Redazione
Circa seicentomila persone hanno visitato nei tre giorni del ponte del 1° Maggio il Villaggio Coldiretti a Bari sfidando il maltempo per sostenere l’agricoltura italiana, scesa in piazza per far conoscere i primati del Made in Italy ma anche per garantire un’alimentazione più salutare alle nuove generazioni. E’ il bilancio stilato dalla Coldiretti a conclusione della grande festa di popolo con oltre duecentocinquanta stand tra mercati degli agricoltori, aree del gusto, street food, agriasili, animali della fattoria, orti, fattorie didattiche, agrichef, laboratori, nuove tecnologie e workshop, presso i quali è stato possibile degustare, apprendere, giocare e divertirsi al fianco di migliaia di agricoltori.
Alla tre giorni del Villaggio Coldiretti con il presidente Ettore Prandini e il segretario generale Vincenzo Gesmundo e assieme a Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia, non sono mancate le personalità del mondo politico come il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, il Viceministro della Giustizia Paolo Sisto, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, gli europarlamentari Paolo De Castro e Rosanna Conte e il sindaco di Bari Antonio Decaro.
Presenti tra gli altri anche Luigi Nigri, pediatra e vice presidente Fimp, Cesare Trippella, Head Of Leaf Eu Philip Morris, Massimiliano Cattozzi, Responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo (Af), Matteo Iemmi, Enel Green Power, Giuseppe Falbo, Direttore Direzione Regionale Puglia Trenitalia, Francesco Saverio Abate (D.G. pesca e acquacoltura del Masaf), Enrica Mammucari, Segretario Generale della Uila Pesca, Patrizio Giorni, Segretario nazionale Fai - Cisl con delega alla pesca, e Antonio Pucillo, Responsabile del Dipartimento Pesca di Flai Cgil.
Non sono mancati “big” dello spettacolo come Anna Falchi, Massimiliano Ossini e Vittorio Brumotti.
La fondazione Campagna Amica ha donato alla mensa dei poveri della Chiesa madre della Cattedrale di Bari oltre una tonnellata di prodotti tipici di alta qualità, dalla pasta alla frutta e verdura, dall’olio extravergine alla carne e al pesce, dai salumi ai formaggi raccolti nel villaggio grazie all’iniziativa di solidarietà la “spesa sospesa”.
Sono migliaia i bambini poi che hanno partecipato alla Festa dell’educazione alimentare promossa dalle donne della Coldiretti, con il Villaggio trasformato in una maxifattoria e nella fattoria didattica, dove hanno imparato ad impastare il pane, a pigiare l’uva, a zappettare l’orto e a riconoscere le diverse varietà di piante il tutto con l’assistenza dei tutor e delle agritate della Coldiretti e di Campagna Amica. Apprezzatissimi anche gli animali della fattoria negli spazi dell’Aia, l’Associazione italiana allevatori.
In tantissimi hanno apprezzato le lezioni di economia domestica e i rimedi antichi per donne moderne promosse dalle imprenditrici agricole della Coldiretti. Per i giovani l’appuntamento clou è stato, invece, nello spazio Generazione Agricoltori con le giovani imprese agricole protagoniste della manifestazione per salvare la frutta italiana “assediata” dai cambiamenti climatici. E spazio anche alle iniziative dei Coldiretti senior.
A Bari la manifestazione si è svolta in modo assolutamente regolare, con i massimi livelli di sicurezza nonostante la straordinaria partecipazione di pubblico, grazie alle forze dell’ordine, al Questore di Bari Giovanni Signer e al Prefetto Antonia Bellomo, con polizia, carabinieri, guardia di finanza, corpo dei vigili urbani e vigili del fuoco che da terra e da mare hanno garantito il regolare svolgimento, coadiuvati da sistemi di controllo all’avanguardia, messo a loro disposizione da Coldiretti, con droni e sistemi di video sorveglianza ad alta risoluzione. A tutti va il rigraziamento della Coldiretti.
