Redazione
Presentazione del Manifesto delle Case di Quartiere
Presentazione del Manifesto delle Case di Quartiere della città di Brindisi. Giovedì 27 aprile alle ore 17,30 nella Sala della Colonna in via Duomo 24, a Brindisi, si terrà la presentazione del Manifesto della Rete delle Case di Quartiere.
Gli enti gestori delle Case di Quartiere hanno elaborato un documento che racchiude la missione, i principi e i valori della rete, e che rappresenta la volontà di agire insieme come presidi territoriali di partecipazione per offrire servizi di qualità al territorio e diventare luoghi pubblici accoglienti e accessibili per i singoli cittadini e per la nascita di nuove imprese sociali.
All’evento parteciperanno il Sindaco di Brindisi Riccardo Rossi, la Direttrice del Dipartimento al Welfare della Regione Puglia Valentina Romano e la Dirigente del settore Programmazione economica e sviluppo Gelsomina Macchitella.
Sottoscriveranno il manifesto:
- Associazioni Angsa Brindisi e Il Bene che ti voglio per l’Ex Scuola Ferranti Aporti
- Associazione CEFAS per Ex Supermercato Perrino
- Brindisi e le Antiche Strade per Casa di Quartiere Accademia degli Erranti presso Ex Convento Scuole Pie
- Amami e Solerin per Casa di Quartiere CAG Centro di Aggregazione Giovanile Paradiso
- Cooperativa Legami di Comunità per Parco Buscicchio
- Cooperativa sociale Naukleros ONLUS per Casa di Quartiere San Bao
- The Qube srl per Molo 12 Casa di Quartiere di Palazzo Guerrieri
- WWF Brindisi per Casa di Quartiere Minimus presso Bastione Carlo V (Porta Mesagne)
- Yeahjasi per Casa della Musica nell’Ex Convento Santa Chiara
Case di Quartiere è un progetto realizzato dal Comune di Brindisi nell’ambito del POR PUGLIA FESR-FSE 2014-2020 – Asse Prioritario III - Azione 3.2. – Asse prioritario IX - Azione 9.3. Programma regionale “Pugliasocialein” Hub di Innovazione sociale.
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33art Music Week: anche quest’anno una settimana dedicata alla musica con la Scuola di Musica 33art di Oria. L'iniziativa avrà luogo presso l’ex Convento Santa Chiara di Brindisi, a partire da giovedì 27 aprile. La musica svolge un ruolo fondamentale per la crescita della persona. È strumento di integrazione e linguaggio universale che unisce. Con questi presupposti torna la rassegna 33art Music Week, in programma quest’anno dal 27 al 29 aprile, presso l’ex Convento Santa Chiara di Brindisi. Una serie di appuntamenti all’insegna della musica in cui i protagonisti saranno gli strumenti musicali e gli allievi della Scuola di Musica 33art.
La Scuola di Musica 33art, ha avviato con successo, da alcuni anni, un importante opera di divulgazione culturale e musicale, firmando una convenzione didattica con il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce, e divenendo sede accreditata per gli esami di Certificazione Internazionale del Trinity College di London per la musica, nella quale sono svolti gli innovativi esami di certificazione internazionale del Trinity College, ente certificatore britannico, attivo dal 1877, che opera in oltre 60 Paesi al mondo.
Come ha dichiarato il M° Salvatore Lana delli Santi, direttore della scuola di Musica 33art “La pratica musicale contribuisce alla crescita equilibrata della persona e, attraverso una più armoniosa utilizzazione delle varie capacità della mente umana, promuove l’integrazione fra diverse componenti: quella logica, quella percettivo-motoria e quella affettivo-sociale. In questa settimana i nostri allievi avranno l'occasione di testimoniare l'importanza delle attività musicali che hanno realizzato nel corso dell'intero anno accademico e saranno valorizzate le numerose esperienze artistiche svolte”.
La Scuola di Musica 33art, offre corsi, organizzati in diversi livelli, di: percussioni, batteria, pianoforte, chitarra, basso, canto, violino, viola, violoncello, tromba, trombone, corno, sassofono, clarinetto, flauto, oboe, fagotto e composizione. I percorsi formativi prevedono lezioni di esecuzione e interpretazione, teoria, ritmica e percezione musicale e musica d’insieme.
Il 33art Music Week 2023 si terrà quest’anno nella prestigiosa cornice dell’ex Convento di Santa Chiara, edificio tardo cinquecentesco ubicato nel cuore del centro storico brindisino, a pochi passi dalla centrale piazza Duomo, nella stretta viuzza che scende fino al lungomare costeggiando il particolare portico dei De Cateniano. La struttura, un tempo sede delle clarisse cappuccine e recentemente sottoposta a restauro, è oggi destinata a ospitare eventi e manifestazioni culturali ed in particolare musicali. La rassegna prevederà tre differenti appuntamenti: giovedì 27 aprile, sarà dedicato alla chitarra classica ed elettrica, al basso e al canto, venerdì 28 aprile, sarà dedicato al pianoforte, e sabato 29 aprile, al violino ed alla batteria.
