Redazione
Occupazione di suolo pubblico, accesso alla procedura semplificata prorogata fino al 31 dicembre. Bar, pizzerie, locali ristoranti avranno più spazio all’aperto per tavoli e sedie
Più spazio per tavolini e sedie all’aperto con l’obiettivo di favorire le attività di bar, pizzerie, locali, ristoranti e, allo stesso tempo, favorire il decoro e l’immagine della città di Fasano.
L’amministrazione comunale ha prorogato fino al 31 dicembre di quest’anno l’accesso alla procedura semplificata per le occupazioni di suolo pubblico sia su marciapiede che su sede stradale. Il provvedimento è stato adottato con delibera di giunta di ieri, 20 aprile: «Tale decisione – spiega l’assessore alle Attività Produttive Giuseppe Galeota – va incontro ai titolari delle attività di somministrazione del nostro territorio che in questo modo, avendo maggiore spazio per tavolini all’aperto promuoveranno la vivibilità di alcuni spazi collettivi, con un vantaggio estetico che si muove non solo nell’interesse degli stessi commercianti, manche della città di Fasano e della sua immagine».
È possibile presentare a mezzo pec all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. domanda semplificata di mantenimento del titolo autorizzatorio con le prescrizioni a suo tempo adottate, oppure di variazione dello stesso, oppure nuova richiesta con allegato il relativo pagamento presso l’Ufficio Tributi dell’importo dovuto ed eventuale piantina con stato dei luoghi aggiornato in relazione ai mq da occupare.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
“Cazza, lasca e vira”. Gv3 (A Gonfie vele verso la vita) ospita sulle sue barche i ragazzi della cooperativa Eridano e dell’associazione Punto luce. L’iniziativa si inserisce nell’ambito dell’evento “Settimana blu 2023. Giornata del mare della cultura marinara”, organizzata dalla Capitaneria di Porto di Brindisi. I ragazzi insieme ai volontari di Gv3, il 22 aprile alle ore 9, saranno al porto turistico Marina di Brindisi, per vivere insieme le emozioni del mare. Gli ospiti saranno impegnati con dei laboratori di biologia marina realizzati dall’associazione Flow Aps “Progetto Colmare”, per poi salire a bordo di una barca a vela, dove conosceranno le pratiche della navigazione, grazie alle nozioni fornite dall’equipaggio Gv3. Sotto il portico sarà inoltre allestita una mostra dal titolo “Conosciamo Baron – la barca sottratta alla criminalità diventata simbolo di legalità”. Attraverso foto e un video documentario sarà raccontata la storia di Baron, la barca a vela assegnata all’associazione, confiscata ai trafficanti di esseri umani e diventata un bene per la collettività. Grazie al sollevatore, installato da Gv3 presso il pontile del porticciolo, saranno imbarcati anche passeggeri con disabilità. Da 10 anni Gv3 si impegna con le sue attività a promuovere a Brindisi la vela solidale, per un mare accessibile a tutti.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
PREZZI: COLDIRETTI PUGLIA, INDUSTRIA CONFESSA GRANO MADE IN ITALY SOTTOPAGATO GRANO GIU’ DEL 30% MA +18% PREZZI PASTA.
L’industria confessa di pagare il grano made in Italy il 10% in meno rispetto a quello straniero che spesso proviene da Paesi come il Canada dove viene coltivato usando il glifosate nella fase di preraccolta secondo modalità vietate in Italia, quando è aumentato del 18% il prezzo della pasta. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare negativamente le dichiarazioni di Unione Italiana Food che di fatto confermano le speculazioni in atto sul grano italiano destinato alla produzione di pasta.
E’ necessario adeguare da subito – sottolinea la Coldiretti - le quotazioni per sostenere la produzione nazionale in un momento difficile per l’economia e l’occupazione. Non è accettabile che di fronte all’aumento del 18% del prezzo della pasta al consumo rilevato dall’Istat nell’ultimo anno, il grano duro nazionale necessario per produrla venga invece sottopagato agli agricoltori il 30% in meno, nello stesso periodo. La pasta – continua la Coldiretti – è ottenuta direttamente dalla lavorazione del grano con l’aggiunta della sola acqua è non trovano dunque alcuna giustificazione le divergenze registrate nelle quotazioni, con la forbice dei prezzi che si allarga e mette a rischio i bilanci dei consumatori e quelli degli agricoltori. Occorre lavorare da subito per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che – conclude la Coldiretti - non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali.