Molto apprezzati i menu a 8 euro con il meglio del Made in Italy a tavola, dove sono stati gettonatissimi il risotto con cime di rapa, acciughe e taralli, la casarecce con pomodoro scattarisciato, erbette di campo e cacio ricotta, le sgagliozze di formaggio, il panino col polpo, i pasticciotti ma anche la carne 100% italiana della braceria, il pesce a km zero, l’agrigelato e tutto lo street food Made in Italy. Preso d’assalto anche il grande mercato di Campagna Amica circa centocinquanta aziende – prosegue la Coldiretti – che hanno proposto il meglio della Puglia e del resto d’Italia a tavola dai formaggi ai salumi, dal miele alle verdure fino agli agrumi. Folla di visitatori anche per l’Oleoteca e l’Enoteca con le degustazioni di cocktail all’extravergine, vino e birra agricola.
“Il Villaggio di Bari è stata una grande occasione per far conoscere la biodiversità e la sostenibilità dell’agricoltura italiana e di quella pugliese in particolare, un modello basato sulla distintività e la qualità del made in Italy agroalimentare, lo spirito imprenditoriale dei giovani agricoltori e le frontiere dell’innovazione” ha dichiarato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “i cittadini ancora una volta hanno potuto toccare con mano i primati dell’agricoltura nazionale che dobbiamo ora difendere e sostenere contro la crisi scatenata da guerra e rincari ma anche da modelli alimentari sbagliati e pericolosi come la diffusione del cibo sintetico”.
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Il Consiglio Provinciale di Brindisi, riunitosi oggi in 1^ convocazione alla presenza di 11 consiglieri, ha esaminato e approvato tutti gli argomenti iscritti all’ordine del giorno:
- Approvazione verbali Consiglio Provinciale sedute precedenti;
- Surroga della Consigliera Provinciale Antonia Baccaro del Comune di Cisternino, a seguito delle dimissioni volontarie dalla carica, con il consigliere Sig. Marco Argese, del Comune di Erchie;
- Ratifica variazione d’urgenza al bilancio di previsione 2023/2025 ex art. 175, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 ex Decreto del Presidente nr. 44 del 14.03.2023;
- II variazione al bilancio di previsione 2023-2025;
- Complesso immobiliare Cittadella della Ricerca- contenzioso Provincia di Brindisi / CETMA – modifica accordo transattivo;
- Servizi di Trasporto Pubblico Locale extraurbano della Provincia di Brindisi. Art. 24 c. 5-bis del D.L. n. 4/2022 (convertito con modificazioni dalla Legge 28 marzo 2022, n. 25) – Differimento data di scadenza della proroga del contratto di servizio rep. 1384 serie III del 18.03.2005 al 31.12.2025. Atto di indirizzo.
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Il "Ferdinando" di Mesagne a "Giovani e Memoria 2022-2023"
Il Ferdinando di Mesagne a "Giovani e Memoria 2022-2023". L'ultima tappa del lungo percorso del progetto è iniziato questo fine settimana.
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Incidente con un ferito grave
Un grave incidente stradale si è verificato a mezzogiorno di oggi lungo la provinciale che collega Torre Santa Susanna a Latiano dove un ragazzo di Latiano, per cause ancora in fase di indagine, è uscito fuori strada ed è rimasto ferito. Sul posto sono giunti gli agenti della polizia locale di Torre, I vigili del fuorco e un'ambulanza del 118. Il ragazzo è stato condotto presso l'ospedale "Perrino" di Brindisi.
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1° MAGGIO: DA PANE CUNZATO A FAVE E PECORINO, È FESTA A TAVOLA
1° MAGGIO: DA PANE CUNZATO A FAVE E PECORINO, È FESTA A TAVOLA, LA MAPPA DEI MENU’ DELLA TRADIZIONE REGIONALE.
Il maltempo sposta la festa a tavola dove anche se fave e pecorino sono un piatto quasi obbligato in diverse aree del centro Italia, la tradizione regionale può contare per la Festa del Lavoro su molti menu’ locali lungo la Penisola dal pane cunzato della Sicilia alla frittata di maccaroni della Campania, dal caciocavallo impiccato con bruschetta della Basilicata alla piadina con lo squaquerone della romagna, dal pane e pecorino della Sardegna ai vovi e sparasi del Veneto e molto altro. E’ quanto emerge dalla rassegna sui menu tipici del primo maggio delle Regioni d’Italia che sono stati “apparecchiati” al Villaggio contadino della Coldiretti sul lungomare Imperatore Augusto di Bari con decine di migliaia di persone provenienti dalle diverse regioni.