Non resta pertanto che partecipare al 33art Music Week 2022, al 27 al 29 Aprile, alle ore 19.00, presso l’ex Convento Santa Chiara di Brindisi.
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Cia Puglia: “Pasta italiana senza grano italiano, in atto speculazione globale”. “Difendere la cerealicoltura italiana, tutelare i consumatori: in Italia troppo grano estero senza controlli”.
In calo la produzione del frumento duro italiano, aumenta l’import che già copriva il 44% per la pasta. La guerra scatenata dalla Russia, il grano ucraino, crollo del prezzo del grano ma la pasta costa di più.
“Può definirsi ‘italiana’ la pasta che viene realizzata senza utilizzare grano duro italiano? E’ una domanda che poniamo ai consumatori, alle associazioni che ne difendono i diritti, a chi parla di ‘sovranità alimentare’ senza svelare cosa c’è dietro il vero e proprio tracollo delle quotazioni del frumento duro italiano e la conseguente diminuzione in Italia delle superfici coltivate per produrre grano. Noi ci stiamo mobilitando con una piattaforma di richieste al Governo italiano, proposte sostenute da una petizione pubblica (undefined). Occorre che la mobilitazione diventi di tutti gli italiani, ne va non solo del futuro della filiera grano-pasta, ma anche della salute dei nostri figli”.
Gennaro Sicolo, presidente regionale di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, torna sulla questione cerealicola. C’è un apparente paradosso a dominare la scena: la materia prima è sempre più deprezzata, anche a causa dell’importazione massiccia di grani esteri che spingono verso il basso le quotazioni del frumento italiano, ma la pasta nei supermercati costa sempre più cara e le grandi marche stanno ‘mietendo’ profitti in crescita esponenziale, mentre le aziende cerealicole sono in crisi.
“C’è una guerra sciagurata e tragica, quella in corso tra Russia e Ucraina, che ha conseguenze pesanti anche sulla cerealicoltura italiana. Al grano ucraino, lo sapete, molte nazioni hanno chiuso le porte. L’Italia è il paese europeo che ne assorbe la maggiore quantità. Al frumento ucraino si aggiunge quello che arriva in Italia da Kazakistan, Canada, Francia, Australia e da altri paesi. Non contestiamo la necessità di importare una quota di grano dall’estero per coprire parte del fabbisogno industriale – ha spiegato Sicolo - ma temiamo che quella quota si avvii a essere maggioritaria e che l’aumento incontrollato delle importazioni porti alle estreme conseguenze una dinamica già in atto: la riduzione progressiva della produzione di grano italiano, la chiusura di centinaia di aziende cerealicole e la perdita di migliaia di posti di lavoro. Su quale tipo di terreni e con quali metodologie vengono coltivati i grani che arrivano in Italia? Ce lo siamo chiesti? Hanno la stessa qualità e i medesimi standard di sicurezza alimentare che i produttori cerealicoli italiani garantiscono al loro grano?”.
IL TRACOLLO. Già nel 2021, si importava il 44% del grano duro impiegato per realizzare la pasta italiana. La soglia che inverte le proporzioni è sempre più vicina. La produzione del frumento italiano di maggior pregio e qualità ha avuto un calo rilevante nel 2022, a causa di una serie di fattori convergenti, non ultimo l’aumento spropositato dei costi di produzione. Nel 2020, seminare-coltivare e poi procedere alla raccolta di grano duro costava ai produttori, per ogni ettaro, 878 euro; nel 2021 il costo per ettaro è arrivato a 1158 euro; nel 2022 il record, con 1.402 euro di costi di produzione per ettaro. Di contro, le quotazioni riconosciute al grano duro italiano, negli ultimi 10 mesi, sono passate dai 580 euro/tonnellata del 29 giugno 2022 (quotazione alla Borsa Merci di Foggia della tipologia “FINO”) ai 365 euro/tonnellata della stessa tipologia di frumento nella seduta dello scorso 19 aprile. Un decremento netto di 215 euro/tonnellata.
GRANAIO ITALIA. “In gioco, lo ribadiamo, ci sono la sicurezza alimentare e il futuro della filiera italiana di grano, pasta e pane. “Per questo motivo, se davvero crediamo nel valore strategico della nostra Sovranità Alimentare, allora il sistema e i meccanismi di Granaio Italia devono essere subito attivati”.
