Redazione
In modo cortese e costruttivo, rispondo alla giusta nota stampa, di Mesagne Bene Comune, riguardo il lavoro in nero.
--Non voglio entrare nelle dinamiche di ogni singolo imprenditore, e non mi interessa, ma posso garantire che la maggioranza degli Imprenditori Italiani fa i salti mortali per tenere in regola i propri collaboratori, dandogli uno stipendio adeguato, facendo di tutto perché lavorino e vivano serenamente, perché senza validi collaboratori non ci sarebbero grandi imprese.
--Pandemia, e adesso guerra, tutti costi li hanno dovuti subire le imprese. Riguardo gli indennizzi dati per le chiusure, l’Italia ha dato briciole rispetto alle altre nazioni occidentali. Per la guerra e le sanzioni voluti dagli Americani, tutti i maggiori costi si sono scaricati su famiglie e imprese, senza che nemmeno l’attuale governo facesse qualcosa di serio e concreto.
--Oggi in Italia, essere una piccola, piccolissima, e media Partita Iva equivale ad essere un martire, perché tutto il sistema ci rema contro, ma nonostante tutto tantissimi si mettono in gioco credendo in un sogno o in una idea, e invece di premiarli perché si crea lavoro, gli si crea la vita impossibile.
--Come al solito in Italia si parla del problema ma non si danno mai le soluzioni. Chi è stato al governo per gli ultimi venti anni avrebbe dovuto risolvere questi problemi ma in realtà li ha aggravati in nome del “c’è lo dice l’Europa, e in nome delle lobby economiche”. Solo in Italia stipendi e pensioni dei comuni mortali, “non dei politici e dei grandi manager”, dall’ingresso nel maledetto Euro, non sono aumentate.
--Ritenendomi ancora una Partita Iva e conoscendo benissimo il mio mondo e le sue problematiche, cerco di dare le soluzioni. Soluzioni che cmq nei piani alti della politica, e in special modo i partiti di SX, arroccati sulle loro posizioni, non vogliono ascoltare. In questo gioco al massacro nei confronti degli imprenditori Italiani spesso e volentieri ci si dimentica delle grandi multinazionali di tutti i settori, che vengono in Italia, saccheggiano, e scappano comportandosi come e peggio di quelli che io chiamo Prenditori, essere Imprenditori e una cosa seria.
--Adesso veniamo al dunque e al partito delle tasse (le Sinistre). Come noi Partite Iva diciamo da sempre, non è aumentando le tasse che si risolve il problema dell’evasione fiscale e del lavoro in nero, ma portando tutta la tassazione ad un livello accettabile, e facendo in modo che tutti le paghino. Riguardo il lavoro abbiamo un cuneo fiscale altissimo che danneggia sia i collaboratori che gli imprenditori. Meno tasse per tutti in modo che le paghino tutti e non ci sia più evasione, le soluzioni ci sono, basta volerlo.
Angelo Gabriele Pignatelli
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Ancora una volta dobbiamo attirare l'attenzione della opinione pubblica democratica e delle istituzioni su un carcere pugliese.
L'occasione ci è data dalla intervista rilasciata a Radio Carcere giovedì 13 aprile 2023 da un ex-detenuto nel suddetto istituto. Il testo dell’intervista è facilmente reperibile attraverso gli archivi di Radio radicale. Il Sindaco di Lucera e il presidente della Regione Puglia hanno facoltà di sintonizzarsi sulle trasmissioni future onde evitare di essere informati da noi di quel che accade nella loro città e regione .