Una varietà di colori e sapori tra i quali spiccano tra gli altri – sottolinea la Coldiretti –la frittata di cipolla e salsiccia e nduja della Calabria, il timballo di pasta della Puglia, la pizza scima e i fiadoncini salati dell’Abruzzo, e ancora la torta agli erbi insieme a cantuccini e zuccherini della Toscana, fino ai peperoni in “bagna cauda” del Piemonte mentre la grigliata di carni locali primeggia lungo tutto lo Stivale
Il primo giorno di maggio è una data importante anche per il calendario religioso – ricorda Coldiretti - visto che si festeggia infatti San Giuseppe artigiano, istituita nel 1955 da papa Pio XII con l’intenzione di dare al mondo del lavoro, che viveva problematiche nuove e di grande peso su tutta la società, un protettore e un modello. Ma fin dai tempi dell’Antica Roma era la giornata consacrata ai festeggiamenti per l’arrivo della primavera, quindi a tavola venivano onorate, con parenti e amici, tutte le primizie offerte dalla natura.
In particolare, le fave, considerate tra le altre cose afrodisiache, celebravano la dea Flora, protettrice della natura e della rinascita. Insieme al pecorino, rappresentano l’abbinamento irrinunciabile in molte regioni come Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo e Molise. Le fave sono legumi ricchi di proteine, fibre, vitamine (A, B, C, K, E, PP) e sali minerali – ricorda la Coldiretti -, che ha una riconosciuta azione di drenaggio dell’apparato urinario e tra i legumi è il meno calorico: per 100 grammi di fave fresche l’apporto energetico è di sole 37 chilocalorie.
Per garantirsi qualità, il consiglio della Coldiretti è di accertarsi che il baccello delle fave sia turgido, di colore brillante e senza macchie, lucido e di forma regolare. Ad autenticarne la qualità e, in particolar modo, la freschezza, è – rileva la Coldiretti – lo schiocco che deve fare il baccello quando lo si spezza. Se l’idea di mangiare fave crude non convince si possono utilizzare per preparare un ottimo contorno sbollentandole qualche minuto, per poi ripassarle in padella con del cipollotto tagliato sottile e cubetti di pancetta e insaporendole con abbondanti scaglie di pecorino a fuoco spento.
A proposito del celebre formaggio, la scelta per l’abbinamento con le fave può essere soggettiva, ma i preferiti sono il pecorino romano “con la goccia” o quello semistagionato da tavola, meno saporito ma più dolce al palato. Acquistare formaggio Made in Italy è importante – conclude Coldiretti - anche per sostenere la sopravvivenza dei 60mila pastori duramente colpiti dai rincari dei costi. A rischio c’è un mestiere ricco di tradizione molto duro che garantisce la salvaguardia di ben 38 razze a vantaggio della biodiversità e che si prende cura di circa 6 milioni di pecore da nord a sud anche attraverso tradizioni millenarie come la transumanza, che è stata proclamata patrimonio culturale immateriale dell’umanità l’11 dicembre 2019.
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AURORA BRINDISI A DUE VOLTI SCONFITTA 3-1 A NARDO'
Domenica amara per l’Aurora Volley Brindisi uscita sconfitta per 3-1 dal Pala “Andrea Pasca” di Nardò nella venticinquesima e penultima giornata del campionato di Serie C femminile. Nella partita disputatasi domenica 30 aprile contro le padrone di casa della Dream Volley a fare la differenza tra le due formazioni, seconda e terza della classifica, sono state le motivazioni. Grandi quelle della formazione neretina ancora in corsa per il primo posto in campionato, un pò meno quelle delle brindisine già qualificate per la fase dei play off. Il coach brindisino Adolfo Rampino deve rinunciare ancora una volta al capitano Palumbo e gestire la condizione fisica della centrale Andreula e della laterale Della Rocca ancora alle prese con qualche fastidio muscolare.
La formazione brindisina si schiera con Mollica in palleggio, Andreula e Galiulo centrali, Valente e Della Rocca in banda, De Toma opposta e Maggio libero.