L’avvio del nuovo sistema prevede azioni di contrasto, e naturalmente le relative sanzioni, verso fenomeni speculativi. Tutto questo anche a maggiore tutela per i consumatori, poiché il monitoraggio più stringente sulle operazioni di carico e scarico dei cereali, anche di quelli importati, aumenta la sicurezza alimentare. “Il tracciamento interno”, ha spiegato Sicolo, “è fondamentale: non possiamo permettere che la sicurezza alimentare sia messa in secondo piano rispetto a chi vuole spingere valore e qualità verso il basso pur di incrementare i propri profitti a danno dei cerealicoltori e dei consumatori”.
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Ordinanza viabilità via Benedetto Brin per lavori di rifacimento strada. Si informa che per consentire lavori di ripristino del manto stradale per precedenti interventi di realizzazione dell’impianto elettrico interrato, in via Benedetto Brin, da mercoledì 26 aprile a sabato 29 aprile 2023 dalle ore 07:00 alle ore 17:00, è stato disposto con delibera dirigenziale il divieto di transito nel senso di marcia in direzione Casale.
- I veicoli in transito su via Ciciriello in direzione Casale giunti all’intersezione con la via A. Vespucci avranno l’obbligo di svolta a destra in direzione di quest’ultima.
I veicoli in transito su via Nicola Brandi o Ruggero De Simone in direzione Casale avranno l’obbligo di svolta in via Ciciriello e giunti alla rotonda con via provinciale S.Vito potranno tornare indietro per procedere in via A. Vespucci.
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Divieto di sosta su piazza Crispi per indagini strutturali della stazione ferroviaria
Si informa che al fine di proseguire i lavori di indagini geognostiche e strutturali della stazione ferroviaria di Brindisi, funzionali al progetto di riqualificazione e ammodernamento della stessa, con ordinanza dirigenziale è stato disposto il divieto di sosta su piazza Crispi con rimozione dei veicoli, dalle ore 6 del 26 aprile 2023 sino alle ore 24 del 27 aprile 2023.
Sono esclusi dal presente provvedimento i veicoli delle Forze dell’Ordine, i mezzi di Soccorso e quelli utilizzati per l’esecuzione dei lavori sopra descritti.
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Toni Resta con “Core Verace” nella top ten del Campionato mondiale della Pizza a Parma
Toni Resta con “Core Verace” nella top ten del Campionato mondiale della Pizza a Parma. L’aveva detto che l’avrebbe fatto. E lo ha fatto. Toni Resta, che da alcuni anni ha aperto il suo locale a Mesagne, nel borgo antico, a dieci passi dal Castello Normanno Svevo, solo pochissime settimane addietro aveva conquistato le prime file del Mondiale di pizza a Rimini, si è ora aggiudicato un prestigioso posto nella top ten della 30ma edizione del Campionato Mondiale della Pizza – svoltasi dal 18 al 20 aprile 2023 a Parma.
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Mesagne. Legalità è Libertà. Sulle orme di Lorenzo Caiolo
Legalità è Libertà. Sulle orme di Lorenzo Caiolo. A cinque anni dalla scomparsa del prof Lorenzo Caiolo, in occasione della festa della Liberazione, l'Associazione culturale RicreAzione APS e la Fondazione “Lorenzo Caiolo” organizzano un incontro pubblico per mercoledì 26 aprile, alle ore 19:00, nell'auditorium del Castello di Mesagne dal titolo “Legalità è Libertà. Sulle orme di Lorenzo Caiolo”. A portare il loro contributo all'iniziativa ,che vuole tenere viva la memoria dell'amato prof. Caiolo, docente appassionato, amministratore e maestro di pace, saranno:
Mesagne. L'Auser in prima fila per il 25 aprile
Tra le varie associazioni che oggi hanno festeggiato il giorno della Liberazione e il ritorno alla democrazia partecipata c'era anche l'Auser di Mesagne diretta dal presidente Vito Marchionna. Perchè menzionare la partecipazione dell'Auser? Semplicemente perchè da anni questi uomini e queste donne, di fronte alle ristrettezze economiche e ad una crisi sociale indicibile, stanno "lottando" contro l'indifferenza per offrire agli indigenti di Mesagne alimenti e vestiario che possano alleviare i disagi. Sempre lontano dai riflettori della cronaca. Diverse le iniziative che svolgono durante l'intero anno al fine di racimolare qualche euro necessario per acquistare i beni di prima necessità da offrire al prossimo. Ecco perchè è importante ringraziare l'Auser per tutto ciò che fa, in maniera silente, per la città.