Oltre le frequenti denunce che abbiamo fatto sulle carceri pugliesi, prendendo spunto anche da luttuosi fatti di cronaca, abbiamo tentato di raccogliere informazioni attraverso altri canali (per esempio chiedendo di acquisire i riscontri delle visite che le Asl devono fare ogni sei mesi negli istituti di pena), ma non abbiamo mai ricevuto risposta e quindi Radio carcere rimane , per noi, la fonte di informazioni più esaustiva. Nonostante queste difficoltà non ci siamo limitati alla denuncia, che abbiamo comunque fatto recentemente anche per il CPR di Palese, senza registrare –pure in questo caso- nessun cenno di attenzione istituzionale. Anzi alle reiterate e circostanziate denunce sui CPR le istituzioni statali paiono orientate a rispondere, oltre che col “silenzio” anche col raddoppio questi luoghi di detenzione e di abuso fino al limite della tortura. Non abbiamo solo protestato, abbiamo anche fatto proposte in positivo come quella di “chiudere” il carcere di Brindisi e istituire/collocare un nuovo “Istituto per la risocializzazione” nella ex Base N.A.T.O. di S. Vito dei Normanni : una proposta innovativa che potrebbe concretizzare una modalità di gestione della privazione della libertà finalmente coerente con i principi costituzionali.
Anche in questa circostanza le “ risposte” delle istituzioni si sono sempre limitate a un fragoroso silenzio.
Torniamo al carcere di Lucera: le condizioni attuali esigono una dichiarazione di inagibilità igienico-sanitaria ed edilizia e un provvedimento dunque di chiusura immediata; ogni struttura ricettiva nello stato che è stato descritto sarebbe destinataria di un provvedimento di chiusura per iniziativa di concerto tra Asl e Sindaco in veste di autorità sanitaria locale;
le carenze socio sanitarie riferite sono intollerabili in una società civile: precarietà delle condizioni igieniche , sovraffollamento (150 persone recluse), carenze socio-assistenziali (soli tre educatori…);
chiediamo dunque la dichiarazione di inagibilità e intanto chiediamo di acquisire copia del rapporto delle visite relative al primo e secondo semestre 2022 al fine di confrontare i riscontri della Asl con i contenuti dell'intervista rilasciata a Radio Carcere.
Quali invece le prospettive future per Lucera : ristrutturare? Riconvertire ad altre destinazioni d’uso, previa bonifica?
La questione è aperta, quello che non è tollerabile è la eventuale procrastinazione dello status quo.
in mancanza di segnali istituzionali dobbiamo chiedere alle persone recluse di ponderare la proposta di inviare una segnalazione alla Corte europea dei diritti dell’uomo al fine di propiziare il superamento delle attuali disumane condizioni.
Facciamo appello a tutte le persone di buona volontà a respingere ogni tendenza alla rimozione ed all'assuefazione alle ingiustizie. Superare le condizioni attuali del carcere non è soltanto una questione umanitaria che riguarda le persone recluse, ma è nell’interesse di tutta la comunità in quanto una gestione degli istituti coerente con la Costituzione è la migliore premessa per la prevenzione della recidiva e per l’incremento di livelli adeguati di coesione sociale, a vantaggio di tutti.
Maurizio Portaluri, medico, Brindisi
Vito Totire, medico, Bologna
Michele Lospalluto, infermiere, Altamura
Riccardo Ierna, psicologo, Latiano
Gino Stasi, educatore, Mesagne
Mesagne. I Carabinieri incontrano gli studenti
Mesagne (BR). I Carabinieri incontrano gli studenti. Il 18 aprile 2023, i Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni, nell’ambito dei seminari formativi per la diffusione della cultura della legalità, hanno incontrato tutte le classi 5^ del 1^ circolo didattico delle scuole primarie “Giosuè Carducci” e “Borsellino” di Mesagne. All’incontro, tenuto dal Luogotenente Carica Speciale Luigi d’Oria, Comandante della Stazione Carabinieri di Mesagne, hanno partecipato 102 studenti e il corpo docenti. Dibattito costruttivo, in cui sono stati affrontati alcuni temi delicati come la legalità. Particolarmente attiva la partecipazione degli alunni che hanno posto numerose domande, raccontato esperienze personali e rappresentato alcuni dubbi ai relatori. L’incontro ha coinvolto attivamente gli studenti con i quali è stato instaurato un confronto costruttivo, stuzzicandone la curiosità e affrontando questi delicati argomenti con un approccio diretto in cui, oltre i riferimenti normativi, sono stati esposti casi pratici, esperienze personali e considerazioni. L’incontro è inserito in una più ampia calendarizzazione di appuntamenti che vedono l’Arma dei Carabinieri operare vicina ai giovani e giovanissimi studenti con l’obiettivo di accrescere il senso civico e la fiducia dell’Istituzione.