La partita: Aurora Volley a due volti, prima fase del set che vede le brindisine in difficoltà andare sotto nel punteggio fino al massimo svantaggio di 17-10. Le rotazioni e i time-out dell’allenatore biancazzurro sortiscono gli effetti sperati e Brindisi ricuce lo svantaggio fino al 20-17. Nonostante l’impegno la squadra brindisina non riesce a pervenire al pareggio ritrovandosi sul 24-22 con la “palla set” per le avversarie. Nel momento cruciale della frazione è la squadra biancazzurra ad emergere, prima annullando il set-point avversario e poi pareggiando i conti sul 24-24. Finale incandescente con la giovanissima Palmisano Romano che con due potenti attacchi trascina la squadra alla vittoria del set per 24-26.
Dopo l’emozionante primo set ci si aspetta di assistere ad una sfida equilibrata, invece sono le padrone di casa a condurre il gioco, questa volta senza i cali di concentrazione del set precedente. La supremazia delle padrone di casa è tangibile (20-10) e dopo aver tenuto a bada i timidi tentativi di rimonta avversari chiude il set per 25-16.
Il terzo set è la copia di quello precedente. Brindisi sembra essere incapace di porre un freno agli attacchi avversari e dopo poco si trova già a rincorrere (9-3). Nella fase centrale del set le biancazzurre riescono a portarsi sotto (13-12), ma è un fuoco di paglia. La rimonta è vanificata da serie di errori con le avversarie che cinicamente ne approfittano allungando inesorabilmente e vincendo il set 25-17.
Il quarto set, cruciale per le sorti della gara, viene approcciato benissimo dalle atlete brindisine che sorprendono le avversarie con un gioco incalzante e costruiscono subito un vantaggio importante tra le due squadre (2-11). La reazione delle padrone di casa non si fa attendere, infatti le neretine riprendono il controllo del gioco e piazzano un break di dieci punti pervenendo incredibilmente al pareggio (12-12). Inspiegabile il crollo della formazione brindisina che non riesce ad opporsi concretamente alle avversarie che dopo aver pareggiato approfittano del black-out biancazzurro per porre le basi della vittoria (20-14). Finale di set che non ha più nulla da dire e vede le padrone di casa aggiudicarsi meritatamente il set 25-16 e la partita.
Una gara che ha messo in evidenza i pregi e soprattutto i difetti di una squadra forse ancora troppo incostante per giocarsela alla pari con i “top club” della categoria. Di difficile comprensione l’andamento della gara delle biancazzurre se non riconducibile ad un calo motivazionale che ha giocato a favore delle padrone di casa. Coach Rampino e il suo staff dovranno lavorare molto su questo aspetto e sulla costanza di rendimento se vorranno ambire a qualcosa in più di una semplice partecipazione ai play-off.
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Allerta meteo dalla Protezione civile
La Protezione civile della regione Puglia ha emesso un avviso meteo con allerta di colore Giallo dalle ore 8 di lunedì per "Precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, con quantitativi cumulati da deboli a moderati".
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Taurisano vs Mesagne Calcio 1 - 0 dts
Semifinale playoff.
Mesagne. Incidente sulla statale 7 con feriti
Un incidente stradale tra due auto si è verificato poco fa lungo la statale 7 nei pressi della cittadella della ricerca. Due, auto, per cause ancora in fase di indagini, si sono scontrate. Fortunatamente ci sono solo 6 feriti lievi cui è stato assegnato il codice verde. Sul posto sono giunte due ambulanze del 118 e gli agenti della polizia locale.
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Furto campana chiesa di Torre Spaccata
Furto campana chiesa di Torre Spaccata, il sindaco Zaccaria: «Offesa ignobile alla fede». «Trovo particolarmente insopportabile il furto della campana della chiesa di Torre Spaccata: colpire il sentimento di fede delle persone, qualunque esso sia, è l'offesa più ignobile».
Così il sindaco Francesco Zaccaria interviene sull’episodio della scorsa notte quando ignoti hanno sradicato la parte alta del campanile e portato via la campana della chiesa di Torre Spaccata: «Voglio sperare anch'io, come ha detto don Luigi, che nell'animo di chi ha compiuto questo orribile gesto si accenda una luce di vergogna che gli faccia restituire alla comunità di Torre Spaccata il suo simbolo», auspica il primo cittadino.
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