predisposto il progetto educativo individualizzato (PEI), nel quale vengono definite le finalità e gli obiettivi specifici tenendo conto anche degli obiettivi del servizio. Qualcosa che oggi esiste per davvero, è visibile ed è tangibile, ma che resta purtroppo principalmente nei buoni propositi della giunta Emiliano – evidenziano Caroli e Perrini - Eppure, il servizio è riconosciuto, meritevole di essere finanziato e la struttura stessa è stata riconosciuta come a norma per occuparsi di persone con autismo. Considerato che nelle scorse ore sono pervenute ai sottoscritti numerose segnalazioni di famiglie interessate che non ricevono risposte, ma semplicemente indisponibilità dei servizi richiesti. Per tale motivo abbiamo protocollato una richiesta di audizione per audire il presidente Emiliano e l’assessore Palese al fine di comprendere come intendano risolvere questa problematica. Inoltre, nelle prossime ore, attiveremo ulteriori iniziative di sollecito all’assessore alla Sanità e all’assessore al Welfare, Barone, affinché venga discussa nel prossimo Consiglio regionale la mozione avente ad oggetto “interventi spettro autistico” a firma dei sottoscritti al fine di sopperire a una clamorosa inadeguatezza, generatrice di insostenibili attese e di extra costi a carico delle famiglie”, concludono Caroli e Perrini.
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Una riserva da vivere a passo ecosostenibile. E’ questo l’obbiettivo delle azioni condotte dal Consorzio di Torre Guaceto in tema di gestione della fruizione e la proposta presentata alla fiera milanese “Fa la cosa giusta”. Previsto per le prossime settimane, l’arrivo dei camminatori della via Francigena.
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INNOVAZIONE CULTURALE E “NUOVA PEDAGOGIA”: AL MEDIAPORTO DI BRINDISI NASCE IL MINISTERO DEI SOGNI
Con un convegno affollato e intenso sono stati avviati i lavori per l’istituzione del primo Osservatorio d’innovazione culturale ed educativa della Regione Puglia.
Il Mediaporto di Brindisi, la nuova e rilanciata Biblioteca della città, ha avviato lo scorso venerdì 22 marzo con un convegno affollato e partecipato il percorso di costituzione di un Osservatorio di innovazione per il contrasto alla povertà culturale/educativa, un progetto pilota su scala regionale che d’ora in poi intende sperimentare una ricerca innovativa sui processi di recupero dei gap culturali attraverso la narrazione e i linguaggi dell’arte.
Si tratta di un progetto nuovo che inaugura di fatto un vero e proprio centro di ricerca fortemente caratterizzato da un’ampia partecipazione trasversale (istituzioni, adulti, ragazzi, bambini insieme) e da uno speciale appoggio di ricerca sull’esperienza della “narrazione” (dei libri, dei racconti orali, dei nuovi media, del cinema).
E’ un caso unico di Osservatorio “attivo”, che proprio attraverso il Mediaporto intende lanciare e sperimentare i primi interventi e allo stesso tempo “chiede” alla narrazione di aprire nuove lenti, nuovi approcci, vivi e coinvolgenti, nel lavoro prezioso e vitale di nutrire e valorizzare il potenziale creativo delle ragazze e dei ragazzi del territorio.
L’ambizioso progetto, il più vasto e organico nel suo genere presentato nel territorio brindisino negli ultimi anni, affonda le sue radici nel progetto Community Library della Regione Puglia e ora si muove grazie ad una cordata virtuosa di enti destinata ad allargarsi ulteriormente nei prossimi mesi: la Regione Puglia stessa, la Provincia di Brindisi, il sistema dei Poli Biblio-Museali della Regione tra cui in prima linea quello di Brindisi, Santa Teresa S.p.A. che ora gestisce la struttura con una vision nuova e rinnovata, il Comune di Brindisi, l’ASL, l’Ufficio Scolastico Provinciale, le scuole del territorio, la rete dei principali presidi culturali del territorio.