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Lotto, doppietta in Puglia: vinti oltre 26mila euro
Il Lotto premia la Puglia con vincite complessive per oltre 26mila euro: come riporta Agipronews, si festeggia a Taranto con 14.750 euro e a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, con altri 11.875 euro. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito 5,6 milioni di euro, per un totale di 332,4 milioni di euro dall'inizio dell'anno.
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Aqp. Il black out idrico a Mesagne colpa del maltempo
Acquedotto Pugliese comunica che i valori di pressione dell’acqua erogata sulla città sono superiori al valore minimo previsto dal Regolamento del Servizio Idrico Integrato, pari a 0,5 atmosfere.
Nella notte di domenica scorsa, 16 aprile, sul territorio si è abbattuto un nubifragio che ha causato un disservizio ENEL comportando alcuni disagi temporanei sull’erogazione idrica. I tecnici di AQP, prontamente intervenuti nelle prime ore del mattino, hanno consentito il ripristino tempestivo del servizio idrico.
Acquedotto Pugliese informa, altresì, che tutte le verifiche hanno evidenziato pressioni superiori al minimo previsto dalla Carta del Servizio Idrico Integrato (0,5 atm). Si ricorda, a tal proposito, che AQP eroga il servizio al contatore e che è buona norma dotarsi di un idoneo impianto di accumulo e spinta (autoclave) per evitare problemi all’interno delle abitazioni. Ulteriori dettagli sulle caratteristiche degli impianti idonei e sul loro corretto posizionamento sono disponibili nella pagina del portale di Acquedotto Pugliese, Consigli per l’impianto domestico.
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I sindacati del comparto e dei medici contro la chiusura dell’Ostetricia e Ginecologia del Camberlingo
I sindacati del comparto e dei medici in coro contro la chiusura impropria dell’Ostetricia e Ginecologia del Camberlingo: “Salvaguardiamo il diritto a curare e essere curati”. Sospendere con effetto immediato il blocco dei ricoveri presso la UOC Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale “Camberlingo” di Francavilla Fontana, ripristinando immediatamente la funzionalità totale del reparto. Carbone (Fials), Facecchia (Uil Fpl), Lacorte (Cisl Fp), Peluso (Cimo Fesmed), Picoco (Aaroi), Minniti (Anaao) hanno scritto al commissario straordinario dell’Asl di Brindisi dr. Giovanni Gorgoni e, per conoscenza, al Governatore Michele Emiliano ed all’assessore regionale alla Sanità Rocco Palese, diffidando la Direzione aziendale a ripristinare la situazione de quo. La chiusura del reparto – dicono – rappresenta di fatto una interruzione di pubblico servizio, nonostante i ginecologi ci siano, come si evince dal Piano del fabbisogno. Va evidenziata, inoltre, l’inefficienza di una struttura amministrativa che non è stata in grado di provvedere per tempo e celermente ad assumere da graduatorie non solo regionali, ma anche extraregionali. Non solo. La Regione è sì intervenuta per correggere questa inefficienza aziendale, richiedendo a diverse Aziende pugliesi la disponibilità urgente di ginecologi che effettuassero presso l’Asl di Brindisi turni notturni in regime di prestazioni aggiuntive, ma non ha imposto alle Aziende stesse di cedere immediatamente le graduatorie valide con candidati idonei all’assunzione, impedendo di fatto all’Asl di Brindisi di procedere con assunzioni a tempo indeterminato.