Intanto, si registra il balzo dell’export della pasta pugliese del 37% – insiste Coldiretti Puglia - proprio sotto la spinta dell’allarme globale provocato dalla guerra in Ucraina sulla certezza e salubrità del cibo che ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico rappresentato dal cibo e dalle necessarie garanzie di qualità e sicurezza. Le migliori varietà di grano duro selezionate, da Emilio Lepido a Furio Camillo, da Marco Aurelio a Massimo Meridio fino al Panoramix e al grano Maiorca, sono coltivate dagli agricoltori sul territorio pugliese – aggiunge la Coldiretti regionale - che produce più di 1/4 di tutto il frumento duro italiano.
La pasta – sottolinea la Coldiretti Puglia – è ottenuta direttamente dalla lavorazione del grano con l’aggiunta della sola acqua è non trovano dunque alcuna giustificazione le divergenze registrate nelle quotazioni, con la forbice dei prezzi che si allarga e mette a rischio i bilanci dei consumatori e quelli degli agricoltori.
Una distorsione che appare chiara anche dall’andamento dei prezzi medi al consumo che secondo l’Osservatorio del Ministero del Made in Italy variano per la pasta da 1,50 a 2,3 euro al chilo, mentre le quotazioni del grano sono crollate a 38 centesimi di euro al chilo, insiste Coldiretti Puglia.
Una anomalia di mercato sulla quale – sostiene la Coldiretti - occorre indagare anche sulla base della nuova normativa sulle pratiche sleali a tutela delle 200mila imprese agricole che coltivano grano. I ricavi – sottolinea la Coldiretti - non coprono infatti i costi sostenuti dalle imprese agricole e mettono a rischio le semine ma anche la sovranità alimentare del Paese. Le superfici agricole coltivate a frumento duro, secondo le prime previsioni del Masaf per quest’anno, sono in flessione per un investimento di 1,22 milioni ettari con una riduzione di circa il 2% rispetto all’anno precedente. Le difficoltà del mercato dei cereali sono peraltro confermate dalla decisione di Polonia ed Ungheria di bloccare le importazioni di grano dall’Ucraina, contestata dalla Commissione Europea.
Siamo di fronte a manovre speculative con un deciso aumento delle importazioni di grano duro dal Canada dove il grano – precisa la Coldiretti - viene coltivato secondo standard non consentiti in Europa per uso del glifosate nella fase di preraccolta. Occorre invece – continua la Coldiretti - ridurre la dipendenza dall’estero e lavorare da subito per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali. Bisogna riattivare da subito - precisa la Coldiretti - la Commissione Unica Nazionale per il grano duro, la cui attività in via sperimentale si è sospesa nell'ottobre del 2022, perché fornisce trasparenza al mercato e dà la possibilità di poter mettere attorno ad un tavolo tutti gli attori della filiera eliminando le distorsioni e i frazionamenti delle borse merci locali. Importante – conclude la Coldiretti - anche investire nella ricerca che, come motore dell'innovazione varietale, deve rispondere non solo alle richieste qualitative del mondo industriale, ma anche rispondere alle nuove esigenze produttive e di resilienza verso gli effetti del cambiamento climatico, rispondendo al contempo alle nuove richieste di sostenibilità volute dalla nuova Politica Agricola Comunitaria.
A causa della siccità e dei costi di produzione in tilt, era già crollata la raccolta del grano in Puglia nel 2022 con una diminuzione del 26% rispetto all’anno precedente, quando ad essere più penalizzati con i maggiori incrementi percentuali dei costi correnti – continua la Coldiretti Puglia - sono state proprio le coltivazioni di cereali, dal grano all’avena, che servono al Paese a causa dell’esplosione della spesa di gasolio, concimi e sementi e l’incertezza sui prezzi di vendita con le quotazioni in balia delle speculazioni di mercato. La crisi ucraina e i suoi contraccolpi globali hanno messo in evidenza quanto l’Italia sia deficitaria su molti fronti per quando riguarda il cibo ed è costretta ad importare i 3/4 (73%) della soia, il 64% del grano tenero per biscotti e pane e il 44% del grano duro per la pasta.