Il convegno dello scorso 22 marzo, che ha visto la partecipazione di docenti, dirigenti scolastici, operatori culturali, ragazze, terapeuti, operatori culturali e sociali, ha segnato l’avvio del programma attraverso un pomeriggio di studio e confronto a più voci dal quale sono scaturiti bisogni, necessità, visioni in un confronto umano che ha toccato fin da subito le corde più sensibili di questa importante ricerca.
Ha aperto i lavori Giovanni Luca Aresta, Amministratore Unico di Santa Teresa S.p.A., che ha tracciato il quadro nel quale si inserisce l’importante intervento.
Hanno portato i loro saluti ed espresso il loro sostegno istituzionale Lucia Portolano, portavoce della Presidente del Consiglio della Regione Puglia Loredana Capone, la consigliera delegata per il settore cultura Rosalia Fumarola per il Presidente della Provincia di Brindisi Toni Matarrelli, Emilia Mannozzi, Direttrice del Polo-Biblio Museale Brindisi, Angela Tiziana Di Noia, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale.
Hanno poi sgranato i temi e gli aspetti artistici, tecnici e pedagogici del progetto, Luigi D’Elia, attivista, artista, attore, consulente di Santa Teresa per lo Sviluppo del Mediaporto e ispiratore e coordinatore dell’Osservatorio, Gaia D’Argenio, Presidente della consulta provinciale studentesca di Brindisi e Coordinatrice Regionale, portavoce con il suo intervento delle fragilità e dei bisogni della sua Generazione Z, le tre dirigenti apri fila dell’intero comparto scuole del territorio: Rosetta Carlino, Dirigente ICS “Cappuccini” Brindisi - Coordinatrice Rete delle Scuole che promuovono la Salute per la Provincia di Brindisi, Mina Fabrizio, Dirigente ITT “Giorgi” Brindisi - Scuola Polo per la formazione Ambito PUGLIA BR 11, Lucia Portolano, Dirigente scolastica Coordinatrice de Tavolo docenti per l’educazione ambientale e i “diversi” linguaggi. Infine gli interventi diretti e vissuti in prima persona di Diego Caianiello, Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Brindisi e Maria Rita Greco, Dirigente ASL Responsabile dell’unità operativa semplice dipartimentale di psicologia clinica del dipartimento di salute mentale.
Il lavoro ora, che si preannuncia già innovativo, fattivo e ambizioso, proseguirà con l’istituzione dei tavoli specifici e tecnici che attraverseranno i diversi temi d’intervento e porteranno all’istituzione formale dell’osservatorio prevista per il mese di novembre.
“La cultura rende davvero liberi, vero ascensore sociale che permette di realizzare obiettivi e sogni - ha detto nel suo messaggio di saluti Loredana Capone. Quello che sta accadendo al Mediaporto di Brindisi è una straordinaria esperienza non solo di studio e di ricerca, ma anche una grande opportunità di partecipazione per giovani e adulti che saranno coinvolti in un processo creativo e artistico. Si dà vita a questa alleanza tra istituzioni, mondo della scuola, operatori ed anche genitori con l’obiettivo di recuperare il gap culturale. Molto c’è ancora da fare a sostegno di tutti coloro che si occupano di cultura, dagli artisti ai creativi, ai docenti alle imprese culturali ma tanto è stato fatto - ha continuato la Presidente del Consiglio regionale.
La Regione ha sempre creduto nel valore della cultura, in questi anni abbiamo sostenuto la rinascita di tanti attrattori culturali, restaurato teatri, promosso festival ed eventi dal teatro al cinema rendendo le nostre città attrattive e promuovendo anche un’economia legata alla cultura. Siamo orgogliosi poi di aver finanziato, in sinergia con tanti sindaci, 130 biblioteche di comunità in tutta la Puglia, molte delle quali sono già in piena attività anche come centri di aggregazione di laboratori e di attività collettive che hanno restituito vita a molte città in molti quartieri periferici e dato un luogo di riscatto e di conoscenza a tutti”.