A questo si aggiunga anche la responsabilità in capo al Direttore Sanitario dell’Asl di Brindisi, il quale avrebbe potuto e dovuto trovare soluzioni alternative che non portassero alla chiusura del reparto. Infine, si contesta il fatto che – nella nota che dispone il Blocco dei ricoveri presso la UOC Ostetricia e Ginecologia di Francavilla – c’è stata una rimodulazione del piano delle emergenze, senza alcun confronto preventivo con le parti sindacali. Situazione dissonante e che desta non poca preoccupazione nei sindacati, messi all’angolo da un management assente e superficiale nel non considerare l’importanza di un confronto costruttivo con le parti sindacali. Assistiamo inermi ad un Sistema sanitario locale che viene smembrato, giorno dopo giorno, tassello dopo tassello, quasi fosse un disegno già pianificato da tempo dalla politica regionale confermata dal silenzio della politica locale. Personale medico che, in assenza di valorizzazione, fugge per trovare condizioni migliori in altre Asl vicine, personale di comparto in scadenza che non verrà prorogato, cittadini a cui viene sottratto, da un momento all’altro, il diritto imprescindibile alle cure. In un movimento corale vogliamo rompere questo immobilismo aziendale e politico, affinché la libertà di curare e poter curare sia messo in salvo. Per tutto quanto sopra si diffida l’Azienda a riaprire urgentemente il reparto ed a convocare quanto prima i sindacati. Qualora le nostre richieste rimarranno inevase – conclude la lettera - procederemo unitariamente alla proclamazione dello sciopero generale dei dipendenti del comparto e della dirigenza medica dell’Asl di Brindisi, al fine di salvaguardare i diritti dei professionisti e assicurare i livelli essenziali di assistenza ai cittadini di tutta la Provincia.
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Bonus Trasporti Pubblici: il Comune di Fasano offre servizio di supporto alle famiglie per il ritiro del titolo di viaggio
FASANO – Un servizio di supporto alle famiglie per ritirare il bonus trasporti a nome degli interessati, previa delega degli aventi diritto. È il servizio che il Comune di Fasano offre a proprie cure e spese alle famiglie del territorio per agevolare la fruizione della misura per la quale sono stati varati dal Governo 100 milioni di euro.
La misura. Il Decreto Legge n. 5 del 14 gennaio 2023, convertito con legge del 10 marzo 2023 n. 23 ed il Decreto 4/2023 del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, hanno previsto che lo Stato eroghi dei buoni del valore massimo mensile di 60 euro per l’acquisto di abbonamenti, per i servizi di trasporto pubblico locale. Questa opportunità di sostegno ai cittadini ci vede impegnati, come amministrazione comunale, per superare alcune criticità emerse per il ritiro materiale del titolo di viaggio in abbonamento.
Al momento la società Sita Sud Trasporti S.r.l. Sede Regionale della Puglia ha disposto che la consegna dei titoli di viaggio del servizio di TPL Urbano del Comune di Fasano (come per tanti altri servizi urbani e regionali) avverrà esclusivamente nelle sedi aziendali di Bari in Via Bruno Buozzi, 36 (per appuntamento. L’assessorato ai trasporti del Comune di Fasano facendosi carico dei disagi che tale eventualità sicuramente creerebbe ai cittadini che intendono usufruire di tale misura statale di sostegno economico per le famiglie degli studenti, ha messo a punto un servizio di supporto.
Come funziona il servizio. Gli interessati, dopo aver espletato tutti i passaggi necessari sulle piattaforme elettroniche, prima del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e poi della società di trasporti SITA SUD S.r.l., potranno recarsi all’ufficio Trasporti del Comune di Fasano in Via Fogazzaro n. 33 per compilare e sottoscrivere la delega necessaria e depositare copia del proprio documento di riconoscimento (senza copia la delega non è valida). Gli uffici sono a disposizione dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il giovedì anche dalle 16 alle 18.30.
Precisazioni. Il delegato comunale provvederà al ritiro del titolo di abbonamento e alla successiva consegna ai richiedenti nello stesso ufficio trasporti del comune di Fasano. Le deleghe potranno essere depositate e sottoscritte entro il giorno 26 del mese di validità del bonus per poi essere utilizzate nei giorni successivi entro l’ultimo giorno del mese.
Si precisa che il ritiro tramite delega sarà possibile solo qualora la procedura sia stata effettuata correttamente. In caso contrario non sarà possibile per il delegato effettuare correzioni e/o integrazioni ed il bonus potrebbe scadere (dato che lo stesso va utilizzato entro l’ultimo giorno del mese di emissione e solo per un titolo di viaggio in abbonamento).