La Puglia è il principale produttore italiano di grano, con 10milioni di quintali prodotti in media all’anno. La domanda di grano 100% Made in Italy si scontra con anni di disattenzione e di concorrenza sleale delle importazioni dall’estero, soprattutto da aree del pianeta che non rispettano le stesse regole di sicurezza alimentare e ambientale in vigore in Puglia ed in Italia, che nell’ultimo decennio – denuncia Coldiretti Puglia - hanno portato alla scomparsa di 1 campo su 5 con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati, con effetti dirompenti sull’economia, sull’occupazione e sull’ambiente.
Le superfici seminate – aggiunge Coldiretti Puglia - potrebbero raddoppiare con la produzione di grano che deve puntare sull’aggregazione, essere sostenuta da servizi adeguati e tendere ad una sempre più alta qualità, scommettendo esclusivamente su varietà pregiate, riconosciute ormai a livello mondiale. Con gli interventi straordinari decisi dalla Commissione Ue può essere garantita anche in Puglia la messa a coltura di oltre 100mila ettari lasciati incolti per la insufficiente redditività, per gli attacchi della fauna selvatica e a causa della siccità che va combattuta con investimenti strutturali per realizzare piccoli invasi che consentano di conservare e ridistribuire l’acqua per aumentare la produzione aggiuntiva di grano duro per la pasta, di tenero per fare il pane e di mais per gli allevamenti.
Occorre lavorare per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali ma è necessario investire – aggiunge Coldiretti Puglia - per aumentare produzione e le rese dei terreni con bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccità ma serve anche contrastare seriamente l’invasione della fauna selvatica che sta costringendo in molte zone interne all’abbandono nei terreni e sostenere la ricerca pubblica con l’innovazione tecnologica a supporto delle produzioni, della tutela della biodiversità e come strumento in risposta ai cambiamenti climatici.
Bisogna invertire la tendenza ed investire per rendere il Paese il più possibile autosufficiente per le risorse alimentari facendo tornare l’agricoltura centrale negli obiettivi nazionali ed europei, conclude Coldiretti nel sottolineare che nell’immediato occorre salvare le aziende agricole da una insostenibile crisi finanziaria per poi investire per aumentare produzione e le rese dei terreni.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
“Donne d’Albania in Italia. Riflessioni, testimonianze, emozioni” è il titolo del volume curato da Rando Devole e Claudio Paravati. L’evento si svolgerà venerdì 21 aprile alle ore 18 presso l’auditorium del castello di Mesagne. Seguirà una tavola rotonda per riflettere sui temi dell’integrazione con la partecipazione di Valentina Begaj, vicepresidente della commissione Pari opportunità, l’avvocatessa Uliana Gazidede e Ira Panduku. Modererà l’incontro l’assessore alle Politiche sociali, Anna Maria Scalera. Sono trascorsi oltre trent’anni dall’inizio della migrazione albanese verso l’Italia e se oggi la comunità albanese rappresenta una delle collettività storiche più numerose e più integrate nel tessuto socioeconomico italiano è anche per l’apporto delle donne.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
LiBri - LA FIERA INTERNAZIONALE DEL LIBRO
La conferenza stampa avrà luogo lunedì 24 aprile alle ore 10,00 presso la sala convegni Gino Strada di Palazzo Granafei-Nervegna a Brindisi (Via Duomo, 20). Alla stessa, prendono parte il Direttore Artistico Silvana Carolla, Angela Howell, Simone Taormina, Dores Sacquegna, Miguelina Baldera Santana. Una occasione per conoscere in anteprima, l’articolato programma di ventidue convegni legati ai temi del mondo letterario e sociale, le sedici nazioni del mondo partecipanti con i loro autori, gli ospiti dei premi alla critica, le mostre di arte contemporanea e molto altro ancora nelle tre giornate del calendario culturale in programma dal 28 al 30 aprile nelle sale del Bastione San Giacomo a Brindisi.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Mesagne. Idea ingegnosa, ma pericolosa