Ha portato i saluti del Presidente della Provincia di Brindisi Toni Matarrelli, la consigliera con delega alla cultura Rosalia Fumarola. “Credo sia fondamentale - ha affermato - insistere sul fronte della cultura in un territorio che è votato alla crescita culturale e sociale nell’ottica anche del conseguente sviluppo economico. Un investimento che la Regione Puglia ha intrapreso già dal 2017 quando ha dato avvio ai finanziamenti Smart in, con le Community Library. Oggi la Provincia di Brindisi, grazie al Mediaporto, ha delle biblioteche innovative e aperte con progetti di innovazione per il contrasto alla povertà culturale/educativa”.
PRIMAVERA: COLDIRETTI PUGLIA, È ‘ORTO MANIA’ IN PUGLIA SU BALCONI E TERRAZZI
Non mancano iniziative come ‘l’orto in affitto’ ad Altamura e a Monopoli
Con l’arrivo della primavera è ‘orto mania’ in Puglia, dove tra i patiti del pollice verde, oltre la metà (58%), utilizza il giardino o l’orto di casa ma c’è anche un 32% che sfrutta il balcone o la terrazza e un 15% che si arrangia con il davanzale delle finestre, mentre il resto ricorre a piccoli appezzamenti. E’ quanto emerge da una indagine di Coldiretti Puglia, condotta nei mercati contadini di Campagna Amica dove per promuovere gli orti familiari sono state organizzate lezioni pratiche dei ‘tutor del verde’ sugli orti verticali e prêt-à-porter rivolte ai cittadini a Lecce, ma anche a Brindisi dove è stato presentato il kit fai da te per l’“orto in casa” e a Foggia con i laboratori di semina e trapianti.
Non mancano iniziative in campagna, come gli ‘orti in affitto’ ad Altamura e a Monopoli, dove gli agricoltori mettono a disposizione dei consumatori pezzi di orto che curano assieme per poi procedere con la raccolta del piccolo tesoro del fai da te rurale. Se in passato erano soprattutto i motivi economici a spingere questa tendenza ora si somma la voglia di voler trascorrere più tempo all’aperto a contatto con la natura e il piacere di offrire alla propria famiglia e agli amici i prodotti freschi che sono il frutto del proprio lavoro. Una tendenza che – continua la Coldiretti Puglia – si accompagna anche da un diverso uso anche del verde privato con i giardini e i balconi delle abitazioni che sempre più spesso lasciano spazio ad orti per la produzione “fai da te” di lattughe, pomodori, piante aromatiche, peperoncini, zucchine, melanzane, ma anche di piselli, fagioli, fave e ceci da raccogliere all’occorrenza.
Accanto a chi esprime la propria passione in orti e giardini ci sono anche molti che non si accontentano e hanno a disposizione almeno un ettaro di terreno a uso familiare. Si tratta – spiega la Coldiretti Puglia – in larga maggioranza di famiglie che hanno ereditato aziende o pezzi di terreno da genitori e parenti dei quali hanno voluto mantenere la proprietà per esercitarsi nel ruolo di coltivatori e allevatori, piuttosto che venderli come accadeva spesso nel passato. Ma ci sono anche tanti che – precisa la Coldiretti – hanno acquistato terreni o piccole aziende agricole anche in aree svantaggiate per ristrutturarle e avviare piccole attività produttive, dall’olio al vino, dall’allevamento delle galline a quello dei cavalli.
Se in passato erano soprattutto i più anziani a dedicarsi alla coltivazione dell’orto, memori spesso di un tempo vissuto in campagna, adesso – sottolinea la Coldiretti – la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani e tra persone completamente a digiuno delle tecniche di coltivazione. Un bisogno di conoscenza che – continua la Coldiretti – è stato colmato con il passaparola e con le pubblicazioni specializzate, ma che ora ha favorito la nascita della nuova figura del tutor dell’orto che la rete degli orti urbani di Campagna Amica mette a disposizione.