«Anche per quest’anno confermiamo il nostro impegno per garantire ai cittadini la possibilità di fruire del bonus trasporti – dice l’assessore alla Mobilità, Viabilità e Pedonalità Donatella Martucci –, una misura importante per incentivare i cittadini all’uso dei mezzi pubblici e che garantisce un sostegno economico utile a tanti studenti e lavoratori costretti a spostarsi quotidianamente».
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IL SECONDO CIRCOLO DIDATTICO "GIOVANNI XXIII" TRA I VINCITORI DEL " 3° SCHOOL CONTEST - L'AUTISMO SECONDO ME"
Importante riconoscimento per le scuole dell'infanzia del Secondo Circolo diImportante riconoscimento per le scuole dell'infanzia del Secondo Circolo diMesagne che sono risultate tra i premiati del contest " L'autismo secondo me - peruna inclusione possibile" promosso dall'associazione " ANGSA" e dall' IPSSS " F.L.Morvillo - Falcone" di Brindisi.Il contest ha visto la partecipazione di molte scuole del territorio che hanno candidatoi lavori prodotti allo scopo di agevolare l'inclusione sociale dei bambini con disturbidello spettro autistico.I bambini delle scuole dell'infanzia del secondo circolo hanno partecipato conentusiasmo realizzando insieme alle maestre il Kamishibai, antica tecnica dinarrazione per immagini risalente al XII secolo, con schede raffiguranti la storia "Ilpirata Barbarossa ed il Carnevale scomparso".Le schede vengono narrate da un bambino con sindrome Asperger e lette in CAA(comunicazione aumentativa alternativa) per la comprensione degli alunni consindrome dello spettro autistico e non verbali.Il progetto è stato premiato per la capacità di raccontare una storia nota con unostrumento innovativo capace di favorire la piena inclusione.Il riconoscimento è stato consegnato ad una delegazione della scuola alla presenzadella Dirigente Scolastica Prof.ssa Ornella Manco.
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Vinicio Capossela il 3 agosto in tour a Mesagne
E' ufficiale. Vinicio Capossela questa estate, esattamente il 3 agosto, sarà a Mesagne per un concerto live. E' la tappa pugliese del cantautore che è uno degli artisti italiani con il maggior numero di riconoscimenti del Club Tenco. Sarà in città per l'Estate mesagnese che si preannuncia ricca di sorprese.
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Centro storico, cappe a carboni attivi al posto delle canne fumarie: approvate in giunta le linee guida
– Nel centro storico di Fasano e nelle zone sottoposte a particolari vincoli sarà possibile installare le cappe a carboni attivi al posto delle canne fumarie classiche in locali, ristoranti, bar, pizzerie.
L’amministrazione comunale ha approvato in giunta le linee guida che prevedono tale possibilità per le attività di somministrazione. Fasano è il primo Comune della provincia di Brindisi ad adottare il provvedimento.
Questo consentirà un vantaggio per le attività commerciali. Le canne fumarie classiche, infatti, prevedono un iter burocratico in genere lungo e, in alcuni casi, sono vietate per motivi di contrasto architettonico e/o di decoro.
La decisione è stata sottoscritta in intesa con la Asl di Brindisi «che ringrazio per la grande disponibilità e collaborazione – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. In questo modo potremo valorizzare il patrimonio immobiliare che ricade in zone sottoposte a vincolo. Un patrimonio immobiliare quasi sempre collocato nel perimetro del centro storico che per troppo tempo è stato inutilizzabile anche per queste limitazioni. Installando le cappe a carboni attivi al posto delle canne fumarie dove queste sono vietate per ragioni di vincolo, avremo l’opportunità di avere locali commerciali in zone del centro storico che stiamo riqualificando per generare nuova economia».
«L’approvazione delle linee guida ci dà una possibilità che fino a oggi era preclusa in molti locali commerciali – aggiunge l’assessore alle Attività Produttive Giuseppe Galeota –. Il food è uno dei pilastri portanti del tessuto socioeconomico fasanese e questa novità assoluta è un valore per tutta la città, che darà nuovo slancio alle attività del centro cittadino. Un ringraziamento doveroso va a tutti coloro che hanno collaborato a questo importante risultato, alla professionalità della Asl di Brindisi, agli uffici Suap e Urbanistica del Comune e ai consiglieri tutti».
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