Gli allestimenti che il comune di Mesagne sta facendo in questi anni per migliorare l'accoglienza in città sono meritevoli di lode. Molte volte, però, la collocazione di questi allestimenti, come ad esempio le fioriere posizionate davanti alla chiesa di Santa Maria, deve essere sostenibile sia con lo spazio che con la sicurezza. Una delle due fioriere, infatti, come si vede nella foto restringe la carreggiata stradale già abbastanza limitata. Poi vi sono le auto che posteggiano in maniera anomala davanti alla farmacia. Sicuramente tale scelta spaziale sarà stata fatta per salvaguardare i gradini in pietra calcarea della chiesa. Però così facendo si è creato un gap strutturale. Magari, prima di posare questi allestimenti si potrebbe pensare anche alla sicurezza pedonale e automobilistica.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
PER LA UIL DI BRINDISI OCCORRE #PROGRAMMARE-OLTRE-EMERGENZE
PORTO, AEROPORTO, COLLEGAMENTI ED INFRASTRUTTURE INTERNE. PER LA UIL DI BRINDISI OCCORRE #PROGRAMMARE-OLTRE-EMERGENZE.
Brindisi fin dalle epoche più remote è stata Porta d’Oriente col suo porto naturale più significativo del Mediterraneo, un territorio naturalmente predisposto all’aviazione ed una collocazione geograficamente orientata ad Oriente con tutto un insieme di opportunità economiche, commerciali e di scambio culturale che questo comporta. Oggi queste importanti opportunità sono tutte ancora presenti e più che mai ambite. Ognuna di queste tante ed innate virtuose caratteristiche può e deve diventare, come già nel passato, potenziale di crescita e benessere diffuso per l’intero territorio.
Ciò può accadere se si riserva la dovuta attenzione a tutte le infrastrutture che consentono la comunicazione e lo scambio tra la città, il territorio locale e l’intero Mediterraneo. I già citati Porto marittimo, Aeroporto Civile, rete viaria statale e ferroviaria passando per l’universo delle infrastrutture più marcatamente industriali e commerciali devono essere attenzionate grandemente in una città che voglia tornare protagonista e sviluppare lavoro e benessere a partire dalla sua vocazione naturale. È necessario dedicare ad ognuna di queste fondamentali opere progettualità a lungo termine che ne rilancino missione e capacità tecnologiche ma anche a medio e brevissimo termine per garantire la necessaria cura e manutenzione dell’esistente.
Dopo le varie crisi economiche, finanziarie e di equilibri internazionali la sfida del PNRR rimane vitale e per coglierla occorrono visioni politiche e professionalità tecniche in forza agli Enti ed alle Istituzioni responsabili a vario titolo delle infrastrutture cittadine. L’assetto del territorio ed i suoi documenti programmatici pluriennali sono di vitale importanza e non solo per le grandi sfide delineate ma anche e soprattutto per la vivibilità stessa di chi questa città la vive ogni giorno.
Come abbiamo dovuto constatare sono bastate le abbondanti piogge di questi giorni per mettere a serio rischio l’incolumità e la sicurezza dei brindisini a motivo di mancate manutenzioni e programmazione di interventi idraulici e di messa in sicurezza non sostenuti nel tempo. Questo non è accettabile in quanto si tratta di un pre-requisito per ogni sviluppo economico e sociale che si voglia immaginare.
Il commercio con l’Oriente ed il Mediterraneo, la competitività del Sistema Industriale, l’attrattività turistica e l’appetibilità stessa del territorio sotto ogni aspetto passano dalla presenza e dall’efficienza di infrastrutture adeguate ed all’altezza delle sfide di oggi. Un Sindacato che abbia a cuore il futuro del lavoro e la sostenibilità futura dei redditi dell’intera popolazione brindisina non può che avere a cuore questo tema ed invitare ogni soggetto politico e sociale a #ProgrammareOltreEmergenze.