Dall’orto portatile da tenere con sé anche in ufficio a quello verticale per risparmiare spazio nelle case, dall’orto “ecologico” per riciclare materiali e non inquinare a quello rialzato per chi ha maggiori difficoltà a piegarsi sono molte – sottolinea la Coldiretti Puglia – le opportunità per i coltivatori fai da te. L’investimento per realizzare un orto tradizionale in giardino si può stimare – continua la Coldiretti – intorno ai 300 euro per 20 metri quadrati “chiavi in mano” per acquistare terriccio, vasi, concime, attrezzi, reti per delimitare le coltivazioni, sostegni vari, sementi e piantine. Individuare lo spazio giusto e, la stagionalità, conoscere la terra di cui si dispone, scegliere attentamente semi e piantine a seconda del ciclo e garantire la disponibilità di acqua sono – conclude la Coldiretti – alcune delle regole fondamentali per ottenere buoni risultati.
ECCO IL DECALOGO PER L’ORTO PERFETTO:
- Spazio giusto: è necessario individuarlo. L’orto in piena terra è la soluzione migliore. Per chi non ha il giardino, il balcone o il terrazzo sono una buona alternativa. L’importante è che siano soleggiati e ventilati. Attenzione al recupero dei terreni abbandonati lungo le linee ferroviarie, i canali, etc., verificare eventuali diritti altrui e che non si tratti di terreni inquinati o precedentemente oggetto di discarica abusiva.
- Stagionalità: occorre conoscerla. A ogni periodo dell’anno il suo prodotto. Per sapere quando e cosa coltivare è utile dotarsi di un calendario delle semine.
- Giusto tempo: gli orti, anche quelli di piccole dimensioni, necessitano di cure quotidiane. Se si ha poco tempo il consiglio della Coldiretti è di comprare le piantine già sviluppate e trapiantarle.
- Buona terra: è garanzia di risultati. Per mantenere un buon livello di fertilità è meglio scegliere compost vegetale biologico o terriccio universale.
- Semi e piantine: ci sono selezioni da fare e regole da rispettare a seconda che si lavorino ortaggi a ciclo lungo (fagioli, piselli, fave) o a ciclo corto (ravanelli, rucola o carota).
- Trapianto: si realizza quando le dimensioni della piantina superano quelle del recipiente. E’ possibile cambiare più volte il vaso aumentandone man mano la grandezza.
- Acqua: per un’adeguata crescita alle colture il terreno deve essere sempre umido, ma mai bagnato, secondo la Coldiretti. Le innaffiature vanno regolate a seconda della temperatura e dello sviluppo delle piante. Attenzione alla qualità dell’acqua (contenuto in calcare, etc.) ed al contenuto in cloro.
- Temperatura: è importante fare attenzione all’andamento del tempo. A marzo e ad aprile il rischio di gelate notturne è ancora alto: è bene quindi proteggere le piantine con dei teli isolanti (ad esempio di tessuto non tessuto);
- Parassiti: formiche, mosca degli orti, ragnetti rossi e bruchi sono i principali insetti che possono arrivare a creare seri problemi alla produzione. Per limitare questi attacchi, utilizzare reti anti-insetto e metodi fisici (raccolta e distruzione larve ed adulti), meglio un prodotto più bruttino, ma sano, è bene scegliere ortaggi che si adattano meglio al clima e al territorio dove si vive. E’ preferibile non improvvisarsi utilizzatori di pesticidi.
- Costi: realizzare un orto in giardino, secondo Coldiretti, ha una spesa contenuta. Tra terra, piantine o semi, concime e strumenti di lavoro, l’investimento si può stimare intorno ai 300 euro per uno spazio di 20 metri quadrati “chiavi in mano”.