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Mesagne. Pronti i lavori del teatro comunale
Dopo anni di disagi in cui gli avventori del teatro comunale di Mesagne l’inverno battevano i denti per il freddo presente in sala finalmente è la volta buona che l’antico e prestigioso contenitore culturale, costruito nella seconda metà del XIX secolo, si sottoponga a un restyling che possa risolvere il problema del riscaldamento e raffreddamento dello stabile. I lavori inizieranno tra qualche settimana e si protrarranno per l’intera estate. Il costo dell’intervento è di 250mila euro che riviene da un finanziamento concesso dal Ministero della Cultura, da utilizzare per la promozione dell’ecoefficienza e riduzione dei consumi energetici nelle sale teatrali e nei cinema, finanziati nell’ambito del Pnrr. La quota di cofinanziamento a carico del comune di Mesagne è di 50mila euro.
Con deliberazione della giunta comunale 85 del 17 marzo 2022 era stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per l’intervento di sostituzione ed adeguamento impiantistico al fine di migliorare l`ecoefficienza e ridurre i consumi energetici del teatro comunale, dell’importo complessivo di 249mila e 500 euro. Soddisfatto dell’inizio lavori l’assessore ai lavori pubblici, Roberto D’Ancona. “Finalmente dopo 20 anni siamo riusciti a ottenere per il teatro comunale un finanziamento che ci possa permettere di rendere confortevole la presenza in sala, sia in inverno sia d'estate. In questo modo si può ampliare anche il ventaglio di iniziative sociali e culturali”, ha spiegato l’assessore Roberto D’Ancona, il quale ha assicurato che “entro l'inizio della prossima stagione invernale avremo un nuovo impianto di climatizzazione, con macchine completamente nuove ed a risparmio energetico, con basso impatto ambientale e con una rumorosità che rientra nella norma, il tutto anche a vantaggio della tranquillità delle abitazioni a ridosso dell'impianto”.
Nella fase del restyling sarà ristrutturato anche il parquet del palcoscenico per renderlo ignifugo. Infatti, dopo essere stato sverniciato sarà pitturato con particolari vernici. Inoltre, il nuovo sistema di condizionamento permetterà di avere una situazione di comfort ambientale sia l'inverno che in estate. “Da ricordare che il nuovo impianto ridurrà i consumi di energia elettrica, rispetto all'attuale sistema, facendo risparmiare al Comune un bel po' di soldini”, ha concluso D’Ancona.
“Il 25 aprile è il giorno in cui ricordiamo con profonda gratitudine coloro che si sono sacrificati per la libertà e la democrazia, che hanno combattuto e resistito alla tirannia e all’oppressione, alla prepotenza e alla follia devastatrice, tra cui tanti valorosi eroi della nostra terra di Puglia”.
Con queste parole il Prefetto Michela La Iacona ha introdotto il suo discorso in occasione della cerimonia celebrativa della Festa della Liberazione tenutasi stamane a Brindisi.
L’iniziativa, promossa dalla Prefettura con la collaborazione del Comune Capoluogo e della Brigata Marina San Marco, ha visto la partecipazione delle Autorità Civili, Militari e Religiose, dell’ANPI, delle Associazioni Combattentistiche e dei Comuni della provincia.
Momenti salienti dell’evento sono stati, oltre alla cerimonia dell’alzabandiera accompagnata dalle note dell’inno nazionale e al sempre struggente minuto di raccoglimento in memoria dei caduti in guerra, gli interventi del Prefetto e del Sindaco di Brindisi, incentrati sull’importanza e sul valore della ricorrenza odierna.
Il Prefetto, in particolare, esortando tutti a fare tesoro della memoria, ha sottolineato che “se è pur vero che è stata la Resistenza a regalarci il bene prezioso della Libertà, non bisogna mai dimenticare che la Libertà è un valore che una volta conquistato va difeso senza riserve, ogni giorno, da ciascuno di noi, affinchè non si ripetano gli errori del passato e si possa guardare al futuro con speranza e fiducia. Questa Libertà è stata decretata dal Referendum del 2 giugno 1946, che sancì la facoltà di scegliere la forma Repubblicana e la stesura della Costituzione; «una Libertà che» - come ebbe a dire Piero Calamandrei in un discorso pronunciato agli studenti il 26 gennaio 1955 - « è come l’aria … e ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare»”.
Erano presenti alla cerimonia numerosi cittadini oltre ad una nutrita rappresentanza di giovani studenti di alcuni istituti scolastici.
E proprio ai ragazzi il Prefetto ha rivolto un appello “affinché possano riconoscersi sempre nelle pagine della nostra Costituzione, scritta da uomini diversi per ideologie e storia ma tutti chiamati a ricostruire le fondamenta di un Paese distrutto dalla guerra e tuttavia pronto ad aprirsi verso la nuova strada della pace, dell’uguaglianza e della giustizia sociale”.
Al termine della cerimonia in Piazza Santa Teresa, anche l’ANPI ha commemorato il giorno della Liberazione nella vicina Piazzetta Sottile – De Falco, deponendo una corona di alloro ai piedi della lapide che ricorda il partigiano brindisino Antonio Vincenzo Gigante, decorato con Medaglia d’oro della Resistenza.
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