La Uil di Brindisi, su questo come su altri temi, offre la propria disponibilità a collaborare e dialogare con Enti, Istituzioni ed attori sociali per fare rete anche su questa importante sfida. Un invito più volte ribadito di recente dal nostro Sindacato ma oggi ancor più sentito considerate le settimane di forte fervore di parole, proposte e programmi quale il periodo elettorale per le prossime Amministrative. È in gioco il futuro di questa città e di questo territorio ed il destino dei lavoratori di oggi e del lavoro che verrà domani, se insieme si riuscirà a #ProgrammareOltreEmergenza per Brindisi.
Il Coordinatore Provinciale UIL Brindisi
Fabrizio Caliolo
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Marrazzi (Fials): “Conosci previeni e cura”: l’Asl di Brindisi perde di vista il paziente e l’opportunità di cure gratuite ai cittadini”
Ancora una volta, l’Azienda sanitaria di Brindisi ha perso una ghiotta occasione per far parlare (bene) di sé ma, soprattutto, di dimostrare la propria attenzione verso la salute dei cittadini e, nel caso specifico, delle donne. Spiace constatare, infatti, come quella brindisina sia tre le pochissime Asl pugliesi a non avere aderito alla campagna promossa dalla Regione Puglia dal titolo “Conosci, Previeni, Cura”. Una iniziativa dedicata proprio alla salute delle donne ed attraverso la quale le aziende sanitarie pugliesi promuovono iniziative ed eventi gratuiti per l’informazione, la prevenzione e la cura per le donne. Tra questi, servizi clinici, diagnostici e informativi in diverse aree specialistiche come cardiologia, dietologia e nutrizione, endocrinologia e malattie del metabolismo, ginecologia e ostetricia, oncologia ginecologica, oncologia medica, pneumologia, psichiatria, senologia. Si tratta di un mero errore? Una ‘svista’ da parte di chi aggiorna il Portale della salute della Regione Puglia che non ha provveduto ad inserire l’Asl brindisina tra quelle aderenti alla campagna? Vorremmo tanto fosse così, ma temiamo che le cose stiano in maniera differente. Ed allora mi chiedo - da donna prima ancora che da responsabile del Coordinamento donne di Fials – come è possibile che, nonostante ci siano tantissime donne che non hanno la possibilità di accedere al privato e che sono costrette ad attendere il proprio turno nelle lunghissime liste d’attesa, si è persa l’occasione di partecipare a questo progetto di prevenzione e di cura gratuito? Cosa lo ha impedito? Di chi sono le responsabilità? In un momento in cui accedere al sistema sanitario è una prerogativa di pochissimi, a causa delle interminabili liste d’attesa e della contrazione di servizi offerti alla cittadinanza, è mai possibile registrare una gestione della sanità sempre più lontana dai bisogni delle persone?
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Mesagne. Forse a una svolta l'omicidio di Carlo Giannini
A 11 mesi dall’omicidio del 34enne mesagnese Carlo Giannini, avvenuto a Sheffield, in Inghilterra, il 12 maggio 2022, la polizia dello Yorkshire ieri mattina, alle ore 10,30, si è recata presso il Manor fields park in cui il giovane fu ammazzato con un fendente per effettuare un sopralluogo. Hanno delimitato una parte del parco e nove poliziotti hanno iniziato a cercare nel terreno. Secondo alcune indiscrezioni gli investigatori sono alla ricerca di indizi che possano avvalorare alcune tesi su cui stanno lavorando. Il sopralluogo, naturalmente, non è passato inosservato. Purtroppo ad oggi non c’è stata nessuna svolta su questo episodio. Nessuna informazione è giunta alla polizia o alla famiglia nonostante una ricompensa di 20mila sterline messa a disposizione nel novembre 2022 da una società inglese, la Crimestoppers, che ha come oggetto della propria mission l’aiutare le persone a fornire informazioni anonime su attività criminali e giungere all’individuazione dei responsabili. A 11 mesi sulla vicenda c’è il buio assoluto. Gli investigatori, su sopralluogo, hanno emesso un comunicato nel quale hanno precisato che: “Gli agenti sono attualmente al Manor Fields Park per svolgere indagini nell’ambito delle indagini in corso sulla morte di Carlo Giannini”.