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Mesagne. Il cimitero preparato per la domenica delle Palme
Il cimitero di Mesagne è pronto per accogliere tutti coloro che domani, domenica delle Palme, si rechreranno al camposanto per una visita e una preghiera ai defunti. L'assessore Antonello Mingenti ha fatto pinatumare delle palme e una statua della Vergine, donata da una devota, è stata collocata davanti alla sala mortuaria. "Un grazie a coloro che hanno donato le statue e un ringraziamento alla ditta che ha in gestione il cimitero per aver preparato il tutto", ha detto Mingenti.
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Dalle 20 e 30, per un’ora, in tutto il mondo milioni di persone si mobiliteranno per il Pianeta e verranno spenti i monumenti iconici delle principali città. Ognuno può compiere piccole ma grandi azioni per contribuire a garantire un futuro più giusto e sostenibile per tutti. Con questo auspicio, il WWF lancia anche quest’anno l’iniziativa di Earth Hour, l’Ora della Terra: l’evento globale del WWF che dal 2007 unisce le persone in tutto il mondo invitandole a spegnere le luci per un’ora per mostrare, attraverso questo gesto simbolico, quanto forte possa essere l’impatto di un’azione condivisa per salvare il Pianeta. Il clima e il Pianeta come li abbiamo conosciuti stanno cambiando rapidamente e i rischi per natura e persone aumentano in modo esponenziale.
Mancano appena 6 anni per raggiungere l’obiettivo che la stessa COP28 si è posta, cioè diminuire le emissioni di gas serra del 43% rispetto ai livelli del 1990. Questo e i prossimi anni saranno, quindi, cruciali per garantire che il decennio si concluda positivamente per il clima, per la natura e per le persone, evitando rischi enormi per il nostro Pianeta e la vita di tutti. Siamo tutti chiamati a dare un contributo, piccolo ma prezioso, per evitare a noi e alla future generazioni situazioni di rischio incalcolabili.
Il WWF in Italia ha attivato tutta la sua rete di volontari che,oltre a organizzare iniziative, si sono attivati per invitare i Comuni ad aderire a Earth Hour attraverso lo spegnimento delle luci di luoghi significativi delle città.
Nella nostra provincia, si spegneranno le luci di alcuni monumenti a Brindisi e Ceglie Messapica.
Nella città capoluogo, inoltre, una manifestazione farà da cornice a questo evento globale. Alle 19:00, si svolgerà la pedalata per il clima, nel centro di Brindisi, con la collaborazione di Fiab (raduno con le bici alle 19:00) e, dalle 20:30 alle 21:30, durante l’Ora, a piazza Vittoria gli attivisti del WWF Brindisi saranno presenti con un banchetto informativo, laboratori per piccoli e grandi, balli di pizzica e l'intervento del cantante brindisino “Maggiore”.
Invitiamo invece chi decide di rimanere a casa, di dedicare un’Ora alla Terra, lasciando le luci spente in questo simbolico gesto di risparmio energetico.
Info e prenotazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Mesagne. Si è costituita la Cooperativa Scolastica dell’ Istituto di Istruzione Superiore Epifanio Ferdinando
Si è costituita la Cooperativa Scolastica dell’ Istituto di Istruzione Superiore Epifanio Ferdinando. Anche per questo anno scolastico, nel solco di quanto realizzato in quelli precedenti, viene riproposto il progetto di una cooperativa scolastica. Il progetto, che si inserisce nel quadro delle attività di PCTO, oltre che proporre una simulazione di impresa e l’approfondimento di argomenti disciplinari, muove dall’esigenza degli alunni di diffondere gli ideali, le pratiche e i valori del mondo cooperativo e del non profit a scuola, attraverso la costituzione e gestione di una cooperativa scolastica come una vera e propria impresa cooperativa. L’obiettivo è quello di preparare le nuove generazioni a vivere e lavorare insieme, sviluppare il senso di solidarietà, educare alla partecipazione democratica e all’accettazione del diverso, incoraggiare l’assunzione di responsabilità personali e collegiali, nonché a gestire e controllare i vari progetti.
Il fenomeno cooperativo in Mesagne, e nel territorio circostante, ha sempre avuto un ruolo importante nel contesto economico e sociale. Le profonde radici della cooperazione nella storia del territorio, e nella realtà quotidiana deglistudenti, hanno rappresentato un fattore importante per lasceltadellaformuladell’AssociazioneCooperativaScolastica(ACS).
Il progetto ha preso lo spunto dall’esigenza concreta di sviluppare le competenze cooperative, imprenditoriali e di cittadinanza. L’aspetto più importante della metodologia educativa che sta alla base di una ACS è l’integrazione di conoscenze (sapere) e abilità (saper fare) per favorire l’acquisizione/consolidamento delle conseguenti competenze dei ragazzi.
Possiamo, quindi, affermare che l’Associazione Cooperativa Scolastica (ACS) si può configurare come una forma di sviluppo alla integrazione scolastica. Oltre che gli aspetti giuridici e contabili della costituzione e gestione di una ACS (diritto-economia aziendale), verranno, infatti, potenziati e motivati apprendimenti importanti attraverso la scrittura dei verbali, la gestione dell’assemblea della cooperativa (italiano), la tenuta dei libri contabili (matematica), la progettazione e realizzazione di oggetti con stampanti 3D e macchine per il taglio laser (informatica), l’assunzione delle cariche sociali, la partecipazione al dibattito assembleare ed alla formazione del consenso democraticamente espresso col voto (educazione civica).
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Siamo alle solite. Cittadini incivili hanno gettato alcuni sacchi di spazzatura in via Rosamarina e lì sono rimasti per diversi giorni alla mercé degli animali che li hanno sbrandellati e sparsi in zona. Gli operatori ecologici, infatti, non raccolgono i rifiuti che non sono depositati davanti ai numeri civici poiché le raccolte extra sul territorio fanno parte di convenzione a parte sulla gestione di raccolta e pagate come extra contratto. Interprete dell’imbarazzo dei residenti si sono fatti Fratelli d’italia che hanno espresso una pubblica denuncia. Dopo alcune ore i rifiuti sono stati rimossi. “Nei giorni scorsi – ha spiegato Gianfranco Alibrando, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia - abbiamo ricevuto da alcuni cittadini indignati delle foto di via Rosamarina che ritraggono dei cumuli di spazzatura abbondonati da diverso tempo. Inutile dire al sindaco che tutte le periferie della città si trovano nelle medesime condizioni. Egli non esce dal centro storico, se non per apparire davanti ai cantieri in giro per la citta, cantieri di competenza dell'acquedotto pugliese”. A questo punto il coordinatore si è chiesto: “possibile che nessuno veda quei cumuli di rifiuti. Sappiamo bene che gli operatori non sono autorizzati a raccogliere e bonificare simili situazioni, se non dopo essere stati autorizzati, ma nonostante le segnalazioni dei cittadini nessuno è intervenuto. Il decoro urbano dovrebbe essere posto come primo obiettivo per una città che vuole diventare veramente meta turistica”. Dopo alcune ore dalla diramazione della protesta il cumulo di rifiuti è stato rimosso. Resta tuttavia la consapevolezza che in tale zona gli operatori ecologici passano velocemente per il ritiro dei rifiuti e spesso ne saltano alcuni lasciando la spazzatura negli appositi contenitori.
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Una sacra rappresentazione che racconta la storia di fede, cultura e tradizioni coltivata negli anni dal Comitato Cittadino “Passione, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo” di Torre Santa Susanna. L’iniziativa si svolgerà a Mesagne domenica 24 marzo con il seguente itinerario: alle ore 18,30 partenza da piazza Orsini del Balzo, via Castello, via dei Dormio, piazza Sant’Anna dei Greci, piazzetta dei Ferdinando, vico dei Moneo, via Federico II Svevo, Porta Nuova, via Martiri della Libertà, via Antonio Profilo fu Tommaso, via Geofilo, piazza Matteotti, via L.A Resta, largo Ubaldo Lay, via Albricci, piazza IV Novembre.
Dal 1982 regista e responsabile artistico dell’evento è Franco Tomai. “Quella della Sacra Rappresentazione di Torre Santa Susanna ha tradizioni secolari e, direi, singolari”, spiega Giovanni Ursini, segretario del Comitato e referente per l’“Europassione per l’Italia”. Da secoli i torresi portano in scena la Passione di Gesù, una realizzazione che nel tempo ha visto i volti di tanti uomini e donne spendersi per la buona riuscita del Dramma Sacro. “Il Comitato della Passione, Morte e Resurrezione di Torre Santa Susanna è parte integrante dell’associazione “Europassione per l’Italia”– dichiara il presidente Fabrizio D’Aprile – e ad oggi vanta un gruppo corposo di 100-120 unità, tra attori, tecnici e manovalanza. Nei mesi che precedono la rappresentazione teatrale, sono loro a curarne l’organizzazione sin nei minimi dettagli. Il successo dell’iniziativa è legato al grande impegno di molti, soprattutto dei cittadini ma anche dei commercianti torresi, e alla fiducia che ogni anno i vari comuni accordano ospitando l’evento. Con spirito riconoscente e grato, vi invitiamo ad assistere ai due grandi eventi annuali”. L’evento, che sabato 23 marzo si svolgerà a Torre Santa Susanna, è patrocinato a Mesagne dall’Amministrazione Comunale.
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A scuola con il Pedibus
Per il terzo anno consecutivo sarà avviato, il prossimo 26 marzo, il Progetto "A scuola con il Pedibus". L’IC Commenda, infatti, in esecuzione del Protocollo d’intesa sottoscritto con il Comune di Brindisi, con la Asl territoriale e l’Associazione ANPS, forte del successo che questo progetto ha riscosso presso i bambini e presso le loro famiglie, anche per quest’anno coinvolgerà le classi seconde, terze, quarte e quinte dei plessi " C. Collodi" e "San Giovanni Bosco" della scuola primaria dell’Istituto.
“L’entusiasmo dei bambini - afferma la docente Roberta Petrone, referente del progetto - ci ha convinto a continuare questa bella avventura, perché offre alle famiglie una valida alternativa all’auto e allo stress del parcheggio la mattina davanti alla scuola.
Pensiamo che la "cattiva abitudine" di accompagnare i figli a scuola in auto anche per brevi tratti di strada debba essere ridiscussa insieme ai bambini e ai ragazzi, ai genitori, alla scuola.”
Il progetto prevede la formazione di gruppi di cammino, in cui gli alunni, accompagnati da adulti responsabili, si sposteranno a piedi verso la scuola.
“Il progetto mira a promuovere uno stile di vita attivo e sostenibile all'interno della nostra comunità scolastica. - afferma la Dirigente Scolastica, Patrizia Carra - Con il sostegno e l'impegno di tutti, intendiamo incoraggiare i nostri alunni a camminare insieme sia per migliorare la loro salute e il loro benessere fisico, sia per contribuire alla riduzione dell'inquinamento ambientale.”
“Il cammino verso la scuola, inoltre, - continua la Dirigente - è anche un'occasione per promuovere la socializzazione, la cooperazione e il senso di appartenenza al gruppo.
Un gruppo di bambini che camminano per le vie della città imparano qualcosa di utile sulla sicurezza stradale, cominciano assaporare un po’ di indipendenza e autonomia e, chiacchierando e ridendo, si guardano attorno scoprendo le bellezze della propria città e i suoi luoghi storici.”
Il progetto partirà il prossimo martedì alle 7.45 nella Piazzetta Virgilio, quando i bambini saranno accolti dalle autorità del territorio e cominceranno la loro camminata.
Tutti pronti dunque, con gilet catarifrangente e sorriso sul viso, con la pioggia o con il sole, verso la scuola e verso il futuro.
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