L’omicidio resta, quindi, una “cold case” ancora tutta da interpretare. Titolare delle indagini è la detective Rebecca Hodgman che in una recente intervista ad un tabloid inglese ha detto: “"È davvero difficile per me comprendere questo caso. Abbiamo un uomo ucciso nel mezzo di Sheffield e nessuno si fa avanti per parlare". Nel novembre 2022 i parenti di Carlo avevano diffuso un appello ai cittadini di Sheffield, al fine di sensibilizzarli: “Le informazioni - avevano scritto sui media inglesi i parenti - potrebbero aiutare a dare un po’ di dignità a Carlo”. Purtroppo non ci fu nessuno riscontro all’appello. Sull’omicidio di Carlo Giannini al momento c’è ancora quanto ripreso dalle telecamere di videosorveglianza che alle ore 1,08 dell’11 maggio 2022, avevano ripreso Carlo entrare nel Manor Fields Park di Sheffield. Alle ore 5 del 12 maggio un passante aveva telefonato alla polizia, dicendo che un giovane era seduto su una panchina del parco e sembrava morto. La polizia era intervenuta riscontrando effettivamente la presenza di un giovane deceduto a seguito di un fendente. Dopo alcune settimane di indagini gli agenti di Sheffield avevano arrestato un 27enne sospettato di aver avuto qualche ruolo nell’omicidio del Giannini. Prima di lui era stato tratto in arresto un ragazzo di 17 anni, rilasciato sotto inchiesta, e uno di 18 anni, anch’egli rilasciato poco dopo su pagamento della cauzione. Da allora, per 5 mesi, non si è saputo più nulla. Almeno fino a ieri mattina quando 9 poliziotti sono giunti sul luogo dell’omicidio, hanno recintato l’area e hanno iniziato a repertare. È forse la volta buona per una svolta sulle indagini?
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Principali provvedimenti adottati dal Consiglio Comunale
Nel corso del Consiglio Comunale di Francavilla Fontana del 18 aprile sono stati adottati due provvedimenti che modificano il Regolamento della TARI (tassa sui rifiuti) e il Regolamento delle Entrate Tributarie.
Entrambe le delibere, oltre ad adeguare gli strumenti comunali alla normativa vigente, introducono alcune novità che faciliteranno il rapporto tra la Pubblica Amministrazione e la cittadinanza.
Sul fronte TARI le principali novità per le utenze domestiche riguardano la semplificazione delle pratiche di comunicazione di riduzione del nucleo familiare per motivi di lavoro o studio all’estero e in caso di subentro per decesso del titolare dell’utenza. Resta invariato, con un ulteriore chiarimento relativo alla presentazione della documentazione economica, il sistema di agevolazioni tra il 15% e il 10% per persone con un ISEE fino a 11.500 euro. Per le utenze non domestiche spicca l’introduzione di una riduzione tariffaria calcolata proporzionalmente in base alla quantità di rifiuti correttamente riciclati.
Sul versante del Regolamento delle Entrate Tributarie la principale novità consiste nell’introduzione di una rateazione a 12 mensilità, non più 11, in casi di accertamento di importi compresi tra 501 euro e 3000 euro.
Il Consiglio Comunale, inoltre, ha preso atto della chiusura dei lavori della Commissione d’indagine sulle Isole Ecologiche. La Presidente della Commissione ha presentato la relazione finale stilata al termine del lavoro di approfondimento sul procedimento amministrativo seguito dagli Uffici per l’acquisto delle apparecchiature mai entrate in funzione e rimosse nel 2020. All’esito dell’inchiesta è emersa l’opportunità di un ulteriore approfondimento da parte dei competenti organi giurisdizionali.
Nel corso della seduta consiliare è stato presentato, infine, il Documento Unico di Programmazione che sarà discusso nel prossimo Consiglio Comunale nell’ambito del Bilancio di Previsione 2023-25.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci